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A Ercolano gli interventi per la riqualificazione di Villa Favorita

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Un nuovo capitolo si apre per Villa Favorita e il suo parco, uno dei gioielli architettonici più maestosi e meglio conservati del Settecento napoletano: nel cuore di Ercolano, l’opera dell’architetto Ferdinando Fuga sarà oggetto di un ambizioso progetto di restauro e riqualificazione paesaggistica, finanziato con fondi nazionali ed europei.

L’intervento, promosso dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e dall’Agenzia del Demanio, mira a restituire alla cittadinanza e ai visitatori un patrimonio storico-artistico di valore inestimabile. Il restauro dell’edificio del Fuga, cuore monumentale del complesso, e la riqualificazione del Parco Superiore e Inferiore, con il ripristino dei percorsi pedonali e delle connessioni interne, trasformeranno Villa Favorita in un centro multifunzionale, attrattore di energie e cultura per tutta la zona vesuviana.

Grazie ai fondi del Pnrr, del Piano Complementare al Pon e alle risorse messe a disposizione dall’Agenzia del Demanio, sono stati stanziati 31 milioni di euro per il primo intervento di restauro e risanamento conservativo dell’edificio del Fuga, del Parco Superiore ed Inferiore con i relativi fabbricati secondari e per la riqualificazione paesaggistica con il ripristino dei percorsi pedonali e delle connessioni. Queste operazioni sono curate dal Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli – e inizieranno entro dicembre 2025. Un secondo intervento, che prende il via oggi e riguarda il restauro dell’edificio del Bianchi e del corpo di collegamento è curato dall’Agenzia del Demanio con un investimento di 12,5 milioni di euro e terminerà entro aprile 2028 e prevede la creazione di spazi destinati ad attività didattiche e culturali. Villa Favorita rappresenta una straordinaria opportunità per Ercolano e per tutto il territorio del Golfo di Napoli. La villa e il suo parco torneranno ad essere un luogo di incontro, cultura e bellezza, aperto a cittadini, studenti e turisti, con nuove funzioni e servizi che ne garantiranno la fruizione pubblica e la tutela nel tempo.

Fonte AdnKronos

Modena – Juve Stabia (3-0): Le pagelle dei gialloblù

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È stata una giornata amara per le Vespe, che escono dal campo con zero punti a fronte di una prestazione con errori ma non completamente da buttare. La squadra di Abate, schierata con il 3-5-1-1, contro la capolista Modena, subisce prima un “eurogol” di Nieling (dai 40 metri) e poi un rigore chiudendo poi con un passivo di 3 a 0 dopo uno sfortunato autogol di Ruggero.

Queste sono le nostre pagelle al termine del match:

Confente: Voto 5 Sull’incredibile gol di Nieling da 40 metri non può nulla, è un tiro imparabile ma rivedendo meglio lo notiamo quache metro più avanti rispetto alla posizione ideale. Spiazzato sul rigore di Gliozzi nel quale non prova neanche ad intervenire è beffato sul finire anche dall’autogol di Ruggero. Non compie grandi parate, ma non ha colpe dirette sui gol. Qualche incertezza in fase di impostazione (come in avvio) fa tremare la difesa e fa scendere il voto assegnato.

Ruggero: Voto 5,5 La sua partita era iniziata quasi da eroe, con un salvataggio sulla linea su Gliozzi dopo pochi minuti. Poi, però, va in affanno costante e chiude una giornata nerissima con lo sfortunato autogol del 3-0. Sfortunato, ma in difficoltà.

Giorgini: Voto 5,5 Come tutto il terzetto difensivo, soffre la fisicità di Gliozzi e i movimenti di Defrel. Spesso in ritardo nelle chiusure e poco preciso nell’impostare l’azione da dietro.

Bellich: Voto 5,5 Va in apnea totale contro le folate del Modena. Sbaglia molti appoggi e viene ammonito a inizio ripresa. Però è il vero leader della difesa, non a caso quando esce lui le Vespe prendono altri due gol e si salvano con fortuna sull’occassione di Pyythia (doppio palo e palla fuori). Abate comunque lo vede in difficoltà e lo sostituisce. (dal 14′ st Stabile: Voto 5 Il suo ingresso è disastroso. Entra per dare solidità e far rifiatare Bellich e dopo pochi minuti atterra Sersanti, causando il calcio di rigore molto dubbio per posizione meno per il suo intervento. Il Modena si porta sul 2-0 e di fatto chiude il match.

Carissoni: Voto 5,5 Sulla fascia destra si vede pochissimo anche perchè viene servito poco. Zampano spinge molto dalle sue parti e lui è costretto a rimanere basso, senza mai riuscire a crossare o a creare superiorità.

Mosti: Voto 5 Dovrebbe fare da collante tra centrocampo e attacco, ma vaga per il campo senza trovare la posizione. Non riesce mai ad accendere la luce. Dal 28′ st Piscopo: Voto 5 Entra a partita compromessa. Si fa notare solo per un cartellino giallo nel finale.

Leone: Voto 6 È uno dei pochi a salvarsi dal naufragio generale. Nel primo tempo è l’unico che prova a giocare palla e l’unico che tira in porta, costringendo Chichizola a una parata non semplice. Predica nel deserto.

Correia: Voto 6 Tanta corsa, come al solito, anche se qualche volta a vuoto, ma lui c’è sempre. Viene travolto alla lunga dal palleggio e dalla fisicità del centrocampo del Modena. Prova a sorprendere il portiere di casa che risponde alla grande alla sua conclusione di “punta”.

Cacciamani: Voto 6 Come per Carissoni sull’altra fascia, i compagni lo servono poco. Ha le capacità e l’argento vivo per essere incisivo come nell’occasione del traversone rasoterra su cui nessuno dei compagni ci arriva.

Maistro: Voto 5 Totalmente invisibile. Sui calci d’angolo li sbaglia tutti. Da un giocatore con la sua qualità ci si aspetta la giocata decisiva, un’intuizione, un cambio di passo. Non è al meglio e si vede. Giustamente sostituito. (dal 14′ st Burnete: Voto 5 entra insieme a Stabile, ma a differenza del compagno non combina danni. Non vede però nemmeno un pallone giocabile.

Candellone: Voto 5,5 Si sbatte e lotta come un leone, ma è terribilmente isolato. La difesa del Modena lo controlla senza troppi problemi, anche perché di palloni giocabili in area non ne arrivano. Il direttore di gara non lo “tutela” nel corpo a corpo con gli avvesari (dal 38′ st Gabrielloni: S.V. Entra per gli ultimi minuti e fa in tempo a rimediare un’ammonizione. Ingiudicabile.

