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Brutta tegola per il Napoli, Albiol out: ecco quanto potrebbe rientrare

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Brutte notizie per il Napoli, Albiol out Ancelotti dovrà fare a meno di lui

Brutte notizie per il Napoli che dovrà fare a meno di Raul Albiol. Come riportato dall’edizione di oggi del quotidiano Repubblica, per il difensore centrale c’è da registrare un lungo stop:

“La nuova mediana garantisce maggiore protezione anche alla difesa: 3 gol subiti in 6 partite dall’inizio del 2019. Non sta pesando nemmeno l’assenza di Albiol, che non rientrerà prima di un mese. Ma è il mal d’attacco, in trasferta, l’emergenza che il Napoli deve risolvere.

In Europa gli azzurri hanno invece il dovere di essere ambiziosi, provando a fare più strada possibile e magari ad arrivare fino in fondo. Lo pretendono i tifosi, che a Firenze hanno sfogato la delusione con i soliti cori contro De Laurentiis”

Pozzuoli, lavori alla condotta idrica: in 5mila senza acqua

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I lavori programmati nel pomeriggio

Pozzuoli, la zona alta della città rimarrà senza acqua per tre giorni. A causa di lavori alla condotta idrica, circa 5mila residenti, a partire da oggi e per tre giorni, rimarranno sprovvisti del bene più importante in assoluto. L’ interruzione è programmata dalle ore 14.30 alle 19.30, per la realizzazione degli allacci sulla nuova condotta idrica. L’interruzione è prevista nell’intera zona di via Artiaco, da piazza Capomazza fino alla rotonda della rampa di accesso alla Tangenziale di Napoli, in via Campana. Saranno escluse di via Celle e parco Pisano.

De Laurentiis perplesso per le occasioni da gol sprecate: c’è un dato che preoccupa

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Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis è perplesso per le tante occasioni che gli azzurri stanno sprecando: spunta un dato che preoccupa

Il pareggio di sabato contro la Fiorentina all’Artemio Franchi è stato una conferma del trend negativo del Napoli, dato che l’ultimo gol realizzato fuori casa dagli azzurri in campionato risale al 16 dicembre, contro il Cagliari. L’edizione di oggi del quotidiano Repubblica, si analizza la situazione è scrive:

“Da allora la squadra di Ancelotti si è inceppata, pagando dazio anche nella partita di sabato al momento di disagio degli attaccanti, in particolare Mertens. Ma hanno deluso contro i viola pure Milik e Insigne, incapaci di essere determinanti come succede spesso al San Paolo. Le porte avversarie, lontano da Fuorigrotta, diventano improvvisamente più piccole.

Non è apparso però soddisfatto neppure il presidente De Laurentiis, perplesso per le troppe palle gol gettate vie da Insigne e Mertens: con i loro ingaggi da top player, possono e devono fare di più. Già giovedì a Zurigo: c’è da riempire l’altra metà del bicchiere”

Torre del Greco, anziano lascia la stufa accesa e scoppia un incendio

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L’anziano è vivo per miracolo

Torre del Greco, è avvenuto un tragico incendio all’interno di una palazzina, all’ultimo piano, sita in via via Circumvallazione, a pochi passi dalla scuola Nazario Sauro. La casa appartiene ad una persona anziana che vive da solo: dalle prime ricostruzioni della vicenda, sembrerebbe che l’anziano sia uscito di casa per fare la spesa, lasciando la stufa a pellet accesa. In pochi minuti si è creata una nube nera che ha messo in allarme tutti i residenti della zona, che si sono recati in strada per la paura, riprendendo la scena con i propri cellulari.

Per poter spegnere l’incendio, che si stava propagando a macchia d’olio, ben 4 mezzi dei vigili del fuoco. Quando è esplosa la stufa l’uomo non si trovava in casa, ma terrorizzato dall’incendio, si era riparato dai nipoti. Dopo le operazioni di spegnimento i vigili del fuoco lo hanno accompagnato fuori dal palazzo pieno di fumo per calmarlo. (Il Mattino)

C’è aria di inquietudine nello spogliatoio del Napoli: la situazione

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Il punto della situazione in casa Napoli sulla rincorsa scudetto

L’edizione di oggi del quotidiano di Repubblica si sofferma sulla situazione del Napoli, scrivendo a tal riguardo che solo Kalidou Koulibaly crede ancora nella rincorsa allo scudetto e parla da leader, invitando i compagni a non mollare. Ecco quanto scrive il quotidiano:

“Alcuni hanno smesso di pensare allo scudetto da tempo, più che la Juve inseguono un futuro più ricco, un contratto migliore, qui o altrove. Neanche il pubblico ha voglia di illudersi. Sbaglia De Laurentiis se si lascia sorprendere dalle tribune vuote. Non conosce i suoi tifosi. 

Fa riflettere anche la vicenda Hamsik: se ne va in Slovacchia ad aspettare? Dopo la fibrillazione di Allan, che si era subito promesso al Paris Saint German, anche il caso Hamsik rivela strane inquietudini da fine ciclo: mancano 15 partite e quelle di Europa League, la stagione non è finita, calma ragazzi, c’è tempo per organizzare il trasloco”

Barcellona P.di G. arrestato dalla G.di F. di Messina un consigliere comunale per giro di fatture mendaci

Arrestato un consigliere comunale di Barcellona P. di G. dalla Guardia di Finanza per un giro di fatture false di oltre 20 milioni.

Un giro di fatture false per oltre 20 milioni di euro e l’indebita percezione di un finanziamento europeo di circa 5 milioni sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Messina. I finanzieri hanno dato esecuzione all’ordinanza del Gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto per l’applicazione della misura cautelare in carcere e sequestro preventivo.

