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38enne corallina uccisa dall’ex marito: i familiari della vittima impugnano il verdetto in sede civile

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Si tratta di Maria Archetta Mennella, detta Mariarca, corallina , uccisa dall’ex marito

La vicenda avvenne a Musile, il 23 luglio del 2017, nel Veneziano: Mariarca, 38enne originaria di Torre del Greco,  fu uccisa dall’ex marito, un 45enne pizzaiolo, suo compaesano. L’avvocato della famiglia della 38enne originaria di Torre del Greco, ha chiesto di parificare l’entità del risarcimento a quello previsto per i familiari della vittime di un incidente stradale. Di conseguenza, l’avvocato ha impugnato in sede civile la sentenza di condanna dell’assassino, che ora dovrà anche risarcire la vittima indicando una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 50mila euro per i figli, di 30mila per la madre e di 20mila euro per le sorelle ed il fratello.

L’uomo è stato condannato a vent’anni di reclusione per omicidio lo scorso quattro ottobre dal Tribunale di Venezia. (Internapoli)

 

Verdi, parla l’agente: “Non esiste nessun caso. Ancelotti e la società puntano su di lui”

“Al termine della stagione faremo i conti”

Donato Orgnoni, procuratore di Simone Verdi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio CRC durante la trasmissione Un Calcio alla Radio per parlare della situazione vissuta dal suo assistito.

Ecco le sue parole:
“Il Napoli, in questo periodo, ha avuto sicuramente qualche difficoltà, ma non riesco a trovare un ‘caso Napoli’. La Juventus sta continuando la sua marcia, ma ci tengo a rimarcare il grosso lavoro della squadra partenopea, sia dello scorso anno, ma anche di quello in corso. Molti giornalisti hanno costruito un caso Verdi inesistente, che trovo assolutamente inopportuno. E’ una critica sterile, proprio perché dinanzi a noi si prospettano ancora quattro mesi di campionato. Siamo contentissimi di essere al Napoli, ce la giocheremo al massimo, poi al termine della stagione faremo i conti.
A gennaio il Napoli ha ricevuto alcune richieste relative al calciatore e sono state rispedite indietro. Questo dimostra che Ancelotti e la società pensano che Verdi sia funzionale alla squadra, dovrà, poi, essere molto bravo Simone a conquistarsi il posto. Ribadisco, Simone Verdi ha bisogno di un po’ di continuità sul campo, solo allora potremo giudicare. il calciatore ha un potenziale enorme che, a causa di diversi fattori, non ha potuto esternare. Mi aspetto sempre che i miei ragazzi possano giocare e possano dimostrare la loro classe. Abbiamo dinanzi a noi tre mesi e mezzi pienissimi, il calcio è imprevedibile, può cambiare tutto da un momento all’altro. I ragazzi credono, giustamente, alla vittoria dell’Europa League, entrano in campo proprio per vincere. In questo momento pensiamo a giovedì, non trovo giusto e corretto criticare la squadra. I ragazzi sono talentuosi”.

Aggressione all’ospedale di Boscotrecase, il Sindaco: “E’ un fatto inqualificabile”

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A parlare è il Sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione

Ieri all’ospedale di Boscotrecase, è capitata una vicenda estremamente grave: in seguito alla morte di una paziente, i parenti della defunta si sono scagliati contro i medici del nosocomio, aggredendoli fisicamente. Al riguardo si è espresso il Sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, che ha così commentato i fatti:

“Esprimo la mia piena solidarietà, e quella dell’intera Amministrazione Comunale, al personale sanitario dell’Ospedale “Sant’Anna e SS. Maria della Neve” di Boscotrecase per il deprecabile episodio di violenza consumato ieri presso il presidio ospedaliero vesuviano».

Ha poi continuato:

“Un fatto inqualificabile da condannare con forza  e che ancora una volta pone in primo piano il problema della sicurezza del personale ospedaliero, che opera in condizioni di estremo disagio in realtà molto difficili. Fermo restando il dolore per la perdita di una vita, la cui causa è al vaglio della Magistratura – conclude Ascione – l’auspicio è che episodi del genere non si verifichino più, per la salvaguardia e la tranquillità non solo di medici ed infermieri ma anche degli stessi pazienti”. (Internapoli)

Corbo: “Il Napoli offre prestazioni censurabili. I tifosi soffrono la crisi”

“Ora la società deve intervenire”

Il giornalista Antonio Corbo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione Radio Marte Live per parlare dell’attuale situazione in cui versa il Napoli e del caso San Paolo che sta facendo registrare scarse presenze.