All. Ignazio Abate: Voto 5 La sua Juve Stabia non riesce a sfatare il tabù del Braglia come successo ai suoi precedessori. Il problema è stato un modulo poco offensivo con il solo Candellone in attacco e un Maistro non al meglio mandato in campo dal primo minuto. I cambi questa volta non incidono, anzi: Stabile, appena entrato, causa il rigore (dubbio per la posizione ma il fallo c’è) che chiude la partita. Un pomeriggio da dimenticare subito perchè sabato al Menti arriva il Palermo.

Alta Velocità Roma-Napoli, fino a 120 minuti di ritardo per guasto

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27 settembre 2025 | 20.03

LETTURA: 1 minuti

Sulla linea Av Roma-Napoli la circolazione oggi, sabato 27 settembre, è fortemente rallentata per un inconveniente tecnico alla linea nei pressi di Cassino in provincia di Frosinone. Come si legge sul sito di Trenitalia, nelle informazioni sulla mobilità, i treni Alta velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 120 minuti, subire limitazioni di percorso ed essere instradati sui percorsi alternativi via Cassino e Formia.

Uno dei treni, un Frecciargento da Roma diretto a Lecce in ritardo perché coinvolto nell’inconveniente tecnico è “retrocesso” a Termini, dove è stato instradato sulla linea Roma-Napoli, via Cassino, utilizzando la cabina di guida in coda al convoglio. A quanto si apprende infatti, il treno “non ha fatto retromarcia”, ma è tornato indietro guidato dalla seconda cabina di guida, equipaggiata come quella anteriore.

Fonte AdnKronos

marito fermato. Morto anche il figlio, la sorella in fin di vita

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30 settembre 2025 | 12.20

LETTURA: 1 minuti

E’ stato fermato dai carabinieri in provincia di Campobasso Salvatore Ocone, l’operaio 58enne, accusato di aver ucciso a colpi di pietra la moglie di 49 anni, Elisabetta Polcino, a Paupisi, in provincia di Benevento. L’uomo aveva portato via in auto i suoi due figli: uno minorenne è morto, mentre la sorella è in fin di vita.

La dinamica della tragedia

La vittima, da una prima ricostruzione, sarebbe stata colpita più volte con una pietra dal marito, mentre era nel letto, al culmine di una lite. Il delitto è avvenuto in contrada Frasso, dove sorge l’abitazione della coppia. A scoprire il corpo senza vita della donna questa mattina sono stati i familiari, che hanno dato l’allarme. Nella casa – al primo piano abita la madre dell’uomo – sarebbero state rinvenute numerose tracce di sangue. Inutili i soccorsi per la donna, trovata nel suo letto.

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Fonte AdnKronos

Sparatoria a Boscoreale, fermati due giovani per l’omicidio di Pasquale Nappo

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Sono stati fermati i due giovani di 18 e 23 anni accusati di aver sparato almeno tre colpi di pistola in piazza Pace a Boscoreale (Napoli) uccidendo il 18enne Pasquale Nappo. Si tratta di due giovani di Torre Annunziata, che si sono consegnati ai carabinieri nella notte.

Le indagini lampo dei carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata hanno permesso di identificare i due: il 23enne è ritenuto il giovane alla guida dello scooter, mentre a sparare sarebbe stato il 18enne, stessa età della vittima, che avrebbe impugnato una pistola per sparare contro il gruppo di amici in piazza, colpendo mortalmente Pasquale Nappo.

La vittima, un incensurato ritenuto vicino agli ambienti dello spaccio di droga di Scafati, è poi morta subito dopo il ricovero presso l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. I due saranno destinatari di un decreto di fermo della Procura di Torre Annunziata.

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Fonte AdnKronos

Sparatoria a Boscoreale, fermati due giovani per l’omicidio di Pasquale Nappo

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Le indagini lampo dei carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata hanno permesso di identificare i due: il 23enne è ritenuto il giovane alla guida dello scooter, mentre a sparare sarebbe stato il 18enne, stessa età della vittima, che avrebbe impugnato una pistola per sparare contro il gruppo di amici in piazza, colpendo mortalmente Pasquale Nappo.

La vittima, un incensurato ritenuto vicino agli ambienti dello spaccio di droga di Scafati, è poi morta subito dopo il ricovero presso l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. I due saranno destinatari di un decreto di fermo della Procura di Torre Annunziata.

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Fonte AdnKronos

Il Braglia resta un tabù per la Juve Stabia: il Modena vince 3-0 tra errori difensivi e polemiche VAR

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Secondo passo falso, pesante, in questo campionato per la Juve Stabia che al “Braglia” subisce una sconfitta per 3 a 0. Il Modena di Mister Sottil si è imposto in una gara che, pur non essendo stata un monologo assoluto, ha evidenziato alcune difficoltà difensive delle Vespe (8 gol subiti in 3 partite). Il risultato è amaro, ma a Castellammare si parlerà a lungo non solo della prestazione poco brillante del reparto arretrato, ma anche di un episodio al VAR molto dubbio che ha segnato un momento cruciale del match.

La partita si è sbloccata al 14′ con un eurogol di Nieling. Il 3-5-1-1 di Abate non ha mai trasmesso quella sensazione di sicurezza necessaria per affrontare una squadra cinica come il Modena. Nonostante gli sforzi in mezzo al campo di Leone e Correia, la fase di non possesso è risultata spesso confusa con Maistro e Mosti che si sono persi nelle maglie difensive del Modena che ha di fatto “assorbito” l’isolato Candellone messo in attacco.

L’Episodio Chiave: il Rigore del 2-0

Il vero punto di svolta, e l’elemento di maggiore recriminazione per i tifosi campani, è arrivato al 69′. Un contatto in area, giudicato falloso dall’arbitro Dionisi dell’Aquila, ha portato al calcio di rigore per il Modena.

Il fischio, pur convalidato dopo un lungo consulto con la sala VAR, ha lasciato più di un dubbio. La dinamica dell’intervento è apparsa confusa e l’entità del contatto non così evidente da giustificare un penalty. Gliozzi non si è fatto pregare e ha trasformato, mettendo la parola “fine” al match sul 2-0.

Il Crollo Finale

Un gol pesantissimo che ha tagliato le gambe alla Juve Stabia, sicuramente generosa ma scarica in molti momenti della partita. La giornata nera della retroguardia stabiese si è completata al 90′ con l’autentico simbolo di un pomeriggio da dimenticare: l’autogol di Ruggero. Un episodio sfortunato ma che certifica la confusione e la mancanza di lucidità.

