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M5S, Di Maio: “Tra Grillo e Conte guerra di potere, siamo a livello più basso”

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(Adnkronos) – Più vicino a Conte o a Grillo? "Difficile dire perché i due non hanno una questione politica. È una questione di potere ed è incredibile perché Grillo dovrebbe essere l'azionista e Conte l'amministratore delegato, se vogliamo usare un termine aziendale, ma lo stipendio di Grillo dipende da Conte e invece dovrebbe essere viceversa.Questo sta creando non so se l'ultimo atto del Movimento 5 Stelle, ma lo ha portato al livello più basso".

Lo afferma Luigi Di Maio, rappresentante speciale dell'Ue per il Golfo Persico ed ex ministro degli Esteri, intervenendo nella puntata di 'A casa di Maria Latella', che andrà in onda domani sera su Rai 3 alle 23.15. "E mi dispiace per le posizioni perché io avevo provato il più possibile a portare il M5S sul filo atlantismo, su una posizione più bilanciata su Israele, contro l'uscita dall'euro e a favore dell'Unione europea e abbiamo preso il 33% nel 2018.Adesso sembra essere in atto un ritorno all'indietro e stanno al 9%", aggiunge. Elly Schlein si può fidare di Giuseppe Conte? "Io con Conte non parlo da tanto tempo.

Però io ricordo un Conte che ha sempre avuto, ma legittimamente, l'ambizione di tornare a palazzo Chigi, e come presidente del Consiglio ovviamente, in nessun altro ruolo.Se questa è la stessa ambizione di Giuseppe Conte anche oggi è chiaro che Elly Schlein ha un problema perché il Movimento 5 Stelle a questo punto si pone come forza assolutista nella coalizione che vuole la leadership della coalizione pur non avendo i numeri", dice Di Maio. "Perché dobbiamo dire che la leader Elly Schlein sta portando avanti il Pd ottenendo dei risultati molto lusinghieri rispetto al Movimento 5 Stelle – evidenzia – Anche permettendo il ritorno a casa di molti nostri ex elettori che ci votavano nel 2018 perché delusi dalla sinistra oggi stanno votando Pd, mentre altri stanno nell'astensionismo". Quanto al Medio Oriente, "lavoriamo per evitare un'escalation militare in tutta la regione.

Dobbiamo dire che il 7 ottobre ha profondamente modificato lo status qui in Medio Oriente, è stata la più grande strage di ebrei dall'Olocausto, ad opera di un'organizzazione terroristica.Israele non sta fronteggiando altri Stati, è in guerra con organizzazioni terroristiche o organizzazioni paramilitari", dice Di Maio.  "Quello che noi possiamo augurarci per il Medio Oriente, quello a cui lavoriamo continuamente – spiega – è sempre più dialogo tra il mondo arabo moderato, tra gli Stati arabi moderati e Israele e che la diplomazia vinca nel senso che sia in grado di ripristinare un'equazione di sicurezza nella regione, ma non ci sarà un'equazione di sicurezza duratura per il Medio Oriente senza la soluzione 'due popoli e due Stati' che in questo momento è molto complicato perché le posizioni sono molto polarizzate".  "L'Iran oggi attacca direttamente Israele.

Non era mai successo.E poi i suoi alleati dell'asse della resistenza, come lo definiscono loro, gli Houthi, Hezbollah e le altre milizie continuano a colpire le nostre navi commerciali nel Mar Rosso, Israele, le truppe americane nella regione, quindi è molto complicato oggi dialogare con l'Iran ma dobbiamo lasciare i canali aperti per veicolare i messaggi che servono alla de-escalation", afferma Di Maio. Pensi di tornare in politica? "La politica è qualcosa che crea dipendenza – risponde – Io spero di starmi disintossicando, però, come tutte le ricadute, tutto è possibile". "Il giorno della mia sconfitta alle politiche, quando ho perso con lo 0,6%, è il giorno che benedico – dice Di Maio – Ho vinto diverse elezioni nella mia vita e poi ho perso quella che mi ha cambiato la vita.

Io mi aspettavo di riuscire a rientrare in Parlamento, con pochissimi numeri ma di ricominciare da lì, questo non lo nascondo, ma di fatto poi dopo quella sostanziale sconfitta, nel giro di due settimane ho incontrato la mia partner con cui adesso abbiamo un figlio e poi da lì è iniziata la strada per la candidatura a Bruxelles come rappresentante speciale del Golfo". Il rapporto con Mario Draghi? "È stata una pietra miliare del mio percorso politico, forse anche la più importante dopo la mia prima elezione in Parlamento, che come la prima volta non si scorda mai.Con Mario Draghi restiamo in contatto sempre, ovviamente sempre e solo per scambiarci considerazioni su come stiamo, sulla vita personale, non abbiamo nessuna iniziativa politica insieme, nessun discorso politico insieme", precisa. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Premio Malaparte: Rachel Cusk vincitrice, la cerimonia di premiazione a Capri

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(Adnkronos) –
Ferrarelle Società Benefit è stata per il tredicesimo anno consecutivo sponsor unico del Premio Malaparte uno dei più importanti riconoscimenti letterari italiani dedicato a personalità internazionali, tenutosi a Capri dal 4 al 6 ottobre; il Premio, istituito da Graziella Lonardi Buontempo nel 1983 per iniziativa di Alberto Moravia, è tornato a radunare a Capri personalità di spicco del mondo della cultura, tredici anni fa, grazie al supporto di Ferrarelle Società Benefit di sponsor unico, coerente con la sua missione di sostenere attivamente la cultura, l’eccellenza e la storia del nostro Paese. La curatrice del Premio, Gabriella Buontempo, insieme alla giuria composta da Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, ha premiato ieri, domenica 6 ottobre, la vincitrice di quest’edizione: Rachel Cusk.L’autrice inglese è nota soprattutto per la sua trilogia, che comprende i romanzi Resoconto, Transiti e Onori, pubblicati tra 2018 e 2020 da Einaudi con traduzione di Anna Nadotti.

Il fil rouge della raccolta è il viaggio: un viaggio che porta a nuove conoscenze, un viaggio morale e fisico e, infine, un viaggio che mostra diverse fasi della vita.Il Premio Malaparte segna un importante passo nel processo di crescita dell’autrice che ha iniziato a scrivere nel 1993 e vanta oggi una carriera letteraria variegata e prolifica, con la pubblicazione di nove romanzi, tre raccolte di saggi e un’opera teatrale. “Il successo del Premio Malaparte è un motivo di grande orgoglio e per questo motivo siamo felici di sostenere questa iniziativa da tredici anni: mai come oggi la letteratura è fondamentale per favorire un cambiamento positivo della società e permetterci di affrontare le sfide del futuro al meglio. – commenta Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente di Ferrarelle Società Benefit – Inoltre, il Premio Malaparte rimarca l’identità storica di polo della cultura dell’Isola di Capri, opponendosi ai fenomeni di over-turism che ne mettono a rischio l’autenticità”. Il Premio Malaparte è stato istituito su iniziativa di Graziella Lonardi Buontempo e Alberto Moravia e si è svolto dal 1983 al 1998.

