Un inizio di campionato dai due volti per la Juve Stabia di Ignazio Abate.Le prime uscite stagionali hanno lasciato in dote una classifica che, seppur non preoccupante, non rispecchia a pieno quanto di buono si è visto in campo, soprattutto tra le mura amiche del “Romeo Menti”.
Due punti raccolti nelle ultime due gare casalinghe sono un bottino che va stretto alle Vespe, chiamate ora a un doppio confronto in trasferta che potrà dire molto sul reale stato di salute della squadra.Il pareggio per 0-0 contro il Venezia, seppur ottenuto con l’uomo in più per larga parte del match, è stato accolto con una certa soddisfazione dall’ambiente stabiese, a testimonianza della caratura dell’avversario.
Ben altre le sensazioni al triplice fischio della sfida con la Reggiana, terminata anch’essa a reti bianche.Un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi e agli addetti ai lavori, con la squadra di Abate che avrebbe meritato certamente qualcosa in più per le occasioni create.
Il copione, in entrambe le sfide, è stato simile: una difesa apparsa già registrata e difficile da superare, ma un reparto offensivo e degli esterni poco incisivi al momento di concretizzare la mole di gioco prodotta.Discorso a parte merita la trasferta di Chiavari contro la Virtus Entella, prima stagionale in Serie B, dove il pareggio per 1-1 è sembrato il risultato più equo al termine di una gara combattuta.
Un punto che ha mosso la classifica e dato fiducia a un gruppo in costruzione.Per dovere di cronaca, un pensiero va anche al percorso in Coppa Italia, interrottosi al primo turno sul campo del Lecce (2-0).
Una sconfitta che ha precluso alle Vespe la possibilità di giocarsi una gara da sogno a San Siro contro il Milan di Massimiliano Allegri, un appuntamento che avrebbe certamente infiammato la piazza.Fatta questa premessa, è evidente come in casa Juve Stabia ci siano aspetti che funzionano e altri da rivedere.
La solidità difensiva è un punto di partenza fondamentale, ma lo score di un solo gol all’attivo in tre giornate di campionato è un dato che non ammette repliche.La manovra, a tratti avvolgente, diventa spesso fumosa negli ultimi venti metri, mancando di quella fluidità e cattiveria necessarie per gonfiare la rete.
Ora il calendario pone le Vespe di fronte a un doppio e ravvicinato impegno in trasferta che si preannuncia tanto complicato quanto stimolante.Si parte dalla sfida dello stadio “Picco” contro lo Spezia, una compagine che, come i gialloblù, è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.
Sarà un test probante per la tenuta mentale e tattica dei ragazzi di Abate, chiamati a cambiare marcia e a dimostrare di saper essere pericolosi anche lontano dal “Menti”.Successivamente, sarà la volta della trasferta di Catanzaro.
Senza voler fare paragoni con il recente passato, spetterà a mister Abate trovare le soluzioni per risolvere i problemi in fase realizzativa.Il tempo, fortunatamente, è un prezioso alleato, con un campionato intero ancora da disputare.
Ma è altrettanto vero che, senza troppi giri di parole, prima si inizia a vincere e meglio è.L’avvio di stagione della Juve Stabia può essere riassunto con un “bene, ma non benissimo”.
Le prossime due trasferte, a partire da quella in Liguria, ci diranno se questo fine estate potrà regalare alle Vespe quel cambio di passo tanto atteso.





