(Adnkronos) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale i dirigenti del ministero della Cultura vincitori del corso-concorso di formazione dirigenziale, accompagnati dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (FOTO).Dopo l’intervento del ministro Sangiuliano, il capo dello Stato ha rivolto un saluto ai presenti. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Prefetto Palermo: “Non sottovalutare episodi criminalità giovanile”
(Adnkronos) – “Episodi come quello dell’aggressione al giovane avvocati davanti al Teatro Massimo non sono fatti da sottovalutare, proprio perché sono esplosioni di violenza che non vanno presi sottogamba.Noi insisteremo moltissimo a fare attività di prevenzione, ma per i tipi di episodi di cui parliamo sono necessari tipi di interventi molto importanti che riguardano le aree giovanili.
C’è una totale insensibilità dei giovani, come emerge anche dai recenti casi di Udine e Pescara.E’ raccapricciante.
Qui non parliamo delle classica delinquenza, dobbiamo lavorare moltissimo per capire cosa accade nel mondo giovanile.Sono giovani che peraltro non arrivano da aree critiche, i due presunti assassini provengono da famiglie agiate”.
A parlare in una intervista all’Adnkronos è il Prefetto di Palermo, Massimo Mariani.Sabato scorso, un avvocato e ricercatore universitario è stato aggredito selvaggiamente mentre stava tornando a casa dallo stesso gruppo di ragazzi che, pochi attimi prima, aveva rimproverato perché stavano rubando un monopattino.
L’uomo adesso sta bene, ma dovrà essere operato al naso a causa della frattura rimediata nel pestaggio. L’incontro fra l’avvocato e il gruppo è avvenuto in via Ruggiero Settimo, nei pressi del Teatro Massimo.Qui i ragazzini stavano cercando di rubare un monopattino e per questo sono stati ripresi verbalmente dall’uomo che poi si è allontanato dicendo di aver filmato tutto l’accaduto con il suo telefono.
Poco dopo, mentre stava rientrando a casa in compagnia della fidanzata, è stato accerchiato da undici persone che lo hanno colpito con diversi pugni in faccia.Oltre ai giovani c’erano anche alcuni adulti, tutti di Palermo e dintorni.
Dopo l’aggressione, gli agenti di polizia hanno acquisito le immagini e identificato gli aggressori.Nei giorni precedenti un’altra aggressione sempre nei pressi del Teatro Massimo, che soprattutto nel weekend diventa ritrovo di centinaia di giovani.
Lo scorso dicembre era stato ucciso un giovani davanti a una discoteca, dopo una banale lite.E un altro ragazzo è stato ucciso nel palermitano dopo una rissa, sempre nei pressi di una discoteca. Ma a Palermo c’è un allarme criminalità comune? “Noi siamo sempre all’erta e siamo sempre ‘allarmati’, se così si può dire, e non intendo assolutamente sottovalutare questi episodi che, come dimostrano le tragedie di Udine e Pescara, possono sfociare in tragedie.
Quindi, noi siamo molto attenti nelle nostre attività di prevenzione e repressione”, dice il Prefetto Mariani che subito dopo l’episodio ha convocato i vertici delle forze dell’ordine. “Innanzitutto bisogna considerare la natura dell’episodio – sottolinea il Prefetto di Palermo, Massimo Mariani- Si tratta, purtroppo, di un episodio che vede protagonisti dei giovanissimi, anche dei non giovanissimi se vogliamo, che testimonia quello che abbiamo sotto gli occhi, cioè che spesso, e non solo a Palermo, c’è un generale imbarbarimento nei rapporti delle relazioni umane che si manifesta con questi atti insensati di violenza”. E aggiunge: “Fermo restando, e questo va sottolineato, che dobbiamo aspettare l’esito delle indagini e le decisioni che adotterà l’Autorità giudiziaria -spiega – E’ molto importante considerare che si tratta di episodi che, purtroppo, si verificano un po’ ovunque in Italia.Vorrei ricordare che pressoché nelle stesse ore dell’episodio c’è stato un evento terribile a Pescara che ha visto protagonisti tre giovanissimi.
Con un ragazzo di 16 anni ucciso a coltellate da altri due minori.E vorrei ricordare che a Udine un povero imprenditore giapponese è stato picchiato selvaggiamente da giovanissimi ed è morto”. “Si tratta di un tema delicatissimo che coinvolge, ovviamente, la responsabilita di chi è preposta alla sicurezza pubblica ma che dovrebbe essere esaminato sotto vari aspetti e sotto varie prospettive – sottolinea ancora il Prefetto Mariani – Perché, chiaramente, l’intervento preventivo repressivo va fatto.
Ma nella prevenzione vanno considerati ulteriori strumenti che non solo di pertinenza solo delle autorità di pubblica sicurezza.Questo va detto”. “Ormai sono episodi che si verificano, purtroppo, un po’ ovunque non solo a Palermo, che si manifesta con violenza insensata”, dice Mariani.
Questa recrudescenza da cosa dipende? “Qualcosa si è rotto nella formazione e nella crescita di questi giovani, di questi ragazzini.Da cosa possa dipendere non lo so.
Se dobbiamo ragionare sulle organizzazioni di stampo mafiose, potrei fare una analisi approfondita ma si tratta di forme di violenza estemporanea.Un tipo di criminalità difficile da prevenire.
Bisogna stare sul posto ma non possiamo stare ovunque”. “Ovviamente le forze dell’ordine non possono essere in ogni angolo di strada”. “Voglio ricordare che quell’area è ben coperta dalla videosorveglianza e questo sarà molto utile ai fini delle indagini, e poi sabato scorso c’era un forte dispiegamento delle forze dell’ordine concentrate soprattutto per seguire l’evento del Pride” con migliaia di persone. “Negli ultimi mesi abbiamo veramente fatto moltissimo nel centro storico per contenere questi eccessi e questi episodi, con risultati positivi.Ovviamente continueremo a farlo al massimo livello possibile incrementando ancora di più la copertura di videosorveglianza.
Tra poco faremo un protocollo con le associazioni dei commercianti per integrare la videosorveglianza anche con gli esercizi commerciale.Lavorando sulla prevenzione.
Fermo restando che sono episodi che per la loro natura non facili da prevenire, mi sembra abbastanza evidente”, conclude il Prefetto. (di Elvira Terranova) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Bambini in vacanza e alimentazione bilanciata, una guida per non sbagliare
(Adnkronos) – Nel periodo delle vacanze scolastiche si cena fuori più spesso, le merende si fanno fuori orario, i ritmi del sonno sono meno rigidi, con gioia dei piccini e anche dei grandi che vivono con più spensieratezza e divertimento.Attenzione però a non rendere le eccezioni una regola: si rischia di creare nei bambini comportamenti scorretti, difficili poi da modificare.
Soprattutto per quel che riguarda la corretta alimentazione e gli sport all’aria aperta.L’estate è sicuramente il momento del riposo e delle vacanze, ma è anche importante non ricadere nella sedentarietà e nelle abbuffate tecnologiche.