Ecco le sue parole:
“La poca affluenza al San Paolo nasce da tanti problemi. In primis il paese sta diventando più povero e in questa situazione è precipitata la città di Napoli. Poi, i napoletani vivono una serie di disagi per andare allo stadio tra cui i parcheggi, i prezzi dei biglietti e finchè il Napoli va bene nulla pesa, ma poi se gli obiettivi iniziano a sfumare ed hai il tempo di riflettere, il napoletano sceglie di non andare allo stadio e magari investire quei soldi in altro modo. La squadra sta iniziando ad offrire prestazioni censurabili e alcuni giocatori non hanno grandi motivazioni, ma finchè era in Champions, il Napoli era competitivo anche in campionato. Poi, uscito dalla Champions, il Napoli ha visto allontanare la Juventus e a questo punto si è un po’ lasciato andare, ma se molla in campionato rischia di perdere anche l’Europa League. Serve essere concentrai ed allenati per mantenere alto il livello nel circuito parallelo in Europa. De Laurentiis avrà pure un caratteraccio, ma è sempre stato cauto, ha mantenuto i pagamenti con puntualità e consente agli allenatori di lavorare al meglio, in serenità. La società ora deve intervenire e fare un punto della situazione perchè durante la sindrome di Allan, di gennaio in cui poteva andare al Psg, si è creata nello spogliatoio un’atmosfera brutta, quasi di smobilitazione e i giocatori hanno iniziato a pensare all’immediato futuro”.

Juve Stabia, ufficiale il cambio di orario della gara con la Reggina

Arriva la conferma della nostra anteprima pomeridiana. Il calcio di inizio della gara tra Juve Stabia e Reggina è stato anticipato alle 15 su richiesta della società amaranto.

Questo il comunicato ufficiale

La Lega Pro ha disposto, vista la richiesta della Reggina, a ratifica degli accordi intercorsi tra le due società, che la gara Juve Stabia – Reggina, in programma domenica 24 febbraio alle ore 20.30 abbia inizio alle ore 15.

Europa Leagua, Napoli-Zurigo affidata all’arbitro greco Sidiropoulos

Greci anche il resto del sestetto

Giovedì è in programma la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League in cui il Napoli affronterà lo Zurigo forte del 3-1 conquistato in terra svizzera. A dirigere il match allo stadio San Paolo (ore 18:55) sarà l’arbitro greco Tasios Sidiropoulous. I suoi assistenti, entrambi greci saranno Kostaras e Dimitriadis. A completare il sestetto ellenico saranno il quarto uomo Efthimiadis e gli addizionali Papapetrou e Papadopoulos.

CASO DICIOTTI: NO al processo a Salvini. Senatori Pd contro M5s (mp3)

Bagarre fuori dall’aula, dopo che la Giunta ha negato l’autorizzazione a procedere contro Salvini per il caso Diciotti.  Senatori Pd contro quelli M5s ma Giarrusso, con gran classe, fa il segno delle manette al loro indirizzo.

CASO DICIOTTI: NO al processo a Salvini. Senatori Pd contro M5s

La giunta per le immunità del Senato dice no al processo nei confronti del Ministro dell’Interno Salvini con 16 voti a favore 6 contrari passa la proposta del presidente della giunta l’azzurro Gasparri che chiede all’aula del senato di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere arrivata dal tribunale dei ministri di Catania per la vicenda di Nave Diciotti

La giunta per le autorizzazioni del Senato ha graziato Matteo Salvini dal processo sul caso Diciotti con un voto senza sorprese. Per il no al processo assieme alla Lega Forza Italia e Italia si è schierato anche il MoVimento 5 Stelle che, prima di sedersi anche loro alla “tavola” del potere, con Di Maio, citando addirittura Antonio Gramsci, affermava:

“L’Italia è il paese dove si è sempre verificato questo fenomeno curioso: gli uomini politici, arrivando al potere, hanno immediatamente rinnegato le idee e i programmi d’azione propugnati da semplici cittadini”.