La misura di custodia cautelare in carcere è stata disposta per il 58enne Salvatore Imbesi, imprenditore di Barcellona Pozzo di Gotto, dove è anche consigliere comunale e in passato assessore al Bilancio. È stato anche eseguito il sequestro preventivo di circa 10 milioni di euro su quote sociali, conti correnti, disponibilità finanziarie e immobiliari riconducibili a n. 3 persone indagate ed alla società coinvolta nella frode.

I reati ipotizzati sono truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Le indagini svolte hanno permesso di scoprire un complesso sistema di false fatturazioni – posto in essere, principalmente, attraverso due società del barcellonese, una operante nel settore agrumario (Agrumi gel srl) e l’altra in quello edile, entrambe riconducili al medesimo rappresentante legale (Salvatore Imbesi) – finalizzato sia all’evasione delle imposte sia all’ottenimento, indebito, di un finanziamento comunitario per un importo complessivo di circa 5 milioni euro.

Dagli accertamenti i finanzieri hanno verificato che le due società sono riconducibili al cinquantottenne, per percepire indebitamente il contributo comunitario, hanno documentato una serie di rapporti commerciali mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e fornito una falsa rappresentazione degli investimenti riguardanti l’ampliamento e l’ammodernamento di un impianto di trasformazione agrumaria.

Inoltre, per evadere il fisco, le due società hanno simulato l’effettuazione di rapporti commerciali fittizi riguardanti la compravendita di agrumi, documentati attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti.

Adduso Sebastiano

Gragnano, la scuola “Fucini – Roncalli” si allaga: bimbi a casa

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La notizia giunta direttamente questa mattina

Gragnano, la scuola “Fucini – Roncalli”, questa mattina è stata ritrovata allagata. A dare l’allarme il personale Ata che all’apertura del plesso scolastico si è accorto delle condizioni in cui verteva l’istituto. Purtroppo non è stato possibile avvertire in tempo tutti i bambini  e le rispettive famiglie che la scuola sarebbe stata chiusa per poter capire i danni e le motivazioni dell’allagamento. Con molta probabilità, come dichiarano le insegnanti, la scuola potrebbe rimanere chiusa anche domani.

Di seguito riportiamo le foto dell’istituto

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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Il Napoli pensa al futuro: due giocatori per sostituire Hamsik

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In casa Napoli si pensa al futuro, nel mirino due giocatori per il dopo Hamsik

Il Napoli pensa al futuro e spunta già un primo nome per il dopo Hamsik, si tratta di Pablo Fornals del Villarreal. Secondo quanto scrive l’edizione di oggi del quotidiano sportivo Corriere dello Sport:

“Il Napoli ha allungato le mani e da un bel po’ su Pablo Fornals,  è il maggiore indiziato ad arricchire il centrocampo per la prossima estate. Costa ventotto milioni e mezzo di clausola, Giuntoli ha una parola con il manager e sa che ciò conta, anche tanto: però è chiaro che restano ancora molti mesi dinnanzi, e il rischio che si intrufoli la concorrenza va tenuto presente. Ma Fornals va considerato il centrocampo che maggiormente intriga e che viene ritenuto il rinforzo ideale per vari motivi, non ultimo quello anagrafico”

Il quotidiano sportivo fa anche un secondo nome su cui il Napoli starebbe puntando:

“Però a Giuntoli continua a piacere Oleksandr Zinchenko, ucraino, ventidue anni compiuti a dicembre, quasi acquistato due anni fa (in prestito) e mai uscito da radar. Solo che con il City è complicato avere a che fare, soprattutto adesso che il giovanotto sta giocando”.

Santa Maria la Carità, tentata rapina in un market: pregiudicato arrestato

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Santa Maria la Carità, tentata rapina in un market: pregiudicato arrestato

Santa Maria la Carità, tenta di rapinare un market. Un pregiudicato di Castellammare ma residente a Scafati, tale A. Mascolo di 42 anni ha tentato una rapina supermercato Crai di via Scafati, a Santa MariaCarità. L’uomo ha puntato la pistola in faccia al cassiere ma alla reazione dei dipendenti e dello stesso cassiere che gli ha scagliato contro una sedia, ha tentato di sparare, la sua arma si è bloccata e un carabiniere libero da servizio lo ha arrestato.

Mascolo ha tentato di fuggire, ma è stato incrociato da un carabiniere libero da servizio che l’ha inseguito e immobilizzato, mentre arrivavano i colleghi della stazione di Sant’Antonio Abate e della compagnia di Castellammare di Stabia che lo hanno arrestato. L’arma è stata recuperata, aveva il colpo in canna e altri 4 proiettili nel caricatore.

Ancelotti lancia un messaggio a tre giocatori del Napoli

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C’è aria di insoddisfazione per il risultato contro la Fiorentina e Ancelotti lancia un messaggio a tre giocatori azzurri

All’Artemio Franchi è finito con un pareggio che sta stretto al Napoli che ha sprecato molte occasioni. Lo stesso Ancelotti non è soddisfatto della prestazione degli attaccanti dopo la sfida contro la Fiorentina. Come si legge nell’edizione di oggi del quotidiano sportivo Gazzetta dello Sport:

“Ancelotti ha contestato la poca freddezza dimostrata nella fase offensiva. Senza Milik, il Napoli manca di un centravanti vero, in grado di far valere il fisico e di sfondare nella difesa avversaria. Insigne e Mertens, seppur dotati tecnicamente, agiscono solo di fino, perché poco fisici. E spesso l’estetica prende il sopravvento sulla caparbietà, su quella determinazione che sta mancando. Chiederà gol pesanti agli attaccanti, Ancelotti, in previsione della trasferta di Zurigo: giovedì sera, il suo Napoli farà l’esordio in Europa League, in questa stagione. E l’avversario non è tra gli irresistibili: i pronostici non concedono speranze agli svizzeri. L’intenzione del tecnico è quella di chiudere la pratica già nella gara d’andata, possibilmente”

Intesa raggiunta per Hamsik, manca solo l’ufficialità: tutti i dettagli

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Sembra tutto fatto tra il Napoli ed il Dalian per il trasferimento di Hamsik, manca solo l’ufficialità: i dettagli

Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale del passaggio di Marek Hamsik al Dalian. Secondo quanto scrive l’edizione di oggi del quotidiano sportivo del Corriere dello Sport le formalità prima di annunciare il trasferimento dell’ormai ex capitano del Napoli. Attualmente Hamsik è in Slovacchia per completare delle pratiche burocratiche legate al visto da ottenere per andare in Cina. In questa giornata è anche atteso il bonifico del Dalian. Nel dettaglio il Corriere dello Sport scrive:

“A grandi passi verso l’ufficialità. Marek Hamsik fornisce un ulteriore e decisivo dettaglio relativo alla sua cessione al Dalian Yifang: l’ormai ex capitano del Napoli, infatti, è volato sabato in Slovacchia per completare tutto l’iter burocratico necessario al conseguimento del visto per l’ingresso in Cina. A Roma, nel frattempo, De Laurentiis attende il placet della banca e dei professionisti: oggi il club cinese eseguirà materialmente il bonifico e in giornata o al massimo domani, a seconda dei tempi tecnici, sarà scritta la parola fine in calce a questa storia. D’amore e di interessi”.  

Inoltre il quotidiano sportivo illustra i dettagli della cessione di Hamsik:

“A dare forma e sostanza all’affare tra i club, insomma, sono proprio gli spostamenti del capitano: il blitz segretissimo di giovedì a Madrid, dove sono andate in scena le visite, e poi quello in Slovacchia. Il Napoli ricaverà 20 milioni di euro più bonus in un’unica soluzione e Hamsik un triennale da 9 milioni a stagione più bonus. Non resta che attendere, serenamente: il bonifico, dicevamo, sarà eseguito oggi, mentre l’ex capitano volerà in Cina a metà settimana. Probabilmente ancora via Madrid”. 

Dalla Scuola un consiglio a Bussetti: prima di aprir bocca azioni il cervello (se ne ha)!

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera della Prof.ssa Marcella Raiola

Le sprezzanti intimazioni, più che dichiarazioni, del ministro Bussetti, formalizzate ricorrendo ad una sintassi da spot pubblicitario, in cui l’aggettivo si sostituisce sistematicamente all’avverbio (una sintassi che francamente non si addice al titolare di un dicastero), e accompagnate da una mimica facciale che ha colpito e ferito ancor più delle parole, perché ha palesato i presupposti ideologici del grossolano e violento oltraggio verbale, hanno suscitato fortissimo e legittimo risentimento nel mondo della Scuola.
Non si sono indignati solo i docenti, gli studenti e i presidi del Sud Italia, ma anche del resto del paese; la Scuola, infatti, sia per la tenace percezione di sé come organo costituzionale garante di un diritto (e non “erogatore di un servizio”), nonostante la batosta della legge 107, varata in nome di quella maledetta autonomia finanziaria che ha come approdo naturale la regionalizzazione, sia per la strutturale composizione del suo martoriato personale, costretto a lunghe stagioni di migrazione interna prima di approdare alla stabilizzazione, è la sola in grado di smascherare le menzogne sul patinato Nord laborioso, che merita ciò che ottiene, e sull’ozioso Sud, che non ottiene nulla perché nulla merita.

Chi lotta da anni per la preservazione della Scuola dai processi di smantellamento, privatizzazione e neutralizzazione funzionale, è abituato a insulti di questo tenore. I docenti che hanno contestato i processi di devoluzione della Scuola ai “desiderata” del Mercato sono stati sottoposti a sistematici linciaggi da ministri imbarazzanti per la loro carriera e la loro comprovata pochezza culturale, e fatti oggetto di periodiche e aggressive campagne di diffamazione da parte di prezzolati pennivendoli al loro soldo, dal 2008 a oggi.

Ignoranti da riselezionare, demansionare e riconvertire; fannulloni e privilegiati da mandare finalmente “a lavorare” sulla base del capriccio algoritmico; ideologizzati corruttori di giovani menti da espellere, perfino “squadristi” (Giannini), violenti “eversori” della Democrazia, una democrazia fatta di governi non eletti, che ha esautorato del tutto il Parlamento e che continua a calare dall’alto decreti e leggi ponendo fiducie su fiducie: non si contano gli attacchi sferrati agli insegnanti “contrastivi”; ciascuno di essi ha lasciato tracce evidenti e drammatiche nella coscienza dei singoli e nella già esausta e sfilacciata categoria, confusa anche dall’abbandono dei sindacati concertativi, schieratisi apertamente con il nuovo corso impresso dai potentati economici alla vita dei lavoratori a partire dalla crisi speculativa.

Bussetti non ha fatto altro che aggiungere la repulsione leghista per i “terroni” alla consueta pletora di squallidi luoghi comuni elevati a giudizi assiologici.
Dire questo non vuol dire minimizzare la gravità e l’indecenza dell’irricevibile richiamo al “sacrificio” e all’impegno rivolto a docenti che ogni giorno operano in condizioni logistiche, contestuali e strutturali spesso estreme, avendo davanti un orizzonte di precarizzazione, mortificazione e burocratizzazione del loro lavoro, intrapreso con e per passione; la considerazione che il ministro si pone alla fine di una sorta di klimax ascendente dell’odio contro la categoria e contro il meridione, anzi, accresce la rabbia.

Tuttavia, per non entrare nella spirale del rinfaccio fine a se stesso, è importante anche mettere a nudo la fallacia pratica e politica della brutale e del tutto ingiustificata “strigliata” ministeriale. Analizziamo nel merito, dunque, le esortazioni sdegnose del ministro.
I docenti del Sud sono invitati a non pretendere risorse (che si sottintende verrebbero sprecate), ma a rimboccarsi le maniche per “produrre” di più. Ma cosa “produce” la scuola? Merci di cui incrementare le vendite con una campagna pubblicitaria più efficace, forse? Come potrebbe il “sacrificio” maggiore, il maggiore “impegno” determinare eo ipso un incremento del benessere, della qualità e del tenore di vita di chi vive al Sud?

