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Usura, protocollo intesa tra Prefettura Palermo e Abi Sicilia

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(Adnkronos) – Nell’ambito dell’azione preventiva mirata a contrastare il fenomeno dell’usura, il Prefetto di Palermo Massimo Mariani e il Presidente della Commissione Regionale ABI Sicilia, Salvatore Malandrino, hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura, in attuazione dell’Accordo Quadro già assunto in sede centrale.Il Protocollo rende operativo in sede periferica l’Osservatorio provinciale per una migliore analisi dei fenomeni estorsivi e, in particolare, usurari, mediante l’intervento attivo anche delle associazioni iscritte nell’albo prefettizio aderenti alle finalità del Protocollo. Il documento di intesa si propone, tra l’altro, di promuovere iniziative di informazione sull’utilizzo dei Fondi per il sostegno alle vittime dell’usura e per la prevenzione dell’usura, in collaborazione con gli altri interlocutori istituzionali e associativi, anche attraverso attività di educazione finanziaria.

La sottoscrizione, alla presenza delle Forze dell’Ordine territoriali, ha visto la partecipazione del direttore centrale della sede di Palermo di Banca d’Italia, Emanuele Alagna e del Presidente della Fondazione Antiusura Palermo Santi Mamiliano e Rosalia E.T.S., Furnari, da lungo tempo impegnata nell’azione preventiva ed educativa, finalizzata a raggiungere una giusta cultura anti-debito unitamente ad un maggiore senso di responsabilità individuale e sociale e di facilitazione di accesso alla concessione di credito. Il Prefetto Mariani, dopo avere valorizzato "la spiccata capacità delle Forze dell’Ordine che operano nel territorio di questa Provincia nell’affrontare questo fenomeno", ha precisato che "l’azione dell’Osservatorio provinciale intende agevolare la tutela delle potenziali vittime di usura mediante l’informazione e una maggiore consapevolezza sulle opportunità di accesso al credito, per scongiurare i rischi di un fenomeno presente ma sommerso e far superare la ritrosia alla denuncia". "La sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Prefettura di Palermo è per la Commissione regionale Abi della Sicilia – ha sottolineato il Presidente ABI Sicilia, Salvatore Malandrino – l’importante declinazione di un impegno che Abi ha rinnovato a livello nazionale, alla luce dei nuovi scenari sociali ed economici e dell’esigenza di adottare strumenti sempre più idonei e misure sempre più efficaci per supportare le famiglie e le imprese in difficoltà o sovra-indebitate". Il momento della sottoscrizione è stato condiviso con il Prefetto Nicolò, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, in videocollegamento durante la simultanea seduta di Osservatorio Nazionale, attivo dal maggio 2022. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Arriva la serie su Sarah Scazzi ‘Qui non è Hollywood’, Pippo Mezzapesa: “Nessun voyeurismo” – Video

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(Adnkronos) – “Noi raccontiamo una grande tragedia familiare, non ci sono voyeurismi o morbosità”, al contrario, “mostriamo il circo mediatico che ha scatenato il caso di Avetrana”.A dirlo all’Adnkronos è Pippo Mezzapesa, in occasione della presentazione di ‘Qui non è Hollywood’ alla 19esima Festa del Cinema di Roma.

Basata sul libro ‘Sarah la ragazza di Avetrana’ scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, la serie – disponibile da oggi su Disney+ – ripercorre in 4 episodi il delitto di Sarah Scazzi.Nel cast Vanessa Scalera nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli in quello di Sabrina Misseri, Imma Villa in quello di Concetta Serrano, Federica Pala in quello di Sarah Scazzi, Anna Ferzetti in quello della giornalista Daniela, Giancarlo Commare in quello di Ivano e Antonio Gerardi in quello del Maresciallo Persichella.

Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella W.Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, la serie – accompagnata dal brano ‘La banalità del male’ di Marracash – è prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Finanza, rapporto Edufin Index: ‘conoscenze ancora insufficienti’

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(Adnkronos) –
Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, presenta i risultati della terza edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani.L’evento è patrocinato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

L’Osservatorio, illustrato oggi a Roma e disponibile sul sito https://www.edufinindex.it, mette in relazione le conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani con il loro comportamento.I dati del 2024 mettono in luce la necessità di migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, ancora insufficiente.

Anche quest’anno, la ricerca ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione italiana, basandosi su un campione di 4.000 intervistati, con un focus particolare sulla situazione di donne e giovani.  Il livello di Edufin Index nel 2024 si attesta a 56, dove il massimo è 100: non riesce quindi a raggiungere la sufficienza (60 su 100).Negli ultimi dodici mesi, in particolare, è aumentato di due punti percentuali il numero di persone che vivono una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo, salendo al 12% della popolazione e tornando ai livelli registrati nel 2022.

Dopo il significativo incremento di chi raggiungeva la sufficienza (+7%) registrato nel 2023, l'alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani si è stabilizzata nell'ultimo anno: oggi solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza, rispetto al 41% del 2023.In particolare, l’Osservatorio certifica che nel 2024 c’è stata una fisiologica stabilizzazione dopo la crescita del 2023 e, contestualmente, un lieve peggioramento del dato che valuta il comportamento nell’ambito di investimenti e scelte finanziarie.  L’eccezionalità del contesto macroeconomico dello scorso anno, con tassi e mutui in costante aumento, aveva spostato l’attenzione dei media su questo tema e reso prioritario per i cittadini rimanere informati e occuparsi delle proprie finanze per evitare il rischio di trovarsi in situazioni di incertezza, se non addirittura di imprevista fragilità economica.

Nel dettaglio, secondo la ricerca i risultati migliori si registrano tra gli uomini, tra chi ha 45-64 anni e tra i residenti al Nord-Est.Nel 2024 si conferma un gender gap intorno a 5 punti (uomini 58 vs donne 53) e un gap geografico tra nord e sud intorno a 4 punti; aumenta invece il generation gap che vede i giovanissimi (18-24) con punteggi di circa 7 punti inferiori a quelli degli adulti (35-64). Davide Passero, Ceo di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia ha dichiarato: “L’educazione finanziaria e assicurativa incide in maniera determinante sul benessere e l’equità sociale del Paese.

Solo cittadini adeguatamente preparati, sono in condizione di compiere scelte consapevoli e informate, non influenzate dall’emotività.La terza edizione di Edufin Index conferma la necessità di un’azione corale da parte di operatori privati, istituzioni e associazioni per migliorare l’attuale livello di conoscenza della popolazione così da raggiungere il livello di sufficienza e superare le realtà di fragilità individuate dal nostro Rapporto, giovani e donne in primis.

In questo processo, il ruolo di consulente finanziario e assicurativo può essere interpretato al femminile ed essere un fattore decisivo per promuovere l’empowerment finanziario femminile. È anche per questo che, in Alleanza, abbiamo deciso di mettere al centro del nostro Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, proprio le nostre consulenti: sono il 50% della nostra organizzazione e rappresentano il “role model” per altre donne promosso nel progetto “Donne che parlano alle Donne di Denaro”.Negli ultimi anni, abbiamo organizzato oltre 6.000 eventi coinvolgendo più di 380.000 persone, metà delle quali donne”. Per le donne, secondo il report, il ridotto interesse verso l’argomento e la bassa propensione a informarsi rimangono fattori chiave che contribuiscono alla loro minore alfabetizzazione finanziaria e assicurativa rispetto agli uomini.

Tuttavia, il gender gap è influenzato anche dalla bassa autonomia decisionale delle donne che trova origine nel contesto e nelle dinamiche familiari.Secondo l’Osservatorio, la donna continua a essere percepita come la principale responsabile della cura domestica, il che riduce il tempo che può dedicare alla propria autonomia finanziaria.

La ricerca 2024 ha voluto mettere in relazione il dato dell’alfabetizzazione proprio con status (single o in coppia) e rilevanza economica delle donne all’interno del proprio nucleo familiare.Ne sono emersi 5 macro-gruppi: single giovani e indipendenti (18-24 anni, residenti al Nord e Centro, lavoro dipendente e con redditi bassi); Neo-single (over 65, maggioranza pensionate e vedove, residenti al Nord, redditi e istruzione bassi); Donne in coppia dipendenti dal partner (45-64 anni, casalinghe, inoccupate, residenti Sud e Isole, redditi e istruzione bassi); Donne in coppia a reddito simile o pari (35-44 anni, prevalenza al Nord, lavoro dipendente e autonomo, redditi medio alti e alti, maggioranza di laureate); Donne in coppia con reddito principale (35-44 anni, lavoratrici autonome, con redditi medio alti e laureate) Il Rapporto ha evidenziato che quando le donne sono single e si trovano in una condizione di necessaria autonomia nella gestione delle proprie finanze (Gruppo 1), raggiungono i medesimi risultati Edufin degli uomini.

