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Castellammare di Stabia

Juve Stabia: Ritiro precampionato a Castel di Sangro una località che rievoca sfide della storia gialloblù

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Il recente annuncio del ritiro precampionato della Juve Stabia a Castel di Sangro non è solo una scelta logistica o un auspicio di buona fortuna, ma evoca nella mente dei tifosi gialloblù un passato ricco di sfide intense contro la squadra locale.Quella tra le Vespe e il Castel di Sangro non è stata una semplice rivalità sportiva, ma un incrocio di destini che ha regalato emozioni forti, gioie contenute e anche qualche rimpianto.Il 24 ottobre 2004 ricordiamo la vittoria gialloblu con l’acuto di Danilo Rufini poi ci sono pareggi ed anche una sconfitta pesantissima.Il Castel di Sangro è un nome legato indissolubilmente a una delle favole più incredibili del calcio italiano, quella del “Miracolo” che lo portò dalla Serie C1 alla Serie B.

In quegli anni di ascesa degli abruzzesi la Juve Stabia fu spesso protagonista di gare al cardiopalma.Tra i ricordi più vividi, si fatica a trovare un riferimento preciso a un gol di “Rufini” contro il Castel di Sangro nelle fonti consultate.Tuttavia le sfide tra le due squadre furono caratterizzate da grande equilibrio e tensione agonistica.Ricordiamo lo 0-0 del 3 settembre 1995, un pareggio a reti inviolate che aprì la stagione 1995-1996 in Serie C1, testimoniando subito la solidità difensiva di entrambe le formazioni.

La sconfitta che costò cara: Era il 18 Aprile 1999

Un’altra data scolpita nella memoria dei tifosi stabiesi è il 18 aprile 1999.

Quel giorno, la Juve Stabia subì una dolorosa sconfitta per 2-1 proprio contro il Castel di Sangro.Un risultato che pesò come un macigno sulle ambizioni di promozione diretta delle Vespe in quella stagione.In quel campionato ogni punto era fondamentale e quella battuta d’arresto in Abruzzo rappresentò un ostacolo significativo nel cammino verso la Serie B costringendo la Juve Stabia a inseguire in quel torneo la Fermana che poi fu promossa direttamente in B.Un ulteriore 0-0 si registrò a febbraio del 2000.

Queste partite a basso punteggio erano spesso sinonimo di grande equilibrio tattico e di difese arcigne dove ogni minimo errore poteva risultare fatale.Questi pareggi a reti inviolate, seppur meno spettacolari, erano la dimostrazione di una battaglia a centrocampo e di una strenua lotta per ogni pallone.Oggi il ritorno della Juve Stabia a Castel di Sangro per il ritiro precampionato è un ponte tra passato e futuro.Un’occasione per lavorare sodo in un ambiente che ha visto sfide memorabili, sperando che i ricordi di quelle battaglie diventino un monito e uno stimolo per costruire una nuova stagione di successi.

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