Se il ministro voleva dire che il governo è disposto a concedere risorse solo a chi dimostra di essere laborioso secondo i suoi volubili e discrezionali parametri, allora ha detto una cosa incostituzionale e sperequatoria, perché il Sud paga le tasse quanto il Nord e ha lo stesso diritto ad attingere alla fiscalità generale per attrezzare le sue scuole pubbliche e statali. I diritti costituzionali si godono, non si “meritano”!
Se, invece, voleva dire che al maggiore impegno corrispondono magicamente e automaticamente maggiore ricchezza e aumento delle opportunità di occupazione per i diplomati, allora ha dimostrato incompetenza grandissima, dal momento che è acclarato che c’è inversa proporzionalità tra numero e livello dei titoli conseguiti e qualità e quantità dei posti di lavoro offerti.
Il dramma del paese, infatti, è che non è e non vuole essere all’altezza della preparazione dei suoi giovani, costretti ad emigrare in paesi in cui il loro contributo è apprezzato.
L’ex ministro Carrozza spiegò bene il nuovo corso dell’istruzione italiana, quando disse: “bisogna calcolare quanti diplomati e laureati ci servono”.
I diplomati “eccedenti” – cioè, manco a dirlo, quelli del Sud! – devono dunque dismettere le loro ambizioni, in quanto non compatibili con l’esiguità delle risorse che si è deciso apriori di destinare alla Scuola e all’Università.
Perché ciò avvenga senza eccessivo scandalo e senza conati di ribellione, bisogna persuadere il popolo che questi giovani del Sud sono asini pretenziosi, premiati da voti assegnati senza criterio da docenti deontologicamente riprovevoli, passatisti e culturalmente inferiori.
Ed ecco, allora, che il ministro atteggia la faccia a disgusto davanti alla telecamera e vomita oscenità contro insegnanti che comprano ogni giorno i materiali didattici mancanti, che svolgono ore e ore di lavoro non riconosciuto e che surrogano carenze di ogni tipo, per supportare la crescita di giovani oggettivamente svantaggiati ma capaci di esplicare uno straordinario potenziale.
Le dimissioni del ministro e di tutto il governo che lo ha designato vanno chieste non sulla base dell’indignazione contingente, ma sulla base del calcolo abietto, classista e incostituzionale che ispira le politiche iperliberiste finora condotte da tutti i governi della crisi, senza distinzioni.
Questo ministro non è peggiore di chi ricopriva la carica prima di lui e non ha denigrato i docenti più pesantemente dei suoi predecessori, ma è più pericoloso di loro, perché si colloca al termine e al culmine di un processo il cui esito porterà a quella che Rodotà già aveva definito “rifeudalizzazione” del paese.
E’ pericoloso concentrare il potere nelle mani di chi pensa che sia guadagno l’incetta di frutti già spuntati, da accaparrarsi prima e al posto di altri. Chi opera nella Scuola ha il suo guadagno nel veder spuntare ogni diverso germoglio da ogni seme piantato e curato con amore. Questo fa della Scuola la naturale antitesi alle politiche di sfascio. La Scuola deve sentirne tutta la responsabilità e portarne tutto l’orgoglio.

(Marcella Raiola)

COLLEGATA

Cefalù, lettera aperta di Don Giuseppe Amato a Bussetti

ATTUALITÀ • OPINIONI

Cefalù: lettera aperta di Don Giuseppe al “ministro dell’istruzione” (??!!) Bussetti

Don Giuseppe Amato scrive una lettera aperta al ministro (??) Marco Bussetti* che ieri, in risposta ad una domanda fattagli da un giornalista di Nano Tv che…

Sanremo, Di Maio: “L’anno prossimo solo televoto”

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Sanremo, Di Maio: “L’anno prossimo solo televoto”

“Più che sulle canzoni preferite di ognuno, vedo che c’è un gran dibattito sul vincitore di Sanremo perché la giuria, composta da critici musicali del ‘calibro’ di Beppe Severgnini, e la sala stampa hanno totalmente ribaltato il risultato del televoto. Non ha vinto quello che voleva la maggioranza dei votanti da casa, ma quello che voleva la minoranza della giuria, composta in gran parte da giornalisti e radical chic. E qual è la novità? Questi sono quelli sempre più distanti dal sentire popolare e lo hanno dimostrato anche nell’occasione di Sanremo”. Lo scrive  in un post su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio, in cui rivela la sua canzone preferita del Festival: ‘Abbi cura di me’ di Simone Cristicchi.

“Faccio i miei complimenti a Mahmood, a Ultimo e a tutti gli altri. E ringrazio Sanremo perché quest’anno ha fatto conoscere a milioni di italiani la distanza abissale che c’è tra popolo ed ‘élite’. Tra le sensibilità dei cittadini comuni e quelle dei radical chic. Per l’anno prossimo, magari il vincitore si potrebbe far scegliere solo col televoto, visto che agli italiani costa 51 centesimi facciamolo contare!”.

Tasse: calendario scadenze fiscali dal 10 al 16 febbraio 2019

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Ogni mese ha degli adempimenti fiscali ai quali far fronte a seconda della propria attività. Noi, con questa rubica, proveremo a tenerne nota, e di tutti farvene promemoria settimana per settimana (in img di copertina, invece, vi segnaleremo tutte le incombenze del mese)

Tra adempimenti Iva, spesometro, Lipe e fattura elettronica, anche febbraio 2019risulta un mese ricco di scadenze fiscali. Le date più ricche e importanti sono 3: in primis il 18 e il 28 febbraio, ma anche il 25 febbraio con gli elenchi Intrastat risulta una data da segnare sul calendario fiscale.

