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La Juve Stabia a Brescia lancia il proprio guanto di sfida a tutta la Serie B

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La Juve Stabia vista a Brescia ha offerto ancora una volta lanciato l’ennesimo guanto di sfida alle compagini di serie B con una prestazione veramente generosa ed importante.

Non era facile alla vigilia perché il Rigamonti non è proprio un caso semplice da risolvere. Non era facile causa le tante assenze, vedi i vari Buglio, Mussolini, Peda con Adorante e Ruggero non al meglio. Non era semplice perché il cartellino rosso a Sgarbi ha complicato tutto il copione della partita.

Nonostante questi fattori la squadra di Pagliuca ha stretto i denti e si è regalata un pomeriggio sicuramente impossibile riuscendo ad ottenere un prezioso pareggio e che con qualche pizzico di concentrazione in più anche i tre punti. In questo contesto non dimentichiamo il gol annullato a Piscopo e l’occasione di D’Andrea in pieno recupero, forse l’unica azione veramente pericolosa per i padroni di casa che hanno prodotto poco e questo pareggio non può assumere soddisfare la squadra allenata da Rolando Maran.

Oramai questa Juve Stabia sta crescendo anche lontano dal Menti. In questo girone di ritorno solo Bolzano ha scritto di una sconfitta meritata poi le altre volte le vespe hanno raccolto applausi come al Mapei contro il Sassuolo o recriminazioni come a Pisa. Poi fortunatamente per l’economia sportiva dei gialloblù oltre agli applausi sono arrivati anche i punti e la sensazione è che questa squadra ha imparato a soffrire anche in questo torneo cadetto.

Brescia è solo una dolce conferma di questo racconto, un qualcosa che può solo essere la classica bella notizia in occasione dei play off dove servirà sicuramente questo spirito ma allo stesso tempo bisognerà anche essere perfetti perché sappiamo benissimo che il dettaglio farà la differenza e certi errori come successo a Bolzano oppure quello di ieri di Sgarbi sono lussi che non ti potrai assolutamente concedere. Il cammino è segnato, adesso testa alla doppietta in casa e poi inizierà quel qualcosa di meraviglioso da raccontare ma allo stesso tempo difficile al momento da scrivere.

Conclave, il fronte conservatore cattolico mobilitato a Roma per il dopo-Francesco

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(Adnkronos) – Roma è diventata il palcoscenico di una grande mobilitazione internazionale dei cattolici conservatori.Il ‘New York Times’ ha raccontato le iniziative della cosiddetta 'America Week', un evento annuale che vede la partecipazione di influenti gruppi cattolici americani conservatori e di esponenti europei impegnati nella promozione di valori tradizionali legati alla famiglia, alla fede e alla politica. La settimana, tradizionalmente dedicata alla raccolta fondi, ha coinciso quest'anno con il periodo di lutto per la morte di Papa Francesco.

Nonostante alcune iniziative siano state cancellate per rispetto del lutto ufficiale, altre sono proseguite, come il primo 'America Week Ball' a Palazzo Brancaccio, in via Merulana, dove ospiti in abito da sera hanno partecipato a una cena con valzer e soprattutto chiacchiere di alto livello sul futuro della Chiesa.Tra i partecipanti, Brian Burch, un feroce critico di Papa Francesco nominato da Donald Trump ambasciatore presso la Santa Sede (ma è ancora in attesa della conferma del Senato americano) insieme a figure come Antonio Giordano, deputato di Fratelli d'Italia, e la principessa tedesca Gloria von Thurn und Taxis, che fu grande amica e confidente di Ratzinger, insieme a politici della destra europea.  Il quotidiano americano sottolinea come questi eventi abbiano l'obiettivo di replicare in Europa il successo ottenuto negli Stati Uniti dai gruppi cattolici conservatori, ampliando la loro influenza politica e culturale.

Mark Randall, direttore esecutivo del Pontifical North American College di Roma, ha spiegato che gli europei "vogliono imparare dagli americani come raccogliere fondi e definire cosa sia un apostolato degno di sostegno".  Tra gli altri eventi rilevanti, il conservatore Acton Institute ha organizzato un incontro per imprenditori, mentre Ewtn, la più grande rete cattolica mondiale, ha tenuto una cena con vista dall’hotel Waldorf Astoria, che da Monte Mario domina la città (e la cupola di San Pietro).Il Napa Institute ha organizzato un pellegrinaggio speciale per l'Anno Giubilare, includendo incontri privati con alcuni cardinali influenti. Secondo il New York Times', molti partecipanti hanno espresso apertamente la speranza che il prossimo Papa possa essere una figura in grado di rafforzare i principi tradizionali della Chiesa, in contrasto con alcune aperture progressiste di Papa Francesco, come la benedizione delle coppie omosessuali.

Tra i cardinali preferiti da questo fronte conservatore emerge Peter Erdő, ungherese già sostenuto da Viktor Orbán e dal defunto cardinale George Pell.  Tra i partecipanti più giovani e influenti figura Alexander Tschugguel, l'attivista austriaco noto per aver sottratto e gettato nel Tevere alcune statue indigene di Pachamama, considerate da lui e altri come simboli idolatrici introdotti durante il Sinodo per l'Amazzonia.Questi incontri segnano la crescente forza del cattolicesimo conservatore americano ed europeo, una forza destinata a giocare un ruolo determinante nel futuro della Chiesa cattolica, indipendentemente dall'esito del conclave. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Conclave, il cantante dei Pitura Freska: “Papa nero? Oggi meglio uno come Francesco”

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(Adnkronos) – "Oggi più che in un Papa nero, spero in un Papa che sia un degno successore di Francesco.Poi che sia bianco, nero, giallo o rosso non m'importa".

A parlare così con l'Adnkronos alla vigilia dell'apertura del Conclave è Sir Oliver Skardy, all'anagrafe Gaetano Scardicchio, voce della band reggae veneziana Pitura Freska, che nel 1997 spopolò a Sanremo con il brano 'Papa Nero', il cui ritornello diventò un tormentone: "Sarà vero?Dopo Miss Italia, aver un papa nero?

No me par vero.Un papa nero, che 'scolta 'e 'me canson in venessian perché el 'se nero african".  Il testo si riferiva ad una profezia di Nostradamus (secondo la quale ci sarà un papa scuro di pelle che porterà alla fine del mondo) ed alla vittoria al concorso di Miss Italia nel 1996 di Denny Méndez, nata a Santo Domingo e prima Miss Italia dalla pelle scura. "La canzone che portammo a Sanremo era un brano antirazzista e antixenofobo.

