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8 marzo, oggi marea fucsia nelle piazze di oltre 60 città: “Lotto, boicotto, sciopero”

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(Adnkronos) – "Lotto, boicotto, sciopero".Con questo slogan Non Una di Meno chiama allo sciopero transfemminista di oggi, sabato 8 marzo.

Saranno coinvolti oltre 60 centri in tutta Italia che, durante le diverse iniziative per la Giornata internazionale della donna, si tingeranno di fucsia.  A Roma il corteo partirà da piazza Vittorio Emanuele II – il concentramento è previsto per le 10 – e passando per via Merulana, via Labicana, piazza del Colosseo arriverà al Circo Massimo.Sul camion del movimento anche interpreti Lis che tradurranno in lingua dei segni gli interventi.

Seguirà successivamente un presidio a Largo Argentina.Inserire il testo
 
Una manifestazione che vuole essere un grido collettivo contro "la violenza patriarcale, la guerra e la povertà". "Vogliamo riversare nelle piazze delle città la nostra rabbia, con tutto l’amore e la cura per il nostro debordante corpo collettivo", spiega Non Una di Meno.  Manifestazioni sono previste però anche ad Ancona, Alessandria, Alba, L'Aquila, Ascoli Piceno, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Catania, Como, Cosenza, Cuneo, Desenzano del Garda, Empoli, Fano, Firenze, Foligno, Genova, Imperia, Lamezia Terme, La Spezia, Livorno, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Matera, Messina, Milano, Modena, Napoli, Novara, Olbia, Padova, Palermo, Pavia, Parma, Piacenza, Perugia, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Savona, Siena, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Verona e Vasto.  
Oggi "sarà sciopero dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, sciopero dai consumi e dai generi", specifica il movimento che intende rispondere a "chi sostiene la cultura patriarcale" che la sicurezza non è "ordine, controllo, repressione e punizione" ma "educazione alla sessualità, alle emozioni e al consenso".E ancora: servizi sociali per tutti, "centri antiviolenza con finanziamenti strutturali, il diritto alla salute e all'autodeterminazione, l’aborto libero".

La sicurezza "è il salario minimo, stipendi dignitosi e contratti adeguati, il reddito di autodeterminazione.La sicurezza è un piano casa.

Riconoscere la cittadinanza alle seconde generazioni, aprire le frontiere e chiudere i Cpr in Italia e in Albania.La sicurezza è demilitarizzazione". Non Una di Meno aggiunge poi: "Scioperiamo contro la guerra perché l’escalation bellica è esponenziale e non vogliamo esserne né vittime, né complici".

Nel mirino delle attiviste anche le politiche del governo Meloni, il ddl Sicurezza e l'asse dei governi ultra-reazionari. "Siamo insieme e siamo arrabbiate, continuiamo a riprenderci spazio, a immaginare futuri migliori", dicono infine le attiviste dando appuntamento per domani in piazza.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Usa, eseguita condanna a morte con plotone di esecuzione: prima volta dopo 15 anni

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(Adnkronos) – E' stata eseguita tramite fucilazione la condanna a morte di Brad Keith Sigmon, che aveva scelto il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e all'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per le pene capitali.La Corte Suprema dello Stato aveva rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione, la prima tramite fucilazione eseguita negli Stati Uniti in 15 anni. Il legale dell'uomo, condannato a morte per l'omicidio dei genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto". Secondo quanto riferiscono i media americani, un plotone di esecuzione di tre agenti ha sparato all'uomo da una distanza di circa 4,6 metri all'interno del Broad River Correctional Institution nella capitale dello stato Columbia. I giornalisti che hanno assistito all'esecuzione da dietro un vetro antiproiettile hanno affermato che Sigmon indossava una tuta nera con un piccolo bersaglio rosso fatto di carta o stoffa sul cuore.

In una dichiarazione finale letta dal suo avvocato, Gerald King, Sigmon ha dichiarato di voler inviare un messaggio di "amore e un invito ai miei fratelli cristiani ad aiutarci a mettere fine alla pena di morte".  Al condannato è stato quindi messo in testa un cappuccio e circa due minuti dopo il plotone di esecuzione, composto da volontari del South Carolina Department of Corrections, ha sparato attraverso fessure in un muro. Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nello Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2000. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

C’è posta per te, stasera 8 marzo: gli ospiti e le anticipazioni

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(Adnkronos) – 'C'è posta per te' torna stasera, sabato 8 marzo, con un nuovo appuntamento.Il people show condotto da Maria De Filippi in prima serata su Canale 5 con due speciali ospiti: Michele Morrone e Stash, frontman della band 'The Kolors'.  In studio questa sera due grandi sorprese che coinvolgono l'attore Michele Morrone, celebre per aver interpretato il ruolo di Massimo Torricelli nel film 365 giorni e Stash, nome d'arte di Antonio Fiordispino, frontman dei The Kolors, reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2025.  Protagoniste assolute della puntata, come sempre, saranno le storie di vita e i sentimenti della gente comune che non riuscendo a risolvere una importante problematica familiare si affida al programma nella speranza di trovare una soluzione.

Storie di ricongiungimenti, amori difficili, incomprensioni che causano separazioni, primi amori mai dimenticati, rapporti interrotti e bellissime sorprese da dedicare a chi merita di ricevere un momento davvero speciale. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Canada, uomo apre il fuoco a Toronto: 12 feriti

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(Adnkronos) –
Almeno 12 persone sono rimaste ferite in una sparatoria a Toronto, in Canada.Lo ha reso noto la polizia, precisando che quattro delle vittime non hanno riportato ferite mortali, mentre non è nota al momento l'entità delle ferite delle altre persone rimaste coinvolte.  La polizia di Toronto ha affermato che il sospettato "indossava un passamontagna nero", è stato visto "fuggire a bordo di macchina argentata" ed è ancora ricercato.

La sparatoria è avvenuta in un pub a Scarborough, un quartiere di Toronto. "Sono profondamente turbata dalle notizie di una sparatoria in un pub di Scarborough.Ho parlato con (il capo della polizia di Toronto Myron, ndr) Demkiw e mi ha assicurato che sono state impiegate tutte le risorse necessarie.

C'è un'indagine in corso: la polizia fornirà ulteriori dettagli", ha commentato la sindaca di Toronto, Olivia Chow. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo sull’Italia, è allerta meteo gialla in Sicilia e Calabria

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(Adnkronos) – Giornata di maltempo sulla Calabria oggi, sabato 8 matzo, dove è allerta meteo gialla.Sono previsti pioggia, temporali, vento forte e mareggiate.