E’ il momento migliore per iniziare con delle passeggiate in montagna, delle nuotate al mare o delle escursioni. Per rispondere alle più comuni domande dei genitori a questo proposito, Nutripiatto in Movimento, in collaborazione con gli esperti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e con la validazione di Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale), ha stilato un vademecum su cosa è bene sapere e fare per trascorrere tranquillamente la stagione estiva in relazione alle corrette ed equilibrate abitudini alimentari.Abitudini che devono essere proporzionate alle reali necessità del bambino e all’effettivo dispendio energetico delle varie attività sportive e ludico-motorie compiute durante la bella stagione, al mare o in montagna. Le attività sportive da praticare al mare e in spiaggia o in montagna – riporta una nota – offrono una combinazione di divertimento e avventura anche ai più giovani sportivi, permettendo loro di godere dell’atmosfera estiva, lontani dai banchi di scuola.
Ma, viste soprattutto le temperature elevate, è bene seguire piccoli consigli per affrontare al meglio le attività sportive.Che si tratti di nuoto, beach volley, arrampicata o trekking, Nutripiatto in Movimento offre il suo ‘pacchetto di buone regole alimentari’ da mettere in valigia per aiutare genitori e nonni a vivere con serenità le vacanze. Sì allo sport anche durante il periodo estivo, dunque – meglio nelle ore più fresche del mattino o nel tardo pomeriggio – a condizione di curare rigorosamente l’idratazione e l’alimentazione, che deve essere equilibrata e capace di fornire nutrienti utili al lavoro muscolare anche dei più piccoli.
Uno degli errori più comuni è infatti quello di considerare il bambino come un ‘piccolo adulto’, senza pensare che ha esigenze specifiche.Per questo Nutripiatto in Movimento offre una risposta completa e mirata attraverso una scheda dedicata alle discipline estive praticate dai giovani sportivi, con tanto di buone ricette e piccoli consigli sulla nutrizione: https://www.buonalavita.it/nutripiatto/sites/nutripiatto/files/Nutripiatto_scheda_sport_estivi.pdf. Ogni anno The Life Science Excellence Awards – prosegue la nota – premia le aziende che hanno contribuito all’eccellenza e all’innovazione nel settore Life Science.
Proprio quest’anno, la guida Nutripiatto in Movimento ha ottenuto il riconoscimento scientifico di Excellence in Life Science per la categoria ‘Best Marketing Project of the Year’. “Siamo fieri di questo ulteriore riconoscimento che testimonia, ancora una volta, l’efficacia di Nutripiatto nel promuovere e ampliare le buone pratiche per una nutrizione varia e bilanciata – afferma Manuela Kron, head of Corporate Affairs and Communication del Gruppo Nestlé in Italia – che, unite a un corretto stile di vita basato anche sull’importanza del movimento, sono alla base di un futuro migliore per noi e per le nuove generazioni”. Il kit realizzato da Nestlé risponde alle necessità delle famiglie che intendono compiere scelte alimentari equilibrate educando i bambini alla corretta porzionatura degli alimenti, in base all’età e al profilo personale.Nutripiatto, pensato per i bambini tra i 4 e i 12 anni e per gli educatori (famiglia e scuola), oltre al piatto sagomato – ricorda la nota – ha realizzato negli anni una serie di guide con ricette bilanciate suddivise per fasce di età.
Tra le altre ‘Buongiorno con Nutripiatto’, che con la sua tovaglietta per la prima colazione mostra le componenti alimentari fondamentali per preparare e consumare una colazione bilanciata. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nastri d’Argento 2024, Garrone stravince con ‘Io Capitano’: tutti gli altri premi
(Adnkronos) – Stravince Matteo Garrone con ben 7 premi ai Nastri d’Argento 2024, con ‘Io Capitano’ miglior film.Il voto dei Giornalisti Cinematografici gli ha assegnato anche i Nastri per la migliore regia, la produzione (Archimede con Rai Cinema e molti partner internazionali), la fotografia di Paolo Carnera (che vince anche per Adagio di Stefano Sollima), il montaggio di Marco Spoletini, il sonoro in presa diretta di Maricetta Lombardo e il miglior casting director Francesco Vedovati (che vince anche per ‘Enea’ di Pietro Castellitto). Così l’annuncio dei Giornalisti Cinematografici che hanno premiato con una pioggia di Nastri d’Argento, eccezionalmente in tutte le categorie, come film dell’anno ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi e, con ben 5 Nastri, ai quali si aggiunge un riconoscimento per i produttori, il miglior esordio di Michele Riondino con ‘Palazzina Laf’ che ha vinto anche per la sceneggiatura (di Riondino con Maurizio Braucci), il miglior attore protagonista sempre Riondino, il non protagonista Elio Germano e per la migliore canzone originale, ‘La mia terra’, musica, testo e interpretazione di Diodato.
‘Un mondo a parte’ di Riccardo Milani si aggiudica i Nastri D’argento 2024 per la migliore commedia, assegnati anche alla produzione del film (Wildside, società del gruppo Fremantle in associazione con Medusa Film).
E ancora: le migliori attrici, votate in due cinquine, sono Micaela Ramazzotti protagonista del suo stesso film d’esordio ‘Felicità’, e Isabella Rossellini per la prova da non protagonista nel film di Alice Rohrwacher ‘La Chimera’.Per la commedia ex aequo tra Virginia Raffaele, protagonista di ‘Un mondo a parte’, e Pilar Fogliati che vince (per il secondo anno consecutivo) con Maurizio Lombardi per ‘Romeo è Giulietta’. A Francesco Vedovati il Premio per il casting di ‘Io Capitano’ e di ‘Enea’ di Pietro Castellitto, un Nastro d’Argento che festeggia il decennale con un Premio ritirato dalla presidente dell’associazione casting Laura Muccino, premiata quest’anno con Sara Casani anche per ‘C’è ancora domani’.
A ‘Finalmente l’alba’ di Saverio Costanzo – con un cast tecnico soprattutto internazionale (quindi poco candidabile nelle cinquine per il regolamento dei Nastri) sono andati i Nastri d’Argento per la migliore scenografia di Laura Pozzaglio e per i costumi di Antonella Cannarozzi. Infine la musica: il Nastro d’Argento per ‘Gloria!’ va a Margherita Vicario anche regista del film e al coautore della colonna sonora ‘Dade’.Il miglior soggetto originale, con un premio a sorpresa in ex aequo per due film molto diversi tra loro è andato agli autori di ‘Another end’ – con il regista e sceneggiatore Piero Messina sono Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni e Giacomo Bendotti – e al team di scrittura del film di Marco Risi, anche sceneggiatore, ‘Il punto di rugiada’ Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane e Enrico Galiano.
A tutti gli sceneggiatori premiati anche quest’anno con Nastri e targhe dedicate, andranno anche le penne d’argento special edition in collaborazione con ‘Campo Marzio’. Sono i giovani al centro dei Premi speciali, assegnati come ogni anno dal Direttivo nazionale insieme ai partner dei Nastri d’Argento.Ai due giovani protagonisti di ‘Io capitano’ Seydou Sarr e Moustapha Fall va un riconoscimento speciale per l’interpretazione del film di Matteo Garrone arrivato fino agli Oscar.
