Ci sono stagioni calcistiche che rimangono impresse nella memoria, non solo per i risultati, ma per le emozioni e le storie che sanno regalare. E fortunatamente, in questo caso, possiamo permetterci di essere un pizzico faziosi, perché la Juve Stabia ha scritto una di quelle storie. Partita con l’obiettivo della salvezza, ha superato ogni più rosea aspettativa, arrivando addirittura a sfiorare la Serie A nelle semifinali playoff. Un percorso indimenticabile, un vero e proprio romanzo gialloblù ricco di momenti da custodire gelosamente.
L’avventura delle Vespe è iniziata con una delusione, l’eliminazione in Coppa Italia contro l’Avellino al Partenio. Ma la reazione non si è fatta attendere: il campionato è cominciato con una netta e meritata vittoria a Bari.
Poi, la “questione stadio” ha costretto la Juve Stabia a giocare a Piacenza, ma nemmeno questo ha fermato la corsa: le Vespe hanno battuto il Mantova. La prima gara al “Romeo Menti” di Castellammare è stata contro il Palermo, con la squadra di Dionisi che ha avuto la meglio. La miccia che ha fatto capire la forza di questa squadra è arrivata a Genova, in casa della Sampdoria, quando “Super” Adorante ha segnato una doppietta che è stato il presagio di qualcosa di storico. Poi le tre vittorie consecutive contro Cesena, Salernitana e Sudtirol (replicate poi nel girone di ritorno con Modena, Cesena e Salernitana) hanno dato la conferma di un gruppo che avrebbe potuto scrivere pagine importanti della storia gialloblù.
La storica vittoria allo Stadio Arechi di Salerno è stato l’ennesimo capolavoro di una squadra che stava alzando l’asticella.
Le giornate scorrevano e in città si respirava un’aria di curiosità per l’ingresso di nuovi soci. Dopo mesi di attesa, arrivava la fumata bianca: la Brera Holdings entrava in società, portando un tocco “a stelle e strisce” alla squadra di Castellammare. Nel frattempo, il gruppo di Pagliuca continuava a lottare sul campo.
Le Vespe sono rimaste sempre sul pezzo. Qualche sconfitta è arrivata, ma fortunatamente, dopo ogni “pugno preso”, è giunta sempre una reazione. Non sono mancati però episodi poco piacevoli in materia arbitrale, come dimostrano le gare a Pisa e Reggio Emilia (contro il Sassuolo), ma nulla ha intaccato la determinazione della squadra.
Per comprendere appieno la vera forza di questa Juve Stabia, bisogna guardare alla vittoria al “Manuzzi” di Cesena, un successo che ha chiuso in largo anticipo il discorso salvezza e ha proiettato i fari verso i playoff. Adorante continuava a segnare, la difesa reggeva, il centrocampo correva, e così è arrivata un’altra vittoria sulla Salernitana, un ennesimo regalo ai tifosi.
La squadra si è qualificata ai playoff e le Vespe hanno liquidato il Palermo, nonostante i grandi nomi degli avversari, senza troppe difficoltà. Il sogno si è interrotto solo in semifinale contro la Cremonese, anche se la squadra di Stroppa era stata battuta nel match d’andata.
È stato un percorso emozionante, ricco di cose belle da raccontare. Questa stagione, iniziata a Telese Terme, passando per Capracotta e terminata a Cremona, è ormai storia. Un vero e proprio romanzo gialloblù, letto con passione da migliaia di tifosi. Ed è un peccato riporlo in un cassetto perché a breve inizierà un nuovo entusiasmante capitolo.
Quali saranno le prossime pagine di questa affascinante storia gialloblù?





