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a Juve Stabia rende la vita difficile al Sassuolo di Grosso, che porta via un punto non senza soffrire al cospetto di Adorante e compagni.
La doppietta di Pierini porta due volte avanti i neroverdi ma i gialloblu pareggiano e nel finale vanno vicini alla terza rete.
PODIO
Medaglia d’oro: ad Andrea Adorante, implacabile bomber della Juve Stabia. Prestazione maiuscola del 9 gialloblu che prende botte (e falli), fa salire la squadra, gioca di sponda e fa tutto quello che una punta deve fare al servizio della squadra.
Che sia ispirato si vede dalla rovesciata con cui prova a regalare la prima magia della sua serata, di poco alta; magia che arriva al quindicesimo della ripresa con il colpo volante che insacca il lancio di Ruggero. Una rete meravigliosa e importante che fiacca le speranze vittoria della squadra di Grosso. Implacabile.
Medaglia d’argento: a Fabio Maistro, delizioso rifinitore delle Vespe. Ci è voluto un po’ ma l’ex Spal è tornato a brillare, facendosi travolgere dall’entusiasmo dell’ambiente stabiese. Dopo lo slalom di Cosenza, arriva la seconda rete consecutiva del 37, che buca Moldovan con una ravvicinata botta mancina. In più Maistro dispensa assist per i compagni, manda in porta Pierobon e Floriani Mussolini, strappando più volte verso l’area del Sassuolo. Prova a prendermi.
Medaglia di bronzo: a Marco Ruggero, difensore roccioso ed elegante che dà la scossa alla Juve Stabia. Alzi la mano chi si sarebbe aspettato la crescita esponenziale dell’ex Virtus Verona, ormai punto fermo della difesa di Pagliuca. Perfetto in chiusura e illuminato nel cercare i compagni, Ruggero pesca Adorante con un lancio alla Bonucci, contribuendo subito a rimettere in parità la gara.
Duttile, umile e sempre più sicuro con qualsiasi compagno di reparto, il 4 stabiese è a tutti gli effetti diventati una certezza. Autoritario.
CONTROPODIO
Difficile e anche ingeneroso rimarcare errori collettivi o individuali in una prestazione così importante della Juve Stabia. Va da sé che il risultato è stato in parte condizionato dal momento di appannamento di Thiam, cui subito è andato il sostegno di squadra e tifosi, ma è giusto dare il tempo al senegalese di dimenticare gli errori, pur con la consapevolezza che urge un cambio di marcia nelle sue prestazioni. Anche lui tornerà su suoi standard, ne siamo certi.