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“Talento e impegno per la radiologia”, medaglia d’oro a Schillaci, Malagò e Bracco

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(Adnkronos) – La Società italiana di radiologia medica e interventistica, nel corso del 51esimo congresso nazionale Sirm, in corso a Milano, ha assegnato la Medaglia d’oro a Orazio Schillaci, ministro della Salute, a Giovanni Malagò, presidente del Coni – Comitato olimpico nazionale italiano e membro del Comitato olimpico internazionale, e a Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Gruppo Bracco.La Medaglia d’oro Sirm – si legge in una nota – è un’onorificenza riservata a personalità che si distinguono per il loro talento, la loro integrità e il loro straordinario impegno allo sviluppo della disciplina radiologica.  Nel dettaglio, al ministro Schillaci la società scientifica conferisce la Medaglia d’oro “per la sua straordinaria dedizione, la visione illuminata e l’instancabile impegno nel promuovere il benessere e la salute pubblica con uno sguardo attento allo sviluppo della radiologia e della medicina nucleare”.

Al presidente del Coni Malagò, diventato un’icona italiana nel mondo, la Sirm riconosce e premia “le sue doti di grande manager accompagnate da una passione smisurata per lo sport che, a fatica, riesce a contenere dietro alla sua innata, raffinata eleganza e per aver da subito supportato con convinzione e razionalità il progetto Sirm-Coni delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026”.Della dottoressa Bracco, presidente e amministratore delegato del Gruppo Bracco, la società scientifica elogia “la straordinaria dedizione e passione con cui ha contribuito significativamente all’innovazione e allo sviluppo della radiologia a livello mondiale.

Il suo impegno instancabile e la sua visione lungimirante hanno non solo elevato gli standard della disciplina, ma hanno anche migliorato in modo tangibile la qualità delle procedure diagnostiche di milioni di pazienti.La sua eccellenza professionale e il suo spirito pionieristico sono un vanto italiano e faro di ispirazione per la nostra società”. Quest’anno “Sirm ha voluto premiare non solo figure legate al mondo della sanità, ma anche esponenti di altri settori che, con il loro operato, contribuiscono significativamente al progresso e al benessere della società – commenta Andrea Giovagnoni, presidente nazionale Sirm – Un riconoscimento che sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse discipline per raggiungere obiettivi comuni e migliorare la qualità della vita”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lettera aperta al neo Sindaco, Luigi Vicinanza, e ai concittadini tutti, per operare a favore di una Città più Sostenibile e Vivibile

Gentile Sindaco Luigi Vicinanza, proponiamo un piano per rendere la nostra città più sostenibile e vivibile, con iniziative concrete su mobilità, spazi verdi, gestione rifiuti ed energia rinnovabile.

Proposte per una Città Sostenibile: Lettera Aperta al Sindaco Luigi Vicinanza

Gentile Sindaco Luigi Vicinanza,
A nome di nostri concittadini, Le porgiamo i nostri più sinceri auguri per il Suo nuovo incarico come primo cittadino.In questo momento di transizione e rinnovamento, desideriamo cogliere l’opportunità per condividere con Lei alcune riflessioni e proposte concrete che, siamo convinti, possano rendere la nostra amata città un luogo più sostenibile e vivibile per tutti.

Il Futuro della Mobilità Urbana
La mobilità sostenibile rappresenta una delle sfide più importanti per le città moderne.

Proponiamo un piano ambizioso per ridurre l’uso delle automobili private e promuovere mezzi di trasporto alternativi.L’incremento delle piste ciclabili, la creazione di zone a traffico limitato e l’implementazione di un sistema di bike sharing efficiente sono passi essenziali.

Inoltre, il potenziamento del trasporto pubblico, con autobus elettrici e corse più frequenti, contribuirà a diminuire l’inquinamento e a migliorare la qualità della vita urbana.

Rendere gli Spazi Verdi Accessibili a Tutti
I parchi urbani e gli spazi verdi sono fondamentali per il benessere psicofisico dei cittadini.Proponiamo la riqualificazione delle aree verdi esistenti e la creazione di nuovi parchi, soprattutto nelle zone più densamente abitate.

Inoltre, incentivare l’agricoltura urbana, come gli orti comunitari, può rappresentare un’opportunità per promuovere uno stile di vita più sano e creare una comunità più coesa.

Gestione Sostenibile dei Rifiuti
La gestione dei rifiuti è una questione cruciale per qualsiasi città.L’obiettivo deve essere quello di ridurre, riutilizzare e riciclare.

Proponiamo l’implementazione di un sistema di raccolta differenziata porta a porta più efficace, accompagnato da campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini sull’importanza del riciclo.Inoltre, la creazione di centri di raccolta per i rifiuti ingombranti e pericolosi contribuirà a mantenere le nostre strade più pulite e sicure.

Energia Rinnovabile e Risparmio Energetico
L’energia rinnovabile rappresenta il futuro.

Proponiamo l’installazione di pannelli solari sugli edifici pubblici e incentivi per i privati che decidano di fare lo stesso.Inoltre, promuovere l’uso di impianti a basso consumo energetico e l’adozione di tecnologie smart per il risparmio energetico nelle abitazioni può fare una grande differenza in termini di sostenibilità ambientale.

Un Sistema Educativo Innovativo
L’educazione è la chiave per un futuro sostenibile.

Proponiamo l’introduzione di programmi educativi nelle scuole che promuovano la sostenibilità, l’educazione ambientale e la cittadinanza attiva.Inoltre, collaborare con le università e i centri di ricerca per sviluppare progetti innovativi può stimolare nuove idee e soluzioni per una città più verde e vivibile.

Partecipazione dei Cittadini
Per costruire una città veramente sostenibile e vivibile, è fondamentale coinvolgere attivamente i cittadini come già lei ha fatto con un’ottima prima al Teatro Karol.

Noi proponiamo l’istituzione di forum pubblici regolari, dove i cittadini possano esprimere le loro idee e preoccupazioni.Inoltre, la creazione di una piattaforma online per raccogliere suggerimenti e feedback in tempo reale può migliorare il dialogo tra l’amministrazione e la comunità.

Sicurezza e Qualità della Vita
La sicurezza è un elemento essenziale per una città vivibile.

Proponiamo un aumento della presenza delle forze dell’ordine nelle zone più critiche e la promozione di iniziative comunitarie per la prevenzione della criminalità.Inoltre, migliorare l’illuminazione pubblica e riqualificare le aree degradate (come anche ha cominciato partendo da una necessaria derattizzazione e disinfestazione) può contribuire a creare un ambiente urbano più sicuro e accogliente.

Cultura e Inclusione Sociale
La cultura è il cuore pulsante di una città.

Proponiamo di valorizzare il patrimonio culturale locale attraverso eventi, mostre e festival che possano attirare turisti e coinvolgere i residenti.Inoltre, promuovere l’inclusione sociale attraverso programmi che supportino le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e i disabili, è essenziale per una comunità coesa e solidale.

Conclusione
Signor Sindaco, queste proposte rappresentano solo alcuni dei passi che crediamo siano necessari per trasformare la nostra città in un modello di sostenibilità e vivibilità.