Ma purtroppo le discriminazioni c'erano allora, c'erano prima e ci sono ancora adesso", dice Skardy, che ha appena pubblicato una nuova versione del brano 'Pin Floi' ed è al lavoro su nuova musica. "'Papa nero' era una canzone di speranza, non dava soluzioni.E anche su questo Conclave posso dirti solo qual è la mia speranza e cioè che la Chiesa cattolica prosegua nel percorso iniziato da Francesco sulla pace e sull'attenzione e l'accoglienza agli ultimi.

Francesco incarnava i valori di un vero cristiano: si è battuto realmente per la pace, contro la discriminazione e contro l'ingiustizia sociale.La migliore guida che la Chiesa potesse avere in un momento storico come questo", scandisce il cantante. E dal Conclave che si apre domani, per Sir Oliver Skardy, "sarebbe importante che uscisse un Papa in grado di pacificare il mondo, visto che abbiamo una società dove i ragazzi si prendono a coltellate tutti i giorni: c'è bisogno che qualcuno si occupi del clima violento di questi anni, che deve scemare", dice il cantante che ha un osservatorio privilegiato sul mondo dei giovani perché non ha mai lasciato il suo lavoro come collaboratore scolastico (non a caso il suo primo album solista si intitolava 'Grande Bidello'). "In questi 30 anni ho visto cambiare diverse generazioni, in alcuni casi in meglio, in molti altri in peggio.

Il problema più grande di questi ragazzi sono gli smart phone e tutto quello che ormai significano nella vita degli adolescenti.Molti stanno attaccatti a questi schermi tutto il giorno, bersagliati da immagini spesso violente e da fake news, e perdono il contatto con la realtà e con l'umanità", sottolinea.

Per concludere: "Dovrebbero parlarsi di più tra di loro".Come fanno i cardinali elettori, che entreranno nella Cappella Sistina senza smart phone. (di Antonella Nesi) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hegseth, si allarga il Signalgate: spuntano altre chat con vertici del Pentagono

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(Adnkronos) – Spuntano altre chat che il segretario alla Difesa americano Pete Hegseth ha usato, anche per comunicare con alti funzionari del Pentagono.E' quanto scrive oggi il Wall Street Journal, citando fonti informate sulla gestione del Pentagono da parte dell'ex conduttore di Fox News che affermano che Hegseth, oltre alle ormai famigerate chat con gli altri membri del team di sicurezza di Donald Trump e quella con moglie e fratello, aveva almeno una decina di chat sull'app criptata, ma non considerata sicura come quelle governative.  Hegseth ha usato l'app non governativa per discutere interviste con i media, viaggi all'estero, la sua agenda e altre informazioni non classificate ma sensibili, precisano le fonti.

Ma in almeno un caso il capo del Pentagono ha usato la chat per dire ai suoi collaboratori di informare i governi stranieri di operazioni militari in corso, informazione quanto mai riservata.E' stato lo stesso Hegseth a creare la maggioranza delle chat, inviando messaggi da una linea non sicura e dal suo cellulare personale.  Alcuni messaggi sono stati postati dal suo assistente militare, il colonnello dei Marine, Ricky Buria, che aveva accesso al suo cellulare privato.

E' stato lui a postare a marzo le informazioni sull'imminente attacco Usa nello Yemen nella chat in cui erano inclusi la moglie, il fratello e l'avvocato personale di Hegseth.Sembra quindi destinato a non fermarsi il Signalgate scoppiato a fine marzo quando il direttore di Atlantic, Jeffrey Goldberg, ha rivelato l'esistenza della chat dei membri dell'amministrazione in cui lui era stato inserito per sbaglio da Mike Waltz, che la scorsa settimana è stato rimosso dal suo incarico di consigliere per la Sicurezza Nazionale.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mare, Musumeci: “Va salvaguardato, non deve essere divisivo”

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(Adnkronos) – "Credo che il mare non debba essere divisivo.Possiamo dividerci sugli strumenti per raggiungere gli obiettivi, ma sulla condivisione di questi no.

Il mare va salvaguardato, è in uno stato patologico preoccupante, ma per questo non basta la buona volontà dell'Italia: il problema è mondiale.L'Onu si è già impegnata con la firma lo scorso anno di un accordo per il 'grande mare', perché gli oceani sono sempre più inquinati.

Il più piccolo degli oceani, il Mediterraneo, vive una condizione di sofferenza per cui abbiamo bisogno di un maggiore intervento da parte dell'Unione Europea, che sta elaborando un documento con il coinvolgimento di tutte le forze politiche per porre un freno alla contaminazione.Il cambiamento climatico contribuisce ad accentuare questa condizione di sofferenza e l'Italia può e deve diventare per la sua posizione un modello nella politica di tutela della biodiversità marina, ma anche delle categorie che al mare si dedicano".

Così il ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci è intervenuto alla presentazione dell'Intergruppo parlamentare Economia del Mare nella sala Caduti di Nassiriya in Senato. "Provengo da una regione che ha visto ridurre drasticamente negli ultimi vent'anni il numero dei pescatori, – ha osservato Musumeci – non c'è più la tradizione del passaggio di consegna da padre in figlio come è avvenuto per generazioni, perché i figli scelgono altre strade.Quindi, non abbiamo nemmeno le sufficienti abilità professionali per far fronte a una economia del mare sempre più competitiva ed esigente.

Per trenta, quarant'anni abbiamo detto ai nostri figli di prendersi la laurea, ma abbiamo detto una bugia.Un Paese con tanti laureati è competitivo, tuttavia delegittimare il lavoro manuale è stato un crimine: dobbiamo dire ai ragazzi che il lavoro in sé deve diventare protagonista dei loro progetti di vita e che il lavoro del primario col camice bianco incontaminato ha la stessa dignità di quello del meccanico con il camice e con la tuta macchiata di grasso.

Meglio se un lavoro manuale è consolidato con un titolo di laurea, ma oggi non troviamo più per i porti competenze che dovrebbero fronteggiare, con una ricaduta occupazionale significativa, le nuove sfide". "Ci siamo dotati, – ha concluso il Ministro – di un disegno di legge che possa regolare la fruizione della dimensione subacquea, che è già stato assegnato al Senato, poi ci confronteremo con la Commissione Europea.Dimensione subacquea, di cui l'80% è ancora sconosciuto alla scienza, significa sicurezza nazionale e internazionale, ricerca scientifica, tutela della fauna che ancora non conosciamo, tutela della flora e del progresso scientifico.