Grazie alla passione della nipote di Graziella, Gabriella Buontempo, e al sostegno costante di Ferrarelle Società Benefit, il Premio è tornato nel 2012, riconfermandosi come un appuntamento di spicco nel panorama culturale italiano. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia, Serie B: i numeri dell’ottava. Difesa più giovane in Italia e in Europa, seconda per punti fuori

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Juve Stabia, i numeri dell’ottava giornata di campionato di Serie B 2024-2025: le Vespe hanno la difesa con l’età media più bassa tra Serie A e Serie B e considerando anche i 5 principali campionati europei.Nonostante la giovanissima età dei difensori delle Vespe, la difesa della Juve Stabia è al momento la terza difesa del campionato e i gialloblè di mister Pagliuca sono al secondo posto per punti conquistati fuori dalle mura amiche.

I numeri della Juve Stabia all’ottava giornata del campionato di Serie B.

 

La Juve Stabia è al momento, dopo otto giornate di Serie B, la più giovane difesa d’Italia e d’Europa (nelle prime 2 categorie e considerando i 5 principali campionati europei).La Juve Stabia è scesa in campo contro la Samp con un età media di 22,2 anni: Fortini 2006, Folino 2002, Varnier 1998, Ruggero 2000, Mussolini 2003.

 

Relativamente alla sola Serie B, al secondo posto Frosinone e Palermo con una difesa con età media di 24,25 ma entrambe hanno perso nell’ultima giornata di campionato.Difesa più vecchia il Bari con età media di 30,33 anni.

 

Classifica generale Serie B età media difensori.

  1. Juve Stabia 22,2
  2. Frosinone 24,25
  3. Palermo 24,25
  4. Carrarese 25
  5. Spezia 25
  6. Sudtirol 25,33
  7. Sampdoria 25,7
  8. Sassuolo 25,75
  9. Mantova 26
  10. Cittadella 26
  11. Cesena 26,4
  12. Reggiana 26,7
  13. Modena 26,75
  14. Pisa 27,4
  15. Salernitana 27,75
  16. Brescia 28,25
  17. Cosenza 28,33
  18. Cremonese 28,66
  19. Catanzaro 28,8
  20. Bari 30,33

Anche nella precedente giornata col Pisa, la Juve Stabia è stata la difesa più giovane d’Italia (per le prime due categorie) con un’età media di 22,8 con l’impiego di Rocchetti (2003) al posto di Fortini (2006).Col Pisa età media dei difensori gialloblè di 22,8, con la Sampdoria età media dei difensori delle Vespe 22,2 ma non è cambiato il risultato finale: annullati dal campo attaccanti del calibro di Bonfanti ma letteralmente cancellati anche giocatori come Tutino della Sampdoria così come gli stessi doriani Borini (ex Roma e Liverpool tra le altre).

 

Età media complessiva per partite: in testa il Frosinone con età media complessiva di 23,4, al secondo posto la Juve Stabia con età media 23,4.

Squadra più longeva il Sudtirol con età media 28,4.Per l’ottava giornata è stata la Juve Stabia la squadra più giovane in campo in Serie B: età media 24,3.

L’avvio di stagione storico per la Juve Stabia in Serie B.

 

L’avvio di stagione continua ad essere il miglior risultato di sempre della Juve Stabia in Serie B nelle prime 8 giornate.Mai le Vespe avevano collezionato 14 punti dopo le prime 8 di campionato in B.
2011-12: 10 punti
2012-13: 9 punti
2013-14: 5 punti
2019-20: 7 punti
2024-25: 14 punti.

 

La Juve Stabia è al secondo posto insieme al Sassuolo per punti conquistati fuori casa (8).

La squadra che ha fatto più punti fuori casa è il Palermo con 9 punti.Per punti conquistati in casa la Juve Stabia è al nono posto con 6 punti in tre gare mentre il Pisa è la squadra che ha fatto più punti di tutti in casa con 13 punti.

 

Thiam ancora re dei clean-sheets.

 

Classifica clean-sheets: in testa Thiam con 4 clean sheets insieme a Bardi (Reggiana); al secondo posto con 3 clean-sheets troviamo Radunovic (Bari); Pigliacelli Catanzaro), Bleve (Carrarese) Sepe (Salernitana) e Moldovan (Sassuolo).

 

Juve Stabia dopo la vittoria con la Sampdoria diventa la terza difesa del campionato con 8 gol subiti insieme a Bari, Sassuolo, Catanzaro e Reggiana.Migliori difese della Serie B sono Palermo e Spezia con 7 gol subiti.Peggiore difesa è il Frosinone con 14 gol subiti finora.

I numeri dell’attacco delle Vespe.

 

La Juve Stabia resta dopo 8 giornate il 13esimo attacco della Serie B con 9 gol segnati alla media di 1,12 gol a partita.

Il miglior attacco di Serie B è il Pisa con 15 gol segnati (media 1,87 gol a partita).

 

Classifica XG (gol previsti) classifica che tiene conto della pericolosità dei tiri, precisione del tiro e frequenza dei tiri in porta: in testa il Cesena con un XG di 1,64 mentre troviamo la Carrarese all’ultimo posto con un XG di 1,13 a partita.Juve Stabia leggermente più su al diciottesimo posto con un XG di 1,14 a partita.

 

Classifica assist Juve Stabia: in testa Mosti con 3, seguono Pierobon, Buglio, Piscopo, Fortini e Floriani Mussolini con un assist.

 

Classifica marcatori Juve Stabia: capocannoniere Adorante con 3 reti, segue Artistico con due reti, ad 1 gol Bellich, Folino, Piscopo, Varnier.

 

Juve Stabia al quarto posto nella classifica dei cartellini gialli: 29 i gialli per le Vespe (compreso il doppio giallo a Folino a Frosinone).Squadre con più cartellini gialli in assoluto Frosinone e Cittadella con 32 cartellini gialli complessivi

Crotone, poliziotto spara e uccide pizzaiolo: picchiato dalla folla

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(Adnkronos) – Un poliziotto ha sparato e ucciso un giovane pizzaiolo, nel quartiere popolare Lampanaro di Crotone.E' successo oggi pomeriggio.

Sul posto, impegnati nelle indagini, i carabinieri.Secondo una prima ricostruzione, l'agente sarebbe stato aggredito e avrebbe fatto fuoco con l'arma d'ordinanza prima di essere picchiato dalla folla.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Occhio al braccio quando si misura la pressione, ecco l’errore da non fare

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(Adnkronos) –
Come mettere il braccio quando si misura la pressione?Va rigorosamente appoggiato sopra un tavolo, perché tenerlo in grembo o peggio ancora penzoloni può falsare i risultati al punto da far diagnosticare (e curare) un'ipertensione quando l'ipertensione non c'è.

A mettere in guardia medici e pazienti è un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins Medicine negli Usa, che in uno studio pubblicato su 'Jama Internal Medicine' spiegano gli errori da non fare, calcolando quanto potrebbero pesare sulla correttezza dei valori rilevati: sbagliando la posizione del braccio la pressione diastolica, la cosiddetta minima, può risultare oltre 4 millimetri di mercurio (mmHg) più alta del reale, mentre quella sistolica, cioè la massima, maggiore di quasi 7 mmHg.Abbastanza per fare la differenza tra un referto di 'normoteso' e uno di 'iperteso'.  Gli autori del lavoro – tra i cui enti finanziatori compaiono Bloomberg Philanthropies, Bill and Melinda Gates Foundation, Gates Philanthropy Partners e Chan Zuckerberg Foundation – sottolineano l'importanza di rispettare le indicazioni sulla corretta misurazione della pressione arteriosa, per non rischiare di ottenere dati "notevolmente sovrastimati".

