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Israele, raid su Beirut: obiettivo il nuovo leader di Hezbollah

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(Adnkronos) –
Nuovo raid di Israele su Beirut nelle prime ore del 4 ottobre.L'obiettivo del nuovo attacco aereo sulla capitale del Libano sarebbe Hashem Safieddine, il principale candidato a raccogliere l'eredità di Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah.

Le forze di difesa israeliane (Idf) non hanno inizialmente diffuso informazioni sul raid.Secondo le informazioni raccolte da Barak Ravid, giornalista di Axios, due fonti israeliane hanno confermato che Safieddine era l'obiettivo del raid. 
La Bbc segnala esplosioni nella zona dell'aeroporto della capitale.

Nel mirino, a quanto pare, 2 edifici in particolare.L'area confina con la zona di Dahieh, roccaforte di Hezbollah. Nella serata del 3 ottobre, circa 100 tra razzi e colpi di mortaio sono stati lanciati dal Libano contro Israele.

Le Idf hanno precisato che l'attacco si è concentrato su Metula, località situata lungo il confine tra i due Paesi, e che diversi razzi sono stati intercettati. Israele ha reso noto di aver ucciso più di 100 terroristi di Hezbollah dall'inizio dell'operazione di terra nel Libano meridionale.Colpiti in raid aerei 200 obiettivi, fra cui magazzini con armi e postazioni di osservazione. 
Le forze israeliane intanto hanno chiesto nuovamente ai civili libanesi lasciare subito altre 25 località del sud.

Tra le località indicate c'è anche Nabatiye, fra i principali centri abitati nel sud del Libano. "Le attività di Hezbollah costringono le Idf ad agire con forza contro l'organizzazione", ha detto il portavoce delle Idf, Avichay Adraee, nel messaggio di "avvertimento". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Grande Fratello, Clarissa Burt eliminata

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(Adnkronos) – Clarissa Burt è il primo concorrente eliminato dal Grande Fratello 2024-2025.Nella puntata di giovedì 3 ottobre, finita dopo la mezzanotte, il televoto finale ha salvato Amanda Lecciso e ha decretato l'uscita di Clarissa Burt. "Sto bene così, è stato un gran viaggio.

Tutti mi hanno dato qualcosa, spero di aver lasciato qualcosa.Sto benissimo", ha detto l'attrice dopo il verdetto.

Il primo round del televoto aveva salvato gli altri 2 concorrenti in nomination, Iago e Mariavittoria. Nella puntata, Clarissa Burt ha ricordato la sua storia d'amore con Massimo Troisi. "Ci sono storie e poi ci sono amori", ha detto l'attrice. "Ci siamo conosciuti in una cena, era novembre.Faceva freddo.

Il giorno dopo lui, per corteggiarmi, mi ha mandato la legna per il camino", ha detto commossa. "Ho ancora il suo anello di fidanzamento", ha confessato.Troisi, negli ultimi giorni di vita, ha cercato di contattare l'ex compagna, che però negli Usa non ha ricevuto i messaggi. "Il fatto che io non ci sia stata per lui mi fa molto male, mi dispiace.

Sono arrivata a Roma il giorno in cui è volato in cielo.So cosa voleva dirmi, ma non c'ero.

E ora lui non c'è", ha detto ancora. "Massimo era divertente, era molto riservato.Mi diceva che avere successo non significava andare sui rotocalchi.

Io ho dovuto imparare l'italiano e il napoletano con lui, mi ricordo che dava del voi a suo papà…Lo amo ancora".  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nobel, fra rumors e toto-nomi: verso la settimana dei Premi

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(Adnkronos) –
Al via la settima dei Premi Nobel.I vincitori delle varie sezioni saranno annunciati tra il 7 e il 14 ottobre a Stoccolma, ma come ogni anno sul web fioccano le ipotesi. Per il Premio per la pace, il più prestigioso dei sei Nobel, sono state presentate 286 candidature e gli esperti ritengono che quest'anno è più difficile che mai prevedere la scelta del Comitato norvegese del Nobel, che sarà rivelata venerdì 11 ottobre. Anche il Premio Nobel per la Letteratura, che sarà annunciato giovedì 10 ottobre, genera ogni anno infiniti rumors.

Molti opinionisti svedesi, come riferisce la stampa di Stoccolma, ritengono che quest'anno la scelta dell'Accademia Svedese ricadrà sulla scrittrice cinese Can Xue, che viene data favorita anche da diversi siti internazionali di scommesse.Autrice di narrativa d'avanguardia spesso paragonata a Franz Kafka, il suo stile sperimentale oscilla tra utopia e distopia e trasforma il banale in surreale.

Il quotidiano svedese 'Dagens Nyheter', che alla vigilia del Nobel letterario dedica ogni anno diverse pagine di speculazioni, ipotizza che il successore dello scrittore norvegese Jon Fosse, premiato nel 2023, possa essere una scrittrice proveniente da un'area linguistica extraeuropea.L'ultimo autore cinese a vincere è stato Mo Yan nel 2012. Non esiste una lista pubblica di candidati, e quindi è sempre difficile prevedere quale sia l'orientamento dell'Accademia Svedese, composta da 18 membri.

Tra i nomi in lizza nei circoli letterari di Stoccolma figurano lo scrittore australiano Gerald Murnane, il britannico Salman Rushdie, la scrittrice antiguo-americana Jamaica Kincaid, la poetessa canadese Anne Carson, l'ungherese Laszlo Krasznahorkai, il romeno Mircea Cartarescu, il keniota Ngugi wa Thiong'o e il giapponese Haruki Murakami. Tra gli scrittori che potrebbero aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento, da anni circolano anche i nomi della russa Lyudmila Ulitskaya, dello statunitense Thomas Pynchon, dell'argentino César Aira, dei francesi Michel Houellebecq e Pierre Michon, della canadese Margaret Atwood e del siriano Adonis.  
La stagione dei Nobel 2024 si apre lunedì 7 ottobre con il Premio per la Medicina.Il gruppo di analisi Clarivate, che monitora i potenziali vincitori, ha ipotizzato che il premio potrebbe essere assegnato alla ricerca sulla genetica del metabolismo dei lipidi, che ha portato a nuovi farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari.

