10.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 1458

Meteo, si cambia: arriva il caldo su tutta l’Italia con l’anticiclone Scipione

0

(Adnkronos) – Prima ondata di caldo su tutta l’Italia con l’anticiclone Scipione.Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo dei primi 35°C anche al Nord entro venerdì e dei primi 38-39°C diffusi al Sud (Isole Maggiori, Calabria e Puglia) come conseguenza diretta della vasta espansione dell’Anticiclone Nordafricano verso l’Italia.

Prima di arrivare al caldo insopportabile avremo altre ore di rovesci e temporali al Nord e qualche momento di frescura relativa anche al Centro-Sud: nel pomeriggio di oggi ritroveremo infatti degli acquazzoni sparsi al settentrione, in particolare a nord del Fiume Po.Si tratterà di fenomeni a macchia di leopardo più frequenti su Alpi, Prealpi e pianure adiacenti.

Al Centro e al Sud non mancheranno nuvole di passaggio e le massime saliranno rispettivamente fino a 24-27°C e 31-33°C.  Da domani l’anticiclone inizierà a far sul serio con sole prevalente su tutta Italia: sono attesi i primi picchi oltre i 30°C anche al Centro, mentre al Sud qualche nuvoletta impedirà la vera e propria impennata termica nordafricana.Al Nord inizieremo ad assaporare l’Estate. Tra giovedì e venerdì un cielo in prevalenza sereno e una maggiore forza di Scipione spingeranno il termometro verso l’alto: al Nord sono previsti 33°C in Emilia, al Centro 32°C a Terni e 30°C diffusi con tanta umidità, al Sud toccheremo già i 36°C, ovviamente all’ombra. Ma il vero exploit del caldo arriverà nel weekend con i picchi più alti di Scipione: fino a 39-40°C all’ombra tra Sicilia, Sardegna e Calabria, 35-36°C anche nelle zone interne del Centro, e un’afa pazzesca in Pianura Padana con il termometro ben oltre i 32-33°C reali, ma con valori percepiti molto più alti. La particolarità di questa prima ondata di calore sarà infatti l’afa.

Le condizioni risulteranno calde, ma anche molto umide a causa delle abbondanti piogge cadute nelle ultime settimane.Il primo sole estivo farà infatti ‘ribollire’ i terreni saturi d’acqua e creerà un ambiente quasi tropicale.

E’ prevista una sensazione di afa opprimente specie in Emilia Romagna, lungo i settore adriatici, ma in pratica su quasi tutte le zone interne, fondovalle alpini compresi.  Al Nord sole alternato a temporali sparsi.Al Centro in prevalenza soleggiato.

Al Sud sole prevalente, nubi in Sicilia con qualche piovasco.   Al Nord soleggiato e caldo.Al Centro soleggiato con caldo estivo.

Al Sud nuvole sparse specie in Sicilia, ma clima caldo.  Al Nord tutto sole con caldo estivo.Al Centro tutto sole con caldo estivo.

Al Sud sole e clima caldo.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Messico, uccisa la sindaca di Cotija

0

(Adnkronos) – Ancora un omicidio in Messico.All’indomani dell’elezione della prima donna presidente, Claudia Sheinbaum, è stata uccisa la sindaca di Cotija, città dello stato occidentale messicano di Michoacan.

Yolanda Sanchez Figueroa – che lo scorso anno era già stata sequestrata da un gruppo armato – è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco. Insieme alla sindaca è rimasto ucciso anche uno degli uomini della sua scorta.Secondo quanto ricostruito dal quotidiano messicano “La Jornada”, Sanchez Figueroa è stata raggiunta da 19 colpi sparati da un commando armato di fucili d’assalto.

I killer sono riusciti a dileguarsi, nonostante l’agguato sia avvenuto in una via non lontana dal centro della città, dove c’è una forte presenza delle forze di sicurezza, dal momento che nell’area si trova la presidenza del municipio e la polizia locale. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Marcello Colafigli, l’ultimo big della Banda della Magliana, arrestato per spaccio di droga

Marcello Colafigli, noto come “Marcellone”, arrestato all’alba per spaccio di droga.Ultimo big della Banda della Magliana.

Arresto di Marcello Colafigli, l’ultimo big della Banda della Magliana

Marcello Colafigli, noto anche come Marcellone, è stato arrestato di nuovo a 70 anni, essendo l’ultimo fondatore ancora in circolazione della Banda della Magliana.

Nonostante la sua età, continuava a essere attivo nel business della droga, gestendo lo spaccio di stupefacenti nella periferia a Sud-Ovest di Roma, nell’antico feudo della Banda della Magliana, dove tutto era iniziato più di quarant’anni fa.Le operazioni di arresto sono avvenute in diverse località, tra cui Roma, Napoli, Foggia e Viterbo, e hanno coinvolto un totale di 28 misure cautelari.

Marcello Colafigli era gravemente indiziato di essere a capo di un’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.Le indagini, avviate nel giugno 2020, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un sodalizio criminale, con base logistica nella Capitale e operativo nell’area della Magliana e sul litorale laziale, capeggiato da Colafigli.

Colafigli, detto “Marcellone”, era servito, riverito, rispettato, fino all’adorazione dai suoi uomini proprio in virtù del suo passato di alto ufficiale della malavita capitolina.Una ventina di persone sono state arrestate assieme al vecchio boss.

Inoltre, Marcello Colafigli è stato condannato per tre omicidi all’ergastolo e era stato in libertà vigilata, ma è stato nuovamente arrestato per aver violato le regole imposte dal regime detentivo a cui era ancora sottoposto.In sintesi, Marcello Colafigli, noto come “Marcellone”, è stato arrestato nuovamente a 70 anni, essendo l’ultimo fondatore ancora in circolazione della Banda della Magliana, e era coinvolto nel traffico internazionale di stupefacenti, gestendo lo spaccio di droga nella periferia di Roma.

Israele-Hamas, Netanyahu apre a tregua a tempo. Bozza risoluzione Usa all’Onu

0

(Adnkronos) – Gli Stati Uniti hanno presentato una risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in sostegno della proposta del presidente Joe Biden per il cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi. “Numerosi leader e governi, anche della regione, hanno appoggiato il piano e chiediamo al Consiglio di sicurezza di unirsi a loro nel chiedere l’attuazione di questo accordo senza rinvii e senza ulteriori condizioni”, ha detto l’ambasciatrice americana al Palazzo di Vetro, Linda Thomas-Greenfield, annunciando il testo. L’ambasciatrice ha ricordato che “i membri del Consiglio hanno sempre chiesto i passi delineati in questo accordo: riportare gli ostaggi a casa, garantire un cessate il fuoco completo, consentire l’aumento di assistenza umanitaria a Gaza e la ristrutturazione dei servizi essenziali, e porre le basi per un piano di ricostruzione a lungo termine per Gaza”.Dunque, ha concluso, “i membri del Consiglio non dovrebbero lasciarsi sfuggire questa opportunità”.  Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato di ”non essere d’accordo con la fine della guerra” nella Striscia, sottolineando che “il piano presentato da Biden è parziale” e “non accurato”, con alcuni “gap” rispetto alla proposta di Israele.

