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Castiello: “X Mas? Sinistra senza ironia. Stimo Vannacci, ha difeso onore Italia”

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(Adnkronos) – Nessun ammiccamento alla X Mas, per la quale “rimando a ciò che si evince consultando il sito ufficiale della nostra Marina Militare, Forza Armata il cui comando, come sancisce l’art. 87 della Costituzione, è in Capo al Presidente della Repubblica”.Pina Castiello, sottosegretaria leghista del ministero per i rapporti con il Parlamento, respinge al mittente le accuse che le sono piovute addosso per un video in cui il taglio della torta viene fatto con la X della decima Mas.  “Al netto di questo -dice intervistata dall’AdnKronos- mi lasci dire che a Sinistra hanno totalmente smarrito il senso dell’ironia.

Se una battuta a margine di un evento conviviale viene piegata in modo così furioso ad uso della più becera propaganda, vuol dire che di argomenti davvero non ne hanno”.Il richiamo alla Decima Mas nel video di Castiello ha evocato il generale Vannacci, che la X l’ha messa al centro del suo spot elettorale: “Vannacci lo conosco da poco, ma ho plaudito in più di un’intervista alla sua candidatura nelle file della Lega”, sottolinea. “È un generale pluridecorato, che ha difeso l’onore dell’Italia in tutto il mondo, dimostrando coraggio, senso del dovere e amore per la Patria.

Dunque, una persona di grande affidabilità”. “Noi -conclude- abbiamo bisogno di un’Europa meno attraversata da furore ideologico e più vicina ai reali bisogni dei cittadini.Soprattutto si avverte il dovere indifferibile di difendere con le unghie e con i denti i valori più identitari della nostra civiltà, oggi troppo spesso messi in discussione.

Il Sud, alla luce della accresciuta importanza del Mediterraneo, sempre più centrale nei nuovi scenari geopolitici, può giocare un ruolo determinante”.Un ultimo riferimento corre al ponte sullo Stretto. “È la grande sfida del ministro Salvini e di questo governo, sarà un volano eccezionale con un indotto senza precedenti.

Sarà il Ponte degli italiani, la cruciale infrastruttura che unirà anche fisicamente l’Italia e avvicinerà il Sud all’Europa.Non ho dubbi sulla sua realizzazione, da questo punto di vista la tenacia del ministro Salvini è una garanzia assoluta”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Convegno psicanalisi saltato per presenza israeliani, il moderatore Gerbi: “Spero in ripensamento”

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(Adnkronos) – “Io sono costruttore di pace e mediatore e spero che ci sia un ripensamento, che si capisca che siamo colleghi.Non si può mischiare la politica con la psicologia”.

Lo afferma all’Adnkronos David Gerbi, tra gli organizzatori e moderatore del convegno ‘Trauma personale e collettivo, condivisione di punti di vista ed esperienze professionali’ e membro della New Israeli Jungian Association (Nija) riguardo alla conferenza sui traumi del 7 ottobre prevista a Roma il 9 giugno e che, invece, è saltata a causa della presenza di esperti israeliani.  L’evento era stato fissato, secondo Gerbi, “dopo lunga trattativa mettendo in chiaro che si trattava solo di far conoscere il trattamento del trauma da parte di psicologi e psicoanalisi junghiani che vivono in Israele visto che trattano gente traumatizzata.Ho fatto da mediatore e avrei fatto da interprete e moderatore al convegno, parlando le due lingue, ma improvvisamente è stato cancellato perché, da parte di soci dell’Aipa, ci sono state reazioni contrarie”.  Secondo quanto riferisce Gerbi, per qualcuno la presenza di professionisti israeliani significava “sostenere e affiancare il governo militare e politico di Israele” al contrario “lo scopo non era politico” e il convegno voleva essere solo un’occasione di “scambio su come trattare il trauma e per condividere esperienze professionali e personali”. “Io – conclude Gerbi – spero ancora in un ripensamento: psicologia e politica non c’entrano nulla”.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Meloni: “Dimissioni Toti? Lui conosce la verità, sa cosa è giusto fare”

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(Adnkronos) – Totti non si sta dimettendo? “Io ho già detto che secondo me chi può decidere questa questione è Giovanni Toti banalmente perché Giovanni è l’unico che conosce veramente la verità”.Così Giorgia Meloni, ospite di Quarta Repubblica, su Rete 4. “Lui sa cosa sia giusto fare e penso che debba fare quello che considera più giusto per i cittadini della regione Liguria, che vuol dire valutare la capacità di governo per i cittadini e valutare”, aggiunge. “Se come lui dice è innocente, chiaramente far dimettere un uomo che è stato scelto dai cittadini perché viene accusato di una cosa che è falsa è una mancanza di rispetto verso i cittadini, mentre se la cosa non fosse falsa sarebbe una mancanza di rispetto verso i cittadini non dimettersi”, conclude. “Io non mi diverto a fare il presidente del Consiglio, è una cosa che ti toglie tutto, si può fare, ma lo devi fare per una ragione.