Le ultime linee guida dell'American Heart Association elencano i diversi passaggi chiave per un test fatto bene: usare un bracciale di dimensioni appropriate da indossare sull'avambraccio all'altezza del cuore, sedersi appoggiando la schiena con i piedi ben piantati sul pavimento e le gambe non incrociate, mettere il braccio su una scrivania o un tavolo.Nonostante queste raccomandazioni, "troppo spesso" la pressione viene misurata con il braccio in posizione sbagliata, segnalano gli scienziati: sorretto dal medico, tenuto in grembo dal paziente, di lato senza alcun sostegno.

Invece "la posizione fa una grande differenza", avverte Tammy Brady, autore principale dello studio. La ricerca è stata condotta su 133 adulti dai 18 agli 80 anni, seguendo tutte le raccomandazioni per una misurazione 'doc' della pressione, fatta eccezione per le diverse posizioni del braccio.Gli autori hanno così osservato che "le misurazioni ottenute con le posizioni del braccio utilizzate di frequente nella pratica clinica (braccio in grembo o non supportato) erano notevolmente più alte di quelle ottenute quando il braccio era appoggiato su una scrivania, la posizione standard raccomandata".

Nel dettaglio, tenere il braccio in grembo causava una sovrastima pari a 3,9 mmHg per la pressione sistolica e di 4 mmHg per la diastolica, mentre lasciarlo penzoloni falsava il dato di +6,5 mmHg per la sistolica e di +4,4 mmHg per la diastolica.Quasi 7 mmHg di pressione sistolica in più "significa una differenza potenziale differenza tra una massima di 123 e una di 130, o tra una di 133 e una di 140 che è considerata ipertensione di stadio 2", rimarca Sherry Liu, fra gli autori dello studio. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Career day 2024, torna a Roma Tor Vergata per sognare il futuro professionale

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(Adnkronos) – Torna il career day Campus&leaders&talents, un’iniziativa capace di far avvicinare le nuove generazioni studentesche al mondo del lavoro, con un approccio reale alle dinamiche con confronto in svariati settori professionali.Mercoledì 16 ottobre 2024, tra le ore 10 e le 17, nel piazzale del Rettorato dell’università di Roma Tor Vergata, le aziende incontrano studentesse e studenti, laureandi/e e laureati/e di tutte le facoltà nel loro stand personale, effettuando meeting, presentazioni aziendali e colloqui. Il career day è organizzato dall’ateneo in collaborazione con l’ufficio laureati Desk-Imprese di Economia e l’associazione Alet ed è rivolto anche a chi non è iscritto all’università Tor Vergata.

Giunto al suo 17° anno, l’evento che negli anni ha accolto migliaia di studenti, consolida il suo scopo di diventare un appuntamento finalizzato a costruire un dialogo diretto con le realtà industriali, per far convergere le necessità dei giovani con le richieste da parte delle aziende, anche attraverso la presentazione dei curriculum vitae e veri e propri colloqui di lavoro.In occasione dell’evento, sarà presente un desk informativo per ciascuna delle aree di seguito: scienze, lettere, economia e ingegneria.

Presso i desk gli studenti interessati potranno ricevere informazioni sui corsi di laurea magistrale. Diverse e prestigiose le oltre 50 company presenti all’evento, tra cui: Accenture, American Express, Autostrade per l’Italia, Banca Mediolanum, Ferrovie dello Stato Italiane, Fineco, Deloitte, Generali, P&G e Tim.E ancora molte altre.  Per sostenere i colloqui nell’apposita area dedicata – dove alcune aziende potranno invitare i candidati per delle prime selezioni di lavoro/stage – ecco come candidarsi.

Se non si è ancora iscritti al career center Tor Vergata ci si dovrà prima registrare gratuitamente: Guida rapida per l’iscrizione al career center.Solo se non si studia o non si è laureati/i presso Roma Tor Vergata, bisogna inviare una email a placement@uniroma2.it con oggetto 'registrazione career day 2024 NON Tor Vergata students/graduates' allegando il proprio CV. Il rettore dell’ateneo, Nathan Levialdi Ghiron, non fa mancare il suo sostegno per spingere quanti più studenti alla partecipazione, sottolineando la propria vicinanza all’evento, anche come location: “Quest’anno celebriamo la XVII edizione di questo evento, che si tiene per la seconda volta all'interno del nostro rettorato, simbolo della sinergia che vogliamo promuovere tra formazione universitaria e sbocchi lavorativi.

Per noi, accompagnare i nostri studenti nella transizione verso il mondo del lavoro non è solo un dovere istituzionale, ma una missione che perseguiamo con impegno e passione.Il successo di un evento come questo è il risultato di un lavoro continuo all'interno della nostra comunità accademica: da una didattica innovativa, alla ricerca scientifica di eccellenza, fino alle collaborazioni con il tessuto imprenditoriale locale e internazionale”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Atp Shanghai, Cobolli batte Wawrinka in rimonta e va al terzo turno: sfiderà Djokovic

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(Adnkronos) – Flavio Cobolli avanza al terzo turno del torneo Atp Masters 1000 di Shanghai (cemento, montepremi 8.995.555 dollari).L'azzurro, numero 30 del mondo e 28 del seeding, sconfigge in rimonta lo svizzero Stan Wawrinka, numero 236 del ranking Atp ma ex numero 3, con il punteggio di 6-7 (6-8), 7-6 (7-4), 6-3 in due ore e 31 minuti.

Cobolli affronterà al terzo turno il serbo Novak Djokovic, numero 4 del mondo e del tabellone.  Fuori dal torneo Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini.Musetti ha perso in tre set contro il belga David Goffin, Berrettini, al secondo turno, è stato battuto in tre set dal danese Holger Rune. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Omicidio poliziotto Nino Agostino, condanna all’ergastolo per Gaetano Scotto

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(Adnkronos) –
Condanna all'ergastolo per Gaetano Scotto accusato dell'omicidio dell'agente di polizia Nino Agostino ucciso con la moglie Ida Castelluccio il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini (Palermo).La sentenza è stata emessa pochi minuti fa dalla Corte d'Assise di Palermo presieduta da Sergio Gulotta.

E' stata così accolta la richiesta della procura generale di Palermo.In aula anche la procuratrice generale Lia Sava, con i pg Nico Gozzo e Umberto De Giglio.  
Assolto, invece, l'altro imputato, Francesco Paolo Rizzuto, accusato di favoreggiamento aggravato.

E' stata la stessa Procura generale a chiedere l'assoluzione.Il padre dell'agente, Vincenzo Agostino, dal giorno dell'agguato non tagliò mai la barba in attesa di "avere giustizia".

E' morto lo scorso aprile, in attesa di conoscere la sentenza.La moglie, Augusta, era morta 5 anni prima.

A portare avanti la battaglia per la verità, a distanza di 35 anni, sono le figlie Nunzia e Flora e i nipoti, tutti in aula.  Durante il processo è emerso che il poliziotto Agostino, che all'epoca era in servizio al Commissariato di San Lorenzo di Palermo raccoglieva informazioni sui latitanti nel territorio del mandamento di Resuttana. "Un fatto importante da risultare decisivo nella valutazione di quella che deve essere la responsabilità di chi faceva parte di questa compagine criminale", hanno spiegato le difese di parti civili, durante le arringhe.Non ci sono state repliche, né dalla Procura generale né dalle difese, prima che i giudici entrassero in camera di consiglio.

In passato il boss Nino Madonia era stato giudicato in un procedimento parallelo con rito abbreviato.Adesso sul banco degli imputati Gaetano Scotto, suo stretto collaboratore, per il quale la procura generale nelle scorse settimane ha chiesto l'ergastolo.