Al contrario, le donne in coppia tendono a perdere autonomia decisionale.Anche quando sono le principali percettrici di reddito all’interno della coppia e possiedono un alto livello di alfabetizzazione finanziaria, sono portate a condividere le principali scelte economiche con il partner.

Analizzando l’attribuzione delle responsabilità e delle incombenze familiari, emerge un quadro sempre sfavorevole per le donne italiane.La ricerca conferma che anche quando le donne guadagnano più del partner (Gruppo 5), nel 60% dei casi si occupano comunque completamente della gestione domestica.

In questo contesto, il Rapporto mette in luce il contributo delle consulenti per avvicinare le donne ai temi finanziari e assicurativi, promuovendo così l’empowerment finanziario femminile.Le consulenti donne sono infatti considerate da tutti almeno pari o meglio dei colleghi uomini sia per preparazione tecnico-finanziaria sia per approccio relazionale. Anche i giovani (18-24 anni) rimangono tra i gruppi di popolazione che non raggiungono ancora la sufficienza (livello Edufin Index 50), ma rispetto alle precedenti generazioni la Generazione Z ha un più alto livello di socializzazione finanziaria, l’indicatore che racconta come si acquisiscono e sviluppano valori, conoscenze e comportamenti finanziari in famiglia (la Generazione Z registra 5 punti in più rispetto ai Baby Boomers).

In particolare, oggi, in confronto al passato, i genitori dedicano più tempo all’insegnamento finanziario verso i figli.Rispetto alle precedenti generazioni i giovani d’oggi cominciano a gestire prima il denaro, nonostante la maggior parte lo riceva solo nel momento del bisogno.

Nella Generazione Z si riduce il gender gap rispetto alle precedenti generazioni, ma rimane ancora bassa la percentuale di ragazze che riceve la “paghetta” regolarmente (20% ragazze Gen Z vs 16% ragazze Baby Boomers). L'insegnamento dell'educazione finanziaria nelle scuole riveste quindi un'importanza fondamentale per colmare il gap dei giovani, un bisogno che la famiglia da sola non riesce a soddisfare.Per questo Alleanza Assicurazioni, in collaborazione con BVA Doxa, ha condotto un’indagine che ha coinvolto circa 600 genitori e 400 insegnanti per conoscere la loro opinione sulla novità della Legge Capitali che prevede l’introduzione dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici di ogni ordine e grado all’interno del programma di educazione civica, a partire dall’anno scolastico in corso.

La maggior parte di insegnanti e genitori è molto favorevole a questa novità: 8 genitori su 10 ritengono che l’educazione finanziaria a scuola possa influire positivamente sull’educazione dei propri figli, indipendentemente dall’età.I genitori, inoltre, valutano il livello di preparazione dei docenti nell’insegnamento di queste materie in modo più positivo rispetto agli insegnanti stessi e ritengono che, i temi chiave dell'educazione finanziaria a scuola siano la gestione della paghetta, la protezione dalle truffe e la comprensione del sistema economico. Nel 2024 l’Edufin Index si arricchisce di una nuova iniziativa volta a riconoscere le “best practice” a livello nazionale sviluppate dalle organizzazioni non profit in Italia per la promozione e divulgazione dei temi finanziari sul pubblico femminile.

In una logica di impatto, con il «Premio Edufin Index Donna» Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia insieme ad Alleanza Assicurazioni hanno infatti voluto allargare il già ricco partenariato pubblico-privato attivato attorno a Edufin Index e al Terzo Settore, riconoscendone il suo ruolo fondamentale di motore di coesione e innovazione sociale.Durante la presentazione del Rapporto sono salite sul palco le rappresentanti delle organizzazioni vincitrici: Clotilde Rossi e Maria Luciana Scandola per l’Associazione di Carità San Zeno Odv Ets, Catia Feoli e Alessandra Avanzi per Cadmi – Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate, Manuela Prandini e Mary Cris Cocjin per Penso a Te – Educazione Finanziaria al Femminile Aps.

Grazie a queste iniziative, donne in condizioni di fragilità estrema, migranti e rifugiate e donne vittima di violenza hanno potuto acquisire competenze utili ed entrare in reti di solidarietà in grado di ridurre le loro situazioni di disagio.Alleanza Assicurazioni è impegnata sul fronte di una mission che la vede da anni protagonista: quella di accrescere l’educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, un importante ruolo sociale in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030.  Alleanza ha avviato dal 2020 un “Programma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa”, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato 380.000 partecipanti in 6.200 eventi, suddivisi tra “Protection Day”, “Investment Day” e “Previdenza Day”.

Oltre agli eventi territoriali, il piano editoriale che ha coinvolto social media, radio e rubriche dedicate, ha permesso di raggiungere oltre 100 milioni di contatti solo nel 2023.Nel 2024 la Compagnia ha inoltre lanciato il “Tour dell’Educazione Finanziaria”, un viaggio in sette tappe attraverso l’Italia, con la partecipazione delle Consulenti di Alleanza e delle istituzioni locali, per affrontare le differenti situazioni di fragilità finanziaria emerse dall’Osservatorio.

Anche quest’anno, e per il quarto anno consecutivo, la Compagnia aderisce al “Mese dell’Educazione Finanziaria” – organizzato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria – attraverso una serie di appuntamenti che vengono inaugurati oggi, 30 ottobre a Roma, con la presentazione dell’Edufin Index.Rendere l’educazione finanziaria e assicurativa alla portata di tutti è l’obiettivo della nuova campagna di comunicazione di Alleanza Assicurazioni che mette al centro l’arte e la fruibilità di numeri e dati.

Un’originale iniziativa realizzata in collaborazione con una data visualization artist che ha disegnato i soggetti che prenderanno vita sui manifesti affissi in 20 città italiane, trasformando i risultati Edufin Index in piccole opere d’arte che parlano alla collettività.La campagna avrà inizio a partire da dicembre. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Johnny Depp, ritorno a Hollywood in grande stile insieme a Penelope Cruz

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(Adnkronos) – Finalmente Johnny Depp torna a recitare in un film di Hollywood e il ritorno è al fianco di un'attrice con cui ha condiviso già altre tre volte lo schermo.La star, reduce della Festa del cinema di Roma, reciterà al fianco di Penélope Cruz in 'Day Drinker', thriller d'azione che Marc Webb, regista di 'Amazing Spider-Man', dirigerà per Lionsgate: il film segna la quarta volta che Depp e Cruz lavorano insieme, dopo 'Blow', 'Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare' e 'Assassinio sull'Orient Express'. 'Day Drinker', spiega "The Hollywood Reporter" che ha anticipato la notizia, segna il tentativo di Depp di tornare a Hollywood dopo le numerose controversie sorte in seguito al suo divorzio dall'attrice Amber Heard.

Negli ultimi tempi l'attore ha recitato nel dramma d'epoca francese 'Jeanne du Barry' e ha diretto l'indie 'Modi – Tre giorni sulle ali della follia' con Riccardo Scamarcio, appena presentato alla kermessa romana, realizzati entrambi con finanziatori europei. In 'Day Drinker' un barista di una nave da crociera incontra un misterioso bevitore giornaliero, solo che entrambi si ritrovano invischiati in un gorgo criminale e collegati in modi inaspettati. "Day Drinker combina un'idea altamente commerciale con colpi di scena e svolte selvagge, il tutto ambientato in un mondo incredibile, e non c'è regista migliore di Marc Webb o due attori più adatti di Johnny Depp e Penélope Cruz per dare vita a quel mondo", ha dichiarato Adam Fogelson, presidente del Lionsgate Motion Picture Group, in un comunicato.Il film è attualmente in fase di post-produzione. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Halloween, allarme trucchi e cosmetici fuorilegge: “Rischio reazioni gravi”

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(Adnkronos) – Dalle dermatiti alle reazioni allergiche gravi: prodotti cosmetici e trucchi 'fuorilegge', non certificati, nascondono insidie e pericoli che non vanno trascurati.In occasione della notte di Halloween milioni di italiani, bambini compresi, sono infatti alle prese con i travestimenti e prodotti di make-up low cost invadono il mercato.

Tra questi anche alcuni di dubbia provenienza, che non rispettano le normative comunitarie.Lo denuncia l'Associazione italiana di ecodermatologia Skineco, che lancia l'allarme sui possibili effetti per la salute, specie quella dei bambini.

E propone una guida pratica per gli acquisti.  "La nostra normativa è molto severa, ma nel periodo di Halloween arrivano sul mercato prodotti che non rispettano le rigide disposizioni nazionali ed europee.Si tratta di prodotti a basso costo, spesso di provenienza cinese e asiatica, che possono contenere sostanze potenzialmente pericolose per la salute e in grado di generare reazioni", spiega Pucci Romano, presidente Skineco, medico e docente di tecniche dermatologiche all'Università Cattolica del Sacro Cuore. "La presenza di sostanze non autorizzate in ombretti, matite, rossetti" e altri cosmetici "può provocare reazioni locali immediate come dermatite allergica da contatto, orticaria, fotosensibilizzazione, dermatite irritativa, fototossicità, alterazioni della pigmentazione.

