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IL MORSO DELLA VESPA. Juve Stabia di ferro! A Brescia conquistato un buon punto ma con tanto rammarico

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La Juve Stabia pareggia al Rigamonti di Brescia per 0-0 e mette pressione alla Cremonese quarta in Classifica.

 

Nel primo tempo, l’arbitraggio è per due volte protagonista in negativo per lo Stabia, annullando prima una rete a Piscopo per presunto fallo di mano con l’ausilio del Var e poi espellendo Lorenzo Sgarbi per aver sgomitato contro Dickmann.  Squadre al riposo sullo 0-0.

 

Nella ripresa, lo Stabia soffre un po’, ma solo nel finale, a causa del giusto forcing delle rondinelle in superiorità numerica, ma porta a casa un punto prezioso.

Top: Thiam, sicuro in tutte le occasioni in quelle rare volte che il Brescia si affaccia dalle sue parti.

Flop: Sgarbi, nonostante la decisione arbitrale apparsa troppo severa, lascia la squadra in 10 per tutta la ripresa.

In conclusione: è un punto d’oro per la Juve Stabia che, nonostante inferiorità numerica e turnover, prende un punto a Brescia e consolida il quinto posto in Classifica.La squadra di Pagliuca è apparsa molto solida e può serenamente attendere i Playoff.  Venerdì sera, al Menti, arriva la Reggiana, impelagata nella lotta per non retrocedere”.

Mieloma multiplo, in Italia disponibile nuovo trattamento

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(Adnkronos) – E' ora disponibile anche in Italia, per medici specialisti e pazienti, melfalan flufenamide un farmaco chemioterapico di nuova generazione.Si amplia così l’armamentario terapeutico contro il mieloma multiplo, il secondo tumore del sangue più comune al mondo.

Nelle scorse settimane l’azienda produttrice Oncopeptides ha raggiunto un accordo con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sulla rimborsabilità della terapia.Melfalan flufenamide – riporta una nota – è indicato in associazione con desametasone per il trattamento di pazienti adulti che hanno ricevuto almeno tre precedenti linee di terapie, la cui malattia è refrattaria ad almeno un inibitore del proteasoma (un agente immunomodulatore e un anticorpo monoclonale anti-CD38) e che hanno dimostrato progressione della malattia durante o dopo l'ultima terapia.

Per i pazienti con un precedente trapianto di cellule staminali, il tempo di progressione dovrebbe essere di almeno 3 anni dal trapianto.L’annuncio oggi in un media tutorial a Milano organizzato da Oncopeptides. "In Italia l’incidenza del mieloma multiplo è di oltre 6.000 nuovi casi l’anno mentre a livello mondiale ammontano a più di 176mila – sottolinea Francesco Di Raimondo, professore ordinario di Malattie del sangue Aou Policlinico – Vittorio Emanuele di Catania -.Rappresenta da solo il 17% di tutte le diagnosi di tumore ematologico.

Non sono ancora del tutto note le cause della patologia ma sappiamo che è una neoplasia plasmacellulare in cui la formazione di anticorpi funzionali viene alterata.Queste cellule del sangue proliferano in modo incontrollato e danneggiano vari organi tra cui ossa, reni e midollo.

Quasi sempre si caratterizza da periodi di remissione, dopo i trattamenti, seguiti inevitabilmente da recidive di malattia.Inoltre il tumore, nel corso del tempo, tende ad acquisire ulteriori alterazioni genetiche che lo rendono gradualmente più resistente ai trattamenti disponibili.

Per questo motivo abbiamo assistito negli ultimi anni ad una progressiva personalizzazione delle terapie somministrabili.Sono state messe a punto immunoterapieche in molti casi hanno portato a grandi vantaggi e benefici.

Tuttavia vi sono dei pazienti che risultano refrattari a questifarmaci e perciò si rende necessario il ricorso alla chemioterapia".  "Melfalan flufenamide presenta un meccanismo d’azione unico ed innovativo – sottolinea Claudio Cerchione, dirigente medico e ricercatore dell’Irst Irccs di Meldola -.E’ indicato per un setting preciso di malati che non rispondono positivamente alle terapie precedenti compresa l’immunoterapia.

Rispetto però ai chemioterapici di 'vecchia generazione' il suo utilizzo determina effetti collaterali minori grazie ad un più basso profilo di tossicità.La terapia viene apprezzata anche perché risulta “comoda e maneggevole" in quanto prevede una sola infusione al mese della durata di mezz’ora.

Per tutti questi motivi può essere utilizzata con successo anche negli anziani con fragilità che rappresentano la maggioranza dei pazienti.Melfalan flufenamide è quindi una valida alternativa per tutti quei malati le cui condizioni non permettono l’assunzione di cure pesanti e invasive.

Il nuovo trattamento può così cronicizzare la malattia e stabilizzarla, attraverso una semplice somministrazione mensile.Nel mieloma multiplo stiamo andando sempre più verso 'terapie personalizzate' e quindi dobbiamo individuare il giusto farmaco o meccanismo d'azione per ogni singolo paziente". "Siamo lieti che l’Aifa abbia dato via libera alla rimborsabilità per melfalan flufenamide – aggiunge Sofia Heigis, CEO di Oncopeptides -.

La velocità con la quale siamo giunti all’approvazione regolatoria del trattamento è una chiara testimonianza dell’elevato bisogno insoddisfatto di nuove opzioni nel mieloma multiplo recidivante e refrattario.L’Italia ha svolto un ruolo importante perché sono stati reclutati 79 pazienti in 10 ospedali durante lo sviluppo clinico del farmaco e 86 pazienti sono stati coinvolti e trattati nell’ambito dell’Early Access Program (EAP).

Oncopeptides è un’azienda biotecnologica svedese attiva fin dal 2000 e siamo da sempre impegnati nella ricerca e nello sviluppo di terapie mirate e sempre più personalizzate.Il nostro obiettivo è portare l’innovazione ai pazienti con esigenze mediche insoddisfatte per poter così migliorare la loro vita.

Proseguiremo nella progettazione di farmaci innovativi in ambito onco-ematologico".  "Siamo entusiasti di costruire una solida filiale in Italia, combinando il meglio della cultura svedese di Oncopeptides con la profonda esperienza e passione del team italiano – sottolinea Bruno Bolognese, Country Manager Italia di Oncopeptides – Il nostro obiettivo è quello di creare una forte organizzazione medica e commerciale che possa fungere da vero e proprio partner scientifico per la comunità italiana del mieloma, supportando medici e pazienti con opzioni terapeutiche innovative".  Melfalan flufenamide (chiamato anche melflufen) – conclude la nota – ha ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio nell'Ue, nei Paesi SEE Islanda, Lichtenstein e Norvegia, nonché nel Regno Unito. È indicato in associazione con desametasone per il trattamento dei pazienti adulti con mieloma multiplo che hanno ricevuto almeno tre precedenti linee di terapie, la cui malattia è refrattaria ad almeno un inibitore del proteasoma, un agente immunomodulatore e un anticorpo monoclonale anti-CD38 e che hanno dimostrato progressione della malattia durante o dopo l'ultima terapia.Per i pazienti con un precedente trapianto autologo di cellule staminali, il tempo di progressione dovrebbe essere di almeno 3 anni dal trapianto. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giornata ipertensione arteriosa polmonare, fino a 4 anni per la diagnosi

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(Adnkronos) – Il 'fiato corto', la fatica o la spossatezza che, specie in primavera, molte persone sentono, possono essere anche più di una stanchezza stagionale. È il caso dell’Ipertensione arteriosa polmonare (Iap), una malattia rara e progressiva che colpisce i vasi sanguigni dei polmoni e, se non trattata, può causare gravi problemi cardiaci.La patologia, che in Italia colpisce circa 3 mila persone, a causa dei suoi sintomi aspecifici non desta allarme e viene diagnosticata tardi, fino a 4 anni dalla comparsa dei segni clinici, ritardando l’accesso alla cura.