Un altro candidato potrebbe essere lo studio dei gangli della base, parti del cervello associate al controllo motorio e alle emozioni; oppure il premio potrebbe essere assegnato alla scoperta dell'imprinting genomico, che ha aumentato la nostra comprensione dell'epigenetica e dello sviluppo dei mammiferi.L'anno scorso il Premio per la Medicina è andato ai ricercatori Katalin Kariko e Drew Weissman per il loro lavoro sulla tecnologia dell'Rna messaggero che ha aperto la strada ai rivoluzionari vaccini Covid-19. Martedì 8 seguirà il Premio per la Fisica e mercoledì 9 quello per la Chimica.

Il Premio Nobel per le Scienze Economiche chiuderà la settimana dei Nobel lunedì 14 ottobre.I vincitori di quest'anno si porteranno a casa la somma di 11 milioni di corone (1 milione di dollari) per ogni disciplina, da dividere se c'è più di un vincitore. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Melania Trump difende aborto: “Nessun compromesso su diritti donne”

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(Adnkronos) –
Melania Trump si schiera pubblicamente in difesa del diritto all'aborto?Sembra di sì, a giudicare In un video pubblicato su X dalla moglie di Donald Trump.

L'ex first lady prende posizione su un tema dirimente nella campagna elettorale in vista del voto del 5 novembre per la Casa Bianca. "La libertà individuale è un principio fondamentale che io difendo – scrivel'ex first lady che sta promuovendo la sua autobiografia 'Melania' – senza dubbio non c'è spazio per compromessi quando si tratta di questo diritto essenziale che ogni donna possiede dalla nascita.Libertà individuale.

Che cosa significa veramente il mio corpo, la mia scelta?".   Interpellata per un commento da Nbcnews, una portavoce della campagna di Kamala Harris ha replicato: "purtroppo per le donne di tutta l'America, il marito della signora Trump è in profondo disaccordo con lei e è la ragione per cui oltre una donna americana su tre vive sotto il divieto di aborto di Trump che minaccia le loro salute, libertà e vite".  Secondo le anticipazioni del Guardian, l'ex first lady nel suo libro difende i diritti riproduttivi delle donne, che sono sotto attacco in decine di stati americani guidati dai repubblicani dopo che la maggioranza conservatrice della Corte Suprema, determinata dai tre giudici nominati da Trump, ha abolito il diritto costituzionale all'aborto.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele, dai siti nucleari al petrolio: ecco come Netanyahu colpirà l’Iran

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(Adnkronos) –
Tutte le opzioni sono sul tavolo, fa sapere l'esercito di Israele che prepara una nuova rappresaglia contro l'Iran per l'attacco del primo ottobre – il secondo dopo quello dello scorso aprile – con oltre 180 missili scagliati dalla Repubblica islamica. La risposta dello Stato ebraico ci sarà, ha assicurato il premier Benjamin Netanyahu, che ha tuonato: "L'Iran ha commesso un grosso errore e pagherà per questo", mentre il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, ha assicurato che "agiremo nel momento e nel luogo che sceglieremo".In attesa dei contatti diretti tra Netanyahu e il presidente americano Joe Biden, il Pentagono temporeggia: "Stiamo certamente discutendo con loro della loro risposta, ma non farò supposizioni su quale potrà essere la risposta.

Ma continuiamo a dialogare con loro", ha detto la portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, confermando gli stretti contatti tra Usa e Israele. Il punto è su quali obiettivi si concentrerà la risposta che secondo Michael Milshtein, direttore del Forum per gli studi palestinesi presso il Centro Moshe Dayan di Tel Aviv, sarà "plateale" e potrebbe "colpire porti, siti petroliferi o militari" o addirittura "il quartier generale dei Pasdaran".  
Secondo altri osservatori, la rappresaglia israeliana potrebbe invece concentrarsi sui siti nucleari della Repubblica islamica, uno scenario che non trova il sostegno degli Stati Uniti, come ha chiarito Biden, confermando che ci sono discussioni in corso con gli israeliani sulla risposta all'attacco iraniano, che "deve essere proporzionata".  Un attacco per "distruggere il programma nucleare iraniano" è l'ipotesi preferita di chi in Israele, dopo i fatti del 7 ottobre, chiede di regolare una volta per tutte i conti con gli ayatollah.Tra questi l'ex primo ministro, Naftali Bennett. 
A favore di Israele, sostengono gli osservatori, giocano in questo momento due fattori.

Da una parte la situazione negli Stati Uniti, dove il voto di novembre, giocoforza, assorbirà parte dell'attenzione in attesa del passaggio di consegne, con il nuovo presidente che si insedierà alla Casa Bianca solo a gennaio. Dall'altro lo sbandamento dei proxy iraniani, da Hamas a Hezbollah fino agli Houthi, che rendono la deterrenza di Teheran meno temibile. "Abbiamo la giustificazione.Abbiamo i mezzi.

Ora che Hezbollah e Hamas sono paralizzati, l'Iran è esposto", ha fatto presente Bennett.  Sono essenzialmente due gli obiettivi che Israele potrebbe prendere di mira nel caso la valutazione di Tel Aviv portasse ad autorizzare raid contro il programma nucleare di Teheran.L'impianto per l'arricchimento dell'uranio a Natanz ed il centro di ricerca nucleare di Isfahan, già nel mirino della rappresaglia israeliana – su scala ridotta – di aprile.

Ma si tratta di operazioni complicate, che richiedono ordigni ancora più potenti di quelli usati per uccidere a Beirut il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.La maggior parte degli impianti nucleari dell'Iran, infatti, è posizionata in profondità nel sottosuolo, sotto le montagne. "Non è qualcosa che sarà facilmente accessibile per Israele dai cieli", ha detto ad Al Jazeera Andreas Krieg del King's College London. Secondo diversi osservatori, colpire i siti nucleari in risposta a un attacco che ha causato danni minimi potrebbe essere considerato sproporzionato.

