Premi Kinéo|La Regione Lazio omaggia Lina Wertmüller, premio alla Carriera

A Roma, presso il Consiglio Regionale del Lazio, omaggio a Lina Wertmüller in occasione dei...

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A Roma, presso il Consiglio Regionale del Lazio, omaggio a Lina Wertmüller in occasione dei Premi Kinéo alle Arti del Cinema. Premio alla Carriera a Tinto Brass, Filippo Ascione, miglior Sceneggiatura alla Famiglia Avati

di Maria D’Auria

Roma- Il Lazio onora la strepitosa carriera di Lina Wertmüller in occasione della consegna dei Premi Kinéo alle Arti del Cinema. Nella Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio, il 7 novembre, si è svolta la cerimonia di premiazione dedicata alla regista romana tornata appena pochi giorni fa da Los Angeles, dove ha ricevuto l’Oscar alla carriera e la prestigiosa stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

Alla presenza di Daniele Leodori, Vice Presidente della Regione Lazio,  Giuseppe Emanuele Cangemi, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, e Marcello Foa, Presidente della Rai, le sono stati consegnati i riconoscimenti del Consiglio Regionale e della Regione Lazio e una targa speciale, ricordo di quest’anno trionfale da parte di Kinéo, il Premio al Cinema Italiano presieduto da Rosetta Sannelli.

L’evento è stato realizzato in collaborazione col Centro Sperimentale di Cinematografia diretto da Marcello Foti che, grazie al restauro di Pasqualino Settebellezze, col contributo di Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, ha rilanciato al Festival di Cannes la candidatura agli Honorary Oscar della regista.

Elegante, bella e sorridente, la Wertmüller è stata accolta con affetto ed entusiasmo dai presenti. “Sono onorata e stupita di tutti questi premi così importanti – ha affermato una emozionata Lina Wertmüller – ho sempre reputato normale il lavoro svolto in tutti questi anni. Roma è la mia città e sono felice di essere stata premiata anche qui. Ora però devo iniziare a lavorare ai miei nuovi progetti”. La targa Kinéo è stata consegnata dal dott. Marcello Foa. “Siamo molto lieti di omaggiarla- ha dichiarato il Presidente della Rai– Lei ha rappresentato una lunghissima e felicissima fase del nostro cinema italiano. Il suo sorriso oggi è molto bello e ci riscalda il cuore, penso sia di buon auspicio per il cinema italiano. Speriamo che ci siano altre Wertmüller nel futuro del nostro cinema perché solo così il cinema italiano continuerà a brillare”.

Tra i premiati del Kinéo anche Pupi Avati con il fratello Antonio e il figlio Tommaso, autori del romanzo da cui è stato tratto il film “Il Signor Diavolo” che ha ricevuto il riconoscimento per la Miglior Sceneggiatura. Con questo film, il regista bolognese, annuncia il suo ritorno all’horror. “Il mio ultimo film è stato molto apprezzato dalla critica – ha affermato Pupi Avati – lo hanno preferito anche rispetto ai film horror girati ultimamente da registi più giovani che hanno un aspetto più contemporaneo. Ne ‘Il Signor Diavolo’ ho cercato di dare un senso più profondo alla storia, oltre a puntare all’estetica. Per me è fondamentale cercare di rinnovarsi sempre e di continuare a concorrere nel cinema con la stessa passione”.

La cena ufficiale dell’evento si è tenuta nella suggestiva cornice di Sublime La Villa, dove Lina, la figlia Maria Zulima e il compagno Alessandro hanno concluso la serata  insieme agli altri artisti premiati.

Nella stessa occasione sono stati attribuiti i seguenti Premi Kinéo alle Arti del Cinema: i Premi alla Carriera, i Premi alla Miglior Sceneggiatura, Miglior Scenografia, Miglior Fotografia, Migliori Costumi.

I Premi Kinéo:

Premio alla Carriera per la Regia – Tinto Brass (ritirato dalla moglie)

Premio alla Carriera per la Sceneggiatura – Filippo Ascione

Premio per la Miglior Sceneggiatura – Famiglia Avati Pupi, Antonio e Tommaso per “Signor Diavolo

Premio per la Miglior Produzione – Amedeo Pagani per “L’uomo che comprò la luna

Premio Kinéo alla Carriera per la Produzione – Adriano De Micheli per Dean Film

Premio alla Miglior Scenografia – Gianni Carluccio per “Una storia senza nome

Premio alla Miglior Fotografia – Luigi Martinucci per “Il testimone invisibile

Premio ai Migliori Costumi – Giorgia Guglielman per “Rocco Schiavone

Premio al Miglior Montaggio – Maria Francesca Calvelli (assegnato a Venezia in occasione dei premi al film “Il Traditore” di Marco Bellocchio).

VIDEO Lina Wertmüller (Consegna Premio alla Carriera e riconoscimento dalla Regione Lazio)

Le parole dell’organizzatrice Rosetta Sanniti al termine dell’evento.

Siamo tutti innamorati di Lina, siamo stati con lei da Cannes a Roma, ma anche prima di Cannes, perché abbiamo cominciato il lavoro insieme in occasione del restauro di ‘Pasqualino Settebellezze’ fatto con il Centro Sperimentale e supportato, dal punto di vista economico, dal produttore Paolo Rossi Pisu. Dopo la presentazione a Cannes ha voluto omaggiare anche Venezia, per par condicio. Da lì siamo andate a Los Angeles con una settimana di programma non solo per lei, ma per l’Italia. Un programma che ha interessato quindi la Camera di Commercio, le rappresentanze della nostra industria quindi con Martha De Laurentiis e tutto il mondo di Hollywood che ha incontrato la Wertmuller.  All’American Cinematheque di Los Angeles abbiamo fatto una retrospettiva di tutti i suoi film (Pasqualino Settebellezze, Travolti da un insolito destino, Mimì metallurgico e C’eravamo tanto amati). La prima sera, ad omaggiarla, c’erano moltissime persone, una sala grande, strapiena, una cosa impressionante”.

GALLERIA FOTO

Lina Wertmüller - Premio alla Carriera

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