Pensate se riuscissimo a intercettare dalla faglia sottomarina l'arrivo di un terremoto, significherebbe salvaguardare sulla terra migliaia di vite umane.Abbiamo il dovere di promuovere una nuova cultura del mare, guardando a esso come il luogo strategico dove tentare di dirimere controversie internazionali che sulla terra non siamo riusciti a neutralizzare.

Chiediamo a Bruxelles una politica seria per costruire una cooperazione internazionale che possa reggersi sulla fruizione del mare.L'intergruppo parlamentare per le Politiche del Mare è un elemento di novità, ne parliamo da sei mesi e finalmente oggi possiamo formalmente inaugurarne l'avvio.

Un piccolo laboratorio, in cui il tema del mare in tutte le sue sfaccettature può essere vivisezionato e confrontato.Una preziosa risorsa, perché il mare tutto può essere tranne che divisivo". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Al via domani a Milano la 18esima edizione del Forum Comunicazione

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(Adnkronos) – Torna il 7-8 maggio, presso la sede di Assolombarda a Milano, il Forum Comunicazione, l’evento di riferimento in Italia per i professionisti della comunicazione, del marketing, dei media e delle relazioni istituzionali, organizzato da Comunicazione Italiana, quest’anno in collaborazione con Assolombarda.Una giornata di incontri, dibattiti e networking che metterà al centro "la co-intelligenza" come leva strategica per affrontare le trasformazioni in atto nel mondo della comunicazione d’impresa, delle relazioni istituzionali, ma anche dei modelli organizzativi collegati con i nuovi assetti. Vedrà l’intervento di chief communication officer, chief marketing officer, direttori relazioni istituzionali e altri ruoli chiave della comunicazione d’impresa di aziende leader del panorama nazionale e internazionale, accanto a importanti player b2b della comunicazione e del marketing. "Il tema guida di questa edizione – viene fatto sapere nel comunicato stampa del lancio dell'evento – sarà quello della co-intelligenza: l’integrazione tra intelligenza umana, collettiva e artificiale come nuova frontiera per chi opera nella comunicazione.

Una sfida strategica che investe non solo i linguaggi e i contenuti, ma anche i processi decisionali, la gestione della reputazione, la relazione con i pubblici interni ed esterni e l’etica della comunicazione nell’epoca dell’ipertrofia tecnologica". I temi toccati saranno anche altri: dal rapporto tra comunicazione e sostenibilità alle nuove forme di engagement e storytelling, dalla gestione della reputation nei contesti di crisi all’evoluzione delle media relations nell’ecosistema digitale, dal ruolo delle piattaforme digitali alle sfide poste dall’intelligenza artificiale generativa nella produzione e gestione dei contenuti. Il forum si articolerà su due giornate, con eventi in contemporanea e format diversi.Tra questi, due sale riservate ospiteranno tavoli di lavoro a porte chiuse, pensati per favorire un confronto operativo tra professionisti e aziende su progetti, strategie e criticità della comunicazione d’impresa e del marketing odierno. La prima giornata sarà aperta dalla presentazione di un’indagine sulla corporate communication a cura di Stefania Romenti dell’Università Iulm.

La plenaria di apertura, che si terrà subito dopo e avrà per titolo 'La comunicazione leva strategica per lo sviluppo del sistema Paese', esplorerà il ruolo della comunicazione come funzione chiave per rafforzare il posizionamento e le strategie di business, costruire fiducia con stakeholder e clienti e orientare le decisioni in un contesto sociale in continua evoluzione.Condotto da Claudio Cerasa, direttore de 'Il Foglio', il talk show vedrà la partecipazione di Emanuela Angori (Salini Impregilo), Paola Ansuini (Banca d'Italia), Nicolò Mardegan (Enel), Gaia Mazzon (Alstom) e Fabio Minoli Rota (Bayer). Tra i numerosi speaker che interverranno nel corso della giornata, ci sono Alberto Barachini (presidenza del Consiglio dei ministri), Erika Mandraffino (Eni), Sara Mazzocchi (Storyfactory), Francesca Baldini (Weber Shandwick), Caterina Tonini (Havas), Roberto Basso (Wind Tre), Cristina Camilli (Coca-Cola), Laura La Ferla (Atm), Gian Luca Spitella (Arera), Antonella Sada (Dhl Express Italy), Massimiliano Tarantino (Gruppo Feltrinelli) e molti altri. L’evento vedrà la collaborazione di Adnkronos in qualità di main media partner, nonché di Eni, Spencer & Lewis e Storyfactory in qualità di official partner; Microsoft, Volocom e Weber Shandwick, Volocom, in qualità di Content Partner; Havas, InRete, Kampaay, Logotel, LumApps e The Fool in qualità di Forum Partner; Monina Corporate Sailing e Pleiadi International in qualità di Communication Partner; Ivs Group in qualità di Technical Partner e Euroborsa e Fasi.eu quali media partner. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fedez, archiviata indagine per il pestaggio di Iovino: mancano querela e certificati medici

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(Adnkronos) – Archiviata l’indagine su Fedez per l’aggressione a Cristiano Iovino.Il giudice per le indagini preliminari di Milano Vincenza Maccora ha disposto l’archiviazione del procedimento penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, in relazione al presunto pestaggio avvenuto tra il 21 e il 22 aprile 2024 ai danni del personal trainer. Il provvedimento accoglie la richiesta formulata dal pubblico ministero Michela Bordieri e la linea difensiva sostenuta dai legali Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci. "Il provvedimento di archiviazione esclude ogni responsabilità del nostro assistito per i noti fatti e rappresenta la miglior risposta al pesante processo mediatico a cui lo stesso è stato sottoposto da un anno", dichiarano gli avvocati. Dall’attività istruttoria non sono emersi elementi idonei a configurare il reato di rissa, né prove del coinvolgimento diretto di Fedez.

Risultano assenti sia certificazioni mediche sia la querela da parte della persona offesa, circostanza che ha determinato l’esclusione anche del reato di percosse. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Barilla, con Protein+ il gusto della pasta di sempre, con un ‘plus’ di proteine

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(Adnkronos) – La nostra quotidianità è sempre più frenetica, scandita dal ritmo incalzante delle tante cose da fare, al punto che spesso non resta spazio per dedicarsi a ciò che veramente ci fa stare bene.In un mondo in cui gli hobby personali vengono spesso trascurati, Barilla vuole incoraggiare le persone a dedicarsi alle proprie passioni.