Premiati i registi Brando De Sica, Margherita Vicario e Catrinel Marlon, il talento di Ludovica Martino, Romana Maggiora Vergano, Francesco Centorame, Rebecca Antonaci, Alessandro Fella, Yile Yara Vianello, Domenico Cuomo, Gianmarco Franchini, fino ad Alain Parroni con Giulio Pennacchi e Beatrice Puccilli (Una sterminata domenica) per la sceneggiatura. Più dettagliatamente i Premi Guglielmo Biraghi dedicati tradizionalmente ai giovani sono andati a: Francesco Centorame, in coppia con Romana Maggiora Vergano (Nastro d’Argento con i protagonisti) nel film di Paola Cortellesi ‘C’è ancora domani’ in cui interpreta il suo fidanzato, Rebecca Antonaci giovanissima protagonista del film di Saverio Costanzo ‘Finalmente l’alba’, Alessandro Fella, che dopo un esordio nella fiction, è stato scelto da Marco Risi per ‘Il punto di rugiada’ e, tra ‘La Chimera’ e ‘La bella estate’, Yile Yara Vianello. Ancora il Nastro Siae per la sceneggiatura va agli autori di ‘Una sterminata domenica’: Alain Parroni, classe ’92, regista del film Premio speciale della Giuria Orizzonti di Venezia di cui è sceneggiatore con Giulio Pennacchi e Beatrice Puccilli.Al film sorpresa dell’anno, ‘Gloria!’ di Margherita Vicario, che vince anche il Nastro per la musica, va il Premio Speciale Bnl Bnp Paribas novità di questa edizione ai Nastri d’Argento, consegnato alla regista personalmente dalla Presidente della Banca Claudia Cattani. Una sorpresa legata al cinema di genere e soprattutto ad un successo anche internazionale, dal Festival Catalano di Sitges a Los Angeles, è Brando De Sica, con il suo film d’esordio ‘Mimì – Il principe delle tenebre’ che riceve il Premio Nastri d’Argento Hamilton Behind the camera consegnato da Andreas Albeck, brand manager Hamilton Italia, nella special edition del decennale Behind the camera ai Nastri d’Argento.
Con De Sica anche il riconoscimento speciale a Domenico Cuomo, l’inquietante Mimì protagonista del film che arriva ai Nastri sulla scia di una napoletanissima popolarità anche televisiva, tra ‘Mare Fuori’ e ‘Un Professore’. Ancora, il Premio Graziella Bonacchi, amatissima agente e straordinaria talent scout scomparsa troppo presto, va a Gianmarco Franchini esordiente tra quattro talenti straordinari come Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Adriano Giannini e Valerio Mastandrea sul set di Adagio: lo ha lanciato, con loro, il regista Stefano Sollima e sul palcoscenico dei Nastri d’Argento lo premia la Presidente di Unita, l’associazione degli attori, Mia Benedetta proprio quest’anno neoregista festeggiata ai Corti d’Argento.E punta su una coppia in cui spicca una prova d’attrice davvero speciale il Nuovo Imaie con il suo Premio, consegnato dal presidente Andrea Miccichè, a Ludovica Martino, segnalata in coppia con un attore dalla professionalità più matura come Marco Leonardi, vince per la coraggiosa prova d’attrice nel film di Daniela Porto e Cristiano Bortone ‘Il mio posto è qui’. Sigla infine un esordio non facile e il suo passaggio dalla moda e dai riflettori del set alla regia, il Premio Fondazione Nobis, presieduta dall’attrice Elena Croce Nobis, per Catrinel Marlon e alla sua opera prima ‘Girasoli’.
All’attrice, ora regista, anche il Premio Wella Professionals per l’immagine consegnato da Salvatore Clemensi.Niente Premi alla carriera ma un Nastro speciale quest’anno per Giulio Base autore, regista e protagonista con Anne Parillaud di ‘À la recherche’ che cita Proust e Visconti ma ne usa solo la suggestione in una personalissima ricerca tra memoria e passioni non solo legate al cinema.
Quaranta i titoli nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema che ricevono stasera a Roma Nastri e Premi speciali nell’arena del Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e nella selezione finale votata da 100 giornalisti specializzati. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Mare Balneabile a Castellammare: Dati Arpac Confermano
Castellammare di Stabia: il mare antistante la Villa Comunale è finalmente balneabile, come confermato dagli ultimi dati Arpac.
Il Mare di Castellammare di Stabia: Un Tesoro Ritrovato
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha recentemente annunciato che il mare antistante la Villa Comunale è finalmente **balneabile**, confermando un trend positivo che dura da mesi.Questa notizia arriva dopo gli ultimi dati sulla qualità delle acque, pubblicati dall’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania), che certificano che i parametri delle acque marine sono perfettamente in linea con gli standard di sicurezza.
Un Risultato Atteso da Anni
“Le analisi effettuate nella giornata di lunedì 24 giugno hanno confermato ancora una volta che i parametri sono perfettamente in linea”, ha dichiarato il sindaco Vicinanza.
Questo rappresenta un risultato incoraggiante per tutta la comunità di Castellammare, che attende da anni la possibilità di tornare a nuotare nelle acque della propria costa.
La Villa Comunale e la Qualità delle Acque
La Villa Comunale di Castellammare di Stabia è sempre stata un punto di riferimento per cittadini e turisti.La sua vicinanza al mare rende la qualità delle acque un fattore cruciale per la fruibilità della zona.
Le recenti analisi dimostrano che i livelli di inquinanti sono drasticamente diminuiti, permettendo così di considerare la revoca del divieto di balneazione, in vigore da troppo tempo.
Il Ruolo dell’Arpac nelle Analisi delle Acque
L’Arpac ha svolto un ruolo fondamentale in questa svolta positiva.Attraverso monitoraggi costanti e analisi rigorose, l’agenzia ha potuto certificare il miglioramento della qualità delle acque.
Questi dati sono fondamentali non solo per garantire la sicurezza dei bagnanti, ma anche per valorizzare il patrimonio naturale della città.
Prossimi Passi verso la Revoca del Divieto di Balneazione
“La conferenza dei servizi, prevista a metà luglio, ci permetterà di avere un quadro completo anche rispetto all’arenile”, ha aggiunto il sindaco Vicinanza.Questo incontro sarà cruciale per prendere una decisione definitiva sulla revoca del divieto di balneazione.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha già avviato interlocuzioni con l’Asl per possibili interventi da effettuare.
Un’Opportunità per il Turismo Locale
Il ripristino della balneabilità delle acque potrebbe rappresentare una svolta per il turismo locale.Castellammare di Stabia, con le sue bellezze naturali e storiche, ha il potenziale per diventare una meta turistica di rilievo.
La possibilità di fare il bagno in un mare pulito e sicuro aggiunge un valore inestimabile all’offerta turistica della città.