Intervenendo davanti ai membri del comitato per gli affari esteri e la sicurezza della Knesset, Netanyahu ha sottolineato infatti che ”la guerra verrà fermata allo scopo di restituire gli ostaggi e poi discuteremo”.  L’offerta presente adesso sul tavolo rappresenta la migliore possibilità per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.Hamas rappresenta l’unico ostacolo, ha detto il leader americano, dopo una telefonata con l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani. “Il presidente ha confermato la disponibilità di Israele ad andare avanti con i termini che sono stati offerti ad Hamas”, ha affermato poi la Casa Bianca in una nota.

Biden aveva sottolineato che l’offerta era la migliore opportunità possibile per un accordo, “e che il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare ostaggi non farebbe altro che prolungare il conflitto e negare sollievo alla popolazione di Gaza”. Biden ha quindi esortato l’emiro del Qatar a “utilizzare tutte le misure appropriate per garantire l’accettazione dell’accordo da parte di Hamas e ha affermato che Hamas è ora l’unico ostacolo a un cessate il fuoco completo e agli aiuti per la popolazione di Gaza”, scrive ancora la Casa Bianca. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scosse Sismiche ai Campi Flegrei: Magnitudo 1.9 e Boato Generano Preoccupazione

Scosse sismiche ai Campi Flegrei: evento di magnitudo 1.9 e boato tra Napoli e Pozzuoli.Continua l’attività sismica nella regione.

Terremoto ai Campi Flegrei

Il terremoto di magnitudo 1.9 e il boato tra Napoli e Pozzuoli alle 7.23 sono stati parte di uno sciame sismico che ha interessato la zona dei Campi Flegrei.

Questo evento è avvenuto in un contesto di continua attività sismica nella regione, con numerose scosse avvertite dalla popolazione.La zona dei Campi Flegrei è stata interessata da una serie di scosse sismiche, tra cui una di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi 40 anni, e altre di magnitudo 3.9, 3.1, 3.6, 2.0, e 2.8.

Queste scosse hanno causato paura e preoccupazione tra la popolazione, portando molte persone a trascorrere la notte in auto per la paura di nuove scosse.Inoltre, la zona è stata soggetta a un fenomeno di bradisismo, accompagnato da boati, che ha contribuito a generare preoccupazione tra i residenti.

La continua attività sismica nella regione dei Campi Flegrei ha portato a una situazione di tensione e preoccupazione, con numerosi cittadini che hanno avvertito le scosse e sono stati coinvolti nell’evento sismico.In sintesi, l’evento sismico di magnitudo 1.9 e il boato tra Napoli e Pozzuoli alle 7.23 sono stati parte di uno sciame sismico più ampio che ha interessato la zona dei Campi Flegrei, generando preoccupazione e paura tra la popolazione locale.

Terremoto oggi in Svizzera, scossa di magnitudo 4.2

0

(Adnkronos) – Scossa di terremoto oggi in Svizzera di magnitudo 4.1 con epicentro a Studen nel canton Berna nella regione del Seeland.A darne notizia è Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) su X che parla di una profondità di 8.2 chilometri.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porto Napoli: Crociere in Crescita

Il porto di Napoli conquista il podio tra i più gettonati per le crociere grazie a infrastrutture moderne e una città ricca di attrazioni.

Napoli, tutti pazzi per le crociere: il porto sul podio dei più gettonati

Il Porto di Napoli: Un Successo in Crescita
Il porto di Napoli continua a registrare un successo straordinario, confermandosi come uno dei più importanti e frequentati del Mediterraneo.Negli ultimi anni, l’aumento delle crociere ha portato a un incremento significativo del traffico passeggeri, ponendo Napoli sul podio dei porti più gettonati per le crociere.

Le Statistiche del Successo
Secondo i dati più recenti, il porto di Napoli ha visto un incremento del 20% nel numero di crocieristi rispetto all’anno precedente.

Questo straordinario aumento è dovuto a una serie di fattori, tra cui l’ampliamento delle infrastrutture portuali, l’ottima gestione delle operazioni e la crescente attrattività della città come destinazione turistica.

Le Infrastrutture del Porto di Napoli
Negli ultimi anni, il porto di Napoli ha subito importanti lavori di ampliamento e modernizzazione.Le nuove banchine, i terminal moderni e i servizi efficienti hanno reso possibile l’accoglienza di un numero sempre maggiore di navi da crociera.

Questi investimenti hanno migliorato l’esperienza dei passeggeri, rendendo il porto uno dei più efficienti e accoglienti del Mediterraneo.

Napoli: Una Meta Turistica di Prim’Ordine
La città di Napoli, con il suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale, attrae ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo.La posizione strategica del porto, situato a pochi passi dal centro storico, permette ai visitatori di esplorare facilmente le bellezze della città.

Tra le principali attrazioni ci sono il Museo Archeologico Nazionale, il Duomo di Napoli, il Castel dell’Ovo e il suggestivo lungomare.

L’Offerta delle Compagnie di Crociera
Le principali compagnie di crociera hanno inserito Napoli tra le loro destinazioni principali, offrendo itinerari che permettono di scoprire non solo la città, ma anche le meraviglie della Campania.Da Napoli è infatti possibile visitare Pompei, Ercolano, la Costiera Amalfitana e le isole di Capri, Ischia e Procida.

Queste escursioni arricchiscono l’esperienza dei crocieristi, rendendo Napoli una tappa imperdibile.

L’Impatto Economico del Turismo Crocieristico
Il turismo crocieristico ha un impatto economico significativo sulla città di Napoli e sulla regione Campania.Ogni anno, l’arrivo di migliaia di crocieristi genera entrate consistenti per il settore alberghiero, della ristorazione e del commercio locale.

Inoltre, la presenza di numerosi turisti contribuisce a creare posti di lavoro e a promuovere lo sviluppo delle attività locali.

La Sfida della Sostenibilità
Nonostante i numerosi benefici, l’incremento del traffico crocieristico pone anche sfide significative in termini di sostenibilità ambientale.Le autorità portuali e le compagnie di crociera stanno lavorando insieme per implementare misure volte a ridurre l’impatto ambientale delle navi.

Tra queste misure ci sono l’adozione di tecnologie più pulite, la gestione efficiente dei rifiuti e la promozione di pratiche sostenibili tra i passeggeri.

Conclusioni
Il porto di Napoli continua a crescere e a consolidare la sua posizione di rilievo nel panorama crocieristico internazionale.Grazie a un mix di infrastrutture moderne, una gestione efficiente e una città ricca di attrattive, Napoli si conferma come una delle mete preferite dai crocieristi di tutto il mondo.