Il Modena porta a casa tre punti d’oro che la lanciano in vetta, ma per la Juve Stabia resta la frustrazione di una sconfitta pesante, macchiata dal sospetto di un torto arbitrale e dalla certezza di dover correggere in fretta la fase difensiva che, ultimamente, ha dimostrato di essere “poco efficace” e troppo facilmente vulnerabile.

Castellammare di Stabia celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

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Martedì 4 novembre, in occasione della solenne Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, l’Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, organizza un intenso programma di celebrazioni in collaborazione con l’Associazione Marinai d’Italia. L’iniziativa è volta a rendere il doveroso omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria e a rinnovare il ricordo del valore e del ruolo fondamentale delle Forze Armate Italiane.

Il programma della Cerimonia

La giornata commemorativa si svolgerà secondo il seguente programma, invitando tutta la cittadinanza a partecipare per onorare la memoria dei Caduti:

  • Ore 09:30Raduno dei partecipanti in Piazza Matteotti.
  • Ore 10:00Inizio del Corteo ufficiale, che sarà guidato dalla banda musicale. L’itinerario si snoderà lungo Corso Vittorio Emanuele, Via Mazzini, fino a raggiungere Piazza Giovanni XXIII.
  • Ore 10:30Santa Messa presso la Cattedrale, a cui seguiranno la benedizione e la solenne deposizione della corona d’alloro all’ARA PACIS.

Onori

Al termine della celebrazione in Cattedrale, le commemorazioni proseguiranno con la deposizione di corone di alloro presso i luoghi simbolo della città, in ricordo dei sacrifici per la libertà e l’unità:

  • Monumento ai Caduti delle Fosse Ardeatine.
  • Monumento Stabia al Marinaio in Villa Comunale.
  • Monumento ai Caduti in Piazza Principe Umberto.

A conclusione dell’intera giornata, una delegazione cittadina renderà un ulteriore e sentito omaggio al Sacrario posto nella suggestiva Basilica di Pozzano.

L’Amministrazione e l’Associazione Marinai d’Italia invitano i cittadini a partecipare numerosi per onorare il Tricolore e la memoria di chi ha contribuito a costruire e difendere l’Italia unita.

Modena – Juve Stabia (3-0): Il podio e il contropodio gialloblù

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La Juve Stabia cade rovinosamente a Modena contro i padroni di casa guidati da Sottil. Passivo pesante per i gialloblu che si rendono poche volte pericolosi, capitando in apertura e chiusura di gara.

PODIO

Medaglia d’oro: ad Omar Correia, tra i pochi a brillare. Dinamismo e corsa nella prova del 29, che con una giocata di punta, quasi da calcetto, quasi trova l’immediato pareggio dopo il vantaggio degli emiliani. Nella ripresa indirizza inoltre bene il destro dopo una delle sue progressioni, vedendolo però murato.

Medaglia d’argento: a Giuseppe Leone, che replica la prestazione del suo compagno di reparto. Gli spazi per impostare non sono tanti, complice anche il clima ed il terreno di gioco bagnato, ma l’ex Siena mette comunque ordine. La sua staffilata col destro, proprio in chiusura di primo tempo, meriterebbe il gol ma Chichizola si supera. Che sia da incoraggiamento a calciare più spesso da lontano.

Medaglia di bronzo: ad Alessio Cacciamani, che con le sue scorribande crea qualche momento di apprensione al Modena. Soprattutto nella seconda metà del primo tempo, il ragazzo scuola Torino spinge forte, rifornendo l’area di palloni interessanti. Sta prendendo le misure alla categoria, segnale importante per il prosieguo di stagione.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: ad Alessandro Confente, in giornata non positiva. Pochi secondi e il portiere combina la frittata, salvata da Ruggero prima che finisca col cuocersi. L’errore non lascia indifferente Confente, in affanno poi in ogni disimpegno coi piedi. La traiettoria di Nieling è certamente potente ma forse il numero 1 stabiese è leggermente fuori dai pali per fare il massimo. “Rinuncia” quasi a muoversi, da una parte o dall’altra, sul rigore calciato da Gliozzi. Si riscatta parzialmente nel finale sulla conclusione di Pyyhtia.

Medaglia d’argento: a Fabio Maistro, che non trova né ritmo né giocata. Le dichiarazioni di Abate, che in settimana aveva annunciato che il 37 non fosse al meglio, non lasciavano presagire il suo impiego dal primo minuto; l’ex Spal gioca invece da subito senza però incidere. Un po’ compassato nei ritmi e nelle idee, con la lampadina dell’estro che rimane spenta.

Medaglia di bronzo: a Nicola Mosti, che da ex, in periodo di Halloween, non fa alcuno scherzetto al Modena. Corre e ci mette quantità ma le giocate degne di nota del 98 sono poche. Forse anche lui non beneficia dell’assetto iniziale fortemente “leggero” avanti, perdendo possibili soluzioni in zona offensiva. Diventa imprescindibile recuperare a pieno regime Pierobon per dargli il giusto riposo quando necessario.

Modena – Juve Stabia, Andrea Sottil: “Grande partita, ci tenevamo a conquistare la vittoria dopo Reggio”

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Un Modena concreto, affamato e vincente porta a casa l’intera posta in palio. Si può riassumere così la prestazione dei “Canarini”, che allo Stadio Braglia infliggono un netto 3-0 alla Juve Stabia nell’undicesima giornata della Serie BKT 2025-2026. Al termine della gara, il tecnico dei padroni di casa, Andrea Sottil, ha espresso grande soddisfazione per la prova dei suoi uomini.

“È stata una grande partita contro un avversario forte“, ha esordito Sottil, riconoscendo il valore degli avversari. “Hanno un buon palleggio, l’anno scorso sono arrivati in semifinale playoff e quest’anno hanno un allenatore preparato, ma la mia squadra ha meritato la vittoria!”

Il tecnico ha lodato la tenuta fisica e mentale del gruppo, specialmente nella ripresa: “Nel secondo tempo, nonostante la Juve Stabia avesse riposato in settimana e provato a recuperare, siamo stati bravi a ripartire. Faccio i complimenti ai ragazzi”.

Reazione e Identità: “Voglia di regalare una gioia al pubblico”

Dopo lo stop precedente, la reazione era fondamentale. “Resto equilibrato, ragioniamo partita dopo partita. Oggi c’era tanta voglia dopo la sconfitta di Reggio, la squadra ha dato tutto. Ci tenevamo a regalare una gioia al nostro pubblico“.

Sottil ha poi speso parole importanti per uno dei protagonisti, il portiere: “Chichizola è un grande portiere, una figura fondamentale. È tecnicamente bravo, dà sicurezza al reparto difensivo. Un vero leader della squadra”.