Ci sono poi effetti sistemici legati all'assorbimento percutaneo del cosmetico, all'inalazione o assunzione orale, come vomito, nausea, mal di testa, dispnea, vertigini". "Più a rischio sono proprio i bambini", avverte la dermatologa. "La loro pelle è molto più delicata di quella degli adulti, l'epidermide è infatti più sottile, il Ph lievemente superiore, il film idrolipidico ancora poco sviluppato e il contenuto di melanina ridotto.Diverse ricerche scientifiche hanno già messo in guardia i genitori circa i rischi delle sostanze chimiche e velenose, come ad esempio piombo, amianto, ftalati e formaldeide, che si possono trovare all'interno di prodotti dedicati alla cosmesi di dubbia provenienza.

Ad esempio il glitter può causare danni alla cornea dei bambini, mentre l'uso del rossetto può sviluppare una dermatite periorale". La Skineco ha realizzato una guida pratica con una serie di consigli per fare acquisti sicuri di trucchi in occasione di Halloween.Ecco le 'regole d'oro':  1) Diffidate da prezzi troppo bassi.

Un cosmetico eccessivamente economico è con ogni probabilità realizzato con materiale scadente che mette in pericolo la vostra salute;  2) Non fatevi ingannare dalla confezione.Il marketing, specie nel settore della cosmetica, è in grado di indirizzare gli acquisti dei consumatori, ma ricordatevi che la qualità del prodotto e molto più importante della confezione che lo contiene;  3) Ogni prodotto cosmetico deve indicare chiaramente l'elenco degli ingredienti che lo compongono (detto Inci).

Se manca tale indicazione, evitate l'acquisto; 4) Gli ingredienti devono essere elencati in etichetta in ordine decrescente per quantità, dal più presente al meno presente.Valutate bene le prime 5 voci dell'elenco per capire bene di quali sostanze è composto ciò che state acquistando;  5) Comprare solo nei negozi autorizzati e presso rivenditori affidabili; 6) I brand noti del settore della cosmetica offrono maggiori garanzie, ma anche marche meno conosciute possono rivelarsi ottimi prodotti.

E' bene però verificare sempre l'affidabilità del produttore, facendo una ricerca sul web e verificando le recensioni di altri clienti;  7) Meglio usare cosmetici ecodermocompatibili, ossia prodotti sicuri, ipoallergenici, dermatologicamente testati, sostenibili e rispettosi non solo del corpo, ma anche dell'ambiente. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, Carlone (Guardia costiera): “Sostenibilità e semplificazione temi cruciali”

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(Adnkronos) – “La sostenibilità e la semplificazione nei porti sono temi cruciali per il futuro dell'industria marittima e della logistica e alla base del nostro operato per i prossimi anni”.Lo ha detto l’ammiraglio Nicola Carlone, comandante Generale del Corpo delle capitanerie di porto, Guardia Costiera, in occasione dell’assemblea pubblica di Confitarma, la Confederazione italiana armatori, che si sta svolgendo a Napoli sul tema ‘la nave del futuro’. “Proprio da Napoli – continua Carlone – spiegheremo i processi che ci accingiamo a portare avanti per supportare l’armamento con i nuovi carburanti e allo stesso tempo per velocizzare i processi per permettere un miglioramento dei rapporti tra la nave, il porto e tutti gli attori coinvolti compresa la logistica.

Non basta la posizione geografica favorevole nel Mediterraneo per essere competitivi".  La decarbonizzazione, aggiunge, "è un elemento fondamentale dei porti e per il futuro degli armatori che devono scommettere sulle navi del futuro e su tecnologie più sostenibili, che includono il metano liquido e l’idrogeno.La transizione verso un trasporto a basse emissioni è cruciale non solo per la sostenibilità ambientale – conclude – ma anche per garantire la competitività la conformità alle normative del futuro.

Bisogna far trovare i nostri porti pronti per questi nuovi prodotti e la sfida riguarda anche l’armamento che – conclude – deve scommettere sulle navi del futuro”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Blue economy, Zingaretti: “Pilastro del sistema produttivo”

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(Adnkronos) – "L’economia del mare è un pilastro del nostro sistema produttivo che va rilanciato, tutelato anche nei processi europei.E oggi sono qui a Napoli come parlamentare europeo perché bisogna coniugare innovazioni a difesa e per il rilancio di questi settori produttivi".

Così Nicola Zingaretti, europarlamentare Pd, a margine dell’evento Confitarma, Confederazione italiana armatori, in corso a Napoli presso la stazione marittima.  "I timori non sono solo degli armatori – continua Zingaretti – ma di una economia italiana che fa fatica a rilanciarsi e che chiede alla dimensione pubblica più investimenti per guidare questa fase di transizione che va sostenuta e finanziata, altrimenti cade sulle spalle o dei consumatori o degli imprenditori: questo non produce né futuro né da speranza.In questo momento – conclude – è importante spingere sull’innovazione ma facendoci tutti carico degli investimenti necessari per garantire questa innovazione. È così in tutti i campi e lo è anche per l’economa del mare". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alluvione Valencia, cos’è la Dana la ‘goccia fredda’ che ha travolto la Spagna

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(Adnkronos) – La Dana, acronimo di Depresión Aislada en Niveles Altos (Depressione Isolata di Livello Superiore), è il termine tecnico con cui i meteorologi definiscono il fenomeno che ha causato l'alluvione a Velencia mietendo oltre 60 vittime.  Precedentemente definita 'goccia fredda' la Dana – spiega l'Agenzia Meteorologica Statale di Valencia – è una corrente a getto polare che si è spostata verso sud a una temperatura di -22 gradi.Dopo una depressione parte della corrente fredda è rimasta isolata in quota e scontrandosi con una corrente da est molto umida, unita alla temperatura del Mediterraneo che attualmente è intorno ai 21 gradi, provoca l'instabilità atmosferica con temporali molto intensi e concentrati.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Halloween, la ‘crociata’ di Famiglia Cristiana: “Attenzione, è una festa diabolica”

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(Adnkronos) – "Una festa diabolica, dal fascino incomprensibile". 'Crociata' anti-Halloween del settimanale dei Paolini, Famiglia Cristiana, che mette in guardia da una "festa dal fascino incomprensibile" che neanche ha "radici storiche" nel nostro Paese.In uno speciale, online da oggi, il giornale dei Paolini ricorda che la "solennità di Ognissanti, il primo di novembre, e il ricordo dei nostri defunti il giorno successivo, sono due appuntamenti carichi di significati per la vita dei cristiani.

Nel primo caso per fare tesoro del loro modello di vita. "In un'epoca di passioni tristi" , commenta il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle Cause dei Santi, "abbiamo bisogno della testimonianza di persone che sanno donarsi senza depressioni e malinconie".  "Ecco perché – sottolinea Famiglia Cristiana – dovrebbero quanto meno avere lo stesso fascino che, incomprensibilmente, ha la festa di Halloween la notte prima, quella del 31 ottobre.Una festa commerciale che non ha radici storiche nel nostro Paese, una moda anglosassone da cui ci siamo fatti rapire.

Grandi e piccini, è una vera corsa al travestimento più pauroso.Piena di mistero, la festa è anche occasione per – furbescamente e sottotraccia – sdoganare alcuni simboli satanici".

Lo psichiatra consulente dell'Associazione internazionale Esorcisti Valter Cascioli avverte: "Attenzione, Halloween è una festa diabolica.All'indomani, infatti, la cronaca narra di messe nere, riti satanici, violenze e anche stupri".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Turismo: Apt Basilicata, 18 e 19 novembre a Matera terza edizione di Roots-in

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(Adnkronos) – Centocinquanta seller provenienti da ogni regione italiana, 74 buyer provenienti da Sudamerica, Canada, Spagna, Belgio, Australia e Usa, 12 espositori fra enti e aziende, 13 regioni italiane con i loro stand e le loro offerte.Sono alcuni dei numeri della prossima edizione di Roots-in, la Borsa internazionale del Turismo delle Origini in programma, per il terzo anno consecutivo, a Matera il 18 e il 19 novembre.

Un'iniziativa organizzata da Apt Basilicata in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.Il programma è stato illustrato stamani nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella nuova sede dell'Associazione e della Stampa estera, a Palazzo Grazioli, a Roma.  Nell’anno dedicato alle radici italiane nel mondo sono tanti i progetti, iniziative e eventi – soprattutto di piccoli Comuni italiani – ideati per attrarre sul proprio territorio i viaggiatori alla riscoperta delle radici famigliari.

Un potenziale di circa 80 milioni di italo-discendenti nel mondo, rappresentato dalle generazioni successive a chi, tra la fine del ‘800 e nel corso del ‘900, è emigrato dal nostro Paese. "Il tema portante dell’edizione 2024 di Roots-IN – ha detto Nicoletti – è il rapporto tra radici e Made-in-Italy, valorizzando il contributo dei nostri connazionali che hanno reso grande l’Italia nel mondo.Sono tanti gli italiani che si sono distinti all’estero per il loro genio e la loro creatività.