Impegno dell’Amministrazione Comunale
L’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia ha dimostrato un impegno costante nella riqualificazione delle aree costiere.Attraverso progetti di bonifica e interventi mirati, è stato possibile ottenere risultati tangibili.
La collaborazione con enti locali e regionali ha giocato un ruolo cruciale in questo processo.
La Reazione della Comunità
La notizia della possibile revoca del divieto di balneazione è stata accolta con entusiasmo dalla comunità locale.I residenti di Castellammare di Stabia hanno espresso la loro gioia e speranza di poter tornare a godere del loro mare.
Le testimonianze raccolte evidenziano un forte legame affettivo con la costa e un desiderio di partecipare attivamente alla sua tutela.
Conclusioni: Un Futuro Radioso per Castellammare di Stabia
In conclusione, i dati Arpac rappresentano una conferma importante per il futuro di Castellammare di Stabia.La possibilità di revocare il divieto di balneazione segna un passo fondamentale verso la valorizzazione del territorio e la promozione di un turismo sostenibile.
L’impegno dell’amministrazione comunale, insieme alla collaborazione con enti come l’Arpac e l’Asl, lascia ben sperare per un futuro radioso per la città e il suo mare.
Napoli, previsto in giornata blitz di ADL e Manna per Kvaratskhelia in Germania
È previsto per la giornata di oggi, giovedì 27 giugno, un blitz del presidente De Laurentiis e del direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna per Kvicha Kvaratskhelia.I rumors sul giocatore non mancano, con l’offerta del Psg che continua a intrigarlo, ma per gli azzurri, o meglio, soprattutto per Antonio Conte, il giocatore non si muove da Napoli. È incedibile e saldamente al centro del suo progetto triennale (“o più”, come ha rimarcato nella conferenza di presentazione).

Le parole di Kvaratskhelia lasciano il dubbio: Manna e ADL partono per la Germania
Nella serata di ieri, 26 giugno, il georgiano aveva ammesso ai microfoni della Rai che non aveva ancora deciso se restare o meno a Napoli.
Proprio per questo, gli azzurri hanno in programma un blitz direzione Germania, considerando la qualificazione agli ottavi della Georgia, con il giocatore e il suo agente.L’obiettivo del club sarà quello di presentare al calciatore una bozza del nuovo rinnovo di contratto (quello attuale scade nel 2027), basato soprattutto su un aumento dello stipendio.
Sono e saranno giorni decisivi per gli azzurri e per il futuro di Kvaratskhelia.Le parti inizieranno a sentirsi, pronte per trovare un accordo comune e ricominciare da zero verso la nuova stagione targata Antonio Conte.
Piotta: “Molti voti al Premio Tenco ma non sono in cinquina, come mai?”
(Adnkronos) – “Ieri come avete visto sono uscite le cinquine del Premio Tenco.Pur avendo ricevuto tantissimi voti da molti dei giurati, che ringrazio uno per uno, ma ‘Na notte infame’ ‘non è dentro.
Girano voci che questi voti non siano stati proprio presi in considerazione.Se fosse così mi chiedo: ‘come mai?'”.
Lo scrive Piotta, al secolo Tommaso Zanello, sui suoi canali social, chiedendo spiegazioni agli stessi promotori del Premio: “Se il Club Tenco – Premio Tenco potesse darci la motivazione – scrive il rapper e produttore discografico – darebbe prova di grande trasparenza, per rispetto di tutto il progetto, viste anche le motivazioni da cui nasce e di tutti i giornalisti che votano”, conclude l’artista. Le cinquine dei finalisti delle Targhe Tenco 2024 – il premio assegnato dal 1984 a ‘I migliori dischi dell’anno’ di canzone d’autore pubblicati nel corso dell’anno, che si terrà il 17, 18 e 19 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo – vedono in lizza per il ‘Migliore album in assoluto’: Paolo Benvegnù con ‘È inutile parlare d’amore’; Vasco Brondi con ‘Un segno di vita’; Calcutta con ‘Relax’; La Crus con ‘Proteggimi da ciò che voglio’; Daniele Silvestri con ‘Disco X’.Per la categoria ‘Migliore album in dialetto’ (o lingua minoritaria parlata in Italia), in cinquina compaiono: Eleonora Bordonaro con ‘Roda’; Mesudì -con ‘Nodi’; Setak con ‘Assamanù’; Massimo Silverio con ‘Hrudja’; Davide Van De Sfroos con ‘Manoglia’. E ancora: il ‘Migliore album opera prima’ (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo): Coanda con ‘Le vite altrove’; Marta Del Grandi con ‘Selva’; Lamante con ‘In memoria’; Elisa Ridolfi con ‘Curami l’anima’ e Andrea Satta con ‘Niente di nuovo tranne te’.
Per il ‘Migliore album di interprete’: Joe Barbieri con ‘Vulío’; Simona Molinari con ‘Hasta Siempre Mercedes’; Alberto Patrucco con ‘AbBrassens’; Perturbazione con ‘La Buona Novella’ (dal vivo); Chiara Raggi e Giovanna Famulari con ‘In punta di corde’ e Agnese Valle con ‘I miei uomini’. Per il premio ‘Migliore canzone singola’ (il premio va agli autori del brano), la cinquina vede: ‘La fioraia’ di Agnese Valle; ‘La mia terra’ di Diodato; ‘La promessa della felicità’ di Federico Sirianni; ‘L’oceano’ di Paolo Benvegnù; ‘L’uomo nel lampo’ di Paolo Jannacci e Stefano Massini.A contendersi il ‘Migliore album a progetto’ sono: 17 fili rossi + 1 – Ricordando Piazza Fontana; Parole liberate vol. 2; Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano; Shahida – Tracce di libertà; Stagioni.Tributo ai Massimo Volume. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Settimana corta, la vogliono 8 italiani su 10: qual è il motivo
(Adnkronos) – Il mondo del lavoro è in costante evoluzione, e la possibile introduzione della settimana corta dopo l’affermazione ormai consolidata dello smart working, possono essere strumenti di salvaguardia del benessere dei lavoratori così come dell’ambiente.Una nuova indagine realizzata per Pulsee luce & gas, brand digitale di Axpo Italia, dalla società NielsenIQ, ha portato in luce i punti di vista su questo importante aspetto di un campione rappresentativo della popolazione italiana. Dal rapporto emerge che 1 intervistato su 3 lavora in modalità full remote o ibrida.
Lo smart working è mediamente concesso per il 37% delle ore totali di lavoro (uno o due giorni, su cinque).Complessivamente, il 49% del campione preferisce il lavoro agile, mentre il 42% l’ufficio. Tra i lati positivi del lavoro da casa figurano principalmente la riduzione dei tempi di spostamento per raggiungere il luogo di lavoro (77%), che in media ammonta a 41 minuti, e dei costi (72%), che ammonta a circa 124 euro al mese tra viaggi e pranzi di lavoro) insieme a una migliore gestione del work-life balance (64%).
