Dopo il prezioso pareggio strappato all’Orogel Stadium di Cesena, la Juve Stabia torna a respirare l’aria di casa. Le luci del “Romeo Menti” sono pronte ad accendersi per l’ultima recita di un anno solare intenso: a Castellammare arriva il Sudtirol di Fabrizio Castori.
Non è una partita qualunque. Al di là dei tre punti, che peserebbero come macigni per entrambe le compagini, questa sfida porta con sé un carico emotivo notevole, intrecciando destini passati e presenti in un vortice di amarcord.
La Sfida del Cuore: Andrea Giorgini
Il primo riflettore è puntato sulla retroguardia gialloblù, dove troneggia Andrea Giorgini. Il perno difensivo dello scacchiere di Ignazio Abate si appresta a vivere novanta minuti diversi dagli altri. Giorgini è, a tutti gli effetti, il grande “ex” di questa contesa: alla corte della squadra di Bolzano ha vissuto stagioni da protagonista, crescendo e maturando fino a diventare il difensore solido che oggi ammiriamo alle falde del Faito. Per lui sarà una sfida del cuore, un confronto con il proprio passato per confermare il presente.
Il Ritorno di Mallamo: L’Ultimo ad Arrendersi
Sulla sponda opposta, il destino riporta a Castellammare Alessandro Mallamo. Il centrocampista scuola Atalanta, oggi in forza agli altoatesini, rievoca nei tifosi stabiesi ricordi agrodolci.
Mallamo arrivò alla corte di Fabio Caserta in quella che è passata alla storia come la “stagione della pandemia”: il campionato interrotto, le incertezze del COVID-19 e un finale sportivamente drammatico per le Vespe. In quell’annata, terminata con una retrocessione amarissima, Mallamo fu uno dei pochi a salvarsi dal naufragio generale, gettando la spugna solo all’ultimo secondo e onorando la maglia con un impegno commovente. Il suo ritorno al Menti non passerà inosservato.
Emergenza e Spirito Guerriero: La Missione di Abate
Se il libro dei ricordi è pieno, l’infermeria non è da meno. La Juve Stabia arriva a questo appuntamento con assenze pesanti e qualche dubbio:
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Mosti fermato dal Giudice Sportivo.
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Gabrielloni ancora costretto ai box.
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Maistro in forte dubbio, uscito malconcio dalla battaglia di Cesena.
Il fattore indisponibili è diventato una costante scomoda per Ignazio Abate. Tuttavia, l’ex terzino del Milan ha dimostrato di saper plasmare il carattere della squadra anche nelle difficoltà. Abate ha insegnato alle sue Vespe a fare “di necessità virtù”, stringendo i denti e mettendo in campo uno spirito guerriero che spesso ha colmato il gap tecnico o numerico.
L’Obiettivo
Le motivazioni sono altissime. La Juve Stabia sogna di chiudere il 2025 regalando una gioia al pubblico amico, consolidando una posizione di prestigio. Dall’altra parte, il Sudtirol arriva in Campania con l’acqua alla gola e la necessità impellente di muovere la classifica con punti pesanti.
Al Menti non sarà solo calcio: sarà una questione di cuore, di ritorni e di resistenza.





