Quando si pensa alla sfida con l’Empoli, sicuramente alla mente dei tifosi della Juve Stabia riaffiorano tanti ricordi, sia positivi che negativi, per un avversario che conosce bene il manto erboso del Romeo Menti.
È impossibile non citare, ad esempio, un giovane Vincenzo Montella e quella leggendaria “rovesciata” che faceva intendere che sarebbe diventato il calciatore importante che tutti abbiamo conosciuto. L’attaccante, oggi affermato allenatore, è stato peraltro spesso visto proprio a Castellammare di Stabia per un momento di relax con la sua famiglia.
Da Montella a Maurizio Sarri, la lista dei personaggi noti che hanno indossato o guidato la casacca dell’Empoli è decisamente lunga. Ricordiamo il percorso del tecnico toscano, partito da queste realtà per poi diventare uno degli allenatori più importanti del nostro calcio. Un altro nome illustre che ha contribuito non poco alla storia di questo club è quello di Luciano Spalletti.
La lezione Empoli: Idee, Programmazione e Calcio Sostenibile
La Juve Stabia di Ignazio Abate si troverà ad affrontare un avversario decisamente tosto, ormai abituato a giocare i campionati di Serie B e, soprattutto, quelli di Serie A. L’Empoli insegna che, nonostante un budget non proprio elevatissimo, si possono realizzare i sogni e raggiungere obiettivi incredibili.
Certo, i toscani nel massimo campionato non potevano competere con i top team, ma con il passare degli anni questa squadra si è saputa togliere tante soddisfazioni, diventando una sorta di “Piccola Terribile”.
Quella dell’Empoli è una bella realtà da cui prendere esempio, dove le idee e la programmazione hanno saputo fare la differenza.
La sfida delle Vespe
La Juve Stabia sarà chiamata a confrontarsi con una realtà solida ed organizzata, senza dimenticare il valore della rosa della squadra di Dionisi, decisamente importante e ricca di calciatori di categoria.
Il campionato di Serie B è questo, e ancora una volta i colori giallo e blu dovranno stringere i denti per regalare al suo popolo una nuova grande impresa. La forza della programmazione empolese è il metro di paragone con cui le Vespe dovranno misurarsi, provando a replicare il loro stesso percorso virtuoso.