Un esempio fra tutti Francis Ford Coppola, che è tornato nella sua terra di origine, a Bernalda, in provincia di Matera".  Un tema, quello delle radici affrontato da tanti lucani illustri.A tal proposito nel corso della conferenza stampa l'attore materano, Carlo De Ruggieri, ha letto la poesia di Rocco Scotellaro, "La mia bella patria".

Tre i pilastri del progetto Roots-in anche per questa terza edizione.Il forum sul tema del Made in Italy, i lab con 60 relatori e 30 incontri im 2 giornj per fornire, a chi si occupa di turismo delle origini, una "cassetta degli attrezzi" e gli incontri fra i seller ed i buyer.

Fra gli eventi un collegamento con il Consolato italiano a Boston, la città che per il 2024 ricopre il ruolo di Capitale della creatività italiana, e un concerto jazz in forma di Cabaret che vedrà sul palco Dino Paradiso e un quartetto. "Roots – in – ha aggiunto Nicoletti – è sostenuto dalla Regione Basilicata, ma è una piattaforma utile per tutte le regioni italiane e crea tante opportunità.Come è accaduto con la edizione del 2023 grazie alla quale una troupe brasiliana e venuta a girare un film in diversi paesi lucani che sarà distribuito in tutto il Sudamerica e in Europa".

Nel corso della conferenza è stato proiettato in prima assoluta il teaser del film intitolato "Pazzi amori liquidi".  Alla conferenza stampa ha partecipato anche Paolo Monea, segretario di Legazione del Maeci. "Il ministero degli affari esteri partecipa con convinzione a Roots -in perché si muove con lo stesso spirito e con gli stessi obiettivi delle attività che stiamo mettendo in campo con Italea, il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU.Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare di 20 gruppi, uno in ogni regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici".

La terza edizione di Roots-in è organizzata da Regione Basilicata, Apt Basilicata con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.Partner tecnico: ITA-Airways.

Media partner: Rai Radio 3; ADN Kronos; Dove RCS.Media partner trade: TTG Italia. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Torna Eicma con l’edizione migliore di sempre, parola dell’ad Paolo Magri

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(Adnkronos) – Con 2100 brand, 770 espositori internazionali e 10 padiglioni torna a Milano, dal 7 al 10 novembre, Eicma.L’81esima edizione dell’Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori sarà “l’edizione migliore di sempre” dice all'Adnkronos l’amministratore delegato della società e vicepresidente di Ancma Paolo Magri.

L'Esposizione vanta una longevità "incredibile" e pochi eguali nel mondo, rappresenta "la storia della mobilità da più di 100 anni".Inaugurato nel 1914 al Kursaal Diana di viale Piave a Milano, la manifestazione si è svolta ogni due anni a partire dal 1950 e fino al 1997, tornando alla cadenza annuale con l'edizione numero 56 (1998).

Un evento che negli anni è diventato specchio di un mercato dove la competizione è sempre più agguerrita tra le aziende del Vecchio Continente e Giapponesi che si vedono a fronteggiare la crescita di nuovi brand cinesi.Costruttori che, grazie a tante collaborazioni sul territorio europeo, tecnologie quasi al pari e aiuti da parte dello Stato, sono molto competitivi. “Ci sono – spiega l'ad – tanti marchi che hanno successo, ma il Made in Italy di Ducati, Piaggio, Fantic e Beta ad esempio, e il Made in Europe rappresentano il punto di riferimento nell’alta gamma”.

Per i modelli top l’Europa è il mercato di riferimento a livello mondiale; mentre l’Italia, a livello europeo, è “il mercato più importante, sia in termini di produzione che di quote”.Secondo Magri è però meglio non addormentarsi sugli allori anche se il settore gode di tutti gli elementi per far sì che il Made in Italy abbia successo. Per permettere a più persone possibili di accedere all’evento, la società ha realizzato un piano, in sinergia con Comune di Milano, Atm e Trenord, che prevede 10mila posti auto gratuiti distribuiti su dieci parcheggi di interscambio Atm (come Molino Dorino, Abbiategrasso e Famagosta), una tariffa agevolata per raggiungere dalla Lombardia il quartiere espositivo in treno e l’introduzione di un titolo aggiuntivo d’ingresso valido solo per il pomeriggio.

Testimonianza “di una particolare attenzione verso il pubblico” per l'ad.L’accordo siglato con Trenord permetterà di acquistare il biglietto “Trenord for Eicma” a 13 euro che permetterà ad un adulto e ai ragazzi fino a 14 anni di raggiungere la stazione di Rho FieraMilano da tutta la Lombardia e tornare indietro.

Il biglietto pomeridiano, dal costo di 14 euro, punta invece a diluire l’afflusso della mattina. “È il prezzo del successo che vogliamo pagare” sottolinea Magri.  Il vicepresidente di Ancma affronta poi il tema della mobilità elettrica e del suo futuro, sottolineando come la differenza con l’endotermico stia nella tipologia di utilizzo.Sostanziale è la differenza tra mobilità urbana ed extraurbana, nel primo caso l’autonomia richiesta è limitata e “l’elettrico ha senso”.

Discorso diverso per l’extraurbano dove è “impossibile” pensare all’elettrico per il turismo. È possibile che il futuro degli spostamenti cittadini sia green, ma, a meno di grossi balzi tecnologici nei prossimi anni, questa resta “l’unica possibilità di espansione vista la limitata autonomia”.Magri vede poi positivamente le modifiche al nuovo codice della strada, che arriverà in Senato il prossimo 20 novembre.

Tra le modifiche, l’associazione si è battuta per la possibilità delle motociclette di cilindrata di 125cm3 di percorrere le autostrade e le strade extraurbane principali, un adeguamento delle norme di quello che è già lo standard in Europa.La stortura di costringere l’industria delle due ruote a realizzare veicoli di 150cm3 di cilindrata solo per l’Italia è una “stupidaggine” che l'amministratore delegato di Eicma spera venga rimossa presto. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Biden, gaffe su “spazzatura” di Trump: la precisazione dopo le polemiche

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(Adnkronos) – "Spazzatura".E' polemica a meno di una settimana dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

I sostenitori di Donald Trump puntano il dito parole del presidente Joe Biden, che in estate si è ritirato dalla corsa per la Casa Bianca per lasciare il posto a Kamala Harris.Biden avrebbe offeso i sostenitori di Trump definendoli ''garbage'', spazzatura.

La Casa Bianca corre ai ripari e diffonde la trascrizione delle parole del presidente che fa riferimento alle battute di un comico Tony Hinchcliffe intervenuto a un comizio di Donald Trump.  Nei giorni scorsi il comico ha detto che il territorio americano di Puerto Rico è "un'isola galleggiante di spazzatura", insieme ad altri commenti volgari e razzisti sugli ispanici.E ora per i sostenitori del tycoon, Biden ha detto che "l'unica spazzatura che vedo in giro sono i suoi sostenitori", ma la frase del presidente secondo la trascrizione ufficiale è invece stata: "L'unica spazzatura che vedo circolare è la demonizzazione dei suoi sostenitori, la sua demonizzazione degli ispanici, è inconcepibile e anti-americana.

E' assolutamente contraria a qualsiasi cosa abbiamo fatto, a tutto ciò che siamo stati". In particolare Biden, che ha fatto anche pause non previste nel discorso, avrebbe pronunciato le parole "his supporters" accostando i sostenitori di Trump alla spazzatura mentre nella trascrizione della Casa Bianca ci sarebbe "his supporter's" e il termine spazzatura sarebbe stato usato per definire l'atteggiamento discriminatorio di Trump e dei Maga nei confronti di Porto Rico. E su X è arrivata una precisazione di Biden: "Ho definito la retorica odiosa su Puerto Rico del sostenitore di Trump al suo comizio al Madison Square Garden come spazzatura, l'unica parola che mi viene in mente per descriverla.La sua demonizzazione degli ispanici è inaccettabile.

Questo è tutto ciò che intendevo dire.I commenti a quel comizio non riflettono chi siamo come Nazione". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Influenza, raffreddore, bronchiolite bambini: il vademecum degli esperti

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(Adnkronos) – Autunno ancora mite, ma il freddo sembra alle porte e con il 'generale inverno' si riaffacceranno i malanni di stagione.Dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma arriva una guida completa per prevenirli, riconoscerne i sintomi, capire quando rivolgersi al pediatra e come curarli.

Parliamo di tosse, mal di gola, raffreddore, febbre, influenza, bronchiolite. "Lo scorso anno sono stati 15 milioni gli italiani colpiti dall'influenza e dalle sindromi parainfluenzali – ricordano gli esperti del Bambino Gesù – Di questi, circa un terzo erano bambini e ragazzi".  "Rhinovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, adenovirus, enterovirus, virus respiratorio sinciziale – elencano i medici – Sono gli agenti virali responsabili della maggior parte delle malattie dell'apparato respiratorio: dal raffreddore all'influenza, dal Covid alla bronchiolite.Questi virus si trasmettono per via respiratoria, attraverso l'inalazione diretta delle goccioline respiratorie infette o per contatto, ad esempio con le mani contaminate.

