I Carabinieri del comando gruppo di Torre Annunziata hanno effettuato un servizio a largo raggio nella città oplontina, a Torre del Greco, a Castellammare di Stabia e nelle altre città a sud di Napoli. 1 denunciato e 2 sanzioni. Centinaia i controlli.
Castellammare di Stabia e città limitrofe, controlli green pass. 1 denunciato
Maresca a Quisilegge: “Il male esiste, ma esiste anche il bene…”
Il pm anticamorra Catello Maresca ospite della rassegna letteraria di Palazzo Reale di Quisisana, il Festival del Libro a Stabia.
“I delinquenti spesso nascono e crescono in determinati contesti e non hanno alternative. Incidere sul territorio davvero significa anche creare alternative”
“Il male esiste, ma esiste anche un bene capace di contrastarlo e che si rigenera continuamente”.
Così il il pm anticamorra Catello Maresca che ieri sera, nell’ambito della rassegna letteraria “Quisilegge – Il Festival del Libro a Stabia”, ha presentato il suo romanzo intitolato “Nco, le radici del male”. Presente nella sala congressi di Palazzo Reale di Quisisana anche il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino. Ha moderato l’incontro il giornalista di Metropolis Tiziano Valle, che ha accompagnato Maresca in un excursus sulla sua esperienza di magistrato e sul suo romanzo, una potente ricostruzione narrativa dell’attività di prevenzione e contrasto alla piaga della camorra e della criminalità organizzata dagli anni Settanta ai giorni nostri.
“Tra il 2007 ed il 2017 ho fatto arrestare o contribuito a far arrestare oltre 10mila persone. – ha spiegato il giudice – A quei 10mila soggetto sono subentrati altre 10mila persone già pronti a prendere il loro posto. Prendiamo ad esempio un ragazzino di 10 anni che vive nel suo mondo ‘normale’. Ad un certo punto, una mattina, mentre dorme sente bussare alla porta che viene sfondata da degli uomini in divisa che arrestano il padre. Chiediamoci: come cresce quel ragazzo? I delinquenti spesso nascono e crescono in determinati contesti e non hanno alternative. Incidere sul territorio davvero significa anche creare alternative”.
Maresca si è anche soffermato sui temi del Pnrr e sul reddito di cittadinanza: “Spero che nessuna quota parte dei fondi che arriveranno vadano a finire nelle casse della criminalità organizzata”. “Quando la camorra ha ammazzato Giancarlo Siani – ha continuato il pm – ha ammazzato anche i sogni di tutti quelli che la pensavano come lui. Faccio parte di quella generazione di studenti di giurisprudenza segnata dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio. A quel punto hai due strade: mandare tutto al diavolo o combattere. La necessità, l’idea di raccontare in un libro tutto questo, parte proprio forse proprio la voglia di rivalsa. Non mi sono mai rassegnato che le cose dovessero andare così. La battaglia non finisce, mai. Esiste il male, ma esiste anche un bene capace di contrastarlo e che si rigenera continuamente”.
“Quisilegge sta diventando un punto di riferimento per il mondo della cultura e della letteratura di tutto il comprensorio e di tutta la provincia di Napoli. – ha spiegato il sindaco Gaetano Cimmino – Questa è la prima rassegna letteraria organizzata direttamente da una amministrazione comunale a Castellammare. La Cultura, quella con la C maiuscola, non è ad appannaggio di una o di un’altra parte politica o sociale. La Cultura è di tutti. La Cultura è il principale antidoto alla camorra, alla criminalità, alla microcriminalità, all’abusivismo e ad ogni forma di illegalità”.
Cristina Adriana Botis / Redazione Campania
Raimondo: “Bisogna voltare pagina e pensare subito a battere il Potenza”
Ciro Raimondo, ex difensore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del momento delle Vespe.
Le dichiarazioni di Ciro Raimondo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Ieri ho visto il secondo tempo di Paganese-Juve Stabia ed era un campo che non ha aiutato la Juve Stabia. Devo essere sincero, non ho visto una brutta Juve Stabia per quel poco che si è visto di calcio. Forse i ragazzi hanno un po’ peccato giocando palla a terra ma su quel campo impraticabile non era possibile. Le squadre – continua Raimondo – sono fatte da giocatori esperti e meno esperti. E’ venuto meno chi doveva dare quella mentalità vincente che era il caso di mettere in questa partita con un atteggiamento diverso. La differenza la fanno gli uomini in campo. E’ venuta meno quell’esperienza che ci voleva.
Panico? Ogni calciatore ha la sua categoria. Dei miei 20 anni ne ho passato la maggior parte in C2. Panico non è ancora esploso perché non ha un’entità vera e propria ma non si è capito se è una punta, se è un esterno o una mezzapunta. Credo che magari – continua Raimondo – non sia impiegato nel posto giusto. A 35 anni mi volevano far giocare in linea, non me la sentivo e ho lasciato andando a giocare da un’altra parte. Panico stesso sa che può fare di più, è consapevole. E’ un ragazzo perbene e il primo a starci male è lui.
Sottili terrà a battesimo i ragazzi, analizzeranno gli errori fatti. Bisogna voltare pagina, bisogna saper cogliere le occasioni giuste. Non si deve pensare di fare un solo boccone del Potenza. La Juve Stabia ha tutte le carte in regola per vincere la partita senza essere precipitosi e senza puntare sulla frenesia che potrebbe essere un danno. La Juve Stabia – continua Raimondo – ha la necessità di vincere, questo è poco ma sicuro.
Ho avuto il piacere di giocare in tante squadre campane. Juve Stabia e Savoia sono le squadre a cui sono più legato affettivamente. Credo di aver lasciato un buon ricordo un po’ dappertutto.
Siccome la Serie C costa tantissimo e l’unico modo per abbattere i costi sono i giovani, nel momento in cui vuoi fare minutaggio, i giovani buoni in giro sono pochi e si abbassa il livello tecnico del campionato. Bisognerebbe rafforzare i settori giovanili – continua Raimondo – e crearsi in casa i giovani. Se poi sei il Bari e puoi spendere 10 milioni di euro per vincere il campionato il discorso è diverso.
Non mi aspettavo che Novellino venisse ad allenare la Juve Stabia. E’ una persona perbene e non pensavo che accettasse un discorso come Castellammare in una piazza dove c’era delusione. La programmazione non è stata delle più felici – conclude Raimondo – e c’è stata qualche incomprensione sugli obiettivi. Forse facendo arrivare il direttore Rubino qualche mese prima sarebbe stato meglio”.
Controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di Augusta (SR) nel corso della settimana appena trascorsa, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione di reati e al rispetto delle misure di contenimento della pandemia previste dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sull’intero territorio ricadente nel territorio di competenza, hanno controllato un cospicuo numero di persone e veicoli.
Sono molteplici e di varia natura i servizi effettuati dall’Arma dei Carabinieri che oltre a vigilare le zone più sensibili del territorio sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, hanno rafforzato le pattuglie soprattutto nei luoghi di intrattenimento ed interessati da un importante flusso di persone, controllando alcune decine di esercizi commerciali, 496 persone e 287 veicoli, eseguendo perquisizioni personali, veicolari e domiciliari e contestando le seguenti violazioni al Codice della Strada: per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (5 casi), per l’uso del telefono cellulare durante la guida (2 casi), per guida di veicolo senza revisione periodica (6 casi) e per guida di veicolo privo di assicurazione R.C.A. (3 casi).