Con un occhio sempre attento alla sostenibilità, il futuro del porto di Napoli appare luminoso e promettente.

Roma, arrestato Marcello Colafigli: ex boss della Banda della Magliana

0

(Adnkronos) – Arrestato Marcello Colafigli, uno dei capi storici della Banda della Magliana.E’ finito in manette nell’ambito di un’operazione antidroga della Direzione distrettuale antimafia nelle province di Roma, Napoli, Foggia e Viterbo.

Misure cautelari nei confronti di 28 persone indagate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, di tentata rapina in concorso, tentata estorsione in concorso, ricettazione e possesso illegale di armi, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale.  Le indagini, avviate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e dirette dalla DDA di Roma nel giugno 2020, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un sodalizio criminale, con base logistica nella Capitale e operativo nell’area della Magliana e sul litorale laziale, capeggiato da Marcello Colafigli che, nonostante in regime di semilibertà, era riuscito a pianificare cessioni ed acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti  dall’estero (Spagna e Colombia), mantenendo rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, della camorra, della mafia foggiana  e con albanesi inseriti in un cartello narcos sudamericano.  Marcello Colafigli, è stato riconosciuto unitamente a Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis, come uno dei soci fondatori del gruppo criminale noto con il nome Banda della Magliana”.Gravato da più ergastoli, è stato condannato, tra l’altro, per il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere (considerata l’azione con cui la Banda ha iniziato la propria attività criminale) e l’omicidio, come mandante, di Enrico De Pedis.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina: “Attacco su territorio russo con missili forniti dall’Occidente”

0

(Adnkronos) – Le forze ucraine hanno colpito un sistema missilistico, utilizzando armi, fornite dall’Occidente, nel territorio russo.E’ quanto ha scritto la vice premier ucraina e ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Iryna Vereshchuk sui social. “Brucia magnificamente, è un S-300, sul territorio russo nei primi giorni dopo il permesso di usare armi occidentali sul territorio nemico”, ha postato su Facebook insieme a una foto in cui mostra l’attacco.  Ciò avviene, si legge sulla Cnn, pochi giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha concesso all’Ucraina il permesso di effettuare attacchi limitati, utilizzando armi statunitensi nel territorio russo intorno a Kharkiv, e dopo che alcune nazioni europee avevano rimosso le restrizioni sull’uso delle armi.

Non è chiaro se le armi, utilizzate nell’attacco descritto da Vereshchuk, fossero fornite dagli Stati Uniti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha elogiato “la decisione di Biden di consentire alcuni attacchi in territorio russo come un ‘passo avanti’ che aiuterà le sue forze a difendere la regione di Kharkiv”. Usa e Germania imprimono un’ulteriore accelerazione nel loro sostegno a Kiev ed escono allo scoperto, seguendo la linea già tracciata da Gran Bretagna, Francia e Canada.Semaforo verde per l’Ucraina che nella guerra in corso da oltre 2 anni potrà colpire il territorio della Russia cono le armi che i governi di Washington e Berlino hanno inviato per rintuzzare l’offensiva delle forze di Vladimir Putin, sempre più incalzante nell’area di Kharkiv.

Ma è proprio sull’utilizzo delle armi contro la Russia che la compattezza e l’unità di intenti rivendicata dagli alleati ha ceduto il passo a posizioni diverse. L’Italia “non invierà alcun militare a combattere contro i russi in territorio ucraino, né potranno essere utilizzate armi italiane per colpire in territorio russo: lo impedisce la nostra Costituzione.Non siamo in guerra con la Russia, noi difendiamo il diritto alla libertà e all’autodeterminazione dell’Ucraina”, ha riaffermato nei giorni scorsi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, chiarendo tuttavia come la posizione prudente del governo Meloni non significhi in alcun modo mettere in dubbio il sostegno italiano a Kiev. L’impiego delle armi italiane contro il territorio russo è una vera e propria linea rossa, ha evidenziato nei giorni scorsi il ministro degli Esteri – e lo stesso ha fatto il ministro della Difesa Guido Crosetto – spiegando che da parte ucraina c’è un impegno ad evitare che le armi italiane finiscano per colpire oltreconfine.

E rivolgendosi al segretario generale Jens Stoltenberg, che a Praga si è detto “lieto che gli alleati stiano allentando le restrizioni sull’uso delle armi” e ha rimarcato come il diritto all’autodifesa includa anche il diritto di colpire “obiettivi militari legittimi” in Russia, Tajani ha fatto appello alla cautela: “Ho parlato a lungo con Stoltenberg, gli ho ribadito la nostra posizione e l’ha capita perfettamente.Non è la Nato a decidere come si usano in Ucraina le armi italiane o di altri Paesi.

Ogni Paese è libero di confrontarsi con Kiev e di decidere come vengono usate le sue armi”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Buongiorno Stabia! Guida Completa per il 4 Giugno 2024 a Castellammare di Stabia: Eventi, Meteo e Attività

Scopri cosa fare a Castellammare di Stabia il 4 Giugno 2024: eventi, meteo, ristoranti e attività per cittadini e turisti.

Buongiorno Stabia!

Benvenuti alla nostra rubrica quotidiana, Buongiorno Stabia!, dedicata a fornire tutte le informazioni più importanti ed essenziali per la giornata, sia per i cittadini che per i villeggianti.Oggi, il 4 Giugno 2024, vi offriamo una guida completa su come trascorrere al meglio questa giornata nella splendida città di Castellammare di Stabia.

Meteo e Condizioni del Traffico
Cominciamo con il meteo e le condizioni del traffico per assicurarci che iniziate la giornata in modo sicuro e senza intoppi.

Secondo le previsioni meteorologiche, oggi avremo una bellissima giornata soleggiata con temperature che si aggireranno intorno ai 28°C.Tuttavia, vi consigliamo di prestare attenzione alle condizioni del traffico, specialmente nelle ore di punta, per evitare ritardi e disagi.

Eventi e Attrazioni
Per coloro che desiderano trascorrere una giornata all’insegna della cultura e dell’intrattenimento, vi suggeriamo di visitare il Museo Archeologico Virtuale di Stabiae.

Qui potrete immergervi nella storia affascinante della città e ammirare reperti antichi ben conservati.Inoltre, non perdete l’opportunità di fare una passeggiata lungo il lungomare e godervi la vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.

Attività Ricreative
Se preferite trascorrere una giornata all’aria aperta, vi consigliamo di esplorare il Parco Regionale dei Monti Lattari.

Con i suoi sentieri panoramici e le viste spettacolari, questo parco offre l’opportunità perfetta per fare trekking e immergersi nella natura incontaminata.Per i più avventurosi, è anche possibile praticare arrampicata su roccia o fare un’escursione in mountain bike.

Ristoranti e Cucina Locale
Non potete lasciare Castellammare di Stabia senza aver assaggiato le prelibatezze della cucina locale.

