Novità importanti in casa Reggiana, dove si plasma la dirigenza che affronterà il prossimo campionato di Serie B, lo stesso che vedrà protagonista anche la Juve Stabia. E proprio da Castellammare arriva un volto notissimo e mai dimenticato: Gennaro Scognamiglio. L’ex roccioso difensore, eroe ai tempi della gestione di Piero Braglia, ha ufficialmente sposato la causa granata, assumendo l’incarico di direttore tecnico.
La società emiliana ha formalizzato l’operazione attraverso un comunicato stampa che definisce i nuovi quadri dirigenziali dell’area sportiva. Scognamiglio, che da qualche anno ha appeso gli scarpini al chiodo per intraprendere la carriera da dirigente, affiancherà il nuovo Direttore Sportivo, Domenico Fracchiolla.
“AC Reggiana dà il benvenuto a Domenico Fracchiolla, nuovo direttore sportivo granata”, si legge nella nota del club. “Il dirigente classe ’84, nato nel barese, è un profilo emergente nel panorama calcistico italiano e si è distinto nel suo percorso fino ad ora per la capacità di individuare e valorizzare talenti”. Fracchiolla, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026, arriva dall’ottima stagione al Giugliano, guidato ai playoff di Serie C, dopo esperienze con Lecco, Virtus Francavilla e trascorsi nelle aree scouting di Udinese e Bari.
Contestualmente, la Reggiana ha annunciato l’ingresso di Scognamiglio: “La Società granata comunica l’arrivo di Gennaro Scognamiglio con il ruolo di direttore tecnico. Dopo una carriera ventennale da calciatore e l’ultima stagione da dirigente al Giugliano, Scognamiglio sarà di supporto nella conduzione dell’area sportiva”.
Per Scognamiglio si tratta di un’importante tappa nella sua seconda vita professionale, dopo aver lasciato un segno indelebile in tutte le piazze in cui ha giocato, ma soprattutto a Castellammare di Stabia. Con la maglia delle Vespe è stato protagonista di cavalcate memorabili, su tutte la storica promozione in Serie B ottenuta sotto la guida di Piero Braglia, un binomio che ha fatto sognare un’intera città. Ora il suo acume e la sua esperienza passano dal campo alla scrivania, per contribuire a costruire una Reggiana competitiva che, beffa del destino, si troverà di fronte proprio la sua amata Juve Stabia.