Le sanzioni per le violazioni contestate raggiungono un importo di circa 3.500,00 euro che si accompagnano alla sottrazione di complessivi 50 punti dalle patenti di guida, al ritiro di 3 documenti di circolazione e al sequestro amministrativo di 3 veicoli.
I militari della Stazione Carabinieri di Ferla, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno perquisito un giovane del posto, trovandolo in possesso di 1 grammo di cocaina.
Successivamente hanno esteso la perquisizione all’abitazione ove venivano trovati 4 soggetti intenti a consumare la medesima sostanza stupefacente corrispondente a grammi 2. Le persone coinvolte sono state segnalate alla Prefettura aretusea per la violazione dell’art.75 del D.P.R.309/90.
I militari della Stazione Carabinieri di Melilli, a seguito di perquisizione personale e veicolare, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Siracusa, per porto di armi od oggetti atti ad offendere, un giovane poiché veniva trovato in possesso di un coltello di genere vietato, occultato all’interno del vano porta oggetti dell’autovettura a lui in uso.
I Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” in servizio a supporto dell’Arma territoriale, hanno segnalato alla Prefettura di Siracusa un giovane di Carlentini per possesso di gr.1,7 circa di marijuana.
(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)
Contrasto agli stupefacenti, un arresto
Nella serata di ieri 4 dicembre, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabiniere della Tenenza di Ribera (AG), hanno arrestato, in flagranza di reato, un 51enne del posto, celibe, già sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione di Ribera.
Nella circostanza i Militari dell’Arma hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare dell’uomo, trovandolo in possesso di gr. 10 di hashish già suddivisa in 5 singole dosi, nonché di vario materiale idoneo al confezionamento ed al taglio della sostanza, tra cui un bilancino elettronico di precisione.
Su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Sciacca, l’uomo è stato collocato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida.
È accusato dell’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, la droga ed il materiale rinvenuti sono stati sequestrati per le successive analisi di laboratorio.
(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)
Paganese – Juve Stabia, gli scatti fotografici della gara
Guarda le foto di Paganese – Juve Stabia realizzate dal fotografo Massimiliano Zanghì che ci raccontano così la sconfitta delle Vespe allenate dal tecnico Mister Sottili contro i ragazzi di Mister Grassadonia allo stadio “Marcello Torre” di Pagani.
Queste le foto dei calciatori protagonisti del match Paganese – Juve Stabia:
PAGANESE – Baiocco, Bianchi, Firenze, Piovaccari, Viti (57’ Schiavi), Volpicelli (66’ Vitiello), Sussi, Zanini, Schiavino, Cretella, Guadagni (83’ Iannone).
A disp. Pellecchia, Caruso, Scanagatta, Del Regno.
All. Grassadonia
JUVE STABIA- Sarri, Rizzo, Tonucci, Stoppa (63’ Della Pietra), Scaccabarozzi, Eusepi, Bentivegna (76’ Evacuo), Panico (90’ Guarracino), Caldore, Altobelli, Donati (90’ Berardocco).
A disp. Russo, Pozzer, Todisco, Lipari, Cinaglia, Esposito.
All. Sottili
GOL – 31’ Cretella (P), 35’ Bentivegna (JS), 45’ Guadagni (P), 81’ Firenze (P)
AMMONIZIONI – Viti (P), Schiavino (P), Tonucci (JS), Bianchi (P), Vitiello (P), Piovaccari (P)
ESPULSIONI – /
Verifiche sui green pass dei Carabinieri in tutta Napoli e provincia
Controlli a tappeto in tutta la provincia di Napoli per il corretto uso delle certificazioni verdi
Si comincia
Oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno effettuato un servizio di controllo sull’intera provincia di Napoli; l’obiettivo dei controlli è la verifica del rispetto delle norme anti-contagio attualmente vigenti.
I militari operanti nella città si sono dislocati in diverse zone del capoluogo per gestire l’andamento epidemico e controllare il corretto uso del green pass; altri operatori sono stati distribuiti in varie zone della provincia per monitorare l’applicazione delle norme anti-covid.
I militari operanti nella provincia sono stati distribuiti tra Castellammare, Torre del Greco, Ischia, Capri e Pompei; le zone maggiormente tenute d’occhio sono porti e stazioni ferroviarie, laddove vengono analizzati tutti i vari pendolari e passeggeri che si apprestano ad imbarcarsi.
I Carabinieri sono stati attivi anche nell’area nord della provincia, con dei gruppi dislocati ad Afragola, Casoria, Giugliano e altri siti dell’area nolana, dove i militari hanno sempre tenuto d’occhio l’affluenza presso le stazioni ferroviarie, con un occhio vigile sugli esercizi commerciali e la gestione della sicurezza stradale.
Un aiuto valido e necessario
Tornare alla normalità equivale ad avere la possibilità, in futuro, di poter circolare con la maggiore sicurezza possibile; al momento, tale condizione è frenata dal nuovo picco di contagi che preoccupa le istituzioni e gran parte degli italiani.
I controlli delle forze dell’ordine sono quindi importanti per permettere così a coloro che si devono spostare per lecite motivazioni di essere al sicuro da coloro che si disinteressano delle regole e che possono creare problemi a chi va in giro per i fatti suoi e che rischierebbe di tornare a casa con un ospite indesiderato.
Verifiche sui green pass dei Carabinieri in tutta Napoli e provincia/Antonio Cascone/redazionecampania
Probabili formazioni R. Madrid-Inter: lotta al vertice
PROBABILI FORMAZIONI R. MADRID-INTER – Va di scena al Bernabeu il match di Champions League tra Real Madrid e Inter, in programma il 7 dicembre alle 21. Le due squadre si giocano il primo posto del Girone D, ma sono entrambe già qualificate al prossimo turno.
Probabili formazioni R. Madrid-Inter, 6ª giornata Champions League
Probabili formazioni R. Madrid-Inter. Solo una delle due squadre passerà il girone da prima classificata. Gli uomini di Ancelotti hanno un vantaggio di due punti in classifica e basterà un pareggio per restare in testa al gruppo D. L’Inter spera in un’impresa. Ma come arrivano le due squadre al match? Il Real Madrid ha battuto la Real Sociedad con un secco 2-0, mentre i nerazzurri hanno dominato contro la Roma in una partita senza storia. Ecco le probabili formazioni R. Madrid-Inter.
R. Madrid
In pieno dominio ne La Liga, la squadra allenata da Ancelotti vuole imporsi anche nel Gruppo D di Champions League. Grande assente al match è Benzema, uscito per infortunio nell’ultima gara di campionato. Al suo posto dovrebbe esserci Jovic, affiancato da Vinicius Jr e Asensio. Centrocampo stellare quello dei blancos: Modric, Casemiro e Kroos dovrebbero prendere parte alla sfida. Difesa a 4 per la squadra capitolina. Carvajal e Mendy i due terzini, mentre al centro ci saranno Alaba e Militao.
Real Madrid (4-3-3) – Courtois; Carvajal, Militao, Alaba, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Asensio, Jovic, Vinicius Jr. All. Ancelotti.
Inter
Nerazzurri inarrestabili nell’ultimo periodo. Nelle ultime 5 partite sono 5 vittorie, 12 gol fatti e 2 subito. Adesso nemmeno il Real Madrid spaventa la squadra di Inzaghi, che tenterà l’impresa nel fortino madrileno. In difesa dovrebbero rientrare sia De Vrij, sia Bastoni, mentre è confermato Skriniar dal primo minuto.