Allerta gialla anche sulla Sicilia.  "Previste sulla regione precipitazioni da sparse a diffuse anche a carattere di rovescio o temporale, accompagnate da attività elettrica e forti raffiche di vento fino a burrasca dai quadranti orientali e mareggiate lungo le coste esposte", si legge nel bollettino della Protezione civile della Regione Calabria.  Questo il bollettino della Protezione civile nazionale: ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA: Calabria: Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Meridionale; ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA: Calabria: Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Meridionale; Sicilia: Nord-Orientale, versante ionico; ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA: Calabria: Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Meridionale; Sicilia: Nord-Orientale, versante ionico. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Migranti, sentenza Cassazione riaccende scontro governo-toghe. Meloni: “Frustrante”

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(Adnkronos) –
Lo scontro tra governo e toghe si arricchisce di un nuovo round, a pochi giorni dall'incontro tra la premier Giorgia Meloni e i vertici dell'Anm sulla riforma della separazione delle carriere.E questa volta il casus belli è la sentenza con cui la Cassazione ha accolto il ricorso presentato da alcuni migranti che erano stati trattenuti a bordo della nave della Guardia Costiera italiana Diciotti dal 16 al 25 agosto 2018, dopo essere stati soccorsi in mare. Ma se su questo tema la coalizione di centrodestra è compatta nel criticare la decisione dei magistrati, sulla questione della difesa europea continuano a registrarsi dei distinguo, come dimostrano gli attacchi rivolti dal segretario della Lega Matteo Salvini al progetto di riarmo europeo avallato dal Consiglio Ue straordinario di Bruxelles e, soprattutto, nei confronti del presidente francese Emmanuel Macron (un "matto" che parla di "guerra nucleare", l'affondo del vicepremier).  Intanto, però, è la diatriba con la magistratura sulla questione migranti a unire la maggioranza, sulla scia dello scontro consumatosi con le toghe sul protocollo d'intesa siglato con l'Albania. La Suprema Corte ha stabilito che lo Stato dovrà risarcire i danni non patrimoniali subiti dai migranti durante i giorni di permanenza forzata a bordo della Diciotti, definendo "illegittima" la restrizione della loro libertà personale voluta dall'allora governo giallo-verde con ministro dell'Interno Salvini.  La sentenza scatena dura reazione del centrodestra, a partire dalla premier Giorgia Meloni, che esprime il suo disappunto con un tweet molto critico: è "assai opinabile", secondo la presidente del Consiglio, il principio risarcitorio della "presunzione del danno", in contrasto "con la giurisprudenza consolidata e con le conclusioni del Procuratore Generale". In sostanza, scrive nel post la leader di Fdi, "per effetto di questa decisione, il governo dovrà risarcire – con i soldi dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse – persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano". "Non credo", insiste Meloni, "siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni, e confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante".  Anche altri esponenti della maggioranza di governo criticano la decisione della Cassazione, parlando di una sentenza che rischierebbe di creare un precedente pericoloso e che minerebbe la sovranità dello Stato nella gestione dei flussi migratori. 
Durissimo Matteo Salvini, che all'epoca dei fatti contestati era a capo del Viminale. "Mi sembra un'altra invasione di campo indebita", dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, che bolla la sentenza come "vergognosa" invitando i giudici della Cassazione a pagare di tasca loro: "Chiedere che siano i cittadini italiani a pagare per la difesa dei confini, di cui ero orgogliosamente protagonista, credo sia indegno". Non ci sta la presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano, per la quale "sono inaccettabili gli insulti che mettono in discussione la divisione dei poteri su cui si fonda lo Stato di diritto". "Di inaccettabile c'è solo una sentenza che obbliga gli italiani, compresi disoccupati e pensionati, a pagare chi pretende di entrare in Italia senza permesso", replica la Lega. Al termine del Cdm che dà il via libera al disegno di legge sul femminicidio – presieduto da remoto dalla premier Meloni, di ritorno da Bruxelles dopo una tappa al Cern di Ginevra – anche i ministri dell'Interno e della Giustizia, Matteo Piantedosi e Carlo Nordio, vengono sollecitati sulla questione. Il titolare del Viminale (che all'epoca del caso Diciotti era capo di gabinetto di Salvini) non nasconde il proprio dissenso verso la decisione dei giudici: "Con profondo rispetto eseguiremo in qualche modo questa sentenza, in quanto è una sentenza della Cassazione, ma non la condivido affatto", chiarisce Piantedosi, ricordando il voto con cui il Senato "stabilì l'inesistenza del reato in quanto si perseguiva un superiore interesse pubblico". Netto anche il guardasigilli Nordio, che mette in guardia dagli effetti potenzialmente "devastanti" legati alla sentenza della Cassazione: "Sappiamo che in Africa ci sono centinaia di migliaia di potenziali migranti, forse addirittura milioni, gestiti da organizzazioni criminali…

Se producessimo il principio che queste persone, anche entrando illegalmente, hanno diritto a dei risarcimento finanziari, le nostre finanze andrebbero in rovina".  In seno alla maggioranza, nel frattempo, si continua a discutere del progetto di difesa europeo che giovedì ha incassato il via libera del Consiglio Ue straordinario, con il sì dell'Italia (anche se accompagnato da qualche riserva). "La linea del governo è compatta", rimarca Salvini, "non c'è nessuna ipotesi di invio di militari italiani, non c'è nessuna ipotesi di usare i fondi di coesione invece che per sviluppare i territori per comprare armi".Ma c'è chi nelle file di Fdi critica la posizione del leader leghista, che continua a bocciare il piano di riarmo targato Ursula von der Leyen: "Meloni finora ha trovato una sintesi nella maggioranza" sul tema della difesa europea, e la sua "è una leadership molto rispettata nella Ue", osserva il capo delegazione di Fdi all'Europarlamento, Carlo Fidanza.  "Il ragionamento di Salvini – aggiunge – non mi convince, non è l'unico a farlo: è un po' demagogico contrapporre le spese sociali al tema delle armi".

Fonti della delegazione di Fratelli d'Italia al governo, interpellate dall'Adnkronos sulle esternazioni di Salvini, invitano alla "prudenza".Tuttavia, fanno trapelare con un certo pragmatismo, "esprimere qualche critica può essere utile per evitare di lasciare all'opposizione il monopolio del 'no'…".

