span style="font-size: small;">La Juve Stabia è attesa domenica per il derby di campionato contro la Salernitana che si giocherà allo Stadio Arechi. E’ una classifica partita per cuori forti con la storia che insegna che nei derby la classifica si azzera e i valori in campo spesso vengono resettati.
E’ una sfida dal grande fascino per le Vespe di Castellammare che in Serie B hanno già affrontato la Salernitana. La prima volta nel 1952 quando lo Stabia, in tempi lontanissimi e a seguito della prima storica promozione nella seconda divisione del calcio Italiano, si presentava al Vestuti per affrontare i granata.
La seconda volta in serie B è stata con Fabio Caserta allenatore, la gara terminò con una sconfitta per i gialloblù che per quasi tutti i 90 minuti avevano giocato in superiorità numerica. In Serie B le vespe conoscono bene la parola derby. Le battaglie contro la Nocerina nel 2011 con il successo allo Stadio San Francesco di Nocera Inferiore, passando poi per il derby contro l’Avellino di Gigi Castaldo due anni più tardi in una stagione difficile e molto complicata.
Come detto in precedenza nell’ anno di Fabio Caserta allenatore, 2019-2020, con la maledetta pandemia del COVID 19 oltre alla partita contro la Salernitana fu disputato anche il derby contro il Benevento di Filippo Inzaghi che sconfisse le Vespe guadagnandosi matematicamente la promozione in serie A con merito.
Alla fine di questo racconto possiamo affermare che i derby, soprattutto quelli in trasferta, non portano bene alla causa gialloblù. Fuori dalle mura amiche la Juve Stabia in serie B è stata sempre sconfitta: a Salerno, a Benevento ed Avellino con l’unica gioia a Nocera quando Zito e compagni fecero impazzire di gioia la Castellammare sportiva per la classica notte che non si dimenticherà mai. Quest’anno per la Juve Stabia ci sarà una nuova missione: quella di aggiornare i libri di storia e regalare un capitolo tutto da leggere alle generazioni future.