Per i tifosi gialloblù, il nome di Amedeo Petrazzuolo non è semplicemente quello di un preparatore, ma evoca un senso di appartenenza e di storia. La sua conferma per la stagione 2025/2026, e come parte integrante del nuovo progetto tecnico a lungo termine, rappresenta un punto di riferimento fondamentale, una garanzia di professionalità e di incrollabile attaccamento ai colori sociali in un calcio moderno sempre più avvezzo ai cambiamenti.
Un eroe tra i pali: il ricordo di imprese storiche
La venerazione per Petrazzuolo affonda le radici nella sua carriera da calciatore con la maglia della Juve Stabia. Per tutti a Castellammare è l’uomo del pomeriggio indimenticabile contro il Napoli e uno degli eroi della drammatica salvezza di Acireale. Il 19 febbraio 2006, in una memorabile giornata di Serie C1, Petrazzuolo difese la porta delle Vespe nella storica vittoria per 3-1 contro un Napoli che annoverava tra le sue fila futuri campioni. La sua sicurezza e le sue parate contribuirono a un’impresa che è ancora oggi impressa nella memoria collettiva dei tifosi.
Pochi mesi dopo, nel maggio dello stesso anno, la Juve Stabia si giocava la permanenza in categoria nei play-out contro l’Acireale. Dopo una vittoria per 2-1 all’andata al “Menti” fu il pareggio per 1-1 in terra siciliana a garantire la salvezza. In quella partita tesa e cruciale, l’esperienza di Petrazzuolo tra i pali fu un fattore determinante per gestire la pressione e condurre la squadra al risultato sperato consolidando il suo status di leggenda.
Un pilastro in panchina: continuità e competenza
Il ritorno di Petrazzuolo alla Juve Stabia in veste di preparatore dei portieri risale al luglio 2018, fortemente voluto dall’allora tecnico Fabio Caserta. Da quel momento, è diventato una figura insostituibile all’interno dello staff tecnico, un prezioso anello di congiunzione attraverso le diverse guide che si sono succedute sulla panchina delle Vespe.
Ha lavorato con profitto e dedizione al fianco di allenatori vincenti contribuendo in maniera significativa alla crescita e alle prestazioni dei portieri che si sono alternati a difesa della porta stabiese. La sua metodologia di lavoro, che unisce la profonda conoscenza del ruolo a una grande capacità di motivare e comprendere gli atleti, è universalmente riconosciuta e apprezzata.
Ora, con l’arrivo di Ignazio Abate, la società ha voluto ribadire la sua fiducia in Petrazzuolo confermandolo come elemento chiave anche per il nuovo ciclo. Questa scelta è un chiaro segnale di stabilità e di programmazione, un modo per assicurare che l’identità e i valori del club siano trasmessi anche attraverso lo staff tecnico.
La sua figura va oltre il semplice ruolo tecnico; Amedeo è un uomo di campo, un punto di riferimento per i giovani portieri e un simbolo vivente di cosa significhi indossare la maglia della Juve Stabia. La sua profonda conoscenza dell’ambiente e la sua immutata passione per i colori gialloblù rappresentano un valore aggiunto inestimabile per una squadra che si appresta ad affrontare un altro impegnativo campionato di Serie B.
Castellammare di Stabia e la sua gente possono dunque guardare alla prossima stagione con una certezza in più: a formare chi difenderà i pali delle Vespe ci sarà ancora la professionalità e l’amore di Amedeo Petrazzuolo, una leggenda che non smette di scrivere pagine importanti della storia della Juve Stabia.