Confidiamo nella Sua capacità di leadership e nel Suo impegno per realizzare questi obiettivi, con la speranza che insieme, amministrazione e cittadini, possiamo costruire un futuro migliore per tutti noi.Siamo a Sua disposizione per qualsiasi collaborazione e Le auguriamo buon lavoro.

Cordiali saluti,
Stanislao Barretta/Network Vivicentro.it/Suoi concittadini

Cosa c’è veramente dietro il cielo giallo di questi giorni?

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(Adnkronos) – Il cielo è giallo da giorni, un fenomeno che riguarda mezza Europa, dalla Spagna alla Svizzera, passando ovviamente dall’Italia.Perché?

Cosa c’è dietro?I social network sono pieni di teorie che richiamano le mitiche scie chimiche e inneggiano al complotto della pioggia magnetica.

Domande e affermazioni perentorie, video e sedicenti prove empiriche si rincorrono in un flusso costante, e ben sostenuto dalle interazioni: “Che cosa ci stanno buttando dal cielo?”; “Chi crede alla sabbia del deserto è un coglione”; “Che vadano al diavolo quelli che vi dicono che c’è il cielo giallo per la sabbia del Sahara, ma dovreste andarci anche voi che ci credete”, segue un una bella combo con una foto di scie nel cielo azzurro affiancata a una del cielo giallo-grigio di queste ore.  Si potrebbe andare avanti a lungo, basta fare un giro su X e muoversi intorno all’hashtag #cielogiallo.Ma anche Facebook regala perle di un certo spessore. “Le università americane hanno espressamente dichiarato che stanno facendo esperimenti per oscurare il sole…”.

Lo schema è lo stesso che scandisce la disinformazione su altri temi caldi.Come per il Covid e gli effetti del vaccino, come per la mistificazione della realtà nella guerra in Ucraina, i post attingono al repertorio classico del complottismo atterrando su pagine, blog e siti che rilanciano teorie fondate su documenti non scientifici e della provenienza ignota.  Cosa succede, invece, veramente al cielo in questi giorni?

La risposta principale, dal punto di vista scientifico, è nello scattering, il fenomeno che colora il cielo con la diffusione della luce del sole attraverso le molecole dell’aria.Nel caso specifico del cielo giallo è la polvere del deserto del Sahara, spinta dai venti meridionali, a essere riflessa dai raggi del sole.

Quanto incide il cambiamento climatico?Abbastanza.

Le ondate di polvere del Sahara non sono una novità per l’Italia ma la loro frequenza e la loro intensità stanno aumentando per effetto del riscaldamento globale.E perché la polvere che si deposita in queste condizioni atmosferiche è magnetica?

Non a caso la polvere è di colore rossastro, contiene minerali che sono ossidi di ferro, come ematite, magnetite, e maghemite, presenti in grande quantità nel suolo nel Sahara. La conclusione è piuttosto banale.Il cielo è giallo perché è carico di polveri rossastre provenienti dal Sahara, che con il passaggio dei raggi solari producono uno sfondo uniforme giallastro.

La polvere del deserto è trasportata dal vento, quando piove si deposita a terra, sulle macchine e ovunque, e dato che è piena di materiale ferroso attrae anche le calamite.Lo scattering cancella le scie chimiche e smonta il complotto.

Semmai, rilancia il tema degli effetti del cambiamento climatico, perché le conseguenze ripetute del fenomeno possono incidere sull’ambiente e sulla salute. (Di Fabio Insenga) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Satnam Singh, dal Viminale permesso di soggiorno a vedova del bracciante morto a Latina

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(Adnkronos) – A quanto apprende l’Adnkronos, sta per essere rilasciato dal Viminale, dopo il nulla osta della competente autorità giudiziaria, un permesso di soggiorno alla vedova di Satnam Singh, il bracciante indiano morto dopo essere stato abbandonato senza soccorsi vicino casa a seguito di un incidente sul lavoro nelle campagne di Latina in cui aveva perso un braccio.  Ieri la dura condanna della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla morte del bracciante. “Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita”, ha sottolineato la premier durante la riunione del Cdm dopo aver espresso il suo cordoglio e quello dell’intero governo per la tragica scomparsa e la sua vicinanza alla moglie, alla famiglia e ai cari del 31enne.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lite Ramazzotti-Virzì, procura di Roma avvia indagine

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(Adnkronos) – La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla maxi lite tra il regista Paolo Virzì e la sua ex compagna Micaela Ramazzotti, avvenuta il 17 giugno in un ristorante all’Aventino.  Alla lite hanno preso parte anche la figlia del regista e il nuovo compagno dell’attrice.Il fascicolo di indagine al momento è a modello 45, senza indagati e ipotesi di reato, e le posizioni dei coinvolti sono al vaglio dei pm che hanno ricevuto una prima informativa dai carabinieri.  Una battuta che sapeva di provocazione.

Poi gli insulti e le minacce.Così, apprende l’Adnkronos, Micaela Ramazzotti ha raccontato la dinamica della lite con l’ex marito ai carabinieri della Stazione Aventino nella denuncia presentata mercoledì scorso (qui l’esclusiva Adnkronos). Ramazzotti spiega: ero con mia figlia e il mio compagno, seduta in uno dei tavolini fuori del ristorante ‘Insalata ricca’ di piazza Albania, quando ho incrociato il mio ex marito, sua figlia Ottavia (35enne nata dalla relazione del regista con l’attrice Tiziana Cruciani, ndr) e nostro figlio piccolo. “Si sono avvicinati a noi e la figlia ha rivolto qualche battuta nei miei confronti.

Ho chiesto a mio figlio di avvicinarsi a me – le parole dell’attrice – ma Ottavia e il padre glielo impedivano.A quel punto la figlia ha iniziato a riprendere la scena e ad aggredirmi verbalmente.

Il mio fidanzato si è interposto perché la situazione si stava scaldando, dato che il mio ex iniziava a minacciarmi e a insultarmi con parole come ‘m..da’…fai schifo'”. Quindi, riferisce ancora l’attrice, ho preso il telefono della figlia e l’ho lanciato per terra.

Il mio ex marito cercava di aggredirmi e il mio fidanzato tentava di parare i colpi col suo braccio.Nessun lancio di sedie, ma la stessa Micaela Ramazzotti ha sottolineato come la figlia dell’ex marito, nel tentativo di riprendersi il telefono mi ha graffiato il braccio.

Per lei, che si è fatta refertare come tutti i protagonisti della vicenda, cinque giorni di prognosi per lievi escoriazioni. “Martedì sera stavo passeggiando con i miei figli in cerca di un ristorante dove cenare, quando da uno dei tavolini siamo stati attirati dagli insulti della mia ex moglie.Passando davanti al ristorante ‘L’Insalata Ricca’ in piazza Albania, ho visto mia figlia minore seduta a uno dei tavolini fuori con la madre e il compagno.

Volevo salutare la bambina, quindi mi sono avvicinato con nostro figlio.Immediatamente sono stato affrontato dal compagno della mia ex (il personal trainer Claudio Pallitto, ndr) che si è frapposto in modo aggressivo”.