Ecco perché è importante la Giornata mondiale dell'Iap, che si celebra il 5 maggio.L’Iap – spiega Aop Health in una nota – si verifica quando i vasi sanguigni nei polmoni si restringono causando un aumento della pressione nelle arterie polmonari.

Questo comporta un enorme sforzo per la parte destra del cuore che può causare, nel tempo, danni permanenti.Ne sono colpite tra le 15 e le 50 persone ogni milione, in età adulta, con una maggiore incidenza nelle donne rispetto agli uomini (4,8 per ogni maschio).

I sintomi più comuni includono fiato corto (dispnea) – inizialmente sotto sforzo ma successivamente anche a riposo – stanchezza, vertigini, tachicardia o persino svenimenti (sincope).Anche il dolore toracico e il gonfiore alle gambe (edema) possono essere campanelli d’allarme.

Con l’avanzare della malattia, la capacità di compiere attività quotidiane si riduce drasticamente, compromettendo l'autonomia delle persone che ne soffrono. "L’ipertensione arteriosa polmonare è una malattia rara estremamente insidiosa e tutt’ora poco conosciuta dai medici di medicina generale, che possono confonderla con altre patologie più comuni – afferma Pisana Ferrari, presidente di Aipi, Associazione ipertensione polmonare italiana – Questo perché si presenta con sintomi aspecifici, generali, non gravi, nell’immediato, e comuni ad altre condizioni.Questo porta a sottostimarne la portata e a rivolgersi al medico tardi, a volte troppo tardi.

Si stima che il tempo medio per ricevere la diagnosi sia di 2 anni, ma si può arrivare sino a 4, un tempo in cui la malattia può progredire enormemente.Questo ritardo diagnostico rappresenta una sfida significativa nella gestione della Iap, poiché una diagnosi precoce è fondamentale per iniziare il percorso terapeutico più adatto, che non si limita al farmaco, ma può includere anche dispositivi per la sua somministrazione e servizi in grado di garantire la massima efficacia clinica insieme a una migliore qualità della vita per il paziente".  All’insorgere dei sintomi, il consiglio è di rivolgersi rapidamente al proprio medico di famiglia che può indirizzare verso una visita specialistica cardiologica.

Il primo accertamento del percorso diagnostico è l’ecocardiografia (ecografia del cuore), un esame non invasivo che offre indicazioni importanti sulla funzionalità cardiaca e sulla possibile presenza della Iap che, in caso di sospetta patologia, andrà comunque confermata con ulteriori accertamenti a cura del cardiologo. "Poiché l’Iap è una malattia rara e complessa, è consigliabile rivolgersi ai Centri specializzati – suggerisce Vittorio Vivenzio, presidente Amip, Associazione malati ipertensione polmonare – In questi centri c’è una maggiore conoscenza della patologia, sono all’avanguardia negli studi clinici, nell’applicazione di terapie aggiornate e di servizi a supporto dei pazienti.In Italia i Centri non sono numerosi, ma coprono geograficamente il Paese e stanno aumentando nel tempo anche grazie alla crescente diffusione della conoscenza".

Gli specialisti in questi Centri possono effettuare ecocardiografie e un cateterismo cardiaco (procedura invasiva che permette di studiare il cuore e i vasi sanguigni per confermare la diagnosi).Una volta confermata, i Centri possono prendere in carico i pazienti per avviare terapie mirate, che includono farmaci e controlli regolari. Un recente sondaggio europeo evidenzia come l’Iap non costituisca soltanto un carico fisico significativo, ma abbia anche profonde ripercussioni emotive e sociali, coinvolgendo sia i pazienti che i loro famigliari.

Alle difficoltà della vita quotidiana – come spostarsi o partecipare ad attività ricreative – si unisce l’esigenza di supporto psicologico. "Rendere più semplice la somministrazione delle terapie, facilitare l’accesso alle cure, ridurre il peso organizzativo e pratico nella vita quotidiana dei pazienti sono aspetti fondamentali del nostro modo di prenderci cura delle persone", spiega Leonardo Radicchi, Government Affairs, Patient Advocacy & Communication Manager di Aop Health, azienda impegnata da anni nello sviluppo di trattamenti per le malattie rare e per la terapia intensiva, che ha recentemente annunciato l’attivazione un servizio di consegna dei farmaci direttamente a casa del paziente e nuove scoperte relative alla stabilità di una molecola utilizzata per la cura dell’Iap. "Il nostro approccio – prosegue Radicchi – è quello della terapia integrata, che risponde ai bisogni dei pazienti, andando oltre il solo farmaco e integrandolo con dispositivi tecnologici sicuri per la somministrazione della terapia e servizi pensati per agevolare la quotidianità.Un approccio che coniuga l’efficacia clinica ad un'esperienza di cura sostenibile per i pazienti e le loro famiglie.

Le nostre soluzioni – comprese le pompe di infusione – sono progettate per essere discrete, affidabili e compatibili con una vita attiva, nel rispetto delle esigenze personali.La qualità della vita è parte integrante della terapia.

Per questo abbiamo introdotto un servizio di assistenza infermieristica, un numero verde attivo 24 ore su 24 e, più recentemente, la consegna a domicilio.Tutto questo per rendere la malattia più gestibile, ridurre il peso emotivo e pratico per i pazienti e migliorare concretamente la loro qualità di vita e – conclude – quella delle loro famiglie".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Francesco Totti batte Ilary Blasi in tv alla prova degli ascolti

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(Adnkronos) –
Francesco Totti batte Ilary Blasi alla prova dell'Auditel.Nel derby televisivo tra gli ex coniugi, consumatosi domenica sera a distanza – lui ospite di Fabio Fazio a 'Che Tempo Che Fa' sul Nove e lei alla guida del reality 'The Couple' su Canale 5 – il Pupone ha avuto decisamente la meglio: il programma di Fazio è stato infatti visto da 1.681.000 spettatori e con una media dell'8.8% di share mentre 'The Couple – Una Vittoria per Due', spostato dal lunedì alla domenica proprio in cerca di migliore fortuna, ha dovuto accontentarsi di 951.000 spettatori con il 7,7% di share.  Ma tra i due ex litiganti, chi ha trionfato nella serata è stato Stefano De Martino che, con 'Affari Tuoi Speciale', ha conquistato 5.291.000 spettatori e il 27,9% di share.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Edilizia, innovazione e sostenibilità: al via domani Rebuild

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(Adnkronos) –
Se l’innovazione è uno strumento chiave per il progresso, la sostenibilità è l’obiettivo da raggiungere.Tutti insieme.

Facendo rete per la creazione di nuovi modelli, processi e prodotti sostenibili, condividendo forme diverse ma necessariamente integrabili di intelligenze – dall’umana all’Ai – per realizzare un futuro in cui l'innovazione supporti la sostenibilità e migliori la qualità della vita'.E' il messaggio rivolto agli operatori delle filiere immobiliari – dalla progettazione alle costruzioni, dalla finanza ai servizi – e alle Pubbliche Amministrazioni che sarà lanciato domani dal palco di Rebuild 2025 (Centro congressi di Riva del Garda, 6-7 maggio), edizione intitolata 'Connect minds, enable innovation – Condividere le intelligenze per abilitare l'innovazione'.  Nonostante la filiera che unisce costruzioni e immobiliare disponga già di gran parte delle competenze necessarie per affrontare le sfide della rigenerazione e del costruire contemporaneo, manca ancora una piena integrazione tra i diversi attori dell’ecosistema.