Discorso simile per il centrocampo: Darmian ancora out; Dumfries al suo posto. Perisic sul lato opposto. In mezzo al campo, Barella, Brozovic e Calhanoglu si candidano per i tre posti da titolare nel centrocampo a cinque. Per l’attacco, forfait di Correa, che ha abbandonato l’Olimpico tra le lacrime per un infortunio al flessore. Al suo posto ci sarà Lautaro, con Dzeko al suo fianco.
Inter (3-5-2) – Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro. All. S. Inzaghi.
Formula Uno, dieci secondi di penalità a Verstappen. Ma non cambia nulla
La decisione dei commissari a seguito del tamponamento di Hamilton su Verstappen che, secondo i dati telemetrici, è stato scaturito proprio dall’olandese
Formula Uno, dieci secondi di penalità a Verstappen. Ma non cambia nulla
La decisione che tutti aspettavano finalmente è arrivata. Dopo quasi due ore dal termine di un incredibile e rocambolesco Gran Premio dell’Arabia Saudita, che ha visto la vittoria di Hamilton, è arrivato il comunicato dei commissari sul tamponamento che c’è stato proprio tra il numero quarantaquattro e Max Verstappen: dieci secondi di penalità per il pilota Red Bull che resta comunque secondo e si giocherà il titolo tra sette giorni ad Abu Dhabi.
L’analisi
La scelta è sostanzialmente scaturita dai dati telemetrici ottenuti dai commissari di gara che, dopo aver ovviamente ascoltato i due piloti sull’accaduto, si sono basati su un dato ben preciso: il momento di frenata di Verstappen. Secondo quanto raccolto infatti, l’olandese ha frenato generando una decelerazione di 2.4g. L’idea avuta dai commissari dunque è stata di un vero e proprio blocco volontario da parte di Verstappen per cercare di arrivare al tamponamento(il che così è stato), anche se non ha portato a nulla perché alla fine Hamilton, nonostante il problema all’ala, è riuscito a portare a casa il GP.
Verstappen: “Gara gestita male, ma non sono sorpreso”
Di parere ovviamente contrario alla decisione presa è Max Verstappen che, prima di ricevere la penalità, aveva parlato così ai microfoni di Sky:
“Non penso la gara sia stata gestita correttamente, ma non sono sorpreso. Non ne voglio parlare, non dipende da me. La gara è stata abbastanza movimentata. Sono successe tante cose con le quali non sono totalmente d’accordo, ma è andata come andata. Quantomeno ho provato a dare tutto in pista, ma non ero sicuro che le gomme potessero durare fino alla fine. Sono durate all’inizio ma verso la fine dello stint non altrettanto. Ho cercato di lottare fino alla fine ma comunque sono arrivato secondo. L’incidente con Hamilton? Io ho rallentato, volevo lasciarlo passare, ero sulla destra. Lui non voleva superarmi lì e ci siamo toccati. Non ho proprio capito cosa sia successo lì. Ero fuori traiettoria, non capisco. Mi avevano detto di lasciarlo passare e l’ho fatto. Il Mondiale sarà deciso ad Abu Dhabi, speriamo di fare un buon weekend e vediamo. Da parte mia non c’è troppa tensione, tutti vogliamo vincere”.
Formula Uno, GP Arabia Saudita 2021: le pagelle di Carlo Ametrano
Formula Uno, le classiche pagelle dello scrittore stabiese Carlo Ametrano intervenuto in esclusiva al termine del GP dell’Arabia Saudita vinto da Lewis Hamilton
Formula Uno, GP Arabia Saudita 2021: le pagelle di Carlo Ametrano
«La grande meta della vita non è la conoscenza, bensì l’azione» scrisse Thomas Henry Huxley, filosofo e biologo britannico del 1800′. Ed è ciò che evidentemente aveva realizzato anni fa il tenente colonnello Thomas Edward Lawrence meglio conosciuto come il grande Lawrence d’Arabia. Agente segreto militare, archeologo e scrittore a cavallo dei secoli 800’/900′. Un eroe ancora oggi ricordato da queste parti per essere stato uno dei capi della rivolta araba durante la prima guerra mondiale. Per la sua grande opera, per lo spirito di abnegazione e l’impegno profuso nella sua attività militare fu decorato con la Legion d’Onore. E, alla prima gara in Arabia in Formula Uno, ricca di colpi di scena(e bandiere rosse) vince Hamilton davanti a Verstappen e Bottas. Ora i due sono a pari punti in classifica in vista dell’ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi.
Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.
Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica
Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.
“Quello che ho visto ieri è stato incredibile. Iniziando dal circuito, nuovo, diciamo che potevano capitare bandiere rosse e un po’ di caos. Ma l’azione di Verstappen è davvero incommentabile. Ha cercato il più possibile il contatto con Lewis ma non l’ha trovato”.
Primo posto per Hamilton. Che voto gli diamo?
“Che gli posso dare! Non ho più voti per lui. Sta combattendo contro tutti, da Verstappen ai direttori di gara. Ha dimostrato di essere un vero campione. Voto: leggenda!”
Segue, ovviamente mi verrebbe da dire, sempre Verstappen che non ha mollato fino all’ultimo.
“Sono uno che non ha peli sulla lingua: Verstappen è scorretto. Ieri ha dimostrato che per vincere ai livelli di Hamilton dovrà ancora mangiare pane…è una cosa scandalosa e vergognosa. Voto 3”.
Ultimo gradino del podio Bottas che porta punti fondamentali per i costruttori, voto?
“Sta facendo molto bene.Saluterà la squadra aiutandoli a vincere il titolo costruttori. Voto 7”.
Non è riuscito a chiudere terzo, anche se ci ha provato, Ocon quarto.
“Sta dimostrano di essere un grande talento. Gli ultimi metri di ieri sono stati davvero fatali. Voto 7”.
Come giudichi la quinta piazza di Daniel Ricciardo?
“Ha fatto una buona gara, ma deve comunque fare di più, anche se non dobbiamo dimenticare che ha comunque vinto un GP. Voto 6.5″.
Sesta posizione per Pierre Gasly su AlphaTauri.
“L’Alpha sta andato benissimo, non solo la vettura, ma anche i due piloti. Voto 6.5”.
Che mi dici della Ferrari di Leclerc settima?
” Non ho molto da dire. Questa doveva essere una pista favorevole e chiudere settimo e ottavo non è per niente un buon risultato. Voto 3″.
Stesso discorso per Sainz?
” Assolutamente sì”.
E’ riuscito a tornare in zona punti Antonio Giovinazzi. Come valuti la sua prestazione?
” Prima di salutare la Formula Uno ha fatto due punti che gli danno comunque una bella spinta prima di iniziare la nuova stagione in Formula E. Voto 6.5″.
Chiude la top dieci Lando Norris. Voto?
“Deve svegliarsi, così come la McLaren. Voto 6”.

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo. Diamo appuntamento a tutti in nostri lettori per i voti del prossimo e ultimo GP di Formula Uno che si correrà dunque ad Abu Dhabi settimana prossima. Prima di chiudere ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?
“Voglio ringraziare di cuore la famiglia Odeon con Filippo Gherardi e Martina Renna che sono delle persone davvero speciali. Essere ospite, giovedì alle ore 23.00, in un’emittente internazionale come Odeon per me può essere solo motivo di orgoglio. Detto questo… non dimentichiamo il Senna Day che si terrà il 30 aprile all’Agriturismo Cantine Zuffa che sarà un grande spettacolo. Avremo un super ospite, sarà un grandissimo evento!”