Nella routine multitasking di tutti i giorni gli impegni si moltiplicano, tra casa, lavoro e famiglia.A pesare più di tutti è il lavoro, come conferma un’indagine globale condotta in Italia, Germania e Francia, da cui emerge che ben il 49% degli intervistati si sente sopraffatto dagli impegni lavorativi .

Impegni che tolgono energia, ma soprattutto tempo: il 39,2% degli italiani intervistati che lavorano ammette, infatti, di non avere abbastanza tempo da dedicare a sé stesso , mentre quasi il 60% delle persone conferma di avere a disposizione meno di due ore al giorno da dedicare ai propri interessi personali o allo sport .  Se da un lato le responsabilità quotidiane ci spingono a mettere da parte le passioni, dall’altra queste ultime sono fondamentali per farci sentire soddisfatti e appagati.Non solo, uno studio pubblicato su Lancet Psychiatry ha identificato oltre 600 modi in cui hobby e attività ricreative contribuiscono al benessere mentale e fisico.

La ricerca ne evidenzia il ruolo nella prevenzione e nella gestione delle malattie mentali, portando anche alla riduzione del rischio di diverse patologie fisiche.Versatile e semplice da preparare, Barilla Protein+, la nuova pasta Barilla con un plus di proteine, è la scelta ideale per chi cerca il gusto della pasta di sempre con un plus di proteine. Realizzata con semola di grano duro selezionata e proteine di piselli, trafilata al bronzo, Barilla Protein+ ed è un alleato perfetto nella vita frenetica di tutti i giorni.

Con i suoi 20g di proteine (per 100g), è inoltre la soluzione ideale per chi desidera aumentare l’apporto proteico nella propria dieta, senza però rinunciare all’autentica esperienza di gusto della pasta di sempre. Academia Barilla ha creato ricette speciali con Barilla Protein+, versatili, dal sapore unico e perfette per i pasti della routine quotidiana, per chi è sempre di corsa e deve destreggiarsi tra mille cose da fare, ma desidera un piatto sano e bilanciato: fusilli Barilla Protein+ con broccolo romano, curcuma e agrumi; penne rigate Barilla Protein+ con zucca, funghi pleurotus, aceto balsamico e semi di girasole; spaghetti Barilla Protein+ con pomodorini datterini, olive taggiasche, olio al basilico e limone, mandorle tostate; Barilla Protein+ aggiunge al gusto della pasta di sempre quel plus di proteine che rende ogni ricetta, ancora più speciale. Nella confezione in cartoncino giallo da 400g, Barilla Protein + è disponibile nei seguenti formati: penne rigate, fusilli e spaghetti. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Conclave, lo scandalo degli abusi sessuali: un dilemma per la Chiesa

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(Adnkronos) – Lo scandalo degli abusi sessuali all'interno della Chiesa cattolica si impone come una delle questioni più urgenti e divisive anche al Conclave.Dopo decenni di scandali e inchieste globali, il Vaticano si trova a un punto di svolta.

I cardinali elettori sono chiamati a scegliere con il Conclave in avvio domani 7 maggio chi guiderà la Chiesa verso il futuro, ma le loro posizioni sulla gestione del fenomeno degli abusi potrebbero influenzare non solo l'indirizzo spirituale della Chiesa, ma anche la sua credibilità e capacità di recupero. 
Papa Francesco, sin dall'inizio del suo pontificato, ha posto il tema degli abusi sessuali al centro della sua agenda, creando una serie di riforme per affrontare il problema e dare giustizia alle vittime.Ha istituito la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ha adottato misure per l'abolizione della protezione per i vescovi compiacenti e ha cercato di dare visibilità alle vittime attraverso diversi incontri pubblici.

Sebbene molti riconoscano i progressi, il cammino della Chiesa è stato ostacolato dalle resistenze interne e dai limiti strutturali, lasciando una ferita profonda che ancora necessita di una cura completa. Il cardinale filippino Luis Antonio Tagle e uno dei cardinali più influenti nel panorama vaticano, ha mostrato un forte impegno per una riforma radicale della Chiesa.Tagle ha supportato le iniziative di Papa Francesco, ma ha anche sottolineato che la Chiesa deve fare molto di più, in particolare per garantire che le vittime siano ascoltate e che i colpevoli siano perseguiti senza eccezioni.

Tagle è convinto che la Chiesa debba affrontare con fermezza il problema degli abusi, anche a costo di mettere in discussione i propri equilibri interni.La sua posizione va in direzione di una Chiesa più trasparente, con un sistema giudiziario interno che non tolleri più i coperture. Anche il cardinale statunitense Sean Patrick O'Malley, 80 anni, arcivescovo emerito di Boston ed ex presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, è un fermo sostenitore della riforma e della necessità di agire decisamente contro gli abusi.

O'Malley, che proviene da una delle diocesi più colpite dallo scandalo degli abusi, ha avuto un ruolo di primo piano nella creazione di politiche di prevenzione.O'Malley è uno dei cardinali che ha più apertamente chiesto una "purificazione" della Chiesa attraverso un cambiamento strutturale e un impegno costante per prevenire nuovi abusi. Il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, ha anche lui supportato le riforme di Francesco, sottolineando l'importanza di una cultura della responsabilità all’interno della Chiesa.

Hollerich ha parlato apertamente della necessità di un cambiamento radicale nelle strutture di governo ecclesiastiche, a cominciare da una maggiore trasparenza nelle indagini sugli abusi e dalla fine della protezione istituzionale di chi compie crimini contro i minori. D'altra parte, alcuni cardinali esprimono preoccupazioni circa l'approccio troppo severo e la percezione di un’ingerenza esterna nelle questioni interne della Chiesa.Il cardinale tedesco Gerhard Müller, ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha criticato alcune delle misure adottate da Papa Francesco, ritenendo che la Chiesa dovrebbe avere la piena libertà di gestire le sue questioni interne, inclusi gli abusi, senza l'interferenza di forze esterne.

Secondo Müller, è necessario che la Chiesa mantenga il controllo sulla gestione delle sue strutture e sui processi giudiziari, senza compromettere la sua autonomia.  Allo stesso modo, il cardinale statunitense Raymond Burke, uno dei principali esponenti del movimento conservatore, ha messo in guardia contro la spinta verso una riforma che, a suo avviso, potrebbe indebolire l’autorità morale della Chiesa.Burke è preoccupato che l’implementazione di politiche troppo aggressive e di una "trasparenza forzata" possa mettere in pericolo la credibilità della Chiesa stessa e rischiare di minare la sua unità interna. Il futuro della Chiesa, e in particolare della sua capacità di affrontare la crisi degli abusi, dipenderà dalla direzione che prenderà il prossimo Papa.

