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Juve Stabia – Palermo (1-0), Abate esalta orgoglio e gruppo: Vittoria frutto della crescita e della mentalità

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Al termine di Juve Stabia – Palermo terminata con la vittoria per 1 a 0 dei padroni di casa grazie al gol di Cacciamani abbiamo ascoltato le parole di Mister Ignazio Abate che commenta così la gara:

“Una vittoria fondamentale, cercata e ottenuta con il “veleno” giusto. Dopo una sconfitta pesante, la squadra ha risposto presente, offrendo una prestazione d’orgoglio che vale molto più dei tre punti.” È questa l’analisi lucida del mister, che vede nel successo odierno non un punto d’arrivo, ma un tassello cruciale nel percorso di crescita del suo team. “Oggi era importante per la crescita, al di là della classifica”, ha sottolineato, ponendo l’accento sulla mentalità necessaria per competere con squadre come il Palermo, che “lotterà per i primi posti”.

Cosa è piaciuto: Solidità e intelligenza tattica

Il tecnico ha espresso piena soddisfazione per due aspetti chiave della partita: la tenuta difensiva e la capacità di adattamento. “Non abbiamo mai sofferto dietro, sono stati bravissimi”. Un clean sheet ottenuto contro un avversario di valore, frutto di un lavoro collettivo e di concentrazione massima. La squadra ha dimostrato maturità. “Siamo partiti bene… ma poi è iniziato a piovere”. Di fronte al cambiamento delle condizioni e alla pressione avversaria, la squadra “è stata intelligente ad abbassarsi e stringersi”. È la mentalità che l’allenatore cerca: quella che serve a “portare i punti a casa, anche più sporchi”, gestendo il peso del risultato per 95 minuti.

La lettura tattica è stata confermata anche dalle sostituzioni, come l’inserimento di Pierobon al posto di Leone (che “stava bene”) nel momento in cui gli avversari “hanno messo i pesi massimi”, una mossa dettata dalla necessità di “recuperare palla” in una fase in cui c’era “poco da costruire”.

Cosa va migliorato? Lo step “Fuori Casa”

Se c’è un “non piaciuto”, non riguarda la partita odierna, ma il gradino successivo che la squadra deve ancora salire. Il mister è consapevole che il fattore campo aiuta: “quando giochiamo in casa c’è sempre una squadra più a suo agio”, ma avverte: “per uno step di crescita, dobbiamo imparare a giocarcela anche fuori casa”. La vittoria di oggi deve servire da fondamenta per costruire la stessa identità e ferocia anche in trasferta.

La forza del gruppo e l’umiltà

Alla domanda su quale sia l’elemento di forza della squadra, il tecnico non ha dubbi: “IL GRUPPO. L’anima del gruppo”.

Questa coesione è stata evidente oggi, e il mister ha voluto ringraziare pubblicamente “Pierobon, Mosti e Gabrielloni che hanno dato il loro supporto pur senza allenarsi per problemi fisici”.

È la stessa filosofia che applica ai singoli. Pur non amando parlarne, ha speso parole importanti per Cacciamani: “Sta crescendo, lavora con umiltà e quando fai questo i risultati arrivano”.

Morale e classifica: Piedi per terra

I 17 punti in classifica “non sono pochi”, ma il messaggio alla squadra è chiaro: “Vanno accantonati e senza troppi proclami, voglio l’umiltà dai miei ragazzi”. Il morale è alto, la squadra è composta da “soldatini (professionisti), eccezionali dal punto di vista umano a cui posso chiedere tutto senza ricevere un lamento”, ma ora l’obiettivo è “prendere la mentalità di voler superare i limiti”.

Si stacca la spina per la pausa, con la speranza di recuperare qualche infortunato, ma la testa è già al prossimo impegno: “Ci aspetterà alla ripresa uno scontro-salvezza diretto”.

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