Vi consigliamo di provare la pizza napoletana tradizionale presso una delle tante Pizzerie locali rinomate per le loro deliziose pizze cotte nel forno a legna.Se preferite piatti di pesce fresco, vi suggeriamo di prenotare un tavolo ad un Ristorante per gustare specialità di mare preparate con ingredienti locali freschissimi.

Conclusioni
In conclusione, la giornata del 4 Giugno 2024 a Castellammare di Stabia si prospetta ricca di opportunità e divertimento per tutti.

Con il meteo favorevole, gli eventi culturali e le attività ricreative disponibili, non c’è momento migliore per esplorare questa splendida città e tutto ciò che ha da offrire.Vi auguriamo una splendida giornata e vi invitiamo a seguire la nostra rubrica quotidiana, Buongiorno Stabia!, per rimanere sempre aggiornati su tutto ciò che di più interessante accade nella nostra meravigliosa città.

30 anni senza Massimo Troisi, il ‘Pulcinella senza maschera’ moriva il 4 giugno 1994 – Foto

0

(Adnkronos) – Sono passati 30 anni oggi, 4 giugno, dalla morte di Massimo Troisi. “Ma il suo sorriso resta”, canterebbe l’amico Pino Daniele.Una comicità indagatrice dell’animo umano la sua, tutta napoletana e capace di arrivare a tutti. (FOTOGALLERY) Quando se n’è andato, a soli 41 anni, stroncato da un infarto, era a casa di sua sorella Annamaria a Ostia.

Quegli occhi che hanno saputo emozionare interpretando personaggi intensi come ‘Il Postino’ Mario Ruoppolo o il mite Michele di ‘Che ora è’, non si sarebbero aperti più: morì nel sonno.  ‘Il comico dei sentimenti’, come spesso è stato definito, aveva un cuore grande ma anche molto fragile, sin dall’infanzia gli erano stati diagnosticati gravi problemi cardiaci che lo hanno accompagnato per tutta la vita fino a causarne la morte. Soprannominato il ‘Pulcinella senza maschera’, Troisi, nato a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, il 19 febbraio 1953, cominciò la sua carriera con gli amici del gruppo ‘I Saraceni’ – diventato poi ‘La Smorfia’ -: Lello Arena ed Enzo Decaro.Un successo inatteso, quello del trio, che lanciò Troisi verso l’esordio al cinema con il film ‘Ricomincio da tre’ (1981), che ne consacrò il suo successo da attore, autore e regista, regalandogli subito due David di Donatello, tre nastri d’argento e due Globi d’oro.  Fu da allora che si dedicò esclusivamente al cinema, interpretando 12 film, cinque dei quali diretti da lui stesso.

Dopo ‘Ricomincio da tre’, ogni film di Troisi in veste di autore, attore o regista, fu un ulteriore successo: da ‘Scusate il ritardo’ del 1983 al memorabile ‘Non ci resta che piangere’ con Roberto Benigni nel 1984.Nel 1987 interpretò e girò ‘Le vie del Signore sono finite’, ambientato durante il periodo fascista, film che segnò un passaggio importante nella sua evoluzione artistica. L’ultimo film che Troisi scrisse, diresse e interpretò fu ‘Pensavo fosse amore…invece era un calesse’ del 1991, con Francesca Neri e Marco Messeri.

Già malato, volle però affrontare la sfida de ‘Il Postino’, il suo film-testamento, diretto da Michael Radford e ispirato a ‘Il postino di Neruda’ dello scrittore cileno Antonio Skarmeta (5 nomination e premio Oscar per la miglior colonna sonora di Luis Bacalov).Durante le riprese del film le condizioni di salute di Troisi peggiorarono giorno dopo giorno, al punto da costringerlo a farsi sostituire da una controfigura per le scene più faticose.

Ma riuscì a terminare le riprese.Il suo cuore smise di battere poche ore dopo che era stato dato l’ultimo ciak.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Liste d’attesa, le misure del governo oggi in Cdm

0

(Adnkronos) – Consiglio dei ministri convocato per oggi, martedì 4 giugno 2024, alle ore 11.30 a Palazzo Chigi.All’ordine del giorno, la sanità pubblica e il decreto legge su ‘misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie’.  Si dividerà quindi in due provvedimenti la strategia del governo per attaccare la piaga delle liste d’attesa nel pubblico: in Cdm subito un decreto legge ‘leggero’ che non ha sostanzialmente bisogno di risorse, poi un Ddl più ‘ragionato’ in cui dovrebbero rientrare quei provvedimenti che hanno necessità di risorse, apprende l’Adnkronos Salute dopo la riunione che si è tenuta ieri tra le Regioni e il ministero della Salute.

Riunione “con qualche imbarazzo reciproco”, è trapelato dall’incontro, perché le Regioni hanno lamentato di aver visto le bozze del Dl solo sui giornali.  Il decreto contiene alcune misure d’impatto e di riorganizzazione che non hanno necessità di corpose risorse, le visite e gli esami nel weekend, ad esempio.Ma anche la piattaforma di monitoraggio delle prestazioni che sarà in capo all’Agenas, per capire il peso di domanda e offerta di prestazione; l’interoperatività dei sistemi regionali e poi una struttura ispettiva creata ‘ad hoc’; l’implementazione dei Cup regionali con il privato accreditato e l’acquisto di pacchetti di prestazioni in intramoenia.

All’interno del decreto dovrebbe essere garantito l’accesso alla telemedicina anche a medici di famiglia e pediatri.Il contributo delle ‘farmacie dei servizi’, presente nelle bozze del Dl, al momento sembra “più sfumato”. Nel disegno di legge, che avrà tempi più lunghi e metodi di confronto ‘ragionati’, perché sono necessarie molte risorse, dovrebbero confluire invece l’innalzamento del tetto di spesa per il privato e le risorse aggiuntive per il personale.  “Alcune misure saranno subito operative dopo il Consiglio dei ministri.

Penso all’aumento del tetto di spesa per l’assunzione del personale sanitario, che passerà dal 10% al 15%.Altre spero veramente possano esserlo con l’inizio dell’anno nuovo, dal 1 gennaio 2025 vorremmo abolire il tetto di spesa sulle assunzioni: questo rappresenta veramente un fatto epocale dopo 20 anni che esiste”, ha intanto sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schilaci, ospite ieri sera di ‘Cinque minuti’, il programma di Bruno Vespa, parlando delle misure.  Per riuscire a garantire visite ed esami nei tempi giusti “stiamo lavorando.

Vogliamo che se un cittadino deve fare un esame, una Tac, per esempio, entro 72 ore, la faccia.E questo è dovuto alla grande sensibilità del primo ministro Giorgia Meloni su questo tema.