Nonostante il risultato rotondo, l’allenatore non smette di cercare la perfezione: “Sono molto contento, ma c’è sempre qualcosa da migliorare. Nel primo tempo abbiamo fatto male l’ultima scelta, ci stiamo lavorando tanto. Questa squadra può far ancora più male. Sono soddisfatto, oggi abbiamo fatto meno tiri ma con maggiore precisione”.

Un Progetto Ambizioso

La vittoria è frutto di un lavoro partito in estate, con una rosa profondamente rinnovata. “Sono soddisfatto dei miei calciatori, si adattano bene in campo quando c’è bisogno di interscambiare i ruoli. Questo è un progetto che nasce quest’anno con un cambiamento importante”, ha spiegato Sottil.

“Non è facile e scontato che tutto funzioni subito. C’è un ottimo lavoro tra staff, area tecnica e direttore. Stiamo costruendo un’identità forte per fare bene. È un percorso bello, vedremo dove arriviamo!”, ha concluso il tecnico gialloblù.

Modena – Juve Stabia (3-0), Marco Bellich: “Risultato che brucia, dobbiamo imparare a giocare anche sporco”

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Una serata da dimenticare per la Juve Stabia, che crolla 3-0 allo Stadio Alberto Braglia contro il Modena nell’undicesima giornata della Serie BKT 2025-2026. Al termine della pesante sconfitta in terra emiliana, il difensore delle Vespe, Marco Bellich, ha analizzato la prestazione della squadra, sottolineando la necessità di trarre insegnamenti anche da una serata così negativa.

“È un risultato che brucia“, ha ammesso Bellich ai microfoni. “Ora dobbiamo analizzare la partita e prendere questa sconfitta per capire che, per vincere, si gioca anche sporco“. Un’ammissione chiara sulla necessità di aggiungere più “cattiveria” agonistica al gioco gialoblù. “Potevamo mettere qualcosa in più sul piano agonistico”.

Secondo il difensore, il passivo è forse troppo severo rispetto a quanto visto in campo, ma il Modena ha avuto il merito di capitalizzare al meglio le occasioni. “Siamo partiti oggi provando a giocare. C’è da dare merito all’avversario, ma potevamo fare di più dal punto di vista fisico. Grosse occasioni del Modena, in realtà, non ce ne sono state”, ha dichiarato Bellich, suggerendo che il risultato sia maturato più per episodi e concretezza che per una netta supremazia nel gioco.

Archiviata la trasferta emiliana, lo sguardo è già proiettato al prossimo impegno casalingo, fondamentale per il morale e la classifica. “Giocare in casa farà piacere, potremo contare sull’aiuto dei nostri tifosi”, ha continuato il difensore, “ma sarà una gara difficilissima“.

Infine, Bellich ha voluto ribadire il suo forte legame con la città e i colori gialloblù, un legame che va oltre il campo: “A Castellammare sono da tre anni e sto benissimo, ormai la sento come una seconda casa“. Un attestato d’amore che fa di lui uno dei leader dello spogliatoio, pronto a guidare la squadra verso l’immediato riscatto.

Modena – Juve Stabia, Abate: “Sconfitta che deve far riflettere, dobbiamo alzare il nostro livello”

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Si interrompe bruscamente la striscia positiva della Juve Stabia, che esce sconfitta per 3-0 dallo Stadio Braglia contro un Modena cinico e determinato. La gara, valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie BKT 2025-2026, ha visto i padroni di casa dominare nel punteggio, lasciando molti rimpianti al tecnico delle Vespe, Ignazio Abate.

Nel post-partita, l’allenatore gialloblù non ha usato mezzi termini per analizzare la prestazione dei suoi, sottolineando la necessità di un immediato cambio di passo.

“È un risultato che deve far riflettere, possiamo fare molto di più, soprattutto con più coraggio”, ha esordito Abate.

L’analisi della gara parte da un episodio che ha indirizzato la sfida: “La partita è stata sbloccata da un eurogol. È stata una gara sporca, dove tutte le seconde palle erano a favore del Modena. Se vogliamo rimanere in questa categoria, dobbiamo assolutamente alzare il livello”.

Il tecnico ha poi evidenziato le difficoltà del momento, tra assenze e un rendimento esterno da migliorare: “Abbiamo tanti infortuni, è un momento da superare con le unghie e con i denti. In casa siamo trascinati dai tifosi, fuori casa dobbiamo migliorare!

Nonostante il passivo pesante, Abate ha visto una squadra che ha provato a imporre il proprio gioco, seppur senza successo. “Quando prendi tre gol bisogna essere arrabbiati. La squadra ha cercato di giocare e mettere in pratica le proprie idee, ma non basta aver gestito la palla, anche se abbiamo giocato contro una buona squadra. Bisogna migliorare e crescere”.

Il ritorno a Modena e la gavetta

La trasferta ha avuto anche un sapore personale per Abate, ex della gara: “È un piacere tornare a Modena. Quando stai bene in un posto e ci sono tante amicizie è sempre bello. Non è stata una giornata positiva in termini di risultato, ma fa piacere tornare qui”.

Il mister ha poi riflettuto sul suo percorso professionale e sull’opportunità concessagli dalla Juve Stabia: “Cerco di dare del mio meglio, sono contento di esser partito dai giovani, di esser partito dal basso sporcandomi le mani. Ringrazio il direttore per l’opportunità che mi ha concesso portandomi a Castellammare”.

Testa alla prossima: “Gettare il cuore oltre l’ostacolo”

Ora, la testa è già al futuro, con la consapevolezza di dover imparare dagli errori commessi al Braglia: “Sapevamo che oggi era una trasferta complicata, questa sconfitta deve servire d’insegnamento. Estraniarsi completamente non è mai semplice, ma alleno un grande gruppo. Ora testa alla prossima, concentrandoci e isolandoci”.

L’obiettivo salvezza richiede un cambio di marcia immediato: “Gettiamo il cuore oltre l’ostacolo con tanta umiltà per mantenere la categoria. Sabato cerchiamo di fare punti contro una squadra che punta a vincere il campionato  (Palermo)”.

Modena – Juve Stabia: 3-0 (14′ Nieling, 69′ Gliozzi (r), 90′ Ruggero (aut))

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Un cordiale saluto e benvenuti alla diretta testuale di Modena – Juve Stabia, incontro valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie B 2025-2026.

Allo stadio “Alberto Braglia” si affrontano due squadre che arrivano a questa sfida con stati d’animo e situazioni profondamente diverse.