Quando mi guarderò indietro alla fine dei miei giorni io voglio sapere che per questa nazione ho fatto quello che andava fatto, e l’unica cosa che può tenermi in piedi è il fatto che la gente mi voglia bene e che ci sia consenso, quindi che non lo sto facendo contro il parere dei cittadini”, dice ancora a ‘Quarta Repubblica’. “Mi do la responsabilità di dimostrare che le cose potevano cambiare, ‘me la rischio’, come si dice a Roma sto rischiando e chi se ne frega, meglio andare a casa che stare qui a sopravvivere”. “Questo non è un referendum su di me, perché la riforma non è su di me, noi abbiamo fatto una riforma che si pone il problema di restituire al governo un chiaro mandato popolare e di restituire ai governi stabilità”, spiega quindi Meloni parlando della riforma del premierato e dell’eventuale referendum. “Adesso purtroppo non mi posso dimettere neanche volendo perché tra le poche regole che mi sono date nella vita, c’è quella di fare esattamente il contrario di quello che ha fatto Matteo Renzi e quindi io anche volendo non potrei farlo”, aggiunge con ironia.  “Non è una riforma che io sto facendo per me stessa o per questo governo – sottolinea – ma se io non usassi una stabilità e una forza che gli altri prima di me non hanno avuto, per cercare di lasciare dopo di me qualcosa di meglio qualcosa che rimanga io che ci sto a fare?”, dice. Non andrà a casa anche se non passa il referendum sul premierato? “No, io andrò a casa eventualmente tra 5 anni, quando gli italiani decideranno di scacciarmi con le elezioni, se decideranno di farlo, tra 5 anni”, replica la premier. “Giorgetti lascia?L’ha smentito, ma è abbastanza semplice a me pare che ci siano dei quotidiani che più di raccontare la realtà sono come un libro dei desideri…”, continua Meloni.

La premier aggiunge: “Mi ricorda quel detto che dice ogni giorno nella savana c’è una gazzella che si sveglia e sa che deve correre più veloce, ecco ogni giorno in Italia un ministro si sveglia e sa che deve smentire un articolo della Repubblica”. E lo “stro…” a Caivano? “Mi hanno detto che c’era De Luca, mentre ero in macchina ho allora pensato cosa dirgli”, spiega Meloni con riferimento al saluto con il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. “L’Anm parla di vendetta, ma vendetta di cosa, perché tu ti vendichi di qualcuno quando ti ha fatto del male, la magistratura ritiene di avermi fatto del male e perché?”,piega quindi Meloni sul tema della riforma della giustizia. “Pier Camillo Davigo dice che ci vogliono dividere perché così contiamo tutti di meno ma contiamo rispetto a chi?Perché il problema non è quanto la magistratura conti rispetto alla politica”. “A me queste dichiarazioni di scontro mi lasciano sempre molto perplessa”, sottolinea. “Il Parlamento è sovrano, mi pare che ci sia la maggioranza e forse anche in questo caso una maggioranza più ampia di quella che è semplicemente la maggioranza”, continua.

Anche Renzi? “La voteranno non perché gli sto simpatica io, ma perché la condividono, come spero”. “Io faccio questa riforma proprio perché ho rispetto della magistratura, io ho cominciato a fare politica quando hanno ucciso il giudice Paolo Borsellino e prima ancora Giovanni Falcone, ho un enorme rispetto dei servitori dello Stato, proprio per questo credo che serva una riforma del genere, che è una riforma fatta per la stragrande maggioranza di magistrati che vogliono solamente fare bene il loro lavoro e non vogliono, per vedere riconosciuto il loro valore, dover aderire a una corrente politicizzata della magistratura”. “Saviano non era stato invitato al festival del libro di Francoforte, perché gli editori non avevano proposto Saviano, perché sono gli editori che propongono, quindi non capisco anche qui dove sia la censura da parte del governo, perché è una scelta libera degli editori”, continua quindi la premier. “Dopodiché noi abbiamo conosciuto un mondo di amichettismo.dove tutti gli autori che non erano di una determinata parte politica, venivano sistematicamente esclusi dai premi, dalle kermesse”, aggiunge. “Io ho scritto ‘Io sono Giorgia’, un libro che ha venduto moltissimo, è andato molto bene, e questo libro è uscito la mia casa editrice chiese la possibilità che io lo presentassi al salone del libro di Torino e risposero di no, perché loro non facevano le presentazioni dei libri dei leader politici va bene, io non ho detto niente, il libro ha venduto lo stesso”. “Abbiamo un’Europa che con l’inverno demografico che sta affrontando non si pone minimamente il problema e quando i governi cercano di dare una mano alle famiglie del loro Stato membro per fare dei figli, ti fanno le procedure di infrazione” ma “se loro alla fine avessero ragione dovremo rinunciare all’assegno unico”, continua la premier commentando la procedura di infrazione contro l’Italia sulla presunta dimensione discriminatoria dell’assegno unico. “Intanto intendo dare battaglia ma speriamo che la Commissione di domani possa essere un po’ più pragmatica”, aggiunge, sottolineando come questa “è la dimostrazione del perché l’Europa va cambiata, perché fa delle cose che sono oggettivamente surreali”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mbappé al Real Madrid, ora è ufficiale

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(Adnkronos) – Kylian Mbappé è ufficialmente un giocatore del Real Madrid.Il club spagnolo ha annunciato l’ingaggio del 25enne attaccante francese, che lascia il Psg alla scadenza del contratto.

Mbappé firma un contratto quinquennale con il Real Madrid, che corona l’inseguimento alla stella transalpina durato almeno 2 anni.L’attaccante dovrebbe essere presentato il 15 o il 16 luglio, secondo la stampa spagnola.

Intanto, tra news e rumors, si parla di un bonus alla firma da 125 milioni di euro.L’ingaggio dovrebbe oscillare tra 15 e 20 milioni a stagione. “E’ un sogno che si avvera.

Sono felice e orgoglioso di far parte della squadra dei miei sogni.Nessuno può capire quanto sia emozionato in questo momento.

Non vedo l’ora di incontrarvi, madridisti.Grazie per l’incredibile supporto”, le prime parole di Mbappé dai propri profili social.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Il Messaggero, cambio alla direzione: via Alessandro Barbano al suo posto Guido Boffo

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(Adnkronos) – Cambio al vertice del quotidiano ‘Il Messaggero’.A quanto apprende l’Adnkronos, va via Alessandro Barbano che si era insediato al quotidiano romano di via del Tritone esattamente un mese fa.