Cominciamo dunque a elencare le principali scadenze di febbraio 2019, ricordando che è consigliabile consultare periodicamente lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate per eventuali modifiche e aggiornamenti a riguardo.

Ciò premesso, andiamo a vedere a cosa ci tocca adempiere nelle date presenti nel calendario fiscale della settimana che va dal 10 al 16 febbraio 2019.

11 febbraio

BANCHE E ISTITUTI DI CREDITO – Versamento imposta di bollo assegni circolari

SOGGETTI: Banche ed Istituti di Credito autorizzati ad emettere assegni circolari

ADEMPIMENTO: Versamento dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale dovuta sugli assegni circolari rilasciati in forma libera in circolazione alla fine del 4° trimestre 2018.

MODALITA’: Modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate) oppure tramite intermediario abilitato.

CODICI TRIBUTO: 2505 – Bollo virtuale – rata

NEGOZIAZIONE ASSISTITA E ARBITRATO – Richiesta credito d’imposta per coloro che hanno corrisposto compensi ad avvocati

SOGGETTI: Soggetti che hanno corrispostonell’anno 2018il compenso agli avvocati che li hanno assistiti nel corso di uno o più procedimenti di negoziazione assistita ai sensi del Capo II del D.L. n. 132/2014 conclusi con successo, nonché i soggetti che hanno corrisposto, nell’anno 2017, il compenso agli arbitri nel procedimento di cui al capo I del D.L. n. 132/2014 sempre che si sia concluso con lodo.

ADEMPIMENTO: Richiesta di attribuzione del credito d’imposta previsto dall’art. 21-bis del D.L. n. 83/2015 per i compensi corrisposti agli avvocati e agli arbitri nei procedimenti di negoziazione assistita e/o di arbitrato disciplinati, rispettivamente, dal Capo II e dal Capo I, del D.L. n. 132/2014.
N.B.: 
il credito d’imposta è commisurato al compenso corrisposto all’avvocato e/o all’arbitro fino a concorrenza di 250 euro, nel limite di spesa di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016.
Ricordiamo che come indicato nel decreto, 
le domande possono essere presentate, a decorrere dall’anno 2018, dal 10 gennaio al 10 febbraio di ogni anno.

MODALITA’: La richiesta di attribuzione del credito d’imposta deve essere proposta compilando l’apposito modulo (FORM), disponibile in un’area dedicata, denominata “Incentivi fiscali alle misure di degiurisdizionalizzazione di cui al D.L. n. 132 del 2014”, del sito internet del Ministero della Giustizia (Home > Strumenti > Incentivi fiscali). Alla richiesta deve essere allegata la documentazione indicata nel secondo e terzo comma dell’art. 2 del D.M. 23 dicembre 2015 pubblicato nella G.U. n. 5 del 8 gennaio 2016.

15 febbraio

  • IVA: Registrazione corrispettivi
  • IVA: Fatturazione differita mese precedente
  • IVA: Registrazione corrispettivi Associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato

IVA – Registrazione corrispettivi

SOGGETTI: Soggetti esercenti il commercio al minuto e assimilati e soggetti che operano nella grande distribuzione che già possono adottare, in via opzionale, la trasmissione telematica dei corrispettivi (Circolare n. 8/E/2006).

ADEMPIMENTO: Registrazione, anche cumulativa, delle operazioni nel mese solare precedente per le quali è stato rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale.

MODALITA’: Annotazione nel registro dei corrispettivi.

IVA – Fatturazione differita mese precedente

SOGGETTI: Soggetti IVA.

ADEMPIMENTO: Emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione nonché le fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente.

MODALITA’: La fattura deve anche contenere l’indicazione della data e del numero dei documenti cui si riferisce. Per tutte le cessioni e prestazioni di servizi effettuate nel mese precedente fra gli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa.

IVA – Registrazione corrispettivi Associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato

SOGGETTI: Associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza scopo di lucro e associazioni pro loco che hanno effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato di cui all’art. 1 della L. n. 398/1991.

ADEMPIMENTO: Scade il termine per annotare, anche con unica registrazione, l’ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi provento conseguito nell’esercizio di attività commerciali, con riferimento al mese precedente.

MODALITA’: Annotazione nel prospetto approvato con D.M. 11/02/1997,opportunamente integrato.

ACQUIRENTE UNICO SPA – Comunicazione dati di dettaglio relativi al canone TV

SOGGETTI: Acquirente Unico S.p.a.

ADEMPIMENTO: Comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferiti al mese precedente (Articolo 5, comma 1, del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 13 maggio 2016, n. 94

MODALITA’: Esclusivamente in via telematica utilizzando l’infrastruttura SID (Sistema Interscambio Dati) utilizzata nella modalità di scambio dati FTP, con protezione del canale trasmissivo tramite la tecnologia VPN IPsec in modalità site-to-site

OPERATORI FINANZIARI – Comunicazione integrativa annuale all’Anagrafe tributaria

SOGGETTI: Operatori finanziari indicati all’art. 7, sesto comma, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605 (vale a dire Banche, società Poste Italiane S.p.a., gli Intermediari Finanziari, le Imprese di Investimento, gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, le Società di Gestione del Risparmio, nonché ogni altro Operatore Finanziario).

ADEMPIMENTO: Comunicazione integrativa annuale all’Anagrafe Tributaria-Sezione Archivio dei rapporti finanziari dei dati e delle informazioni sui rapporti di natura finanziaria intrattenuti nell’anno 2018 con i propri clienti e sulle operazioni extraconto, nonché della giacenza media relativa ai rapporti di deposito e di conto corrente bancari e postali.

MODALITA’: Utilizzando l’infrastruttura informatica SID (Sistema di Interscambio Dati), attraverso una piattaforma di file transfer protocol (FTP) opportunamente configurata. In alternativa, per la trasmissione dei soli file inferiori a 20 MB, in formato compresso, può essere utilizzata la PEC.