Inoltre un attacco di questo tipo ha il potenziale di spingere Teheran ad accelerare il suo programma nucleare per scoraggiare futuri attacchi sul suo territorio, ammesso che ne abbia davvero le potenzialità. "Se Israele risponde, noi risponderemo in modo più forte e duro", ha messo in guardia da Doha il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian.  
Altri potenziali obiettivi di Israele sono le basi navali iraniane, come quella di Bandar Abbas, la principale del Paese, e target riconducibili ai Guardiani della Rivoluzione.Da non scartare, secondo gli analisti, anche la possibilità che Israele cerchi di colpire al cuore l'economia già claudicante degli ayatollah prendendo di mira i giacimenti petroliferi, che sono aperti e meno sorvegliati dei siti nucleari.  Colpire il redditizio settore petrolifero iraniano, magari bombardando raffinerie, in un momento in cui le autorità iraniane sono alle prese con una crescente pressione popolare per la drammatica situazione economica del Paese potrebbe giocare a favore di Israele anche da un punto di vista politico, ma in ogni caso scatenerebbe un impennata del greggio sui mercati mondiali, con tutte le conseguenze del caso.

In ogni caso la risposta andrà ben calcolata se a Tel Aviv vorranno ancora mantenere il livello di scontro con Teheran sotto quello di un conflitto catastrofico.  Indipendentemente dall'obiettivo, un nuovo raid è destinato a "costringere Teheran a reagire, innescando un ping pong di missili balistici che potrebbe spingere l'intera regione nell'abisso", ritiene Ali Vaez, direttore dell'Iran Project presso International Crisis Group (Icg). Per Marc Owen Jones, analista della Northwestern University in Qatar, l'attacco dell'Iran è stato attentamente calibrato per evitare qualsiasi escalation, mentre la risposta di Israele è "imprevedibile".Se Teheran non poteva più permettersi di "sembrare debole" di fronte agli attacchi israeliani ai suoi alleati nella regione – ritiene l'analista – la natura dell'attacco dell'Iran (l'uso di missili balistici, alcuni dei quali hanno superato il sistema di difesa aerea di Israele) significa che anche la risposta di Israele "dovrà essere molto più dura" rispetto ad aprile, per stabilire la propria deterrenza. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo in Emilia-Romagna, è allerta rossa anche oggi: previsioni meteo

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(Adnkronos) –
Il maltempo non concede tregua e in Emilia Romagna anche oggi, venerdì 4 ottobre, scatta l'allerta rossa in un quadro meteo generale ancora complesso dal Nord a Roma.Il rischio nubifragi caratterizza le prossime ore soprattutto nel Settentrione dalla mattina.

La pioggia si sposterà verso il Centro interessando Toscana, Lazio, Umbria e Marche.Nel corso della giornata, attenzione in Puglia per il rischio temporali: scatta l'allerta arancione.

Il calo delle temperature favorirà l'arrivo della neve sulle alpi del Triveneto a partire dai 1500 metri.Sugli Appennini del Centro, neve a 1800 metri.  Riflettori puntati soprattutto sull'Emilia Romagna, dove oggi scatta l'allerta rossa per rischio idraulico in alcuni settori – Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola – dopo il maltempo delle ultime ore.

L'allerta è arancione nella Pianura reggiana, nella Pianura modenese, nella Pianura reggiana di Po e nelle zone della, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola. Il comune di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna,a emesso un'ordinanza di evacuazione in via precauzionale nelle località di Traversara, Borghetto Traversara e Boncellino, area via Muraglione, nella zona di rischio interna al perimetro di 1 km circa dall'asta fluviale del fiume Lamone.Le persone evacuate sono circa 850.

Il centro di Bagnacavallo viene invece ritenuto al sicuro.In totale, le persone evacuate nella provincia di Ravenna sono circa 2mila. Per il rischio idrogeologico valutata inoltre allerta arancione su parte di Veneto, Emilia-Romagna e Puglia, che è alle prese con l'allerta arancione per i temporali.

L'allerta gialla, tra rischio idraulico e temporali, coinvolge 12 regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.  La situazione meteo dovrebbe migliorare nel weekend, almeno su parte dell'Italia.Il primo fine settimana di ottobre vedrà il nostro Paese diviso in due da una linea obliqua Napoli-Rimini: sotto questa retta immaginaria ci saranno piogge e nuvoloni, sopra questa linea splenderà il sole.

La tendenza per la prossima settimana vedrà poi una nuova perturbazione in arrivo dall’Atlantico tra martedì e mercoledì.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roberto Amodio: la Juve Stabia ha un’ ottima fase offensiva

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Roberto Amodio, Dirigente Settore Giovanile della Juve Stabia,  è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” , sui canali social ViViCentro, che va in onda ogni giovedì sera alle 20:30. 

Le dichiarazioni di Amodio, sul momento storico del campionato della Juve Stabia , rilasciate durante la seconda puntata del nostro talk show sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it: ” Vedo la squadra tutti i giorni allenarsi, fanno lun avoro fisico molto impotrtante, seguono molto il Mister.Credo sia lui l’artefice dei risultati della squadra, si dedica tantissimo a loro, studia molto gli avversari.

La Juve Stabia riesce a fare la partita e sta rispondendo benisismo come prestazioni. 

Artistico ha avuto un ottimo impatto con la squadra, con l’ambiente.Reputo Adorante uno dei migliori attaccanti della categoria.

Veniva da un momento fisico non troppo positivo.Ma la Juve Stabia ha degli ottimi calciatori in avanti che si sacrificano e si fanno vedere.

Da molti anni che non mi affacciavo più nel mondo dei ragazzi.

Ho avuto la fortuna di lavorare con persone squisite come Mainolfi, competente e preparato, che si dedica a tutto con passione, conosce i giocatori e i regolamenti.Meriterebbe categorie importanti.

Si fa un pò fatica perchè i ragazzi vogliono tutto e subito, pochi sacrifici.I ragazzi stanno sempre con il cellulare e i genitori non li aiutano.

Magari l’allenatore da delle regole e a casa dicono il contrario.I ragazzi hanno un atteggiamneto passivo.

Oggi portare avanti i giovani è difficile già con i regolamenti che obbligano alle società di fare un mercato con tanti procuratori che promettono mari e monti.

Spesso ti abbandonano per promesse, per illusioni, per pochi euro in più.Ci dovrebbe essere un calcio sano, imparando e crescendo e non finalizzare il tutto alla partita.

Mgari chi ha giocato poco ha più margine di crescita nel tempo.I ragazzi non sanno aspettare, giudicano subito.

I procuratori fanno minacce se non li vedono giocare.