Per la difesa di Scotto non si sarebbe trattato di un omicidio di mafia.Ma il delitto sarebbe stato di ben "altra natura che trae origine da ben altri rapporti".

Elementi che porterebbero "alla assoluta mancanza di prova nei confronti di Scotto Gaetano.Per tali motivi concludo, così come il mio precedente difensore, chiedendo l'assoluzione di Scotto Gaetano per non aver commesso il fatto contestato", ha detto l'avvocato Giuseppe Scozzola.

Oggi la decisione della Corte d'Assise.Ergastolo per Scotto.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Automobilismo, presentata la seconda Roma Eco Race

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(Adnkronos) – Partirà sabato 12 ottobre la seconda edizione di Roma Eco Race, competizione motoristica di regolarità su strade aperte al pubblico alla quale prendono parte veicoli alimentati con carburanti e propulsioni alternativi.La manifestazione, organizzata da Automobile Club Roma, che ne cura gli aspetti sportivo automobilistici e Punto Gas, operatore del settore automotive e della mobilità sostenibile, è stata presentata in Campidoglio a Roma il 7 ottobre presso la Sala "Laudato si", Palazzo Senatorio, presenti Giuseppina Fusco, Presidente Automobile Club Roma, Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale, Federico Rocca, Consigliere Roma Capitale e Laura Latini, assessore delegato allo Sport del Comune di Fiuggi. “L’Automobile Club Roma – ha dichiarato il Presidente Giuseppina Fusco – ha ritenuto di indire e partecipare alla organizzazione della seconda edizione del Roma Eco Race percependone la valenza in termini sportivi automobilistici, ma soprattutto ai fini della sensibilizzazione dei cittadini verso l’obiettivo della sostenibilità ambientale e della sicurezza della circolazione.

Con il Roma Eco Race – prosegue il Presidente – abbiamo voluto sollecitare l’attenzione degli utenti della strada, automobilisti in primo luogo, sulle opportunità offerte, già oggi, da veicoli che hanno una minore impronta carbonica e, al tempo stesso, essendo di recente costruzione, presentano requisiti in grado di migliorare le prestazioni, supportare il conducente alla guida e ridurre sensibilmente i rischi connessi alla guida.Ma l’aspetto più rilevante di questa seconda edizione – conclude la dott.ssa Fusco – è l’introduzione della “prova consumi”, che sollecita i partecipanti ad adottare uno stile di guida attento al risparmio energetico, volano significativo per il miglioramento delle condizioni ambientali”. Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale: “La Roma Eco-Race è un evento importante che radunerà a Roma tantissimi appassionati ed esperti del settore da tutta Italia, ma anche molti turisti curiosi.

Non è solo spettacolo, ma è anche una manifestazione socialmente utile.Perché ha la capacità di sensibilizzare i cittadini su temi cruciali come la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale, argomenti quanto mai attuali e urgenti da affrontare.

Per questo siamo felici di sostenere l’evento”. Per Federico Rocca, Consigliere Roma Capitale, "la seconda edizione di Roma Eco Race si presenta ancora più avvincente della prima grazie al coinvolgimento di altre città oltra a Roma, attraversando altri territori del Lazio, mettendo così in sinergia mobilità sostenibile, ambiente, cultura e turismo.Roma Eco Race rappresenta un modo intelligente e razionale per avvicinare i cittadini alla mobilità sostenibile che ha bisogno diverse iniziative e strumenti per poter essere attuata sempre di più in una grande città come Roma.

Iniziative come questa aiutano e stimolano un dibattito che negli ultimi anni sta trovando sempre di più attenzione tra i cittadini e le istituzioni”. Laura Latini, assessore delegato allo Sport del Comune di Fiuggi ha portato "a tutta l'organizzazione di Roma Eco Race, ai piloti e copiloti, ai team e i loro staff, i saluti del sindaco Alioska Baccarini e dell'Amministrazione comunale.La Città di Fiuggi è pronta ad accogliervi a braccia aperte, garantendo il massimo dell'efficienza nei servizi e tutto il supporto logistico di cui necessita la manifestazione.

Siamo felici di essere una parte importante di questo progetto che unisce sport, intrattenimento, turismo e tutela per l'ambiente.Un ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto nelle potenzialità della nostra Città e dell'Alta Ciociaria". All’evento è giunto il saluto di Elena Palazzo, Assessore Sport, Ambiente e Turismo Regione Lazio: “Questa manifestazione rappresenta molto per il Lazio e costituisce un importante passo verso la sensibilizzazione e la diffusione di pratiche sostenibili nel settore automobilistico.

In un momento in cui le tematiche ambientali sono sempre più centrali nel dibattito pubblico, eventi come la "Roma Eco Race" dimostrano come sia possibile coniugare sport e sostenibilità, creando un’occasione di confronto e visibilità per le nuove tecnologie a basso impatto ambientale.” Il programma prevede il ritrovo dei concorrenti venerdì pomeriggio 11 ottobre per le verifiche tecniche e amministrative: dalle 14.30 alle 16.30 appuntamento presso l’Hotel Cristoforo Colombo all’EUR.Sabato 12 ottobre gli equipaggi si ritrovano in Piazza Bocca della Verità, circondati dall'imponente Arco di Giano e dal suggestivo Foro Boario.

Da qui alle 9.30 parte la prima vettura, a seguire le restanti, alla distanza di un minuto l’una dall’altra.I concorrenti toccheranno varie località – Albano Laziale, Frascati, San Cesareo, Palestrina e Rocca di Cave – per poi raggiungere Subiaco, dove alle 13.30 terminano le prove del 1° settore di gara.

Nel pomeriggio il percorso prevede il passaggio da Subiaco, Aniene e Guarcino, con arrivo a Fiuggi (Fr) previsto alle 18.00, a seguire le premiazioni. “Siamo lieti di partecipare a Eco Race – commenta Matteo Cimenti, presidente di Assogasliquidi-Federchimica – una gara che coinvolge i veicoli più virtuosi dal punto di vista ambientale.Quest’anno l’evento si svolge proprio in concomitanza con una campagna che abbiamo lanciato per promuovere gli ecoincentivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy destinati alla trasformazione a gas delle auto Euro 4, 5 e 6 già circolanti.

Gli automobilisti italiani si sono dimostrati molto interessati alla conversione a GPL e la campagna andrà avanti sino alla fine dell’anno per ricordare a tutti che esiste questa possibilità.Eco Race è un appuntamento molto utile, in questo senso, perché promuove la mobilità sostenibile e quindi anche le alimentazioni a gas”. La 2° Roma Eco Race consente di ottenere punti validi per le competizioni motoristiche Trofeo Green Endurance e Green Challenge Cup, inserite nel Campionato Italiano Energie Alternative di Aci Sport, in conformità con il Codice Sportivo Internazionale FIA, la Federazione internazionale dell’Automobile.

Si svolge in contemporanea con la 2° Roma Eco Race Press – Memorial Fiammetta La Guidara, con le stesse caratteristiche ma riservata ai giornalisti e ai media del settore automotive ed è candidata ufficialmente a diventare, a partire dall’anno prossimo, tappa del campionato europeo energie alternative, il FIA Eco Rally Cup 2025.Non è necessario essere campioni per partecipare e tra gli equipaggi sono presenti appassionati, operatori del settore automotive, giornalisti e anche piloti e navigatori che hanno già preso parte a campionati nazionali e internazionali.

