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na vittoria dal sapore speciale quella conquistata dalla Juve Stabia nel derby contro la Salernitana. Un successo che non solo regala tre punti preziosi alla squadra di Guido Pagliuca, ma che infiamma il cuore dei tifosi gialloblù. Al termine della gara, un emozionato tecnico stabiese ha analizzato la partita ai nostri microfoni, condividendo le sue sensazioni e dedicando la vittoria alla città.
“L’ultimo quarto d’ora, con la parità numerica ristabilita, la Salernitana è venuta fuori ed è stato difficile,” ha ammesso Pagliuca, riconoscendo la tenacia degli avversari. “Nel primo tempo abbiamo più volte sfiorato la rete, poi quando abbiamo trovato il vantaggio abbiamo un po’ rallentato, come capita spesso. Ci godiamo il successo contro una squadra guidata bene ed un club di spessore.”
Nonostante un fisiologico calo di tensione dopo il gol del vantaggio, Pagliuca si è detto particolarmente soddisfatto dell’approccio avuto dai suoi ragazzi nella ripresa: “Mi è piaciuto molto l’atteggiamento dei primi minuti del secondo tempo, abbiamo messo in atto quanto detto nell’intervallo.”
Il pensiero del tecnico è poi volato ai tifosi e alla città: “Dedico questa vittoria a Castellammare, allo stadio oggi eravamo in tantissimi e abbiamo sentito la spinta del pubblico. Ringrazio i ragazzi, lo staff e tutto il club senza esclusioni. Questa è la vittoria del piccolo mondo Juve Stabia e di tutta Castellammare.”
Un successo che ha avuto una motivazione ancora più profonda, come rivelato da Pagliuca: “Ha contribuito a questa vittoria il messaggio che Simone Blasi ha inviato alla squadra (Un tifoso della Juve Stabia che da poco ha perso la giovanissima moglie). Abbiamo lottato anche per lui. Sono tragedie che ti toccano dentro ed alla sua famiglia vanno le nostre condoglianze.”
Il tecnico non ha poi nascosto una riflessione sulle motivazioni che spingono la sua squadra: “Venire a sapere di un premio salvezza (3 milioni di euro) così importante posto dalla Salernitana per la salvezza ci ha fatto riflettere molto. Le nostre motivazioni vengono da dentro, sono solide e hanno delle radici morali. Ne sono un esempio le nostre prestazioni in campo. Dedico un pensiero a Louati, ragazzo eccezionale, che è incappato in una situazione che non ho chiara ma che non meritava.”
Analizzando l’andamento tattico della gara, Pagliuca ha commentato: “Immaginavo che oggi sarebbe stato complicato fare gol perché mi aspettavo la Salernitana così accorta. Siamo stati bravi a sfruttare l’uomo in più, che a volte paradossalmente può diventare un fattore non di facile lettura. Poi, quando siamo rimasti in dieci anche noi, si sono invertite le energie mentali, e abbiamo sofferto. Questo deve farci capire che dobbiamo sempre restare in partita.”
Guardando al futuro, il tecnico stabiese ha mantenuto un profilo umile ma ambizioso: “Dobbiamo continuare a lavorare perché nessuno ci regalerà niente da qui alla fine. È giusto dare il massimo che le nostre ambizioni crescano ma sempre di concerto con quelle della squadra.”
Un commento anche sui singoli, con un riferimento a Fortini: “Fortini non è partito benissimo, ha giocato all’inizio un po’ in pantofole. Quando nel secondo tempo ha capito che non doveva metterle, ha giocato come sa.”
Infine, una battuta sugli episodi arbitrali e sull’annullamento di un gol alla Salernitana tramite VAR: “Quando il var toglie qualcosa dà sempre un po’ fastidio, lo capisco. Non ho visto bene gli episodi ma comprendo l’amarezza della Salernitana perché vedersi togliere un gol dopo aver anche esultato ma dobbiamo adeguarci alla tecnologia.”
Una vittoria importante, dunque, per la Juve Stabia, che grazie alle parole del suo allenatore dimostra una forte coesione interna e un profondo legame con la propria città. Un successo che carica l’ambiente in vista dei prossimi impegni stagionali.