Martedì a Parigi ci sarà un vertice con i capi di Stato maggiore, convocato da Macron.Ai lavori parteciperà anche il generale Luciano Portolano, ma solo in veste di osservatore, puntualizzano fonti italiane, ribadendo la contrarietà del governo di Roma all'invio di truppe in Ucraina. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sciopero generale oggi 8 marzo: stop e disagi per treni, aerei e autostrade

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(Adnkronos) – Sabato nero per i trasporti tra treni e aerei.Oggi, sabato 8 marzo, giornata internazionale della donna, è previsto uno sciopero generale nazionale che riguarda settore pubblico e privato con possibili disagi soprattutto nei trasporti. A incrociare le braccia sono i sindacati autonomi tra i quali Usi-Cit, Slai-Cobas, Cub, Usb, Adl Cobas, Clap, Orsa Trasporti.

E i disagi, iniziati già ieri sera, riguardano principalmente treni, aerei e autostrade. Lo sciopero generale nazionale proclamato da alcune sigle sindacali autonome è già partito ieri sera, venerdì 7 marzo, alle 21, e interesserà il personale del Gruppo Fs Italiane, fino alle ore 21 di oggi, sabato 8 marzo 2025. Lo sciopero potrebbe avere impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dell’agitazione sindacale.

Sul sito di Trenitalia è presente l'elenco dei treni garantiti. Per il trasporto Regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle ore 6 alle ore 9, e dalle ore 18 alle ore 21 di sabato 8 marzo.Trenitalia, tenuto conto delle possibili ripercussioni sul servizio, invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, nel caso, a riprogrammare il viaggio. A rischio nella giornata dell'8 marzo anche il traffico aereo.

Nelle fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, i voli devono essere comunque effettuati.I disagi in autostrada, con ritardi ai caselli e code, potrebbero iniziare già da stasera: lo sciopero è previsto dalle 22 del 7 marzo alle 22 del giorno successivo. In serata lo sciopero toccherà anche il trasporto pubblico di Napoli e Genova.

A Napoli c'è lo sciopero proclamato dall'Orsa Trasporti all'Eav, l'Ente autonomo Volturno, dalle 19.40 alle 23.40 dell'8 marzo; mentre a Genova si parte dalle 21 dell'8 marzo e si prosegue alle 5 del 9 marzo per lo sciopero proclamato dall'Orsa Trasporti e che riguarderà l'Atm. L'8 marzo nel settore dell'istruzione e la ricerca a livello nazionale sciopera la Flc Cgil per l'intera giornata mentre nella sanità privata scioperano i Cobas sempre per l'intera giornata. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trump: “Russia ha tutte le carte in mano”. Putin apre alla tregua: “Ecco le condizioni”

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(Adnkronos) –
Donald Trump si fida di Vladimir Putin ed è convinto che il dialogo con la Russia, che "ha tutte le carte in mano", sia più semplice.Trattare con l'Ucraina per porre fine alla guerra, invece, è più difficile.

Il presidente degli Stati Uniti archivia una giornata double face.Prima, con un post su Truth, minaccia nuove sanzioni verso Mosca che "martella" l'Ucraina con raid ininterrotti.

Poi, davanti ai cronisti nello Studio Ovale, manda messaggi concilianti in direzione del Cremlino e di "Vladimir". Putin, intanto, sarebbe pronto ad accettare un cessate il fuoco in Ucraina.L'orientamento del presidente russo rimbalza da Bloomberg al Moscow Times: la Russia avrebbe trasmesso la proposta agli Stati Uniti durante i negoziati in Arabia Saudita dello scorso febbraio. Secondo l'indiscrezione Putin, che 24 ore prima ha negato l'ipotesi di qualsiasi concessione, ritiene che la tregua sarà possibile solo se ci sarà un accordo chiaro sui principi di un futuro trattato e sulla composizione della missione di pace.

Mosca vuole scegliere i Paesi coinvolti, accettando la partecipazione della Cina e di altri Stati "neutrali", ma escludendo categoricamente Nato, Francia e Regno Unito.   
L'apertura di Putin, tutta da verificare, arriva mentre Trump lancia segnali distensivi. "E' più facile trovare un accordo con la Russia, è più difficile parlare con l'Ucraina", dice il presidente americano. "Credo a Putin, stiamo andando molto bene con la Russia.In questo momento stanno bombardando a tappeto l'Ucraina, francamente trovo più difficile parlare con l'Ucraina, che non ha carte in mano", aggiunge.

I rapporti con Kiev potrebbero migliorare la prossima settimana: l'11 marzo a Gedda, in Arabia Saudita, andrà in scena un summit tra Usa e Ucraina. Intanto, Putin bombarda a tappeto approfittando di condizioni favorevoli.L'Ucraina non ha più accesso alle informazioni dell'intelligence Usa e non può nemmeno sfruttare le immagini satellitari finora fornite dalla compagnia Maxar. "Credo che tutti farebbero quello che sta facendo lui…", dice Trump.

Ma se l'Ucraina viene 'martellata', perché gli Usa hanno interrotto gli aiuti? "Devo sapere se vogliono un accordo.Non so se l'Ucraina voglia un accordo.

Se non lo vogliono, noi ci chiamiamo fuori", aggiunge Trump, senza mai nominare Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ribadisce di volere ''la pace il prima possibile''. ''Per tutta la giornata è andato avanti un lavoro molto intenso e a diversi livelli con il team del presidente Trump, con molti colloqui telefonici.Il tema è chiaro: la pace il prima possibile", dice Zelensky nel discorso quotidiano trasmesso sui social media.  Intanto, si continua a combattere.

Secondo DeepState, piattaforma online vicina all'esercito ucraino, Mosca ha sfondato le difese ucraine nella regione russa di Kursk a sud della città di Sudzha, controllata da Kiev.L'Ucraina ha perso almeno parzialmente il controllo di una strada che porta a Sudzha e ha ritirato le proprie truppe da alcune aree a ovest del villaggio di Sverdlikovo.