I genitori negano.Chi sa fuori di casa per fare un’esperienza, deve capire che non tutto è finalizzato all’allenamento o alle partite.

Bisogna credere in un progetto ed impegnarsi, senza aspettare la fine dell’obbligo di giocare o del minutaggio.

Con l’Avellino, ci ha tappato le ali per vincere il campionato, una partita importante in cui subimmo un goal all’ultimo minuto.Con un pò di attenzione in più, anche con la Salernitana con giocatori fortissimi, la nostra squadra era composta da calciatori di esperienza e Fiore era eccezionale in questo.

Con la Salernitana abbiamo fatto il massimo.Tutta la preparazione contro l’Avellino è stata difficile.

Il calcio è fatto di episodi.Dichiarazioni fatte a Frosinone, dal Presidente Fiore che raccontava l’incontro con l’arbitro, una espulsione, alla fine siamo crollati.

Anche con il Savoia, una partita difficile con tutti giocatori forti. A Messina abbiamo rischiato di andare in acqua con tutto il pullman.  

Non ho mai avuto esperienze a porte chiuse.I ragazzi si faranno trovare pronti perchè il mister non lascia spazio per nulla altro.

I ragazzi faranno al loro prestazione, poi il risultato è diverso.L’impegno che mettono sta facendo crescere il gruppo, accettano consigli, salutano, sono educati e presenti.

Anche sul campo, se il mister dice di prendere la porta, vanno in venti e questo fa parte di mentalità, di gruppo, nessuno si defila.Un gruppo rinforzato dal Direttore, un ragazzo competente, che ha scelto ragazzi giovani, ma con gambe importanti, che spingono, una squadra fisica.

leone è un altro giocatore importantissimo pe rla Juve Stabia, verrà fuori e sarà utile.Sono tutti ragazzi di prospettiva.

Il rinnovo sarà alle porte, a prescindere dal gioco delle parti. 

La prestaizone conta, il risultato è frutto di eventi!”

Umberto Naclerio: complimenti alla società, a Pagliuca e a Lovisa, ragazzo competente

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Umberto Naclerio, ex Ufficio Stampa della Juve Stabia e tifoso delle Vespe, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” , sui canali social ViViCentro, che va in onda ogni giovedì sera alle 20:30. 

Le dichiarazioni di Naclerio, sul momento storico del campionato della Juve Stabia , rilasciate durante la seconda puntata del nostro talk show sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:” Abbiamo avuto modo di vedere una bellissima Juve Stabia contro il Pisa.Dobbiamo rimanere con i piedi per terra.

Non eravamo dei fenomeni, non lo saremo.Una bella squadra guidata bene dall’allenatore, che è la vera forza di questa squadra.

Complimenti alla società per le scelte fatte e per aver riconfermato Pagliuca che è un esordiente come la maggior parte dei calciatori.Andiamo avanti con umiltà e ci guardiamo le spalle.

E’ un peccato non avere il tifo domani.

Noi, da lontano, cerchiamo di sostenere i ragazzi che stanno onorando al massimo la maglia e si stanno abituando alla categoria.Tutti hanno potenzialità tecniche per fare bene.

Adorante non è detto che si fermi in serie B, il tempo lo dirà per le sue qualità e la sua tecnica.Anche nel rispetto della tradizione, di tanti attaccanti importanti come Sau. 

Roberto ha dato un monito importante per il calcio dei giovani che devono apprendere da chi mastica il calcio tutti i giorni.

Non bisogna credere a tutto, ma impegnarsi e seguire le regole a partire dai genitori. 

Artistico è un giovane che sta entrando in categoria, sta facendo bene ma solo l’allenatore che lo segue tutti i giorni sa quando e come utilizzarlo.Una partita si può vedere in quattro modi diversi,dal campo, dalla panchina, dalla tribuna, dalla tv, e sono quattro modi diversi di vederla.

Bisogna aspettare i tempi giusti e avere fiducia.Anche Buglio, che poco si fa notare, è essenziale nel nostro gioco della Juve Stabia. 

Domani ci sarà un’altra crescita e le basi per affronatre un campionato difficile.

Modena fa parte del processo di crescita!”

Europa League, Elfsborg-Roma 1-0: prima sconfitta per Juric

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(Adnkronos) –
Trasferta in Svezia amara per la Roma che subisce la prima sconfitta sotto la gestione di Juric.I giallorossi perdono 1-0 alla Boras Arena contro l'Elfsborg, in un match della seconda giornata di Europa League, complicando il proprio percorso nella competizione.

A decidere la partita il gol di Baidoo su rigore al 44', che permette agli svedesi di salire a quota 3 in classifica, mentre i giallorossi restano fermi a un punto.Tra tre settimane capitolini impegnati in casa con la Dinamo Kiev, mentre l'Elfsborg farà visita al Galatasaray.   Al 3' la prima azione degna di nota dell'incontro con la Roma che va da destra verso sinistra, palla a Angelino, cross basso e teso, interviene Pettersson e para.

Al quarto d'ora trova spazio l'Elfsborg che va vicino al gol con Arber Zeneli, conclusione in diagonale, respinta in qualche modo da Svilar in corner.Dagli sviluppi dell'angolo Henriksson colpisce di testa e ancora una volta Svilar è bravo a respingere.

Al 22' ripartenza micidiale della Roma con Baldanzi che poi cede la palla a Soulé che esita al momento della conclusione, il passaggio a Saud fa sfumare un'azione potenzialmente pericolosa.  Al 25' scintilla di Soulé che da fuori area controlla e calcia ma Pettersson para.Al 32' Hermoso anticipa un avversario al limite dell'area e poi tenta una conclusione in diagonale, palla abbondantemente a lato.

Al 38' ancora Soulé ci prova da fuori area, ma ancora una volta la sua conclusione è imprecisa.Al 44' i padroni di casa sbloccano la partita grazie a un rigore concesso dall'arbitro per un fallo di mano in area di Baldanzi.

Dagli 11 metri Baidoo supera Svilar.Un minuto dopo l'immediata risposta della Roma con l'incursione di Saud a destra, palla all'indietro per Baldanzi che calcia, conclusione respinta da Ouma direttamente con la faccia.  Il primo tentativo della ripresa è della Roma con Saud che calcia di controbalzo, palla che finisce altissima.