Il Modena: Reazione post-derby

I padroni di casa, capolisti del torneo, sono chiamati a un immediato riscatto. La squadra di Andrea Sottil è infatti reduce dalla prima, bruciante sconfitta stagionale, arrivata dopo dieci risultati utili consecutivi nel sentitissimo derby contro la Reggiana. Il tecnico ha predicato calma, definendo il KO un semplice “incidente di percorso” e chiedendo ai suoi di ripartire subito con la giusta concentrazione.

Le Vespe: Emergenza e opportunità

Situazione complessa per la Juve Stabia. Gli uomini di Ignazio Abate arrivano in Emilia dopo un turno di riposo forzato: la gara infrasettimanale contro il Bari è stata rinviata su richiesta degli amministratori giudiziari, impossibilitati a garantire in tempo i “servizi” necessari per la disputa del match. Le Vespe si presentano inoltre con un’infermeria ancora piena, ma il tecnico ha caricato il gruppo: affrontare la prima della classe deve essere considerata “un’opportunità” per misurarsi contro una grande squadra.

Storicamente, la Juve Stabia non ha mai vinto al Braglia.

Siamo in attesa di scoprire le scelte ufficiali dei due allenatori per le formazioni iniziali. Restate con noi per seguire azione dopo azione questa sfida e vedere chi porterà a casa l’intera posta in palio!

Il tabellino provvisorio

Modena (3-5-2): Chichizola; Tonoli, Adorni, Nieling; Zanimacchia (73′ Beyuku), Santoro (92′ Nador), Magnino, Sersanti (73′ Pyyhtia), Zampano; Defrel, Gliozzi (73′ Mendes)

A disposizione: Pezzolato, Bagheria, Ponzi, Caso, Massolin, Della Valle

Allenatore: Andrea Sottil

Juve Stabia (3-5-1-1): Confente; Ruggero, Giorgini, Bellich (58′ Stabile); Carissoni, Correia, Leone, Mosti (73′ Piscopo), Cacciamani; Maistro (58′ Burnete); Candellone (83′ Gabrielloni)

A disposizione: Signorini, Boer, Reale, Baldi, De Pieri, Zuccon, Mannini

Allenatore: Ignazio Abate

Direttore di Gara: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila

Primo Assistente: sig. Niedda Andrea della sezione AIA di Ozieri

Secondo Assistente: sig. Votta Federico della sezione AIA di Moliterno

IV° ufficiale: sig. Bozzetto Giorgio della sezione AIA di Bergamo

VAR: sig. Santoro Alberto della sezione AIA di Messina

AVAR: sig.ra Ferrieri Caputi Maria Sole della sezione AIA di Livorno

Marcatori: 14′ Nieling (M) 69′ Gliozzi (r) (M) 90′ Ruggero (aut.)

Angoli: 3 – 7

Ammoniti: 56′ Bellich (JS) 81′ Santoro (M) 85′ Piscopo (JS)

Espulsi: 23′ Gerbo (JS)

Recupero: 1 min pt – 5 min st

Note: Terreno in erba naturale in perfette condizione. Sono 91 i tifosi della Juve Stabia.

Spettatori totali: 9271

PRIMO TEMPO

Al 2′ brivido per la Juve Stabia: Passaggio corto di Confente per Bellich, si inserisce Gliozzi che recupera il pallone e calcia a rete con la palla che viene salvata sulla linea da Ruggero

Al 14′ Modena in vantaggio: Gran tiro dai 40 metri di Nieling che infila la palla nell’angolo alla destra di Confente realizzando un eurogol incredibile

Al 23′ Espulso Gerbo dalla panchina per proteste contro l’arbitro dopo la segnalazione di un fuorigioco di Candellone su retropassaggio della difesa del Modena

Al 27′ Correia recupera palla e si invola in area e calcia con un mezza punta con il pallone che viene smanacciato in angolo dal portiere di casa

Al 45′ Grandissima occasione della Juve Stabia: Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maistro, Leone riceve palla fuori area e calcia a rete di prima intenzione ma trova una risposta strepitosa del portiere di casa che devia in angolo

Il direttore di gara concede 1 minuto di recupero

Al 46′ Cacciamani si libera del suo direttore marcatore entra in area arriva sul fondo e mette in mezzo un rasoterra insidiosissimo su cui non arriva nessun compagno di squadra e l’azione sfuma.

Finisce il primo tempo con le Vespe a comandare in gioco ma sotto di una rete a causa dell’eurogol di Nieling. Juve Stabia che non merita per ora il passivo visto in campo. I tifosi della Juve Stabia sperano di raddrizzare la gara.

SECONDO TEMPO

Inizia il secondo tempo con gli stessi uomini del primo tempo.

Al 56′ Ammonito Bellich per un’entrata in ritardo

Al 58′ Il Modena sostituisce Defrel con Di Mariano. La Juve Stabia sostituisce Bellich con Stabile e Maistro con Burnete

Al 69′ Rigore per il Modena dopo il controllo al Var per una spinta di Stabile su Sersanti nello spigolo dell’area di rigore. Sul dischetto va Gliozzi che spiazza Confente per il raddoppio Modena.

Al 73′ La Juve Stabia sostituisce Mosti con Piscopo. Il Modena sostituisce Gliozzi con Mendes, Sersanti con Pyyhhia e Zannimacchia con Beyuku

Al 78′ Azione solitaria di Correia che riesce ad entrare in area per vie centrali ma il suo tiro viene deviato in angolo dalla difesa del Modena.

Al 81′ Ammonito Santoro per fallo su Carissoni

Al 83′ La Juve Stabia sostituisce Candellone con Gabrielloni

Al 85′ Ammonito Piscopo per un fallo a centrocampo

Al 89′ Modena pericoloso con Mendes che da fuori area calcia a rete trovando la risposta di Confente che devia il tiro in angolo

Al 90′ Terza rete del Modena: Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Mendes va in pressione su Ruggero che nel tentativo di controllare colpisce di sedere la palla che va desolatamente in porta.

Il direttore di gara concede 5 minuti di recupero

Al 91′ Doppio palo colpito dal Modena con Pyyhtia: la palla balla da un palo all’altro senza superare la linea.

Al 92′ Il Modena sostituisce Santoro con Nador

Al 95′ Ci prova la Juve Stabia con Stabile che calcia da fuori trovando la respinta del portiere di casa.

Finisce con una sconfitta rotonda e netta per la Juve Stabia che è andata oltre quello visto in campo. Sta di fatto che il Modena si è dimostrato più quadrato e smaliziato rispetto alla Juve Stabia riuscendo a portare dalla propria parte tutti gli episodi a proprio favore a cominciare dal gol che ha sbloccato il risultato. La differenza l’hanno fatta anche i portieri con Chichizola che è stato miracoloso su almeno tre episodi da rete.