I sintomi sono spesso simili, ma di diversa intensità, e vanno dal mal di gola alla tosse, dal naso che cola alla febbre, dalle manifestazioni gastrointestinali ai dolori articolari.Le malattie respiratorie ogni anno nel mondo colpiscono centinaia di milioni di persone, soprattutto nei mesi più freddi.

Al Bambino Gesù durante la scorsa stagione epidemica (2023-2024) si sono verificati più di 13.000 accessi in pronto soccorso per infezioni respiratorie acute e oltre 1.500 ricoveri, di cui circa 100 in terapia intensiva".  I picchi stagionali cambiano da patologia a patologia. "Nell'influenza la fase di picco dura generalmente da dicembre a febbraio, nel raffreddore i casi aumentano durante tutta la stagione invernale, i casi di bronchiolite causati da virus respiratorio sinciziale si concentrano tra novembre e marzo, mentre quelli causati da virus parainfluenzali di tipo 3 si verificano con maggior frequenza in primavera ed estate", ricordano gli specialisti.  La prevenzione. "Il rispetto delle norme igieniche è fondamentale per limitare i rischi di contrarre i virus respiratori – raccomandano gli esperti – Con l'arrivo del freddo i bambini passano infatti più tempo in ambienti chiusi e con minore ricambio d'aria, esponendosi così a un rischio maggiore di essere contagiati.Lavare spesso le mani, coprire naso e bocca con un fazzoletto o il cavo del gomito quando si starnutisce, ridurre il contatto delle mani con occhi, bocca e naso ed evitare le persone che presentano sintomi sono tutti comportamenti che aiutano a diminuire il rischio di ammalarsi.

Più in generale un corretto stile di vita rende bambini e ragazzi più sani e quindi meno soggetti ad ammalarsi.E' importante seguire un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura che aiutano a rinforzare le difese dell'organismo".  Ma l'arma di prevenzione più importante, laddove presente, "resta il vaccino", rimarcano gli specialisti, "insieme al nuovo anticorpo monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale.

In Italia la campagna vaccinale antinfluenzale è iniziata il primo ottobre.Il vaccino è raccomandato a tutti i bambini da 6 mesi fino al compimento dei 7 anni; ai bambini dai 6 mesi di età, ragazzi e adulti con patologie croniche e ai loro conviventi, alle donne in gravidanza e nel periodo post partum e a tutte le persone dai 60 anni di età.

Insieme a quella anti-influenza, è partita anche la campagna per la vaccinazione contro il Sars-CoV-2, per tutte le fasce di età". "Da quest'anno poi è disponibile un nuovo farmaco, un anticorpo monoclonale, che serve a proteggere dal virus respiratorio sinciziale, la causa più comune di bronchiolite (infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni) e di polmonite nei bambini sotto i 2 anni.In Italia lo scorso anno si sono registrati oltre 15.000 ricoveri, 3.000 dei quali in terapia intensiva.

Presso il Bambino Gesù – prosegue l'ospedale – durante la scorsa stagione epidemica (2023-2024) si sono verificati 650 ricoveri, di cui 93 in terapia intensiva, a causa della bronchiolite.Nei giorni scorsi la Conferenza Stato-Regioni ha dato via al piano di immunizzazione contro il virus sinciziale".

La campagna riguarderà inizialmente tutti i bambini nati da fine luglio 2024 in poi e quelli fragili con meno di 24 mesi di età. "Prevenire l'infezione da virus respiratorio sinciziale è salvavita nei bambini con meno di 6 mesi di età, riduce di oltre l'80% la necessità di ricovero ospedaliero e azzera il rischio morte – afferma Alberto Villani, responsabile dell'Unità operativa complessa di Pediatria generale e Dea II livello del Bambino Gesù – Evitare una forma grave di bronchiolite nelle primissime fasi della vita abbatte il rischio di soffrire di asma, già in età evolutiva, e della broncopneumopatia cronica ostruttiva, in età adulta avanzata". "La maggior parte delle malattie respiratorie invernali si presenta con sintomi molto simili: raffreddore, mal di gola, tosse, febbre, inappetenza, stanchezza.Si tratta di malattie che in genere si risolvono da sole in pochi giorni grazie al riposo a letto e alla somministrazione di farmaci in grado di controllare la febbre (se presente) e alleviare la sintomatologia.

Il farmaco di elezione per la gestione della febbre è il paracetamolo – rammentano gli esperti – che ha proprietà antifebbrili e antidolorifiche e che, non essendo antinfiammatorio, è privo di effetti lesivi per la mucosa dello stomaco.Trattandosi di infezioni virali, la terapia antibiotica non solo è inutile, ma spesso dannosa quando non prescritta dal medico".  "In caso di raffreddore – consigliano i medici – i lavaggi nasali sono utili per liberare le vie aeree superiori e facilitare la respirazione, soprattutto nei neonati e nei bambini molto piccoli che non sono ancora in grado di soffiarsi il naso.

Il lavaggio consiste nell'introduzione nelle narici di una soluzione di acqua e sale (soluzione fisiologica).I momenti più adeguati per effettuare i lavaggi nasali sono prima delle poppate, prima di dormire e prima di eseguire l'aerosol.

Esistono molti strumenti per eseguire il lavaggio nasale.Nei bambini sotto i 2 anni di età è consigliato l'utilizzo di una siringa (senza ago) da 2,5 ml o 5 ml, in modo da introdurre la soluzione fisiologica nelle narici con una discreta pressione (non eccessiva, né in maniera troppo rapida), utile a liberare le prime vie aeree.

Esistono poi i flaconcini monouso (da 2,5 o 5 ml) e, per i bambini più grandi, gli spray predosati o l'apposito apparecchio di origine asiatica per lavaggi nasali (una piccola brocca con beccuccio).Le soluzioni normalmente utilizzate per il lavaggio nasale sono isotoniche (soluzione fisiologica) o ipertoniche.

Le soluzioni isotoniche hanno una concentrazione di sale dello 0,9%, quelle ipertoniche, utilizzate quando il muco è più denso, hanno invece una concentrazione di sodio cloruro più elevata (la più frequente è al 3%); quest'ultima è indicata in specifiche categorie di pazienti". L'idratazione è sempre importante, ancora di più quando il bambino ha una sindrome influenzale o parainfluenzale e va quindi stimolato a bere acqua.Se è inappetente, invece, non è necessario forzarlo a mangiare, precisano gli specialisti.

Il riposo a casa è importante, anche per limitare la circolazione dei virus, ma se il bambino si sente in forze, non serve costringerlo a letto.In caso di febbre (senza brividi), inoltre, vestirlo con abiti leggeri lo aiuterà a disperdere il calore in eccesso e a diminuire il disagio. L'aspetto veramente importante a cui i genitori devono prestare attenzione è lo stato di salute generale del bambino. "Non c'è un sintomo che, da solo, è più importante degli altri diventando fonte di ansia.

La febbre è normale, vuol dire che l'organismo sta combattendo l'infezione virale.Bisogna quindi prendere in considerazione lo stato di malessere complessivo del bambino (dolore, appetito, cambiamento delle sue abitudini, del suo umore e della sua mobilità).

Quando si riscontrano cambiamenti evidenti rispetto alla normalità, è importante rivolgersi al pediatra che fornirà le indicazioni, terapeutiche e comportamentali, del caso", spiegano i pediatri del Bambino Gesù.  I fattori di rischio cambiano quando si ha a che fare con persone fragili. "Nei bambini e nei ragazzi i fattori che aumentano il rischio di maggiore gravità sono la prematurità, l'età del bambino (inferiore a 12 settimane), le cardiopatie congenite, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica, le anomalie congenite delle vie aeree e le immunodeficienze.In questi casi è sempre opportuno consultare il medico curante e in ogni caso deve essere garantita una valutazione medica (pronto soccorso, se medico curante impossibilitato)", aggiungono.  "Prevenire è sicuramente il primo consiglio, vaccinare anche i bambini contro l'influenza è fondamentale.

In caso di malattia, i genitori non devono avere paura del valore della temperatura, dei gradi segnalati dal termometro, ma rivolgere l'attenzione alle condizioni complessive del bambino, senza somministrare farmaci per decisione autonoma – conclude Sebastian Cristaldi, responsabile dell'Unità operativa semplice Dea II livello del Bambino Gesù – Certamente è di aiuto mantenere l'idratazione con acqua o soluzioni reidratanti, facilmente reperibili nelle farmacie.Consiglio inoltre di sottoporre la situazione al proprio pediatra di famiglia che prescriverà controlli clinici e terapie in base alle condizioni o invierà la famiglia in pronto soccorso se necessario". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Animali, Progetto Jairo arriva in Sardegna grazie a Bper Banca e Banco Sardegna

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(Adnkronos) –
Sea Shepherd Italia annuncia l’espansione del Progetto Jairo, la sua campagna per la difesa e la conservazione delle tartarughe marine Caretta Caretta nel Mediterraneo, anche in Sardegna.Grazie al contributo di Bper Banca e Banco di Sardegna, è stato infatti possibile ampliare le attività di conservazione di questa specie lungo le coste dell'Isola, dove l’attività di Jairo non si era mai svolta.