Rebuild si propone proprio come piattaforma abilitante per rafforzare queste connessioni e promuovere una visione condivisa, capace di generare impatti concreti sul futuro del costruito.Per questo motivo mercoledì 7 maggio, a chiusura dell’evento organizzato da Riva del Garda Fierecongressi, verrà presentato il ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’, una guida per orientare l'evoluzione del settore verso un domani ricco di incognite e sfide: cambiamenti climatici, fonti energetiche, mutamenti sociali ed esigenze abitative in primis.  “Sarà allo stesso tempo il punto di arrivo dei ragionamenti emersi a Rebuild e il punto di partenza per una riflessione collettiva di tutti gli attori del comparto – spiega Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi – Sarà una guida, un decalogo, una ‘scatola degli attrezzi’ con suggestioni, esempi, esperienze concrete da cui partire per raggiungere ciò che deve essere al centro dei nostri mirini: la sostenibilità, a tuttotondo”.  “È fondamentale che la rapida diffusione delle tecnologie digitali abbia un impatto positivo sulla società intera, e che il risultato sia allineato a principi di sostenibilità ed etici – commenta Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi – La convergenza e la connessione tra tecnologie innovative e tradizionali, nuovi saperi e abitudini consolidate, processi d’avanguardia e percorsi abituali devono essere guidate e orientate al miglioramento della qualità della vita di tutti”. È con questo spirito che a Riva del Garda si ritroveranno da domani i principali protagonisti del settore con 30 aziende partner, 4 scientific partner, 4 start up selezionate, 13 enti patrocinatori nazionali e 8 territoriali, 17 media partner, oltre 80 speaker impegnati nelle 16 conferenze in programma, cui si aggiungono 4 workshop dai quali emergeranno contributi decisivi per la stesura del ‘Manifesto’.  A livello espositivo, 6 le tematiche sviluppate: Building, Off-site, Energy, Real Estate, Digital, Services, a sostanziare un dibattito sui macro-temi che saranno affrontati, ossia Esg, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale.

Tematiche di discussione il cui approfondimento convergerà in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso.Ciò verrà fatto anche identificando le principali aree di intervento sulle quali gli operatori stanno concentrando energie e investimenti, con l'intento di allineare il patrimonio immobiliare esistente e di prossima realizzazione agli standard di sostenibilità definiti dalle politiche pubbliche e dalle direttive europee, in particolare in relazione agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra fissati per il 2030.  “Abbiamo ormai compreso che la sostenibilità variamente declinata è parte del patrimonio imprenditoriale e dell’impianto valoriale delle imprese del comparto – conferma Ezio Micelli, presidente Comitato Scientifico – Rebuild e professore ordinario Università Iuav di Venezia -L'integrazione strategica dei criteri Esg sta generando una trasformazione significativa nella gran parte delle aziende del settore, per le quali sostenibilità e innovazione sono diventati fattori chiave per lo sviluppo, gli investimenti e la competitività.

Il ‘Manifesto’ sarà uno strumento utile per accelerare verso questa direzione, ponendo al centro i temi della collaborazione e delle connessioni”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Eccesso di peso e obesità, basta un click per fare il primo passo

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(Adnkronos) – L’obesità è una malattia complessa che non può essere affrontata da soli.Proprio per questo, sul portale 'novoio.it' nato per essere al fianco delle persone con obesità, Novo Nordisk ha reso disponibili nuovi strumenti e risorse in uno spazio dove le persone con eccesso di peso possono facilmente e rapidamente prenotare un consulto virtuale, a distanza con team medici multidisciplinari, in grado di offrire percorsi di cura personalizzati. L’utente che naviga su ‘Novo Io’ può selezionare una delle piattaforme di e-health riportate già nella home page e in alcune altre sezioni del sito – Itsalute, Dr.Feel, Affidea resetWeight, Gvm Care&Reaserch e Irccs Ospedale San Raffaele Gruppo San Donato, Irccs Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio – attraverso le quali è possibile intraprendere il percorso più adatto alle proprie esigenze, sempre comodamente da casa e semplicemente con un Pc, un tablet o il proprio smartphone.

Il team multidisciplinare di medici esperti è in grado offrire un sostegno costante a 360 gradi con consigli su nutrizione, piani di allenamento, supporto psicologico ed eventuale prescrizione di trattamenti farmacologici, previa valutazione dello specialista. Il portale – si legge in una nota – si prefigge di accompagnare le persone in tutte le tappe del loro percorso di riconoscimento e gestione della patologia, affinché abbiano un luogo per reperire le informazioni corrette e ricevano il giusto supporto.Si tratta di un vero e proprio percorso con un’area dedicata alla corretta informazione sulla malattia, attraverso news, articoli di approfondimento, suggerimenti e consigli scientificamente validati da un board di esperti, una sezione in cui è disponibile l’elenco dei centri accreditati Sio (Società italiana obesità) e Sicob (Società italiana di chirurgia dell'obesità e delle malattie metaboliche) e una sezione per coloro che stanno già affrontando un percorso di cura, con materiali come articoli, video e risorse scaricabili.

Infine, sono disponibili i contatti del numero verde e del customer care dedicato. "Alla base di chi ha provato a perdere peso senza risultati – afferma Iris Zani, presidente Amici obesi e Fiao, Federazione italiana associazioni obesità – spesso c’è un approccio errato al problema, che vede il paziente cambiare continuamente strada, affidandosi di volta in volta a persone o fonti non qualificate. È invece di fondamentale importanza affidarsi a professionisti esperti, anche perché non è sempre facile capire da dove iniziare e questo porta le persone a procrastinare fino al punto in cui, a causa del peso, sono costretti a rinunciare a molte cose.Strumenti come questo sito web, che rendano facile e veloce il confronto con esperti, sono sicuramente una risorsa importante per le persone con sovrappeso o obesità, che dovrebbero affrontare il percorso di cura il prima possibile", osserva. "Novo Nordisk è vicina alle persone con obesità – aggiunge Alfredo Galletti, Vice President e General Manager di Novo Nordisk Italia – Facciamo il possibile per offrire un aiuto concreto affinché possano avere strumenti utili e facilmente fruibili.

Per questo abbiamo pensato a un portale che possa essere una guida passo-passo per il loro percorso di consapevolezza e cura, con informazioni sulla malattia scientificamente corrette ma accessibili, grazie anche al coinvolgimento di digital opinion leader, istruzioni e suggerimenti per coloro che sono già in cura e la possibilità di prenotare facilmente consulti e parlare con team medici qualificati". 'Fai il primo passo: visita novoio.it' è anche la call to action di 'Silvia' – la protagonista dello spot in onda sulle principali reti televisive e di una campagna social live sui canali della piattaforma Meta – la quale, grazie al supporto medico, ha capito che il problema del suo peso non era lei: una consapevolezza che l’ha fatta rinascere, dandole nuova energia per dare spazio ad altro, oltre la malattia, alle persone amate, a nuovi luoghi e a tutti quei sogni che aveva trascurato. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inchiesta ‘Doppia curva’, altri 7 arresti per usura ed estorsioni

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(Adnkronos) –
Altri sette arresti nell'ambito dell'inchiesta 'Doppia Curva' della Procura di Milano che aveva svelato una rete di legami tra tifo organizzato e gruppi criminali portando all'arresto dei capi ultras delle curve di Inter e Milan.  Gli arresti eseguiti oggi, 5 maggio, (cinque in carcere e due agli arresti domiciliari), da Polizia e Guardia di finanza sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia della procura, sono scattati per le accuse a vario titolo di estorsione, usura ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.Per alcuni dei reati per cui si procede è stata contestata l’aggravante della finalità mafiosa, per avere agevolato, secondo l’accusa, la cosca mafiosa facente capo alla famiglia Bellocco. Le vicende contestate ora sono già emerse nel corso delle indagini condotte nell'inchiesta 'Doppia Curva', ma sono state successivamente approfondite "attraverso le dichiarazioni delle persone offese, gli interrogatori resi dal collaboratore di giustizia Andrea Beretta e l’effettuazione di mirati approfondimenti di natura economica e finanziaria", si legge nella nota del procuratore di Milano Marcello Viola.  Le estorsioni riguardano in particolare "versamenti di denaro illecitamente pretesi dal gestore dei parcheggi dello Stadio Meazza al fine di garantirsi una sorta di 'tranquillità ambientale'; al recupero di somme di denaro connesse a prestiti di natura usuraia ovvero finanziamenti per attività economiche; il tentativo di estromettere il Beretta dalla gestione della sua società di merchandising". Il reato di usura contestato riguarda, invece, "prestiti elargiti, da più persone, tra i quali, secondo l’impostazione accusatoria, anche il defunto Bellocco Antonio, a un imprenditore comasco, dal quale sono stati pretesi interessi fino al 400% e nei confronti del quale, negli ultimi mesi, sono state rivolte reiterate minacce per indurlo a versare quanto pattuito.  L’ultima ipotesi oggetto di contestazione, originariamente attribuita anche allo stesso Bellocco, riguarda l’utilizzo di una società per l’emissione di fatturazioni per operazioni inesistenti finalizzate all’evasione delle imposte sui redditi e Iva". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Olly compie 24 anni e festeggia il compleanno in tour: “Mi mancavate come l’aria”