Questo invece, apprende l’Adnkronos, il sunto della denuncia presentata da Paolo Virzì e dalla figlia Ottavia sempre ai carabinieri della Stazione Aventino giovedì pomeriggio. Anche il regista conferma il filmato girato dalla figlia maggiore, ma per documentare l’aggressione che ha poi portato a graffi sulle braccia e strattonamenti vari.Refertati con cinque giorni di prognosi anche il regista e sua figlia.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Radiologia medica, l’innovazione è nell’intelligenza artificiale

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(Adnkronos) – Stanno cambiando il volto della radiologia medica e le hanno permesso una incredibile evoluzione in pochi anni.Sono 10 nuove tecnologie tra cui spicca, per innovazione, l’intelligenza artificiale.

Oggi, per esami non invasivi come Tac o risonanza magnetica, è possibile ottenere diagnosi immediate ed estremamente accurate, intervenire sulle patologie quando sono ancora agli stadi iniziali, personalizzare le terapie in base al singolo paziente e garantire risultati migliori con minori effetti collaterali, ma anche prevederne gli esiti in modo preciso.Questo sviluppo eccezionale della disciplina, inimmaginabile solo qualche anno fa – si legge in una nota – incide positivamente sulla qualità di vita dei pazienti e ha ricadute concrete, come la più rapida individuazione dei tumori, la minore dose di radiazioni durante le radiografie e la riduzione dei tempi di attesa anche nei pronto soccorso.

E’ il tema al centro della seconda giornata del 51esimo Congresso nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm), che riunisce fino a domenica 23 giugno, a Milano, 8mila specialisti provenienti da tutta Italia. “Intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale, imaging funzionale avanzato, stampa 3D, scanner Tc photon counting, biopsia liquida, radiomica, imaging molecolare e nanotecnologie, dispositivi portatili e digital twin: sono le 10 tecnologie che stanno completamente rivoluzionando la radiologia medica – afferma Andrea Giovagnoni, presidente Sirm – Hanno una ricaduta molto concreta sul paziente e offrono benefici importanti.Nella fase diagnostica sono utilissime per rendere più rapida l’individuazione del migliore esame per il paziente – che sia Tac, Rx o risonanza magnetica – e, nella loro esecuzione, oltre a rendere il tutto più veloce, apportano una maggior sicurezza e una diminuzione delle radiazioni, perché i sistemi determinano la giusta dose da irradiare basandosi sulle caratteristiche dei pazienti come età, quesito clinico eccetera.

Sono inoltre in grado di migliorare la definizione delle immagini anche a basse dosi”.  “Per esempio – precisa Giovagnoni – sono estremamente utili in oncologia perché, con l’avvento della medicina personalizzata, riusciamo a ottenere, tramite i software, informazioni che prima si potevano avere solo con la biopsia.Saranno una rivoluzione anche quando, implementati nei pronto soccorso, permetteranno un triage più rapido, determinando un ordine di priorità secondo i parametri vitali dei pazienti, per una gestione maggiormente standardizzata che renderà più agevole il flusso di lavoro, riducendo le attese dei pazienti, oggi, spesso, ancora molto lunghe”. Queste tecnologie “sono applicabili con grandi risultati in tutte e 3 le fasi della radiologia: la decisione dell’esame da svolgere, la sua esecuzione e l’interpretazione dei risultati – sottolinea Gianpaolo Carrafiello, presidente del 51esimo Congresso nazionale Sirm – Dopo l’ultima fase, permettono anche di prevedere quale sarà la risposta al trattamento per poterla ottimizzare.

All’interno di questi software è possibile inserire le caratteristiche del paziente perché possano indicare al medico in quale modo eseguire l’esame, con quale mezzo di contrasto e molto altro”.  “Nonostante si possa pensare che la tecnologia riduca il rapporto umano, in realtà è esattamente il contrario: questi sistemi – puntualizza lo specialista – fanno guadagnare tempo sia al paziente che al radiologo, tempo che può essere speso nel loro rapporto, nella spiegazione di quel che comporta la patologia e nell’ascolto attivo dei bisogni della persona.L’intelligenza artificiale – evidenzia Carrafiello – non allontana il medico dal paziente, ma lo riavvicina.

Il radiologo diventa ancora più radiologo clinico, perché ora è il computer a stare ‘dietro le quinte’.E’ ovviamente importante ricordare che non sostituisce il medico: il software migliora le sue prestazioni grazie all’apprendimento, che arriva proprio dallo specialista”.  “Un’altra tecnologia estremamente utile sia ai pazienti che ai radiologi – illustra l’esperto – è la realtà aumentata.

Come società scientifica siamo molto impegnati nella formazione dei giovani medici e la visione tridimensionale degli organi può aiutare tantissimo.L’intelligenza artificiale si sta inoltre rivelando una grande alleata nello sviluppo della radiologia interventistica, un ramo della radiologia in cui non solo si eseguono diagnosi, ma si tratta il paziente.

In questi casi utilizziamo l’imaging per effettuare piccoli interventi, come l’inserimento di una cannula in un’arteria: poterci avvalere di questi sistemi rende le operazioni più veloci, sicure e precise”.In particolare, “i sistemi di intelligenza artificiale, applicati alla nostra tecnologia – conclude Chiara Floridi, professore associato dell’Università Politecnica delle Marche – sono in grado di apprendere nozioni e migliorare le performance tecniche di acquisizione e sicurezza delle prestazioni: in altre parole, sono un aiuto alla professione del radiologo.

Studi estensivi hanno dimostrato la grande utilità di questi software, applicati a Tac e risonanza magnetica, nel fornire informazioni utili all’anticipazione diagnostica e soprattutto alla definizione di nuovi e più precoci criteri sulla efficacia dei trattamenti”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ascolti tv, Spagna-Italia domina la prima serata

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(Adnkronos) – La serata di ieri è stata dominata negli ascolti tv dalla partita di Euro 2024 tra Spagna e Italia, trasmessa su Rai1, che ha conquistato 12.300.000 di spettatori e il 57.9% di share.Raggiunge il secondo posto Canale 5 con il film ‘Ghost: Fantasma’ con 1.477.000 di spettatori e il 7.8% di share mentre su Rai 2 il film ‘Il vigneto dell’amore’ è stato visto da 737.000 spettatori (3.5% share). Seguono: Italia 1 con il film ‘Tutti pazzi per l’oro’ (556.000 spettatori, 3% share), Rai 3 con il film ‘Ribelli’ (465.000 spettatori, 2.2% share), Nove con lo spettacolo ‘Ma che ti ridi?’ di Valentina Persia per il ciclo ‘Nove Comedy club’ (462.000 spettatori, 2.3% share), Rete4 con ‘Terminal’ (384.000 spettatori, 2.3% share), La7 con ‘Il Processo di Norimberga’ (354.000 spettatori, 2.4% di share) e Tv8 con ‘La memoria del cuore’ (210.000 spettatori, 1.1% share). —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Napoli, scontro tra due moto a Torre Annunziata: un morto e 3 feriti gravi

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(Adnkronos) – Tragico incidente nella notte a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove nello scontro tra due moto un giovane è morto e altri tre sono rimasti gravemente feriti.  A perdere la vita un 26enne, giunto in ospedale in condizioni disperate e deceduto subito dopo il ricovero.Altri tre giovani sono ricoverati in gravi condizioni all’Ospedale del Mare e al Cardarelli di Napoli.