Le posizioni dei cardinali elettori, divisi tra coloro che chiedono un rinnovamento profondo e coloro che temono le conseguenze di una riforma troppo rapida, suggeriscono che la Chiesa si trova di fronte a una decisione fondamentale.Se, da un lato, alcuni vedono nel prossimo Papa una figura capace di proseguire nel solco tracciato da Francesco, spingendo verso un cambio radicale, dall'altro lato esistono preoccupazioni per una potenziale destabilizzazione della Chiesa se i temi degli abusi non vengono trattati con cautela. Il nuovo Papa si troverà quindi ad affrontare non solo la gestione del passato, ma anche a decidere come costruire una Chiesa che sia veramente una "Casa di guarigione" per le vittime, e che possa, al contempo, ripristinare la fiducia dei fedeli in tutto il mondo. (di Paolo Martini) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ascolti tv, esordio di ‘Gerri’ su Rai1 vince prime time

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(Adnkronos) – Debutto vincente per 'Gerri'.La nuova serie crime, con Giulio Beranek e Valentina Romani, ha infatti ottenuto 3.445.000 telespettatori e il 20,9% di share vincendo la sfida del prime time di lunedì, 5 maggio.  Secondo gradino del podio per Canale 5 con 'Maria Corleone 2' vista da 1.718.000 telespettatori (share dell’11%).

Terzo posto per Italia1 con il programma 'FBI: Most Wanted' seguito da 964.000 telespettatori (share del 6%).Fuori dal podio su La7 '100 Minuti' è stato seguito da 936.000 telespettatori pari al 5,5% di share mentre su Rai3 'Lo Stato delle Cose' ha totalizzato 882.000 telespettatori (share del 5,8%).

Su Tv8 'GialappaShow' ha realizzato 835.000 telespettatori e il 5,1% mentre su Retequattro 'Quarta Repubblica' ha interessato 772.000 telespettatori (share del 5,7%).Su Rai2 il debutto di 'Audiscion' ha registrato 594.000 telespettatori pari al 3,6% mentre sul Nove 'Little Big Italy' ha totalizzato 490.000 telespettatori e il 2,7%.  Nell'access prime time sulla rete ammiraglia del Servizio Pubblico 'Cinque Minuti' è stato visto da 4.807.000 telespettatori (24,3% di share) mentre 'Affari Tuoi' ne ha ottenuti 5.992.000 (29,1% di share).

Su Canale 5, invece, 'Striscia la Notizia' è stato seguita da 2.761.000 telespettatori pari al 13,4% di share. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dazi, effetto Trump spinge in alto prezzi delle Barbie: la decisione della Mattel

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(Adnkronos) –
Meno Barbie (e più costose) per le bambine americane: è uno degli effetti collaterali dei dazi contro la Cina che hanno costretto Mattel, il colosso statunitense di giocattoli, a sospendere le sue previsioni finanziarie per l'intero anno a causa dei drastici aumenti in dogana e ad annunciare aumenti dei prezzi di alcuni prodotti.  Gli Usa al momento rappresentano circa la metà delle vendite globali del gruppo: di questi il 20% è rappresentato da prodotti in arrivo dalla Cina, fra cui appunto le celebri bambole. "Il volatile contesto macroeconomico e l'evoluzione del panorama tariffario statunitense" rendono "difficile prevedere la spesa dei consumatori e le vendite di Mattel negli Stati Uniti per il resto dell'anno e durante le festività natalizie", ha dichiarato il presidente e Ceo di Mattel, Ynon Kreiz, durante la conference call sui risultati del primo trimestre dell'azienda.  Per compensare i maggiori costi legati agli elevati dazi doganali, l'azienda con sede in California ha definito "necessari" gli aumenti dei prezzi sui giocattoli.Mattel sottolinea di sostenere l'industria del giocattolo nelle pressioni per l'azzeramento dei dazi sul settore ma ammette la necessità di prepararsi a quello che probabilmente sarà un lungo periodo di dazi elevati sui beni prodotti in Cina e in altre economie.  
La Cina rappresenta attualmente il 40% della produzione globale di Mattel che sta apportando modifiche alla propria catena di approvvigionamento per ridurre i prodotti di origine cinese venduti negli Stati Uniti.

Ad esempio, sta aumentando la produzione in India del gioco di carte Uno e dirottando il flusso dei prodotti cinesi verso altri clienti internazionali, ha affermato Kreiz.Oltre alla Cina, Mattel importa prodotti come le bambole Barbie e i giocattoli Hot Wheels da Indonesia, Malesia e Thailandia, anche questi paesi colpiti dai dazi reciproci imposti dall'amministrazione Trump all'inizio di aprile, ma al momento sospesi per 90 giorni.  
L'industria statunitense dei giocattoli è sempre più preoccupata per l'impatto degli elevati dazi imposti da Washington.

Il Paese importa circa l'80% di tutti i suoi giocattoli dalla Cina, secondo i dati della Toy Association.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Germania, mai nomina cancelliere bocciata al Bundestag: cosa succede

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(Adnkronos) – La bocciatura della nomina di Friedrich Merz a cancelliere al primo turno della votazione al Bundestag è arrivata a sorpresa come un enorme imbarazzo per il leader della Cdu.E' un grande choc per la Germania dal momento che, riportano i media tedeschi, non è mai successo nella storia della Repubblica federale che un cancelliere venisse impallinato dai franchi tiratori della sua stessa coalizione al momento della nomina.  In Germania si entra quindi ora in un terreno politico inedito, con la Costituzione che indica comunque il cammino che dovrà affrontare Merz ora per vedersi nominato cancelliere. "Se il candidato non riesce ad ottenere la maggioranza assoluta dei membri del Bundestag, si svolge un secondo round.

Il Bundestag ha 14 giorni per eleggere un altro candidato cancelliere", recita l'articolo 63.3 della Legge fondamentale della Repubblica federale tedesca, aggiungendo che "non ci sono limiti al numero possibile di votazioni, anche se è sempre necessaria la maggioranza assoluta".  "Se anche questo secondo round di votazione non produce risultati il processo entra in una terza fase in cui una nuova elezione deve svolgersi immediatamente e la persona che ha ottenuto il maggior numero di voti viene eletto cancelliere", continua l'articolo.Se in questa nuova fase il candidato dovesse assicurarsi in ogni caso la maggioranza assoluta, allora "il presidente deve nominarlo cancelliere entro sette giorni".