Ancora oggi ci sono dei contatti febbrili per cercare di rendere” il provvedimento “operativo il prima possibile.Sarebbe veramente epocale – ha rimarcato – finalmente far sì che quando un cittadino ha bisogno di fare una prestazione, la faccia a carico del Servizio sanitario nazionale”. Da subito, ha confermato Schillaci, “finalmente ci sarà un’agenda unica di prenotazione, che metterà insieme tutte le prestazioni disponibili nel pubblico e nel privato convenzionato.

Ancora non è così in gran parte delle regioni”.  “Sarà ribadito che non è possibile, per un medico, per una struttura sanitaria – ha proseguito il ministro – effettuare in intramoenia un numero di prestazioni maggiore di quelle effettuate nel pubblico, perché questo incide sulle liste di attesa.E non è possibile”.

E ancora, “da subito implementeremo un sistema di monitoraggio, una piattaforma per sapere regione per regione quali prestazioni mancano per poter intervenire tempestivamente”.  Tra i provvedimenti, “è prevista per tutti gli operatori sanitari che svolgeranno un’attività di straordinario, una riduzione dell’imposta fiscale sugli straordinari.Questo è fondamentale e io credo che gli operatori sanitari risponderanno favorevolmente, oltre a essere persone di grande qualità”. “Ci sono – ha poi annunciato il ministro – 80 milioni per provvedimenti legati alla salute mentale. È un problema importante, esploso soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione dopo il Covid e su questo da sempre il Governo ha avuto grande attenzione e questo provvedimento lo dimostra in maniera concreta”. Questo l’ordine del giorno in Cdm: decreto legge su ‘misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie’ (Presidenza- Salute); disegno di legge su ‘misure di garanzia sulle prestazioni sanitarie’ (Salute)”.

Ed inoltre: disegno di legge su ‘modifiche alla disciplina della magistratura onoraria del contingente ad esaurimento’ (Giustizia); disegno di legge su ‘misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie’, esame definitivo (Riforme istituzionali e Semplificazione normativa). —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

4 Giugno 2024, Previsioni Meteo Italia e, in dettaglio, per la Campania: Tempo instabile al Nord; bel tempo prevalente al Sud

Previsioni meteo per il 4 giugno 2024: temporali e grandinate al Nord, bel tempo al Sud.Scopri i dettagli per la Campania.

4 Giugno 2024, Previsioni Meteo Italia e, in dettaglio, per la Campania

La pressione aumenta al Centro-Sud, ancora temporali al Nord.

La giornata sarà contraddistinta da un tempo in prevalenza stabile e soleggiato al mattino, poi, nel pomeriggio, sulle regioni settentrionali, arriveranno numerosi nuclei temporaleschi che a carattere irregolare colpiranno molte regioni, ma non in Liguria e sul basso Piemonte.Sono attese grandinate e colpi di vento.

Sole altrove.

NORD
Un nuovo impulso perturbato interessa le nostre regioni pertanto dopo una mattinata che trascorrerà con generali condizioni di bel tempo con cielo poco nuvoloso, nel corso del pomeriggio si accenderà l’instabilità su tutte le regioni con l’arrivo di temporali e grandinate a carattere irregolare.Il tempo sarà più soleggiato in Liguria e sul basso Piemonte.

Venti deboli, clima mite.
Temperature
Valori massimi attesi tra i 20-21°C di Genova e Torino e i 27°C di Bolzano

CENTRO e SARDEGNA
Pressione in leggera diminuzione sulle nostre regioni, la giornata sarà contraddistinta da generali condizioni di bel tempo con cielo sereno o poco nuvoloso.Da segnalare soltanto la possibilità di qualche rovescio veloce, nel pomeriggio, su alta Umbria e Marche settentrionali.

I venti soffieranno debolmente da direzioni variabili, i mari saranno calmi.Clima mite.
Temperature
Valori massimi compresi tra i 22 e i 26 gradi su tutte le città

SUD e SICILIA
Avanza sempre più l’anticiclone africano.

La giornata sarà contraddistinta da bel tempo prevalente su tutte le regioni.Il cielo si presenterà ovunque sereno al mattino, mentre al pomeriggio la nuvolosità aumenterà decisa in Sicilia e Calabria, ma senza arrecare precipitazioni.

Venti deboli da direzioni variabili, i mari risulteranno quasi calmi.Clima caldo.
Temperature
Valori massimi attesi tra i 23°C di Potenza e i 27°C di Bari e Catanzaro

METEO CAMPANIA

Martedì, alta pressione prevalente sulla nostra regione pertanto la giornata sarà caratterizzata da generali condizioni di bel tempo, infatti il cielo si presenterà sereno o al massimo poco nuvoloso su tutto il territorio.

Temperature massime fino a 25/27 gradi, valori notturni grossomodo stazionari.

    • La giornata di domani in Campania sarà caratterizzata da cieli generalmente sereni o poco nuvolosi, con temperature gradevoli che oscilleranno tra i 20°C e i 25°C.
    • In particolare, a Giugliano in Campania, le previsioni indicano cieli sereni al mattino con temperature intorno ai 20°C, nubi sparse al pomeriggio con temperature massime di 23°C, e cieli sereni in serata con temperature intorno ai 20°C.
    • In generale, si prevede una giornata soleggiata e piacevole in tutta la regione Campania.

Meteo in dettaglio per Stabia e Napoli.

Previsioni Meteo per Castellammare di Stabia per il 4 giugno 2024
A Castellammare di Stabia, le previsioni meteo indicano una giornata calda e soleggiata con temperature comprese tra 22°C e 25°C.Ci saranno da 3 a 8 giorni di pioggia durante il mese di giugno.

Le previsioni dettagliate indicano cielo velato alle 11:00 con una temperatura di 24.3°C.Nel pomeriggio, intorno alle 14:00, ci saranno nubi sparse con una temperatura di 25.7°C.

Le temperature medie a Giugno sono comprese tra 22°C e 25°C.Il clima è generalmente caldo e piacevole.

METEO NAPOLI
Martedì 4 Giugno: giornata caratterizzata da generali condizioni di cielo sereno.

Durante la giornata di domani si registrerà una temperatura massima di 25°C alle ore 14, mentre la minima alle ore 6 sarà di 16°C.I venti saranno al mattino deboli provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 7km/h, moderati da Ovest-Sud-Ovest al pomeriggio con intensità di circa 16km/h, deboli da Ovest-Nord-Ovest alla sera con intensità di circa 9km/h.

L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 9.6, corrispondente a 1028W/mq.

 

Napoli, sparatoria a Materdei: escalation tra clan dei Quartieri Spagnoli e Rione Sanità

Sparatoria a Materdei: faida tra nuovi clan dei Quartieri Spagnoli e Rione Sanità scuote Napoli, due feriti gravi.

Napoli, sparatoria a Materdei: scontro tra i nuovi clan di Quartieri Spagnoli e Rione Sanità

Nella serata di ieri, Napoli è stata nuovamente teatro di un episodio di violenza.Una sparatoria avvenuta nel quartiere di Materdei ha riacceso l’attenzione sulla lotta intestina tra i nuovi clan emergenti dei Quartieri Spagnoli e quelli del Rione Sanità.