Tutti hanno tra i 18 e i 25 anni e sono in prognosi riservata, il più grave è in coma e in pericolo di vita. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta, affidata agli agenti del commissariato di polizia che hanno già effettuato i rilievi del caso e acquisto alcuni filmati delle telecamere presenti in zona.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

‘6 minuti per farla innamorare’, Illycaffè presenta il cortometraggio che celebra il caffè come gesto d’amore

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(Adnkronos) –
Illycaffè presenta ‘6 minuti per farla innamorare’: un cortometraggio d’autore, diretto dal regista e produttore romano Francesco Apolloni, con protagonisti due nuove promesse del cinema italiano, Martina Ferragamo e Simone Coppo.Il corto, ambientato in un elegante caffè romano, racconta l’incontro tra due giovani e la conversazione con cui Simone tenta di conquistare Martina; se lei, scettica, concede al ragazzo soltanto sei minuti per conquistarla, lui usa tutto il proprio fascino per convincerla del suo amore sbocciato improvvisamente, dando vita a una schermaglia tra il serio e il giocoso.  Quando sembra che la loro storia sia giunta alla conclusione, un colpo di scena rivela che i due protagonisti sono in realtà su un set cinematografico.

Martina e Simone abbandonano così i loro ruoli per inseguire i loro veri sentimenti, dimostrando come pochi minuti possano essere sufficienti per innamorarsi di qualcuno, o qualcosa, di nuovo.Un parallelismo, quindi, non solo con il tempo che tutti noi possiamo dedicare ad assaporare un caffè, lasciandoci rapidamente conquistare da tutti i suoi aromi, ma anche con l’atto d’amore che il caffè rappresenta per illy.  Se amare vuol dire prendersi cura instancabilmente di qualcuno o di qualcosa, il sentimento nato tra i due protagonisti simboleggia infatti la straordinaria attenzione per i dettagli che illycaffè mette in campo per offrire, il miglior caffè che la natura ci mette a disposizione. ‘6 minuti per farla innamorare’ è un viaggio nella magia dell’amore e nell’affascinante mondo di illycaffè, sapientemente interpretato da Francesco Apolloni che è riuscito a portare in scena l’eleganza senza tempo del marchio italiano e l’attitudine a sperimentare il gusto e la pienezza della vita, anche grazie alla leggerezza e alla freschezza di illy Cold Brew Ready to Drink, il soft drink naturale in cui, grazie all’infusione a freddo per dodici ore dell’unico blend illy 100% Arabica, è possibile ritrovare lo stesso gusto inconfondibile di un espresso illy.  ”Siamo felici di presentare oggi un nuovo e ambizioso progetto in cui l’inconfondibile blend illy 100% arabica si intreccia armoniosamente con la trama del cortometraggio, per raccontare attraverso un inedito linguaggio visivo, il nostro amore per il caffè che si traduce nella nostra instancabile ricerca quotidiana della qualità lungo tutta la filiera: dal chicco alla tazzina”, afferma Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di illycaffè. Il cortometraggio ‘6 minuti per farla innamorare’ è da oggi disponibile sul sito illy.com, sui canali social del brand e nelle prossime settimane sarà presentato nei più importanti festival cinematografici. ‘Illy Cold Brew Ready to Drink’ è disponibile nel pratico formato in lattina da 250 ml in tre versioni (classico, dal gusto fresco e naturalmente dolce, latte macchiato, dal gusto vellutato con sentori di caramello e cappuccino, dall’aroma intenso, con note di cioccolato) nei punti vendita monomarca (illy Caffè e illy Shop), in una selezione di bar, nella distribuzione organizzata e sul sito ww.illy.com. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina-Russia, se Occidente investe risorse Putin perderà la guerra: l’analisi

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(Adnkronos) – La Russia perderà la guerra contro l’Ucraina se l’Occidente mobiliterà le sue risorse contro il Cremlino.Lo sostengono gli analisti dell’Isw, l’Istituto per lo studio della guerra, nonostante le minacce del presidente russo Vladimir Putin. “L’Isw continua a ritenere che la Russia non può sconfiggere l’Ucraina o l’Occidente” e anzi ”probabilmente perderà se l’Occidente mobilita le sue risorse per resistere al Cremlino”, si legge nell’ultimo rapporto diffuso da Washington. Gli analisti sottolineato che Putin, durante la sua visita in Corea del Nord e Vietnam, ha condotto un’importante operazione di informazione intesa a ostacolare gli sforzi degli alleati dell’Ucraina per creare un fronte unificato contro la Russia in Ucraina.

L’Isw ricorda inoltre che a metà giugno gli alleati dell’Ucraina hanno compiuto diverse mosse cruciali per sviluppare una strategia comune e delineare l’esito del conflitto.In particolare, in occasione della conferenza per la pace che si è svolta in Svizzera, oltre 80 esponenti occidentali e internazionali hanno assunto una posizione ferma a sostegno della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina come fondamento per una pace duratura. Il 13 giugno, inoltre, l’Ucraina ha firmato accordi con gli Stati Uniti e il Giappone nell’ambito della sicurezza e della durata decennale, mentre vari stati alleati hanno riaffermato il loro sostegno a Kiev nel lungo periodo durante il vertice del G7 che si è svolto in Puglia e del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina. La strategia di Putin, secondo quanto scrive l’Isw, è finalizzata a indurre in errore gli Stati Uniti, l’Unione Europea e gli alleati internazionali dell’Ucraina in modo da portarli a ritirare il loro sostegno a Kiev.

Per minare la visione strategica coesa della comunità internazionale a favore dell’Ucraina, ad esempio, Putin ha implicitamente minacciato di utilizzare armi nucleari se l’Occidente dovesse favorire una vittoria decisiva dell’Ucraina sulla Russia.  Ma la minaccia nucleare di Putin, scrivono gli analisti di Isw, fa parte di una campagna di ricatto nucleare in corso da parte del Cremlino e volta a scoraggiare gli alleati dell’Ucraina dall’impegnarsi pienamente a sconfiggere l’invasione illegale della Russia.Un’effettiva escalation nucleare, sottolineano gli esperti, è altamente improbabile. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

William compie 42 anni, re Carlo diffonde la foto col principe bambino

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(Adnkronos) – Una foto in bianco e nero che lo ritrae sorridente, da bambino in braccio a re Carlo suo padre.Così la Casa reale ha voluto fare gli auguri al principe di Galles, William, che oggi compie 42 anni.

L’immagine, condivisa sull’account ‘X’ della Famiglia reale, è stata scattata al Kensington Palace a Londra, il primo febbraio del 1983.Ed è stata accompagnata dal messaggio: “Buon compleanno al Principe di Galles!”. Anche il Museo Nazionale della Royal Navy ha condiviso su ‘X’ un post di auguri al principe William, elogiando il “suo periodo significativo con la Royal Navy come parte del suo addestramento militare, completando un servizio di due mesi nel 2008”.

