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arco Ruggero, difensore della Juve Stabia, è stato ospite della quindicesima puntata di Juve Stabia Live Talk Show, tenutasi all’enoteca Masseria delle Grazie di Gragnano.
Queste le parole espresse in puntata dal difensore stabiese:
A La Spezia abbiamo giocato una buona gara. Sapevamo sarebbe stato un match tosto, per ambiente e valore dei nostri avversari. Siamo stati bravi a trovare subito il parecchio ma dobbiamo lavorare sodo, cercando di evitare di subire gol in chiusura di primo tempo, come avvenuto a La Spezia e in precedenza.
La chiamata della Juve Stabia mi ha fatto tanto piacere. Già lo scorso anno, quando il direttore Lovisa stava costruendo la squadra che avrebbe vinto il campionato di Serie C, c’era stata la possibilità di venire alla Juve Stabia ma poi la trattativa si era arenata. Dopo un’estate il direttore non si è dimenticato di me e mi ha chiamato nuovamente: sono state settimane di tensione fino alla gioia dovuta alla chiusura della trattativa.
A Castellammare sto benissimo. Prima di arrivare ho parlato con Piovanello, che conosco da tanti anni, e con Andrea Raimondi, che qui ha fatto grandi cose. Entrambi mi hanno parlato benissimo di tutto: amo il calore, l’ambiente, la bellezza della città.. meno il traffico però!
C’era tanta curiosità di misurarmi per la prima volta con un campionato difficile come la Serie B. La differenza con la Serie C è netta: sia dal punto di vista tecnico che fisico gli avversari sono di un altro livello rispetto a quello che si incontrano in Serie C. Posso solo ringraziare il mister che mi sta facendo migliorare tanto, dandomi occasioni per fare bene, e tutti i compagni per l’aiuto.
Gare più emozionanti? Quella di Salerno ma anche quella con la Sampdoria. Senza dimenticare il pareggio casalingo col Sassuolo.
A Palermo ci aspetta un altro confronto difficile, contro una squadra forte ed in un ambiente caldo. Mi impegnerò al massimo per cercare di “mettere in difficoltà” il mister la fa lui le scelte: se non dovessi giocare darò il massimo dalla panchina. Questa è la nostra forza.