I maggiori rischi percepiti, invece, sono l’isolamento sociale (59%) (specie al Nord Ovest), la sedentarietà (58%) e la difficoltà a separare lavoro e vita privata (44%). L’espansione dello smart working risulta particolarmente compatibile con professioni che non necessitano di troppi strumenti e materiali.Infatti, più di 7 intervistati su 10 ritengono di avere tutti i dispositivi necessari per svolgere il proprio lavoro da casa.
Tuttavia, solo il 26% dichiara di avere una seduta ergonomica, il valore scende al 14% nel caso del piano di lavoro ad altezza regolabile e all’11% per i poggiapiedi. Lavorare da remoto può voler dire ottimizzare il tempo per dedicarsi ad attività domestiche: l’89% del campione afferma infatti di approfittare delle pause per svolgere attività collaterali.Tra le più diffuse vi sono cucinare (66%), occuparsi delle faccende domestiche (45%), della lavatrice (44%) e guardare la televisione (29%). La comodità di lavorare da casa ha anche un possibile risvolto della medaglia che riguarda proprio i consumi energetici: il 49% degli intervistati ritiene che con questa nuova modalità lavorativa i suoi consumi siano aumentati con conseguenze sulle bollette.
Gli italiani si sono però subito attivati per porre rimedio a questo possibile costo maggiore e le principali contromisure dichiarate sono l’illuminazione, con l’utilizzo di lampadine a basso consumo (59%), il maggiore ricorso alla luce naturale (per il 58%), cui si uniscono alcune accortezze di risparmio energetico.Dallo spegnimento del pc con distacco dall’alimentatore quando non è impiegato (44%), all’ottimizzazione nell’uso di climatizzatori e di riscaldamento (42%). L’indagine offre spunti di riflessione anche sull’impatto sociale della settimana corta (quattro giorni di lavoro a settimana) voluta dall’80% degli intervistati.
Circa la metà del campione (48%) dichiara di avere figli.Nella maggior parte dei casi (66%) sono gestiti in autonomia o con l’aiuto dei nonni (24%), solo l’11% si affida a figure esterne come baby-sitter o altre figure professionali, con una spesa media mensile di 115€.
Tre intervistati su quattro ritengono che la settimana corta possa generare benefici, dando la possibilità di gestire con maggiore autonomia i propri figli.Tra le iniziative di welfare aziendale evidenziate dai lavoratori, le più comuni sono benefit di tipo economico, come l’assegno familiare (40% del campione), o di tempo retribuito, sotto forma di giorni di paternità e di permessi (34%). Per quanto riguarda invece la cura di familiari anziani o con disabilità, il 35% degli italiani afferma di occuparsene da solo, contro il 65% che ricorre a un aiuto esterno.
In particolare, chi riceve supporto conta su altri familiari (42%), mentre il 34% si rivolge a badanti, case di riposo o altre forme di sostegno, con una spesa di circa 540 euro al mese.Per l’85% degli intervistati ‘caregiver’ la settimana corta offre l’opportunità di curare i propri familiari con maggiore autonomia.
Il bonus più offerto dalle aziende in questo ambito è la flessibilità (37%), seguita da ore di permesso (22%) e supporto psicologico (14%). Per la cura domestica, solo il 13% del campione afferma di doversi rivolgere a professionisti, spendendo, in media, 107 euro al mese.Anche in questo caso la settimana corta viene percepita come un valido supporto, come dichiara l’80% degli intervistati.
Avere un giorno libero in più, inoltre, permetterebbe di dedicare maggiore tempo al benessere personale, soprattutto per svolgere l’attività fisica (62%), ma anche fare gite e viaggi (54%). Il desiderio di adottare la settimana corta coinvolge 4 intervistati su 5, con il 50% che si definisce ‘molto interessato’.Per ottenere questo beneficio, i compromessi che i lavoratori sono più propensi ad accettare sono una maggiore flessibilità sull’orario di lavoro durante la settimana lavorativa (52%), un aumento della produttività durante i giorni lavorativi (47%) e un minor numero di pause (45%).
Soltanto il 10% sarebbe disposto ad una leggera riduzione dello stipendio. La settimana corta viene vista positivamente come modalità per accrescere l’equilibrio tra lavoro e vita privata (72% del campione), la soddisfazione personale (63%) e il tempo di qualità da dedicare alla famiglia e agli amici.Tra gli aspetti critici sono invece elencati l’aumento del carico di attività durante i giorni lavorativi (51%), la maggior pressione e stress associato al raggiungimento degli obiettivi (37%) e i problemi di coordinamento (27%). Smart working e settimana lavorativa corta sono percepiti quindi come strumenti utili per migliorare la qualità della vita dei lavoratori italiani, con benefici per la gestione della famiglia, la cura degli anziani e la salute. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Kvaratskhelia frena: “Conte ha detto che resto? Non lo so ancora”
Khvicha Kvaratskhelia risponde ad Antonio Conte.Il georgiano, a seguito della partita vinta dalla Georgia (nella quale ha anche segnato) e la qualificazione agli ottavi di Euro 2024, ha parlato ai microfoni Rai sul suo futuro.
Per Conte non ci sono dubbi: Kvara è un punto fermo del suo progetto e non si muoverà da Napoli, nonostante l’agente del giocatore abbia più volte ribadito la volontà del suo assistito di lasciare gli azzurri, forte dell’offerta del Psg. “Conte ha detto che resto?Io onestamente non lo so ancora.
Ovviamente lo rispetto perché è uno dei migliori allenatori al mondo ma voglio prendermi ancora un po’ di tempo per decidere.Io rispetto Napoli, amo Napoli.
Ma ancora non so dare una risposta certa sul mio futuro”.
Conte, la sua frase sul futuro di Kvaratskhelia in conferenza stampa
Parole che non hanno sicuramente rassicurato i tifosi del Napoli, ma che sono comunque in controtendenza con quanto detto nel corso della conferenza stampa di presentazione, svolta ieri 26 giugno, da Conte: “Prima di parlare con il presidente di aspetti contrattuali avevo bisogno di una rassicurazione: avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi poteva anche prendere altre strade fuori da Napoli.Su questo sono stato categorico.
Kvara rimane, così come Di Lorenzo che è un top player.Non vorrei che ci fosse questo ritornello in futuro”.
L’idea del club azzurro, infatti, come spiegato anche dal presidente De Laurentiis, è quella di offrire un rinnovo di contratto (l’attuale è in scadenza nel 2027) al georgiano, con il naturale obiettivo di aumentargli lo stipendio.
Ascolti tv, prime time ancora a Euro 2024 con Georgia-Portogallo
(Adnkronos) – La partita degli Europei Georgia-Portogallo trasmessa su Rai1 ha dominato la prima serata di ieri con 5.391.000 spettatori e il 29.7% di share.Si piazza bene al secondo posto il programma di Rai3 ‘Chi l’ha Visto?’ di Federica Sciarelli con 1.873.000 di spettatori e il 12.4% di share mentre la miniserie ‘Davos’ su Canale5 ottiene 1.207.000 di spettatori e il 7.1% di share. Fuori dal podio troviamo Italia1 che con ‘Giuseppe Giacobazzi: Gran Varietà’ raggiunge 980.000 spettatori (5.3% share) e Rai2 con ‘Detective a passo di danza’ con 944.000 spettatori (5.2% share).