Nel post di auguri si legge anche che “il modo in cui ha condotto la sua formazione è stata una testimonianza del suo impegno nel servire il suo Paese”. Dal suo ultimo compleanno, William ha lanciato ‘Homewards’, un impegno quinquennale per sradicare il problema dei senzatetto in sei località del Regno Unito.E’ inoltre impegnato nella sensibilizzazione sulla salute mentale e per l’Earthshot Prize, concorso ambientale da 50 milioni di sterline per trovare soluzioni per aiutare il pianeta. Il principe William Arthur Philip Louis del Galles è nato al St Mary’s Hospital, Paddington, alle 21 e 03 del 21 giugno 1982.

Figlio primogenito dell’allora principe e della principessa del Galles.A soli nove mesi accompagnò i suoi genitori in una visita ufficiale di sei settimane in Australia e Nuova Zelanda, una rottura con la tradizione che prevedeva che i bambini reali venissero lasciati a casa alle cure delle governanti.

Quando la madre Diana morì a Parigi nel 1997 William aveva solo 15 anni e suo fratello, il principe Harry, 12. Il principe di Galles ha incontrato Kate Middleton alla St Andrews University e si è sposato nell’Abbazia di Westminster nel 2011 dopo più di otto anni di fidanzamento.Il loro primo figlio George è nato nel 2013, mentre Charlotte è nata nel 2015 e Louis nel 2018.

Re Carlo nel 2022, dopo la morte della regina Elisabetta, ha nominato William e Kate i nuovi principe e principessa del Galles. —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Covid Italia, dati ultima settimana: incidenza casi più alta nel Lazio

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(Adnkronos) – Covid in Italia, nei dati del monitoraggio settimanale della cabina di regina del ministero della Salute-Iss, si evidenzia dal 13 al 19 giugno una sostanziale stabilità nei numeri registrati in Italia.L’incidenza dei casi diagnosticati e segnalati è pari a 3,5 casi per 100.000 abitanti, la scorsa settimana era 3,1 casi per 100.000 abitanti (6-12 giugno).  Il quadro risulta dunque più o meno invariato nella maggior parte delle regioni e province autonome rispetto alla settimana precedente.

Spicca l’incidenza più elevata, che è quella riportata nella regione Lazio: 8 casi per 100.000 abitanti.Mentre il dato più basso è della Sardegna, regione in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione. L’indice di trasmissibilità (Rt) di Covid, calcolato con dati aggiornati al 19 giugno e basato sui casi con ricovero ospedaliero, è pari a 0,99 (all’11 giugno, range 0,83-1,16), e anche questa voce risulta sostanzialmente stabile – con un dato lievissimamente più basso – rispetto alla settimana precedente, quando l’Rt era 1,07 (0,89-1,27).

Non cambia di molto neanche il quadro degli ospedali dove al 19 giugno l’occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti positivi a Covid è pari a 1,2% (716 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (1,0% al 12 giugno).Stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, ferma a 0,3% (26 ricoverati), come la settimana precedente.

Negli ultimi giorni monitorati non sono stati registrati nuovi ricoveri in terapia intensiva.  I tassi di ospedalizzazione e mortalità restano più elevati nelle fasce d’età più alte (80-89 anni e over 90).E anche il tasso di incidenza settimanale di Sars-CoV-2 continua ad essere più alto fra i 70-79enni, 80-89enni e over 90.

Il dato è comunque stabile nella maggior parte delle fasce d’età.L’età mediana alla diagnosi è di 63 anni, anche questa stabile rispetto alla settimana precedente.

In lieve aumento invece la percentuale di reinfezioni che è del 46% circa, mentre la settimana precedente era al 44%.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Riparazione della condotta idrica a Castellammare di Stabia: notte di lavoro per ridare l’acqua a migliaia di famiglie. Entro stasera ritorna l’acqua

La condotta idrica di Castellammare di Stabia è stata riparata con successo dopo una notte di lavoro intenso, riportando l’acqua a migliaia di famiglie entro sera.

Emergenza idrica a Castellammare di Stabia: Ripristino Veloce

Intervento urgente sulla condotta idrica
La città di Castellammare di Stabia ha vissuto momenti di grande difficoltà a causa di una rottura improvvisa della condotta idrica principale, che ha lasciato senza acqua migliaia di famiglie.L’interruzione del servizio idrico ha creato non pochi disagi, ma la risposta è stata immediata e decisa.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, una squadra di tecnici specializzati ha lavorato senza sosta per riparare il danno e garantire il ripristino del servizio entro la sera.

Causa della rottura e impatto sulla comunità
La rottura è stata causata da un cedimento strutturale della tubatura, dovuto probabilmente all’usura del tempo e alle forti pressioni a cui le condotte sono sottoposte.L’impatto sulla comunità è stato immediato: le famiglie si sono trovate senza acqua potabile, con conseguenti difficoltà nella gestione delle attività quotidiane.

Anche le attività commerciali e i servizi pubblici hanno risentito dell’interruzione, rendendo urgente un intervento rapido ed efficace.

Tempestività dell’intervento e coordinamento delle squadre
L’intervento è stato coordinato dalla Protezione Civile in collaborazione con il Comune di Castellammare di Stabia e la società di gestione delle acque.Le squadre di operai e tecnici sono intervenute prontamente, operando con attrezzature all’avanguardia per individuare con precisione il punto della rottura e procedere alla sua riparazione.

La tempestività dell’intervento ha evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente, limitando i disagi per i cittadini.

Lavori di riparazione durante la notte
Durante la notte, i tecnici hanno eseguito un’accurata ispezione della condotta, utilizzando strumenti avanzati per localizzare esattamente la falla.Una volta individuato il punto critico, sono iniziate le operazioni di scavo e sostituzione della sezione danneggiata.

Il lavoro è stato svolto con grande precisione e attenzione, per garantire una riparazione duratura e sicura.Nonostante le difficoltà legate all’orario notturno e alle condizioni ambientali, i tecnici hanno mostrato una dedizione esemplare.

Sostegno e comunicazione alla popolazione
Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha mantenuto un costante flusso di comunicazione con la popolazione, fornendo aggiornamenti regolari sull’andamento dei lavori e sui tempi previsti per il ripristino del servizio.

Sono stati attivati punti di distribuzione di acqua potabile per le famiglie maggiormente colpite, con la collaborazione della Croce Rossa e di altre organizzazioni locali.Questo ha permesso di mitigare in parte i disagi, dimostrando una grande capacità di gestione dell’emergenza.

Conclusione dei lavori e ripristino del servizio
Grazie all’impegno delle squadre di intervento, i lavori si sono conclusi nei tempi previsti e l’acqua è tornata a scorrere nelle case dei cittadini di Castellammare di Stabia entro questa sera, venerdì 21 giugno..

La conclusione positiva dell’intervento è stata accolta con sollievo e gratitudine dalla comunità, che ha potuto riprendere le proprie attività quotidiane senza ulteriori difficoltà.L’esperienza ha sottolineato l’importanza di una manutenzione costante delle infrastrutture idriche e della prontezza nella gestione delle emergenze.

