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na brutta sconfitta per il rotondo 0-3 subito. La Juve Stabia non ha mai impensierito se non in due occasioni la difesa dello Spezia. Non ha mai vinto uno scontro uomo contro uomo e a centrocampo ha perso tantissimi palloni.
La difesa della Juve Stabia è apparsa molto in difficoltà contro gli attaccanti dello Spezia.
Gli avversari hanno offerto la classifica prestazione da squadra matura ed hanno azzannato la partita all’inizio e nei momenti chiave.
Però bisogna contestualizzare la sconfitta:
Se lo Spezia ancora non conosce il significato della parola sconfitta in questa stagione un motivo ci sarà. La squadra di Mister D’Angelo è sembrata come era prevedibile alla vigilia molto organizzata e ordinata in ogni reparto.
Ad accendere e chiudere la partita ci hanno pensato gli uomini più attesi: Francesco Pio e Salvatore Esposito, i figli di Stabia che non si sono assolutamente commossi davanti allo loro terra e che hanno raccolto i meritati applausi ad inizio e fine gara.
Lo Spezia già lo scorso anno era stato costruito per l’immediata risalita in Serie A ma si è poi ritrovato a salvarsi nella parte finale della stagione.
Dopo questa partita in tanti si sono scatenati con critiche e considerazioni da Bar dello Sport come: Adorante da solo in avanti non è sufficiente, che era la giornata in cui bisognava giocare con la difesa a 4, in cui mettere in campo, Leone, Piovanello, Zuccon, ecc. ecc.
Tutti bravi ad analizzare le scelte del mister che avrà anche le sue responsabilità così come tutta la squadra, ma che finora ha portato la Juve Stabia in serie B e che attualmente è a 17 punti dopo 13 giornate e ha vinto a Bari, Genova, in casa con il Pisa, ha fermato il Sassuolo e potremmo continuare.
Un allenatore che da “inesperto” della categoria e con un gruppo di ragazzi dalle belle speranze sta dando il massimo per la piazza.
E’ vero non vinciamo dal 4 ottobre ma il calendario non è stato neanche amico.
Il Mister, così come la squadra, deve lavorare tanto ma lo farà come ha sempre fatto. I tifosi possono essere giustamente delusi per il risultato ma non devono “abbandonare” la squadra.
Il percorso fatto da Agosto ad oggi è in linea con l’obiettivo salvezza (17 punti in 13 partite sono 1,3 punti di media che proiettati per le 38 partite significa 49,69 punti!), siamo quindi ampiamente in linea con la media salvezza.
Ricordiamo che possiamo anche salvarci all’ultimo minuto del ritorno play out!
Qualcuno si è illuso o si è dimenticato di questo obiettivo? Forse Pagliuca e Co. hanno fatto abituare troppo bene la Juve Stabia? Forse qualche vittoria inaspettata (Pisa e Sampdoria n.d.a) ha fatto dimenticare a qualcuno da dove veniamo e chi siamo? Forse qualcuno ha sognato troppo e non vuole ritornare con i piedi per terra?
Con lo Spezia la Juve Stabia ha offerto una brutta prestazione (come quella di Modena n.d.a) che non le ha permesso di ripetere le grandi imprese recenti come quella contro il Pisa, la Sampdoria e il Sassuolo.
L’esperienza pregressa in Serie B ci avrebbe dovuto insegnare, però, che i momenti difficili ci saranno e magari (non ce lo auguriamo n.d.a.) saranno anche più impietosi di questo periodo. Proprio in questi momenti negativi il tifoso dovrà stringersi alla squadra per sostenerla e darle forza.
Ora testa bassa e lavorare. La sosta obbligatoria, causa impegni delle Nazionali, servirà per far respirare qualche singolo e per dare nuove idee al fine di riprendere vigore, forza e coraggio.
Dopo la pausa ci sarà la partita contro il Brescia che verrà allo Stadio Menti con il classico dente avvelenato dopo la sconfitta interna con il Cosenza.