Le forze russe, in base alle analisi, stanno cercando di tagliare le rotte di rifornimento ucraine, mentre Kiev sta tentando di "stabilizzare la situazione", spiega una fonte militare. L'analista militare Yan Matveyev evidenzia che le forze russe stanno accerchiando i reparti da ovest e da est, lasciando un corridoio sempre più stretto per un'eventuale ritirata. "Il corridoio si è ridotto a 12-13 chilometri.Le restanti posizioni sono troppo esposte per garantire sicurezza alle truppe", scrive su Telegram. Secondo l'attivista ucraino Sergiy Sternenko, la situazione logistica nel Kursk è critica: "Le rotte di rifornimento verso Sudzha sono sotto il pieno controllo del fuoco nemico", scrive su X.

Nel frattempo, il corrispondente militare russo Alexander Kots afferma che Kiev non può più ritirare le sue forze senza gravi perdite, né rifornirle adeguatamente. "È troppo tardi", scrive.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gene Hackman morto per problemi cardiaci e Alzheimer

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(Adnkronos) – Gene Hackman è morto per una patologia cardiaca e per l'Alzheimer.L'ufficio dello sceriffo della Contea di Santa Fe, in nuovo Messico, ha reso note le cause della morte del 95enne attore.

La moglie di Hackman, la 65enne Betsy Arakawa, è deceduta per hantavirus, che ha provocato una sindrome polmonare. I coniugi, trovati morti nella loro casa, sono morti per cause naturali.Gli esami e le indagini condotte dagli inquirenti non indicano con percisione la data dei decessi.

Dall'esame di video e comunicazioni, Arakawa era ancora viva l'11 febbraio, data ritenuta plausibile per collocare cronologicamente il decesso.Hackman, secondo gli investigatori, sarebbe morto circa una settimana dopo la moglie: il decesso dell'attore potrebbe essere avvenuto il 18 febbraio.

Il caso non viene considerato chiuso: le indagini proseguono, anche per appurare per quale motivo i corpi siano stati rinvenuti solo una settimana fa, il 26 febbraio, a diversi giorni dai decessi. Gli hantavirus, associati ai roditori selvatici, possono provocare una sindrome polmonare che ha un tasso di mortalità attorno al 38%.Il virus, che non si trasmette da uomo a uomo, è collegato a sintomi come febbre, dolori muscolari e tosse che possono far pensare ad una banale influenza.

La patologia, se non contrastata, può produrre effetti letali in soggetti che sviluppano la sindrome polmonare, abbinata talvolta a emorragie e problemi reali. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giuli in visita a Catania, dal rione Librino a inaugurazione mostra Tolkien

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(Adnkronos) – Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è stato oggi in visita a Catania.Accompagnato dal Sindaco Enrico Trantino, ha visitato il popoloso rione Librino, dove ha apprezzato l'opera la 'Porta delle farfalle' dell’artista e mecenate Antonio Presti: un muro di cemento armato di oltre un chilometro, trasformato dalla creatività collettiva di oltre 5mila studenti di 16 licei artistici siciliani, circa 10mila bambini delle nove scuole di Librino e più di 50 tra artisti e architetti selezionati dalla Fondazione ‘Fiumara d'Arte’.  Insieme all’artista, Giuli ha voluto percorrere il muro dell'Asse dei Servizi, oggi "un luogo sacro in cui la bellezza diventa la cura dell'anima.

Quello che si farà è dare il giusto rilievo a un posto del genere, dove la periferia diventa davvero la Grande Madre che si cura delle persone che ci abitano", ha dichiarato al termine della visita.Un impegno per questi luoghi che non si concretizza soltanto con la presenza di oggi del ministro, ma che il MiC ha assicurato, negli ultimi 4 anni, con un finanziamento allo spettacolo dal vivo nelle periferie catanesi di oltre 2,6 milioni di euro.  Giuli si è poi recato alla Biblioteca Ursino Recupero, dove ha potuto ammirare, oltre alla mostra permanente sulle opere su Sant'Agata patrona di Catania, alcuni nuovi allestimenti: tra questi, quello legato alla moda dell'Ottocento e quello degli anni Venti fino agli anni Sessanta.

Successivamente, ha visitato l’Archivio di Stato, per cui il MiC ha stanziato 1 milione di euro per il rifacimento della facciata, in aggiunta al finanziamento per il rifacimento del chiostro e per la riqualificazione dell’accessibilità.Infine è stato al Teatro ‘Massimo Vincenzo Bellini’, a cui il ministero ha indirizzato 3,5 milioni di euro per il rifacimento della facciata.  Nel pomeriggio, il ministro Giuli ha inaugurato la mostra 'Tolkien.

Uomo, Professore, Autore’, che giunge a Catania dopo i successi ottenuti a Roma, Napoli e Torino, con quasi 300mila visitatori.La rassegna resterà aperta fino al 31 luglio al Palazzo della Cultura di Catania, con il suo patrimonio di documenti e testimonianze sulla vita, sull’opera letteraria e sul lavoro accademico del grande scrittore britannico.  "Tolkien è la possibilità – per arieggiare una sua frase famosa – di immaginare un’anima sana e pulita da coltivare.

Perché è questo il messaggio che Tolkien ci lascia, con la sua grande inventiva, la sua grande creatività, il suo grande amore per la vita e per gli esseri umani.Al di là di ogni strumentalizzazione politica, presente, passata e futura: oltre 300mila visitatori, una mostra che ha avuto un successo strepitoso a Roma, ha continuato a mietere successi a Torino, a Napoli, ora a Catania, con degli allestimenti sempre nuovi, sempre densi di significati ulteriori, e il trionfo conclusivo a Trieste. È oggettivamente la stagione di Tolkien", ha concluso. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mantova – Juve Stabia: Finale (1-1 51′ Mosti, 80′ Solini)

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Benvenuti alla diretta di Mantova – Juve Stabia che si disputa allo stadio Danilo Martelli dalle ore 15:00 e che è valida per il 29° turno del campionato di serie BKT 2024-2025

Presentazioni

Il Mantova continua la sua spirale negativa, precipitando in zona playout dopo la sconfitta contro il Frosinone. La squadra di Possanzini non vince da sei partite e ha perso quattro degli ultimi cinque incontri. Anche il rendimento casalingo è crollato, con un solo punto conquistato nelle ultime quattro gare al Martelli.

La Juve Stabia, dal canto suo, è in piena lotta per i playoff, ma la sconfitta interna contro il Cittadella ha interrotto una serie di tre vittorie consecutive in casa. La squadra di Pagliuca è scivolata al settimo posto, con un punto di vantaggio sulla nona posizione, e ha subito tre sconfitte nelle ultime cinque partite. Il rendimento in trasferta è particolarmente preoccupante, con l’ultima vittoria risalente a metà dicembre.