Se vuoi riascoltare tutta l’intervista telefonica di Carlo Ametrano, è possibile farlo semplicemente cliccando play sul lettore multimediale che segue: https://chirb.it/6hOKhc
A tu per tu con Daniela Donnarumma
Le parole della fotomodella in esclusiva ai microfoni di Palomba e Ametrano
A tu per tu con Daniela Donnarumma
Daniela Donnarumma, fotomodella, è intervenuta in esclusiva nella rubrica “A tu per tu” di ViViRadioWeb ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano. Ecco le sue dichiarazioni:
Daniela, com’è nata la tua passione?
“Tutto capitò nel 2017 quando ebbi come regalo una macchina fotografica. Partì tutto da lì; con la mia comitiva infatti iniziavo a scattare foto e mi divertivo. Non era mai stato per me un lavoro, ma solo passione. Dopo un po’ però ho pensato di voler essere io l’oggetto della fotografia e decisi quindi di entrare in questo mondo”.
Il momento più bello del tuo lavoro qual è stato?
“Non ne ho uno in particolare. Se conosci il fotografo con il quale ti trovi bene e hai un certo feeling, riesce una bella cosa. Devi essere molto serena. Ci sono stati ovviamente shooting in cui mi sono trovata bene con il fotografo e altri ovviamente in cui no, alla fine dipende tutto da lì”.
Il tuo sogno nel cassetto?
“Non penso tanto al mio futuro. Credo che, così come ti può andare bene, così può andarti male. L’obiettivo è ovviamente sempre quello di crescere, di aumentare la mia passione nella speranza che possa andare avanti”.
Un consiglio da dare a chi vuole intraprendere questo percorso?
“Non dico mai di non provarci. Prima di fare una cosa bisogna rischiare. C’è magari chi ha sempre pensato male su questo mondo, però un consiglio che posso dare è l’esperienza in sé che è davvero bella. All’inizio per esempio non mi piacevo, poi il mondo della fotografia mi ha aiutato tantissimo e diventare il soggetto poi di quelle foto è tutt’altra cosa. Mi è servito tantissimo”.
Ci diamo appuntamento al Senna Day?
“Con grande piacere!”
Se vuoi riascoltare l’intervista a Daniela Donnarumma clicca sul link che segue: https://chirb.it/1Ldyvf
Polizia: sequestrati 8 veicoli rubati e sottratti ai proprietari
La Polizia di Stato denuncia in stato di libertà il titolare di una ditta di rivendita auto e sequestra 8 veicoli, risultati rubati e sottratti ai legittimi proprietari recentemente
Napoli e dintorni – Sono incessanti le operazioni di controllo da parte della Polizia di Stato volte al contrasto degli illeciti posti in essere dai titolari di attività commerciali.
Tra quelli eseguiti, quotidianamente, dalla Polizia Stradale nel campo della commercializzazione e/o noleggio di veicoli, gli investigatori del Compartimento della Polizia Stradale “Campania-Basilicata” di Napoli, (con un lavoro di squadra che ha coinvolto anche i Reparti investigativi della Sezione di Napoli, quali Napoli Nord e di Nola), hanno denunciato, in stato di libertà, un 40enne di Sant’Anastasia (NA).
L’uomo è stato riconosciuto responsabile dei reati di ricettazione, riciclaggio, appropriazione indebita ed attività non autorizzata di smaltimento rifiuti.
Sequestrate, nei comuni di Sant’Anastasia e Piazzolla di Nola, 6 autovetture del tipo Fiat Panda, Renault Captur, Smart e Lancia Y e due motocicli del tipo PiaggioVespa, oltre a documentazione varia, nonché un’area di oltre 600mq. adibita a sosta ed esposizione dei veicoli.
Durante le indagini è emerso che, tra tutti i veicoli sequestrati, 4 sono risultati oggetto di furto, 3 frutto di appropriazione indebita e per un solo veicolo, con numero di telaio illeggibile, non è stato possibile, nell’immediatezza, accertarne il legittimo proprietario.
Nessuna delle targhe apposte ai veicoli è risultata combaciare con gli stessi, infatti, alcune sono risultate palesemente false, mentre altre appartenenti a veicoli simili per marca e modello.
La Polizia interviene
L’intervento dei poliziotti ha così impedito che ignari acquirenti potessero restare vittime di acquisti “poco genuini”, con conseguente danno economico.
Non si esclude che, dalla disamina della documentazione sequestrata, possano emergere ulteriori spunti investigativi.
Sono, infatti, tutt’ora in corso ulteriori indagini tese ad accertare le pregresse vendite di autovetture e moto di dubbia provenienza e, soprattutto, a cristallizzare le modalità del traffico di veicoli rubati, al fine di identificarne i responsabili che ne gestiscono l’illecito mercato.
Polizia: sequestrati 8 veicoli rubati e sottratti ai proprietari – Redazione Campania
Castellammare di Stabia: Carabinieri arrestano 58enne per tentato omicidio
Castellammare di Stabia: i Carabinieri hanno tratto in arresto un 58enne, pregiudicato, per aver tentato di uccidere il padre.
Castellammare di Stabia (Na): I Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno arrestato un 58enne per maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio.
L’uomo era stato perdonato dalla madre che gli aveva permesso di tornare a casa, ma il pregiudicato ha picchiato il padre (del ‘32) affetto da problemi di deambulazione e costretto a letto. Lo ha percosso colpendolo ripetutamente con la sua stessa stampella.
Il cinquantottenne ha poi tentato di strozzarlo ma non è riuscito nel suo intento grazie alle ultime forze della vittima che ha opposto resistenza. L’uomo però non era ancora soddisfatto e voleva terminare ciò che aveva iniziato: non contento, infatti, ha cosparso dell’alcol etilico sulle coperte che coprivano suo padre, voleva dargli fuoco con un accendino.
La madre, disperata, ha implorato il figlio di smetterla e fortunatamente questo lo ha fatto vacillare. È arrivato poi l’altro figlio dell’anziana coppia che, una volta appurato cosa stesse facendo suo fratello, ha immediatamente chiamato i Carabinieri.
L’intervento dei Carabinieri
Quando i militari sono entrati nell’appartamento hanno constatato cosa fosse appena accaduto, la coperta era ancora intrisa di alcol e la stampella a terra.
Le vittime hanno raccontato che era da un mese che si era ritornati nel baratro delle vessazioni. Il personale medico intervenuto sul posto ha visitato l’anziano che se la caverà con 7 giorni di riposo.
L’arrestato è ora in carcere in attesa di giudizio.
Castellammare di Stabia: Carabinieri arrestano 58enne per tentato omicidio – Redazione Campania
X Stage Scuola Calcio Portieri Numero 1: 20 dicembre Casoria
La scuola calcio portieri Numero 1 di Castellammare di Stabia ha organizzato per il 20 dicembre 2021 il 10° stage per giovani portieri.
L’evento quest’anno si terrà a Casoria presso il Centro Sportivo “Jepson” che si trova in via Cupa San Marciano.
Come sempre lo scopo sarà di “osservare” da vicino alcuni giovani atleti.
Tutta l’organizzazione dello stage è stata curata come sempre da Alessandro Pacifico dirigente della scuola per portieri di calcio “Numero 1”.
Pacifico ha voluto sottolineare che anche quest’anno ha pensato davvero a tutto anche ad un servizio navetta da SALERNO A NAPOLI A/R per i partecipanti all’evento.
