Valentina Spezzani, collega della Gazzetta di Modena, è intervenuto nel corso del programma “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì sera alle 20:30 sui canali social di ViViCentro Network.
Le dichiarazioni di Valentina Spezzani, sulla partita tra la Juve Stabia e il Sassuolo, sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione:
Che ci fa questo Sassuolo in serie B?
Diciamo che, quando il Sassuolo è andato in serie A, il 18 maggio del 2013, se qualcuno ci avesse detto che ci saremmo rimasti 11 anni e che saremmo andati in Europa League, forse molti di noi non ci avrebbero creduto. Incidenti di percorso ne possono accadere; è stata un’annata storta sotto tanti punti di vista, ma credo che si possa indietreggiare per prendere la rincorsa e tornare su con la volontà.
Qual è la forza dell’attuale Sassuolo oltre alla qualità? La scelta di Fabio Grosso come allenatore è stata indovinata?
Fabio Grosso sta lavorando benissimo sotto tantissimi punti di vista; a parte quello tecnico-tattico che penso sia abbastanza evidente, sicuramente quello che emerge di più è l’aver ricreato un gruppo, una coesione incredibile che l’anno scorso era mancata, la capacità di gestire una rosa molto ampia.
Il Sassuolo conta una trentina di giocatori e Grosso ogni settimana è costretto a mandarne qualcuno in tribuna. Si tratta di giocatori che, probabilmente, in altre squadre, non sarebbero neanche in panchina bensì in campo. Nonostante questo, riesce a tenerli tutti sul pezzo: quando entrano e vengono chiamati in causa danno il massimo.
Volpato ha risposto a una mia domanda specifica su questo argomento ed ha affermato: “Siamo tutti disposti ad andare in guerra per tutti e andiamo tutti d’accordo e questo è merito del mister.” Credo che sia una risposta significativa.
Ve lo aspettavate un exploit da parte del Sassuolo nelle ultime giornate considerando che comunque non è partito benissimo nelle prime giornate? Cosa ha fatto sì che la squadra cambiasse passo ovviamente in maniera positiva rispetto alle prime giornate?
La risposta è semplicissima: si è chiuso il mercato. Il Sassuolo nelle prime tre partite ha fatto due pareggi Bari, Catanzaro e ha vinto col Cesena e poi ha preso quattro batoste dalla Cremonese. Poi c’è stata la sosta di settembre e da lì non ha più perso.
Sono arrivati sei risultati utili positivi in campionato (un pareggio e cinque vittorie) è arrivato il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Lecce in casa del Lecce.
La differenza sta nel fatto che finalmente si è capito chi rimaneva e chi andava. Si sono spenti i riflettori e si è iniziato a lavorare con un gruppo che sapeva di essere quello definitivo e c’è stata la svolta.
Cosa può temere il Sassuolo da questa trasferta?
Innanzitutto, questa partita arriva a soli 72 ore dal derby con il Modena, un match molto intenso sia fisicamente che mentalmente. La preparazione per questa nuova sfida è stata quindi limitata, e il rischio di un calo di tensione è concreto.
Inoltre, la Juve Stabia è una squadra giovane e imprevedibile che ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà avversari più quotati. Giocare in trasferta, soprattutto in stadi come quello di Castellammare di Stabia, richiede una concentrazione costante per evitare sorprese.
Il Sassuolo, pur essendo una squadra forte sulla carta, deve stare attenta a non sottovalutare l’avversario. Il calcio si gioca in campo, e anche le squadre più giovani possono creare problemi se non si è al massimo della concentrazione. La recente serie positiva dei neroverdi potrebbe portare a un rilassamento eccessivo, un aspetto che lo staff tecnico dovrà sicuramente monitorare.”
L’anno scorso, con Emiliano Bigica alla guida, la Primavera del Sassuolo ha ottenuto risultati straordinari, conquistando lo Scudetto e la Supercoppa Italiana contro la Fiorentina.
Sappiamo che nel Sassuolo ci sono tanti campioni, ma anche molti giovani interessanti. Oltre a De Andrea, chi altri potrebbe fare la differenza in campionato?
Dalla Primavera dello Scudetto, sicuramente Flavio Russo, autore di 24 gol la scorsa stagione, e Justin Kumi, un giocatore con grandi potenzialità. Sono entrambi ragazzi che potrebbero dare un contributo importante alla prima squadra.
Tra i giovani che si stanno mettendo in luce, vorrei segnalare Andrea Dion. Lo seguo con attenzione e credo abbia grandi margini di crescita. Purtroppo, un infortunio lo ha frenato nella sua esperienza in prestito, ma al suo ritorno al Sassuolo sta dimostrando di essere un giocatore di talento e intelligenza.
La Primavera del Sassuolo sta disputando un ottimo campionato, è a ridosso della vetta e ha perso solo una partita. Questo dimostra che il settore giovanile neroverde è in salute e continua a produrre talenti.
Voglio farti un’altra domanda veloce: Berardi resterà a gennaio?
Allora, no, non mi arrabbio nel senso che credo che Berardi abbia piacere a restare al Sassuolo. Abbiamo visto che non ha ancora vinto nulla come trofei ma ci tiene moltissimo a questa squadra. È rimasto qui dal 2012, è molto legato alla maglia e credo che voglia rivedere il Sassuolo in Serie A.
Se guardi le sue reazioni dopo i gol del Sassuolo, anche se sta in panchina, si vede chiaramente quanto ci tenga a noi. Al di là degli obiettivi personali potrebbe andare via solo per una squadra che gioca la Champions. Però deve trovare la forma migliore. È tornato da un infortunio grave (tendine d’achille n.d.a.) e ha bisogno di tempo per ritrovare la migliore condizione.
Per questo, da una parte lo terrei qui fino a 52 anni, ma dall’altra capisco che tutti vorrebbero vederlo giocare in Champions. Sarebbe un’opportunità importante per lui, ma spero che possa farlo dopo averci aiutato a tornare in Serie A.
Siamo infinitamente grati a tutto quello che ha fatto per noi e saremmo felici di vederlo raggiungere i suoi obiettivi, magari un po’ più in là, a Giugno sarebbe perfetto anche per lui.”
Quale sarà la formazione titolare che domani giocherà contro la Juve Stabia?
Grosso mischia sempre le carte e non riusciamo ad anticipare le sue scelte ha 30 calciatori a disposizione e li tiene in considerazione tutti. Lui fa dei mischioni e non ne sbaglia uno quindi che gli vuoi dire? Boloca non ci sarà non dovrebbe aver recuperato. Moldovan in porta, Romagna riposerà e quindi mette Muharemovic e Odenthal al centro della difesa, come terzini Toljan e Doig, a centrocampo potrebbe partire Obiang in regia, che si è già proposto bene altre volte, quindi Iannoni e Thorstvedt come mezz’ali, parte Volpato secondo me Berardi resterà in panchina potrebbe riposare Laurientè e giocare Pierini come centravanti potrebbe far riposare Mulattieri e schierare Flavio Russo.
Che ne pensi di Claudio Parlato che abita a Sorrento e gioca nella Primavera del Sassuolo?
E’ fortissimo e un terzino destro veramente forte ha una rimessa laterale da Superman sembra una catapulta. Riesce a mettere la palla al centro dell’area. E’ molto forte. L’anno scorso è cresciuto tanto alternandosi con Cinquegrano che era il titolare. Quest’anno è diventato titolare lui è bravo sia in fase difensiva sia in fase offensiva.