Prevenzione futura e manutenzione delle infrastrutture
L’episodio ha inoltre messo in luce la necessità di un programma di manutenzione più rigoroso e continuo per le infrastrutture idriche.

Il Comune ha già annunciato l’intenzione di avviare una serie di ispezioni preventive sulle condotte, con l’obiettivo di individuare e risolvere eventuali criticità prima che possano causare problemi.La collaborazione tra enti locali, aziende di gestione delle acque e cittadini sarà fondamentale per garantire un servizio idrico efficiente e sicuro.

L’importanza della comunicazione in situazioni di emergenza
La gestione della crisi a Castellammare di Stabia ha dimostrato quanto sia cruciale mantenere una comunicazione efficace e trasparente con la popolazione in situazioni di emergenza.

Le autorità locali hanno saputo informare tempestivamente i cittadini, fornendo indicazioni precise su come affrontare l’emergenza e aggiornamenti costanti sull’andamento dei lavori.Questo approccio ha contribuito a mantenere la calma e la fiducia della comunità, nonostante i disagi causati dall’interruzione del servizio.

Il ruolo della Protezione Civile e delle squadre di emergenza
Un ringraziamento particolare va alla Protezione Civile e alle squadre di emergenza che hanno lavorato instancabilmente per risolvere il problema.

La loro professionalità e dedizione sono state decisive per il successo dell’intervento.La capacità di mobilitare rapidamente risorse e competenze ha fatto la differenza, permettendo di ridurre al minimo i tempi di riparazione e i disagi per i cittadini.

Testimonianze dei cittadini
Numerose le testimonianze di apprezzamento da parte dei cittadini, che hanno riconosciuto l’efficacia dell’intervento e la rapidità con cui è stata ripristinata la normalità. “Ero molto preoccupata per la mancanza d’acqua, soprattutto per i miei bambini,” racconta Maria, residente in via Plinio. “Ma vedere i tecnici lavorare senza sosta anche di notte mi ha rassicurato.

Hanno fatto un lavoro straordinario.”

Conclusione
La riparazione della condotta idrica a Castellammare di Stabia rappresenta un esempio di come, attraverso una risposta tempestiva e coordinata, sia possibile gestire efficacemente le emergenze.L’impegno congiunto di tecnici, amministrazione comunale e organizzazioni locali ha permesso di superare una situazione critica, garantendo il rapido ritorno alla normalità per migliaia di famiglie.

La città può guardare al futuro con maggiore fiducia, consapevole di poter contare su un sistema di intervento efficiente e ben organizzato.

E’ morta Vera Slepoj, la psicologa e scrittrice aveva 70 anni

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(Adnkronos) – E’ morta nella notte la nota psicologa Vera Slepoj.Sarebbe stata colta da un malore improvviso.

La psicologa e scrittrice aveva 70 anni.Autrice di pubblicazioni, ha collaborato con diverse testate e partecipato a programmi tv.

In un post su Fb il sindaco di Padova Sergio Giordani ha fatto sapere: “E’ mancata prematuramente questa notte la psicologa Vera Slepoj.Una perdita non solo per la comunità scientifica – è stata presidente della Federazione Italiana degli Psicologi – ma anche per la città, dove lei, originaria di Portogruaro, aveva scelto di vivere dopo la laurea nella nostra università”.  “Vera Slepoj era molto nota anche per i suoi interventi, sempre molto interessanti e mai banali sui giornali e in televisione; la sua attenzione verso la comunità si era espressa, una ventina di anni fa, anche attraverso l’incarico di assessore alla cultura ai musei e ai servizi sociali della Provincia di Padova – conclude il primo cittadino – Ci mancheranno il suo entusiasmo e la sua simpatia, così come la sua capacità di trattare in modo chiaro e divulgativo temi importanti come le relazioni affettive e altre complesse problematiche sociali”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fegato e leucemia mieloide, Prix Galien Italia 2024 a Servier per cura target

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(Adnkronos) – Il Gruppo Servier in Italia annuncia che ivosidenib è stato premiato nella categoria ‘Farmaco di sintesi chimica’ in occasione della cerimonia del Prix Galien Italia 2024: il più importante riconoscimento in ambito biomedico e farmacologico del nostro Paese, organizzato da Springer Healthcare Italia.Istituito nel 1970 e riconosciuto a livello internazionale con edizioni in diversi Paesi, il Prix Galien è considerato dagli addetti ai lavori come il ‘Nobel’ della farmaceutica, che valorizza farmaci e dispositivi medici innovativi con un apporto significativo sulla salute umana e premia le eccellenze tra i giovani ricercatori. “Ringrazio tutti i membri della giuria che hanno valutato in modo assolutamente indipendente i numerosi dossier di terapie innovative, nonché le candidature delle migliori ricercatrici e ricercatori italiani nel campo della ricerca farmacologica (pre-clinica, traslazionale e clinica) candidati all’edizione 2024 del Prix Galien Italia, un faro di eccellenza per la ricerca farmacologica – dichiara Pier Luigi Canonico, presidente della giuria – Per la categoria ‘Farmaco di sintesi chimica’, il premio è stato assegnato a ivosidenib, nuova target therapy indicata per due neoplasie orfane: la leucemia mieloide acuta e il colangiocarcinoma con mutazione Idh1.

Una grande conquista della ricerca oncologica, in grado di migliorare gli esiti clinici e preservare, nel contempo, la qualità di vita dei pazienti”. Ivosidenib è una nuova terapia orale a bersaglio molecolare – riporta una nota – inibitore potente e selettivo dell’enzima isocitrato deidrogenasi 1 (Idh1) mutato, responsabile del blocco della differenziazione cellulare e dello sviluppo di neoplasie ematologiche e non ematologiche.Primo e unico inibitore di Idh1 attualmente approvato in Europa, ha ottenuto dall’Ema la designazione di farmaco orfano per il trattamento in due indicazioni: in monoterapia, di pazienti adulti con colangiocarcinoma (Cca) localmente avanzato o metastatico con mutazione Idh1, precedentemente trattati con almeno una linea di terapia sistemica; in associazione con azacitidina, di pazienti adulti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta (Aml) con una mutazione Idh1 che non sono idonei per la chemioterapia di induzione standard. Le mutazioni di Idh1 – si legge – sono presenti in circa il 15% dei casi di colangiocarcinoma intraepatico: un tipo di tumore primitivo del fegato, che fa registrare ogni anno circa 5.400 nuove diagnosi in Italia.

Il 70% dei pazienti presenta alla diagnosi una malattia già in fase avanzata e la sopravvivenza a 5 anni è bassa, pari al 17% negli uomini e al 15% nelle donne. “Ivosidenib è un farmaco altamente innovativo che agisce con un meccanismo d’azione completamente nuovo ed è l’unico farmaco a bersaglio molecolare disponibile per i pazienti con colangiocarcinoma in fase avanzata o metastatica con mutazione di Idh1 – commenta Lorenza Rimassa, professore associato di Oncologia medica presso Humanitas University e Irccs Humanitas Research Hospital, Rozzano (Milano) – Lo studio registrativo di fase 3 ClarIDHy ha infatti dimostrato che in pazienti con mutazione di Idh1, già trattati con terapia standard, la terapia con ivosidenib ha consentito di ottenere un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione e globale, associato a un buon profilo di tollerabilità e una buona qualità di vita”. La profilazione molecolare è una parte fondamentale della diagnosi anche nella leucemia mieloide acuta, un tumore del sangue che colpisce ogni anno in Italia circa 2.100 persone con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di circa il 30%. “Fino al 50% dei pazienti con leucemia mieloide acuta presenta almeno una mutazione genica che potenzialmente costituisce un bersaglio per una terapia mirata.Tra queste, le mutazioni dei geni Idh sono quelle per le quali sono stati sviluppati farmaci specifici.