Saranno presenti dirigenti del Genoa C.F.C. e protagonisti del mondo del calcio italiano:
In particolare saranno presenti Emanuele Crespi che ricordiamo è il responsabile delle scuole calcio affiliate e Michele Ruta che invece è il responsabile scouting sud Italia
L’augurio dei dirigenti della scuola calcio portieri Numero 1
Gli organizzatori sperano che possano intervenire tanti osservatori e allenatori per dare un’opportunità di crescita a questi giovani atleti.
A fine giornata ci sarà un’estrazione premi tra tutti i partecipanti che potranno così aggiudicarsi una maglia ufficiale da portiere del Genoa C.F.C.
Lo stage come sempre proverà comunque a regalare un sogno ai giovani che saranno presenti all’evento: quello di diventare il futuro portiere del blasonato Genoa C.F.C. la più antica società di calcio italiana.
Appuntamento quindi per lunedì 20 dicembre dalle ore 18:30 alle ore 20:30 presso il centro sportivo “Jepson” a Casoria.
Dalla GdF di Roma eseguite 10 misure cautelari e sequestro di beni
La Guardia di Finanza di Roma, ha eseguito 10 misure cautelari e provveduto al sequestro di oltre 35 milioni di euro. Indagini avviate nel 2019 dalla Compagnia di Nettuno.
Eseguita l’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, di cui 2 in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 4 obblighi di firma e 3 provvedimenti interdittivi, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri. I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, hanno eseguito, nei confronti di 40 soggetti, indagati dalla Procura della Repubblica veliterna per le ipotesi di reato di associazione per delinquere, emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, riciclaggio e auto-riciclaggio.
Il provvedimento costituisce l’epilogo di indagini avviate nel 2019 dalla Compagnia di Nettuno e coordinate dal II Gruppo di Roma, da cui è emersa l’attività illecita di un imprenditore di Anzio il quale, grazie a professionisti compiacenti, aveva ideato un pacchetto “chiavi in mano” che ha permesso a diverse società della zona di evadere le imposte sui redditi, l’IVA, l’IRAP e i contributi previdenziali.
Gli accertamenti hanno avuto inizio dalla scoperta che alcune imprese, seguite dallo stesso studio di consulenza, avevano presentato le dichiarazioni ai fini dell’IVA con l’indicazione di costi mai sostenuti, al fine di maturare consistenti crediti d’imposta da utilizzare, una volta apposto il visto di conformità, per abbattere altre posizioni debitorie.
I successivi approfondimenti, corroborati da intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di appurare come l’imprenditore, cui erano di fatto riconducibili varie cooperative operanti nel settore dei servizi di facchinaggio, fosse in rapporti d’affari con un consulente del lavoro, che, dietro lauto compenso, certificava l’esistenza di crediti in realtà fittizi.
Il sistema fraudolento orchestrato si è rivelato talmente redditizio che i due hanno deciso di allargare l’azione, incaricando una rete di collaboratori per individuare altre imprese (per untotale di 27), intenzionate a conseguire indebiti risparmi fiscali e previdenziali.
L’organizzazione aveva addirittura adeguato il proprio modus operandi, all’indomanidell’adozione, da parte del Governo, di specifiche misure finalizzate al contrasto del fenomeno dei falsi crediti IVA, avvalendosi del supporto di un altro commercialista “specializzato” nella creazione di inesistenti crediti tributari derivanti da progetti di ricerca e sviluppo altrettanto fittizi.
In questo modo, numerose società, soprattutto dei settori della logistica e delle pulizie, hanno potuto beneficiare di notevoli risparmi ai danni dei lavoratori e delle imprese concorrenti. Tali profitti, dopo adeguata “pulizia”, venivano reinvestiti con l’acquisto di aziende ed i mobili, tra i quali, due ristoranti, intestati poi a prestanome, generalmente familiari degli interessati.
Con l’operazione, sono stati sequestrati società, immobili, autovetture di lusso, orologi e gioielli, per un ammontare di oltre 35 milioni di euro.
Economia sommersa e frodi fiscali, alterano le regole del libero mercato, a tutto danno dei cittadini onesti, dell’imprenditoria sana e dei lavoratori.
Per questo il nostro ringraziamento va alle Forze dell’ordine, quotidianamente impegnate, nella tutela della legalità, continuamente insediata dal crimine organizzato, che accaparra risorse e crea evasione, ad esclusivo vantaggio personale. Pratica che sempre più spesso, coinvolge insospettabili professionisti e imprese apparentemente sane, creando un nuovo volto del malaffare, imbellettato e rispettato, in una società sempre più corrotta, mossa solo da regole di profitto.
Francesca Capretta / Redazione
Ischia, Mister Iervolino: “Partita decisa dagli episodi”
Simone Vicidomini– L’Ischia torna dalla trasferta di Mugnano sul campo del Napoli United con una sconfitta per 2-1. I gialloblu perdono lo scontro diretto valido per il terzo posto in classifica. “Partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre- dichiara Iervolino-. Bella partita, divertente e di qualità. Abbiamo provato a stazionare per più tempo possibile nella metà campo avversaria e ci siamo riusciti con personalità, coraggio e collaborazione. dopo l’uscita anzitempo di Filosa abbiamo dovuto velocemente cambiare modo di giocare e di intendere la partita, ci siamo riusciti ma non era scontato.
Partita decisa da episodi, come la maggior parte delle partite che si disputano tra squadre di spessore e provano a giocare a calcio piuttosto. Loro molto più fisici di noi ma abbiamo retto bene l’urto e credo che sotto questo punto di vista i ragazzi hanno combattuto avendo anche la meglio in varie occasioni.
Una partita dai due volti. Un primo tempo dove si è sfiorato il vantaggio alzando spesso il pressing sui portatori di palla; nella ripresa i locali hanno trovato il vantaggio poi la reazione di rabbia da parte vostra che avete trovato il pareggio, nel momento migliore si e subito il gol cosa e successo? Il tecnico non è per niente d’accordo-.
Credo che la partita invece abbia avuto un solo filo conduttore, dall’inizio alla fine abbiamo proposto un gioco fluido prendendoci dei rischi ed ora ciò che dovevamo fare, tenere una linea per tutti i 90 min. Ci eravamo prefissati di alzare la pressione in quei minutaggi quando è entrato pistola con Trofa risalito a centrocampo ed infatti avevamo preso campo ed era quello che avevamo pensato prima della gara, ci è riuscito ma poi il secondo gol su episodio dopo la respinta di Mazzella su un campo viscido non ci ha favorito.
Iervolino aggiunge- siamo rimasti in 10 uomini per l’espulsione di Sogliuzzo ed era ancora più difficile riprenderla ma ci abbiamo provato mettendo in campo tutti gli offensivi e togliendo anche un difensore”.
Una sconfitta che rallenta la corsa dell’Ischia in classifica? “Assolutamente no. Il campionato è ancora lunghissimo. Siamo in Corsa per tutto e in questo dicembre tosto di gare abbiamo anche un grande traguardo come la coppa Italia. Una partita che ci vede sconfitti nel risultato ma ci vede ancora più consapevoli che nonostante tutte le difficoltà, questi ragazzi se la giocano con qualità e spirito di appartenenza in ogni gara.