RAVVEDIMENTO BREVE – Regolarizzazione versamenti imposte e ritenute non effettuati entro il 16 Gennaio 2019

SOGGETTI: Contribuenti tenuti al versamento unitario di imposte e contributi

ADEMPIMENTO: Ultimo giorno utile per la regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati o effettuati in misura insufficiente entro il 16 gennaio 2019, con maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo (ravvedimento breve).

MODALITA’: Modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure attraverso l’home banking del proprio istituto di credito) oppure tramite intermediario abilitato. I non titolari di partita IVA potranno effettuare il versamento con modello F24 cartaceo presso Banche, Poste Italiane e agenti della riscossione purché non utilizzino crediti tributari o contributivi in compensazione, oppure quando devono pagare F24 precompilati dall’ente impositore N.B. I sostituti d’imposta cumulano gli interessi dovuti al tributo.

CODICI TRIBUTO:
1989 – Interessi sul ravvedimento – Irpef
1990 – Interessi sul ravvedimento – Ires
1991 – Interessi sul ravvedimento – Iva
1993 – Interessi sul ravvedimento – Irap
1994 – Interessi sul ravvedimento – Addizionale regionale
1998 – Interessi sul ravvedimento – Addizionale Comunale all’Irpef – Autotassazione – art. 13 del D.lgs. N. 472 del 18/12/1997
4061 – Imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi – art. 1, c. 491, l.n. 228/2012 –

SANZIONE
4062 – Imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi – art. 1, c. 491, l.n. 228/2012 –

INTERESSI
4063 – Imposta sulle transazioni relative a derivati su equity – art. 1, c. 492, l. n. 228/2012 – SANZIONE
4064 – Imposta sulle transazioni relative a derivati su equity – art. 1, c. 492, l. n. 228/2012 – INTERESSI
4065 – Imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – art. 1, c. 495, l. n. 228/2012 –

SANZIONE
4066 – Imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – art. 1, c. 495, l. n. 228/2012 –

INTERESSI
8901 – Sanzione pecuniaria Irpef
8902 – Sanzione pecuniaria addizionale regionale Irpef
8904 – Sanzione pecuniaria Iva
8906 – Sanzione pecuniaria sostituti d’imposta
8907 – Sanzione pecuniaria Irap
8918 – Ires – Sanzione pecuniaria
8926 – Sanzione pecuniaria addizionale comunale Irpef

  • Alla prossima settimana per il promemoria di quanto ci toccherà adempiere tra il 17 e il 23 febbraio

fiscoetasse/ECONOMIA • L’ESPERTO /Tasse: calendario scadenze fiscali dal 10 al 16 febbraio 2019

Presunta “scivolata istituzionale” a S. Teresa di Riva (ME): di male in peggio?

In mattinata abbiamo dato notizia di un (probabile) deprecabile caso accaduto a S. Teresa di Riva (ME) che, già solo per il quanto riferito, appariva essere talmente incredibile che, per l’appunto, ci siamo chiesti – nell’immediato – come fosse possibile che accadessero cose del genere.

Il fatto in breve:

[…] un uomo sulla quarantina di nazionalità marocchina, ieri sera, dopo aver avuto una lite con un’altra persona a Furci, nei pressi del torrente Savoca, nella quale aveva avuto -evidentemente – la peggio, si era portato, benché ferito, sanguinante e tumefatto, alla stazione dei Carabinieri di Santa Teresa per denunciare il fatto ed essere soccorso ma … […], invece di azionarsi e di far accompagnare il cittadino in Ospedale o, minimalmentissimamente, chiamare il 118, si è semplicemente limitato a suggerire, bontà sua, di rivolgersi – appunto – al 118 per farsi curare e refertare le ferite. […]

Questo l’antefatto.

Ora ci giungono due ulteriori notizie ed  entrambe, se non si perde di vista l’incipit del “caso” di cui sopra, ci lasciano ancor più perplessi.

Questi gli aggiornamenti pervenuti.

PRIMA INFORMAZIONE

Un cittadino del luogo ci ha subito annotato un particolare, non di secondaria importanza, in merito alla situazione assistenziale in loco.

A quanto sembra, nella catena dell’assistenza sanitaria in loco, sussiste  una grossa carenza: il Pte (Punto Territoriale Emergenza) di S.Teresa e’ aperto – per visite mediche – dalle 8 alle 20 tutti i giorni, compreso la domenica ed i giorni festivi per cui, a quanto sembra, a S. Teresa è vietato aver bisogno di assitenza dalle 20 alle 8.

I cittadini che dovessero ritenere di poter trasgredire a queste disposizioni sono invitati a rivolgersi alle guardie mediche dei paesi vicini o, per emergenze, chiamare il 118 per soccorso e non per altro perchè, sempre secondo disposizioni, il personale medico del 118 non può ricevere cittadini dal momento che devono essere a disposizione del servizio di pronto intervento.

Questo è, e resta, un assurdo ed una grossa carenza assistenziale locale, ma è cosa nota a tutti ed è altro. Quanto ci interessa ora è che, proprio perché questa disfunzione è cosa nota a tutti,  si presume che soprattutto i Carabinieri della locale stazione ne fossero a conoscenza per cui la perplessità sorta all’apprendere la notizia, aumenta enormemente alla luce di questa precisazione dal momento che non può, a catena, non far sorgere una ulteriore domanda: ma se la situazione assistenziale in loco è quella segnalataci (e quindi, inolpinabilmente, a conoscenza anche e soprattutto dei Carabinieri della locale stazione), con quale criterio (o motivo) un “cittadino” è stato lasciato ad arrangiarsi da solo e indirizzato, in pratica, verso un luogo che si sapeva chiuso? Non potevano chiamare, come già ci siamo chiesti nell’altro articolo, il 118 tanto più che, in loco, sembra essere l’unico mezzo per ottenere assistenza?

