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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, Vito Giordano: “Le Vespe stanno dando lezioni a tutti. Si può fare calcio senza spendere tanto”

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V

ito Giordano, ex DS della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle 20:30 sui canali social ViviCentro.it.

Le dichiarazioni di Vito Giordano sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.it.

“La vittoria contro la Carrarese vale doppio. Il lavoro svolto a Castellammare deve rendervi onorati perché fa capire come si fa il calcio. Grande lavoro di Lovisa e complimenti all’allenatore che è capace e caparbio.

A Salerno ho assistito alla gara e ho visto una squadra determinata, un allenatore che farà carriera e si trova al momento giusto al posto giusto. Castellammare sta dimostrando all’Italia intera che spendere tanto non equivale a fare un grande Campionato. Oggi la Juve Stabia sta dando lezioni di calcio. La Serie B costa e ti puoi fare male.

L’equilibrio è importante in una squadra, i calciatori gialloblu sono 11 leoni assatanati. Bisogna stare vicini alla squadra che è un vanto per la città che è un valore aggiunto. Guardo sempre la squadra, anche se da lontano.

Ricordo che i tifosi stabiesi seguono ovunque la squadra, c’è una storia importante alle spalle.

Secondo me non si deve più parlare solo di salvezza, Pagliuca sta interpretando bene il suo ruolo, la squadra ha identità e personalità. Siete in mano ad un grande trittico.

Gli sconti a Via Nocera? Non si possono sporcare le immagini di Castellammare e Sorrento per qualche scemenza tra tifosi. Da sempre, la Juve Stabia ha una tifoseria esemplare.

Tra gli acquisti da me effettuati ricordo quelli di Baclet, Benassi, Esposito. Mi aggiorno in continuazione come DS. Quando presi Capuano in panchina c’era molta diffidenza, ma siamo stati bravi dal magazziniere ai vertici della società. Credo che sia stato molto abile.

Il vero mercato è quello ad inizio anno, ora si tende a prendere gli scarti. Un giocatore che viene in una squadra viene sempre ben studiato. Se si prende un giocatore straniero, meglio prenderlo già pronto, in modo da non rompere gli equilibri nello spogliatoio. Anche dalla C si possono prendere bravi giocatori. Credo che Adorante sia meglio venderlo a Giugno, magari in A, per regalargli una grande possibilità”.


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