Al suo posto va Guido Boffo.  Il Gruppo Caltagirone Editore comunica che da domani la direzione del quotidiano Il Messaggero sarà affidata a Guido Boffo attuale vicedirettore.Boffo, torinese, è dal 2016 è al Messaggero dove ha ricoperto il ruolo di capo redattore centrale prima e da ultimo quello di vice direttore.

Barbara Jerkov, già a capo della redazione politica del giornale e attuale caporedattore, assumerà il ruolo di vice direttore e Massimo Martinelli ritornerà come direttore editoriale.Termina oggi la direzione di Alessandro Barbano. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rai, il 25 giugno prime elezioni Unirai per rinnovo cariche sindacato

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(Adnkronos) – Si terranno martedì 25 giugno le elezioni per il rinnovo di tutte le cariche del sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.Secondo quanto apprende l’Adnkronos gli iscritti saranno chiamati, con il voto on-line, ad eleggere il nuovo consiglio direttivo (che al suo interno eleggerà il segretario), il collegio dei garanti e quello dei revisori dei conti.

Lo ha stabilito oggi il direttivo di Unirai che ha approvato anche il regolamento per le elezioni e nominato la commissione elettorale.Unirai, fondato lo scorso 16 dicembre, come dipartimento autonomo della Figec Cisal, è stato finora guidato da Francesco Palese. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tim Summer Hits, gag di Onorato con Conti e Delogu – Video

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(Adnkronos) – “Ma tu sei pronto?Ce la fai a ballarle tutte?”. “Beh, questo non lo garantisco…”.

Su Instagram la video-gag dell’assessore capitolino alla Cultura Alessandro Onorato con Andrea Delogu e Carlo Conti, conduttori del Tim Summer Hits, quattro serate, dall’11 al 14 giugno, che vedranno decine di artisti avvicendarsi sul palco in Piazza del Popolo.    Con alle spalle il ‘set’ del Campidoglio, dopo la presentazione dell’evento, oggi a Roma, i tre scherzano. “C’è anche un giovane”, dice Delogu introducendo Carlo Conti.Che ironizza: “Sono ‘Onorato'”, scherza il conduttore presentandosi all’assessore. “Se vogliamo possiamo fare anche il 15, il 16, il 17….”, dice Conti, bloccato subito da Onorato, che saluta rinnovando al pubblico l’appuntamento musicale dell’estate romana. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Salta convegno psicanalisi su traumi del 7 ottobre. Il motivo? La presenza di esperti israeliani

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(Adnkronos) – Il 9 giugno prossimo a Roma si sarebbe dovuta tenere una conferenza internazionale intitolata ‘Trauma personale e collettivo, condivisione di punti di vista ed esperienze professionali’. “Doveva essere un confronto tra esperti di Italia, Israele e Gran Bretagna per parlare dei traumi del 7 ottobre e delle terapie per aiutare adulti e bambini a superarli.Sul tavolo non c’erano questioni politiche, eppure la conferenza, per la presenza di professionisti israeliani, è stata cancellata”.

A riportarlo è ‘Moked Pagine ebraiche’, portale dell’ebraismo italiano, sottolineando che nei giorni scorsi ne aveva dato notizia “la New Israeli Jungian Association, promotrice dell’iniziativa che aveva il patrocinio dell’Associazione italiana di psicologia analitica (Aipa) e dall’Associazione per la ricerca in psicologia analitica (Arpa)”.  Secondo quanto riferisce il portale, “a far saltare il tutto sono state le critiche interne mosse dai soci dell’Aipa e così l’occasione di confronto è stata cancellata. ‘I colleghi hanno le loro ragioni, ma è un’occasione persa’, riflette Luigi Zoja, già presidente dell’associazione internazionale degli analisti junghiani, tra i relatori del convegno saltato”. “Gli analisti dovrebbero rappresentare una sorta di élite della coscienza intesa come consapevolezza.Invece in questo caso, per paura di scontri, c’è stata un’abdicazione da questo ruolo”, spiega ancora a ‘Pagine Ebraiche’ Zoja, che è psicanalista e sociologo. “E’ uno scandalo gravissimo che si neghi in ambito scientifico la cittadinanza a scienziati, o medici o accademici israeliani per la sola colpa di essere nati, come dice Liliana Segre quando parla dell’antisemitismo dei suoi tempi”.

Così Emanuele Fiano, ex-deputato e candidato Pd alle europee, all’Adnkronos sul caso. “Che addirittura a promuovere questo boicottaggio razzista siano degli psicanalisti, dunque persone abituate a discernere della complessità del pensiero umano, e che neanche sanno se i loro colleghi israeliani abbiano un pensiero critico sulla situazione attuale, se sono tra coloro che scendono in piazza da mesi contro le politiche del loro governo, oppure no fa rabbrividire”.  “Significa giudicare le persone in base al passaporto, o alla religione, o al sentito dire.Siamo di fronte a studiosi delle emozioni umane che fanno prevalere gli istinti peggiori del genere umano, come l’odio o la discriminazione, invece che la conoscenza e il ragionamento.

Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza, avrebbe detto Dante”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia pagelle stagione 2023-24: gli attaccanti e l’allenatore

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E’ stato un viaggio appassionante, emozionante, ricco di speranze ma
anche di paure e poi alla fine tante tante certezze.Le vespe di
Castellammare di Stabia volano meritatamente in Serie B, tanti
protagonisti, tanti eroi, tanti tasselli ognuno al posto giusto per coronare
un vero e proprio sogno…..attraccare ad ITACA.

Passiamo in rassegna stavolta gli attaccanti e l’allenatore della Juve Stabia 2023-2024 con i relativi voti.