Ma  ASCOLTIAMOLO (mp3)

albertone, io so io e voi ....

La Giunta per le Immunità del Senato dice no alla richiesta del Tribunale dei ministri di Catania di poter processare il ministro dell’Interno Matteo Salvini con l’accusa di “sequestro di persona aggravato” per non aver fatto sbarcare per 5 giorni 177 migranti dalla nave Diciotti.

I voti a favore della proposta del presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, e cioè di dire no all’autorizzazione, sono stati 16 inclusi i 6 senatori M5S presenti alla seduta chiamata a decidere sul caso Diciotti. Settima, Grazia D’Angelo, vicepresidente della Giunta stessa, era assente giustificata perché impegnata in qualcosa di più alto e veramente seria: alle 3 della scorsa notte, infatti, ha partorito.

I contrari sono stati 6: 4 del Pd, 1 di Leu e De Falco del gruppo Misto.

Il presidente Maurizio Gasparri ha scelto di votare ed ha votato per il no, secondo la linea sostenuta nella sua relazione.

Bagarre fuori dall’aula, senatori Pd contro quelli M5s ma Giarrusso fa il segno delle manette contro di loro.

Non appena il presidente della Giunta per le Immunità di Palazzo Madama, Maurizio Gasparri, e i commissari sono usciti dall’Aula di Sant’Ivo alla Sapienza, dopo aver detto no all’autorizzazione a procedere per Salvini sul caso della nave Diciotti, i senatori del Pd che protestavano nel cortile hanno cominciato a gridare “Vergogna e onestà. Giarrusso vergogna” all’indirizzo del parlamentare pentastellato che, con grande stile e classe risponde:

GIARRUSSO MARIO MICHELE

“Mio padre e mia madre sono regolarmente a casa: altri sono ai domiciliari. E poi sono loro che parlano di onestà. Sono loro che dovrebbero vergognarsi per quello che hanno fatto loro e i loro parenti per distruggere l’Italia”

Questa la elevata replica di Mario Michele Giarrusso che, mentre continuano le proteste non ancora pago fa anche il gesto delle manette.

Dal canto suo Silvestri, il portavoce del MoVimento, con una faccia non meno di bronzo risponde: ‘La democrazia diretta nostro principio fondante’.

Che dire: buon sangue non mente!

Ora la parola spetta all’aula del Senato che dovrebbe pronunciarsi intorno al 20 marzo.

Intanto Nugnes dice: “Voto M5S fuori dal regolamento, ci costerà caro” mentre Gentiloni afferma: “Resterà il dubbio sull’abuso di potere di Salvini”.

COLLEGATA:
Caso Diciotti

Caso Diciotti: Rousseau ha detto SI, cioè NO. Salvini vince

Noto tragico incidente stradale . perdono la vita due ragazzi di 16 e 17 anni

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Gravissimo incidente stradale nella notte a Noto, in provincia di Siracusa, dove sono morti due ragazzi di 16 anni e 17 anni, Manuel Petralito e Gabriele Marescalco

I due giovani erano insieme in sella a uno scooter quando si sarebbero scontrati con un’auto in via Maria Montessori,in pieno centro abitato.Ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente che si sarebbe verificato poco dopo la mezzanotte.

Secondo una prima ricostruzione, Manuel e Gabriele erano usciti insieme per trascorrere la serata con gli amici. Arrivati in via Montessori, venivano travolti da un’autovettura con a bordo due persone. L’impatto è stato violento e neanche i soccorritori del 118 arrivati sul posto sono riusciti a rianimarli. Manuel e Gabriele sono morti all’istante.

Arrivata la polizia, è stato informato il PM di turno che ha ordinato il sequestro delle salme per l’autopsia.I responsabili dell’incidente al momento dell’ accaduto sono fuggiti non prestando soccorso ai due ragazzi. Gli agenti del commissariato di Noto hanno subito iniziato le indagini per  far piena luce sul grave incidente e identificare i responsabili dell’accaduto.