All'8' sugli sviluppi del calcio di punizione, la palla esce dall'area, ci prova Angelino al volo, pallone fuori.La Roma attacca ma l'Elfsborg si difende, alle volte ricorrendo anche alle maniere forti e Hult e Zeneli di beccano in cartellino giallo.

Al 17' ci prova Baldanzi al volo con palla fuori di poco.  
Al 20' triplo cambio per Juric: entrano El Shaarawy, Dovbyk e Dybala, escono Saud, Shomurodov e Soulé.Passa un minuto e giallorossi vicini al pari, cross di El Shaarawy per Pisilli che calcia, respinge Pettersson, lo steso centrocampista giallorosso si avventa sulla palla, nuova conclusione e ancora il portiere avversario che salva la sua porta.

Al 26' tocca a capitan Pellegrini, esce Baldanzi.Primo pallone giocato da Pellegrini e altra occasione per la Roma al 28', il trequartista riceve in area, si gira e calcia, palla alta di poco.  Al 31' ancora Pellegrini riceve in area, si allarga un po' troppo ma riesce a calciare di sinistro, palla sull'esterno della rete.

Al 35' ancora Roma vicina al pari, ancora con Pellegrini che controlla e calcia: la palla si stampa sulla traversa.Al 39' esce Pisilli ed entra Cristante, il finale è un forcing della Roma alla caccia del pari con l'Elfsborg che si difende con le unghie e con i denti, chiude ogni spazio e si porta a casa la vittoria.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Aborto, il premier del Belgio contro il Papa: “Parole inaccettabili”

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(Adnkronos) – "Le parole del Papa sono inaccettabili, non abbiamo nessuna lezione da ricevere".Rispondendo ad un'interrogazione alla Camera, il premier belga Alexander De Croo, secondo quanto si legge su "Le Soir", ha così commentato le parole del Papa, che ha detto che l'aborto è un "omicidio" e i medici che si prestano alla pratica sono dei "sicari", sul volo di ritorno dal Belgio domenica scorsa, riferendosi al re del Belgio Baldovino, antiabortista, per il quale ha annunciato che si procederà con la causa di beatificazione De Croo ha anche annunciato che convocherà il nunzio apostolico per "discutere" la questione: "Il mio messaggio al nunzio apostolico sarà chiaro: quello che è successo è inaccettabile".  "Le donne hanno diritto alla vita: alla vita sua, alla vita dei figli.

Non dimentichiamo di dire questo: un aborto è un omicidio.La scienza ti dice che al mese del concepimento ci sono tutti gli organi già… Si uccide un essere umano.

E i medici che si prestano a questo sono, permettimi la parola, sicari.Sono dei sicari.

E su questo non si può discutere.Si uccide una vita umana.

E le donne hanno il diritto di proteggere la vita", ha detto il Papa rientrando dal Belgio la scorsa settimana. Riferendosi al re del Belgio Baldovino, antiabortista, per il quale ha annunciato che si procederà con la causa di beatificazione, Francesco ha detto: "Il re è stato un coraggioso perché davanti a una legge di morte, lui non ha firmato e si è dimesso.Ci vuole coraggio, no?

Ci vuole un politico 'con pantaloni' per fare questo.Ci vuole coraggio.

Anche lui con questo ha dato un messaggio e anche lui l’ha fatto perché era un santo.Quell'uomo è un santo e il processo di beatificazione andrà avanti, perché mi ha dato prova di questo".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Eminem diventa nonno, l’annuncio con la canzone – Video

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(Adnkronos) – Eminem diventa nonno a 51 anni.La figlia del rapper di Detroit, la 28enne Hailie Jade, è incinta e aspetta il suo primo figlio.

L'annuncio della prossima maternità è stato inserito nel video del brano Temporary.Eminem, al secolo Marshall Bruce Mathers III, riceve dalla figlia una maglia dei Detroit Lions – la squadra Nfl per cui tifa l'artista – con il numero 1 e la scritta Grandpa.

Eminem, visibilmente sorpreso, esibisce anche l'immagine di un'ecografia.Il rapper, che ha fatto la storia del suo genere musicale dagli anni '90, improvvisamente entra nella fase della 'piena maturità' ricordando ai fan di tutto il mondo quanto tempo sia passato dall'effetto dirompente prodotto dal singolo My name is o dagli album The Marshall Mathers LP e The Eminem Show. Il video è formato da una serie di spezzoni in cui Eminem e la figlia sono insieme nel corso degli anni.

Si arriva fino al matrimonio di Hailie con Evan McClintock, sposato a maggio.Eminem ha dedicato la canzone alla figlia con un obiettivo: "Hailie Jade, ho scritto questa canzone per aiutarti nella vita quando non ci sarò più", uno dei versi nel brano.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Superenalotto, la combinazione vincente di oggi. A Roma un 5 da 174mila euro

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(Adnkronos) – Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi.Centrato, invece, a Roma un '5' da 174.413 euro.

La schedina vincente è stata giocata in una tabaccheria di via Gioberti.Il jackpot per la prossima estrazione sale a 84,2 milioni.

Il prossimo concorso è in programma domani 4 ottobre.  Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+.L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo.

In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.  E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto.Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.  La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede una colonna (1 combinazione di 6 numeri).

La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita.In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.

L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.  Ecco la combinazione vincente del 3 ottobre: 26 – 27 – 40 – 51 – 67 – 86.Numero Jolly: 4.

Numero Superstar: 82.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europa League, Lazio-Nizza 4-1: biancocelesti a punteggio pieno

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(Adnkronos) – La Lazio batte il Nizza 4-1 e prosegue a punteggio pieno il suo percorso in Europa League.Dopo il successo di Amburgo con la Dinamo Kiev i biancocelesti sconfiggono oggi i francesi sotto la pioggia battente dello stadio Olimpico grazie ai gol di Pedro e Zaccagni su rigore e alla doppietta di Castellanos, decisamente il miglior giocatore in campo.

Per i francesi va a segno Boga. In classifica i capitolini salgono a 6 punti, mentre i provenzali restano fermi a quota 1.Tra tre settimana la Lazio giocherà in trasferta con il Twente, mentre il Nizza sarà ospite del Ferencvaros.   Parte forte la squadra di casa e al 9' arriva la prima occasione del match con Vecino, che dalla distanza incrocia il destro: pallone fuori non di molto.