Le pagelle della Juve Stabia nella cavalcata trionfale della stagione 2023-2024: i voti degli attaccanti e dell’allenatore.Adorante Andrea 10: Gli è bastato mezzo girone per fare
la differenza in questo campionato, autentico mattatore
dell’area di rigore avversaria con un autentico fiuto del gol.

Alla fine mette a referto qualcosa come 12 gol,
trasformando in oro colato ogni pallone che tocca, una
vera manna dal cielo per l’attacco stabiese che grazie a lui
fa salire di giri il motore gialloblù fino alla giusta
conclusione della meritata promozione.Candellone Leonardo 9,5: Un giocatore che tutti gli
allenatori vorrebbero nella propria squadra, sinonimo di
sacrificio e applicazione, è stato un esempio di volontà e
tenacia per tutta la squadra.

Non da meno i suoi 10 gol
messi a segno e la caparbietà con cui ha affrontato ogni
impegno in questo magnifico campionato.Piscopo Kevin 8,5: Altro elemento determinante nelle fasi
più importanti di fine campionato, la sua duttilità ha fatto
della squadra una vera macchina imprevedibile, il suo
sacrificio nel supportare l’attacco e le ripartenze hanno
messo sovente in difficoltà gli avversari.

Cala fisicamente
nel finale del torneo, ma ha dato tanto, tantissimo.Piovanello Enrico 7,5: L’uomo spacca-partite, imprevedibile
funambolo di fascia che specialmente nella prima parte di
stagione con i suoi ingressi a partita in corso, ha spesso
mandato in tilt i programmi degli avversari.

Rimarrà come
segno tangibile della sua annata la prestazione di
Monopoli, che si rivela una svolta decisiva per la corsa alla
cadetteria.Guarracino Mariano 6,5: E’ il rappresentate per eccellenza
della cantera stabiese, lui che ha avuto il privilegio di avere
al braccio la fascia da capitano in tutte le categorie, ha di
sicuro mostrato segni importanti di crescita.

Si congeda dal
campionato con un’autentica perla a Francavilla, dando
ancora un volta dimostrazione di avere colpi importanti.Bentivegna Accursio 6: Pochi minuti per lui e alcuni
problemi fisici nella prima parte della stagione prima del
passaggio in prestito al Novara, ne hanno condizionato il
rendimento.

In ogni caso nelle occasioni in cui è stato
impiegato ha sempre mostrato tanta volontà nell’essere
utile alla causa gialloblù.Mister Guido Pagliuca 10: L’estate scorsa a cavallo del suo
trattore nel giardino di casa viene interrotto da una
telefonata, dall’altro capo del telefono il Presidente Andrea
Langella.

Così nasce il lungo ponte Castellammare-Cecina,
sul quale viene costruita la Juve Stabia da serie B.Lui arriva dalle diatribe legate al Siena, ma ha tanta voglia di rifarsi, e
cosi mette mattone su mattone nella costruzione della sua
squadra vincente.

Il morso sul metro, il viaggio verso Itaca,
l’affiggere negli spogliatoi frasi e articoli di incoraggiamento
alla squadra, lo erigono a vero totem e motivatore del
gruppo.Quel gruppo cosi tanto plasmato e indottrinato
che lo porterà di partita in partita a diventare sempre più
una cosa sola con la squadra, la società e la Città intera.

Alla fine di un lungo ed estenuante percorso raccoglie i più
che meritati frutti facendo attraccare a pieno merito la sua
Juve Stabia a quell’isola di Itaca, a quella serie B che sa
tanto di stupendo, di meraviglioso, di eternamente
Stabiese.

Balneari, Gasparri: “Nostro obiettivo è difendere le imprese italiane”

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(Adnkronos) – “La posizione di Forza Italia sulle imprese balneari è conforme alla verifica che il governo ha condotto, ovverosia la risorsa spiaggia non è scarsa.Lo spazio per nuove imprese c’è e anche a livello nazionale.

Quindi perché danneggiare le imprese esistenti?Noi confidiamo nel fatto che la nuova gestione europea, che ci sarà con le prossime elezioni, consideri questo dato della specificità e dello spazio disponibile nelle coste italiane per nuove imprese”.

Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, parlando ad Albenga in Liguria.  “Le reiterate sentenze del Consiglio di Stato sono francamente sorprendenti – ha proseguito Gasparri -, l’ultima nega addirittura la possibilità che ci sia una risorsa non scarsa.Ha fatto bene il presidente della Calabria di Forza Italia, Roberto Occhiuto, che nei giorni scorsi ha deciso di assegnare nuovi spazi per le concessioni balneari in quella regione.

Forza Italia vuole difendere le imprese in essere e lo vuole fare dialogando con l’Europa nel rispetto di quelle esistenti”.  “A Jesolo, per esempio, dove il sindaco ha messo a gara le spiagge, ha vinto Polegato di Geox, confermando quello che noi sosteniamo da sempre: la procedura delle gare rischia di favorire i potentati nazionali e internazionali.Mentre il nostro obiettivo è difendere le imprese balneari italiane, spesso di gestione familiare.

Forza Italia insisterà portando avanti questa battaglia con realismo e sincerità”, ha concluso Gasparri. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Zelensky in Asia per battere il suo ‘cinismo’: “Sostenga la fine della guerra”

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(Adnkronos) – Non la richiesta di armi e munizioni, costante delle sue visite nei Paesi occidentali, ma il tentativo di vincere il “cinismo asiatico” e coinvolgere i Paesi della regione in un più ampio progetto diplomatico.Questo sarebbe stato l’obiettivo della visita in Asia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a sorpresa a Singapore nei giorni scorsi per ampliare il sostegno mondiale a Kiev mentre si avvicina la conferenza di pace che si terrà il 15 e 16 giugno in Svizzera e alla quale la Cina ha detto di non voler partecipare, scrive il ‘Washington Post’.  “Vogliamo che l’Asia sappia cosa sta succedendo in Ucraina, che l’Asia sostenga la fine della guerra – ha detto Zelensky in una conferenza stampa – Vogliamo che i leader asiatici partecipino al vertice di pace”.