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(Adnkronos) – "Mi mancavate come l'aria", con queste parole condivise su Instagram, Olly ha ringraziato il suo pubblico per il calore ricevuto ieri sera, domenica 4 maggio, a Torino per la prima tappa del suo 'Lo Rifarò, Lo Rifaremo Tour'.  Il cantante genovese ha inaugurato il tour nei principali club italiani il giorno prima del suo compleanno.Oggi, 5 maggio, infatti, Olly compie 24 anni e si esibirà nuovamente al Teatro Concordia di Venaria Reale.  Le prossime tappe del tour, organizzato da Magellano Concerti e già sold out, includeranno Bologna (Estragon, 7 e 8 maggio), Roma (Atlantico, 13 – 14 maggio), Molfetta (Eremo Club, 16 -17 maggio), Firenze (Teatro Cartiere Carrara, 19 -20 maggio) e Padova (Gran Teatro Geox, 22 – 23 maggio). I brani tratti dall’album 'Tutta Vita' – certificato doppio disco di platino – alternati alle canzoni dei suoi lavori discografici precedenti, danno vita ad una festa in cui non mancano momenti acustici e intimi.

Il palco, essenziale ma dinamico, è arricchito da pedane retroilluminate e visual che alternano atmosfere teatrali, frasi dei suoi brani diventate ormai slogan generazionali e veri 'scarabocchi' disegnati a mano dallo stesso Olly.Al fianco del cantautore tornano Juli alle chitarre e direzione musicale, Pierfrancesco Pasini alle tastiere e Dalila Murano alla batteria a cui si aggiungeranno le incursioni al sax di Gabriele Ioppolo.

Alcuni brani sono stati riarrangiati in chiave folk, segnando una nuova maturità negli arrangiamenti che prepara il terreno per il doppio appuntamento all’Ippodromo, dove Olly è atteso a settembre per le due date (2 – 4 settembre) de 'La Grande Festa'.  Il concerto di Olly si apre con l'energico 'È festa', brano d'apertura anche del suo secondo album, 'Tutta Vita', pensato appositamente per l'energia del live.Segue 'L'anima balla', presentato a Sanremo Giovani 2022, che accende ulteriormente l'atmosfera.

Il viaggio musicale prosegue con 'Una vita', dall'album precedente 'Gira, il mondo gira', e 'A squarciagola', un brano più introspettivo in cui Olly si racconta con sincerità.La spensieratezza di 'Quei ricordi là', impreziosita dall'assolo di chitarra di Juli, lascia poi spazio ad un blocco di brani da 'Gira, il mondo gira': 'Bianca', 'L'amore va', 'Polvere' (il brano con cui Olly ha partecipato alla 73esima edizione del Festival di Sanremo) e 'Un'altra volta'. 'Paranoie', con il suo sound urban e lo stile più parlato, offre uno sguardo al passato musicale di Olly.  Dopo 'La lavatrice si è rotta', l'atmosfera cambia: un tavolo apparecchiato sul palco introduce una sezione acustica, un dialogo musicale tra Olly e Juli con voce e chitarra protagonista.

Si riprende con le vibrazioni estive di 'Ho voglia di te' e il romanticismo di 'Fammi morire', per poi passare alla delicata 'ninna nanna' di 'Scarabocchi', un brano che esplora la debolezza e la complessità dei sentimenti. 'Noi che' infiamma il pubblico con il suo inno alla libertà, cantato in coro.Seguono: 'A noi non serve far l'amore', 'I cantieri del Giappone' e 'Per due come noi', nata dalla collaborazione con Angelina Mango.  'Balorda nostalgia', trova spazio in un momento esclusivo,eseguita in maniera intima da Olly e Juli.

Con il brano che lo ha portato alla vittoria di Sanremo, il cantautore ci riporta ai sentimenti contrastanti legati al passato e all'amore.Con il brano 'Il campione', Olly e Juli al centro della scena, chiudono idealmente l'album 'Tutta Vita'.

Le ultime due canzoni della scaletta, sono tra le più amate del repertorio di Olly: l'inno generazionale 'Devastante' e 'Menomale che c'è il mare', introdotto da un accenno a 'Il pescatore' di De André, un omaggio alle origini genovesi di Olly e un richiamo alla sua performance sanremese con Goran Bregović e la Wedding & Funeral Band. Il Tutta Vita Tour 2025-2026 – prodotto e organizzato da Magellano Concerti – che per la prima volta porterà Olly nei principali palazzetti italiani, conta già 17 date completamente sold out, ultimi biglietti disponibili solo per le date previste a Pesaro e Roma nel 2026.Dopo la doppietta genovese, con i concerti del 4 e 5 ottobre 2025 allo Stadium di Genova, il tour proseguirà l'8 ottobre all'Unipol Arena di Bologna, il 10 ottobre all’ Unipol Forum di Milano e il 14 e 15 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.

Si continuerà il 17 ottobre al Palapartenope di Napoli.Nel 2026, il Tutta Vita Tour ripartirà con il doppio appuntamento al Palazzo del Turismo di Jesolo (7 e 8 marzo), per poi toccare Firenze il 10 e 11 marzo al Nelson Mandela Forum, Pesaro il 13 marzo alla Vitrifrigo Arena, Bologna il 16 marzo, Milano il 20 marzo e Torino – all’Inalpi Arena – il 18 marzo e il 22 marzo.

Il tour si concluderà poi con la data romana del 25 marzo, il 28 marzo a Eboli al Palasele, e il 30 marzo a Bari al Palaflorio.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Genoa-Milan: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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(Adnkronos) – Il Milan torna in campo in Serie A.I rossoneri sfidano oggi, lunedì 5 maggio, il Genoa a Marassi nella 35esima giornata di campionato.

I rossoneri sono reduci dalla vittoria contro il Venezia e vogliono alimentare le proprie speranze europee, mentre il Grifone vuole rialzarsi dopo la sconfitta di Como dell'ultimo turno.  La sfida tra Genoa e Milan è in programma oggi, lunedì 5 maggio, alle ore 20.45.Ecco le probabili formazioni:  
Genoa (4-2-3-1): Leali; De Winter, Bani, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Zanoli, Messias, Thorsby; Pinamonti.

All.Vieira 
Milan (3-4-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Fofana, Reijnders, Hernandez; Pulisic, Jovic, Leao.

All.Conceicao  Genoa-Milan sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn.

La sfida sarà disponibile anche tramite smart tv e in streaming attraverso l'app e la piattaforma di Dazn. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Russia: “Necessario incontro Putin-Trump, contatti in corso”

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(Adnkronos) – Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump ''è necessario''.Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un briefing con la stampa. ''Riteniamo che per molti versi sia ovviamente necessario un incontro'' tra Putin e Trump, che ''è sulla bocca di tutti'', ha detto Peskov.

Per cui ''deve essere preparato e ciò richiede sforzi a diversi livelli di competenza.Ciò richiede contatti continui tra Mosca e Washington, che sono stati avviati e sono attualmente in corso", ha spiegato Peskov. Le unità di difesa aerea russe hanno abbattuto quattro droni lanciati dall'Ucraina verso Mosca.