Ma se invece dovesse "ricevere solo una maggioranza relativa, cioè il maggior numero dei voti, il presidente deve o nominarlo cancelliere entro 7 giorni o sciogliere il Bundestag".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Shade, dimesso dall’ospedale: “Polmoni quasi guariti, ma non è finita qui”

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(Adnkronos) –
Shade è stato dimesso dall'ospedale.Dopo oltre due settimane di ricovero per una grave infezione polmonare, il rapper ha comunicato sul suo profilo Instagram di essere tornato finalmente a casa e che i suoi "polmoni sono quasi guariti" anche se "resta un leggero strascico".  Shade ha mostrato due immagini delle lastre messe a confronto, il prima e il dopo dei suoi polmoni. "Rimane solo un leggero strascico, come quando hai quasi dimenticato la tua ex", ha scherzato il giovane artista.  Un ringraziamento al team medico che Shade chiama "gang di anime speciali": "Mi hanno fatto tornare a casa anche perché secondo me non mi sopportavano più, avevamo trasformato la stanza in uno studio di registrazione".

E ancora: "Sono arrivato in condizioni pietose e un grazie non basterà mai per ciò che avete fatto per me siete stati una vera famiglia, sono felice di essere uscito ma mi mancherà stare con voi", ha aggiunto a corredo di un selfie scattato con il team del reparto malattie infettive dell'Oftalmico di Torino. Ma non è un addio, solo un arrivederci perché il rapper dovrà tornare per sottoporsi a ulteriori controlli: "Mica è finita qui", ha concluso ringraziando poi i fan per tutto il sostegno ricevuto.  Shade, pseudonimo di Vito Ventura, era stato ricoverato lo scorso 16 aprile per una grave infezione ai polmoni. "I miei polmoni non sono sani, sembra che qualcuno ci abbia messo la sua sbobba.Per colpa di questa infezione, mercoledì ho smesso di respirare, sono finito al pronto soccorso e hanno fatto sì che respirassi di nuovo", aveva raccontato il rapper. "Quello che dovrò affrontare non è una passeggiata ma c'è sicuramente di peggio", aveva aggiunto.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Al Teatro Stabile Santa Filomena a Castellammare di Stabia ‘O Sole ‘A luna ‘E stelle ‘E Tarocche napulitane

Al Teatro Stabile Santa Filomena una rappresentazione emozionante e fiabesca, ‘O Sole ‘A luna ‘E stelle ‘E Tarocche napulitane – Spettacolo antologico sui 22 Arcani maggiori dei Tarocchi, con un insolito e suggestivo viaggio tra miti e leggende della cultura napoletana, alla scoperta delle verità ancestrali nascoste in ogni storia.A portare avanti quest’originale progetto di teatro musicale napoletano è Giuseppe De Chiara, storico, scrittore, autore teatrale ed interprete di grande talento, in scena con la brava attrice Gabriella Striani e con lo strepitoso baritono Antonio Sarnelli de Silva, vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali.

Prendendo spunto dall’opera “I Tarocchi” di Oswald Wirth, Giuseppe De Chiara ha deciso di portare a teatro, attraverso la fiaba e la combinazione varia di diverse arti performative, leggende, miti e storie tratte in gran parte dalla favolistica partenopea e riadattate in forma drammaturgica.In tutte le culture ci sono fiabe e racconti che traducono in senso narrativo il significato esoterico di un determinato arcano.

Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi sono in realtà dei Simboli che si trovano in tutte le culture, antiche e moderne, come archetipi che agiscono dentro di noi, immagini simboliche cristallizzate nell’inconscio collettivo.Interpretati magistralmente da Giuseppe De Chiara, sulla scena, gli Arcani diventano personaggi forti e carismatici come “Giovanna, la regina napoletana”, che rappresenta il terzo Arcano, quello dell’Imperatrice, l’energia femminile, la madre terra, la donna di potere.

A dar credito alla leggenda, la regina Giovanna II d’Angiò Durazzo sarebbe stata una donna dissoluta ed assassina, che dopo ogni amplesso avrebbe dato in pasto al coccodrillo, che gli era molto caro, tutti i suoi amanti.Nelle società antiche il successo femminile suscitava invidia e diffidenza e alle donne che raggiungevano il potere non erano certo perdonati il talento o la ricchezza e la macchina del fango le colpiva senza pietà. Stessa sorte sembra toccare alla regina Giovanna, personaggio di grande impatto, nella sua insaziabile brama erotica.

Personaggi non inventati da De Chiara, ma frutto di una lunga ricerca: irriverenti come Il Diavolo, il quindicesimo Arcano, entità soprannaturale essenzialmente malvagia, presentato con tutti i nomi della tradizione partenopea di cui abbiamo perso la conoscenza, spiazzanti come la Papessa, il secondo Arcano.Il personaggio della Papessa sulla scena non è l’emblema della sapienza in tutte le sue forme secondo il significato esoterico, ma è presentato attraverso la reazione popolare molto colorita e irriverente, alla scoperta che il papa era in realtà una donna.

L’undicesimo arcano, la Forza, rappresentato da San Giorgio che sconfigge il drago a due teste e le tante altre figure storiche o leggendarie, nella messa in scena, prendono vita e brillano di luce propria, grazie all’intensa interpretazione di Giuseppe De Chiara e degli altri due straordinari performer.Sia le parti cantate, con musiche originali del maestro Stefano Busiello, sia quelle recitate, in versi che attingono al ricco repertorio di termini partenopei, sono fenomenali, di grande forza evocativa e ci immergono in epoche passate, emozionandoci o divertendoci.

Il lessico è ampio e variegato, con un’elevata quantità di parole arcaiche, frutto di una accurata ricerca del napoletano antico, e quale lingua più della lingua partenopea, idioma antichissimo che presenta termini di molte culture, è in grado di avvicinare al mondo degli archetipi e quindi alla matrice invisibile di ogni storia?

‘O Sole ‘A luna ‘E stelle ‘E Tarocche napulitane – Spettacolo antologico sui 22 Arcani maggiori dei Tarocchi è un’opera dissacrante, comica, intrigante, dalle mille sfaccettature, che l’autore definisce “un progetto di un teatro musicale napoletano di tipo esoterico”.Uno spettacolo originale, godibilissimo, che ci incuriosisce e ci diverte, stimolando la nostra immaginazione e le nostre riflessioni, guidandoci alla ricerca del significato ancestrale dell’arcano, del mistero e dell’ineffabile: uno spettacolo da non perdere.