All'11' Guendouzi lancia Marusic sulla destra, pallone al centro per l'inserimento di Pedro, anticipato però al momento del tiro.Al 12' gran colpo di testa di Castellanos sul corner di Pedro: Bulka immobile, lo salva il palo.

Al 14' altro legno biancoceleste con Vecino che prende la traversa, con un destro deviato dalla difesa provenzale.Al 20' la Lazio trova il meritato vantaggio: corner di Pedro e colpo di testa di Patric salvato da Clauss sulla linea, ribattuta sulla quale si avventa proprio Pedro che con un gran sinistro sotto la traversa batte Bulka per il vantaggio della Lazio.  Al 35' arriva anche il raddoppio con Castellanos.

Cambio di gioco di Tchaouna per Pedro, che suggerisce verso il Taty.Evidente l'errore di Ndayishimiye, che buca l'intervento e libera l'argentino davanti a Bulka: delizioso il tocco sotto a scavalcarlo e rete personale nel giorno del suo 26° compleanno.

Al 41' alla prima palla gol i provenzali accorciano le distanza con Boga.L'ex Sassuolo e Atalanta parte dalla trequarti e scambia con Moukoko, pallone di ritorno in area per l'ivoriano, che incrocia il sinistro e batte Mandas.  Due novità nella Lazio dopo l'intervallo: dentro Zaccagni e Rovella, restano negli spogliatoi Tchaouna e Dele-Bashiru.

Al 3' combinano nello stretto Castellanos e Vecino, che appoggia per Pedro: Bulka para a terra.Al 5' protesta il Nizza per il contatto in area biancoceleste tra Moukoko e Rovella.

Fesnic lascia correre e non viene richiamato dal Var.All'8' Castellanos firma la doppietta e la Lazio cala il tris.

Bravissimo il Taty a rientrare sul destro in area saltando secco Rosario, aggiustarsi il pallone e calciarlo sotto l'incrocio dei pali.Un gol bellissimo, inizialmente annullato per una posizione di fuorigioco che non c'è: decisivo l'intervento del Var, che richiama Fesnic e concede la rete.  Al 18' entra Dia al posto di Vecino.

Al 22' la Lazio calla il poker.Scatenato Castellanos, che scappa a Bombito e riceve in profondità da Rovella.

Il Taty cade in area sull'uscita di Bulka: nessun dubbio per Fesnic che concede il rigore.Dagli 11 meri Zaccagni firma il 4-1.

Poco dopo Romagnoli prende il posto di Gila.Al 25' girandola di cambi tra i francesi: Abdi prende il posto di Clauss.

Dentro anche Cho per Bouanani e Ndombélé per Boudaoui.Poco prima della mezz'ora grande parata di Mandas su Guessand.

Al 33' Baroni esaurisce i cambi con Lazzari al posto di Marusic.Un minuto dopo gran tiro dalla distanza di Moukoko e stupenda parata di Mandas.

Al 39' giallo per Pellegrini per un fallo su Moukoko.I minuti finali complice un campo sempre più pesante non regalano altre emozioni fino al triplice fischio di Fesnic.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nanni Moretti ricoverato dopo infarto: “Tornerò presto”

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(Adnkronos) – Nanni Moretti ricoverato in ospedale dopo un infarto. "Sto bene.Starò meglio, tornerò presto", le parole del regista nel video registrato dall'ospedale in cui è stato ricoverato per l'infarto che lo ha colpito nei giorni scorsi. Moretti ovviamente ha dovuto rinunciare alla presentazione del film 'Vittoria', di cui è il produttore con la sua Sacher Film, che avrebbe dovuto avere luogo al cinema 'Vittoria' di Napoli: "Mi dispiace non essere lì con voi", ha detto. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra 2024, Giorgetti: “Serve il contributo di tutti”

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(Adnkronos) –
Si chiederà "uno sforzo alle imprese più grandi" di alcuni settori, non ci saranno nuove tasse per gli individui.E' uno dei cardini della Manovra 2024-2025, come si apprende al termine della giornata di oggi, 3 ottobre, caratterizzata da alcune dichiarazioni del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Nella definizione della prossima manovra economica, "la linea guida sarà l’articolo 53 della Costituzione" che sancisce come tutti siano tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Questo, a quanto si apprende, significa che "per quanto riguarda le entrate significa che si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi che operano in determinati settori in cui l'utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinché contribuiscano con modalità sulle quali è in corso un confronto". 
Non è allo studio, si chiarisce, "nessuna nuova tassazione per gli individui mentre le aziende più piccole sono già interessate al Concordato biennale preventivo". "Altre eventuali interpretazioni delle parole del ministro Giorgetti sono da considerarsi forzature" spiegano le fonti.
  "Ci sarà una chiamata alla contribuzione – ragionata e razionale – per tutti, non solo per le banche" ma anche per altri settori che hanno beneficiato della congiuntura come la difesa, ha detto il ministro dell'Economia intervistato in occasione dell'evento Future of Finance Italy Economic Outlook di Bloomberg.  "Le aziende non fanno beneficenza e i contributi volontari non esistono" ma "esiste la stella polare che è l'articolo 53 della Costituzione" in base al quale "tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità alle necessità della nazione", ha affermato, visto che l'Italia è impegnata in un "percorso particolarmente esigente di rientro" riportando il deficit sotto il 3% nel 2026, mentre la Francia conseguirà questo obiettivo nel 2029. Si tratterebbe di "tassare utili determinati in modo corretto", ha spiegato, osservando che "chi lavora su base transfrontaliera fare determinati passi, chi come le categorie che aderiscono al ravvedimento operano dovranno accettare l'idea che devono dichiarare di più: ci rivolgiamo a tutti".Ma, ha precisato "non si tratta di replicare la narrativa degli extra profitti bancari", dicendosi "convinto che alla fine troveremo una soluzione equilibrata". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Non solo Unifil: tutte le missioni con militari italiani in Medio Oriente

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(Adnkronos) – In questi giorni si parla spesso della missione Unifil, che nell'acronimo ha "interim", provvisorio, ma che dura dal 1978, e che è stata creata da una risoluzione Onu per creare un 'cuscinetto' nella cosiddetta Blue Line, tra Libano del sud, Israele e un pezzetto di Siria.Un mandato rinnovato più volte, una forza di interposizione che non può mettersi a combattere.