Due passi falsi nelle ultime due partite giocate? “Credo che è racchiuso nella domanda precedente siamo in corsa per tutto, è ovvio che ti brucia sempre non vincere, a noi ancora di più, soprattutto in casa è una partita come oggi che non meritavi assolutamente di perdere . Possiamo dire che in queste sue gare abbiamo raccolto meno di quanto però i ragazzi hanno espresso in campo sia per idee di gioco che per l’anima data nelle gare e negli allenamenti, dove nessuno di loro ha avuto un giorno di riposo da due settimane e così sarà anche per le prossime, lo fanno per dedizione e per amore dell’Ischia!
Le condizioni di filosa quali sono? “È stato dimesso fortunatamente non mostrando nulla di preoccupante. Saranno fatti altri accertamenti domani, lui si sente bene e domani contiamo che sia al campo.
Da domani testa al derby contro il Barano anche perché si dovrà sfruttare il fattore casa per le prossime 4 partite fino alla sosta natalizia. “Partita sentita da tutti. Sarà importante recuperare le forze domani in vista di essa e come dicevi far valere il fattore casa a partire da mercoledì in questo tour de force di 6 gare in 18 giorni. Loro vorranno riscattare la brutta sconfitta di sabato e la partita con noi è sempre motivazionale. Di contro, di certo troveranno ragazzi consapevoli e motivati per riprendere il cammino e regalare i tre punti ai nostri fantastici tifosi”.
Givova Scafati, il 77-57 contro Verona è una prova di forza
La sfida in gialloblu se l’aggiudica il team dell’Agro. Partita stratosferica di Scafati contro la corazzata veneta. Per la Givova si spalancano le porte della Coppa Italia.
Finisce con il tripudio dei tifosi gialloblu il big match della decima giornata del girone rosso del campionato di serie A2. Al PalaMangano è la Givova Scafati ad imporsi nettamente 77-57 contro la Tezenis Verona, lanciando un forte e chiaro segnale all’intero campionato.
Una vittoria frutto di un gran lavoro difensivo, di grande intensità, ritmo elevato, carattere e grinta da vendere. Da incorniciare la prova del pivot statunitense Daniel, migliore in campo e autore di una doppia doppia (17 punti e 11 rimbalzi), condita col 100% da due (6 su 6) e ai liberi (5 su 5).
Gli avversari, tranne i primi minuti, sono stati sempre ad inseguire, a dimostrazione del fatto che è stata la compagine dell’Agro a menare le danze per quasi tutto l’intero arco della sfida, riuscendo anche a mandare a punti tutti coloro che hanno messo piede in campo.
LA PARTITA

È mortifero l’impatto degli ospiti con il match, apparsi subito in palla: Johnson è infatti il protagonista assoluto del 2-6 al 2’. La risposta dei locali non tarda però ad arrivare: con un gioco offensivo corale ed una difesa arcigna, il punteggio viene ribaltato (7-6 al 4’). A metà frazione inizia la girandola dei cambi per entrambe le formazioni, ma il canovaccio della sfida resta pressoché immutato (10-10 al 6’). Il ritmo e l’intensità cresce col trascorrere dei minuti, favorendo il gioco di Monaldi e compagni, che costruiscono un modesto ma significativo vantaggio (16-10 all’8’), che costringe coach Ramagli a chiamare time-out. Poco male, perché a fine primo quarto la Givova è avanti 18-12.
Le redini del match permangono in mano ai locali che, grazie a qualche leggerezza avversaria ed all’ispirazione offensiva di Clarke e Rossato, volano sul +13 al 13’ (30-17). Coach Ramagli è costretto nuovamente a fermare il cronometro per strigliare i suoi uomini, che non riescono però a mutare l’andazzo del match, saldamente nelle mani dei padroni di casa, bravi ad allungare ulteriormente (37-20 al 16’). Ogni tentativo dei veronesi di rientrare in partita viene prontamente fermato dagli scafatesi, che conservano un sicuro margine di vantaggio (41-24 al 19’), col quale riescono a raggiungere anche gli spogliatoi all’intervallo (42-28).

Imprecisione al tiro e ritmi più compassati caratterizzano i primi minuti della ripresa, in cui sono gli scaligeri a mostrare qualcosa in più (42-34 al 23’), tanto da costringere coach Rossi a chiamare sospensione. Si fa dura per capitan Rossato e compagni, che fanno fatica a contenere l’energia, la determinazione e la fisicità di Udom e soci (46-39 al 24’). Ma è un fuoco di paglia, perché i ragazzi di patron Longobardi aumentano nuovamente la pressione difensiva, scavando poi ancora una volta il solco in attacco (57-44 al 28’) e chiudendo la terza frazione addirittura sul +18 (62-44).
La Tezenis si mostra un vero osso duro e, nonostante lo svantaggio, continua a giocare a testa alta (bene Pini), provando a ridurre le distanze anche in ottica gara di ritorno (66-53 al 35’). Anche stavolta però dura poco il magic moment dei veneti, che si ritrovano a fare i conti con la sete di vittoria dei campani (bene Daniel), mai domi e soprattutto costantemente concentrati per tutto l’arco della contesa, che termina con il punteggio finale di 77-57.
LE DICHIARAZIONI DI COACH ROSSI
«Abbiamo trovato un gran bell’ambiente al PalaMangano questa sera. Ci sono stati tanti nostri meriti nel successo conseguito, ma anche una serata al tiro sottotono degli uomini chiave di Verona, forse perché influenzata dalla nostra intensità difensiva. Abbiamo disputato un grandissimo primo tempo in cui abbiamo gestito il ritmo della partita ed abbiamo mosso molto bene l’attacco, senza mai forzare. Il secondo tempo è stato più di gestione e per certi versi anche un po’ più maturo, sebbene qualche possesso del terzo quarto non mi ha entusiasmato. È una vittoria importante per la classifica, che ci consolida e crea un piccolo margine di sicurezza sulle altre squadre».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI – TEZENIS VERONA 77-57
GIVOVA SCAFATI: Mobio 3, Daniel 17, Grimaldi n. e., Perrino n. e., Parravicini 2, De Laurentiis 3, Ambrosin 3, Clarke 9, Rossato 13, Monaldi 9, Cucci 8, Ikangi 10. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.
TEZENIS VERONA: Tommasini 3, Adobah n. e., Johnson 15, Candussi 3, Nonkovic, Rosselli 4, Pini 9, Anderson 11, Udom 10, Grant 2. Allenatore: Ramagli Alessandro. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco e Bruno Tommaso.
ARBITRI: Ursi Stefano di Livorno, Wassermann Stefano di Trieste, Pellicani Nicholas di Ronchi dei Legionari.
NOTE: Parziali: 18-12; 24-16; 20-16; 15-13. Falli: Scafati 20; Verona 18. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 25/60 (41,7%); Verona 20/52 (38,5%). Tiri da due: Scafati 16/32 (50,0%); Verona 17/33 (51,5%). Tiri da tre: Scafati 9/28 (32,1%); Verona 3/19 (15,8%). Tiri liberi: Scafati 18/21 (85,7%); Verona 14/23 (60,9%). Rimbalzi: Scafati 36 (13 off.; 23 dif.); Verona 37 (13 off.; 24 dif.). Assist: Scafati 12; Verona 10. Palle perse: Scafati 10; Verona 19. Palle recuperate: Scafati 11; Verona 5. Stoppate: Scafati 2; Verona 1. Spettatori: 1.100 circa.
Speranze Generazionali – Scala Sociale (Lo Piano – Red)
Le speranze di ogni generazione è che possano essere migliori di quella precedente, le ultime sembrano aver perso la strada maestra.