La Sardegna, spiega una nota, rappresenta infatti un nuovo habitat per la nidificazione delle tartarughe marine, dove quest’anno sono stati registrati ben sette nidi.Tuttavia, queste creature affrontano numerose minacce, tra cui la pressione antropica, l'inquinamento da plastica, la pesca accidentale e il cambiamento climatico. Il Progetto Jairo, nato nel 2017, si impegna a proteggere le tartarughe marine in ogni fase del loro ciclo vitale, dalla deposizione delle uova al rilascio in mare dei piccoli.

I volontari di Sea Shepherd effettuano regolari pattugliamenti sulle spiagge per individuare e monitorare i nidi, assicurandosi che le future generazioni di tartarughe possano nascere in un ambiente sicuro.Inoltre, si occupano del recupero delle tartarughe ferite, collaborando con i centri di recupero locali. Il Progetto Jairo in Sardegna si è concentrato su differenti attività.

Perlustrazione delle spiagge: Pattugliamento regolare delle spiagge per individuare e proteggere i nidi.I volontari hanno potuto pattugliare le spiagge di Is Arenas, di Abbarossa, Pistis, di Arborea, Torre dei Corsari, Su Pistoccu e Piscinas per un totale di circa 225 chilometri controllati; collaborazione con i centri di recupero locali: la permanenza in Sardegna dei volontari di Sea Shepherd ha potuto consolidare il rapporto di collaborazione con il CReS – Centro di Recupero del Sinis a Cabras (Or).

Il Centro è stato costituito dall'Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e dall'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche; sensibilizzazione: i volontari, durante le perlustrazioni, e grazie alla presenza del camper targettizzato Sea Shepherd, ben visibile da lontano, hanno attirato l’attenzione di molte persone, coinvolgendo la comunità locale e i turisti sull’importanza della protezione degli Oceani. "Siamo entusiasti di poter estendere il Progetto Jairo alla Sardegna, una regione di straordinaria bellezza e importanza per la biodiversità marina", ha dichiarato Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia. "Grazie al sostegno di Bper Banca e Banco di Sardegna, potremo intensificare i nostri sforzi per proteggere le tartarughe marine e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di preservare i nostri oceani.La collaborazione tra Sea Shepherd Italia e questi due importanti istituti finanziari rappresenta un esempio concreto di come il mondo del no-profit, quello imprenditoriale e il mondo istituzionale possano lavorare sinergicamente per affrontare le sfide ambientali più urgenti.

Grazie al loro sostegno, potremo intensificare le nostre attività di monitoraggio, ricerca e protezione delle tartarughe marine, contribuendo così a garantire un futuro a queste magnifiche creature e ai loro habitat", ha concluso Morello. "Bper Banca – ha commentato Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di Bper – sostiene con convinzione il Progetto Jairo di Sea Shepherd.Quest’organizzazione senza scopo di lucro ha dimostrato negli anni impegno e dedizione in favore della tutela dei mari.

Il Progetto Jairo rappresenta, infatti, un'azione concreta a beneficio dell'habitat acquatico, con riflessi positivi sulla salute complessiva dei nostri mari: un percorso allineato in pieno con gli obiettivi sociali e di sostenibilità di Bper, che vuole essere a supporto di iniziative e programmi a salvaguardia dell'ambiente e a tutela della biodiversità".Ha aggiunto Emanuela Cambuli, Responsabile Communication del Banco di Sardegna: "Per il Banco di Sardegna, la partnership con Sea Shepherd ci consente di portare e sostenere nell’Isola il progetto Jairo, un’iniziativa fortemente orientata alla salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo di lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni.

Per questo, in collaborazione con Sea Shepherd e in sinergia con le Istituzioni locali, organizzeremo nella prossima primavera una serie di incontri con le scuole, alla scoperta delle aree e delle specie da salvare". —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maradona avrebbe compiuto 64 anni, un mito infinito non solo per Napoli e l’Argentina

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(Adnkronos) – "1960-infinito.Sos per sempre.

Per questo, come hai detto tu, rimani qui".Queste le parole sul profilo Instagram ufficiale di Diego Armando Maradona con una sua foto all'interno di una 'M' e una rosa rossa, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 64esimo compleanno. 'El 10' nato il 30 ottobre 1960, è stato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi.

Una icona, famosa per le sue incredibili abilità e gesta in campo e per aver guidato l’Argentina alla vittoria nella Coppa del Mondo del 1986.L'argentino ha giocato 190 partite in Serie A con la maglia del Napoli segnando 81 reti.

Nel suo palmares due Scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana.  Il 'Pibe de Oro' ha incantato milioni di tifosi con il suo incredibile talento, il suo genio calcistico e il suo spirito indomabile.Maradona ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio con le sue giocate, i suoi gol spettacolari e la sua voglia di giocare e vincere.

Le sue imprese sul campo, in particolare la vittoria del Mondiale del 1986, rimarranno per sempre nei cuori dei tifosi argentini in particolare ma di quelli di tutto il mondo.In questo giorno si ricorda non solo il campione, ma anche l'uomo che ha ispirato e unito persone di ogni parte del mondo, con le sue genialità e le sue contraddizioni.  Nato a Villa Fiorito, un umile quartiere di Buenos Aires, il bambino Maradona sin dalla sua infanzia, ha mostrato un talento prodigioso con il pallone, attirando l'attenzione dei club giovanili e, successivamente, dei più grandi club di mezzo mondo.

La sua carriera è stata costellata di momenti indimenticabili, tra cui la famosa 'Mano de Dios' e il 'Gol del Secolo', solo per ricordarne alcuni durante il Mondiale del 1986 in Messico.Quei momenti hanno definito non solo la sua carriera, ma anche la storia di un mito oltre il calcio. Maradona ha giocato per club leggendari come il Boca Juniors, il Barcellona e il Napoli, dove è diventato un eroe per i tifosi.

A Napoli, ha guidato la squadra a due scudetti storici.La sua influenza in città andava oltre il campo.

La vita di Diego non è stata senza controversie, a cominciare dai problemi con la droga.Maradona ha spesso parlato apertamente delle sue lotte contro i suoi demoni, riconoscendo quanto queste abbiano danneggiato la sua carriera e la sua salute.

La sua storia è un potente promemoria dei pericoli delle dipendenze e delle sfide che possono affrontare anche i più grandi talenti. Dopo la sua carriera da calciatore El Pibe de Oro ha intrapreso una carriera da allenatore, guidando diverse squadre, tra cui la nazionale argentina dal 2008 al 2010.Ma Maradona è stato sempre un personaggio affascinante, pieno di aneddoti e curiosità: indossava infatti sempre due orologi, uno per l’ora locale e l’altro per l’ora argentina, così da sapere sempre che ora fosse per la sua famiglia e i suoi amici.

Aveva tatuaggi di 'Che Guevara' e 'Fidel Castro', riflettendo la sua ammirazione per questi leader politici. Dopo la sua morte il 25 novembre 2020, Maradona è stato commemorato in tutto il mondo, ma soprattutto in Argentina, dove stadi, strade e scuole sono stati intitolati a lui.La sua memoria continua a essere celebrata ogni anno, mantenendo vivo il suo spirito e la sua influenza nel calcio mondiale. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

La vacanza breve di Carlo, una spa in India per rigenerarsi

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(Adnkronos) – Re Carlo si è goduto una vacanza in una spa indiana durante il viaggio di ritorno dal suo tour in Australia e Samoa.Il monarca 75enne ha appena trascorso tre giorni nell'esclusivo resort Soukya, a Bangalore, famoso per i suoi programmi di yoga e benessere e per i trattamenti ayurvedici.

Secondo quanto appreso dal Daily Mail, sua maestà ha deciso di spezzare il lungo viaggio di ritorno di 35 ore dall'incontro dei capi di governo del Commonwealth nel Pacifico meridionale con una breve pausa con sua moglie, la regina Camilla . Il rinomato centro olistico con l'esclusivo resort da 3.600 euro a settimana vanta clienti come Emma Thompson e il defunto arcivescovo Desmond Tutu.Soukya è gestito dal dott.

Issac Mathai, che è stato il consulente olistico di re Carlo per decenni.In passato ha rivelato che i reali sono "i meno esigenti tra i miei ospiti".