Lo ha dichiarato il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin su Telegram.Al momento non si hanno notizie di feriti o di danni a Mosca, ha aggiunto Sobyanin.  In totale, durante la notte sono stati distrutti 26 droni lanciati dall'Ucraina verso il territorio russo, ha spiegato il ministero della Difesa di Mosca.

Oltre ai droni diretti a Mosca, 17 sono stati distrutti nella regione di Bryansk e cinque in quella di Kaluga, ha affermato il ministero su Telegram. I governatori della regione di Kaluga, che confina a nord-est con la regione di Mosca, e della regione di Bryansk, che confina con l'Ucraina, hanno comunicato sui social media che non sono stati segnalati feriti o danni. Ventisette morti ogni chilometro dell'Ucraina occupato.Queste le perdite record dell'esercito russo nel 2024, secondo la stima redatta dal servizio russo della Bbc insieme al sito indipendente di informazione russo Mediazona e a un team di volontari.

Ovvero 45.287 soldati russi morti in Ucraina lo scorso anno.Si tratta del bilancio peggiore dall'inizio del conflitto il 24 febbraio del 2022, tre volte superiore al primo anno di guerra e di gran lunga più grave rispetto al 2023, quando la battaglia più lunga e letale si è svolta a Bakhmut. Finora, elaborando dati provenienti da necrologi, cimiteri russi e monumenti militari commemorativi, sono stati identificati i nomi di 106.745 soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina.

Ma il numero reale è molto più alto, precisa la Bbc.Gli esperti militari stimano che il numero di 106.745 soldati russi uccisi possa rappresentare tra il 45% e il 65% dei decessi totali, il che porterebbe il bilancio reale tra i 164.223 e i 237.211 morti. Lo scorso anno, il 20 febbraio è stato il giorno più mortale per le forze russe nel 2024, con 201 soldati uccisi in un singolo attacco a un campo di addestramento militare.

Attacco di cui il ministero della Difesa russo non ha mai parlato nei suoi rapporti pubblici sulla guerra. Analizzando il numero di vittime per anno, la Bbc afferma che nel 2023 è tra gennaio e marzo che si è registrato il numero maggiore di soldati russi morti.Ovvero quando le forze russe hanno tentato di conquistare le città di Vuhledar e Bakhmut, nell'oblast di Donetsk.

Nel 2022, primo anno dell'invasione russa, secondo i calcoli della Bbc la Russia ha perso almeno 17.890 soldati.Nel 2023 il numero è salito a 37.633. A fronte di un così alto numero di perdite, la Russia ha trovato il modo di ricostituire le sue forze armate. "Anche il reclutamento russo è aumentato nella seconda metà del 2024 e ha superato le perdite russe, consentendo a Mosca di creare formazioni aggiuntive", ha spiegato l'analista militare statunitense Michael Kofman.

Sono ad esempio stati aumentati i pagamenti una tantum ai soldati che firmano nuovi contratti, con stipendi per i volontari da cinque a sette volte superiori alla retribuzione media nella maggior parte delle regioni.Anche per questo, sottolinea la Bbc, un quarto delle vittime è rappresentato da volontari, categoria di vittime maggiormente in crescita.

Con un addestramento minimo, le loro capacità di sopravvivenza sono state ridotte drasticamente, affermano gli esperti. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sciopero, martedì 6 maggio nuovo stop ai treni: disagi per 6 milioni di passeggeri

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(Adnkronos) – Nuovo sciopero dei treni domani, martedì 6 maggio.Dalle ore 9:01 alle ore 17:00 di martedì 6 maggio 2025, i treni possono subire cancellazioni o variazioni, per lo stop del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Oggi a tal proposito presso la sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato convocato un tavolo di confronto.

L'incontro, fa sapere il Mit in una nota, "ha l'obiettivo di avviare un dialogo costruttivo con le parti interessate in merito alle motivazioni che hanno condotto alla proclamazione di queste azioni di protesta".Ad oggi, solo per il mese di maggio, sono già stati proclamati otto scioperi nel settore trasporti. Lo sciopero, proclamato dalle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie, partirà alle 9:01 e terminerà alle ore 17:00 di martedì 6 maggio 2025.

I treni in quella fascia oraria dunque potranno subire cancellazioni o variazioni.  I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. Trenitalia assicura in ogni caso i servizi minimi di trasporto e qui c'è l'elenco dei treni garantiti. I passeggeri, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero e fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce, e fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali. In alternativa è possibile riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti. Il presidente dell'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) Vincenzo Donvito Maxia ha detto che è "sicuramente 'osceno' che non ci sia un contratto, come è 'osceno' che le parti sindacali e Fs non siano in grado di accordarsi, nonché altrettanto 'osceno' che il governo non riesca a mediare per far trovare loro un accordo.Ma si tratta di una 'oscenità' che fa parte del loro quotidiano, usando gli utenti dei loro servizi come vittime e nolente massa di manovra".  "Le conseguenze – ha detto – saranno molto tangibili.

Motivo: il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto da oltre un anno e mezzo.Si tratta di più di 85mila dipendenti del gruppo Fs, per le cui ragioni i circa 6 milioni di passeggeri che usano i treni quotidianamente dovranno subire le conseguenze dello sciopero", denuncia l'associazione di consumatori. "Ormai c’è un muro.

Da una parte chi gestisce il servizio aziendalmente e normativamente (anche se sono lo stesso soggetto, lo Stato, quindi in conflitto di interessi), che giocano al gatto e al topo con i sindacati; dall’altra gli utenti e consumatori", sottolinea. "Facciamone tesoro, soprattutto quando ascoltiamo Fs che elogia i successi del proprio servizio, il governo che parla di nazione confondendola con le proprie poltrone, i sindacati che giocano anche a fare l’opposizione politica pur senza uno straccio di credibilità", conclude il presidente Aduc. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner, pericolo Ruud ai quarti di Internazionali Roma: il tabellone di Jannik

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(Adnkronos) –
Pericolo Casper Ruud per Jannik Sinner, con un possibile derby italiano all'esordio.Il sorteggio del tabellone principale degli Internazionali d'Italia effettuato oggi in vista del torneo, al via il 7 maggio, vedrà il ritorno in campo del numero uno del mondo, che ha scontato i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, e potrà finalmente tornare a giocare per difendere il primo posto nella classifica Atp. Nel suo percorso a Roma Jannik esordirà, al secondo turno del torneo, contro il vincente della sfida tra l'argentino Mariano Navone e Federico Cinà.

Agli ottavi invece la sfida sarebbe o con il belga Zizou Bergs oppure con il vincente di Cerundolo-Davidovich Fokina.L'azzurro potrebbe poi incrociare, ai quarti di finale, il norvegese Ruud, numero sette del mondo e fresco vincitore del Masters 1000 di Madrid, dove ha battuto in finale Jack Draper.

In caso di passaggio del turno, Sinner potrebbe vedersela in semifinale con il vincente di De Minaur-Fritz.  
Lorenzo Musetti invece, arrivato per la prima volta in top ten, se la potrebbe vedere, sempre ai quarti, con il numero due Atp Alexander Zverev, mentre proprio Draper potrebbe essere l'avversario di Carlos Alcaraz, che potrebbe quindi incrociare Sinner soltanto in finale. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lecce, palazzina crolla durante lavori a Carmiano: estratti vivi dalle macerie quattro operai

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(Adnkronos) – Una palazzina è crollata a Carmiano di Lecce durante lavori di ristrutturazione.Lo fanno sapere su X i vigili del fuoco che hanno soccorso quattro operai feriti, che erano rimasti sotto le macerie.