Stando sempre alle prime notizie ricevute, la chiara risposta sembra che sia stata NO, e non ne era (ne ancora ne è) nota la ragione.

A risolvere l’emergenza, come già indicato, sembra essere stata una barista del luogo che, vedendolo in quelle condizioni, ha fatto proprio quella chiamata che la guardia del Comando dei Carabinieri locali non ha saputo, o voluto fare, la barista ha chiamato il 118 e, dagli operatori di questo servizio che gli hanno riscontrato la sospetta frattura dello zigomo, contusioni ed escoriazioni varie, è stato trasportato al Policlinico di Messina per le cure del caso.

Questo l’antefatto e le ulteriori informazioni raccolte nel merito.

Ora passiamo alla SECONDA INFORMAZIONE

A quanto si apprende, e questo rende ancora più incomprensibile ed incredibile l’antefatto, sembra che i Carabinieri di S. Teresa di Riva, dopo aver lasciato il “cittadino” per strada senza assistenza, per contro si siano attivati già la sera stessa per portare avanti una rapida indagine per assicurare alla giustizia l’autore dello scontro con il marocchino e sembra che, già nel pomeriggio di oggi, dopo quella che viene definita, ad esempio su la Gazzetta Jonica:

“una caccia serrata da parte dei Carabinieri di Santa Teresa di Riva, guidati dal luogotenente Maurizio La Monica”,

le indagini abbiano avuto esito positivo e che abbiano portato al fermo dell’autore dell’aggressione che, sempre sulla stessa testata, viene indicato come:

“un uomo di nazionalità straniera senza fissa dimora che abitualmente vaga in zona”.

E questo è.

Nessuna domanda su tutto l’antefatto, eppure sarebbe stato opportuno farne, e darne risposta (visto che, a quanto appare hanno un canale diretto con il comando al quale poter chiedere) tanto più in considerazione del fatto che gli interrogativi di cui sopra (e nell’altro nostro articolo), con molta evidenza, non sono sorti solo in noi, ma anche in tantissimi cittadini ai quali male non sarebbe stato dare chiarimenti: qualsiasi essi fossero purché chiari, sinceri, precisi e circostanziati.

Ma niente! Non si è ritenuto farlo salvo però provare a chiudere la vicenda con un (?????):

“Ancora una volta onore e merito agli uomini dell’arma santateresina che non abbassano mai la guardia proteggendo tutto il territorio di loro competenza”

e la cosa ci sconcerta non poco come, siamo certi, lascerà perplessi e nel poco piacevole dubbio del “perchè” i tanti lettori/cittadini che tali sono stati sin dalle prime informazioni (o NON informazioni) sul caso visto anche il clima poco chiaro, e ancor meno piacevole, del salviniano periodo e pensiero. E questa perplessità, a voler minimizzare i termini del concetto, è cosa ben chiara e risaputa, basta leggere anche solo i commenti nel web, ed il tutto non ci piace per niente proprio per il vero Rispetto (sentito e non solo dovuto) e la immutata ed immutabile Fiducia che, come la (quasi) totalità degli italiani, proviamo nei confronti di quella che tutti chiamano, confidenzialmente: la Benemerita o anche l’Arma.

È per questo che, fiduciosi, attendiamo parole chiarificanti anche se date ad altro giornale e non direttamente a noi perché, ciò che ci interessa veramente, è capire (e continuare imperterriti ad avere fiducia nelle istituzioni a partire proprio da quella che è la più identitaria: la Benemerita)

Terzigno, malore sul sentiero del Parco del Vesuvio: muore ciclista 50enne

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Terzigno, malore sul sentiero del Parco del Vesuvio: muore ciclista 50enne

Tragedia a Terzigno, in provincia di Napoli. Questa mattina, attorno alle 11, un uomo di 50 anni è morto dopo aver avvertito un malore mentre percorreva i sentieri del Parco del Vesuvio in mountain bike assieme ad alcuni suoi amici.
La vittima, riferisce il Mattino, era residente a Cercola. Dai primi accertamenti dei carabinieri e del medico legale, l’uomo sarebbe morto a causa di un malore.
I testimoni avrebbero raccontato che il 50enne sarebbe caduto improvvisamente al suolo, mentre stava percorrendo in sella alla sua bici la pineta che si trova in località Piana Tonda.
Gli amici che erano in bici con lui hanno dato subito l’allarme. I soccorritori sono intervenuti tempestivamente anche se con non poche difficoltà a causa del terreno poco agevole.
Non potendo raggiungere l’uomo a bordo dell’ambulanza, i medici del 118 hanno dovuto raggiungerlo grazie ad un fuoristrada dei vigili del fuoco, unico mezzo per riuscire a superare la fitta vegetazione. Purtroppo per il 50enne era troppo tardi e ormai non c’era più niente da fare, salvo dichiararne la morte. Sul caso sta indagando ora la procura di Nola, anche se non ci sarebbero dubbi sul fatto che si sia trattata di morte naturale.

 

Papa: “Pensare a popoli più che ai capitali”

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Papa: “Pensare a popoli più che ai capitali”

“Lavoraire pensando ai popoli e alle persone più che ai capitali e agli interessi economici”. L’ha detto Papa Francesco nel videomessaggio inviato ai partecipanti del World Government Summit di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, che si tiene da oggi a martedì, dedicato alle sfide della politica, allo sviluppo dell’economia, alla tutela dell’ambiente e all’impiego delle tecnologie.

Per il Pontefice, “la domanda alla base delle riflessioni non sia tanto ‘quali sono le migliori opportunità da sfruttare?’ ma ‘quale tipo di mondo vogliamo costruire insieme?’. E’ una domanda che non guarda all’immediato domani, ma all’avvenire, alla responsabilità che grava su di noi: trasmettere questo nostro mondo a chi verrà dopo di noi, preservandolo dal degrado ambientale e prima ancora morale”. In realtà, osserva, “non si può parlare di sviluppo sostenibile senza solidarietà: il bene, se non è comune, non è veramente bene. Forse, mai come ora il pensare e l’agire richiedono dialogo vero con l’altro, perché senza l’altro non c’è futuro per me”.