Gli investigatori sono riusciti a risalire all’autovettura che aveva investito i due ragazzi , una Volkswagen Golf e identificavano l’intestataria, una donna, classe 1986.Al momento dell’incidente l’autovettura era condotta dal marito della proprietaria del mezzo, D.G.G., classe 1986 con a bordo il fratello D.G.M., classe 1989, i due fratelli, nella mattinata odierna si sono costituiti .

Sottoposti ad interrogatorio venivano accusati rispettivamente dei reati di omicidio stradale e omissione di soccorso per il conducente e per il passeggero di omissione di soccorso.Secondo quanto si è appreso farebbero parte della famiglia dei “Caminanti” di Noto.

Manuel Petralito era figlio di un vice ispettore della polizia penitenziaria che presta servizio nel carcere di Cavadonna. Grande commozione e sgomento tra i colleghi dell’uomo alla notizia della tragedia che ha colpito il collega.

In segno di lutto l’amministrazione comunale ha annullato per stasera la musica ed i fuochi d’artificio per festeggiare San Corrado Patrono della città.

Santa Sarta

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Monopoli – Juve Stabia | La fotogallery di ViViCentro

Monopoli – Juve Stabia le foto dei calciatori in campo

Guarda le foto di Monopoli – Juve Stabia realizzate dal nostro fotografo Giovanni Donnarumma che ci raccontano così il pareggio delle Vespe allenate da Caserta con i ragazzi di Giuseppe Scienza allo stadio Veneziani di Monopoli.

Castellammare di Stabia – Si è giocato allo stadio Veneziani la 27° giornata del campionato di serie C tra il Monopoli e la Juve Stabia. Le Vespe muovono ancora la classifica, anche se di poco, ma riescono a portare a casa un punto che alla luce dell’espulsione di Troest è oro! Dopo il posticipo tra il Rieti e il Trapani, la distanza dai siciliani si riduce a soli 4 punti, anche se bisogna tener conto della partita in più giocata dagli isolani.

Questo il tabellino della gara:

Monopoli (3-5-2): Pissardo, Mercadante, Scoppa (75’ Maimone), Zampa, Mendicino (64’Sounas), Bastrini, (75’ Berardi), Mangni (83’ Mariano), Rota, Paolucci, Ferrara, De Franco. 

A disposizione: Crisanto, Guido Gatti, Sanzone, Cavallari, Maimone, Montinaro, Fabris.  

Allenatore: Scienza Giuseppe. 

Juve Stabia (4-3-3): Branduani; Vitiello, Troest, Marzorati, Allievi; Viola (52’ Carlini), Vicente (52’ Calò), Mastalli; Melara (64’ Torromino),  Paponi (70’ Mezavilla), Canotto (64’El Ouazni) . 

A disposizione: Venditti, Schiavi, Castellano, Dumancic, Sinani, Elia, Germoni. 

Allenatore: Fabio Caserta.

Arbitro: Matteo Marcenaro della sezione AIA di Genova. 

Assistenti: Nuzzi della sezione AIA di Valdarno e Garzelli della sezione AIA di Livorno. 

Ammoniti: Scoppa (MN) Mercadante (MN) Paponi (JS)

Espulsioni: Troest (JS)

Angoli: 4-3

Recuperi: 0’- 4′

LA CRONACA DELLA PARTITA

Nella prima frazione di gioco, la Juve Stabia a centrocampo è stata impalpabile. Tanti i palloni persi dalle vespe nella zona nevralgica del campo.

Finisce senza recupero un primo tempo povero di occasioni nitide. Più Monopoli che Juve Stabia per la mole di gioco espressa.

57’: Occasione Juve Stabia! Cross al bacio di Melara per Paponi che, di testa, spara fuori.

68: CAMBIA IL MATCH! Torromino regala palla agli avversari, Paolucci si invola in contropiede e Troest commette fallo. L’arbitro, a sorpresa, espelle il danese! Juve Stabia in 10.

80’: Bomba da fuori di Torromino, palla di poco alta sopra la traversa.

90’: 4 minuti di recupero. La gara finisce in parità.

A cura di Giovanni Donnarumma

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ANTEPRIMA – Juve Stabia, anticipato il match con la Reggina

Juve Stabia – Reggina si giocherà domenica 24 febbraio alle 15

La gara di domenica tra Juve Stabia e Reggina sarà anticipata. Stando infatti a quanto raccolto dalla nostra redazione, il calcio d’inizio sarà alle 15 e non più alle 20.30 come inizialmente previsto. La società stabiese e quella calabrese hanno infatti di comune accordo chiesto alla Lega l’anticipo del calcio d’inizio; l’orario pomeridiano consentirà alla Reggina, tra l’altro, un più agevole ritorno al termine del match.