Anche se “so che per alcuni qui la guerra in Ucraina sembra più lontana di quanto non sia in realtà”, ha ammesso la ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren riscontrando che in Asia non si condividono i sentimenti di angoscia emotiva ed esistenziale provati invece in Occidente. ”Ma l’impatto finale riguarderà la sicurezza globale”, ha aggiunto. A margine del Shangri-La Dialogue, la conferenza intergovernativa sulla sicurezza che si tiene ogni anno a Singapore organizzato dall’International Institute for Strategic Studies, Zelensky ha incontrato tra gli altri il presidente indonesiano eletto Prabowo Subianto, il presidente e il primo ministro di Singapore, oltre al capo del Pentagono Lloyd Austin.Freddi, invece, i rapporti con il ministro della Difesa cinese Dong Jun. “Purtroppo l’Ucraina non ha legami forti con la Cina perché la Cina non lo vuole”, ha detto Zelensky.  Il leader ucraino ha accusato Pechino di essere uno “strumento” in mano ai russi per contrastare la diplomazia ucraina. ”La Russia, sfruttando l’influenza cinese nella regione e anche utilizzando i diplomatici cinesi, fa di tutto per ostacolare il vertice di pace” in Svizzera, ha denunciato Zelensky, smentendo le tesi cinesi secondo cui il suo export verso la Russia non può essere usato a fini militari. “Oggi ci sono informazioni secondo cui in qualche modo elementi degli armamenti russi provengono dalla Cina”, ha aggiunto.

Ma il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha risposto che Pechino non ha mai “attizzato il fuoco o alimentato le fiamme” della guerra tra Russia e Ucraina, rivendicando gli sforzi compiuti a sostegno della pace al di là della partecipazione o meno alla conferenza di pace in Svizzera. Al leader ucraino si è unito Ferdinand Marcos, presidente delle Filippine, che ha accusato Pechino di “azioni illegali, coercitive, aggressive e ingannevoli” nelle acque territoriali contese del Mar Cinese Meridionale.Anche Austin, pur senza citare la Cina, ha parlato di una ”nuova convergenza” di partnership e alleanze militari degli Stati Uniti con paesi asiatici e che ”riguarda l’unione e non la divisione”, ovvero ”libere scelte degli stati sovrani”.  In risposta, Dong ha parlato di ambizioni “egemoniche” degli Stati Uniti e chiesto ai governi asiatici di risolvere le proprie controversie sulla sicurezza.

In particolare ha accusato le Filippine di essere ”incoraggiate” da potenze esterne e ha detto che la leadership di Taiwan dovrebbe essere ”inchiodata al pilastro della vergogna nella storia”.La prospettiva di una ”riunificazione pacifica” della Cina, ha aggiunto, è stata ”erosa” dagli ”indipendentisti” di Taiwan e dai suoi sostenitori stranieri. Ma mentre crescono le provocazioni e le azioni aggressive della Cina, molti analisti sono dubbiosi.

Come riporta il Washington Post, lo studioso coreano Chung Min Lee ha chiesto a Dong ”come possiamo fidarci di voi quando le vostre parole e le vostre azioni sono totalmente opposte?”.Il ministro della Difesa cinese ha deciso di non rispondere e secondo Jennifer Parker, esperta di affari marittimi presso il National Security College dell’Università Nazionale Australiana, Dong “ha dato la chiara impressione che fosse venuto per dire quello che aveva bisogno di dire a un pubblico interno e che non avesse alcun interesse nella risposta del pubblico internazionale”.

Anche perché le parole di Dong ”hanno fatto venire i brividi” e non erano ”interessate a ridurre la tensione”. Ad allontanare l’Asia dalla crisi ucraina è, secondo C.Raja Mohan dell’Istituto di studi sull’Asia meridionale presso l’Università Nazionale di Singapore, la storia del secolo scorso nella regione che è piena di ricordi di potenze occidentali che agiscono nel loro puro interesse nazionale.

Spesso attraverso la coercizione e talvolta nel sostegno di dittature brutali.In Asia ”non hanno mai creduto alla retorica (occidentale) perché hanno sempre saputo che c’è una differenza tra ciò che l’Occidente dice e ciò che fa”, ha detto Raja Mohan al Washington Post.

Ma gli ultimi segnali potrebbero giocare a favore degli Stati Uniti poiché ”per coloro che si trovano alla periferia della Cina, il problema attuale è l’espansionismo della Cina”. José Ramos-Horta, presidente di Timor Est, ha confermato a Zelensky che parteciperà alla conferenza per la pace in Ucraina in Svizzera, pur lamentando la mancanza di una più ampia solidarietà nella regione. ”Mi rattrista che non ci sia una spinta collettiva internazionale per porre fine alla guerra in corso” in Ucraina, ha detto Ramos-Horta. ”In gran parte del Sud del mondo è vista come una guerra europea, americana e russa.In parte, ciò ha a che fare con l’incomprensibile tolleranza degli Stati Uniti e dell’Europa nei confronti della brutale guerra di Israele contro i palestinesi”, ha spiegato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Si tuffa sugli scogli a Ostia, 33enne in coma farmacologico

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(Adnkronos) – Un 33ene albanese è ricoverato in coma farmacologico e in pericolo di vita al San Camillo di Roma dopo un tuffo sugli scogli a Ostia, sul litorale romano.Nella serata tra sabato e domenica, dopo essere andato a cena con la fidanzata e un’amica, durante una passeggiata è sceso dal pontile di piazza dei Ravennati verso il mare.