I quattro non sono i pericolo di vita Sul posto sono intervenuti i carabinieri, unitamente ai vigili del fuoco.Dopo il crollo proseguono le operazioni di messa in sicurezza dell’area e la verifica dell'eventuale coinvolgimento di altre persone non segnalate.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

India-Pakistan, sale tensione al confine: Islamabad testa nuovo missile

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(Adnkronos) –
Sale la tensione tra India e Pakistan per la contesa del Kashmir, dopo l’attentato del 22 aprile nella località turistica di Pahalgam, in cui sono morte 26 persone, tra cui numerosi turisti indiani e un cittadino nepalese.Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha rinviato la visita ufficiale in Malesia prevista per venerdì, mentre l'esercito ha reso noto di aver condotto un nuovo test missilistico, il secondo in due giorni. "Il lancio dimostra chiaramente che la difesa del Pakistan è in mani forti", ha affermato Sharif in una nota ufficiale. Il test, definito una "esercitazione di addestramento", è stato condotto con un missile superficie-superficie aveva una gittata di 120 chilometri.

Il premier ha espresso soddisfazione per la "totale prontezza" dell’esercito, sottolineando il ruolo centrale delle forze armate nella sicurezza del Paese. Nella notte intanto, l’esercito indiano ha accusato le forze pakistane di aver violato il cessate il fuoco lungo la Linea di Controllo (Loc), la frontiera de facto tra i due Paesi, già teatro di frequenti scontri.Secondo un portavoce dell’esercito indiano, diversi posti militari pakistani avrebbero aperto il fuoco – senza aver subito alcuna provocazione – con armi leggere nelle aree di Kupwara, Baramulla e Sunderbani.

Le truppe indiane avrebbero risposto in modo "rapido e proporzionato" alla violazione.Intanto, Nuova Delhi ha ridotto il flusso d’acqua verso il Pakistan chiudendo le paratie della diga di Balihar. 
L’India continua ad accusare il Pakistan di sostenere gruppi armati separatisti attivi in Kashmir, come il Fronte di Resistenza, che ha rivendicato la responsabilità dell’attacco del 22 aprile.

La regione è contesa dal 1947 e ha già provocato due delle tre guerre combattute tra i due Paesi.Nonostante una tregua siglata nel 2003, gli scontri lungo la Loc non si sono mai del tutto fermati, e gli episodi di violenza si sono intensificati negli ultimi mesi. Annunciando l'annullamento della visita di Sharif, il premier malese Anwar Ibrahim, affermando di aver espresso comprensione per la situazione critica in cui si trova il Pakistan e auspicando una rapida de-escalation. Secondo l’ufficio di Sharif, i due leader si sono sentiti ieri sera e il premier pakistano ha espresso l’intenzione di effettuare la visita più avanti nel corso dell’anno.

Intanto, Islamabad sta cercando sostegno diplomatico tra i Paesi amici: in mattinata il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è stato ricevuto ufficialmente nella capitale pakistana. "Il Pakistan sta presentando il proprio punto di vista ai Paesi amici", ha dichiarato il ministro dell’Informazione Attaullah Tarar, in visita nel Kashmir amministrato da Islamabad.  
Dal Cremlino arriva un appello alla de-escalation, dopo che ieri il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si è detto pronto a mediare tra le parti. ''Ci auguriamo che le parti riescano ad adottare e a concordare misure che riducano il livello di tensione al confine'', ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di un briefing. "L'India è nostro partner strategico.Anche il Pakistan è nostro partner in molte questioni.

E diamo valore alle nostre relazioni sia con Nuova Delhi sia con Islamabad", ha detto Peskov citato dalla Ria Novosti.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Totti, il curioso aneddoto: “Mondiali 2006? Ecco cosa abbiamo fatto la notte prima”

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(Adnkronos) –
Francesco Totti è stato ospite ieri, domenica 4 maggio, a Che Tempo che fa di Fabio Fazio.La leggenda della Roma, con la sua solita ironia, si è lasciato andare ad alcune battute che hanno scatenato l'ilarità del pubblico.

Almeno una risposta, sull'abilità della compagna Noemi Bocchi come giocatrice di padel, è finita nel mirino dei social. Dagli esordi della sua carriera all'amore eterno per la Roma: ecco l'intervista esclusiva che Totti ha rilasciato a Fabio Fazio.  "Con Luciano Spalletti gli ultimi anni sono stati burrascosi, ora abbiamo fatto pace e sono molto contento", ha svelato Francesco Totti a ‘Che tempo che fa’.E rispondendo a Fabio Fazio che gli chiedeva un giudizio sulla Nazionale, il Capitano ha aggiunto: "Alti e bassi, speriamo che ritorni quella di prima.

Penso che il mister e il gruppo che ci sono possano fare ottime cose”.Totti allenatore? "Mai, non ce la faccio.

Caratterialmente sono troppo istintivo e rosicone, pure permaloso.Non è facile, al momento non lo farei mai", ha detto.  "Sono nato con la Roma e morirò con la Roma.

Questa è la mia frase che mi porterò sempre dentro, ho coronato il mio sogno, la cosa più bella, ovvero di stare alla Roma per sempre.Mi manca tanto giocare, anche se oggi gioco a calciotto, ho accorciato il campo" ha proseguito Totti mentre durante la puntata si sono rivisti i suoi celebri ‘cucchiai’ per arrivare ai ricordi della finale dei Mondiali 2006 vinta contro la Francia. "Neanche abbiamo dormito la notte.

Io ho giocato a carte contro Gattuso fino alle 6 di mattina” ha detto Totti.  E sul campionato in corso, "se dovessimo rivincere lo scudetto, vedrai…" ha ribattuto il Capitano a Fazio che gli ricordava la diciannovesima vittoria di fila oggi, "vogliamo dire qualcosa?" ha chiesto il conduttore. "No no, non diciamo niente…" ha concluso scaramanticamente Totti. Alla domanda di Fabio Fazio su come Totti gestisce oggi il suo tempo libero, l'ex calciatore ha detto: "Giro il mondo.Se aiuto a casa?

Beh, si dipende.O giro il mondo o aiuto a casa.

Il minimo indispensabile.La spesa la faccio, ad esempio.

Sono una persona normale". Totti è un grande appassionato di padel: "Mio figlio Cristian? È troppo scarso.Lui pensa di essere bravo ma non lo è.

Come è Noemi Bocchi? È bravina, essendo donna diciamo che gioca bene".La risposta sulle abilità della compagna come giocatrice di padel non passa inosservata sui social.

Le parole di Totti non piacciono a diversi utenti, che non apprezzano il tono usato dall'ex numero 10. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Melanoma, bastano 5 scottature a 15-20 anni per aumento rischio dell’80%: i 7 errori da evitare

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(Adnkronos) – Nell'arco della vita bastano poche scottature solari, quelle che si contano sulle dita di una mano, per rendere una persona vulnerabile al melanoma.Secondo l’American Academy of Dermatology , cinque o più scottature al sole con la comparsa di vesciche tra i 15 e i 20 anni d'età aumentano infatti il rischio di melanoma dell’80% e il rischio di altri tumori della pelle non melanoma del 68%.

A lanciare un avvertimento, invitando a una maggiore attenzione e prudenza in vista delle prossime vacanze estive, è Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, in occasione del mese di maggio, dedicato alla prevenzione del melanoma. "Le scottature solari possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, soprattutto se ripetute e gravi, e in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza", conferma Ascierto. "L’esposizione ai raggi Uv danneggia il Dna delle cellule della pelle, e se questo danno non viene riparato dal sistema immunitario, può portare a mutazioni che possono causare il cancro della pelle, incluso il melanoma.Il processo di trasformazione tumorale è molto lungo e può avere origine da alterazioni avvenute in età pediatrica.

La pelle è infatti in grado di ‘memorizzare’ il danno ricevuto dalle scottature solari accumulate durante l’infanzia.Per questo è fondamentale evitarle fin da piccoli, in modo da scongiurare seri danni sul lungo periodo".   Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, utilizzare una crema solare con un fattore di protezione di 50+ e indossare un cappello sono le 'regole d'oro' più conosciute, che tuttavia ancora oggi vengono poco seguite, ricorda Ascierto. "Il melanoma – dice – è uno dei principali tumori che insorgono in giovane età e costituisce in Italia attualmente il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni.