Milano, conto alla rovescia per Anteprima d’Estate, promosso da Artigiano in Fiera

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(Adnkronos) – È scattato il conto alla rovescia per Anteprima d’Estate, la nuova vetrina sulla maestria e sulla creatività dell'artigianato italiano e mondiale in una veste leggera e fresca.Il nuovo appuntamento promosso da Artigiano in Fiera è in calendario a Fieramilano Rho dal 29 maggio al 2 giugno, tutti i giorni dalle 10 alle 22.30, con pass gratuito già scaricabile su artigianoinfiera.it.

Lo si legge in una nota.A dare vita "a questo innovativo format saranno 760 artigiani da 50 Paesi del mondo: un'esperienza inedita per celebrare la bella stagione in un’atmosfera vivace e fresca, accompagnata da eventi dedicati alle culture e tradizioni dal mondo e spazi creati per il relax e la convivialità".

Un'occasione unica, si legge, per esplorare le creazioni artigianali dall’Italia e dal mondo con un’attenzione alla stagione calda: abiti leggeri, gioielli ispirati alla natura, arredi per esterni, accessori per il tempo libero e prodotti per il vivere bene", senza dimenticare le specialità enogastronomiche. "Anteprima d’Estate nasce dalla volontà di offrire una nuova prospettiva sull'artigianato.Partendo dalla consolidata esperienza di Artigiano in Fiera con questo format inedito intendiamo celebrare ulteriormente la creatività degli artigiani e la loro capacità di realizzare prodotti unici, ispirati dall'estate e dalla sua atmosfera conviviale", ha commentato Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi.

Gestione Fiere Spa. Per il “gusto” di stare insieme, si legge, "Anteprima d’Estate propone anche un viaggio tra i sapori dall’Italia e dal mondo nelle 6 Grandi Piazze, ognuna legata da un fil rouge gastronomico e con la presenza di balli e spettacoli legati ai territori.Sapori senza confini dove lo street food italiano incontra la cucina europea ed asiatica, iraniana ed eritrea solo per citarne alcune, passando dalla brace spagnola, argentina e tex-mex rinfrescata da gelati tropicali battuti a mano e frullati di frutta esotica".

E ancora le piazze dove batte il cuore gastronomico italiano con un’accurata selezione di specialità regionali da nord a sud dello stivale. Anteprima d’Estate vedrà la presenza di numerose collettive estere come, ad esempio, quella degli artigiani algerini coordinata dalla CNAM (Chambre Nationale de l’Artisanat et des Métiers), patrocinata dal Ministero del Turismo e dell’Artigianato d’Algeria; quella degli etiopi, legati al progetto ‘Etiopia da produttore ad imprenditore artigiano’, organizzato da UNIDO in collaborazione con Fondazione Artigiano in Fiera (ETS), teso a sviluppare l’imprenditorialità artigianale etiope e farla conoscere all’estero.Si tratta di micro e piccole imprese, in prevalenza guidate da donne e che danno lavoro ad altre donne; in fiera saranno presenti con i loro manufatti più tipici come, ad esempio, abbigliamento in pelle e borse in bamboo. La Francia che sarà presente con una delegazione guidata dalla Camera di Commercio Italiana di Marsiglia.

E poi ancora, solo per citarne alcune, "delegazioni di artigiani con le loro tipicità provenienti dalla Tunisia con Fena (Fédération nationale de l'artisanat), dall’India, dal Marocco, da Cuba, dalla Colombia e dall’Uzbekistan".  L’Associazione Talaka, invece, che riunisce i bielorussi residenti in Italia impegnandosi a valorizzare la cultura, la lingua e le tradizioni della Belarus, presenterà realtà artigianali produttrici prevalentemente di ceramica, gioielli, tessuti e oggettistica locali.Il debutto di Anteprima d’Estate vanta tra le media partnership quella di Rai Italia e Tgr, che hanno espresso il proprio sostegno riconoscendo il valore sociale e culturale dell’evento.

Per quanto riguarda la mobilità, i principali mezzi di trasporto per raggiungere la manifestazione sono la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee regionali e del passante ferroviario di Trenord e l’Alta Velocità con Italo.La disponibilità totale di parcheggi sarà di oltre 10.000 posti auto. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sophie Codegoni: “Da Alessandro Basciano minacce di morte, vivo un inferno”

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(Adnkronos) – Alessandro Basciano "minacciava di uccidermi".Sophie Codegoni racconta il suo "inferno".

La 23enne influencer ha denunciato il suo ex compagno, conosciuto nel 2021 al 'Grande Fratello Vip' con il quale ha avuto una figlia, Celine Blue.  Sophie ora vive con un orologio al polso che le hanno dato i Carabinieri "lo scorso dicembre, in virtù della mia situazione di vittima di stalking.Grazie a questo, le forze dell’ordine sanno dove sono e se clicco un tasto arrivano le pattuglie.

Mi sento più tutelata e protetta con questo", dice in un'intervista al 'Corriere della Sera'.Per Alessandro Basciano la Cassazione ha confermato il divieto di avvicinamento (a meno di 500 metri) e il divieto di comunicazione nei confronti dell'ex. .

Il 35enne dovrà inoltre portare un braccialetto elettronico. Sophie Codegoni racconta di quando, dopo il reality, è andata a vivere con lui a Roma: "Finché sono stata lì è andato tutto bene, lui aveva il controllo totale su di me".Poi la nascita della figlia, la scoperta dei tradimenti da parte di lui e la scelta di tornare dalla sua famiglia a Milano. "A settembre ci siamo separati.

Ed è cominciato l’inferno.Ovunque io andassi, lui lo sapeva e mi mandava la foto di dove ero.

Mi scriveva: “put..ti tolgo la bambina”.

C’era gente che mi controllava fuori dalla mia porta di casa.Così a dicembre 2023 denuncio". "Credo sia riuscito a far credere che io esageravo", racconta ancora l'influencer che conclude: "Sono svuotata, piango sempre.

Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita.Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sono felice". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, 83enne investito e ucciso a San Basilio: conducente non lo soccorre e scappa

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(Adnkronos) – Un 83enne italiano è stato investito e ucciso da un'auto il cui conducente è fuggito senza prestare soccorso.E' successo alle 7 di questa mattina in via Arquata del Tronto, all'incrocio con via Recanati, in zona San Basilio.

