Omar Correia ha scelto il palcoscenico più simbolico della serie B, lo stadio “Alberto Picco”, per siglare la sua prima rete in Serie B, trascinando la Juve Stabia nella sfida contro lo Spezia.Uno stadio caldo che mette in difficoltà qualsiasi avversario ma non Omar Correia che ha impiegato 64 secondi per segnare il gol che ha sbloccato la gara.
Un’ironia della sorte per il centrocampista francese, che, come rivelato nel post-partita, in passato era stato molto vicino a trasferirsi proprio in Liguria.La sua prestazione maiuscola è stata coronata da una rete di pregevole fattura che ha sbloccato l’incontro. “Quando ho visto arrivare il pallone non ci ho pensato due volte, ho calciato d’istinto anche perchè lo staff mi ha chiesto di fare questo” ha commentato sorridendo ai giornalisti.
Una giocata che, ha confessato, era nell’aria: “La mia famiglia e il mio procuratore me lo avevano predetto, mi dicevano che avrei potuto segnare. È andata bene”.Al di là della gioia personale, le parole di Correia sono un inno alla sua nuova squadra.
Il suo trasferimento a Castellammare di Stabia è stato il culmine di una trattativa complessa e sofferta, un motivo in più per ripagare la fiducia ricevuta. “Voglio esprimere tutta la mia gratitudine alla società, che ha creduto fortemente in me sin dal primo momento.Questa rete e questa prestazione sono per loro, per la città e per i nostri tifosi.
Sono qui per dare tutto me stesso”.Il tecnico stabiese gli ha ritagliato un nuovo ruolo in campo, più offensivo, da mezzala, che sembra esaltarne le qualità. “Mi sto trovando molto a mio agio in questa posizione più avanzata,” ha spiegato il centrocampista.
Una evoluzione tattica che sta dando i suoi frutti, nonostante una condizione fisica non ancora ottimale. “Non sono ancora al massimo della forma,” ha ammesso, “con la Triestina non ho svolto la preparazione estiva né disputato amichevoli.Ho dovuto lavorare sodo individualmente per farmi trovare pronto”.
Riguardo al suo passato e alla possibilità sfumata di giocare per lo Spezia, Correia ha preferito non guardarsi indietro: “Quella è una pagina chiusa.Oggi il mio presente si chiama Juve Stabia e sono concentrato esclusivamente su questa avventura”.
Un presente che, a giudicare dalla sua prima, indimenticabile, marcatura in Serie B, promette grandi soddisfazioni.