Le Vespe sabato ospiteranno il Palermo per un altro incontro molto difficile con la speranza di recuperare qualche elemento.

Conte post Napoli-Como:”Tutto sommato è un risultato giusto”

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Il Napoli torna tra le mura amiche reduce dalle due vittorie in campionato contro Inter e Lecce. Contro il Como di Fabregas è Milinkovic-Savic a tenere in piedi il Napoli, che per la seconda partita di fila, para un calcio di rigore.

La partita termina 0-0, una grande intensità ma poca fantasia. Il Napoli recupera Lobotka negli ultimi minuti, ma perde Gilmour e Spinazzola, si allunga la lista degli infortunati e martedì già si torna in campo per la sfida di Champions contro il Francoforte.

Le parole di Conte nel post partita

Sulla gara:“Il Como ha fatto una bellissima partita, non stiamo parlando di una squadra piccola; ma di una squadra in evidente crescita. Sulla partita, tranne per il rigore, non ricordo parate da parte di Vanja. Il risultato è giusto. Nel secondo tempo siamo stati molto meglio noi.”

Sul rientro in gruppo di Lukaku: “Non so quando ritornerà a disposizione, dovete chiederlo ai medici. Sta lavorando per rientrare da questo grave infortunio, ma la sua presenza, a prescindere, fa bene al gruppo. Il gruppo ha bisogno della sua leadership. Siamo contenti di ritrovarlo e lo saremo ancor di più quando potrà aiutarci in campo.”

Su Gilmour e Spinazzola: “Billy vedremo come gestirlo, Lobotka non volevo rischiarlo e ha giocato 8 minuti alla fine, Elmas ha fatto una prestazione di livello assoluto in un ruolo nuovo. Spinazzola a fine primo tempo ha chiesto il cambio per dei problemi che aveva già prima della partita, non è una questione di affaticamento ma di problemi al pube, lo gestiremo. Gutierrez è entrato bene.”

Sui rientranti: “Siamo contenti per Rrahmani, anche per Rasmus; ma si vedeva che aveva un pò di ruggine, ha lottato per noi, è un calciatore importante.”

Modena – Juve Stabia, Sottil polemico: Loro hanno riposato e noi no, non è normale. Ci faremo trovare pronti

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Domani alle ore 15:00, lo stadio Braglia ospiterà l’incontro tra Modena e Juve Stabia, valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie BKT 2025-2026. Alla vigilia di questa importante sfida, l’allenatore del Modena, Mister Andrea Sottil, ha parlato in conferenza stampa, analizzando il momento della squadra e l’avversario, ma non ha mancato di sottolineare una disparità nelle condizioni di preparazione che, a suo dire, avvantaggia gli ospiti.

Il tecnico canarino si è infatti soffermato sul turno di riposo forzato osservato dalla Juve Stabia, la cui gara infrasettimanale di mercoledì contro il Bari è stata rinviata. Questo, secondo Sottil, crea uno squilibrio rispetto al Modena e alle altre squadre che invece sono scese in campo, avendo così meno tempo per recuperare energie e preparare la partita di domani. “Non entro nei fatti extra-calcio ma è un dato di fatto che nel turno infrasettimanale hanno giocato tutti tranne loro e secondo me non è normale, ma lo accettiamo e ci siamo preparati per fare la nostra prestazione,” ha dichiarato Sottil, evidenziando la questione.

Nonostante questa nota polemica, l’attenzione del mister è rivolta al campo e alla voglia di riscatto dopo la sconfitta di Reggio. “E’ dispiaciuto a tutti per il risultato di Reggio, abbiamo analizzato la partita con lo staff e colto tutti gli aspetti da migliorare. Siamo molto vogliosi di rigiocare, ho visto i ragazzi molto sereni, ma allo stesso tempo molto accesi, scalpitano perché arrivino le ore 15 di domani.”

Sottil ha poi speso parole di stima per gli avversari: “La Juve Stabia è una squadra che ha mantenuto quasi lo stesso organico dell’anno scorso e ha fatto la semifinale playoff. E’ un avversario di tutto rispetto, che ha perso una partita. La rispetteremo con umiltà, hanno una forte identità e sarà una bella sfida.”

Infine, un pensiero per i tifosi, considerati fondamentali per la rincorsa al risultato. “I nostri tifosi sono un valore aggiunto, vanno sempre rispettati e si va sotto la curva anche nei momenti in cui non si vince. A Reggio sono venuti in tanti e hanno applaudito alla fine nonostante il risultato negativo in una partita molto sentita: questo gli fa onore ed è piaciuto tanto a me e ai ragazzi. Domani abbiamo già un’occasione nella nostra fortezza, con 100 minuti davanti per fare una grande prestazione e un risultato importante.”

Senza reti al Maradona: Napoli-Como finisce 0-0

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Finisce 0-0 al Maradona tra Napoli e Como. Gli azzurri si fermano dopo due vittorie consecutive e trovano il secondo pareggio in questo campionato. Una partita non brillantissima da parte della squadra di Conte, che ha avuto diverse occasioni soprattutto nel secondo tempo per cercare di sbloccarla. Azzurri in testa a 22 punti, in attesa del big match tra Milan-Roma, in cui i giallorossi di Gasperini potrebbero prendersi la vetta in caso di vittoria.

La cronaca del primo tempo

4′ – Milinkovic sbaglia il rinvio e permette al Como di recuperare il pallone. Ci prova Caqueret al limite dell’area al volo con il destro, ma il portiere del Napoli blocca.

7′ – Problema alla caviglia per Kempf, che resta a terra per qualche minuto. Inevitabile il cambio per Fabregas: al suo posto entra Diego Carlos.

24′ – La squadra di Fabregas parte nettamente meglio e continua a costruire: palla in profondità per Morata che viene steso in area da Milinkovic-Savic. Per Zufferli non ci sono dubbi: calcio di rigore per il Como.

25′ – Milinkovic-Savic intuisce e para il rigore a Morata! Il portiere del Napoli si conferma un pararigori dopo aver fermato anche Camarda in settimana durante la sfida contro il Lecce.

32′ – Arriva il primo vero squillo del Napoli: destro da fuori area di McTominay. Tiro centrale, respinge Butez.

37′ – Brutte notizie anche per il Napoli: si ferma Billy Gilmour. Possibile problema muscolare per lui, che si è accasciato a terra dopo un passaggio. Al suo posto entra Elmas.

42′ – Il Napoli ci prova da calcio d’angolo: il pallone arriva al limite dell’area per Politano, che manda però alto con il sinistro. Rimessa dal fondo per Butez.