Si è immerso in acqua tuffandosi senza rendersi conto che c’erano degli scogli sott’acqua.Il 33enne è rimasto quindi per alcuni minuti in acqua. La sua fidanzata e l’amica pensavano che stesse scherzando e solo dopo un po’ si sono rese conto che aveva perso i sensi.

A quel punto hanno chiamato i soccorsi.Il giovane è stato portato prima al Grassi e poi trasferito al San Camillo.

E’ arrivato con vertebre e costole fratturate e una polmonite per inalazione di acqua marina.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ducati, Marquez compagno di Bagnaia dal 2025

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(Adnkronos) – Ducati ha scelto Marc Marquez come compagno di squadra di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia a partire dalla MotoGp 2025 con un contratto biennale.Lo riporta Sky Sport, secondo cui la scuderia di Borgo Panigale ha preferito l’otto volte campione del mondo all’attuale leader iridato Jorge Martin. Dopo il Gp d’Italia del Mugello ci sono stati degli incontri con la Ducati che ha provato a tenere sia Marquez che Martin.

Entrambi i piloti, però, hanno espresso la volontà unica e sola di andare nel team ufficiale.Non potendoli accontentare entrambi Claudio Domenicali e Gigi Dall’Igna avrebbero scelto l’8 volte iridato.

Marquez prenderà quindi il posto di Enea Bastianini attuale compagno di Bagnaia che potrebbe accasarsi all’Aprilia o in Ktm.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Insegno torna a ‘Reazione a Catena’, social scatenati

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(Adnkronos) – “Chi lo guarda non è antifascista”, “Che c’entrano le preferenze politiche?Io lo adoro perché è bravissimo”.

Pino Insegno torna stasera alle 18.45 su Rai1 al timone di ‘Reazione a Catena’, e non si può certo dire che il debutto lasci indifferente il pubblico italiano.La rentrée del conduttore infatti spacca il web tra detrattori e fan, ed è soprattutto la politica a fare da spartiacque sul gradimento o meno dell’attore e doppiatore.

Un leit motiv è diffuso: “Chi lo guarderà non è antifascista”, scrivono diversi utenti.Il chiaro riferimento è alle presunte simpatie politiche dell’attore, al quale si attribuisce una stretta amicizia con la premier Giorgia Meloni e una preferenza per l’area di destra. 
Molti dunque i post nei quali si dichiara, almeno a parole, di voler evitare la visione dell’esordio di Insegno, che aveva già condotto il game show dal 2010 al 2013, sostituito poi da Amadeus fino al 2017 (le ultime cinque edizioni sono invece state condotte da Marco Liorni). “Da oggi torna Pino Insegno, l’amico di Giorgia, io ho già provveduto a disinstallare Rai1, così non lo vedo neanche per disgrazia”, scrive un utente. “Boicottare Reazione a Catena e Pino Insegno!

La meritocrazia deve vincere sempre!”, scrive un altro. Ma è nutrita anche la schiera social dei fan del conduttore, che fa sentire la sua voce e insorge a tutela del nuovo debutto in tv. “Quelli che si definiscono democratici e antifascisti fanno schifo!Non si giudica un artista in base all’orientamento politico”, scandisce qualcuno. “Tutti i detrattori di Pino Insegno possono bellamente andare a fare in c***!

Era ora che tornasse a condurre Reazione a Catena!Gli fu tolta la conduzione ingiustamente, non si sa perché.

Finalmente ritornerà ad essere divertente, dopo più edizioni soporifere”, dice senza mezzi termini un altro.Il buonsenso arriva poi come sempre a salvare il mondo: “Prima di giudicare aspetterò di guardare almeno la prima puntata.

Non come tanti qui che lo giudicano da prima”, chiosa un utente più saggio.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nonna e nipotina investite da auto a Brescia, bimba gravissima

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(Adnkronos) – Una donna di 80 anni e la sua nipotina di due anni sono state investite da un’auto in viale Caduti del Lavoro a Brescia.L’incidente è avvenuto poco prima delle 16 di oggi.

Nonna e nipote stavano attraversando la strada all’uscita dell’asilo, quando un’auto le ha travolte.La donna ha riportato un trauma a un braccio e a una gamba; gravissime invece le condizioni della bambina, che all’arrivo dei soccorritori del 118 Areu era in arresto cardiocircolatorio. La signora è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Sant’Anna di Brescia; la bimba, ospedalizzata con manovre di rianimazione, è stata trasferita in codice rosso all’ospedale pediatrico Civili di Brescia. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale per effettuare i rilievi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giada Zanola, inutilizzabile prima ‘confessione’ di Favero: il passaggio chiave

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(Adnkronos) – In piedi accanto alla compagna, al culmine dell’ennesimo litigio l’avrebbe sollevata e buttata di sotto dove è stata arrotata da un camion.Lo avrebbe raccontato poliziotti Andrea Favero, compagno di Giada Zanola.

Parziali ammissioni che il camionista non ha però ripetuto di fronte a gip e pm quando è passato dall’essere testimone a indagato: un passaggio chiave che però non può essere usato giudizialmente, essendo anche stato reso senza la presenza del suo avvocato.  Favero attualmente è in carcere al Due Palazzi di Padova, mentre il figlio di tre anni è stato momentaneamente affidato ai genitori dell’uomo.I primi esiti dell’autopsia indicherebbero che Giada era ancora viva, forse non nel pieno delle sue facoltà, quando è stata gettata giù per un salto di 15 metri.  Oggi intanto si deciderà la data dei funerali di Giada che si terranno a Brescia, la città di origine della ragazza, mentre a Vigonza quel giorno sarà lutto cittadino.