La sfida al Martelli si preannuncia cruciale per entrambe le squadre, con il Mantova che cerca disperatamente di invertire la rotta e la Juve Stabia che vuole consolidare la propria posizione in zona playoff.

Direttore di gara

Il direttore di gara è il sig. Ermanno Feliciani che sarà coadiuvato dal sig. Marco Belsanti della sezione AIA di Bari e dal sig. Matteo Pressato della sezione AIA di Latina, il IV° ufficiale sarà il sig. Niccolò Turrini della sezione AIA di Firenze, al VAR ci sarà il sig. Federico La Penna della sezione AIA di Roma 1, all’AVAR ci sarà il sig. Antonio Di Martino della sezione AIA di Teramo.

Le probabili formazioni

Mantova (3-5-2): Festa; Radaelli, Cella, Solini; Maggioni (78′ De Maio), Bragantini (63′ Aramu), Burrai (57′ Paoletti), Trimboli, Giordano (63′ Fiori); Mancuso (57 Debenedetti), Mensah.

A disposizione: Sonzogni, Redolfi, Bani, Wieser, Galuppini, Fedel, Artioli.

Allenatore: Davide Possanzini

JUVE STABIA (3-4-2-1): Thiam; Ruggero (76′ Baldi), Peda, Bellich (45′ Quaranta); Floriani Mussolini (69′ Rocchetti), Pierobon, Leone (76′ Buglio), Fortini; Mosti (83′ Maistro), Piscopo; Candellone

A disposizione: Matosevic, Dubickas, Meli, Morachioli, Sgarbi, Gerbo, Louati

Allenatore Guido Pagliuca

Marcatori: 51′ Mosti 80′ Solini (M)

Angoli: 4 – 4

Ammoniti: 43′ Bellich, 46′ Burrai 76′ Possanzini, 82′ Buglio, 84′ Fortini, 85′ Fiori

Espulsi: –

Recupero: 1 min pt – 5 min st

Note: Giornata primaverile con temperatura mite. Terreno in erba naturale in ottime condizioni. Presenti 321 tifosi gialloblù.

Spettatori Totali: 7501 di cui 312 ospiti. Incasso di Euro 78.588,00. Abbonati: 5.619.

PRIMO TEMPO

2′ Juve Stabia arrembante con una bella azione che permette a Pierobon di entrare in area sulla sinistra e di calciare a rete ma la difesa di casa si salva in angolo.

8′ Mantova pericoloso: Sugli sviluppi di un calcio d’angolo si libera al tiro Maggioni che spreca una ghiotta occasione calciando tra le mani di Thiam

15′ Juve Stabia vicinissima al vantaggio: Cross di Mussolini per Piscopo che in mezza rovesciata calcia di prima intenzione trovando la risposta di Festa ma il pallone arriva sui piedi di Fortini che impegna anche lui il portiere di casa ad una parata di piede

43′ Episodio Juve Stabia: Pierobon recupera palla sulla tre quarti e serve Piscopo in area che viene agganciato in area da Trimboli ma nè il Direttore di gara e nè il Var decretano la massima punizione per la Juve Stabia. Altro episodio che finisce nella lista degli episodi a sfavore della Juve Stabia.

45′ Ammonito Bellich per fallo a centrocampo su Bragantini. Salterà la gara con il Modena perchè diffidato.

Il Direttore di gara concede 1 minuto di recupero

46′ Ammonito Burrai per proteste

SECONDO TEMPO

La Juve Stabia sostituisce Bellich con Quaranta

51′ JUVE STABIA IN VANTAGGIO: Candellone recupera un gran palla con Candellone e serve Mosti che fa un gran controllo orientato per entrare in area di rigore con la postura del corpo giusta che gli permette di battere Festa con un gran tiro che si insacca sotto la traversa.

57′ Il Mantova sostituisce Mancuso con Debenedetti e Burrai con Paoletti

63′ Il Mantova sostituisce Giordano con Fiori e Bragantini con Aramu

64′ Juve Stabia vicino al raddoppio con Mussolini che se va sulla fascia entra in area e calcia a rete trovando Festa alla deviazione in angolo.

69′ La Juve Stabia sostituisce Mussolini con Rocchetti

76′ La Juve Stabia sostituisce Ruggero con Baldi e Leone con Buglio

78′ Il Mantova sostituisce Maggioni con De Maio

80′ Pareggio del Mantova con Solini che di testa dagli sviluppi di un calcio d’angolo spedisce la palla nell’angolino dove Thiam non può arrivare.

82′ Ammonito Buglio per proteste

83′ La Juve Stabia sostituisce Mosti con Maistro

84′ Ammonito Fortini per un entrata in scivolata.

85′ Ammonito Fiori per una trattenuta a centrocampo su Buglio

Il Direttore di gara concede 5 minuti di recupero.

Finisce con un pareggio prezioso per la Juve Stabia che conquista un punto importante contro una diretta concorrente per la salvezze e sale a quota 40 punti in classifica. Grande rammarico ancora per un episodio dubbio in area di rigore su Piscopo. E’ chiaro che l’obiettivo è andare avanti sapendo che nelle prossime 9 gare ci sarà sempre un qualche episodio dubbio ma la Juve Stabia vista anche oggi ha dimostrato di poter andare contro tutti e tutto.

Trump taglia 400 milioni alla Columbia University: “Non ha protetto studenti ebrei”

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(Adnkronos) –
L'Amministrazione del presidente Donald Trump taglierà contratti e sovvenzioni per un valore di 400 milioni di dollari alla Columbia University accusando l'istituzione di antisemitismo, ovvero di mancata tutela degli studenti ebrei.Lo ha annunciato il Segretario all'Istruzione Linda McMahon affermando che "le università devono rispettare tutte le leggi federali sull'antidiscriminazione se vogliono ricevere finanziamenti federali.

La Columbia ha abbandonato quel dovere nei confronti degli studenti ebrei che studiano nel suo campus". Un portavoce dell'università ha affermato che la scuola sta esaminando le misure e si è impegnata "a collaborare con il governo federale per ripristinare i finanziamenti federali della Columbia", aggiungendo che la scuola è "impegnata a combattere l'antisemitismo e a garantire la sicurezza e il benessere dei nostri studenti, docenti e personale", scrive il Wall Street Journal. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia, Collaro: “Ripartiamo da quanto di buono si è già visto, i 3 punti a Mantova sono alla portata”

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Gianfranco Collaro, direttore di Sport Campania, è stato ospite d’eccezione a “Juve Stabia Talk Show”, la nuova trasmissione dedicata alle vespe che da anni anima i giovedì sera dei tifosi gialloblù.

