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Castellammare di Stabia

L’ex gialloblu Romei parla di passione, passato e futuro della Juve Stabia

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L’ex calciatore della Juve Stabia, Alessandro Romei, è tornato ospite della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” sul canale YouTube “ViViCentro Network” dopo circa nove anni. Romei, che ha militato nelle fila gialloblù per cinque anni, ha espresso il suo profondo legame con la squadra e la città, dichiarando di portare la Juve Stabia nel cuore. Ha sempre ricevuto grandi attestati di affetto e stima a Castellammare, cosa che lo ha riempito di gioia.
Un Periodo Importante e la B Mancata
Romei ha definito gli anni trascorsi a Castellammare come “molto, molto importanti”, in cui la squadra fu protagonista con continuità, specialmente nei primi tempi. Dopo aver vinto il campionato di C2, l’anno successivo in C1 sfiorarono la Serie B. L’intelaiatura di quella squadra, secondo Romei, era già pronta per affrontare una buona Serie B, con pochi innesti. Purtroppo, la promozione in B non fu possibile a causa di un insieme di carenze (defaillance) della difesa, culminate nella finale del San Paolo.
Se la Serie B fosse stata raggiunta, la sua carriera sarebbe “assolutamente” cambiata. Ci sarebbe stata una rifondazione tecnica a causa dell’età avanzata di molti giocatori (33-34 anni), permettendo a giovani come lui, Colavitto, e Gennaro Pizzo di trovare spazio e dare una “nuova verve” al club.
Ricordando i compagni di squadra, ha citato Musella, Lunerti, Talevi, Celestini, De Simone e Amodio, definendoli “calciatori importantissimi”. Ha ammesso che avere un campione come Nino Musella davanti a sé era sia un problema (difficile da scalzare) che un vantaggio (un grande stimolo per acquisire esperienza).
Rammarichi e l’Aneddoto con Maradona
Il rammarico di Romei per non essere approdato a categorie superiori alla Serie C2 è “forte”. Oltre alle vicissitudini esterne, gli ultimi due anni della sua carriera furono segnati da una brutta pubalgia che lo costrinse a giocare poco, buttandolo giù sia fisicamente che mentalmente. Romei ha ricordato di essere stato penalizzato anche da un’etichetta esterna che lo voleva un calciatore “ricco” che giocava per divertirsi, una percezione difficile da sfatare che, unita al suo stile tecnico poco “grintoso” per la categoria, lo svantaggiò.
Tra i suoi otto gol segnati, ha messo in risalto quello contro la Lodigiani (molto bello e frutto di un’azione personale e un uno-due con Sorrentino) e, soprattutto, il suo primo gol con la Juve Stabia su punizione contro il Trani. Secondo il Presidente Fiore, quel gol fu ciò che lo convinse ad acquisire il club.
Romei ha condiviso anche un aneddoto personale con Diego Armando Maradona, che lo aveva paragonato a un calciatore argentino, uno degli idoli d’infanzia di Maradona stesso. Questo ricordo, scoperto anni dopo leggendo un libro autobiografico di Maradona, lo ha profondamente emozionato. Ha inoltre descritto l’umanità di Maradona raccontando come pagò un biglietto aereo a un giovane compagno per permettergli di tornare a casa per Natale.
Visione sul Calcio Attuale e la Squadra 2025
Parlando dell’attualità del calcio, Romei ha lamentato la perdita della “fantasia” e l’assenza del ruolo del numero 10 o del trequartista, preferendo che nelle giovanili si insegni meno tattica e più estro.
Riguardo alla recente sconfitta per 3-0 contro la Carrarese, Romei ha detto che ci può stare nel percorso di crescita. Sebbene abbia notato una “leggera involuzione”, ha sottolineato che la squadra è giovane, ha un nuovo allenatore (Abate) ed è ancora un “work in progress” alla ricerca di nuovi equilibri. L’importante è archiviare la sconfitta e trasformarla in energia positiva per il prossimo impegno, in particolare il derby con l’Avellino.
Romei spera che la Juve Stabia faccia un buon campionato e arrivi ai play-off. Un anno di transizione, se non fosse possibile, sarebbe comunque positivo. Infine, ha espresso grande felicità per i successi recenti del club, auspicando che, grazie anche ai nuovi progetti societari (Solmate/Brera), la squadra possa non solo rimanere in B, ma anche “accarezzare un sogno, il sogno della Serie A”.
Romei ha concluso rivelando che, in quanto intermediario di calciatori e allenatori, propone spesso giocatori alla Juve Stabia per mantenere un legame con l’ambiente.

Juve Stabia TV


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