Necessario invece gareggiare alla guida di un mezzo omologato per la circolazione stradale nell’UE alimentato con carburanti e propulsioni alternativi: elettrico, ibrido, mono, bifuel e dual fuel gassoso (GPL, metano e biometano), a idrogeno o biodiesel. La seconda edizione di Roma Eco Race – si sottolinea in una nota – "non si accontenta del basso impatto ambientale dei veicoli in gara e aggiunge una nuova sfida nel suo regolamento.I concorrenti oltre al rispetto del codice della strada e all’attenzione al percorso, dovranno adottare uno stile di guida sostenibile, indispensabile per posizionarsi in classifica superando al meglio la nuova prova consumo introdotta". I punti validi per la formazione della classifica vengono ottenuti sostenendo diverse prove, prima fra tutte la nuova entrata, ovvero la prova di consumo.

La competizione si basa infatti sul minor consumo rilevato in gara.Il totale consumato dal concorrente, riportato in centesimi, e sommato agli eventuali punti di penalità, determina la classifica di gara di ogni singola categoria di veicoli.

Inoltre, al fine di valorizzare il concetto di Economy Run, viene assegnato un extra punteggio ai concorrenti che hanno totalizzato una spesa inferiore. Come per la prima edizione sono poi previste 5 prove a media: il percorso é diviso in settori all’interno dei quali sono stati individuati dall’organizzazione dei tratti chiamati Green Special Stage in cui la velocità media deve essere rispettata in ogni singolo metro del percorso.In questi tratti vengono effettuati dei controlli segreti di rilevamento cronometrico che assegnano penalità a chi si discosta dalla velocità imposta.

La classifica di ogni Green Special Stage concorre all’assegnazione di punti extra al fine di determinare la classifica assoluta. La 2° Roma Eco Race si svolge con il patrocinio di: Ministro per lo Sport e i Giovani, Regione Lazio, Roma Capitale Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Comune di Fiuggi, Sport e Salute, CONI Comitato Regionale Lazio, Uiga Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive ed in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio di collegamento in Italia.Charity Partner: Peter Pan ODV.

Main sponsor Sara Assicurazioni.Sponsor: BRC Gas Equipment.

Tra i partner della manifestazione, Assogasliquidi-Federchimica, l’associazione che rappresenta l’industria del GPL e GNL, già presente lo scorso anno, che seguirà con interesse anche la seconda edizione. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mic, domani a Montecitorio Giuli illustra linee programmatiche ministero

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(Adnkronos) – Domani, martedì 8 ottobre, alle 11, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, le Commissioni Cultura di Camera e Senato svolgono l'audizione del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sulle linee programmatiche del suo dicastero.L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Torna in attività Viktor Bout: il ‘mercante della morte’ russo venderà armi agli Houthi

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(Adnkronos) –
Viktor Bout, il 'mercante di morte', come il trafficante d'armi russo è conosciuto, sarebbe tornato in attività.Uscito da una prigione statunitense quasi due anni fa in uno scambio di detenuti con la Russia, che aveva rilasciato la star del basket Brittney Griner, starebbe cercando di mediare la vendita di armi leggere ai militanti Houthi dello Yemen sostenuti dall'Iran.

Lo riporta il Wall Street Journal, che cita un funzionario della sicurezza europeo e altre persone a conoscenza della questione, secondo cui il 57enne – la cui vita avrebbe ispirato il film hollywoodiano del 2005 'Lord of War', con Nicolas Cage – ad agosto avrebbe incontrato a Mosca emissari Houthi per negoziare l'acquisto di armi automatiche per un valore di 10 milioni di dollari.  Bout, che ha trascorso decenni vendendo armi di fabbricazione sovietica in Africa, Sud America e Medio Oriente prima di essere arrestato nel 2008 in un'operazione sotto copertura delle forze dell'ordine statunitensi, dopo il suo rilascio si è unito a un partito di estrema destra pro-Cremlino e ha vinto un seggio in un'assemblea locale nel 2023, apparentemente voltando pagina dalla sua attività come mediatore di armi.I potenziali trasferimenti di armi, che devono ancora essere effettuati, potrebbero rappresentare una minaccia significativa agli sforzi dell'esercito statunitense per proteggere il trasporto marittimo internazionale dagli attacchi degli Houthi.  
L'amministrazione Biden teme che la Russia possa fornire agli Houthi armi così avanzate per vendicarsi del sostegno di Washington all'Ucraina, ma non ci sono prove che siano stati inviati missili o che Bout sia coinvolto in un simile accordo.

E armare una parte belligerante nel conflitto in Medio Oriente segnerebbe anche un'escalation per la Russia, che ha rafforzato i legami di sicurezza con Teheran ma si è tenuta lontana dal confronto tra Israele e i suoi nemici sostenuti dall'Iran.  Steve Zissou, un avvocato di New York che ha rappresentato Bout negli Stati Uniti, ha rifiutato di rivelare se il suo cliente abbia incontrato gli Houthi. "Viktor Bout non è nel settore dei trasporti da oltre vent'anni – ha detto Zissou – Ma se il governo russo lo avesse autorizzato a facilitare il trasferimento di armi a uno degli avversari dell'America, non sarebbe stato diverso dal governo degli Stati Uniti che inviava armi e armi di distruzione di massa a uno degli avversari della Russia come ha fatto con l'Ucraina".  Secondo fonti a conoscenza della questione, l'affare di armi leggere che Bout avrebbe mediato sarebbe stato condotto con due rappresentanti degli Houthi che si sono recati a Mosca con la scusa di acquistare pesticidi e veicoli e avevano visitato una fabbrica della Lada.Le persone a conoscenza dell'accordo non sanno se l'accordo sia stato negoziato su richiesta del Cremlino o semplicemente con la sua tacita approvazione.

Le prime due consegne – scrive il Wall Street Journal – riguarderebbero per lo più AK-74, una versione migliorata del fucile d'assalto AK-47.Ma durante il viaggio, i rappresentanti Houthi hanno anche discusso di altre armi che la parte russa potrebbe potenzialmente vendere, tra cui missili anticarro Kornet e armi antiaeree.

Le consegne potrebbero iniziare già a ottobre al porto di Hodeidah, sotto la copertura delle scorte alimentari, dove la Russia ha già effettuato diverse consegne di cereali, hanno affermato.  Quando Bout fu rilasciato nello scambio di prigionieri del dicembre 2022, i funzionari della Casa Bianca descrissero come difficile la decisione, ma era l'unico modo per far uscire Griner da una colonia penale russa.Sottolinearono che Bout aveva già scontato 12 anni nelle prigioni statunitensi.

Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan dichiarò all'epoca che il governo degli Stati Uniti aveva valutato i rischi del rilascio di Bout prima dello scambio e aveva concluso che erano accettabili. "Crediamo di poter gestire queste sfide, ma rimarremo costantemente vigili contro qualsiasi minaccia che Viktor Bout possa rappresentare per gli americani, per gli Stati Uniti in futuro", disse Sullivan. "Vorrei solo sottolineare che non c'è carenza di trafficanti di armi e mercenari in Russia". Da quando è stato rilasciato dalla prigione, Bout è spesso apparso sulla televisione russa come commentatore della politica russa e critico degli Usa, che ha detto essere determinati a smantellare la Russia. È stato anche citato occasionalmente nei media russi come esperto nel commercio di armi.Ha affermato di aver tenuto un ritratto del presidente russo Vladimir Putin sul muro della sua cella durante la sua prigionia negli Stati Uniti e di aver fortemente sostenuto l'invasione dell'Ucraina.  
Le vendite agli Houthi prolungherebbero la decennale carriera di Bout nella vendita di armi ad alcuni dei clienti più controversi del mondo.