Negli ultimi 20 anni la sua incidenza è aumentata drammaticamente passando dai 6.000 casi nel 2004 agli 11.000 nel 2014, fino agli oltre 17.000 stimati nel 2024.Si stima che quasi 9 melanomi su 10 siano prevenibili, ma ancora tanti italiani non sanno come farlo correttamente.

Nonostante le numerose campagne di informazione e sensibilizzazione, i dati sull'aumento dei casi di melanoma ci suggeriscono che molti italiani sono ancora poco cauti e attenti alla prevenzione.In particolare ci sono 7 comunissimi errori che si tendono a fare e che rischiano di vanificare gli sforzi per proteggersi dagli effetti negativi dei raggi Uv". Dalla convinzione di potersi abbronzare in sicurezza all’utilizzo di occhiali da sole sbagliati, Ascierto elenca, i 7 punti tutto quello che bisogna sapere per proteggersi dai danni al Dna cellulare causati dall’esposizione ai raggi solari.

Eccoli:  
1) Pensare di abbronzarsi in sicurezza.Sbagliato.

Non esiste un modo sicuro o sano per abbronzarsi.Quando ci si abbronza, la luce ultravioletta stimola le cellule della pelle a produrre pigmenti per cercare di proteggere il Dna delle cellule, ma questa protezione è minima e quindi ci si potrebbe comunque scottare e così aumentare il rischio di melanoma;  
2) Pensare che la crema solare offra una protezione al 100%.

Sbagliato.Utilizzare la protezione solare non è un 'permesso' per abbronzarsi.

La crema solare, anche con un fattore di protezione molto alto, non protegge totalmente dai danni dei raggi Uv.E ancora:  
3) Non usare la protezione solare perché si ha la pelle scura o perché si è già abbronzati.

Sbagliato.La pelle scura non è immune ai danni del sole: i raggi Uv possono comunque penetrare e causare danni al Dna cellulare, aumentando il rischio di melanoma.

Le persone con la pelle scura, infatti, possono comunque scottarsi, anche se meno frequentemente di quelle con la pelle chiara.Inoltre, il melanoma spesso si manifesta in aree del corpo che non sono regolarmente esposte al sole, come i palmi delle mani, le piante dei piedi, sotto le unghie. 
4) Utilizzare le creme solari dell’anno precedente.

Sbagliato.L’efficacia delle creme solari può arrivare al massimo fino a 12 mesi dall’apertura della confezione e solo se è stata conservata correttamente con il tappo ben chiuso e non esposta a temperature alte;  
5) Proteggersi di meno se è nuvoloso e c'è vento.

Sbagliato. È possibile scottarsi anche quando il cielo è nuvoloso e c'è vento.I raggi Uv penetrano comunque attraverso le nubi sottili, quindi anche se pensi che non ci sia il sole, potresti comunque scottarti. 
6) Rinunciare agli occhiali da sole, ritenendoli superflui.

Sbagliato.Il melanoma può colpire anche l'occhio.

Per questo è importante indossare occhiali da Sole con protezione Uv al 100% oppure occhiali protettivi anti-Uv;  
7) Pensare che le creme doposole riparino i danni provocati da una scottatura.Sbagliato.

Le creme doposole hanno la funzione di idratare la pelle dopo l’esposizione al sole.In molti casi contengono anche sostanze lenitive che alleviano la sensazione di bruciore e l’arrossamento dovuto alla scottatura.

Tuttavia non possono avere alcun effetto benefico su eventuali danni al Dna prodotti dai raggi Uv.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mattarella: “Pedofilia e pedopornografia crimini raccapriccianti, infanzia ha bisogno di adulti attenti”

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(Adnkronos) – "La pedofilia e la pedopornografia sono crimini raccapriccianti, che violano l’essenza dell’essere umano.Quando un bambino viene violato la sua vita viene devastata: il suo dolore incrina il tessuto stesso della nostra società, la fiducia collettiva, la capacità di essere comunità.

L’era digitale espone i bambini a rischi ancora più insidiosi.Dietro l’anonimato virtuale possono nascondersi soggetti pronti ad approfittare delle fragilità emotive dei ragazzi e delle loro personalità in formazione".

Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. "L’Italia – ricorda il Capo dello Stato – ha sviluppato un sistema giuridico solido e in costante evoluzione per contrastare la pedofilia e la pedopornografia, in linea con le normative e gli impegni internazionali.Tuttavia, la tutela dei diritti dei bambini non si esaurisce nell’applicazione delle leggi, ma richiede anche una consapevolezza diffusa dell’importanza di non voltarsi dall’altra parte.

L’infanzia ha bisogno di adulti attenti, capaci di ascoltare e di interpretare anche i silenzi.Adulti che sappiano riconoscere e affrontare le situazioni di disagio, prevenire i pericoli per i minori, educarli a un uso consapevole della tecnologia. È una responsabilità – conclude Mattarella – che interpella l’intera società". Telefono Azzurro evidenzia che è in crescita l'uso dell'intelligenza artificiale per creare immagini di abusi sessuali su minori: i casi individuati sono aumentati del 380% passando da 51 nel 2023 a 245 nel 2024.

Gli abusi sono in crescita soprattutto nel digitale, è l'allarme lanciato da Telefono Azzurro. “I dati internazionali e quelli raccolti dalla nostra linea d’ascolto ci mettono di fronte a un’evidenza schiacciante.I numeri sugli abusi e le violenze sui minori nel digitale sono in forte aumento.

Per questo motivo occorre fare sinergia e rete investendo risorse per una maggiore sicurezza degli spazi digitali che frequentano i ragazzi – afferma Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro – La nostra Fondazione ha ottenuto da Agcom il riconoscimento di segnalatore attendibile, un ruolo fondamentale per l’applicazione del Digital Services Act negli stati membri dell’Unione Europea.Chiediamo con forza alle istituzioni, e alla società civile di aderire al Manifesto Per la Giornata contro la Pedofilia e Pedopornografia, perché proteggere i minori significa proteggere il nostro futuro”. Nel 2024, la linea d’ascolto del 114 – Emergenza Infanzia, il servizio di pubblica utilità istituto e promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestito da Telefono Azzurro, ha gestito 192 casi (di cui 141 offline e 51 online) con motivazioni relative ad abuso sessuale per una media di circa 16 casi al mese.

Si tratta di dati allarmanti e che rappresentano soltanto la punta dell’iceberg.Rispetto al 2023 si rileva un incremento complessivo del +17% di segnalazioni raccolte.

Considerando nello specifico i casi online i dati mostrano come nel 79,6% dei casi le situazioni riferite sono accadute su internet, nel 7,4% a casa propria e nel 5,5% sui social network.  Il Manifesto di Telefono Azzurro in 8 punti.  1.Tolleranza Zero contro l’Abuso Sessuale.

Combattiamo ogni forma di abuso sessuale e sfruttamento minorile, online e offline, chiedendo pene più severe, giustizia rapida e protezione costante per le vittime.  2.Prevenzione attraverso l’Educazione.

Promuoviamo programmi educativi nelle scuole e per le famiglie per il riconoscimento precoce dei segnali di abuso, l’educazione all’affettività, al rispetto e alla consapevolezza dei propri diritti.  3.Protezione dei Bambini nell’Ambiente Digitale.

Richiediamo l’adozione di tecnologie che integrino la protezione dei minori fin dalla progettazione (safety-by-design), meccanismi avanzati di age verification, e la rimozione tempestiva dei contenuti pedopornografici dalle piattaforme online. 4.Contrasto all’Adescamento e alla Pedopornografia Online.

Collaboriamo con le forze dell’ordine, le aziende tech e le organizzazioni internazionali per rafforzare la prevenzione e la repressione dei reati online.Sosteniamo una normativa digitale forte e aggiornata, in linea con il Digital Services Act e l’AI Act.  5.