Si attende soltanto il comunicato con cui la Lega ratificherà il cambio di orario, che dovrebbe arrivare a breve. La Juve Stabia così si troverà a giocare quasi in contemporanea con l’avversaria in questo momento più vicina in classifica, il Trapani che alle 14.30 di domenica ospiterà la Cavese al Provinciale.

Napoli, sorpresi a rubare: scattano le manette per due giovani

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Scattano le manette per due giovani pregiudicati beccati sul fatto dagli agenti di Polizia di Napoli

Nella notte di ieri gli agenti di Polizia di Stato un 24enne ed un Fusco, 25enne, già noti alle forze dell’ordine, per i reati di furto aggravato e in concorso tra di loro anche di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nel dettaglio i poliziotti, su segnalazione della sala operativa, hanno raggiunto via Antonio de Curtis, dove hanno scoperto i due giovani pregiudicati che stavano trascinando a braccia un motociclo dato che la ruota posteriore era bloccata da una catena. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di fuggire, ma dopo una breve fuga sono stati bloccati.

Sottoposti a controlli gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro numerosi attrezzi del mestiere, utilizzate ad eludere i sistemi di protezione. Il motociclo è stato sottoposto a sequestro. Mentre i due giovani sono stati entrambi arrestati, in attesa del rito per direttissima che si nella giornata di oggi

Dalian, Hamsik: “Farò del mio meglio con il Dalian, come ho fatto a Napoli”

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Le parole di Marek Hamsik, neo calciatore del Dalian Yifang

L’ex capitano del Napoli Marek Hamsik, nella giornata di ieri ha ufficialmente iniziato la sua nuova avventura in Cina, con il Dalian Yifang. Dopo l’annuncio lo slovacco ha parlato attraverso le colonne del sito ufficiale del club:

“Farò del mio meglio per la squadra del Dalian, proprio come ho fatto a Napoli”. 

Aggressione all’ospedale “Sant’Anna e SS. Maria della Neve”: la solidarietà del sindaco Vincenzo Ascione

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Il messaggio di solidarietà del sindaco di Torre Annunziata nei confronti del personale medico di Boscotrecase, vittima di un’aggressione

Donna muore per una presunta leucemia, i parenti assaltano l’ospedale, picchiano medici e infermieri e danneggiano il reparto di Medicina d’Urgenza. È accaduto ieri all’ospedale di Boscotrecase, dove è stato necessario l’intervento dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata per riportare sotto controllo la situazione.

Il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione all’indomani dell’aggressione subita da un medico e alcuni infermieri da parte dei parenti di una donna deceduta per cause ancora da accertare, esprime la propria solidarietà:

“Esprimo la mia piena solidarietà, e quella dell’intera Amministrazione Comunale, al personale sanitario dell’Ospedale “Sant’Anna e SS. Maria della Neve” di Boscotrecase per il deprecabile episodio di violenza consumato ieri presso il presidio ospedaliero vesuviano”.

Un fatto inqualificabile da condannare con forza – prosegue il primo cittadino –  e che ancora una volta pone in primo piano il problema della sicurezza del personale ospedaliero, che opera in condizioni di estremo disagio in realtà molto difficili. Fermo restando il dolore per la perdita di una vita, la cui causa è al vaglio della Magistratura – conclude Ascione – l’auspicio è che episodi del genere non si verifichino più, per la salvaguardia e la tranquillità non solo di medici ed infermieri ma anche degli stessi pazienti».

Siglato un accordo tra Parco Archeologico di Ercolano, l’Associazione Carabinieri ed il Comune

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Dopo la firma della Convenzione con il Parco Archeologico di Ercolano, apre la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri

Prosegue il rinforzo della rete territoriale da parte del Parco Archeologico di Ercolano. E’ infatti del 28 gennaio 2019 la firma della convenzione che Francesco Sirano, il Direttore del Parco, ha sottoscritto con l’Associazione Nazionale Carabinieri. Il documento ha lo scopo di migliorare la fruizione del Parco da parte di turisti e cittadinanza, assicurando il rispetto della legalità attraverso la prevenzione di comportamenti antisociali ed antigiuridici.

