Riparte una nuova settimana ma musica e parole restano sempre quelle e tanto ricordano “la terra dei cachi”* di Elio e le storie tese, ma anche “Povera Italia”*di Battiato. E che dire di “‘A Livella”*di Totò.
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unti Chiave Articolo
Che dire, giriamola e rivoltiamola come ci pare ma intanto la realtà è che lo Spread, dopo un illusorio calo, comincia a risalire ed oggi arriverà anche la risposta del governo alla lettera di richiamo dell’Unione Europea: spiegheremo le ragioni della nostra manovra che riduce debito e deficit investendo nei diritti dei cittadini ha detto Di Maio, ma intanto resta sempre chi continua a non credergli.
Il commissario europeo agli affari economici, Pierre Moscovici, infatti, è ancora critico sulla manovra italiana:
il rischio è che non rilanci affatto la crescita ma anzi che l’affossi, perché c’è poco investimento. Chi pagherà il debito? Il rischio è che cada sulle spalle delle generazioni future. Un bilancio che aumenta il debito non è buono per il popolo, ha ribadito concludendo, e sono sempre i più vulnerabili che alla fine dovranno pagare.
Ma il vice premier Di Maio resta sulle sue posizioni e, parlando della manovra 2019, afferma:
“Stamattina manderemo la lettera alla commissione europea in cui ribadiremo che siamo disponibili a sederci al tavolo e riconoscere come interlocutori le istituzioni europee. Sembra scontato, ma c’è la percezione di un governo che non vuole interloquire, che vuole farsi i fatti suoi, ma noi siamo nell’euro e nell’Europa ci vogliamo restare”, ha precisato.
Che dire? Boh! Bah! Intanto arrivano anche i dati delle elezioni in Alto Adige che sembrano confermare la spinta xenofoba e razzista che sta pervadendo anche l’Italia. I dati, infatti, vedono il boom della Lega, lieve calo del partito del Sud Tirolo.
Dati incredibili, così con un messaggio su Facebook Matteo Salvini ha commentato i risultati delle provinciali. Il partito del Sud Tirolo scende al 41,8%, cresce ancora la lega che nei quartieri popolari di Bolzano diventa il primo partito sfiornado il 30%. A livello Provinciale il Carroccio è il terzo partito con 11,2% dietro al movimento fondato dal dissidente grillino Paul Koellensperger al 15,2%, i Cinque stelle scendono al 2,4%, in leggero calo i verdi che si confermano la prima forza del centro-sinistra davanti a un PD in caduta libera. Per i dati di Trento bisognerà invece attendere ancora.
Questo è, a questo momento, per cui ci fermiamo qui e vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti non senza prima ricordare, a Salvini & Co, ai razzisti, agli xenofobi, a tutti gli italioti in qualsiasi salsa si sentano conditi, che: “c’è sempre qualcuno che è più a nord di noi”; “si è sempre più meridionali di qualcuno”; “si è sempre più indesiderabile di qualcuno”; “si è sempre più cretini di qualcuno”; “si è sempre più poveri di qualcuno”; “si è sempre più deboli di qualcuno” “si è sempre…..” e se già non lo si è, si può diventarlo per cui, parafrasando il finale della meravigliosa poesia di Totò “’A Livella”: mettiamoci l’animo e la mente in pace e facciamo i seri. Noi (ci dicono) siamo “uomini”, per cui, smettiamola con queste fantasie e con lo gioire delle altrui disgrazie: nemmeno gli animali lo fanno!
Occhio sui mercati dopo la bocciatura del rating dell’Italia. Spread in risalita (297.61)
La terra dei cachi testoParcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi; tanta voglia di ricominciare abusiva. Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate; il visagista delle dive è truccatissimo. Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto: Italia si’ Italia no Italia bum, la strage impunita. Puoi dir di si’ puoi dir di no, ma questa è la vita. Prepariamoci un caffe’, non rechiamoci al caffe’: c’e’ un commando che ci aspetta per assassinarci un po’. Commando si’ commando no, commando omicida. Commando pam commando papapapapam, ma se c’e’ la partita il commando non ci sta e allo stadio se ne va, sventolando il bandierone non piu’ sangue scorrera’; infetto si’? Infetto no? Quintali di plasma. Primario si’ primario dai, primario fantasma, io fantasma non saro’ e al tuo plasma dico no. Se dimentichi le pinze fischiettando ti diro’ “fi fi fi fi fi fi fi fi ti devo una pinza, fi fi fi fi fi fi fi fi, ce l ‘ ho nella panza”. Viva il crogiuolo di pinze. Viva il crogiuolo di panze. Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande cosi’. Italia si’ Italia no Italia gnamme, se famo du spaghi. Italia sob Italia prot, la terra dei cachi. Una pizza in compagnia, una pizza da solo; un totale di due pizze e l’Italia è questa qua. Fufafifi’ fufafifi’ Italia evviva. Italia perfetta, perepepe’ nanananai. Una pizza in compagnia, una pizza da solo: in totale molto pizzo, ma l ‘ Italia non ci sta. Italia si’ Italia no, Italia si’ ue’, Italia no, ue’ ue’ ue’ ue’ ue’. Perché la terra dei cachi è la terra dei cachi. No | Povera patria testoPovera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos’è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore… ma non vi danno un po’ di dispiacere quei corpi in terra senza più calore? Non cambierà, non cambierà no cambierà, forse cambierà. Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali? Nel fango affonda lo stivale dei maiali. Me ne vergogno un poco, e mi fa male vedere un uomo come un animale. Non cambierà, non cambierà sì che cambierà, vedrai che cambierà. Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature se avremo ancora un po’ da vivere… La primavera intanto tarda ad arrivare. | ‘A LivellaOgn’anno, il due novembre, c’é l’usanza St’anno m’é capitato ‘navventura… ‘O fatto è chisto, statemi a sentire: “Qui dorme in pace il nobile marchese ‘O stemma cu ‘a curona ‘ncoppa a tutto… Proprio azzeccata ‘a tomba ‘e stu signore E ncoppa ‘a croce appena se liggeva: Questa è la vita! ‘ncapo a me penzavo… Mentre fantasticavo stu penziero, Tutto a ‘nu tratto, che veco ‘a luntano? Ate che fantasia; era ‘o Marchese: E chillo certamente è don Gennaro… Putevano sta’ ‘a me quase ‘nu palmo, Da Voi vorrei saper, vile carogna, La casta è casta e va, si, rispettata, Ancora oltre sopportar non posso “Signor Marchese, nun è colpa mia, Si fosse vivo ve farrei cuntento, “E cosa aspetti, oh turpe malcreato, “Famme vedé.-piglia sta violenza… Ma chi te cride d’essere… nu ddio? “Lurido porco!…Come ti permetti “Tu qua’ Natale… Pasca e Ppifania!!! ‘Nu rre,’nu maggistrato,’nu grand’ommo, Perciò, stamme a ssenti… nun fa”o restivo, |
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