Gianluca Bondelli, giornalista de La Nazione che segue da vicino la Carrarese (nota come la “squadra dei marmi” o “marmiferi”), ha fornito un’analisi approfondita della squadra e della sfida che attende le Vespe allo stadio dei Marmi.
Contesto della Partita e Inizio Stagione
Bondelli ha subito notato che la partita contro la Juve Stabia arriva alla fine di un impegnativo “trittico di tre partite ravvicinate”. Questa situazione si era verificata anche l’anno precedente, quando le squadre si scontrarono in un pareggio 0-0, risultato che non dispiacque alla Carrarese che all’epoca aveva le “pile scariche”. Tuttavia, quest’anno, essendo all’inizio del campionato, l’accumulo di fatica non dovrebbe costituire un problema eccessivo, almeno stando alle scelte dell’allenatore Calabro, che ha mantenuto sette giocatori su undici dalla partita pareggiata a Empoli.
La Carrarese ha iniziato la stagione molto meglio rispetto all’anno scorso (quando aveva collezionato cinque sconfitte in sei gare), dimostrando di essere all’altezza della categoria. Bondelli descrive l’attuale campionato come un insieme “di emozioni” caratterizzato da molti pareggi.
L’Impatto del Fattore Campo e Tifoseria
Il giornalista ha evidenziato una netta differenza nelle prestazioni tra casa e trasferta: mentre negli ultimi due anni la Carrarese aveva costruito il suo successo prevalentemente in casa (dove era un “fortino” in grado di battere squadre come Pisa, Palermo e Sampdoria), quest’anno sta ottenendo risultati migliori fuori.
Questa difficoltà casalinga è legata al problema dello stadio. La curva ha preso la sofferta ma netta decisione di non entrare finché la curva nuova non sarà costruita, e l’assenza di questo “cuore pulsante della tifoseria” influisce sulle gare interne. Bondelli teme che anche l’imminente match possa vedere i tifosi della Juve Stabia essere preponderanti per tifo e cori, come è successo in precedenza (citando la presenza di 550 tifosi del Modena). Si stima che i tifosi stabiesi presenti potrebbero essere tra i 500 e i 550.
All’interno dell’ambiente Carrarese e dello staff di Calabro, c’è un grande rispetto e ammirazione per la Juve Stabia.
Analisi Tattica e Giocatori Chiave
Torregrossa, su cui c’erano grandi aspettative e che, a detta di Bondelli, ha probabilmente l’ingaggio più alto della Carrarese, sta deludendo. Dopo sei giornate, non è ancora partito titolare (inizialmente per un problema al polpaccio) e gioca solo per brevi spezzoni (10-15 minuti). Ci si aspetta “veramente tanto, molto di più di quello che sta dando adesso”.
Il tecnico Calabro è un allenatore che non si fa problemi a fare scelte impopolari, come lasciare in tribuna giocatori importanti come Arena o Salamon. La preferenza va a giocatori che lottano e usano “la sciabola prima ancora del fioretto”.
Finotto è un esempio di questo approccio: è un giocatore che “non si risparmia mai”, “dà l’anima” ed è un “uomo squadra”. Finotto garantisce un grande rendimento, essendo molto abile nel “ripulire le palle sporche”, lottando su ogni palla alta e nelle mischie.
Infine, se dovesse togliere un giocatore alla Carrarese per avvantaggiare la squadra avversaria, Bondelli sceglierebbe Schiavi. Ha anche menzionato che Mosti, pur essendo nato a Pietrasanta ma originario di Massa, sta facendo bene, reinventato come mezzala centrocampista dopo aver giocato da trequartista.
Le dichiarazioni di Gianluca Bondelli sulla Carrarese in vista della sfida con la Juve Stabia