Nella giornata del 21 febbraio 2019 si terrà l’inaugurazione della sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione “Ten. Col. Dante Iovino M.O.V.M.” di Ercolano in via IV Novembre n. 43, per dare un ulteriore segnale al territorio di concreta presenza e di maggiore sicurezza. Nell’occasione verrà data notizia delle Convenzioni stipulate dall’Associazione con il Parco Archeologico di Ercolano e con il Comune di Ercolano.

L’attività dei volontari dell’Associazione Carabinieri sarà rivolta al controllo dell’area di ingresso al Parco archeologico durante le prime domeniche del mese ad ingresso gratuito e in occasione di particolari manifestazioni ed eventi organizzati all’interno del Parco, anche in orari serali.

“La sicurezza del territorio intero e dei visitatori del Parco è uno dei temi più delicati e che merita particolare attenzione – dichiara il Direttore Francesco Sirano. La firma del documento congiunto con l’Associazione Carabinieri e il Comune di Ercolano rappresenta un contributo per avanzare nella legalità e in condizioni di sempre maggiore serenità verso la trasformazione degli spazi demaniali del Parco consacrati alla libera fruizione in luoghi della comunità aperti e inclusivi. Avere sul sito l’Associazione legata all’Arma, in vista della prossima stagione estiva densa di eventi e manifestazioni, rafforzerà la presenza dello Stato negli spazi circostanti le biglietterie, luogo di accoglienza per i turisti e spazio verde oramai punto di riferimento per i cittadini al cui servizio il Parco metterà presto in campo iniziative di partecipazione e coinvolgimento di residenti e visitatori.”

Torre del Greco, emergenza rifiuti: l’allarme di Federalberghi

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Federalberghi Costa del Vesuvio scende in campo a favore degli albergatori e ristoratori di Torre del Greco

“La drammatica situazione legata all’emergenza rifiuti nella città di Torre del Greco sta assumendo proporzioni sempre meno tollerabili e sempre più preoccupanti. Ho ricevuto in queste settimane numerose sollecitazioni da parte di iscritti e di albergatori che chiedevano anche alla nostra associazione una netta presa di posizione” sono queste le parole del presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, Adelaide Palomba.

Non è nello spirito di questa associazione entrare nel merito di onerose scelte amministrative” continua Palomba “Ma è altresì necessario dover ribadire all’amministrazione comunale che la situazione in cui versa la città sta arrecando gravissimi disagi agli albergatori e ai ristoratori e, soprattutto, sta determinando un serio danno d’immagine per un brand, quello di Costa del Vesuvio, che stiamo cercando di portare avanti con sacrifici e investimenti”.

Le strade di accesso alla città, alle attività ricettive e soprattutto al più grande attrattore della nostra area, non spazzate da mesi e le montagne di immondizia, che si ritrovano spesso davanti ai luoghi simbolo di un territorio strategico come Torre del Greco, non sono certo il migliore biglietto da visita per chi vuole fare del turismo un volano di sviluppo e di crescita” illustra il presidente Federalberghi Costa del Vesuvio.

Comprendiamo che la situazione è complessa e affonda le sue radici anche in scelte del passato. Ma questa situazione sta continuando a creare problemi e disagi agli imprenditori che, però, a loro volta continuano ad investire sul territorio. La presenza di cumuli di rifiuti, spesso posizionati davanti agli ingressi delle nostre attività, è un boomerang clamoroso per chi parla di bellezza del territorio e di futuro turistico. E’ venuto il momento di dare risposte serie e concrete alla città, agli imprenditori che investono con coraggio e che, spesso, vengono lasciati soli davanti a problemi che non possono risolvere” conclude il presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, Adelaide Palomba.