Il programma, in onda ogni settimana alle 19:30 sui canali social di Vivicentro.it, ha visto Collaro analizzare a 360 gradi il momento della Juve Stabia, con un occhio particolare alla prossima sfida contro il Mantova.

Le parole di Collaro, raccolte dalla redazione di Vivicentro.it, trasudano ottimismo e fiducia nelle potenzialità della squadra guidata da mister Pagliuca.

“Sabato c’è già l’occasione per dimostrare il valore della Juve Stabia e riscattare subito la sconfitta. L’episodio dell’errore di Varnier è stato sfortunato, un piccolo errore dalle conseguenze pesanti. Ma è proprio da questi momenti che bisogna reagire con forza”.

Il direttore di Sport Campania sottolinea l’importanza di ripartire dalle prestazioni positive già messe in mostra: “Dobbiamo riprendere da quanto di buono si è visto finora. La Juve Stabia ha già dimostrato diverse volte di avere qualità e gioco. Bisogna ripartire da quella base solida per tornare immediatamente sui binari giusti e conquistare i tre punti contro il Mantova. Sono assolutamente alla portata della Juve Stabia, dobbiamo crederci e andare in campo con la giusta determinazione”.

Collaro non nasconde la sua ammirazione per il lavoro del tecnico Pagliuca e per la qualità del gruppo squadra: “Pagliuca sta facendo un lavoro eccezionale. Ha creato un gruppo formidabile, unito e con grandi potenzialità. Sono convinto che la squadra possa continuare questo percorso in modo grandioso. Hanno tutte le carte in regola per fare bene e raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Le dichiarazioni di Gianfranco Collaro arrivano come una vera e propria carica per l’ambiente Juve Stabia, proiettato con entusiasmo verso la trasferta di Mantova.

Non perdete “Juve Stabia Talk Show” tutti i giovedì alle 19:30 sui canali social di Vivicentro.it per rimanere sempre aggiornati sul mondo delle vespe!

Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 7 marzo

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(Adnkronos) – Nessun '6' né '5+' al concorso del Superenalotto di oggi, venerdì 7 marzo 2025.Sono stati, invece, centrati sei '5' che vincono 22.387,66 euro ciascuno nel penultimo concorso settimanale.

Il jackpot per il prossimo concorso sale a 83.300.000 di euro: si torna a giocare domani, sabato 8 marzo, per l'ultimo concorso della settimana.  La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri).La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita.

In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro.

Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.  Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+.L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo.

In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto.Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.  Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 11, 24, 25, 30, 43, 47.

Numero Jolly: 28.Numero SuperStar: 5.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

E’ morto Guido Alpa, avvocato e giurista maestro del diritto civile

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(Adnkronos) – E' morto Guido Alpa, 77 anni, uno dei massimi giuristi italiani e fra i maggiori civilisti a livello internazionale.Da docente universitario e avvocato, come amava ricordare, ha speso la "vita al servizio del diritto": Alpa, che tanti studenti di giurisprudenza conosco anche solo per il "Manuale di diritto privato", continuamente ristampato dalla casa editrice Cedam, si è spento in una clinica a Genova. 
Titolare di uno dei più affermati studi legali della Capitale, dove lavorò anche il futuro presidente del Consiglio Giuseppe Conte ("ma non sono stato né il suo mentore, né il suo maestro", ha detto in un'intervista), alla professione forense – procuratore legale iscritto all'Albo del distretto di Genova dal 1974, avvocato dal 1980 e avvocato patrocinante in Cassazione dal 1984 – Alpa ha affiancato una prestigiosa carriera accademica.

Era professore emerito di diritto civile dell'Università di Roma 'La Sapienza' e presidente emerito del Consiglio nazionale forense, di cui è stato componente dal 1995, vicepresidente dal 2001 al 2004 e infine presidente dal 2004 al 2015.  
All'attività di docente, Alpa ha affiancato una serie di incarichi istituzionali di alto spessore.E' stato membro della Commissione per la riforma della legge fallimentare, istituita presso il Ministero della Giustizia, oltre che presidente della Commissione consultiva, istituita presso il Ministero della Salute, per le problematiche in materia di medicina difensiva e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie.

Nel 2016 era stato nominato presidente della Commissione di studio per l'elaborazione di ipotesi di organica disciplina e riforma degli strumenti di degiurisdizionalizzazione, con particolare riguardo alla mediazione, alla negoziazione assistita e all’arbitrato. Al riconoscimento ottenuto dall'aver rivestito incarichi di così alto livello, si aggiunge il prestigio conferito da importanti onorificenze quali quella di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica; quella di Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro e quella di Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno.Era socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei, socio onorario dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere, dell'Accademia Virgiliana, socio corrispondente della British Academy, nonché membro onorario del "Gray's Inn", dell'European Consumer Law Group e dell'Inter-American Bar Association.

L'integrità e lo spessore dimostrato nel corso della sua carriera, sono valse a Guido Alpa tre lauree honoris causa in giurisprudenza conferite rispettivamente dall'Università Complutense di Madrid, dall'Universidad Nacional Mayor de San Marcos di Lima e dall'Universidad de Buenos Aires. 
Negli anni Alpa ha pubblicato importanti monografie e manuali giuridici, più volte ristampati, tra le quali spiccano "La responsabilità d’impresa" (Giuffrè Editore), "Le fonti non scritte e l'interpretazione" (Utet), "L'arte del giudicare" (Laterza), "Corso di diritto contrattuale" (Cedam), "Trattato di diritto civile" (Giuffrè Editore), "La formazione giurisprudenziale", "Istituzioni di diritto privato.Nozioni" (Utet), "La responsabilità civile" (Giuffrè Editore).

Intensa anche la sua attività pubblicistica con libri editi dal Mulino: "L'avvocato.I nuovi volti della professione forense nell'età della globalizzazione", "Le stagioni del contratto", "Tutela del consumatore e controlli sull'impresa", "Diritto privato dei consumi", "Diritto dei consumatori" (curato con Antonio Catricalà), "Diritto civile italiano.