Seguono Rete4 con ‘Zona Bianca’ (647.000 spettatori, 5% share); La7 con ‘La Torre di Babele0 (646.000 spettatori, 3.5% share).Chiudono la classifica Nove con ‘The Peacemaker’ (384.000 spettatori, 2.6% share) e Tv8 con la replica di ‘Pechino Express’ (280.000 spettatori, 1.8% share). —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Italia-Spagna, Valentini: “Interessi comuni, cooperazione può crescere”
(Adnkronos) – “Italia e Spagna hanno posizioni politiche e geopolitiche comuni, in Ue spesso ci troviamo su posizioni analoghe, le nostre economie hanno strutture simili e queste condizioni creano le basi per intensificare la nostra cooperazione bilaterale”.Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo a Roma alla presentazione della prima edizione del Barometro sugli investimenti spagnoli in Italia.
Proprio in ottica geostrategica, Valentini ha ricordato il Piano Mattei che, ha precisato, “non è un Piano dell’Italia con l’Africa ma un progetto con cui l’Italia si impegna a impostare un rapporto paritetico con l’Africa insieme agli amici europei per creare le basi per lo sviluppo del continente con maggiore potenzialità e anche per ridurre i flussi migratori”, problema comune a entrambi i Paesi. Il vice ministro ha quindi ricordato l’impegno di Spagna e Italia per la transizione ecologica e digitale delle imprese: “Entrambi stiamo utilizzando al meglio i fondi europei, quando riusciremo a effettuare la transizione digitale e la transizione ecologica, in cui la Spagna è un passo avanti sulle rinnovabili, sono sicuro che il flusso dei nostri investimenti continuerà”.A questo proposito, Valentini ha ricordato che “l’attrazione degli investimenti è una priorità per il Governo italiano” che in questa ottica ha, tra le altre cose, rilanciato la figura del Comitato Interministeriale Attrazione Investimenti Esteri (Caie); uno Sportello Unico, “interfaccia univoco per gli investitori stranieri, garantendo loro supporto in tutte le fasi del processo di investimento”, previsto la figura di un tutor. “Questo incontro dimostra quante intense siano le relazioni tra i nostri due Paesi.
In termini economici, la Spagna investe più di 50 miliardi in Italia e l’Italia investe 15 miliardi in Spagna.Abbiamo circa 60 miliardi di interscambio, questo significa che tra i due Paesi c’è una grande sinergia.
Gli spagnoli sono tra i primi ad aver adottato le energie rinnovabili e noi attraverso l’investimento nelle rinnovabili stiamo adattandoci.Entrambi i paesi hanno un PNRR forte, utilizziamo i fondi europei per modificare il nostro sistema e aiutare le nostre imprese ad essere più competitive.
Entrambi i paesi hanno un passato che li accomuna e una sinergia in termini di modo di sentire e di operare” ha rimarcato Valentini. “E’ stata presentata anche una valutazione da parte delle imprese spagnole di ciò che vogliono fare nel nostro Paese: tutti intendono ampliare gli investimenti.Il Governo italiano cerca, con l’apertura dello sportello unico che consente alle aziende di bussare in un unico posto, di aiutare le imprese ad affrontare i problemi burocratici.
I termini entro il quale un investimento può essere realizzato sono ancora troppo lunghi, li dobbiamo ridurre per cogliere quella finestra che serve in questo momento per gli investimenti soprattutto nelle energie rinnovabili”, ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Meloni oggi a Bruxelles per il Consiglio Ue, si apre la partita delle nomine
(Adnkronos) – Si apre ufficialmente a Bruxelles la partita delle nomine europee.La premier Giorgia Meloni è attesa nella capitale belga per l’inizio dei lavori del Consiglio europeo – l’arrivo dei leader all’Europa Building con i ‘doorstep’ è previsto per le 12.30.
Sul tavolo del summit, a seguito della riunione informale dei leader del 17 giugno, ci sono le nomine per il prossimo ciclo istituzionale della Ue.Compito del Consiglio è infatti quello di eleggere il presidente del Consiglio europeo, nominare il presidente della Commissione europea e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri (queste ultime due nomine sono soggette a un voto del Parlamento). In un duro discorso pronunciato ieri alla Camera e al Senato, Meloni ha bocciato “nel metodo e nel merito” l’accordo partorito dai negoziatori di Ppe, socialisti e liberali sui cosiddetti “top jobs” che prevede la riconferma di Ursula von der Leyen al vertice della Commissione europea e le nomine del portoghese Antonio Costa e della estone Kaja Kallas rispettivamente come presidente del Consiglio europeo e come Alto rappresentante della Ue. La premier italiana ha denunciato una “conventio ad excludendum” ai danni dell’Italia invocando il rispetto, da parte dei gruppi dirigenti europei, del voto espresso dai cittadini alle elezioni dell’8 e 9 giugno.
Non è ancora chiaro come si comporterà Meloni al tavolo dei leader, allo stato attuale molto difficilmente dalla presidente del Consiglio potrebbe arrivare un sì alle nomine contenute nel ‘pacchetto’ confezionato da Ppe, S&D e Renew.Molto dipenderà dalle trattative di questa due giorni.
L’Italia chiede una vicepresidenza e un commissario con deleghe pesanti: da tempo si fa il nome del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, che potrebbe trovare posto a Bruxelles come super commissario alla Coesione e al Recovery Plan. All’ordine del giorno del Consiglio europeo non ci sono solo i top jobs.I leader dei 27 Stati Ue discuteranno anche di altri temi come l’agenda strategica 2024-2029, l’Ucraina, il Medio Oriente, sicurezza, difesa, competitività e migranti.
Per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino, i 27 capi di Stato e di governo dovrebbero affrontare anche il tema dei progressi compiuti nell’uso dei beni congelati della Russia per sostenere l’Ucraina e la sua ricostruzione, oltre a fare il punto sul cammino di Kiev verso l’adesione all’Ue, in vista della prima conferenza di adesione del 25 giugno 2024.Sul fronte della sicurezza, invece, saranno esaminate le opzioni per incrementare i finanziamenti all’industria europea della difesa. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Imprese, Pichetto: “In Italia aumentata notevolmente presenza di quelle spagnole”
(Adnkronos) – “Le imprese spagnole in Italia hanno aumentato notevolmente la loro presenza, in particolare per quello che riguarda il settore energetico, con investimenti di decine di miliardi e questo significa un contributo alla crescita del nostro Paese, un legame più forte con la realtà spagnola, che ci sono una serie di rapporti di collaborazione tra le nostre imprese e imprese spagnole importanti. 15 miliardi di euro e 71.000 posti di lavoro sono numeri importanti.In Italia abbiamo presenza notevole anche di altri paesi dell’Unione Europea, in particolare essendo il nostro un paese manifatturiero c’è una presenza tedesca molto forte.