Le mutazioni del gene Idh1 sono presenti in circa il 10% dei casi, quelle di Idh2 nel 10-15% – sottolinea Adriano Venditti, direttore della Ematologia della Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma – La leucemia mieloide acuta è una malattia ematologica insidiosa e ancora difficile da trattare.La ricerca sta però progredendo in modo rapido e nuovi farmaci sono disponibili per la cura di questa malattia.

Un esempio paradigmatico è quello dello studio Agile, pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’, nel quale una terapia di prima linea con ivosidenib (farmaco che bersaglia la mutazione nel gene Idh1) in combinazione con azacitidina, ha triplicato la sopravvivenza globale mediana rispetto a placebo e azacitidina: 24 mesi contro 7,9 mesi”. Negli ultimi anni – riferisce la nota – Servier ha compiuto un importante passo in avanti nell’oncologia e onco-ematologia, diventate per il gruppo priorità strategiche.Grazie al suo impegno, Servier dispone ora di un portfolio di terapie innovative per tumori ‘hard-to-treat’ e una promettente pipeline. “Siamo onorati e orgogliosi di ricevere questo premio prestigioso: un importante traguardo nel nostro percorso verso l’innovazione in oncologia, che dimostra la solidità della nostra strategia R&D.

Con 36 progetti in fase di sviluppo clinico e 25 in fase di ricerca, Servier sta concentrando i propri sforzi R&D in tutte le aree terapeutiche in cui si riscontrano esigenze cliniche importanti.Ad oggi, più del 50% dei progetti di ricerca del Gruppo ha il potenziale per diventare farmaco ‘first in class’, conclude Gilles Renacco, presidente Gruppo Servier in Italia. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Atp Halle, Sinner contro Struff ai quarti: dove vedere il match in tv, orario

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(Adnkronos) – Dopo la vittoria di ieri contro l’unghese Fabian Marozsan, Jannik Sinner torna in campo oggi agli Atp 500 di Halle 2024 (erba, montepremi 2.107.331 euro) per la sfida ai quarti con il tedesco Jan-Lennard Struff. Il match è fissato non prima delle 14.40 alla Owl Arena.Sarà possibile seguirlo in diretta tv su Sky Sport Tennis (203) e in diretta streaming su SkyGo e Now. Ma Sinner non è l’unico azzurro a scendere oggi in campo.

In scena a Londra a partire dalle 13.30 anche il match tra Lorenzo Musetti e l’inglese Billy Harris per i quarti di finale dell’Atp 500 del Queen’s 2024.Diretta tv su sempre su Sky Sport Tennis e in streaming su SkyGo e Now. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Idrosadenite suppurativa, l’esperto: “Più attenzione a qualità della vita”

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(Adnkronos) – L’idrosadenite suppurativa (Hs) è “una patologia misconosciuta che debilita notevolmente la qualità della vita dei pazienti.Si presenta con lesioni di vario tipo: noduli e ascessi fino a fistole, con tragitti fistolosi profondi, anche confluenti, nelle fasi più avanzate”.

La malattia “merita un’attenzione da parte della comunità scientifica, e anche delle istituzioni, perché, veramente, va a impattare sulla vita socio-relazionale di questi pazienti”.Lo ha detto Mario Valenti, dermatologo e ricercatore Irccs Istituto Clinico Humanitas Rozzano, in occasione di un evento di confronto tra clinici, pazienti e aziende, organizzato in occasione della Giornata mondiale dell’idrosadenite suppurativa, che si celebra il 6 giugno. (Video Valenti) L’Hs una dermatosi cronica infiammatoria ricorrente e invalidante del follicolo pilifero che colpisce soprattutto persone tra i 18 e i 44 anni soprattutto le donne (3 volte più degli uomini). “Sono tante le problematiche che devono affrontare i pazienti” con questa malattia infiammatoria della pelle che “si manifesta” con “esiti cicatriziali, anche importanti, e necrosi delle parti interessate: prevalentemente a livello di ascelle, glutei e inguine, ma anche del cuoio capelluto, del volto, del collo della schiena e del petto”, spiega Giusy Pintori, presidente dell’associazione Patient People Aps. “Sicuramente – continua – c’è un forte impatto dal punto di vista fisico dovuto al dolore molto intenso e alla compromissione dei movimenti” dei distretti interessati dalle lesioni, “ma anche dal punto di vista psicologico, con disturbi come l’ansia e la depressione, con tutto ciò che ne consegue”. (Video Pintori) L’idrosadenite suppurativa “oltre a compromettere la qualità della vita dei pazienti, ha un forte impatto anche sulla loro quotidianità relazionale e sociale. “Il 70% di noi – illustra Pintori – vede compromessa la sua carriera professionale.

Ancora più grave è il fatto che bambini e adolescenti con questa malattia vedono compromessa la loro possibilità di frequentare la scuola o l’università, nel caso di ragazzi e i giovani: la patologia è infatti talmente dolorosa che comporta dei problemi a rimanere seduti, ma anche a stare in piedi o, a volte, sdraiati.Le ore di studio in classe per i ragazzi sono veramente molto pesanti e non va meglio nemmeno per i lavoratori”.

Per rispondere ai “numerosissimi bisogni assistenziali – precisa la presidente di Patient People Aps – servono centri multidisciplinari strutturati, con strumenti innovativi sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico e organizzati in una rete con clinici e pazienti a lavorare insieme.Nello specifico, il dermatologo, con funzione di coordinatore”, dovrebbe “essere affiancato da altri specialisti formati: il chirurgo, il cardiologo, l’immunologo, lo psichiatre, talvolta l’andrologo e il ginecologo”.

Ci sono poi da “fare percorsi istituzionali”, su cui si sta lavorando “per avere il riconoscimento della condizione di disabilità”. A livello di presa in carico, la presidente dell’Associazione segnalare che “la maggior parte dei pazienti va dal dermatologo privato a causa anche della lunghezza delle liste d’attesa.Noi vogliamo degli accessi più veloci – aggiunge Pintori -perché il quadro clinico cambia nel giro di sei, otto ore: diventa grave nel giro di pochissimo tempo”.

Inoltre, se “serve un drenaggio” se questo viene “fatto al pronto soccorso, può essere eseguito anche senza anestesia”.Anche per questo “è necessario fare squadra tutti insieme: comunità scientifica, associazioni dei pazienti, istituzioni, media, ognuno con le proprie esperienze e competenze.