45′ – Ancora Napoli all’attacco: Elmas recupera il pallone a centrocampo e corre verso l’area avversaria. Destro al limite che non spaventa Butez.

45′ – Concessi quattro minuti di recupero.

45+4′ – Il primo tempo si chiude 0-0.

La cronaca del secondo tempo

Prima di iniziare subito un cambio per il Napoli: fuori Spinazzola (anche lui, così come Gilmour, per un problema), dentro Gutierrez.

47′ – La prima occasione del secondo tempo è del Napoli e proprio di Gutierrez: sinistro potente al limite. Palla di poco alta.

56′ – Il Napoli parte decisamente meglio in questo secondo tempo: Politano recupera un ottimo pallone in area, calcia con il sinistro ma Butez riesce a bloccare senza enormi difficoltà.

70′ – Dal punto di vista delle occasioni la partita regala ben poco, ma è il Napoli che prova a fare di più nella ripresa. McTominay prova una grande giocata al limite dell’area e calcia al volo, tiro però debole e controllato da Butez.

79′ – L’occasionissima per il Napoli arriva a dieci dalla fine: cross perfetto di Politano da sinistra per Hojlund che stacca di testa ma non riesce ad angolare e a dare forza. Butez blocca.

90′ – Concessi quattro minuti di recupero.

90+4′ – Triplice fischio dell’arbitro: 0-0 tra Napoli e Como.

Il tabellino

NAPOLI (4‑3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola (46’ Gutierrez); Anguissa, Gilmour (37’ Elmas), McTominay; Politano (87’ Lobotka), Hojlund (87’ Lucca), Neres (72’ Lang). All. Conte

COMO (4-2-3-1): Butez; Smolcic (70’ Posch), Ramón, Kempf (7’ Diego Carlos), Valle; Perrone, Caqueret (70’ Da Cunha); Addai (82’ Rodriguez), Nico Paz, Diao; Morata (82’ Douvikas). All. Fabregas

Ammoniti: Perrone (C), Anguissa (N), Smolcic (C), Politano (N), Elmas (N)

Angoli: 4 Napoli, 2 Como

Juve Stabia, un novembre da brividi: da Modena al ritorno di Demba Thiam, un mese cruciale per le Vespe

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Un calendario con impegni importanti e grandi emozioni attende la Juve Stabia nel mese di novembre. Dopo un ottobre che ha portato punti preziosi nelle casse, le Vespe di Castellammare sono chiamate a un vero e proprio tour de force in Serie B, un cammino intenso intervallato dalla decisiva e provvidenziale sosta per gli impegni della Nazionale italiana.

Il mese si apre subito con una trasferta insidiosa: domani, domenica 2 novembre, la squadra sarà di scena al “Braglia” contro il Modena. Si preannuncia un match combattuto, fondamentale per accumulare punti lontano dal “Menti”, su un terreno che storicamente si è rivelato spesso amaro per i colori gialloblù.

La prima grande emozione casalinga del mese arriverà una settimana dopo, sabato 8 novembre, quando al “Romeo Menti” scenderà il blasonato Palermo. Una sfida dal sapore intenso, che per i rosanero sa di rivincita dopo i playoff della scorsa stagione e che vedrà l’ennesimo confronto tra le Vespe e la squadra guidata da Filippo Inzaghi.

Dopo il big match con il Palermo, il campionato si fermerà per lasciare spazio agli impegni delle Nazionali. L’attenzione di tutti i tifosi si sposterà sugli Azzurri, ormai proiettati verso i decisivi spareggi di marzo e in attesa di conoscere il loro destino.

Alla ripresa, il calendario riserva alla Juve Stabia un posticipo di lusso. Lunedì 24 novembre, le Vespe voleranno a Genova per affrontare la Sampdoria nel leggendario stadio “Luigi Ferraris” di Marassi. Un test tanto probante quanto affascinante contro una delle grandi del torneo che, nonostante stia attraversando le difficoltà note a tutti, rappresenta un avversario di prim’ordine in una cornice di prestigio.

Il mese si concluderà con un’altra gara casalinga che farà scendere un velo di nostalgia sul “Menti”. Domenica 30 novembre, la Juve Stabia ospiterà il Monza e, con la squadra brianzola, farà ritorno in Campania il portiere Demba Thiam.

Il “grande ex” è stato uno dei protagonisti indiscussi della recente scalata delle Vespe, un pilastro insostituibile tra i pali durante la sua permanenza a Castellammare. Il suo ritorno da avversario renderà la sfida al Monza un evento da non perdere, un’occasione speciale per tutto il pubblico stabiese di tributare un giusto e caloroso omaggio a uno dei calciatori più amati delle ultime stagioni.

Insomma, il mese di novembre si configura come un bivio cruciale per la stagione della Juve Stabia: tra trasferte difficili, sfide di cartello al Menti e le speranze legate alla Nazionale, le Vespe sono pronte a giocarsi una fetta importante del loro campionato.

Modena – Juve Stabia: Mister Abate sceglie 22 vespe per la trasferta del Braglia

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Al termine dell’allenamento di rifinitura odierno, il tecnico della Juve Stabia, Ignazio Abate, ha ufficializzato l’elenco dei calciatori che prenderanno parte alla trasferta di Modena.

La S.S. Juve Stabia 1907 affronterà i padroni di casa per l’11 turno del campionato di Serie BKT. La partita è in programma domani, domenica 2 novembre 2025, con fischio d’inizio alle ore 15:00, presso lo Stadio “Alberto Braglia” di Modena.

Sono 22 i giocatori convocati da mister Abate e il suo staff.

La lista completa dei convocati

Ecco l’elenco suddiviso per ruolo, come comunicato dalla società:

Portieri: 1 Confente, 16 Signorini, 23 Boer.

Difensori: 3 Reale, 4 Ruggero, 6 Bellich, 15 Baldi, 19 Stabile, 24 Carissoni, 33 Giorgini, 76 Mannini.

Centrocampisti: 29 Correia, 37 Maistro, 45 Zuccon, 55 Leone, 77 Cacciamani, 98 Mosti.

Attaccanti: 7 Burnete, 9 Gabrielloni, 11 Piscopo, 21 De Pieri, 27 Candellone.

Gli indisponibili

Il comunicato stampa segnala anche l’elenco dei giocatori che non saranno disponibili per la gara. Non prenderanno parte alla trasferta Battistella, Ciammaglichella, Duca, Morachioli, Pierobon e Varnier.