Questo evento si inserisce in un contesto di crescente tensione tra le due fazioni, che si contendono il controllo delle attività illecite nella zona.

I Dettagli dell’Incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 22:00, quando un gruppo armato ha aperto il fuoco in una stretta via di Materdei.Testimoni oculari riferiscono di aver udito numerosi spari e di aver visto diverse persone fuggire dalla scena.

Sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine, che hanno trovato due persone gravemente ferite.Le vittime sono state trasportate d’urgenza all’ospedale Cardarelli, dove si trovano ora in condizioni critiche.

Le Indagini in Corso
Le indagini preliminari della Polizia di Stato suggeriscono che la sparatoria sia il risultato di una faida in corso tra i clan dei Quartieri Spagnoli e quelli del Rione Sanità.

Fonti investigative hanno rivelato che il conflitto è scaturito da questioni legate al controllo del traffico di droga e delle estorsioni.Gli inquirenti stanno attualmente visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e raccogliendo testimonianze per ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.

La Reazione della Comunità Locale
La comunità di Materdei è sotto shock.

I residenti esprimono paura e preoccupazione per la crescente violenza nel quartiere. “Non ci sentiamo più sicuri nemmeno a casa nostra,” ha dichiarato un abitante del quartiere. “Questo tipo di episodi sta diventando troppo frequente, e temiamo per la sicurezza dei nostri figli.” Le associazioni locali hanno chiesto un intervento deciso da parte delle autorità per garantire la sicurezza della zona e porre fine alla spirale di violenza.

L’Analisi degli Esperti di Criminalità Organizzata
Secondo gli esperti, la situazione a Napoli è il riflesso di una riorganizzazione delle dinamiche criminali nella città.I vecchi clan storici sono stati in parte decimati da arresti e operazioni di polizia, creando un vuoto di potere che nuovi gruppi stanno cercando di riempire. “Assistiamo a una frammentazione del potere criminale,” afferma Giovanni Melillo, procuratore della Repubblica di Napoli. “Questi nuovi clan sono molto più spregiudicati e violenti, disposti a tutto pur di affermarsi.”

Il Ruolo della Polizia e delle Autorità Locali
La Polizia di Stato e i Carabinieri stanno intensificando i controlli nelle zone maggiormente colpite da questi episodi di violenza.

Le forze dell’ordine stanno effettuando perquisizioni e operazioni mirate per smantellare le reti criminali.Inoltre, il Comune di Napoli ha annunciato un piano straordinario per rafforzare la sicurezza urbana, con l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza e un aumento della presenza di pattuglie nelle strade.

Il Contesto Storico dei Quartieri Spagnoli e del Rione Sanità
I Quartieri Spagnoli e il Rione Sanità sono due delle zone più antiche e popolari di Napoli, note per la loro complessa storia sociale e criminale.

I Quartieri Spagnoli, con le loro strette stradine e i vicoli bui, sono stati a lungo un rifugio per i malavitosi.Il Rione Sanità, celebre per le sue catacombe e il cimitero delle Fontanelle, non è da meno.

Entrambi i quartieri hanno vissuto periodi di forti tensioni, con i clan storici che hanno imposto il loro dominio per decenni.

Le Conseguenze sulla Vita Quotidiana dei Residenti
La recrudescenza della violenza ha un impatto devastante sulla vita quotidiana dei residenti.Le attività commerciali chiudono prima del solito, e molte famiglie evitano di uscire la sera per paura di trovarsi nel mezzo di una sparatoria.

Il clima di paura e incertezza sta portando a una progressiva desertificazione sociale dei quartieri, con sempre più persone che scelgono di trasferirsi altrove.

Le Misure di Prevenzione e il Futuro di Napoli
Per risolvere la situazione, è necessario un approccio integrato che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni locali e le organizzazioni della società civile.Programmi di educazione e di inclusione sociale, insieme a investimenti in infrastrutture e servizi, sono fondamentali per strappare i giovani alla criminalità e offrire loro alternative concrete.

Conclusioni
L’episodio di Materdei rappresenta solo l’ultimo tassello di un mosaico di violenza che affligge Napoli da anni.

Per spezzare questo ciclo vizioso, è indispensabile un impegno congiunto e costante di tutte le forze in campo.Solo attraverso una collaborazione efficace e una strategia di lungo periodo sarà possibile riportare la pace e la sicurezza in una delle città più belle e complesse d’Italia.

La battaglia contro il ciclo illegale dei rifiuti a Napoli e provincia

Napoli e la provincia combattono il ciclo illegale dei rifiuti, un fenomeno che mette a rischio l’ambiente e la salute pubblica.

Napoli e provincia: il regno del business del ciclo illegale dei rifiuti

Napoli e la sua provincia si trovano tristemente al centro di un fenomeno allarmante e devastante: il ciclo illegale dei rifiuti.Questo business criminale non solo mette in pericolo la salute dei cittadini, ma mina anche l’economia locale e l’integrità ambientale della regione.

In questo articolo, esploreremo le dinamiche di questo traffico illecito, le sue conseguenze e le azioni intraprese per contrastarlo.

La struttura del business illegale dei rifiuti
Il ciclo illegale dei rifiuti è un sistema complesso e ben organizzato che coinvolge vari attori, dai produttori di rifiuti industriali ai trasportatori, fino ai siti di smaltimento illegali.Questi rifiuti, spesso tossici e pericolosi, vengono gestiti in modo da eludere le normative vigenti, con gravi ripercussioni ambientali e sanitarie.

Il ruolo dei produttori di rifiuti
Le aziende che producono rifiuti pericolosi sono spesso al centro di questo sistema.

Per ridurre i costi di smaltimento, molte di queste imprese si affidano a organizzazioni criminali che offrono servizi di smaltimento a basso costo.Tuttavia, questi servizi comportano la gestione illegale dei rifiuti, con lo scarico di materiali tossici in terreni agricoli, cave abbandonate o corsi d’acqua.

I trasportatori e gli intermediari
Il trasporto dei rifiuti è un altro anello cruciale nella catena del ciclo illegale.

I trasportatori, spesso legati alla criminalità organizzata, utilizzano documentazione falsificata per camuffare la natura e la destinazione dei rifiuti.Gli intermediari, invece, facilitano le transazioni tra produttori e smaltitori illegali, garantendo un flusso continuo e discreto di rifiuti.

I siti di smaltimento illegali
Questi siti sono disseminati in tutta la provincia di Napoli e oltre.

Abbandonati e non monitorati, vengono utilizzati per seppellire o incenerire rifiuti pericolosi.Questi luoghi sono spesso inaccessibili e difficili da individuare, il che rende le operazioni di bonifica estremamente complesse e costose.