Nato nel 1967 a Dushanbe, in Tagikistan, allora parte dell'Unione Sovietica, secondo i registri ufficiali Bout prestò servizio come traduttore militare, imparando francese, inglese, arabo, persiano e portoghese.Fu inviato ad assistere le forze angolane durante una guerra civile degli anni '80.

Dopo lo scioglimento del blocco comunista nel 1991, acquistò aerei cargo militari russi e li utilizzò per trasportare i peacekeeper delle Nazioni Unite in Africa.Bout divenne noto al pubblico per la prima volta dopo che gli Stati Uniti nel 2005 lo sanzionarono per aver scambiato armi per diamanti con Charles Taylor, ex presidente della Liberia e criminale di guerra condannato.

Gli esperti delle Nazioni Unite lo accusarono anche di aver violato gli embarghi internazionali sulle armi all'Angola e alla Repubblica Democratica del Congo.  Arrestato in Thailandia nel 2008 in un'operazione sotto copertura condotta da agenti della Drug Enforcement Administration statunitense che si spacciavano per ribelli colombiani di sinistra, è stato condannato nel 2011 per aver cospirato per uccidere americani e aver tentato di vendere armi ai ribelli colombiani. È stato condannato a 25 anni di prigione. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Chessa (Eni): “Al Supply Chain Day per la competitività delle filiere”

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(Adnkronos) – "Oggi ci troviamo al Gazometro, un luogo che consideriamo simbolo dell'innovazione e della transizione energetica e abbiamo organizzato l’Eni Supply Chain Day 2024 per rispondere a un'esigenza venuta dai nostri fornitori, che hanno voluto capire meglio la strategia di Eni e quali opportunità di business potevano esserci per la nostra filiera".Lo ha detto l’Head of procurement di Eni Costantino Chessa, a margine dell’Eni Supply Chain Day 2024 'Energies in Transition', organizzato presso il Complesso del Gazometro di Roma Ostiense.  Si tratta dell’evento conclusivo di una serie di incontri con le imprese dei principali siti produttivi, che ha riunito più di 10mila realtà tra rappresentanti istituzionali, grandi imprese, Pmi e startup.

Al centro della giornata, il tema della competitività, il ruolo chiave che ricopre la filiera nel raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e il confronto su strategie e opportunità.  “Il settore energetico ha sempre svolto un ruolo centrale all'interno del settore industriale.Crediamo che in questo momento vada mantenuta e accelerata la competitività del sistema energetico.

Riteniamo che le aziende che lavorano con Eni debbano darsi poche e precise priorità.Innanzitutto la sicurezza, che è un valore per noi imprescindibile; la responsabilità sia nel gestire le attività in modo etico, ma soprattutto garantendo lo sviluppo sostenibile – spiega l’Head of procurement di Eni – A noi interessa avere al nostro fianco anche aziende che siano internazionali, in modo da accompagnarci in maniera globale su tutti i nostri progetti, sia in Italia che all'estero e aziende tecnologiche che facciano della tecnologia il motore del loro modo di agire.

Queste quattro priorità hanno un fattore in comune, le competenze, che andranno difese e rafforzate sempre di più attraverso politiche di formazione”.  Nel corso dell’evento, Eni ha annunciato il lancio di un nuovo programma dedicato ai fornitori: 'Energia della Filiera'.La nuova iniziativa, pensata per accelerare la competitività della supply chain, offre soluzioni di supporto alle imprese, soprattutto Pmi, per sostenerne lo sviluppo competitivo in un contesto industriale in forte evoluzione. “Negli anni scorsi abbiamo già avviato iniziative a supporto della filiera, soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese.

Ad esempio, iniziative come Open-es, mettendo a disposizione una piattaforma digitale gratuita a tutte le nostre imprese.A far parte di questa alleanza sono ad oggi 25mila aziende.

Stiamo lavorando su un nuovo programma che si chiamerà Energia di Filiera ed è un programma che integrerà gli strumenti già messi a disposizione e ne aggiungerà di nuovi, consentendo alle imprese di avere un check up sui punti di forza e le aree su cui investire, del loro vantaggio competitivo e attrarre anche risorse finanziarie per poter sostenere questi investimenti”, conclude Chessa.  —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mieloma multiplo, rimborsato in Italia primo anticorpo bispecifico

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(Adnkronos) – Teclistamab, anticorpo bispecifico umanizzato, sviluppato da Johnson & Johnson, è ora rimborsato in Italia.Il farmaco con somministrazione per via sottocutanea è indicato in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno tre precedenti terapie, tra cui un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-CD38, e che abbiano evidenziato una progressione della malattia durante l'ultima terapia.

Si tratta del primo e al momento unico anticorpo bispecifico ad essere ad oggi rimborsato nel nostro Paese per il trattamento del mieloma multiplo, fa sapere l'azienda con una nota.  Il mieloma multiplo – ricorda – è un tumore del sangue raro che ha origine nel midollo osseo ed è causato dalla proliferazione senza controllo delle plasmacellule.Si tratta di una malattia che colpisce ogni anno circa 6.000 persone, con il 38% di diagnosi che avvengono dopo i 70 anni e solo il 2% sotto i 40 anni.

Il quadro clinico di questa malattia è eterogeneo e può essere caratterizzato da dolore osseo, danno renale, ipercalcemia, astenia correlata all'anemia e infezioni.La storia clinica dei pazienti con mieloma multiplo è caratterizzata da fasi di remissione indotta dalle terapie anti-mieloma e fasi di malattia attiva causate dalla resistenza ai farmaci acquisita dalle cellule tumorali.  "Una delle sfide principali quando parliamo di mieloma multiplo è la gestione della malattia in fase avanzata, quando i pazienti diventano spesso refrattari alle principali classi di farmaci utilizzati nel trattamento delle prime linee – spiega Alessandra Romano, professore associato di ematologia, Università degli studi di Catania, Azienda ospedaliera universitaria Policlinico G.

Rodolico – San Marco – L'arrivo di teclistamab in Italia rappresenta, dunque, un significativo passo avanti per una categoria di pazienti che, fino ad oggi, disponeva di poche alternative terapeutiche e con risposte non sempre adeguate come dimostrano i dati in letteratura.In tal senso, la sfida della ricerca scientifica consiste nello sviluppo di nuove strategie che permettano di ottenere risposte profonde e durature in una fase di malattia così avanzata, proprio come dimostrato negli studi clinici di teclistamab in tutti i sottogruppi di pazienti analizzati". Teclistamab è un anticorpo bispecifico, una terapia progettata per legare da una parte le cellule malate, in questo caso di mieloma, in maniera molto selettiva, e dall'altra parte le cellule del sistema immunitario, permettendo a queste due cellule di entrare in contatto, aiutando quindi il sistema immunitario a combattere il tumore stesso.

In particolare, teclistamab si lega, rispettivamente, al BCMA sulle cellule di mieloma e al CD3, sulle cellule T.  "Questa nuova terapia rappresenta una delle frontiere più avanzate dell'immunoterapia, con ottimi risultati in termini di efficacia.Nella pratica clinica – sottolinea Francesca Gay, professore associato di ematologia, Università degli Studi di Torino, Divisione universitaria di Ematologia dell'Azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino – la via di somministrazione sottocutanea rappresenta un vantaggio sia per i pazienti sia per gli addetti ai lavori in quanto, sebbene sia necessaria un'iniziale fase di monitoraggio in regime di ricovero, successivamente la terapia può essere praticata in un ambiente di Day hospital".