Il Papa ricorda il suo recente viaggio apostolico negli Emirati Arabi, “Paese moderno che guarda al futuro senza dimenticare le radici e dove si cerca di trasformare in fatti e iniziative concrete le parole tolleranza, fratellanza, rispetto reciproco, libertà”. E sottolinea: “Tanti deserti nel mondo possono fiorire, come qui nel deserto… ma solo se cresciamo insieme, l’uno a fianco dell’altro, con apertura e rispetto, disponibili a farci carico dei problemi di tutti, che nel villaggio globale sono i problemi di ciascuno”.

Castellammare, Pannullo rivendica il merito di aver portato l’emodinamica al San Leonardo

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Castellammare, Pannullo rivendica il merito di aver portato l’emodinamica al San Leonardo

Pusillanimi, ecco dei veri pusillanimi! Questa la definizione più consona a questa amministrazione fatta di inetti incapaci e inadeguati al ruolo che esercitano. Ho contato fino a 100 in altre occasioni ma adesso su una vicenda che appartiene alla comunità e per la quale non hanno apportato il benché minimo contributo non resto zitto.” Questo il messaggio al veleno di Antonio Pannullo, ex Sindaco di Castellammare di Stabia, che rivendica il merito della sua amministrazione per il progetto che ha portato il reparto di emodinamica all‘Ospedale San Leonardo.
L’emodinamica – continua l’ex Sindaco – sarà insediata all’Ospedale San Leonardo per esclusivo merito della mia amministrazione che unitamente ad una interlocuzione privilegiata con i vertici dell’ASL con il primario di Cardiologia e della rappresentanza sindacale Fials ha fatto sì che nel piano aziendale fosse inserita la istituzione del tale esclusivo reparto di alta specializzazione.

“Fu il primo consiglio comunale monotematico della mia storia ad approvare un ordine del giorno sul tema. Era il settembre del 2016. I successivi atti furono tutti seguiti passo passo da me personalmente in uno ai miei interlocutori.” Spiega Pannullo che incalza: “Leggo delle dichiarazioni di tale consigliere Maresca, sconosciuta ai più, una di quelle che oscilla nel panorama politico tra il nulla e il niente, che si accredita del successo. Mah, veramente inaudito.”
“Tuttavia comprendo che in tutti i modi si cerchi di distogliere l’attenzione dal tema principale che grava sulla città, divenuto dopo il 5 dicembre ormai eclatante, il rapporto tra camorrapolitica ed imprenditoria insana. Ecco, il Sindaco cominci a preoccuparsi di questo, della contiguità di un terzo della sua maggioranza con quegli ambienti loschi.”
“Io continuo e continuerò alzare il tiro su questo tema. Quel mondo fosco losco e di malaffare mi ha mandato a casa ma non riuscirà a zittirmi. Per amore della mia città non tacerò”
promette l’ex primo cittadino.

Nocera, identificati gli autori della sassaiola contro il treno: “Era un passatempo”

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Nocera, identificati gli autori della sassaiola contro il treno, si tratterebbe di due minorenni e un maggiorenne. Per loro “era un passatempo”

Lo scorso 20 ottobre, un treno in transito partito da Napoli e diretto a Salerno è stato oggetto di una sassaiola all’arrivo alla stazione di Nocera Inferiore. Oggi, gli autori di quell’atto vandalico sono stati identificati e denunciati.
Si tratterebbe di due minorenni e di un maggiorenne che ora rischia di essere incriminato per danneggiamento della procura ordinaria.
Davanti al pubblico ministero della procura minorile, uno dei due minorenni avrebbe spiegato che quel lancio di sassi per loro era un passatempo, nient’altro che una ragazzata. I tre hanno anche ammesso di aver bevuto alcolici quella sera e, quindi, di non essere stati completamente lucidi in quel momento. Uno dei due minorenni, stando a quanto emerso, non frequenterebbe la scuola. Porta qualche soldo a casa svolgendo lavori di fortuna. Sarebbe stato proprio lui raccontare quello che è successo in quella sera, facendo il nome dell’altro amico.
Per quel lancio di sassi, un altro ragazzo, sempre 16enne, era stato identificato per errore, ma subito scagionato.
Ancora senza nome gli autori di un’altra sassaiola, avvenuta sempre a Nocera, a confine con Pagani lo scorso Agosto.

Castellammare in lutto, padre di tre figli si toglie la vita: ritrovata una lettera accanto al corpo

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Castellammare in lutto, padre di tre figli si toglie la vita: ritrovata una lettera accanto al corpo

La Città di Castellammare di Stabia è in lutto dopo la notizia choc dell’apparente suicidio di un uomo di 38 anni, padre di tre figli.
L’uomo, la cui identità non è stata resa nota per difendere la famiglia, era uscito questa mattina senza più far ritorno a casa. A ritrovarlo sarebbero stati i parenti che hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Giunti sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che dichiararne la morte. Sul luogo del delitto sono sopraggiunti anche i carabinieri che stanno effettuando gli accertamenti del caso. Secondo quanto riporta PositanoNews, l’uomo avrebbe lasciato una lettera ai familiari prima dell’estremo gesto. All’interno vi sarebbe la spiegazione lasciata alla moglie.
Il padre dell’uomo, dopo aver appreso la terribile notizia, sarebbe stato colto da un malore improvviso. Per lui si sono rese necessarie le cure dei medici dell’ospedale San Leonardo.  Intanto del caso è stata informata la Procura di Torre Annunziata che avrebbe deciso di aprire le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Intanto sui social la città stabiese si è stretta attorno alla famiglia, con diversi cittadini che hanno voluto rivolgere le proprie condoglianze per una perdita così dolorosa.