Stasera alle 20.30 a Vigonza sono attese migliaia di persone per la fiaccolata che partirà dalla casa dove abitava la giovane mamma e arriverà al cavalcavia sull’A4, esattamente nel punto da dove sarebbe stata buttata di sotto dal compagno: parteciperà anche il padre della giovane vittima.  Giada era dunque ancora in vita, forse priva di sensi, quando è arrivata sul cavalcavia di Vigonza da cui, poi, è stata gettata di sotto.Dall’autopsia eseguita dal professor Claudio Terranova dell’università di Padova è stato escluso lo strangolamento, né appaiono ferite causate da armi da taglio, mentre sono stati rinvenuti alcuni lividi che confermano la lite tra la donna e il suo compagno di circa due giorni prima della morte della bresciana.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fausta Bonino, l’ex infermiera condannata per morte 4 pazienti: “Non ho ucciso”

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(Adnkronos) – “Io non ho ucciso nessuno di questi pazienti.Non sono stata io a iniettare l’eparina e non ho commesso questi fatti orrendi di cui mi hanno accusata.

E’ una sentenza sbagliata, che arriva alla fine di una indagine farsa”.A parlare all’Adnkronos è Fausta Bonino, ex infermiera dell’ospedale Villamarina di Piombino condannata all’ergastolo al termine del processo d’appello bis che si è celebrato a Firenze.

L’accusa è di aver causato tra il settembre 2014 e il settembre 2015 la morte di quattro pazienti ricoverati nella struttura sanitaria dove lavorava con la somministrazione di dosi massicce dosi eparina. “Sono estremamente avvilita, non mi aspettavo assolutamente una sentenza del genere, dopo l’appello fatto a Firenze sinceramente ero convinta che sarebbe finito questo calvario.E invece sono ripiombata in questo incubo”, continua.  La donna, che oggi si è riparata nell’affetto della sua famiglia, finalmente parla dopo quella che lei definisce una “ingiustizia”. “Sono dispiaciuta – ripete Fausta con voce rotta dalla sofferenza – ma più che per me per i miei figli.

Erano convinti che sarebbe finito tutto, hanno già passato 8 anni in un incubo, e tutta questa situazione la stanno vivendo peggio di me.Fortunatamente abbiamo questo nipotino di 8 mesi in casa e si va avanti per lui”.  Solidarietà, dice la donna, è arrivata anche dagli ex colleghi di lavoro. “Mi sono stati tutti molto vicini, a parte due persone – spiega Fausta, dopo una pausa – Le colleghe mi hanno chiamato tutte, la maggior parte di loro sono venute a trovarmi, sono tutte dalla mia parte e dicono che non posso esser stata io.

Così come in tutta la città di Piombino, la gente mi vuole bene e sa che sono innocente”.Minacce o offese – spiega – non le ha mai subite. “Solo in prigione – ricorda – appena mi hanno arrestato, era uscito fuori che ero una pazza, che avevo ucciso 14 persone, e alcune detenute mi minacciarono.

Ma lì è finita”. Secondo i colpevolisti, le morti sospette nell’ospedale di Piombino, sarebbero finite dopo il licenziamento dell’ex infermiera. “Non è vero – risponde lei – Dopo che io non ero più in reparto, sono stati manomessi i risultati dell’esame di una paziente; solo a seguito di questo episodio gli inquirenti hanno deciso di trasferire le provette della paziente sottoposte ad indagini, per motivi di sicurezza, in un frigorifero munito di sistema di allarme.Ma fino a quel momento erano state a disposizione di tutti, potevano toccarle tutte.

Si sono chiesti chi possa averle prese o no?E oltretutto ero convinta ci fossero le telecamere.

E’ pensabile mai che con le indagini in corso sarei andata a fare l’eparina?Mi sono trovata incastrata, è evidente.

Le indagini sono sempre state a senso unico, indirizzate verso un unico obiettivo, scartando tutte le altre possibilità.Non so dire perché, ma è andata così”. “I parenti delle vittime, poverini, secondo me non avranno mai giustizia come mai la avrò io”, dice ancora Bonino. “In due casi sono stata assolta, non sono riusciti a provare la mia colpevolezza: ma per quelle morti chi hanno indagato?

Hanno continuato a fare il processo su di me per altri quattro casi, e gli altri?Questa è una indagine piena di contraddizioni.

Le prove mi scagionano in tutto, eppure eccomi qui.I Nas hanno indagato solo su di me, escludendo le altre persone.

Hanno trovato una boccetta senza impronte grande come mai avevo visto.Ma una assassina secondo loro lascia la boccetta lì e va a nascondere la siringa?

Le indagini sono state fatte malissimo, devono dimostrare che hanno trovato il colpevole, per far star zitta la gente.Non sanno come venirne fuori, se non accusando me.

Se ne sono lavati le mani.Io spero che i giudici si mettano una mano sul cuore, affinché non mandino una persona innocente a scontare l’ergastolo in presenza di tutte queste gravissime contraddizioni.

In che mani siamo?”. E ancora: “La Cassazione?Io sono dubbiosa anche che mi accettino il ricorso.

Ho paura.La notte non dormo più – dice piangendo, Fausta – Questa è una storia che non può esistere.

Non si può dare l’ergastolo a una persona innocente con delle indagini fatte male da gente che non ha cuore.Nessun parente di una vittima potrebbe esser contento che un innocente va in galera, vorrebbe che ci andasse il vero colpevole.

Chiedo a tutti di rivoltarsi a questo sistema che non va bene.Non c’è una prova, niente su di me.