Vorrei ricordare che un terzo del prodotto interno lordo italiano è dato dalle esportazioni, e di pari importo dalle importazioni, quindi da investimenti che continuano a crescere.Certamente la Spagna ha una posizione di privilegio nel gruppo di testa con Germania, Francia e con la struttura americana e inglese”.
Così Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, durante la presentazione dei dati del ‘Barometro sul contesto e sulle prospettive degli investimenti spagnoli in Italia’, avvenuta presso la Residenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Imprese, Patìmo (Camera Commercio di Spagna in Itali): “Meno burocrazia per accelerare investimenti”
(Adnkronos) – “Abbiamo nella Camera di Commercio un’adesione di circa 200 imprese e la maggior parte di esse fanno parte del settore delle infrastrutture e delle energie rinnovabili, senza dimenticare il turismo, prima industria in Spagna, e con una penetrazione importante in Italia di tutte le importanti imprese che gestiscono il turistico alberghiero.La Camera di Commercio Spagnola in Italia ha 70 anni.
La Camera di Commercio è nata per poter supportare gli investimenti delle società italiane, delle società spagnole in Italia.Lo hanno fatto in un periodo difficile.
Oggi abbiamo la possibilità di poterci confrontare con un mercato più snello, un mercato che privilegia gli investimenti di società in Italia, però abbiamo ancora troppa burocrazia, dobbiamo migliorare perché i capitali spagnoli sono ingenti, siamo presenti con delle importanti banche.Molte delle società della Camera di Commercio sono nella top 10 delle imprese europee.
Abbiamo bisogno di meno burocrazia per poter accelerare gli investimenti”.Così Luigi Patìmo, presidente della Camera di Commercio di Spagna in Italia, in occasione della I edizione del Barometro sul contesto e sulle prospettive degli investimenti spagnoli in Italia, elaborato da Analistas Financieros Internacionales (Afi) e lanciato dalla Camera di Commercio di Spagna in Italia, dalla Camera di Commercio di Spagna e dall’Ambasciata di Spagna in Italia, avvenuta presso la Residenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia. “Noi abbiamo cominciato questo nuovo corso della Camera di Comercio 12 anni fa: sono state tolte le sovvenzioni del governo spagnolo e ci siamo trovati in grosse difficoltà, ma la difficoltà è durata solo sei mesi perché ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo creato un gruppo di lavoro che desse una mano agli altri imprenditori.
Negli anni è stato fatto molto, il nuovo codice ha dato un’altra direzione, Il soccorso istruttorio dà una mano alle imprese a poter correggere dei piccoli errori, dei cavilli che hanno bloccato opere per centinaia di milioni per tanti anni.Questa è una buona strada ma c’è ancora tanto da fare per il project financing.
Ci sono degli articoli molto interessanti che sono stati rivisti all’interno del nuovo codice, ma non è ancora sufficiente”, ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Imprese, Ambasciatore di Spagna in Italia: “Nostri paesi mai così vicini”
(Adnkronos) – “Italia e Spagna non sono mai state così vicine, quantomeno dal punto di vista economico, industriale e dei rapporti umani.Siamo due popoli fratelli, vogliamo lavorare insieme.
Ogni giorno decollano dagli aeroporti italiani 180 voli in Spagna e altrettanti dagli aeroporti spagnoli.I vostri investimenti in Spagna sono importantissimi, così come i nostri in Italia.
Noi lavoriamo molto per appoggiare le nostre imprese in Italia e stiamo anche lavorando molto per appoggiare il lavoro di ditte spagnole e italiane insieme in terzi mercati, questo è un momento di grande globalizzazione.Insieme possiamo fare grandi cose in altri paesi”.
Queste le parole di Miguel Fernández-Palacios, Ambasciatore di Spagna in Italia, durante la presentazione del Barometro sul contesto e sulle prospettive degli investimenti spagnoli in Italia presso la Residenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia, in occasione del 70esimo anniversario della nascita della Camera di Commercio di Spagna in Italia. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Giada Zanola, tracce di narcotici nel corpo della donna buttata giù dal cavalcavia
(Adnkronos) – Sarebbero state trovate delle tracce di benzodiazepine sui tessuti di Giada Zanola, la 33enne buttata giù dal cavalcavia di Vigonza (Padova) un mese fa dal compagno Andrea Favaro, in carcere a Padova con l’accusa di omicidio. È quanto emergerebbe dai primi, parziali esiti degli esami tossicologici svolti dal medico legale Claudio Terranova incaricato dalla procura di Padova. La sostanza è un principio attivo alla base di molti tranquillanti e narcotizzanti e può causare stati di incoscienza se assunta in quantità, circostanza che gli esami in corso stanno ancora accertando. Giada era ancora in vita, forse priva di sensi, quando è arrivata sul cavalcavia di Vigonza da cui, poi, è stata gettata di sotto.Dall’autopsia eseguita dal professor Terranova dell’università di Padova è stato intanto escluso lo strangolamento, né appaiono ferite causate da armi da taglio, mentre sono stati rinvenuti alcuni lividi che confermano la lite tra la donna e il suo compagno di circa due giorni prima della morte della bresciana. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2025, ecco il regolamento giovani: si abbassa l’età, sfide dal 12 novembre
(Adnkronos) – Gli esami non finiscono mai e, nel caso della prossima edizione di Sanremo Giovani 2024, la prima del nuovo corso di Carlo Conti (la quarta però al suo attivo) le prove da superare saranno davvero tante.E, come già annunciato dal direttore artistico, sarà tutto più veloce e snello, a partire dai numeri.
Ridotta anche l’età di partecipazione, che andrà dai 16 ai 26 anni compiuti. Nella prima fase, il direttore Artistico e la Commissione Musicale – da lui presieduta – saranno impegnati nell’ascolto di tutti i brani presentati, in regola con i requisiti di partecipazione, per giungere ad una lista di almeno 40 artisti; poi le audizioni dal vivo nella sede di via Asiago a Roma, per raggiungere un totale di 24 giovani talenti.
Dal 12 novembre inizierà la competizione vera e propria con le tradizionali sfide: per quattro seconde serate su Rai 2 (12, 19, 26 novembre e 3 dicembre) 6 artisti proporranno dal vivo i propri brani ma solo 3 di loro supereranno il turno, giudicati anche in questo caso dalla Commissione musicale.Alla semifinale del 10 dicembre, in onda anche questa in seconda serata su Rai 2, accederanno i 12 selezionati che, attraverso il meccanismo delle sfide dirette, si ridurranno a 6: a questi 6 ‘finalisti’ si aggiungeranno 2 artisti provenienti dal concorso ‘Area Sanremo’ selezionati dalla Commissione musicale Rai. A questo punto sarà tutto pronto per l’esame finale del 18 dicembre in prima serata su Rai 1, in diretta dal Casinò di Sanremo: 8 le potenziali ‘Nuove Proposte’ a scendere in campo per conquistare il diritto ad esibirsi a febbraio durante ‘Sanremo 2025’, ma solo 4 di loro (3 provenienti da ‘Sanremo Giovani’ e 1 da “Area Sanremo”) riusciranno ad approdare sul palcoscenico del Teatro Ariston per Sanremo 75, dal 4 all’8 di febbraio.