Sulle tracce del conducente lavorano gli agenti del IV Gruppo Tiburtino della Polizia Locale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, violenza sessuale su due ragazze: fermato 24enne

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(Adnkronos) – Avrebbe abusato di due ragazze in due diverse occasioni.Per questo, un 24enne albanese è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e portato nel carcere di Regina Coeli con l'accusa di violenza sessuale.  Nel pomeriggio del 26 aprile, una 20enne romana si è presentata negli uffici del Comando Stazione Carabinieri Tor Bella Monaca denunciando che, verso le 15.30, mentre si trovava alla fermata metro C Due Leoni, è stata avvicinata alle spalle da un ragazzo, a lei sconosciuto, che, dopo averla aggredita, l’ha palpeggiata nelle parti intime desistendo solo grazie alla sua pronta reazione e alla richiesta di aiuto che lo mettevano in fuga.

La vittima ha riferito inoltre di aver riconosciuto nel ragazzo lo stesso che, la sera del 23 aprile, l’avrebbe seguita sempre nella stessa fermata metro, toccandosi le parti intime, dando anche indicazioni sull’auto che utilizzava, trovata poi regolarmente parcheggiata e chiusa a chiave in via Partanna all'incrocio via Valledolmo.Quando l’indagato è arrivato sul posto per riprendere il veicolo, è stato bloccato dai carabinieri.  I successivi approfondimenti hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 24enne albanese anche per un altro episodio di violenza sessuale, avvenuto con le stesse modalità ai danni di una 23enne romana lo scorso 4 aprile.

Anche in quel caso, la vittima denunciò che mentre camminava in via Augusto Casciani, all'incrocio con via Amico Aspertini, era stata afferrata alle spalle da uno sconosciuto che la spingeva facendola cadere a terra e la palpeggiava nelle parti intime, cercando invano di sfilarle i pantaloni.Vista la resistenza della giovane, l’uomo era poi fuggito a piedi, facendo perdere le proprie tracce.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Investito da motrice mentre scarica merce, 60enne muore nel Milanese

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Incidente mortale sul lavoro questa notte a Carpiano, nel Milanese.Un 60enne italiano, dipendente di una ditta in via Aldo Moro, dopo aver scaricato della merce, si è incamminato nel piazzale dell'azienda, dove è stato accidentalmente investito da una motrice, guidata da un 62enne italiano.

L'uomo è morto sul colpo.Sul luogo dell'incidente, su cui indagano i tecnici dell'Ats, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Melegnano.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Noleggio a lungo termine: RMS spiega tutto quello c’è da sapere

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Il mondo della mobilità aziendale e privata sta vivendo una vera e propria rivoluzione.Visto l’aumento del costo delle auto e il progressivo abbandono dei motori termici, diesel e benzina, molte persone non intendono investire in un auto nuova, ma optano per il noleggio a lungo termine.

Il NLT si sta affermando come alternativa sempre più attraente all’acquisto tradizionale di veicoli, soprattutto grazie ai suoi significativi vantaggi fiscali.Ne abbiamo parlato con Roberto Marotta, CEO di RMS – Rent & Mobility Solutions, azienda specializzata in soluzioni di mobilità innovative: “Il noleggio a lungo termine rappresenta oggi una scelta strategica sia per le aziende che per i privati,” esordisce Marotta. “Dal punto di vista fiscale, i benefici sono molteplici e spesso sottovalutati.”

Vantaggi fiscali del noleggio a lungo termine per le aziende

“Per le aziende, il principale vantaggio è la deducibilità dei canoni di noleggio.

A differenza dell’acquisto, dove l’ammortamento del veicolo ha limiti più stringenti, con il noleggio a lungo termine è possibile dedurre fino al 100% dei canoni per i veicoli strumentali all’attività d’impresa.Anche l’IVA può essere detratta in percentuali variabili, a seconda dell’utilizzo del veicolo.” spiega Marotta.

La prevedibilità economica garantita da canoni invariabili, combinata all’accesso a mezzi dotati delle più recenti innovazioni tecnologiche, rappresenta un elemento distintivo di notevole importanza.A questo si aggiunge l’innegabile vantaggio di una gestione semplificata, con interventi manutentivi programmati e snellimento delle incombenze amministrative, il tutto supportato dalla presenza costante di un referente dedicato pronto a fornire assistenza personalizzata.

Questo insieme di benefici costituisce un valore aggiunto che merita particolare considerazione nella valutazione complessiva del servizio.Basta controllare sul sito di noleggio a lungo termine RMS per rendersi conto che si parte da canoni mensili alla portata di tutti.

Marotta ci spiega che non sono solo le aziende a beneficiare di questa soluzione. “Anche i liberi professionisti e le partite IVA possono ottenere significativi risparmi fiscali.Il canone mensile, che include tutti i servizi di gestione del veicolo, può essere dedotto nella misura dal 20% al 70% se l’auto viene impiegata ad uso promiscuo da dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta.

I vantaggi in termini di pianificazione finanziaria sono evidenti.”

La forza e professionalità di RMS

Sottolinea Roberto Marotta “La nostra forza sta nella capacità di analizzare le esigenze specifiche di ogni cliente per proporre la soluzione più vantaggiosa.Non ci limitiamo ad offrire un servizio standardizzato, ma studiamo ogni caso singolarmente per massimizzare i benefici fiscali e operativi.”

Nel settore del noleggio a lungo termine, RMS emerge distintamente grazie a un metodo consulenziale su misura per ogni cliente.

Forte di un’esperienza pluridecennale che supera i tre lustri, l’impresa ha consolidato un accordo esclusivo con Ayvens, realtà leader nata dall’integrazione strategica di LeasePlan Italia con ALD Automotive.Questa alleanza ha consentito a RMS Solutions di assumere lo status privilegiato di Brand Agency, con presenza territoriale garantita dalle sue filiali operative nelle aree metropolitane di Napoli, Roma e Milano.

NLT: il futuro della mobilità

L’expertise consulenziale di RMS Solutions nell’ambito del noleggio veicolare offre una navigazione sicura attraverso il variegato panorama delle alternative disponibili, assicurando contemporaneamente un’ottimale efficienza sotto il profilo fiscale e amministrativo.

Tale proposta rappresenta una risorsa di particolare valore nell’attuale fase di radicale evoluzione che interessa la mobilità, sia in ambito corporate che individuale.Chi desidera approfondimenti o ricevere un’analisi personalizzata può avvalersi del gruppo di consulenti specializzati di RMS Solutions, professionisti dedicati ad accompagnare ciascun cliente nell’identificazione del pacchetto più conforme alle specifiche necessità e caratteristiche della propria realtà.