Conseguenze ambientali e sanitarie
Le conseguenze del ciclo illegale dei rifiuti sono devastanti.

L’inquinamento del suolo e delle acque è una delle principali preoccupazioni, con sostanze tossiche che entrano nella catena alimentare e mettono a rischio la salute pubblica.

Inquinamento del suolo e delle acque
I rifiuti tossici sversati illegalmente contaminano il suolo, rendendo le terre agricole improduttive e pericolose.Le sostanze chimiche penetrano nel terreno e nelle falde acquifere, causando un inquinamento diffuso che può durare decenni.

I corsi d’acqua inquinati portano queste sostanze tossiche fino al mare, amplificando il danno ambientale.

Impatto sulla salute pubblica
Le comunità locali sono esposte a rischi sanitari significativi.L’esposizione a rifiuti tossici può causare malattie gravi, tra cui cancro, malattie respiratorie e problemi neurologici.

Studi epidemiologici hanno dimostrato un aumento dei tassi di malattie gravi nelle aree più colpite dal traffico illecito di rifiuti.

Le azioni per contrastare il fenomeno
Negli ultimi anni, le autorità italiane hanno intensificato gli sforzi per combattere il ciclo illegale dei rifiuti, attraverso operazioni di polizia, interventi legislativi e campagne di sensibilizzazione.

Operazioni di polizia e indagini
Operazioni come “Terra dei Fuochi” hanno portato alla luce la portata del problema e hanno consentito l’arresto di numerosi esponenti della criminalità organizzata coinvolti nel traffico di rifiuti.Queste operazioni sono essenziali per disarticolare le reti criminali e prevenire ulteriori danni ambientali.

Interventi legislativi
Il governo italiano ha introdotto leggi più severe per punire chi è coinvolto nel ciclo illegale dei rifiuti.

Queste normative prevedono pene più rigide e misure preventive per monitorare il corretto smaltimento dei rifiuti industriali.Inoltre, sono stati stanziati fondi per la bonifica dei siti contaminati.

Campagne di sensibilizzazione
Le campagne di sensibilizzazione mirano a informare il pubblico sui rischi legati al ciclo illegale dei rifiuti e a promuovere comportamenti responsabili.

Coinvolgere la comunità è cruciale per creare una cultura della legalità e della sostenibilità ambientale.

Conclusioni
Il ciclo illegale dei rifiuti rappresenta una grave minaccia per Napoli e la sua provincia. È un fenomeno che richiede un’azione coordinata e determinata da parte delle autorità, delle imprese e dei cittadini.Solo attraverso uno sforzo congiunto sarà possibile sradicare questo business criminale e proteggere l’ambiente e la salute pubblica.

La strada è lunga, ma con determinazione e collaborazione, è possibile costruire un futuro più pulito e sicuro per tutti.

Amanda Knox torna alla sbarra a Firenze, domani il verdetto per la calunnia a Lumumba

0

(Adnkronos) –
Amanda Knox domani 5 giugno sarà nell’aula della Corte d’assise d’appello di Firenze per difendersi “ancora una volta” e conta di “poter scagionare” il suo “nome una volta per tutte dalle false accuse” contro di lei.La 36enne cittadina statunitense parteciperà all’udienza chiamata a stabilire se sia responsabile di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba (nell’ambito della vicenda giudiziaria per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher) dopo che la Corte di Cassazione ha annullato la condanna rinviando a un nuovo collegio giudicante la valutazione della configurabilità del reato.  Su Instagram Knox ha scritto ai suoi follower: “Il 5 giugno entrerò nella stessa aula di tribunale in cui sono stata riconvocata per un crimine che non ho commesso.

Questa volta per difendermi di nuovo.Spero di cancellare una volta per tutte le false accuse contro di me.

Auguratemi buona fortuna.Crepi il lupo!” Amanda Knox è stata già assolta in via definitiva, insieme a Raffaele Sollecito, per l’assassinio della studentessa inglese avvenuto a Perugia la sera del 1º novembre 2007.

Pochi giorni dopo il delitto, in un memoriale Knox indicò agli inquirenti Lumumba, all’epoca suo datore di lavoro in un pub perugino, come il presunto autore del delitto.Nella precedente udienza del 10 aprile, il procuratore generale Ettore Squillace ha chiesto di confermare la condanna a 3 anni di reclusione.

Secondo il procuratore generale, Knox sarebbe stata “consapevole dell’innocenza di Lumumba” e “consapevole di fare agli inquirenti il nome di una persona che non c’entrava nulla con l’omicidio”. Amanda Knox scrisse il memoriale il 6 novembre 2007 prima di essere trasferita in carcere perché accusata a sua volta dell’omicidio di Meredith.Per l’omicidio della studentessa inglese l’unico condannato a 16 anni in rito abbreviato è stato Rudy Guede.

Patrick Lumumba, invece, venne definitivamente scagionato dopo aver trascorso in carcere 14 giorni. “Amanda Knox è una ragazza molto intelligente, sempre presente a se stessa ed effettivamente, a mio giudizio, il movente della calunnia sta nel fatto che si sentiva pressata dagli investigatori e per sviare le indagini ricorre a un classico di queste situazioni: fa il nome di un falso colpevole, spende il nome di un innocente sapendolo innocente”, ha detto l’avvocato Carlo Pacelli, difensore di Patrick Lumumba, parte civile al processo per calunnia durante l’udienza fiorentina. Il nuovo processo viene celebrato dopo che la Cassazione lo scorso 12 ottobre ha accolto il ricorso presentato dalla difesa di Knox contro la condanna a tre anni per calunnia (comunque già scontati con i quasi quattro passati in cella per il delitto) nei confronti di Lumumba, poi risultato estraneo all’omicidio.L’impugnazione era avvenuta sulla base di una pronuncia della Corte europea per i diritti dell’uomo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele e il piano per Gaza, Usa in pressing su Hamas: “Aspettiamo risposta ufficiale”

0

(Adnkronos) – La scelta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di rendere pubblica l’ultima offerta su ostaggi e tregua a Gaza da parte di Israele aveva lo scopo di esercitare maggiore pressione su Hamas.Lo afferma la Casa Bianca, parlando della decisione attraverso la quale è emerso che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha firmato una proposta sulla quale i suoi partner della coalizione di estrema destra hanno successivamente promesso di far crollare il governo, per il fatto che il premier, a loro dire, avrebbe tentato di “insabbiare” l’accordo portato avanti con gli Usa.  La Casa Bianca ha comunque insistito sul fatto che “la palla è nel campo di Hamas”, e questo nonostante i segnali contrastanti provenienti da Netanyahu che riflettono le turbolenze all’interno della sua coalizione di governo. Sull’aver reso pubblica l’offerta del premier israeliano, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale americana John Kirby ha insistito: “Non si trattava di disturbare il primo ministro o il gabinetto di guerra, ma si trattava di far vedere quanto bene, con quanta fedeltà e con quanta assertività gli israeliani abbiano presentato una nuova proposta, che dimostra quanto vogliono davvero che questa venga realizzata”.  “Si trattava di esercitare una certa pressione pubblica su Sinwar e Hamas, che hanno ripetutamente rifiutato di accettare ciò che Israele ha proposto”, ha aggiunto Kirby.  E ancora: “Hamas ora ha ricevuto questa proposta.

