Con la conclusione della stagione calcistica 2024/2025, è tempo di tirare le somme e stilare bilanci, sia in positivo che in negativo. Ogni campionato regala storie di successo e purtroppo anche di prestazioni al di sotto delle aspettative. Abbiamo selezionato tre nomi che, per un motivo o per l’altro, si sono distinti in questa sorta di “top” e “flop” che chiude l’annata.
I Top della Stagione
Adorante: Senza ombra di dubbio, è stato il bomber principale della Juve Stabia. I suoi gol hanno avuto un peso enorme sulla classifica delle Vespe, e anche nei playoff si è dimostrato un uomo decisivo. Tanti punti fondamentali e in grado di scrivere la storia. Già da qualche mese è il classico “uomo mercato”, e riuscire a trattenerlo per il prossimo torneo sarà un’impresa difficile, se non impossibile. Chi si assicurerà le sue prestazioni farà un vero affare.
Ruggero: Senza troppi giri di parole, è arrivato a Castellammare di Stabia con l’etichetta di comparsa, ma in pochi mesi si è guadagnato la palma di attore protagonista. Difensore veloce, a cui è mancato solo il gol in questo campionato. Un colpo improvviso, un vero gioiello da custodire per i prossimi mesi.
Peda – Pierobon: Il terzo e ultimo nome in realtà è un ex equo. Peda è un caso molto particolare. Il difensore polacco non ha praticamente mai giocato a Palermo perché non rientrava nei piani di Dionisi. Tuttavia, non appena ha messo piede a Castellammare di Stabia, si è preso immediatamente la maglia da titolare, e qualcuno sul pianeta rosanero si è letteralmente mangiato le mani. L’unica consolazione per i siciliani è che Peda fa parte della loro rosa, essendo arrivato in prestito. È un peccato non vederlo, per il momento, vestire più il giallo e il blu che gli donano moltissimo. Un calciatore di livello e di categoria superiore.
Su Pierobon si sprecano parole e commenti positivi. Un motorino instancabile della mediana con mille palloni rubati e tantissimi azioni ripartite dai suoi piedi. E pensare che il suo impiego è stato possibile solo per le non perfette condizioni di Leone nella partita con il Pisa. Da quel momento è diventato un titolare inamovibile macinando chilometri e dando un equilibrio fondamentale a tutta la squadra.
I Flop della Stagione
Andreoni: Lo scorso anno è stato uno dei calciatori più positivi per esperienza e metodo. In questa stagione è partito bene, ma poi si è sgonfiato, complice anche una serie incredibile di infortuni, dalla gara con il Frosinone non ha trovato più pace. Convocato e poi in tribuna, indisponibile e di nuovo in tribuna, e spesso, dopo averlo visto in campo, lo ritroviamo nuovamente tra gli indisponibili. A Cremona una sua ingenuità, con la collaborazione del VAR, ha messo la parola fine ai sogni di gloria.
Sgarbi: È stato accolto a Castellammare di Stabia con l’etichetta di top. Quando ha firmato con la Juve Stabia, qualcuno ad Avellino si è mangiato le mani perché sognavano il suo grande ritorno in Irpinia. Le possibilità le ha avute, ma, a parte una buona partita contro il Catanzaro, sono tante le note negative, si pensi alle prestazioni contro Brescia o Cremona. Insomma, con lui non è mai arrivato il famoso salto di qualità.
Al terzo posto, come elemento negativo, e forse una situazione che andrebbe messa prima in classifica, dobbiamo parlare degli episodi VAR e delle direzioni arbitrali che hanno costato tanti punti alla Juve Stabia. Pisa, Reggio Emilia, Brescia, Cremona sono solo alcune delle situazioni che fanno riflettere. E senza voler essere piagnucoloni, la questione dei “due pesi e due misure” è stata determinante in certe occasioni. Un qualcosa di spiacevole che non vorremmo si ripetesse, ma che sicuramente ci fa desiderare di commentare vittorie o sconfitte con il campo come unico giudice indiscusso della contesa.