Rione Terra-Chietti: “Abbiamo tenuto bene nel primo tempo,meritiamo la salvezza”

QUI RIONE TERRA – Il commento del tecnico dei flegrei

Al termine della gara che il Rione Terra ha perso contro l’Ischia per 1-0,l’allenatore della squadra flegrea,Francesco Chietti, è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue parole:

“L’Ischia è un blasone di squadra. Il loro obiettivo penso che siano quelli dei play-off. Abbiamo tenuto bene il campo. Siamo riparti bene durante il corso della partita. Nel secondo tempo poi c’è stato un episodio che ha sbloccato il match,anche se avevo detto ai miei ragazzi stiamo attenti. L’Ischia nel secondo tempo ci ha messo sotto e poi siamo stati obbligati a fare dei cambi che ha portato a rompere un po’ l’equilibro tattico che avevamo avuto nel primo tempo. Rimane il rammarico di non essere riusciti a strappare un punto importante sull’isola che non è sempre facile. Secondo tempo super offensivo? Questo sicuramente. Era il rischio che mi dovevo prendere,perché perdere 1-0 o 2-0 non cambia nulla. Portiamo a casa zero punti. Su questo campo non è facile giocare. La nostra classifica? Io sono arrivato quando la squadra già era in una posizione critica,poi abbiamo cercato di cambiare qualcosa. Noi abbiamo giocatori che lavorano e per loro è come se fosse un dopo lavoro. La squadra se facciamo due calcoli dal girone di ritorno ad oggi a punti noi siamo 4 e l’Ischia 6 in classifica. Psicologicamente quando ti trovi in quella posizione,scendi in campo con quelle pressioni. Meritiamo la salvezza”-conclude il tecnico.

A cura di Simone Vicidomini

Castellammare, Cimmino sul blitz al Savorito: “Una vittoria per lo Stato, un passo in avanti nella lotta alla camorra”

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Le parole del sindaco di Castellammare di Stabia sull’arresto di tre soggetti ritenuti i responsabili del falò della vergogna

Alle prime luci dell’alba Polizia di Stato e Carabinieri hanno effettuano un blitz al rione Savorito di Castellammare di Stabia arrestando tre soggetti ritenuti responsabili dei reati di istigazione a delinquere con l’aggravante delle finalità mafiose.

Sull’arresto dei tre individui ritenuti dalle forze dell’ordine quali autori del falò della vergogna avvenuto lo scorso 8 dicembre, è intervenuto anche il primo cittadino stabiese Gaetano Cimmino che definisce l’operazione una vittoria dello Stato contro la camorra.

Complimenti alle forze dell’ordine, in particolare a polizia di stato e carabinieri, per l’operazione effettuata poche ore fa al rione Savorito di Castellammare. A dicembre in quel quartiere, è stata scritta una bruttissima pagina per l’intera città” si legge nella nota stampa.

“Una vittoria per lo Stato, un passo in avanti nella lotta alla camorra” afferma Cimmino che continua elogiando “Gli inquirenti da quell’8 dicembre non si sono mai fermati, arrivando ad identificare i presunti responsabili dell’affissione del tremendo striscione e del rogo del manichino.

Tra gli indagati anche due minorenni: un dato che ci deve far riflettere e ci deve spingere a non fermarci nel ripristino della legalità, nella diffusione della cultura nelle aree a rischio. L’amministrazione comunale è e sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine” conclude il sindaco Gaetano Cimmino.

Ischia, Accurso: “Era importante vincere,raggiungeremo l’obiettivo”

QUI ISCHIA – Il commento del terzino gialloblu

“Noi sapevamo che era una partita difficile”esordisce così ai nostri microfoni, il terzino della squadra dell’Ischia,dopo la gara vinta per 1-0 contro il Rione Terra. Il giocatore isolano ha così proseguito ai nostri microfoni: “Le partite a volte si risolvono anche su degli episodi. Domenica scorsa non ci siamo riusciti con quel calcio di punizione di Chiaiese al 99’. Oggi è andata bene e siamo contenti. La cosa importante era portare a casa i tre punti. Lo spirito giusto per proseguire ? “Da queste situazioni si esce lavorando,testa bassa e lavorare sodo. Sicuramente raggiungeremo l’obiettivo. Sappiamo che ora siamo lontani 10 punti. Mancano ancora otto partite e ci sono ancora tanti scontri diretti. Noi faremo il nostro cercando di raggiungere l’obiettivo prefissato. Manovra di gioco lenta con un calo fisico? Io credo che sia una difficoltà del momento. Ci sono state partite in cui abbiamo dimostrato diversamente come successo domenica contro il Ponticelli che nel secondo tempo loro non sono mai riusciti a superare la metà campo. Io personalmente fisicamente mi sento bene,lo stesso i miei compagni. Il morale all’interno dello spogliatoio? La situazione all’interno dello spogliatoio è  abbastanza tranquilla. I più grandi sanno che in queste situazioni si scaturisce tutto all’esterno tra tifosi ed altro. Noi pensiamo a lavorare bene”-conclude Accurso.