Le giornate del re e della regina sono iniziate con sessioni mattutine di yoga, seguite da colazione e trattamenti ringiovanenti prima di un sano pranzo vegetariano.Dopo il pasto di mezzogiorno segue un secondo ciclo di terapie che si conclude con una sessione di meditazione prima di cena e con lo spegnimento delle luci entro le 21. Il Daily Mail sottolinea che il soggiorno e le terapie non hanno nulla a che fare con le cure oncologiche a cui il re è sottoposto.

Secondo alcune fonti, il break nella spa è stato semplicemente l'occasione per Carlo per riposarsi e rigenerarsi dopo il viaggio all'estero molto faticoso, nel corso del quale il sovrano ha sospeso, con il consenso dei suoi medici, il suo trattamento contro il cancro.Il tour è stato considerato un successo, tanto che i medici hanno dato il via libera al re di intraprendere un normale programma di viaggi all'estero l'anno prossimo, subordinati ai controlli sul suo stato di salute.  Il centro Soukya è immerso in 30 acri di rigogliosi giardini ornamentali tropicali e terreni agricoli biologici, dove ogni giorno viene munto latte fresco dalla mandria di mucche che vi pascola e vengono raccolte verdure di produzione propria per creare deliziosi pasti vegetariani (carne, zucchero e alcol sono tutti banditi, naturalmente, così come i telefoni cellulari).

Gli ospiti possono godere di un soggiorno rilassante, con sessioni di yoga, meditazione, massaggi e riflessologia basati sugli antichi principi della medicina indiana. C'è anche una dose mattutina giornaliera di "shirodhara", un trattamento calmante che prevede l'applicazione di olio sulla fronte per esprimere le proprie emozioni, e massaggi con impacchi caldi imbevuti di erbe per alleviare la tensione della schiena e del collo.Le camere sono eleganti ma non opulente e vantano letti a baldacchino in legno, docce esterne e vasche per l'idroterapia.

Il costo del viaggio sarebbe stato sostenuto privatamente dal re e sarebbe stato effettuato con voli commerciali.  —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Salute, scienziati chiedono task force nazionale e reti regionali per One Health

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(Adnkronos) – Una task force nazionale e delle reti regionali.E' la formula proposta per promuovere la One Health in tutta Italia da una Faculty di oltre 90 scienziati nel documento 'One Healthon, la rete della salute' elaborato da 'Forum One Health: laboratorio di idee', che viene presentato oggi alla Camera con un convegno nazionale a cui partecipano clinici, scienziati, rappresentati delle istituzioni e giornalisti.

Secondo gli esperti, contro le emergenze ambientali e sanitarie è quindi necessaria, da subito, una nuova alleanza multidisciplinare tra specialisti di ambiti diversi per una 'rete della salute' in grado di realizzare interventi coordinati sulla base di percorsi ed indicatori condivisi.Il modello organizzativo e di lavoro deve essere quello delle reti oncologiche regionali che, dove attivate, hanno dimostrato ottimi risultati. Il progetto nazionale, promosso per favorire la prevenzione, la ricerca, l'innovazione e la corretta comunicazione – spiega una nota – ha l'obiettivo di realizzare la One Health attraverso il confronto interno tra gli specialisti e un dialogo con le istituzioni.

Il documento programmatico è infatti il frutto dell'attività di 8 tavoli di lavoro tematici, che nei mesi scorsi hanno prodotto un elenco di possibili proposte. "Il Forum nasce con l'intento di individuare progettualità condivise e realizzare azioni concrete – afferma Rossana Berardi, professore ordinario di Oncologia Università politecnica delle Marche, direttrice Clinica Oncologica Aou Marche, coordinatrice scientifica progetto One Healthon e presidente di One Health Foundation – La scienza e la ricerca hanno dimostrato come sia possibile ridurre il forte impatto delle malattie non trasmissibili.Bisogna intervenire sugli stili di vita, sull'inquinamento ambientale e puntare ad un miglioramento generale dell’assistenza sanitaria.

E' questo l'approccio One Health che intendiamo portare avanti, ma per farlo vanno create una regia nazionale e delle reti dislocate sui diversi territori”. Del resto, "cambiamenti climatici, inquinamento, possibili nuove pandemie o emergenze sanitarie globale come l'antibiotico-resistenza sono solo alcune delle sfide che dobbiamo affrontare – prosegue Giuseppe Quintavalle, commissario Asl Roma 1, referente Rapporti istituzionali e Area centro del progetto One Healthon – E' richiesta una sempre maggiore programmazione, collaborazione e anche un impegno comune per promuovere la cura, la ricerca e soprattutto la prevenzione.E' poi necessario un approccio multidisciplinare soprattutto nelle diverse aziende sanitarie dove devono lavorare team che includano medici, veterinari, ecologi e anche esperti in formazione e comunicazione".  Un esempio organizzativo "virtuoso della nuova sanità – sottolinea Berardi – è quello fornito dalle reti oncologiche regionali.

Il cancro è una delle malattie più diffuse nel nostro Paese, per un totale di oltre 3 milioni di persone coinvolte direttamente.Le reti, dove sono state messe nelle condizioni reali di funzionare, hanno prodotto ottimi risultati per pazienti, caregiver e anche il resto della cittadinanza.

Favoriscono infatti un migliore coordinamento delle attività di presa in carico del malato.Inoltre, abbattono le criticità che possono verificarsi nelle diverse strutture sanitarie sia ospedaliere che territoriali.

Infine, il processo di digitalizzazione della sanità può favorire la One Health attraverso il ricorso a sistemi informatici interoperabili.Fondamentale è la condivisione dei dati sanitari elettronici integrati con quelli extra-sanitari.

Anche in questo modo è possibile disporre di un tempestivo accesso a informazioni per monitorare costantemente la sanità pubblica".  Oltre a Berardi e Quintavalle, hanno coordinato i tavoli Attilio Bianchi, Mauro Boldrini, Vincenzo Caputo, Roberto Danovaro, Alessandro Delle Donne e Nicla La Verde. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, Rixi: “Riforma per renderli più competitivi e interconnessi”

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(Adnkronos) – "Il nostro impegno per la riforma delle autorità portuali, da attuare entro il 2025, mira a rendere i porti italiani più competitivi e interconnessi a livello globale".Ad affermarlo è il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, in apertura dell’Assemblea di Confitarma di scena oggi a Napoli. L’obiettivo, sottolinea, "è creare una rete efficiente, capace di rafforzare la nostra posizione nel Mediterraneo e contribuire alla competitività del Paese in un contesto internazionale.

Entro fine novembre, inoltre, concluderemo il Memorandum of Understanding con l’India per il corridoio Imec, un progetto strategico che faciliterà i flussi commerciali tra Asia, Medio Oriente, Europa e Africa, dando impulso alle nostre relazioni geopolitiche.La blue economy sarà centrale per una crescita sostenibile, non solo economica ma anche sociale.

Rappresenta un’opportunità per sviluppare nuove professioni, favorire inclusione e sostenibilità, rendendo l’Italia protagonista nell’innovazione e nella tutela delle risorse marine". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, ok Ue a benralizumab per Egpa, granulomatosi eosinofila con poliangite

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(Adnkronos) – E' stato approvato nell'Unione europea benralizumab come trattamento aggiuntivo per pazienti adulti con granulomatosi eosinofila con poliangite (Egpa) recidivante o refrattaria.La Egpa è una rara vasculite immunomediata che può causare danni in differenti organi e, se non trattata, può risultare fatale.

L'approvazione della Commissione europea – si legge in una nota diffusa da AstraZeneca – segue le raccomandazioni del Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea del farmaco Ema e si basa sui risultati positivi dello studio Mandara di fase 3, pubblicati sul 'The New England Journal of Medicine'.  Si tratta del primo studio comparativo di non inferiorità tra farmaci biologici nei pazienti con Egpa.I pazienti sono stati randomizzati a ricevere una singola iniezione sottocutanea di benralizumab 30mg, oppure 3 iniezioni sottocutanee di mepolizumab 100mg ogni 4 settimane.

Quasi il 60% dei pazienti trattati con benralizumab ha raggiunto la remissione clinica, percentuale paragonabile a quella dei pazienti trattati con mepolizumab.I dati hanno inoltre mostrato come il 41% dei pazienti trattati con benralizumab abbia interrotto completamente la terapia con corticosteroidi orali (Ocs), rispetto al 26% nel braccio mepolizumab. "Questa nuova indicazione – spiega Cristiano Caruso, specialista in Allergologia e immunologia clinica, Fondazione policlinico universitario A.

Gemelli di Roma, sperimentatore dello studio Mandara e partner dell'Egpa Study Group – rappresenta un importante traguardo nel trattamento dei pazienti affetti da Egpa, una patologia rara, complessa e di forte impatto sulla qualità di vita.Lo studio ci fornisce solide evidenze dei benefici di benralizumab in pazienti affetti da Egpa, dimostrando come, proprio grazie al suo peculiare meccanismo di azione capace di spegnere l'infiammazione eosinofilica, consenta il raggiungimento della remissione clinica in un numero elevato di pazienti, riducendo nel contempo la dipendenza da corticosteroidi orali, responsabili di effetti collaterali gravi a lungo termine.