Oggi, grazie alla ricerca scientifica, "l'ampliarsi delle scelte terapeutiche per il mieloma permette una maggiore personalizzazione della terapia, sulla base non solo dell'efficacia, ma anche considerando il profilo di sicurezza e gli aspetti pratici come la modalità di somministrazione, che sono fattori rilevanti per la vita quotidiana dei pazienti – aggiunge Gay – Le terapie basate su cellule effettrici immunitarie, come teclistamab, hanno mostrato risultati estremamente promettenti nel trattamento dei pazienti affetti da mieloma anche in fase avanzata di malattia e, integrandosi con altre terapie mirate o immunoterapie, potrebbero offrire soluzioni sempre più efficaci nelle diverse fasi della malattia".  "Ci auguriamo che l'accesso a questa e alle altre terapie innovative possa essere sempre più rapido ed equo su tutto il territorio nazionale", commenta Rosalba Barbieri, vicepresidente nazionale Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. L'efficacia e la sicurezza di teclistamab – dettaglia la nota – sono state determinate dallo studio multicentrico in aperto di fase 1 MajesTEC-1, i cui dati più aggiornati sono stati presentati all'ultimo Congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco), mostrando un tasso di risposta globale (Orr) pari al 63%, con risposte sempre più profonde (intervallo di confidenza al 95 per cento).Quasi un paziente su due trattato con teclistamab ha ottenuto una risposta completa (Cr) o migliore.

In questi casi, la durata della risposta mediana (mDor), la sopravvivenza libera da progressione mediana (mPfs) e il tasso di risposta globale mediana (mOs) non sono stati ancora raggiunti.Invece, si stima che i tassi di Dor, Pfs e Os a 30 mesi siano stati del 61, 61 e 74%, rispettivamente. "Da oltre 30 anni Johnson & Johnson investe nella ricerca scientifica per lo sviluppo di farmaci innovativi che rispondano ai bisogni clinici insoddisfatti dei pazienti e per essere al fianco dei medici nella cura dei tumori solidi ed ematologici – – dichiara Danilo Arienti, Therapeutic Area Medical Head Hematology Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia – Il nostro obiettivo è quello di migliorare e prolungare la vita dei pazienti, rendendo le nostre terapie innovative accessibili ai pazienti il più velocemente possibile, come dimostrato dalla nostra scelta dello scorso anno di anticipare la disponibilità di teclistamab in fascia Cnn (prezzo non negoziato) con programmi di accesso precoce al paziente.

La decisione di Aifa di rendere questa terapia rimborsabile rappresenta, dunque, un ulteriore passo avanti nell'aumentare le opzioni terapeutiche a disposizione di quei pazienti che, purtroppo, fino ad oggi avevano limitate possibilità e con non sempre adeguate risposte.Proprio per rispondere a questa esigenza, la nostra pipeline, in continuo sviluppo ed evoluzione, vuole offrire trattamenti sempre più specifici per le diverse necessità dei pazienti con mieloma multiplo". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Martin Scorsese: “Non mi ritiro, ho ancora film da fare”

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(Adnkronos) –
Martin Scorsese a 81 anni non ha alcuna voglia di andare in pensione.A rivelarlo è lui stesso, ricevendo il Premio Stella della Mole al Museo del Cinema di Torino. "Pensare di ritirarmi, assolutamente no, – ha detto il regista statunitense – non intendo dire 'arrivederci' al cinema, devo fare ancora alcuni film, spero che Dio mi dia ancora la forza e anche i soldi per farli". Dopo una carriera lunghissima, iniziata negli anni '60, e un Oscar (vinto nel 2007 per 'The Departed), Scorsese continua a esplorare nuovi linguaggi, consapevole che la settima arte non è rimasta la stessa ma cambia e sta al passo con i tempi. "Il cinema si sta evolvendo, – ha dichiarato a Torino – è ancora a livello d’infanzia, quello che abbiamo conosciuto 100 anni fa è cambiato completamente, può andare in qualsiasi direzione, ma non so in quale direzione stia andando, se su un tablet o in un chip nella realtà virtuale, dipende da ciò che si vuole dire, dalla propria passione, da quanto ci si tenga a dire qualcosa".  Il regista ha anche fatto riferimento alla sua presenza sui social network, grazie alla figlia Francesca che spesso lo coinvolge nei suoi video. "E’ conoscenza – ha detto – anche TikTok non sapevo cosa fosse, ci sono finito perché me lo ha fatto fare mia figlia.

Fa parte della comunicazione, tutti gli strumenti sono utili se si vuole dire qualcosa" A chi gli ha chiesto come si senta alla luce dei suoi film in cui si affrontano tematiche legate sia alla violenza sia alla religione, Scorsese ha risposto: "Buono o cattivo maestro?Non so.

La violenza fa parte di quello che siamo, faceva parte della mia storia, del crescere in strada”. "C’è attrazione – ha continuato incontrando la stampa alla Mole Antonelliana – verso la violenza soprattutto da parte dei giovani.Non siamo violenti intenzionalmente, non si può esultare di fronte alla violenza ma neppure negare che faccia parte del nostro essere, quando si evita di guardare anche questo è violenza". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, Guidoni (Korian Italia): “Relazione d’impatto racconta nostro modo di fare impresa”

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(Adnkronos) – Occuparsi di sanità e salute a 360 gradi, esserne coinvolti anche al di fuori delle mura delle proprie strutture ospedaliere e di cura.E' con questo approccio che Korian Italia – 'network della salute', modello unico in Italia e parte del Gruppo europeo Clariane – presenta la prima Relazione d'impatto. "Che per noi rappresenta, al di là dell'obbligo normativo, un mezzo fondamentale per continuare a migliorarci, definire le strategie future e per rafforzare il rapporto di fiducia nei confronti di tutti gli stakeholder, inclusi pazienti e famiglie, dipendenti e collaboratori, comunità locali e istituzioni – afferma Federico Guidoni, presidente e Ceo di Korian Italia – La Relazione d'impatto racconta proprio il nostro modo di fare impresa.

Diventa, inoltre, un impegno concreto a coniugare la nostra attività quotidiana con una crescente responsabilità sociale e ambientale, anche grazie all'impegno di tutti i dipendenti e collaboratori Korian.Questo passo si inserisce perfettamente nella missione che è da sempre propria del nostro Dna: l'interesse che dobbiamo avere deve guardare anche agli stili di vita del nostro personale e deve cercare di allargarsi alle comunità verso cui si sviluppano le nostre attività".  Migliorare la salute e la qualità di vita è una delle finalità di beneficio comune prioritarie per Korian – riporta una nota – L'azienda ha misurato il proprio impatto in quest'ambito grazie a un'indagine di customer satisfaction a cui hanno risposto 11mila persone tra pazienti, ospiti e famiglie.

I risultati mostrano un'elevata propensione a raccomandare Korian, un elevato grado di soddisfazione dei servizi nel loro complesso e un'alta percezione di quanto pazienti e caregiver si sentono considerati e rispettati.Nasce anche da qui il forte impegno a diffondere il Positive Care – approccio metodologico e comportamentale che mira a trovare per ogni paziente un percorso di cura e di assistenza personalizzato – in 42 Rsa su 66 al 31 dicembre 2023, con l'obiettivo di estenderlo a tutte le strutture socio sanitarie e avviare l'implementazione nelle strutture sanitarie.  Korian promuove un ambiente lavorativo inclusivo e orientato alla crescita, con una permanenza media dei dipendenti di 11 anni e la certificazione europea Top Employer.