Dal 2 agosto 2024, l'Italia in questa missione è rappresentata dalla Brigata Sassari, guidata dal generale Stefano Messina.Si tratta di 1.256 militari italiani su circa 10mila caschi blu da 40 paesi, con il nostro che è il contingente più numeroso dopo l'Indonesia.

Ma la nostra presenza nell’area è più ampia.    C'è la missione multi-nazionale di addestramento della polizia palestinese, uno sforzo a trazione europea ma con il sostegno di Stati Uniti, Israele e Autorità palestinese.Ha la sua base a Gerico, in Cisgiordania, una delle città più antiche del mondo.

Un anno fa, all’indomani degli attentati del 7 ottobre, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ritirato il contingente di 22 carabinieri che era impegnato nella missione. Ora, il generale Michael Fenzel, coordinatore per la sicurezza dell'ambasciata americana in Israele, vorrebbe revitalizzare questa forza tanto da aver chiesto 200 carabinieri all'Italia, come confermato ieri in audizione dal ministro Crosetto.Nel frattempo, a quanto risulta all'Adnkronos, a Gerusalemme sono arrivati degli ufficiali dell’Arma che stanno discutendo la possibilità di un comando italiano anche di questa missione, cosa che aumenterebbe ancora di più il nostro 'standing' nella regione.

Israeliani e palestinesi, sempre a quanto risulta, sono favorevoli a questo progetto.  L'Italia è impegnata anche nella "Mibil", Missione militare bilaterale italiana in Libano, nell'ambito dell’International support group for Lebanon (Isg), anche questo voluto dall’Onu.In particolare, le nostre forze armate si occupano di addestrare il personale dell’esercito regolare libanese (Laf).  Fonti dell’Adnkronos spiegano che fino al 7 ottobre c'erano una sessantina di ufficiali e sottufficiali italiani, ora il numero è sceso a 15-20, ma sia Israele che Libano hanno chiesto al nostro governo di non interromperla: l'idea è che un giorno le milizie di Hezbollah, che è diventata uno Stato (o un cancro, a seconda dei punti di vista) nello Stato, dovranno lasciare il controllo del territorio alle forze regolari.

Il Comitato Tecnico Militare, composto da 8 nazioni (Canada, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti), oltre a occuparsi dell’addestramento dell’esercito libanese, si impegna anche a sostenere la popolazione locale, "elemento chiave per favorire una rinnovata fiducia nell’operato delle Laf", si legge sul sito del ministero della Difesa.  Altra missione storica, nata negli stessi anni di Unifil, è quella terrestre e navale istituita dopo gli accordi di Camp David del 1978, per il mantenimento della pace tra Egitto e Israele.Dislocata nel Sinai e nel Mar Rosso, controlla la fascia di confine tra i due paesi e dal Mediterraneo a Sharm el Sheik.

L'Italia partecipa con un contingente denominato anche Coastal Patrol Unit (Cpu), cui è stato affidato il compito di verificare la libertà di navigazione nello Stretto di Tiran, che unisce il Golfo di Aqaba al Mar Rosso, e le zone contigue allo stretto. 
Tale compito viene assicurato con tre pattugliatori costieri classe Esploratore della Marina Militare.Hanno un equipaggio di 14 effettivi, di cui 2 ufficiali e 12 sottufficiali, sottocapi e comuni.

Queste navi sono state impiegate sin dalla loro entrata in servizio in questa missione e hanno preso il posto di vecchie dragamine che venivano usate come pattugliatori. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, rubata auto Squadra mobile a Monteverde

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(Adnkronos) – A quanto apprende l'Adnkronos, una macchina della Squadra Mobile della Questura di Roma è stata rubata domenica mattina nel quartiere Monteverde, a pochi passi da Trastevere.E' successo all'altezza del civico 106 di via Gianicolense.

Nella circolare interna diffusa dallo stesso ufficio l'indomani, si legge che il furto dell'auto di servizio Fiat Grande Punto di colore bianco è avvenuto alle 10.20 circa.All'interno del mezzo, dove è installata la radio di servizio, erano presenti oltre agli effetti personali dei due agenti di pattuglia anche il dispositivo di segnalazione. (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hilti Italia e AIS Presentano le Prospettive per il futuro all’Infrastructure Academy 2024

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(Adnkronos) – Si è svolta oggi l’Infrastructure Academy di Hilti Italia, l’evento di punta dedicato all’innovazione infrastrutturale nel mercato delle costruzioni, organizzato in collaborazione con AIS (Associazione Infrastrutture Sostenibili).A Roma presso il Salone delle Colonne, si sono riuniti esperti e aziende di rilievo nell’ambito delle infrastrutture.

Obiettivo della giornata avere insight sulle ambizioni future e la vision di attori chiave del settore, fra cui rappresentanti di realtà come Anas, Studio Speri, Icmq, Sina, Aspi, Amplia Infrastructure, Italferr, Ance Roma e Telt.  L’Infrastructure Academy 2024 si è focalizzata su temi di grande attualità come la digitalizzazione, l’innovazione e la sostenibilità.La giornata si è articolata in due tavole rotonde e diversi case studies che hanno esplorato lo sviluppo di progetti e cantieri sostenibili, garantendo al contempo produttività e sicurezza nel settore delle infrastrutture. Fra i punti chiave emersi, la conferma che le infrastrutture rappresentano un elemento fondamentale per garantire la crescita economica del nostro Paese.

Per questo motivo devono essere progettate e costruite secondo direttive che si focalizzano sugli aspetti di sostenibilità, innovazione, funzionalità e sicurezza.Per vincere le sfide del PNRR e quelle che si prospettano per il mondo delle infrastrutture è inoltre necessario adottare un approccio end-to-end.

Il progetto deve considerare l’intero ciclo di vita dell’opera, dalla progettazione alla manutenzione fino alla fine dell’opera, adottando un approccio “dalla culla alla culla”.La sostenibilità è sempre più l’elemento centrale.  D'altronde, il 40% delle emissioni globali proviene dall’edilizia: la sostenibilità deve quindi essere integrata fin dall’inizio e deve guidare gli obiettivi e gli impegni in termini di responsabilità di tutti gli stakeholder.