Viviamo in un mondo altamente tecnologico, il virtuale ha preso il posto di quello reale, la ram sembra essere il nuovo cuore pulsante per milioni di giovani.
Per entrare in questo mondo tanto “bello” quanto pericoloso, basta intraprendere un curriculum scolastico, quello delle elementari può essere sufficiente.
Con i compagni si “dialoga” tramite telefonini, i compiti sono agevolati, sempre più facile è trovare le risposte giuste.
Fino a qualche decennio fa bisognava spremere la mente, fare delle ricerche, concentrarsi sui libri, adesso basta un clic e la strada è spianata, a discapito del cervello che diventa giorno dopo giorno sempre più pigro.
Per ogni innovazione c’e’ sempre un prezzo da pagare, bisogna solo comprendere quale sarà quello delle generazioni future.
Viviamo in una società violenta, il mondo virtuale che ci circonda è aggressivo, i video giochi sono l’emblema di questo degrado sia mentale che culturale.
Tanto più sono cruenti, tanto più vengono “apprezzati” da una fascia sempre più numerosa di aficionados.
A livello mnemonico sono dei veri e propri “tumori maligni”, infettano le cellule cerebrali, purtroppo non esistono cure per poterne guarire, visto che al pari delle droghe vi è un rapporto di stretta dipendenza psicologica.
“C’era una volta il West” (parafrasando Sergio Leone), stessa cosa si può dire per la famiglia, la nostra società sta vivendo un problema generazionale, sappiamo bene che tornare indietro nel tempo è impossibile, sarebbe quasi come fermarlo, farne tesoro si.
Bisogna capire che le nuove generazioni stanno andando a sbattere contro un muro, i giovani avrebbero bisogno di dialogare, di confrontarsi, di trovare giuste soluzioni per i loro problemi, cosa che non troveranno mai chiusi all’interno delle ram dei propri telefonini.
Mauro Lo Piano / Redazione Sicilia
Ischia sconfitta di misura, Navarrete regala la vittoria al Napoli United
Sconfitta di misura a Mugnano per l’Ischia che perde 2-1 lo scontro play-off contro il Napoli United. Una partita combattuta e ricca di colpi di scena, soprattutto nella ripresa sotto una pioggia battente. Gara segnata subito in avvio di primo tempo, dal malore in campo del giocatore isolano Filosa.
L’attaccante, dopo essersi accasciato a terra, è stato soccorro dai medici sociali delle due compagini ed è stato poi condotto in ambulanza nel vicino ospedale di Giugliano. Il ragazzo, sempre cosciente, sarebbe in buone condizioni. Per i padroni di casa sono andati a segno Giordano, subentrato nella ripresa, e Navarrete, che ha sfruttato nel finale un’incertezza del portiere Mazzella. Per l’Ischia il gol del momentaneo 1-1 è stato siglato da Castagna.
LA PARTITA- Buon inizio dei gialloblu che fanno girare velocemente la palla e al 2′ su cross dalla sinistra si rendono pericolosi con una girata di Castagna deviata in calcio d’angolo. Pressing altissimo da parte dell’Ischia, primi minuti complicati per i padroni di casa che replicano al 6′ su calcio piazzato dalla destra, tiro di Ciranna col sinistro che costringe Mazzella alla parata coi pugni poi sulla respinta murato il tentativo successivo di Schinnea. Col passare dei minuti il Napoli United prende le misure all’avversario e al 9′ prova a rendersi nuovamente pericoloso in avanti, ma Schinnea di testa conclude debolmente verso la porta.
Spavento al 16′ per un malore occorso al calciatore degli isolani Giovanni Filosa, il ragazzo prima si accascia al suolo poi è costretto ad uscire in ambulanza. La partita riprende dopo circa cinque minuti di stop.
Al 25′ padroni di casa vicini al vantaggio, su angolo dalla destra svetta Arrulo sul secondo palo ma la sfera si infrange sull’esterno della rete. Pochi minuti più tardi bel cross di Navarrete dalla destra ma Schinnea per una frazione di secondo manca l’impatto col pallone a centro area. Si rivede l’Ischia al 33′ con un bolide di Castagna deviato in angolo coi pugni da Giordano.
Sul prosieguo dell’azione brutta palla persa dallo United che permette agli isolani di riprovarci, ma è decisivo ancora Giordano che in uscita anticipa Castagna che aveva rubato il tempo al difensore su cross dalla destra. Momenti convulsi visto che la palla resta nella disponibilità degli ospiti che non riescono a ribadire in rete, il direttore di gara poi ferma tutto per un fallo successivo su Akrapovic.
Buon momento per l’Ischia, che al 40′ va ad un passo dal vantaggio: cross dalla destra, spizzata che libera Sogliuzzo a tu per tu col portiere che compie un vero e proprio miracolo sul destro del numero dieci gialloblè. Chiude in crescendo la prima frazione la compagine allenata da mister Impagliazzo, che al 43′ sfiora nuovamente il gol con un bel diagonale dalla destra di Castagna che sibila accanto al palo alla destra del portiere.
In pieno recupero bel salvataggio di Chiariello, che anticipa Navarrete su cross di Medaglia dalla destra. Il primo tempo si chiude dunque a reti bianche, ai punti avrebbero meritato qualcosa in più gli ospiti ma un attento Giordano si è rivelato provvidenziale per i padroni di casa.
Una forte pioggia si abbatte sul Vallefuoco ad inizio ripresa. Al 48′ pericolosi gli isolani con un piazzato di Sogliuzzo a lato non di molto. Partita combattuta, qualche errore di troppo in fase di possesso da una parte e dall’altra, poi al 58′ il Napoli United passa in vantaggio con Giordano che ribadisce in rete una respinta del palo su colpo di testa di Schinnea.
Azione corale partita dai piedi di Ciranna, poi Giordano ha allargato sulla destra dove è partito un bel cross deviato in tuffo di testa da Lautaro, palla che si è stampata sul palo alla destra del portiere e infine è stata depositata in rete dal numero undici dei padroni di casa.
Ci riprovano i ragazzi di Maradona jr, cross di Ciranna per la testa di Arrulo che non inquadra la porta. Appena un giro di lancette e l’Ischia trova il pareggio: punizione dalla sinistra e con una deviazione volante Castagna beffa il portiere, tiro non irresistibile ma da rivedere nell’occasione sia il posizionamento della difesa che del portiere dei padroni di casa. Un tentativo di Barone Lumaga dalla distanza e un possibile fallo non fischiato al limite dell’area per gli isolani rappresentano gli unici tentativi degni di nota, ma in generale dopo il botta e risposta il ritmo è calato complice anche la pioggia battente.
Clamorosa palla gol sprecata dallo United al 70′ con Pelliccia, che su invito al bacio di Schinnea dinanzi al portiere invece di calciare a rete tenta un improbabile passaggio a centro area per Navarrete che non si concretizza. Tentativo dalla distanza di Ciranna al 76′, palla che si spegne sopra la traversa. Squadre che si allungano, la palla viaggia da una parte all’altra del campo ma i rispettivi reparti arretrati chiudono ogni varco.
Il gol partita si materializza all’80’ grazie anche al terreno di gioco infido: destro potente di Barone Lumaga dalla distanza, la palla rimbalza dinanzi al portiere che non trattiene e da pochi passi in tuffo di testa Navarrete deposita in rete. Prova a reagire con la forza dei nervi la formazione ospite ma non accade più nulla, e dopo cinque minuti di recupero arriva il fischio finale che regala tre punti pesanti in ottica playoff agli uomini di Maradona jr.