Noi – rimarca la rappresentante dei pazienti – siamo disponibili a portare tutta la nostra esperienza, a raccontare tutto.Insieme ce la possiamo fare”, perché quando si è tutti insieme per lo stesso obiettivo “la vita della gente cambia e noi siamo qua, perché la sanità serva per la gente” specie quella più fragile, come le persone con questa patologia. Sulla malattia pesa anche un ritardo diagnostico dovuto a un complesso patient journey. “La diagnosi – evidenzia Valenti – è tardiva.

Si attendono diversi anni”, in media 7,2 prima di dare un nome ai sintomi dell’idrosadenite suppurativa. È quindi “fondamentale investire sulla formazione anche di altri specialisti e dei medici di base per cercare di lavorare in maniera sinergica e ridurre così il tempo che è necessario per giungere a un centro di riferimento che dà accesso alle terapie adeguate”.Per le persone che soffrono di questa patologia, “fortunatamente”, oggi ci sono “diversi trattamenti approvati e anche in via di sviluppo: anticorpi monoclonali, ma anche small molecules – chiarisce lo specialista – Siamo quindi assolutamente pronti”, grazie “a tutti gli sviluppi della ricerca scientifica e farmaceutica, a dare delle risposte terapeutiche al paziente cercando di ‘tailorizzare’ l’approccio, cioè di individuare il trattamento più efficace, al momento più idoneo, per ogni singolo paziente, sperando di migliorarne, in definitiva, la qualità di vita”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Leucemia linfoblastica acuta, Prix Galien Italia 2024 ad Amgen per immunoterapia

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(Adnkronos) – Quest’anno, il più prestigioso riconoscimento all’innovazione in ambito farmacologico va ad Amgen per blinatumomab, la prima immunoterapia bispecifica per la leucemia linfoblastica acuta (Lla).Blinatumomab vince infatti il Prix Galien Italia 2024 nella categoria dei farmaci orfani, grazie alla sua avanzata innovazione nel trattamento di questo raro tumore del sangue che colpisce adulti e bambini.

Blinatumomab – riporta una nota – è l’unico farmaco approvato per il trattamento della malattia minima residua (Mrd- minimal residual disease), indicatore di una presenza minima di cellule leucemiche non visibili morfologicamente, nonostante il paziente abbia raggiunto la remissione completa, e che potrebbe indurre una recidiva della malattia.  Primo ‘anticorpo bi-specifico’ Amgen sviluppato con tecnologia BiTE* (Bispecific T-cellEngager), blinatumomab rappresenta una delle innovazioni oncologiche più promettenti degli ultimi anni.Gli anticorpi bispecifici BiTE* – dettaglia la nota – funzionano come “occhiali speciali”, permettendo alle cellule T, i killer più potenti del nostro sistema immunitario, di individuare e attaccare cellule tumorali.

Legandosi contemporaneamente a due bersagli, gli anticorpi BiTE* creano un “ponte” che consente alle cellule T di avvicinarsi alle cellule tumorali, riconoscerle e rilasciare molecole che ne provocano la morte. “Il Prix Galien a blinatumomab è un importante riconoscimento all’innovazione biotecnologica di Amgen, che oggi è in grado di rivoluzionare il trattamento di gravi malattie oncologiche con soluzioni tecnologico/terapeutiche d’avanguardia – commenta Lauri Lindgren, Presidente e Amministratore Delegato di Amgen Italia – La tecnologia BiTE* è una di queste e con lo sviluppo di blinatumomab ci permette di offrire ai pazienti affetti da una patologia complessa come la Lla prospettive di cura prima impensabili.Il nostro impegno è ora rivolto a valorizzare tutte le potenzialità di questi farmaci bispecifici, che si stanno rivelando efficaci anche nel trattamento di altre neoplasie, non solo ematologiche”.  La leucemia linfoblastica acuta (Lla), malattia rara che rappresenta il 10% circa di tutte le leucemie, è uno dei tumori più frequenti in età pediatrica e durante l’adolescenza.

Provocata da un anomalo accumulo di linfoblasti, precursori dei linfociti, ha uno sviluppo estremamente rapido, che viene contrastato con il ricorso ai tradizionali farmaci chemioterapici e con schemi terapeutici che includono trattamenti immunoterapici innovativi.  “Nello sviluppo cinico di blinatumomab il nostro Paese ha svolto un ruolo molto significativo – sottolinea Alessandra Brescianini, Medical Director di Amgen Italia – Se oggi questo innovativo immunoterapico è disponibile per i malati di Lla lo si deve anche al contributo degli ematologi italiani, con i quali Amgen ha avviato e protratto negli anni una fattiva collaborazione scientifica. È una collaborazione che continua, perché la ricerca clinica di Amgen su blinatumomab prosegue, con risultati promettenti: i dati più recenti dimostrano l’efficacia del farmaco anche nelle linee precoci, con possibile beneficio dei pazienti adulti con Lla di nuova diagnosi”.Infatti – si legge nella nota – è della scorsa settimana l’annuncio dell’approvazione Fda negli Stati Uniti di blinatumomab per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta nei pazienti adulti e pediatrici nella fase di consolidamento, ovvero in linee più precoci di trattamento.  Prosegue, inoltre, lo sviluppo della tecnologia BiTE* in alcuni tumori solidi.

Di recente Amgen ha ottenuto il processo accelerato di approvazione da parte della Fda per tarlatamab, la prima immunoterapia BiTE* per il tumore del polmone a piccole cellule.Si tratta di una patologia estremamente aggressiva e associata a un esito infausto che colpisce ogni anno, in Italia, oltre 6000 persone che hanno a disposizione limitate opzioni di trattamento.

Il Prix Galien, istituito in Francia nel 1970 per riconoscere le significative innovazioni nel campo della ricerca farmacologica, ha esteso la sua portata anche in Italia dal 1992.Nel corso degli anni, è diventato uno degli appuntamenti più prestigiosi e attesi nella comunità medico-scientifica nazionale e del panorama farmaceutico. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

A Roma i funerali del generale Graziano, feretro avvolto dal tricolore – Video

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(Adnkronos) – Si celebrano nella basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, i funerali del generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri e già capo di Stato maggiore della Difesa sulla cui morte sono in corso indagini per istigazione al suicidio.Il feretro del generale è avvolto dal tricolore. Presenti alle esequie, insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, i Ministri della Difesa e degli Esteri Guido Crosetto e Antonio Tajani, con il presidente del Senato Ignazio La Russa e il senatore Maurizio Gasparri.

Nell’affollata basilica, anche il presidente del Covi, il generale Francesco Paolo Figliuolo e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Carmine Masiello. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, corrispondente Reuters: “Ho atteso 50 minuti taxi e niente, Capitale non merita turisti”

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(Adnkronos) – “Roma: ho aspettato 50 minuti per un taxi.Niente.

Nessuno.Mi sono arreso.

Roma non merita turisti perché non ha il coraggio di risolvere questo annoso problema”.Lo scrive su X il giornalista Crispian Balmer, corrispondente della Reuters in Italia. “Tra l’altro i tassisti di Roma hanno affermato, in media, di guadagnare circa 12.700 euro lordi l’anno scorso – 240 euro a settimana”, ha aggiunto pubblicando l’emoticon di una faccina che ride.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)