La sostenibilità ha un costo stimato tra il 4% e il 6% dei ricavi, secondo uno studio Ance.Un cambio di paradigma si rende necessario nel passaggio della visione delle aziende, che hanno il compito di interpretare il concetto di sostenibilità in termini di investimenti ed eredità per le comunità e le generazioni future.

Pertanto – è stata una delle conclusioni – le infrastrutture devono essere progettate e costruite secondo direttive che si focalizzano su sostenibilità, innovazione, funzionalità e sicurezza.  La territorializzazione dell’opera, come dimostrato dal caso studio della Telt in Valle di Susa, è fondamentale.Gli interessi delle persone e del territorio devono essere convergenti con quelli delle imprese, all’insegna di un dialogo costante in tutte le fasi del progetto.

La sostenibilità si declina anche nel suo valore sociale verso una comunità oltre che nel rispetto dell’ambiente.Secondo un recente studio Cresme negli ultimi 30 anni, la produttività nell’ambito dell’edilizia è diminuita di 20 punti.

La digitalizzazione, attraverso ad esempio BIM e pre-industrializzazione, offre grandi opportunità di cambiamento. L’Infrastructure Academy di Hilti Italia pone tra i suoi obiettivi quello di affrontare e partire proprio dalle sfide del settore, in un contesto di scambio e dialogo, per trasformarle in opportunità.Lo scopo è creare una community sempre più forte attraverso la condivisione di esperienze, i principali driver del settore infrastrutturale, le nuove frontiere del comparto e la ricerca condivisa di soluzioni innovative che possano trainare uno sviluppo sostenibile a lungo termine —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

E’ morto Franco Chimenti, presidente federgolf aveva 85 anni

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(Adnkronos) – Grave lutto nel mondo del golf.E' morto Franco Chimenti, presidente della Federgolf (Fig).

Chimenti, 85 anni, si è spento a Roma.Pochi giorni fa era stato rieletto alla guida della Fig.  Nato a Napoli il 7 agosto del 1939, Chimenti è stato a lungo Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica all’Università 'La Sapienza' di Roma, dove ha ricoperto poi la carica di Preside, è stato membro della New York Academy of Scienses.

Accademico delle Scienze Medico Biologiche, Accademico del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, autore di molteplici manoscritti e comunicazioni edite da Riviste Internazionali, dal 1970 al 2000 è stato Presidente dell’Istituto di Ricerca Dermocosmetica. Ma è allo sport che ha dedicato la maggior parte della vita lavorativa.Dal 1981 al 1985 ha ricoperto la carica di Vicepresidente della Società Sportiva Lazio di cui è diventato Presidente nel 1986.

Nel 1996 è diventato Consigliere della Federazione Italiana Golf della quale è stato nominato anche Vicepresidente.Poi, nel 2002, è stato eletto per la prima volta Presidente della Federazione Italiana Golf ed è entrato a far parte del Consiglio Nazionale Coni.

Verrà rieletto 4 volte alla guida della Fig, l'ultima il 16 settembre scorso. Nell'ambito del Conie diventa membro di Giunta dal 2004 al 2008 e dal 2012 al 2021.Il 19 febbraio 2013 è stato nominato Vicepresidente Vicario del Coni, carica da cui s’è dimesso l’11 giugno 2013 per ricoprire il ruolo di Presidente di Coni Servizi S.p.A.

Il 20 dicembre 2021 ha ricevuto il Collare d’Oro al merito sportivo – la massima onorificenza conferita dal Coni – a coronamento di una lunga e grande carriera da dirigente al servizio dello sport.Grazie alla sua visione, ha portato per la prima volta la Ryder Cup in Italia, manifestazione che si è svolta con grande successo lo scorso anno. "Provo grande dolore per la scomparsa di Franco Chimenti, storico presidente della Federazione italiana golf e grande figura dello sport italiano.

Mi stringo al dolore della sua famiglia.Ci mancheranno la sua energia e positività.

Riposa in pace, Franco", scrive su X Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia, rendendo omaggio al dirigente scomparso.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rai, poker di nomi per il dopo Orfeo al Tg3: Bonini, Carboni, Sala e Mariella

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(Adnkronos) – C'è un poker di nomi in corsa per la direzione del Tg3.Secondo quanto risulta all'Adnkronos, per la casella che si libera con il passaggio di Mario Orfeo alla direzione di Repubblica i candidati sono Senio Bonini, Giuseppe Carboni, Simona Sala e Angela Mariella.

I primi due sono considerati profili molto vicini al leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte.E sono i più accreditati nel caso in cui dovesse prevalere lo schema che prevede il voto pentastellato in Commissione di Vigilanza a favore della presidente Rai designata Simona Agnes 'compensato' dalla nomina alla guida di un Tg che finora è stato espressione del Partito Democratico.  
Senio Bonini, vicedirettore del Tg1, è un volto noto ai telespettatori per le sue conduzioni di Tg1 Mattina e, prima ancora, di Agorà Extra.

Giuseppe Carboni è stato direttore del Tg1, proprio in quota Cinquestelle, e oggi è Direttore di Rai Parlamento. Meno connotata la collocazione politica delle due candidate in corsa nel caso in cui si optasse per riportare una donna alla guida di uno dei Tg Rai.Quello di Simona Sala, che oggi dirige Rai Radio 2, sarebbe un ritorno alla guida del Tg3, dove è stata per alcuni mesi, da novembre 2021 a maggio 2022, proprio prima della direzione di Mario Orfeo.

Carriera tutta costruita nel mondo della radio quella di Angela Mariella.E' stata direttrice di Rai Isoradio dal novembre del 2020 al 13 giugno 2023.

Precedentemente è stata la vicedirettrice di GR-Radio1. La scelta del nuovo direttore del Tg3, come ogni nomina di peso in Rai, è destinata comunque a innescare un effetto domino per gli spostamenti che si rendono necessari a coprire l'incarico del candidato che prevale.Vanno considerati gli equilibri tra le diverse forze politiche, che già hanno inciso sulla partita per la nomina di presidente, Ad e Dg, e gli equilibri interni alle singole testate.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)