Juve Stabia e Modena: Destini incrociati tra due piazze che condividono i colori sociali giallo e blu

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La storia del calcio è costellata di intrecci, di percorsi che si incrociano, di destini che si legano. E la sfida tra Juve Stabia e Modena non fa eccezione. Nel corso degli anni, numerosi calciatori hanno indossato con orgoglio entrambe le maglie. Un viaggio nella memoria, tra aneddoti e curiosità, per riscoprire i protagonisti di questa affascinante storia.

Sono tanti i nomi che compongono questo lungo elenco, alcuni legati a epoche d’oro, altri a momenti più recenti, ma tutti parte di un filo conduttore che unisce la città emiliana a Castellammare di Stabia.

Gli intrecci dell’era Braglia

Se si pensa ai “doppi ex” di Juve Stabia e Modena, la mente corre inevitabilmente alla gestione di Piero Braglia. L’esterno ghanese Boadu Maxwell Acosty è stato uno degli uomini simbolo di quella squadra nel 2013, prima di trasferirsi proprio a Modena nel 2015. Sempre in quella Serie B, e sempre sotto la guida di Braglia, si ricorda Marco Cellini: l’attaccante, che aveva vestito la maglia del Modena nel 2012, non riuscì però a dimostrare appieno il suo valore con le Vespe.

Nello stesso periodo, un altro bomber ha fatto il percorso inverso: Salvatore Bruno. L’esperto attaccante ha indossato la maglia delle Vespe nella stagione 2012-2013, per poi sposare la causa dei Canarini in quella successiva.

Bomber, difensori e storie recenti

Facendo un salto indietro nel tempo, emerge il nome di Mario Bonfiglio. Arrivato a Castellammare con l’etichetta di “grande bomber”, fu uno dei colpi della Juve Stabia di Roberto Fiore, dopo aver iniziato ad assaggiare il calcio importante proprio a Modena.

Un legame speciale è quello che unisce Leonardo Colucci alle due piazze. Con il Modena ha concluso la sua importante carriera da calciatore nel 2011, per poi, anni dopo, sedersi sulla panchina della Juve Stabia in veste di allenatore.

Anche il reparto difensivo vanta connessioni di spessore. Antonio Marino ha giocato nel Modena nel 2017, ma i tifosi stabiesi lo ricordano soprattutto agli inizi della sua carriera, nel 2009. Impossibile poi non citare Lino Marzorati, grande protagonista e pilastro difensivo con entrambe le casacche.

Avvicinandoci ai giorni nostri, la lista si arricchisce con storie recentissime per la società del Presidente Andrea Langella. È il caso di Daniele Mignanelli e, soprattutto, dell’attuale portiere della Lazio, Ivan Provedel, che ha difeso i pali di entrambe le squadre lasciando un ottimo ricordo.

Percorsi diversi e altri protagonisti

La lista è ancora lunga e include giocatori con vissuti differenti. Davide Di Gennaro e Diego Falcinelli, ad esempio, sono due doppi ex con storie diverse legate ai colori gialloblù. A concludere questo focus, ricordiamo anche il centrocampista Massimo Scoponi, il difensore Denis Tonucci e l’attaccante Ali Sowe.

Mentre il tempo scorre, il ricordo di questi calciatori rimane vivo e pulsante. Storie, tantissime storie di calciatori che hanno lasciato ricordi positivi o negativi. Racconti che fanno discutere i tifosi e perchè no, anche emozionare.

Modena – Juve Stabia: Al Braglia una sfida dal sapore storico

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Al Braglia va in scena una sfida che non è mai banale. Le Vespe faranno visita ai Canarini, con i padroni di casa che sono molto conosciuti dagli ospiti, specialmente nel recente passato: nel corso della Presidenza di Franco Manniello, infatti, sono state tante le sfide interessanti e combattute contro i canarini.

Ma la storia di questa partita affonda le radici ben più in profondità. Non è solo un incrocio recente; anche ai tempi del calcio in “bianco e nero”, questa gara ha avuto un precedente illustre, disputato nel lontano 1951, sempre nel torneo cadetto.

La partita è l’occasione per sottolineare l’importanza e il livello di questo campionato di Serie B 2025, ricco di fascino e blasone. Gli emiliani sono un club importante che nella sua storia ha conosciuto anche i palcoscenici della massima serie, portando con sé un bagaglio di tradizione e prestigio.

Le Icone Gialloblù: Giocatori e Allenatori da Leggenda

La storia del Modena Calcio è ricca di figure che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi. Per capire il peso della maglia che scenderà in campo al Menti, basta citare solo un paio di nomi tra il passato e la storia recente:

Renato Braglia: Un vero e proprio simbolo del club, detiene ancora oggi il record di presenze con la maglia del Modena.

Marco Ballotta: Il portiere dei record, noto per la sua incredibile longevità agonistica, che ha difeso i pali emiliani in diverse fasi della sua lunga carriera.

Se la lista dei calciatori è prestigiosa, quella degli allenatori e dei personaggi che si sono seduti sulla panchina emiliana non è da meno. Figure di grande spessore che hanno segnato epoche diverse del calcio italiano:

Eugenio Bersellini: Negli anni ’90, il “Sergente di Ferro” portò la sua esperienza e professionalità in un periodo di transizione per il club.

Alberto Malesani e Stefano Pioli: Due allenatori di primissimo piano, che i tifosi più giovani ricordano benissimo per le loro importanti carriere.

Walter Novellino: Un nome che riecheggia anche a Castellammare, essendo “Monzon” passato per la panchina delle Vespe nel vissuto recente, sotto la gestione di Andrea Langella.

Ezio Capuano: Altro tecnico che al Romeo Menti conoscono benissimo, per il suo carattere e le sue imprese.

A questi si aggiungono altri nomi di rilievo come Attilio Tesser, Giovanni De Biasi e persino Hernán Crespo. L’ex leggendario attaccante, bomber che ha vinto moltissimo in giro per l’Europa, ha intrapreso la carriera da allenatore guidando proprio il Modena in Serie B. Un nome che ha dato ulteriore importanza al campionato cadetto, dove da giocatore ha saputo deliziare i tifosi in giro per tutto lo stivale.

Un Nuovo Capitolo da Scrivere

La sfida tra Juve Stabia e Modena si preannuncia come un match avvincente, denso di storia e di significati che vanno oltre i novanta minuti. Il Braglia sarà il palcoscenico ideale per una gara che promette di regalare emozioni ai tifosi di entrambe le squadre.

Questa è la Serie B delle Vespe. La storia, i precedenti e il blasone degli avversari sono lo stimolo: la truppa gialloblu di Castellammare di Stabia è pronta per scrivere un nuovo capitolo della sua storia, una pagina importante che cresce e si arricchisce settimana dopo settimana.