Napoli United- Ischia 2-1
Napoli United: Giordano D., Scheler (1’ st Giordano G.), Oliva, Akrapovic, Barone, Medaglia, Ciranna, Arrulo, Pelliccia (27’ st De Marco), Navarrete (38’ st Santoro), Schinnea (28’ st Amaya). A disp.: Zaccaro, Greco, Bruno, Soprano, Di Gennaro. All. Maradona Diego Armando
Ischia Calcio: Mazzella, Buono, Trofa, Montanino (23’ st D’Antonio), Chiariello, Arcamone (24’ st Pistola), Castagna, Muscarriello ( 44’ st Pesce), Sogliuzzo, Filosa (21’ pt De Luise), Cibelli (31’ st Trani). A disp.: Di Chiara, Esposito, Iacono, Di Sapia. All. Iervolino Angelo
Arbitro: Calvara (Trento), assistente 1 Beltrani (Ercolano), assistente 2 Panico (Nola)
Marcatori: 12’ st Giordano G. (NU), 19’ st Castagna (I), 35’ st Navarrete (NU)
Espulso Sogliuzzo al 36’ s.t.
Ammonizioni: Schinnea, Barone, Medaglia ( N U ), Muscarriello, Montanino, Castagna, Trofa, Trani. Durata: p.t. 50’, s.t. 50’.
Spaccio: 31 provvedimenti cautelari (8 in carcere e 23 agli arresti domiciliari)
Nella mattinata odierna, con l’operazione Pandora, i Carabinieri di Palermo hanno dato esecuzione a 31 provvedimenti cautelari (8 in carcere e 23 agli arresti domiciliari) emessi dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo sulla base delle risultanze investigative emerse nel corso dell’indagine preliminare diretta dalla Sezione ‘Palermo’, coordinata dal Procuratore Aggiunto Salvatore DE LUCA, della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine, condotta dai militari della Compagnia di Palermo San Lorenzo tra il 2019 e il 2020, ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario che è stato sostanzialmente accolto nel provvedimento cautelare, in cui si contesta l’esistenza di tre associazioni criminali, strettamente interconnesse, dedite al traffico di sostanze stupefacenti, che si sarebbero rifornite nel quartiere Ballarò per poi smerciare le sostanze stupefacenti principalmente nelle zone di Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex C.E.P.), con ramificazioni anche nei quartieri più centrali della città.
Secondo l’ipotesi accusatoria, le tre compagini avrebbero utilizzato i rispettivi appartamenti per effettuare le cessioni al dettaglio, nonché pusher per estendere l’illecita attività di vendita anche su piazza. Un gruppo avrebbe anche adottato un metodo itinerante di contatto e vendita all’ingrosso sull’intero territorio palermitano, in particolare nel centro città, nonché in favore di spacciatori provenienti da altre province. I tre sodalizi sarebbero strettamente legati tra di loro da reciproci rapporti di fornitura e collaborazione, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà nell’approvvigionamento della sostanza stupefacente, così da assicurare sempre l’operatività delle compagini.
Sempre secondo le contestazioni mosse nell’ordinanza cautelare:
- gli indagati avrebbero avuto a disposizione magazzini, appartamenti ed esercizi commerciali per riunioni nel corso delle quali decidere le strategie dell’organizzazione, nonché per lo stoccaggio e lavorazione dello stupefacente. In particolare, in una macelleria riconducibile ad uno degli arrestati, anche tramite i macchinari utilizzati nella quotidianità per la lavorazione e il commercio dei prodotti di origine animale, sarebbero state smistate grosse quantità di droga;
- il giro d’affari è presuntivamente stimabile in circa 5000 euro su base annua.
Nel corso dell’attività sono già state arrestate in flagranza di reato 13 persone e segnalate alla locale Prefettura, quali acquirenti, 6 soggetti nonché sequestrati circa 12 kg di stupefacente e circa 2.000 euro in contanti.
L’operazione di oggi conferma, anche se nella fase cautelare delle indagini preliminari, la fortissima pervasività del fenomeno dello spaccio di stupefacenti in diverse aree di questo capoluogo regionale, a cui i Carabinieri contrappongono una incessante e concreta attività di contrasto che si articola su diverse direttrici di intervento:
- azione preventiva svolta con il controllo del territorio di Stazioni e Nuclei Radiomobili;
- opera informativa per la capillare diffusione della cultura della legalità con lo svolgimento di numerosi cicli di conferenze ai ragazzi e di incontri in aree ‘critiche’ da parte di Ufficiali e Sottufficiali;
- manovra repressiva, ideata sulla base della profonda conoscenza del territorio da parte delle Compagnie e posta poi in essere attraverso continue indagini, coordinate dall’A.G., da tutti i reparti investigativi operanti nella provincia di Palermo.
Si evidenza come solo negli ultimi 35 giorni siano state eseguite, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, le seguenti attività per reati connessi agli stupefacenti nei seguenti quartieri di Palermo:
- 2 novembre, Sperone: 58 misure;
- 23 novembre, Vucciria: 11 misure;
- 30 novembre, Passo di Rigano: 12 misure;
- 6 dicembre, Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex C.E.P.), i cui rifornimenti partivano da Ballarò: 31 misure.
Le persone che, nel complesso, sono state destinatarie di misura cautelare sono state ben 112.
Nel corso delle citate attività investigative, inoltre, erano già state:
- arrestate in flagranza di reato: 62 persone;
- denunciate in stato di libertà: 32 persone;
- sequestrate le seguenti quantità di stupefacenti: 16 chilogrammi e 500 dosi;
- recuperate le seguenti somme in contanti, ritenute provento di spaccio: 000 euro;
- segnalate alla locale Prefettura, quali acquirenti, 107 persone.
L’illecito giro d’affari, su base annua, è stimato in complessivi 3 milioni di euro circa.
L’OPINIONE
Ogni giorno le Forze dell’Ordine sono nelle città e nei paesi per far fronte, tra l’altro, al massiccio spaccio di stupefacenti vari che di tutta evidenza, tranne per chi non può o non vuole vedere (parecchi come in ogni aspetto, anzi troppi in questa Nazione) ha invaso tutta la Penisola. Ogni giorno ci sono arresti di associazioni per delinquere e mafiose dediti allo spaccio. Qualche Procura tempo addietro aveva lanciato l’allarme (19 Luglio 2019 Giorni di narcotraffico in Sicilia. Il Procuratore aggiunto di Messina: invasi dalla droga) ma che la Politica italiana non ha saputo evidentemente ascoltare (come anche per tanto altro, presa sempre com’è dalle “cose proprie”). Una politica seria, un Governo e un Parlamento altrettanto, dovrebbero porsi qualche domanda (ma figurarsi) su cosa stia accadendo più in generale nella società, dagli adulti ai giovani e persino tra gli adolescenti, se c’è anche questa così incessante domanda di stupefacenti. Richiesta che a sua volta alimenta una esponenziale crescita di bande, sodalizi criminali e rigenera e consolida quelli mafiosi nativi e d’importazione, nonché, considerata la mole enorme di denaro che produce, favorisce ulteriormente la corruzione, commistione e mercimonio nel sistema pubblico-politico-economico. Così continuando, altri Stati ormai preda dei narcotrafficanti non saranno più così lontani.
(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)






























