Ascolto e Supporto alle Vittime.Garantiamo canali sicuri, accessibili e anonimi — come la nostra linea 1.96.96 e la chat di Telefono Azzurro e il servizio multicanale 114 Emergenza Infanzia da noi gestito – per l’ascolto, la denuncia e il supporto psicologico di bambini e adolescenti.  6.

Difesa della Privacy e della Dignità dei Minori.Combattiamo lo sharenting irresponsabile, la sovraesposizione online e il fenomeno dei baby influencer, affinché l’immagine dei minori non sia sfruttata o messa a rischio.  7.

Partecipazione dei Bambini nelle Decisioni.Crediamo nella centralità dei bambini come protagonisti delle proprie vite.

Vogliamo ascoltare la loro voce nei processi decisionali, specialmente quando si tratta di sicurezza e benessere digitale.  8.Formazione continua di adulti e professionisti.

Investiamo nella formazione di genitori, educatori, operatori sociali, forze dell’ordine e tutti i professionisti che lavorano con l’infanzia, per costruire una rete solida e reattiva contro ogni forma di abuso. "Rivolgo un ringraziamento particolare al Telefono Azzurro, che da oltre 35 anni è in prima linea nella promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e che ha scelto di organizzare in questa giornata un’iniziativa di alto livello per approfondire le conseguenze dello sfruttamento sessuale a danno dei minori e riflettere sull’appello lanciato da Papa Francesco, che ha invocato 'una nuova alleanza di tutte le Istituzioni e forze educative' per costruire un 'movimento globale' a tutela dei più piccoli – afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – Obiettivo che facciamo nostro e che diventa sempre più urgente nell’epoca che stiamo vivendo, caratterizzata dal vertiginoso sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.Il titolo dell’iniziativa del Telefono Azzurro è: 'Il silenzio non protegge'. È un messaggio molto efficace, e che condivido.

Mi permetto di aggiungere che anche il buio, l’indifferenza e l’inazione non proteggono". "Il Governo – ricorda la premier – ha sempre agito con decisione contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti e la loro esposizione alle insidie della rete, per reprimere ma anche per prevenire, sensibilizzare, aiutare le famiglie e gli adulti di riferimento a cogliere vecchi e nuovi segnali di allarme, in un mondo che cambia sempre più in fretta.Per rendere tutti consapevoli che quello che minaccia i piccoli non è solo l’orrore eclatante di un crimine fra i più odiosi, ma anche un pericolo strisciante che si insinua fra le pieghe di una quotidianità sempre più pervasa dal digitale".  "Dotarsi di strumenti sempre più avanzati per la prevenzione e la repressione è cruciale, ma lo è altrettanto sostenere le famiglie e le reti sociali con le quali i nostri bambini e i nostri adolescenti sono quotidianamente a contatto, da un lato favorendo un’alfabetizzazione digitale diffusa, dall’altro alimentando contesti di socializzazione che contribuiscano a formare una sorta di protezione naturale.

Il Telefono Azzurro ha ragione nel dire che l’abuso sessuale è una piaga che riguarda tutti, perché mina in profondità la dignità dei più vulnerabili e segna in maniera spesso indelebile i cittadini del domani".  "La lotta alla pedofilia e alla pedopornografia – ribadisce la presidente del Consiglio – è una battaglia di civiltà che intendiamo combattere fino in fondo.Stiamo dando il nostro contributo in questa direzione dotando le Forze dell’Ordine degli strumenti normativi e operativi di cui hanno bisogno per operare sul campo; partecipando attivamente alle attività degli organismi internazionali, rilanciando in quelle sedi anche la necessità di un impegno sempre maggiore contro l’abominio di chi rapisce i bambini per renderli schiavi del sesso, privandoli del loro presente e del loro futuro; promuovendo campagne e iniziative di sensibilizzazione sia mediatiche che territoriali; incentivando l’alfabetizzazione digitale degli adulti; sostenendo il lavoro preziosissimo delle associazioni del terzo settore che lavorano in questo ambito e che, con la loro generosa prossimità ai bisogni e alle sacche di fragilità, rappresentano una mano tesa; aiutando le famiglie a esercitare la propria insostituibile funzione educativa attraverso, ad esempio, le misure in materia di monitoraggio dell’attività digitale dei minori".  "Da questa sfida – conclude Meloni – non ci tireremo mai indietro, per fare luce su una piaga che prolifera nel buio.

E fare luce significa anche saper accogliere le piccole vittime, e far sapere a ciascuna di loro e agli adulti che le circondano che chiedere aiuto si può e anzi si deve". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Annalisa Minetti, la confessione a Verissimo: “Ho lasciato mio marito, sto molto male”

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(Adnkronos) – "Sto soffrendo tantissimo, ho solo bisogno di piangere".Così Annalisa Minetti, ospite a Verissimo, ha raccontato del difficile periodo che sta attraversando da quando ha preso la decisione di interrompere il suo matrimonio con Michele Panzarino.  La cantante e atleta paralimpica ha raccontato nello studio di Verissimo di aver deciso di separarsi dal marito in un periodo in cui ha sentito "un'enorme insoddisfazione" della sua vita.

Annalisa Minetti, spinta da una "crisi", ha riflettuto sul suo matrimonio: "Ho capito di aver perso la complicità con Michele.E nonostante sia una bellissima persona, ho scelto di chiudere questo matrimonio", ha detto Annalisa Minetti, che era legata a Michele Panzarino dal 2014 e con cui ha avuto la figlia Elèna Francesca. "È come se in questi anni avessimo accantonato tante cose, che con il tempo si sono ingigantite.

Quando ci hanno travolto, ero troppo stanca per affrontarle", ha spiegato ancora la 48enne.Un matrimonio fatto, ormai, di "tanti silenzi, tanti 'va bene così', tanti 'domani ci pensiamo'". "Non ho avuto voglia di combattere – ha confessato la cantante – nonostante lui mi abbia chiesto di farlo.

Ho ceduto alla stanchezza anche nella consapevolezza che a volte bisogna chiudere un capitolo per scriverne altri".  In lacrime, la cantante ha ammesso le sue debolezze: "Sto molto male e credo sia umano dirlo".  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Incidente sul lavoro alla Aristoncavi: morto operaio di 58 anni

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(Adnkronos) – Un operaio di 58 anni è morto stamattina verso le 7 alla Aristoncavi, azienda che produce cavi elettrici a Brendola (Vicenza).L'uomo sarebbe morto mentre stava operando su un macchinario dello stabilimento.

I suoi colleghi hanno provato a rianimarlo, lasciando poi il posto ai sanitari del Suem 118, subito intervenuti.Nonostante i tentativi di rianimazione, il medico ha dovuto constatare la morte dell’uomo.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri e il personale dello Spisal che stanno conducendo le indagini su quanto accaduto.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giulia Cecchettin oggi avrebbe compiuto 24 anni, la dedica di papà Gino: “Buon compleanno amore”

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(Adnkronos) – "Buon compleanno amore".Sono queste le parole scelte da Gino Cecchettin per fare gli auguri alla figlia Giulia che oggi, lunedì 5 maggio, avrebbe compiuto 24 anni.  Anche la sorella Elena ha condiviso una frase che esprime tutto il suo dolore per la scomparsa di Giulia, uccisa brutalmente l'11 novembre del 2023 dall'ex fidanzato Filippo Turetta.  Gino Cecchettin ha condiviso gli auguri sul suo profilo social, a corredo di un'immagine che ritrae un cielo dove il sole prova a farsi spazio tra una nuvola bianca.   La sorella di Giulia, Elena, invece, ha scelto di condividere quattro foto private che ritraggono le due sorelle durante la loro infanzia, mentre giocano insieme nella culla: "Oggi avresti compiuto gli anni che avevo io quando ti ho persa per sempre", ha scritto Elena nelle Instagram stories.

Mentre a corredo delle foto ha scelto due versi di una canzone: "Quando tutto brucia per te sì, forse anche io".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)