Com’è possibile?Quello che è successo a me può succedere a chiunque.

Io ero nata per fare l’infermiera.Mi sono iscritta a 16 anni alla scuola, dopo due anni di superiori.

Fino al 2013 avevo lavorato da sola, mettevo i pacemaker, i pazienti mi riconoscevano fuori.Avevo la gratitudine di tutti loro, una passione per il lavoro che ha ispirato anche mio figlio, che adesso lavora come medico anestesista.

Perché avrei dovuto combinare questa cosa, che motivazione avrei avuto?All’inizio il mio lavoro mi è mancato tanto, all’inizio.

Ora sono passati nove anni e con questo processo, dopo tutto questo calvario, non più”. (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rottamazione quater, tempo fino al 5 giugno per versare quarta rata

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(Adnkronos) – Conto alla rovescia per la Rottamazione-quater.Mercoledì 5 giugno è l’ultimo giorno utile per pagare la quarta rata della definizione agevolata delle cartelle, in considerazione dei cinque giorni di flessibilità aggiuntivi, previsti dalla legge, rispetto alla scadenza del 31 maggio scorso.

Lo ricorda Fiscoggi, il giornale on line dell’Agenzia delle entrate.La scadenza riguarda i contribuenti in regola con le rate precedenti.

Per pagare devono essere utilizzati i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione e disponibile in copia anche online. Le modalità di pagamento sono molteplici. È possibile effettuare il versamento collegandosi al portale della Riscossione, oppure con l’App Equiclick tramite pagoPa, la piattaforma digitale per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.La modalità è semplice e intuitiva.

Dal portale di Agenzia entrate-Riscossione basta, infatti, cliccare sulla sezione “paga on-line” e con pochi e rapidi passaggi si procede al pagamento.In alternativa, si possono utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste italiane e di tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento (Psp) aderenti al nodo pagoPa. I contribuenti possono pagare anche agli sportelli fisici delle banche, agli uffici postali, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento C-bill, presso le tabaccherie e le ricevitorie aderenti al nodo pagoPa.

Infine, è possibile saldare recandosi, su appuntamento, direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.Si ricorda che, nel caso in cui il pagamento della quarta rata della Rottamazione-quater non venga eseguito, oppure venga effettuato oltre il termine ultimo o sia di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo. La Rottamazione-quater dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, introdotta dal Bilancio 2023, consente di versare solamente l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica.

Non sono invece da corrispondere le somme relative a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio.Per i debiti riguardanti le multe stradali, o altre sanzioni amministrative, non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi, nonché quelle dovute a titolo di aggio.  In base alla legge, i contribuenti potevano presentare la domanda di adesione entro il 30 giugno 2023, scegliendo se effettuare il pagamento in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in cinque anni.

Successivamente, l’Agenzia delle entrate-Riscossione ha inviato agli interessati la Comunicazione delle somme dovute, cioè la lettera di risposta con l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti “rottamati”, l’importo dovuto e i moduli di pagamento. —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roland Garros, Medvedev ko agli ottavi con De Minaur

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(Adnkronos) – Daniil Medvedev eliminato oggi negli ottavi di finale del Roland Garros 2024, seconda prova stagionale del Grande Slam, in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi.Il russo, numero 5 del mondo e quinta testa di serie, cede all’australiano Alex De Minaur, numero 11 del ranking Atp e del seeding, con il punteggio di 4-6, 6-2, 6-1, 6-3 in due ore e 46 minuti.

De Minaur attende il vincente della sfida tra il tedesco Alex Zverev, testa di serie numero 4, e il danese Holger Rune, numero 13 del tabellone. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bare sotto Torre Eiffel per i “soldati francesi in Ucraina”, sospetti 007 su Russia

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(Adnkronos) – L’intelligence francese sospetta che ci sia la Russia dietro la ‘bravata’ delle cinque bare lasciate vicino alla Torre Eiffel.Tre uomini sono stati visti arrivare a bordo di un furgone intorno alle 9 del mattino di sabato.

Hanno depositato le bare avvolte nella bandiera francese e recanti la scritta “soldati francesi in Ucraina” e successivamente si è scoperto che contenevano sacchi di gesso.La polizia ha subito arrestato l’autista, arrivato a Parigi il giorno prima dalla Bulgaria, che ha dichiarato di essere stato pagato 40 euro dagli altri due per trasportare le bare.  Più tardi, la polizia ha fermato gli altri due uomini alla stazione degli autobus di Bercy, nel centro di Parigi, dove avrebbero dovuto salire su un mezzo per Berlino.

Secondo i media francesi, i due hanno dichiarato alla polizia che erano stati pagati 400 euro per depositare le bare.La polizia ha riferito che l’autista era bulgaro e gli altri due erano uno ucraino e l’altro tedesco.

Sono comparsi davanti al giudice domenica, prima della prevista apertura di un’indagine giudiziaria per “violenza con premeditazione”, ha affermato la procura, aggiungendo che invece sono in corso indagini “per vedere se tutto ciò sia stato organizzato dall’estero”.  
I fatti ricordano due recenti episodi in cui la polizia francese ritiene possano essere stati coinvolti agenti russi.In entrambi i casi si sospetta il tentativo di manipolare l’opinione pubblica.

Secondo Le Monde, che cita una fonte investigativa, una delle persone arrestate sabato avrebbe avuto contatti telefonici con un sospettato bulgaro ricercato per il caso delle ‘mani rosse’, quando, nella notte tra il 13 e il 14 maggio, mani rosse furono dipinte con vernice spray sul ‘Muro dei Giusti’, all’esterno del Memoriale della Shoah, nel Museo dell’Olocausto di Parigi.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)