Nella finale di Sanremo Giovani, la valutazione degli artisti in gara sarà affidata ad una Commissione musicale e, attraverso il Televoto, al pubblico: ciascuno con un peso del 50 per cento. “La reintroduzione della categoria Nuove Proposte, separata da quella dei Big – dichiara il direttore artistico Carlo Conti – è intesa a costituire un concreto momento di ulteriore valorizzazione dei giovani.Il modello che è stato individuato, e anche l’abbassamento dell’età anagrafica, serve infatti a costruire un percorso di crescita lungo tre mesi, tra i vari step di “Sanremo Giovani”.
Il tutto finalizzato a individuare i potenziali Big del futuro attraverso la sfida nella categoria Nuove Proposte di febbraio”.Il Regolamento integrale della manifestazione è disponibile sul portale www.sanremo.rai.it da oggi.
Le iscrizioni si apriranno a partire dalle ore 16 del 10 luglio per poi chiudersi l’8 di ottobre. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Test Covid sì o no? E quando? Lo studio per capire il momento giusto
(Adnkronos) – In questo strano inizio d’estate, con l’Italia spaccata in due dal meteo, Covid sembra rialzare la testa.Un aumento dei casi che, secondo gli ultimi dati ufficiali, riguarda la maggior parte delle regioni ed è particolarmente evidente nel Lazio.
Tornano dunque attuali antiche domande: fare il test oppure no?E se sì, quando?
L’esame rapido è affidabile?E come comportarsi in caso di positività?
Negli Usa uno studio dell’università di Colorado (Cu) di Boulder, pubblicato su ‘Science Advances’, cerca di fare chiarezza grazie a un nuovo modello matematico che offre indicazioni utili non solo per l’infezione da Sars-CoV-2, ma anche per altre malattie trasmissibili come l’influenza o il virus respiratorio sinciziale Rsv.E c’è un consiglio che salta all’occhio: in caso di sintomi sospetti, meglio aspettare 2 giorni prima di fare il test Covid. “Per il Covid – sottolinea Casey Middleton, prima autrice del lavoro – abbiamo scoperto che, se si fa un solo test, per usarlo è preferibile attendere 2 giorni dalla comparsa dei sintomi.
Perché prima è improbabile che il virus sia rilevabile”.In altre parole, facilmente il test non produrrà un risultato affidabile.
Al contrario, “per influenza e Rsv è meglio fare il test rapido quando si avvertono i primi sintomi”, aggiunge Middleton, dottoranda del dipartimento di Informatica alla Cu Boulder, programma IQ Bio, che ha sviluppato il nuovo modello con l’autore senior Daniel Larremore, docente di Informatica presso il BioFrontiers Institute dell’ateneo. A chi si chiede ‘test Covid, sì o no?’, quest’ultimo risponde convinto: “Se vuoi andare al club del libro o alla serata bingo con i nonni, testarsi è davvero una buona idea”.Come a dire che anche oggi, archiviata l’emergenza pandemica, è sempre meglio sapere di essere stati infettati prima di entrare in contatto con persone fragili.
Ciò premesso, “il Covid è cambiato – precisa Larremore – ogni variante si comporta in maniera diversa e diverso potrebbe essere il modo con cui interagisce con i test”. E infatti, quando insieme a Middleton ha inserito nel nuovo modello computazionale informazioni sulle varianti Omicron ormai ubiquitarie, sul comportamento dei pazienti e su altri fattori, si è visto che se un contagiato Covid viene sottoposto a test rapido immediatamente, ai primi sintomi, il falso negativo è quasi certo: l’infezione sfugge in una percentuale di casi che arriva al 92%.Aspettando 2 giorni i falsi negativi scendono invece al 70%.
Se poi c’è la possibilità di fare un secondo test il terzo giorno, calano al 66%: un’infezione su 3 viene rilevata.Potrà sembrare poco, ma nella pratica è sufficiente: “Diagnosticare un terzo delle infezioni – assicura Larremore – può comunque ridurre sostanzialmente la trasmissione” di Covid.
I test rapidi sono stati infatti progettati per intercettare i positivi con la maggior carica virale.I più contagiosi. Le nuove varianti di Sars-CoV-2 – spiegano gli autori – considerando anche che la maggior parte delle persone ha ormai sviluppato un certo grado di immunità per Covid, si replicano un po’ più lentamente rispetto al nuovo coronavirus originario.
Accade pertanto che “i sintomi si manifestano prima, ma ci vuole più tempo perché nell’organismo venga raggiunta una carica virale tale poter essere rilevata” con il test rapido, puntualizza Middleton.Per l’infezione da Rsv e l’influenza, invece, il virus si moltiplica così rapidamente che già ai primi sintomi ce n’è abbastanza per far risultare positivo il test.
Nasce quindi un altro dilemma, osserva Larremore: “Se ci si testa subito per tutto”, cioè per Sars-CoV-2, virus influenzali e virus sinciziale, “potrebbe andare bene per influenza e Rsv, ma essere troppo presto per Covid”; all’opposto, “se si aspetta qualche giorno potrebbe essere il momento giusto per Covid, ma troppo tardi per influenza e Rsv”. Ipotizzando di aver centrato la finestra ideale e di avere in mano un test Covid positivo, che fare?Isolarsi sarebbe un gesto responsabile, ma per quanto tempo? “Supponendo di avere a disposizione abbastanza tamponi da ripetere a domicilio”, gli autori dello studio suggeriscono che ricorrere alla vecchia “strategia del ‘test di uscita’”, quella che prevede di “eseguirlo nuovamente per decidere se tornare al lavoro e alla vita sociale, può prevenire più infezioni e con disagi minori” rispetto all’approccio dei “5 giorni di isolamento che fino a marzo era il consiglio standard dei Cdc” americani, i Centers for Disease Control and Prevention. “Questa politica ha costretto le persone a isolarsi troppo a lungo nella maggior parte dei casi”, afferma Middleton.
Meglio la strategia “test-to-exit”, che “libera prima chi non trasmetterà più il virus, trattenendo in casa soltanto chi ha una carica virale alta”. La speranza di Larremore e Middleton è che il loro modello matematico possa aiutare le aziende a sviluppare test migliori per Covid, influenza e Rsv, i medici a consigliare meglio i pazienti e le autorità sanitarie – in caso di nuova pandemia – ad adottare una politica di test agile e basata sulle evidenze. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nba, Zaccharie Risacher prima scelta assoluta al Draft: andrà ad Atlanta
(Adnkronos) – Il francese Zaccharie Risacher, del JL Bourg-en-Bresse, è la prima scelta del draft Nba.Il talento transalpino giocherà la prossima stagione con gli Atlanta Hawks.
Seconda scelta è Alex Sarr, anche lui francese di 19 anni, che lascerà l’Australia e i Perth Wildcats per approdare nel roster dei Washington Wizards.Terzo uno statunitense, Reed Sheppard, 20 anni, che passerà dai Kentucky Wildcats agli Houston Rockets. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)