Due secoli di storia" e "Solidarietà.Un principio normativo".  
Nato il 26 novembre 1947 ad Ovada (Alessandria), dopo gli studi al liceo 'Andrea Doria' di Genova, Alpa si laureò nel 1970 in diritto civile con 110/110 e lode presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova e subito dopo avviò una carriera lavorativa ricca di importanti traguardi e grandi soddisfazioni.

Iniziò l'attività di docente all'Università di Genova come assistente alla cattedra di Diritto civile e nel 1979, come vincitore di concorso, divenne professore associato di diritto privato alla Facoltà di Giurisprudenza dello stesso Ateneo, quindi nel 1983 professore ordinario di Istituzioni di diritto privato.Nel 1991 al 2009 Alpa è stato titolare della cattedra di Istituzioni di diritto privato della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma 'La Sapienza', per poi passare alla cattedra di Diritto civile fino al 2018, quindi il pensionamento e la nomina a professore emerito nel 2019.

Dal 2002, ha diretto il master universitario di II livello in Diritto privato europeo e della cooperazione della stessa Facoltà.Alpa ha insegnato Istituzioni di diritto privato anche alla Luiss di Roma.

E' stato, inoltre, visiting professor presso numerose università statunitensi ed europee.  
Negli ultimi anni Guido Alpa ha avuto una certa notorietà perché il suo nome è stato accostato a quello dell'avvocato Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, con cui ha collaborato.A tal proposito Alpa ha raccontato dei suoi rapporti con Conte in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera" nel 2021: "Era già assistente di Diritto civile alla Sapienza quando io vi arrivai nel 1991.

Non sono stato né il suo maestro né il suo mentore.Abbiamo lavorato insieme a qualche pratica e scritto un libro a quattro mani, ma non è mai stato mio associato.

I nobili Pasolini dall'Onda gli diedero in affitto lo studio sopra il mio.Lo chiuse quando divenne premier".

Nella stessa intervista affermò: "Non ho scritto io lo statuto M5s.E non conosco Beppe Grillo". (di Paolo Martini) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità al collasso in Calabria, Cdm decreta lo stato d’emergenza

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(Adnkronos) – Il Consiglio dei ministri su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci ha deliberato ''la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in relazione alla situazione di criticità in atto concernente il sistema ospedaliero della Regione Calabria''. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Eurovision, Gabriele Corsi e BigMama conduttori dell’edizione italiana

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(Adnkronos) –
Gabriele Corsi e BigMama saranno i conduttori dell'edizione italiana dell'Eurovision Song Contest di Basilea.Una coppia inedita, sia per formazione sia per esperienze, che farà il suo debutto assoluto all'edizione numero 69 della competizione europea.

L'annuncio è arrivato durante il Tg1.  Corsi arriva all'appuntamento consecutivo numero 5 alla conduzione dell'edizione italiana dell'Eurovision e alla sua serata numero 13.BigMama, cantante seguitissima tra i giovani, sarà invece alla sua prima esperienza.

Ma l'accoppiata, speaker radiofonico-conduttore televisivo e cantante-icona dei diritti civili, promette delle serate effervescenti per il pubblico a casa.BigMama sarà la prima artista a cimentarsi con la telecronaca dell'edizione italiana dell’Eurovision dopo essere stata in gara al Festival di Sanremo. I due conduttori commenteranno le esibizioni degli artisti in gara e le performance degli ospiti durante le tre serate in diretta dalla St.Jakobshalle di Basilea.

L'Italia sarà rappresentata da Lucio Corsi che si esibirà durante la prima semifinale, martedì 13 maggio su Rai 2, per poi competere sabato 17 maggio, nella finalissima in onda su Rai 1, con gli altri 25 finalisti.La seconda semifinale, in onda sempre su Rai 2, sarà trasmessa il 15 maggio.

Sarà possibile seguire l’evento anche su Rai Radio 2 e sul Canale 202 del Digitale terrestre con il commento in simulcast delle tre serate.Esc 2025 sarà trasmesso anche su RaiPlay. “Quello con Mara Maionchi non è un addio ma un arrivederci – dichiara il direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea – in attesa di rivederla sulle reti Rai con la sua verve, le sue battute caustiche e la sua grande professionalità.

Un grazie sentito per le due grandi e apprezzate edizioni condotte in coppia con Gabriele, e un caldissimo in bocca lupo a BigMama”.Domani, dopo la finale del San Marino Song Contest, si conoscerà anche il portabandiera della Repubblica del Titano.

Per un’edizione che potrebbe cantare sempre più italiano. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia, Sabatino: “Bisogna tornare a fare punti e ripartire da Mantova”

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Francesco Sabatino, vicedirettore di Sport Campania, ha offerto la sua analisi sul momento della Juve Stabia durante l’ultima puntata del Juve Stabia Talk Show, trasmissione in onda ogni giovedì sera sui canali social di Vivicentro.it.

Le sue dichiarazioni, raccolte dalla redazione di Vivicentro.it, hanno toccato diversi aspetti della recente prestazione della squadra gialloblù e delle prospettive future.

Sabatino ha esordito commentando la sconfitta interna contro il Cittadella, evidenziando una Juve Stabia sottotono e priva del consueto mordente. Ha sottolineato come non sia abitudine vedere la squadra di Pagliuca incappare in due sconfitte consecutive, pur ricordando come la classifica rimanga “ampiamente positiva”. Le sue parole sono chiare e nette: “Si resta con un grande margine di vantaggio rispetto ai Playout, non bisogna mai dimenticare che si lotta per la salvezza”. Un aspetto cruciale evidenziato da Sabatino è l’importanza di non perdere di vista l’obiettivo primario: la salvezza. Nonostante il margine rassicurante rispetto alla zona Playout, il monito è chiaro: “Bisogna, in ogni caso, ritornare a fare punti”.

L’analisi si è poi spostata sulla performance meno brillante del solito. Sabatino ha commentato le parole del Mister nel dopo partita ipotizzando una strategia di Pagliuca volta a “salvaguardare i ragazzi”, riconoscendo comunque che quella vista contro il Cittadella non fosse la solita Juve Stabia. Sabatino ha però relativizzato l’accaduto, parlando di “passaggio a vuoto” fisiologico nel corso di un campionato, e ricordando come a Modena si fosse vista una Juve Stabia “molto più brutta”. Un pizzico di rammarico emerge nel suo commento sul risultato: “Forse un pareggio col Cittadella sarebbe comunque stato più giusto”.