Stiamo aspettando una risposta ufficiale da parte loro.Dovrebbero accettare l’accordo.

Questo dà loro quello che stavano cercando, ovvero un cessate il fuoco e, nel tempo, attraverso fasi, il potenziale ritiro delle forze israeliane da Gaza. È giusto dire che la palla è nel campo di Hamas”, ha continuato Kirby. Hamas sarebbe l’unica parte che sta impedendo l’entrata in vigore di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ha intanto dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, durante un briefing con la stampa. “Il mondo deve sapere – il popolo palestinese deve sapere – che l’unica cosa che oggi ostacola un cessate il fuoco immediato è Hamas”, ha affermato il portavoce, aggiungendo che “la proposta sul tavolo è quasi identica a quella che Hamas aveva dichiarato di voler accettare solo poche settimane fa, ed è ora che agiscano”. Parole ribadite del resto ancora ieri anche dal presidente Biden dopo una telefonata con l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani.L’offerta presente adesso sul tavolo rappresenta la migliore possibilità per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

Hamas rappresenta l’unico ostacolo, ha detto il leader americano. “Il presidente ha confermato la disponibilità di Israele ad andare avanti con i termini che sono stati offerti ad Hamas”, ha affermato poi la Casa Bianca in una nota.Biden aveva sottolineato che l’offerta era la migliore opportunità possibile per un accordo, “e che il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare ostaggi non farebbe altro che prolungare il conflitto e negare sollievo alla popolazione di Gaza”. Biden ha quindi esortato l’emiro del Qatar a “utilizzare tutte le misure appropriate per garantire l’accettazione dell’accordo da parte di Hamas e ha affermato che Hamas è ora l’unico ostacolo a un cessate il fuoco completo e agli aiuti per la popolazione di Gaza”, scrive ancora la Casa Bianca. Intanto, secondo quanto ha affermato ieri il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, “le prime dichiarazioni di Hamas indicano che ha accettato positivamente il piano” Usa per una tregua “e ora aspettiamo la risposta israeliana”. “Ci rivolgiamo ad entrambe le parti affinché accettino le proposte di cessate il fuoco”, ha aggiunto. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tuttavia affermato di ”non essere d’accordo con la fine della guerra” nella Striscia, sottolineando che “il piano presentato da Biden è parziale” e “non accurato”, con alcuni “gap” rispetto alla proposta di Israele.

Intervenendo ieri davanti ai membri del comitato per gli affari esteri e la sicurezza della Knesset, Netanyahu ha sottolineato infatti che ”la guerra verrà fermata allo scopo di restituire gli ostaggi e poi discuteremo”.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roland Garros, per Djokovic quarti di finale a rischio: “Non so se giocherò”

0

(Adnkronos) – “Non so se giocherò i quarti, aspetterò e vedrò”.Così Novak Djokovic, numero uno del mondo e prima testa di serie, dopo aver battuto l’argentino Francisco Cerundolo, numero 27 del mondo e 23 del seeding, piegato con il punteggio di 6-1, 5-7, 3-6, 7-5, 6-3 dopo 4 ore e 35 minuti di partita.

Una partita sofferta per il 37enne di Belgrado che dopo aver dominato il primo set aveva accusato un problema al ginocchio destro che ha richiesto le cure del fisioterapista.I quarti di finale del Roland Garros si giocano mercoledì. Epica la battaglia in 5 set con l’argentino Cerundolo.

E’ dopo aver vinto il primo set che il serbo ha accusa il problema al ginocchio e quindi perde il secondo e terzo parziale e va sotto 4-2 nel 4°.A questo punto però tira fuori l’orgoglio del campione, rifiuta la sconfitta e complice qualche errore gratuito dell’avversario rientra in partita, vincendo il 4° set con un break al 12° gioco e piazzando la zampata decisiva sul 3-3 al 5° conquistando gli ultimi tre game. Con questo successo evita anche il sorpasso di Jannik Sinner al primo posto del ranking Atp.

Un sorpasso che potrebbe essere solo rimandato di qualche giorno però perché all’altoatesino basterà arrivare in finale a Parigi per diventare il numero 1 anche in caso di conferma del titolo al Roland Garros da parte di Djokovic.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roland Garros, Djokovic piega Cerundolo al 5° set e avanza ai quarti di finale

0

(Adnkronos) –
Novak Djokovic non muore letteralmente mai.Il serbo, numero uno del mondo e prima testa di serie, avanza ai quarti di finale del Roland Garros 2024 dopo un’epica battaglia di 5 set con l’argentino Francisco Cerundolo, numero 27 del mondo e 23 del seeding, piegato con il punteggio di 6-1, 5-7, 3-6, 7-5, 6-3 dopo 4 ore e 35 minuti di partita.  Partita di grande sofferenza per il 37enne di Belgrado che dopo aver dominato il primo set accusa un problema al ginocchio destro che richiede le cure del fisioterapista.

Perde il secondo e terzo parziale e va sotto 4-2 nel 4°.A questo punto però tira fuori l’orgoglio del campione, rifiuta la sconfitta e complice qualche errore gratuito dell’avversario rientra in partita, vincendo il 4° set con un break al 12° gioco e piazzando la zampata decisiva sul 3-3 al 5° conquistando gli ultimi tre game.

Con questo successo evita anche il sorpasso di Jannik Sinner al primo posto del ranking Atp.Un sorpasso che potrebbe essere solo rimandato di qualche giorno però perché all’altoatesino basterà arrivare in finale a Parigi per diventare il numero 1 anche in caso di conferma del titolo al Roland Garros da parte di Djokovic.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve, accordo con Allegri: contratto risolto e divorzio definitivo

0

(Adnkronos) – Accordo tra la Juventus e Massimiliano Allegri per la risoluzione del contratto.Si chiude senza code in tribunale il rapporto tra il club e l’allenatore. “Juventus Football Club e Massimiliano Allegri comunicano di aver di comune intesa concordato la risoluzione del contratto di prestazione sportiva al termine dell’attuale stagione sportiva.

La società, nel ringraziare Massimiliano Allegri per i risultati sportivi conseguiti nel corso degli anni alla guida della squadra, desidera augurargli il meglio per il suo futuro professionale”, rende noto la Juve. La società ha esonerato Allegri dopo la finale di Coppa Italia e poi ha formalizzato il licenziamento per giusta causa, che il tecnico avrebbe impugnato in tribunale.L’intesa comunicata oggi pone fine al rapporto, con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza del contratto prevista nel 2025, e evita code in tribunale.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)