Queste evidenze sottolineano il ruolo importante che benralizumab potrà avere nell'armamentario terapeutico per il trattamento della granulomatosi eosinofila con poliangite.L'approvazione europea di benralizumab per il trattamento dell’Egpa rappresenta un'opportunità importante per la cura dei pazienti affetti da tale patologia e auspichiamo possa essere presto una realtà concreta anche in Italia".  La granulomatosi eosinofila con poliangite "è una malattia sistemica complessa che, proprio per la sua natura – illustra Francesca R.

Torracca, presidente Apacs, Associazione pazienti sindrome di Churg Strauss – Egpa – fa sì che chi ne è affetto subisca un impatto rilevante sulla propria quotidianità non solo dal punto di vista fisico, ma anche sociale, psicologico e lavorativo.I sintomi con cui la malattia esordisce sono spesso sovrapponibili a quelli di altre patologie respiratorie a maggiore prevalenza, e questo rende spesso difficile arrivare a una diagnosi la cui tempestività, invece, è fondamentale per migliorare la prognosi e, di conseguenza, la qualità di vita dei pazienti.

Come associazione siamo costantemente impegnati nel fornire un supporto concreto alle persone affette da Egpa, promuovendo la conoscenza della patologia, la sensibilizzazione e lo sviluppo di una rete di centri di riferimento sul territorio nazionale, affinché tutti i pazienti possano avere accesso a cure sempre più efficaci e personalizzate.Avere a disposizione una nuova opzione terapeutica per il controllo dell'Egpa rappresenta pertanto un ulteriore passo nella storia della patologia che permetterà ai pazienti di migliorare aspettativa e qualità di vita". L'approvazione europea di benralizumab per il trattamento dei pazienti adulti con Egpa "definisce un momento di svolta nella gestione terapeutica dei pazienti che ne sono affetti – commenta Raffaela Fede, direttore medico AstraZeneca Italia – I risultati dello studio Mandara segnano un passo fondamentale per il trattamento di questa patologia rara e complessa, aprendo le porte a nuove prospettive di cura per offrire una speranza tangibile ai pazienti e migliorarne sensibilmente la qualità di vita.

Un risultato importante, che ribadisce il nostro costante impegno nella ricerca grazie all'implementazione di programmi di sviluppo di molecole come benralizumab, con l'obiettivo di portare soluzioni terapeutiche in aree, come quella delle patologie rare, caratterizzate da un importante bisogno clinico non ancora soddisfatto.Siamo pertanto orgogliosi di mettere a disposizione di pazienti e Comunità scientifica benralizumab, proponendo soluzioni innovative e personalizzate per affrontare le sfide uniche di questa malattia". Il profilo di sicurezza e tollerabilità di benralizumab nello studio è risultato coerente con il profilo già noto del farmaco.

Circa la metà dei pazienti con Egpa presenta asma grave eosinofilica (Sea) con esordio in età adulta e spesso mostra sintomi sinusali e nasali.Benralizumab è il secondo farmaco biologico approvato per il trattamento di questa malattia.

Attualmente è approvato come trattamento aggiuntivo per la Sea in più di 80 Paesi, tra cui Stati Uniti, Giappone, Unione europea e Cina.E' inoltre approvato nei bambini e negli adolescenti dai 6 anni in su negli Stati Uniti e in Giappone.

A settembre benralizumab è stato approvato per la Egpa negli Stati Uniti. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Energia, Terna ospita l’Innovation zone forum a San Francisco

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(Adnkronos) –
Terna ha organizzato a San Francisco l’Innovation Zone Forum, una serie di eventi dedicati alla valorizzazione delle startup con cui il Gruppo collabora e al confronto con player dell’energia, europei e statunitensi, e investitori americani, sulle sfide e sulle tecnologie innovative legate al futuro del sistema elettrico.In un settore che punta a sostenibilità ed efficienza, Terna affronta una sfida ambiziosa: gestire con tecnologie all’avanguardia una rete di trasmissione sempre più complessa, incentrata sulle fonti rinnovabili, non programmabili e intermittenti.

Il Gruppo ha la responsabilità di realizzare il sistema elettrico del futuro e abilitare una twin transition, energetica e digitale, che sia giusta e renda il sistema non solo affidabile, ma anche accessibile a tutti. L’Innovation Zone Forum è stata quindi la prima iniziativa di Terna per rispondere a questa sfida globale, mettendo attorno allo stesso tavolo player internazionali dell’energia e dell’innovazione, e adottando un approccio di open innovation quale strumento per implementare tecnologie all'avanguardia in un futuro decarbonizzato e digitalizzato.Il Forum, organizzato da Terna con il supporto del Centro Italiano di Innovazione presso Innovit (Italian Innovation and Culture Hub), del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e del partner Mind the Bridge, ha riunito in California investitori clean tech della Silicon Valley, esponenti europei e statunitensi del mondo dell'energia, startup e rappresentanti del mondo della ricerca.

La delegazione di Terna è stata guidata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia, che ha commentato: “Terna punta a confermarsi come un’azienda leader nell’innovazione tecnologica al servizio di una transizione energetica e digitale giusta.L’Innovation Zone Forum ha consolidato il nostro ruolo di aggregatore di player internazionali dell’innovazione, a partire da quelli del settore energetico”. L’Ad di Terna ha sottolineato che “San Francisco è il luogo ideale per affrontare insieme le sfide tecnologiche della transizione: il nostro approccio è orientato alla collaborazione con i più accreditati attori tecnologici, portata avanti attraverso i Terna Innovation Zone, centri nevralgici della nostra presenza in ecosistemi di innovazione globali”. Giuseppina Di Foggia ha poi aggiunto: “Come azienda strategica per il sistema Paese, abbiamo la responsabilità di promuovere all’estero le eccellenze italiane dell’innovazione.

Per questo motivo, abbiamo avviato un percorso di valorizzazione delle startup, lavorando fianco a fianco con loro per prepararle al mercato Usa, portandole con noi a San Francisco e introducendole a nuovi interlocutori e potenziali investitori della Bay Area, ai quali hanno presentato le proprie tecnologie.L’obiettivo per loro è trovare nuovi clienti e nuovi investitori negli Stati Uniti.

Crediamo nelle soluzioni innovative promosse da queste startup e, in particolare, nella loro capacità di affrontare, insieme a noi, le sfide tecnologiche della transizione energetica”. La prima giornata del Terna Innovation Zone Forum, il 28 ottobre, è stata dedicata all’Italian Energy Showcase: presso la sede di Innovit, cinque startup italiane hanno presentato all’ecosistema di innovatori e investitori della Silicon Valley le loro tecnologie per il settore energetico, relative a diversi ambiti, tra cui la manutenzione dell’infrastruttura elettrica, le operation e la resilienza della rete.Si tratta di soluzioni testate da Terna in veste di validatore industriale.

Alcune delle startup sono parte del portfolio di Terna Forward, il veicolo di Corporate Venture Capital del Gruppo; altre hanno collaborato con Terna in progetti chiave per l’azienda.Oltre alla partecipazione all’evento, le startup sono state impegnate in diversi incontri di business con fondi di investimento e aziende internazionali, organizzati da Terna sfruttando il proprio network nella Bay Area. La sede di Mind the Bridge, partner di Terna a San Francisco, ha ospitato la seconda giornata del Forum, il 29 ottobre, dedicata all’Energy Industry Innovation Talk: Focus on Grid.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante opportunità di interazione e confronto tra Terna, altre aziende energetiche europee e statunitensi e alcuni importanti fondi di investimento in ambito clean tech.Durante l’incontro sono state discusse e individuate le sfide comuni e le soluzioni tecnologiche utili a gestire la rete elettrica del futuro, affinché il loro sviluppo diventi prioritario nell'agenda mondiale dell'innovazione.

Tra gli esempi concreti di tecnologie innovative presentate durante la giornata c’è quella proposta da una startup in cui Terna e il gestore della rete di trasmissione spagnolo hanno investito congiuntamente attraverso i rispettivi veicoli di Corporate Venture Capital, a testimonianza dell’impegno comune nell’innovazione per la transizione energetica.La startup propone una soluzione di asset management basata su un software che sfrutta l'intelligenza artificiale e l'analisi avanzata dei dati visivi.

Questo strumento è in grado di rilevare automaticamente le anomalie presenti sulle infrastrutture, offrendo un approccio innovativo alla gestione degli asset.Tali soluzioni non solo rendono più efficienti i processi di monitoraggio e manutenzione, ma permettono anche una rapida e proattiva identificazione dei guasti, garantendo così una maggiore affidabilità e continuità operativa delle risorse critiche della rete.

L’Innovation Zone Forum di San Francisco rappresenta la prima iniziativa di rilievo internazionale organizzata da Terna nell’ambito del suo Innovation Zone in Silicon Valley. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)