A cura di Simone Vicidomini

Castellammare, al via alla campagna di abbattimenti degli edifici abusivi a Varano

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Iniziata nella giornata di ieri la campagna degli abbattimenti dei manufatti abusivi presenti sulla collina di Varano a Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia – Nella giornata di ieri sulla collina di Varano è stato dato avvio alla campagna di abbattimenti degli edifici abusivi.

L’avvio della campagna di abbattimenti sulla collina di Varano rappresenta un passo fondamentale verso la rinascita di un territorio oltraggiato dall’abusivismo edilizio che ha condizionato il percorso di sviluppo degli scavi di Stabia, un patrimonio culturale di grande pregio che proprio per tali ragioni nel corso degli anni ha fatto fatica a decollare” queste le parole dell’assessore alla Legalità del Comune di Castellammare di Stabia Gianpaolo Scafarto.

Gli sgomberi e le demolizioni a Varano testimoniano che la legge ha sempre il sopravvento sull’illegalità diffusa. – ha continuato Scafarto – Ed è mio compito fare in modo che la legalità venga assicurata sul nostro territorio, in cooperazione con la polizia municipale e tutte le forze dell’ordine.

Assicureremo l’applicazione delle procedure secondo le normative vigenti in materia di abusivismo edilizio, attivandoci per rafforzare la sinergia con il Parco Archeologico di Pompei in vista dell’auspicato rilancio del sito archeologico di Stabia”.

Messina, picchiava la moglie incinta e legata

Messina, avrebbe picchiato la moglie anche quando incinta e davanti ai figli. Marito è stato arrestato dalla polizia e posto ai domiciliari.

Erano convolati a nozze, nel loro paese di origine, nel 2006 ed un anno e mezzo dopo si erano trasferiti in Italia, in cerca di lavoro, raggiungendo la famiglia, che già lì si trovava, della giovane sposa.

Una storia come tante se non fosse che l’uomo iniziava a manifestare comportamenti aggressivi nei confronti della moglie, prima, sporadici poi, anche complice l’uso più massiccio di sostanze alcoliche, sempre più frequenti; prima, in assenza dei figli poi, anche in loro presenza.

Un’inarrestabile violenza non solo fisica ma anche psichica non limitata neanche dall’essere la vittima incinta: la picchiava, infatti, pure in questa circostanza e non una volta. L’aveva allontanata dai suoi cari, non mancava di offenderla ovunque ed alla presenza di chiunque, di minacciarla anche di morte, ma il meglio lo dava sempre all’interno della mura domestiche dove gli schiaffi, le pedate, le mani strette al collo, gli spintoni erano all’ordine del giorno. Ad inalberarlo futili motivi, banali pretesti ai quali seguiva un’inaudita ferocia sopportata silenziosamente per amore dei figli e nella speranza di riuscire a cambiarlo.

E’ l’ultimo episodio, avvenuto lo scorso 16 gennaio, a far rinsavire la malcapitata, a farle chiedere aiuto: la bloccava ad una sedia impedendole di muoversi e la percuoteva anche con una bottiglia. Riusciva, solo dopo un’ora, a liberarsi ed a scappare da casa, come altre volte era successo, facendovi rientro solo dopo aver ricevuto indicazioni dal figlio che si accertava che il padre stesse dormendo.

Terrore, prostrazione, umiliazione facevano parte integrante della sua quotidianità: questo ciò che racconta ai poliziotti delle Volanti della Questura di Messina, che trova riscontro anche nelle parole della sorella e che viene prontamente comunicato alla locale Procura della Repubblica per la consueta attività di direzione, impulso e coordinamento.

Quel marito violento è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dagli stessi operatori di polizia ai quali la vittima si era rivolta.

Adduso Sebastiano