Secondo l'indagine di clima 2023 – dettaglia la nota – l'83% dei lavoratori si dichiara soddisfatto del proprio impiego, l'82% non prevede di lasciare l'azienda nei prossimi 2 anni e molti dipendenti consigliano Korian come datore di lavoro.Forte, inoltre, l'impegno nella formazione continua del personale, con oltre 50mila ore di corsi erogati a 5.034 dipendenti attraverso la Korian Academy, anche tramite 16 Percorsi qualificanti per l'upskilling.

Con un occhio sempre rivolto all'esterno: Korian, infatti, supporta anche la formazione di professionisti esterni, con 117 certificati qualificanti e oltre 13.600 crediti Ecm erogati, con l'obiettivo di contribuire a ridurre la carenza di figure chiave nel settore sociosanitario.Da sempre, inoltre, l'azienda si distingue per un forte impegno nei confronti delle donne e delle politiche di genere – tramite il suo Korian Women's Club e partnership con D.i.RE e con Fondazione Onda – che a novembre 2023 le è valso il Premio internazionale StandoutWomanAward 2023 nella sezione Sustainable & Friendly Company. Korian – si legge nella nota – nel 2023 ha generato 140 milioni di euro di indotto con i fornitori, di cui il 90% sono aziende locali vicine al territorio e attente alla sostenibilità.

L'azienda ha poi promosso attività di sensibilizzazione sui temi della salute e organizzato localmente 400 iniziative a carattere culturale e sociale in collaborazione con associazioni no profit, scuole, università e istituzioni.A livello ambientale, Korian ha avviato un piano pluriennale per ridurre il proprio impatto e preservare la biodiversità, fissando l'obiettivo di tagliare le emissioni di CO2 legate ai consumi energetici del 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2019.

Nel 2023 sono state già evitate 3.500 tonnellate di CO2, e si prevede che, a fine anno, il totale raggiungerà le 5.000 tonnellate grazie all'efficienza energetica, al risparmio e all'uso di fonti rinnovabili. Forte, infine, il contributo per favorire l'innovazione e la ricerca.L'azienda mette a punto con costanza nuove pratiche mediche e organizzative, sviluppa tecnologie all'avanguardia e condivide le conoscenze acquisite con la comunità scientifica.

Due esempi: il premio ricevuto ai Lean Healthcare Awards e la collaborazione con la startup MBility.  "La Relazione d'impatto vuole essere un racconto onesto e dettagliato del nostro modo di fare impresa, coltivando ulteriormente il rapporto di fiducia, trasparenza e collaborazione con i nostri pazienti, ospiti e partner, coinvolgendoli direttamente nella valutazione dei nostri risultati – conclude Barbara Grill, responsabile per l'impatto di Korian Italia – Il nostro obiettivo è individuare gli spazi di miglioramento per gli anni a venire, condividendoli apertamente con chi è pronto ad aiutarci a realizzarli".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Addio a Johan Neeskens, leggenda di Olanda e Barcellona aveva 73 anni

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(Adnkronos) – Johan Neeskens, leggenda dell'Olanda e del Barcellona, è morto all'età di 73 anni.Il decesso dell'ex calciatore, avvenuto ieri, è stato reso noto oggi dalla federcalcio olandese.

Neeksens ha fatto parte della generazione d'oro dell'Olanda negli anni '70 e ha vissuto gran parte della propria carriera come 'partner' di Johan Cruyff in Nazionale, nell'Ajax e nel Barcellona.Con il club catalano, Neeskens ha militato dal 1974 al 1979. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nisio (Olivetti): “Per sedere in cda e portare valore servono competenze trasversali”

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(Adnkronos) – "Per sedere in cda e portare valore servono altre competenze rispetto a quelle che spesso si ha, anche più trasversali.Partecipando a 'Women on board' ho in alcuni casi acquisto competenze, in altri confermato quelle che già avevo.

E ho costruito un quadro organico di competenze che sono necessarie per sedere in un cda.In questo momento molte aziende stanno attraversando un momento di trasformazione, è fondamentale la presenza di donne, soprattutto donne preparate, capaci di dare contributi più consapevoli e dare ancora più qualità".

Così Carla Nisio, head of cloud4Tim Noovle – Tim & Olivetti board member), intervenendo alla presentazione, alla Camera dei Deputati, della nuova edizione di Women on board, a cui ha partecipato nella precedenza edizione.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lopilato (BolognaFiere): “Bene Women on board, formazione adeguata per stare in cda”

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(Adnkronos) – "Ho partecipato all'edizione scorsa di 'Women on board' perchè credo molto nella formazione e quando ho letto il contenuto del percorso e dei vari moduli ho pensato che sarebbe stato molto utile.A mio parere è fondamentale non solo sedere in un cda ma è fondamentale raggiungere gli obiettivi.

Si può passare da una partecipazione simbolica a una effettiva e per stare al passo dei cambiamenti che ci sono serve una preparazione adeguata".Così Teresa Lopilato (consigliera di BolognaFiere e presidente di Bologna Marathon), tra le professioniste che hanno partecipato alla passata edizione di 'Women On Board', è intervenuta alla presentazione della nuova edizione del progetto. Il consiglio che Lopilato vuole dare alle donne è "essere determinate e resilienti, non mollare, continuare con la consapevolezza che tutto questo è avere una competenza in più", ha concluso.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

De Compadri (Consulenti lavoro): “Con più donne in management sale produttività”

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(Adnkronos) – "Riteniamo come ordine che il ruolo delle professioni sia fondamentale in questo percorso" di maggiore presenza di donne nei cda e nel management delle aziende "in termini di formazione professionale e in termini culturali visti i rapporti che abbiamo con le imprese e visto che gestiamo 11 milioni di rapporti.Nel nostro ordine c'è sostanziale parità tra uomini e donne tra gli iscritti e la nostra cassa di previdenza ha già fatto sapere che tra poco ci sarà sorpasso delle donne.

Crediamo tantissimo in questo progetto perchè pensiamo che la presenza equilibrata delle donne in management voglia dire un amento di produttività e anche in termini di reputazione aziendale, senza dimenticare le maggiori idee innovative".Così Luca De Compadri, vice presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, intervenendo alla presentazione alla Camera dei Deputati della nuova edizione di 'Women on Board', il progetto ideato e promosso, sin dal 2022, da Manageritalia, Federmanager, Aidp e Hub del Territorio Ets.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cirone (Federmanager): “Bene Women on board, servono governance più inclusive”

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(Adnkronos) – “Fare rete sui territori in merito ai temi che impattano significativamente sullo sviluppo sostenibile è un dovere per il mondo manageriale impegnato nel produrre risultati economici tenendo conto della necessità di avere governance più inclusive e sostenibili che possano contribuire a creare valore e ricchezza sociale”.Così Sara Cirone del coordinamento nazionale Federmanager Minerva, responsabile sostenibilità e consigliera nazionale Aidp, presidente di Hub del Territorio Ets, intervenendo alla presentazione della nuova edizione di 'Women on Board' il progetto ideato e promosso, sin dal 2022, da Manageritalia, Federmanager, Aidp e Hub del Territorio Ets. 'Women on board 2025' è un vero e proprio percorso formativo già seguito da oltre 1700 professioniste dal 2022 a oggi. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)