Un focus particolare è stato dedicato a Buglio, definito da Sabatino “il tempo della Juve Stabia”. Secondo il vicedirettore di Sport Campania, le prestazioni della squadra sono strettamente legate alla condizione del giocatore. Buglio, “ci ha messo la faccia a fine gara”, sottolinea Sabatino, quasi a voler indicare la sua leadership e il suo impegno nel momento di difficoltà.

In conclusione, il messaggio di Sabatino è chiaro e orientato al futuro: “Si deve ripartire  subito già dalla gara con il Mantova”. Il prossimo impegno contro il Mantova rappresenta dunque un banco di prova fondamentale per la Juve Stabia, chiamata a ritrovare la solidità e la determinazione che l’hanno contraddistinta finora, per tornare a macinare punti e consolidare la propria posizione in classifica.

Siria, violenze nella roccaforte di Assad: “Oltre 200 morti”

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(Adnkronos) –
E' salito a 229 il numero delle persone uccise nelle violenze in corso da ieri in Siria e in particolare nella provincia di Latakia, roccaforte del deposto regime di Bashar al-Assad.Il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahmane, ha spiegato all'Afp che "134 civili alawiti, tra cui 13 donne e cinque bambini, sono stati giustiziati dalle forze di sicurezza''. 
A uccidere, quindi, sono stati ''membri delle forze di sicurezza e anche degli stranieri'' che si sono recati ''a casa degli alawiti e hanno condotto le esecuzioni sommarie di civili, soprattutto nella città di Banyas'', ha aggiunto. Una fonte del ministero della Difesa ha reso noto che le forze della sicurezza siriana hanno lanciato un'operazione nella città natale del deposto presidente. "Le nostre forze stanno per lanciare operazioni mirate e precise, in coordinamento con le forze di sicurezza generali, contro i lealisti del precedente regime che hanno tradito le nostre forze e i nostri compatrioti, nella città di Qardaha", ha affermato la fonte del ministero della Difesa.  L'inviato Onu in Siria Geir Pedersen si è detto ''profondamente preoccupato alle notizie di intensi scontri e uccisioni nella zona costiera'' di Latakia ''tra le forze dell'Autorità provvisoria siriana ed elementi fedeli al precedente regime, con segnalazioni molto preoccupanti di vittime civili''. La Russia ha rivolto un appello alla de-escalation. "Siamo preoccupati per la significativa escalation della situazione in Siria", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. ''Invitiamo tutti i leader siriani a fare tutto il possibile per porre fine al massacro il prima possibile", ha proseguito. ''Confermiamo la posizione di Mosca a sostegno della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria'', ha aggiunto. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono almeno 124 le persone che hanno perso la vita negli scontri in corso da ieri a Latakia, roccaforte alawita nell'ovest.

Tra le vittime anche 52 uomini della minoranza alawita che sarebbero stati ''giustiziati'', come riporta l'Osservatorio. Il ministero degli Esteri iraniano ha reso noto che Teheran si oppone fermamente all'"uccisione e al danneggiamento di persone siriane innocenti", in seguito agli scontri mortali avvenuti in Siria questa settimana. L'Iran "si oppone fermamente all'insicurezza, alla violenza, all'uccisione e al danneggiamento di persone siriane innocenti di qualsiasi gruppo e tribù, e ritiene che ciò stia preparando il terreno per la diffusione dell'instabilità nella regione", ha dichiarato il portavoce del ministero, Esmaeil Baqaei, in un comunicato.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Massimo Biribanti: “Il Mantova è alla ricerca dell’equilibrio. Contro la Juve Stabia non sarà facile”

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Massimo Biribanti, giornalista de La Gazzetta di Mantova, ha offerto una panoramica sulla situazione attuale del Mantova Calcio, intervenendo durante il Juve Stabia Talk Show, trasmissione che da ogni settimana anima i giovedì sera sui canali social di Vivicentro.it.

Le riflessioni di Biribanti, raccolte e sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.it, delineano un quadro di incertezza e ricerca di stabilità per la squadra virgiliana.

Secondo il giornalista, la stagione del Mantova è stata caratterizzata da numerosi cambiamenti, e nelle ultime settimane la priorità sembra essere quella di ritrovare un equilibrio di squadra. “Nel corso della stagione sono cambiate tante cose, nelle ultime settimane siamo alla ricerca di un equilibrio” ha affermato Biribanti. Un equilibrio che la società ha cercato di rinforzare durante la sessione invernale di calciomercato, seppur con interventi limitati. “In fase di calciomercato, la società è intervenuta molto poco, ma ormai quella fase è superata e bisognerà trovare soluzioni all’interno della rosa a disposizione.” Questa affermazione sottolinea come, nonostante le poche mosse sul mercato, l’imperativo sia ora quello di ottimizzare le risorse umane già presenti in rosa per affrontare al meglio la seconda parte della stagione.

Un elemento di incertezza riguarda la formazione che il mister Possanzini schiererà in campo. La difficoltà di prevedere l’undici titolare è accresciuta dalla scelta della società di tenere gli allenamenti a porte chiuse. “Avendo tutti gli allenamenti a porte chiuse è difficile indovinare l’11 iniziale di Possanzini, ma posso ipotizzare un 3-4-2-1”.

Nonostante le difficoltà e le incertezze sul campo, Biribanti evidenzia come i tifosi mantovani continuino a sostenere la squadra. “I tifosi sono sempre al fianco della squadra”, riconoscendo l’importanza del supporto del pubblico in un momento delicato della stagione. Tuttavia, il giornalista non nasconde la preoccupazione che serpeggia tra l’ambiente e la tifoseria, vista la delicata posizione di classifica. “ma è ovvio che ci sia molta preoccupazione, stiamo sfiorando la zona retrocessione diretta”. Questa ultima dichiarazione dipinge un quadro realistico della situazione, con la squadra che deve affrontare la pressione di una classifica che si fa sempre più insidiosa, pur potendo contare sull’incitamento dei propri sostenitori.

In conclusione, le parole di Massimo Biribanti tracciano un quadro complesso per il Mantova. La ricerca di un equilibrio tattico e di risultati, unita alla preoccupazione per la classifica, rappresentano le sfide principali che la squadra dovrà affrontare nelle prossime settimane, cercando di sfruttare al meglio le risorse interne e il fondamentale apporto del tifo locale.