E’ un Lorenzo Carissoni raggiante quello che si presenta ai microfoni della sala stampa dopo il netto 2-0 rifilato all’Empoli. Terzo gol stagionale per l’esterno, che ha chiuso i giochi al “Romeo Menti” regalando tre punti d’oro alle Vespe e riscattando la pesante sconfitta di Frosinone.
Tra analisi tattica e sorrisi, il numero 24 gialloblù racconta i retroscena di una giornata perfetta, nata – curiosamente – da una “lite” mattutina.
“Valentina, questo è per te”
Il calcio regala storie curiose e quella del secondo gol di oggi ne è la prova. Carissoni, con grande onestà e simpatia, ha dedicato la rete alla sua compagna, svelando un aneddoto che ha strappato sorrisi in sala stampa:
“Parto dalla dedica: è per la mia fidanzata Valentina. Questa mattina l’ho fatta disperare e le ho detto: Guarda, oggi devo farti un gol per farmi perdonare. Quindi il gol va a lei. Mi sa che prenderò il vizio di farla arrabbiare se poi i risultati sono questi”
Il ruolo di “Quinto” e l’ispirazione nerazzurra
Al di là dell’aneddoto, c’è tanta sostanza nella prestazione di Carissoni. L’esterno si trova a meraviglia negli schemi di Mister Abate, che richiede ai suoi laterali una propensione estremamente offensiva.
“Giocare da quinto è un ruolo che a me piace tantissimo” – spiega il difensore goleador – “Come lo vuole il mister, che ti fa arrivare spesso anche dentro l’area, mi diverte molto. Giochiamo bene la palla e questo mi aiuta”. Alla domanda su un possibile modello di riferimento, Carissoni non ha dubbi e guarda alla Serie A: “Ti dico la verità, non ho un idolo assoluto, ma sono interista e guardo spesso Dumfries“.
La reazione dopo Frosinone
La vittoria sull’Empoli ha un sapore dolce soprattutto perché arriva dopo il boccone amaro del 3-0 subito allo “Stirpe”. Carissoni ammette che quella sconfitta ha lasciato il segno, fungendo da carburante per la prestazione odierna.
“Il 3-0 di Frosinone ci ha fatto molto male. Ultimamente fuori casa stiamo andando un po’ in difficoltà” – ammette onestamente – “Oggi da parte di tutta la squadra c’era voglia di rivalsa, voglia di dare un segnale soprattutto a noi stessi. C’è stato un colloquio molto tranquillo in settimana, il mister ci ha lanciato un bel messaggio e siamo stati bravi a seguirlo”.
Il fattore “Menti” e la forza del gruppo
Se in trasferta c’è ancora da lavorare, in casa la Juve Stabia sembra trasformarsi. Carissoni sottolinea l’importanza del pubblico di Castellammare: “Quando giochiamo in casa c’è un’atmosfera particolare. I tifosi si fanno sentire, ci danno forza e sicurezza per imporre un calcio più offensivo”.
Infine, un plauso al collettivo. Nonostante la giovane età media, le Vespe stanno dimostrando carattere: “Sono rimasto impressionato fin dall’estate dalla coesione di questo gruppo. Siamo giovani, magari abbiamo perso qualche punto per inesperienza, ma abbiamo molta fame e lavoriamo tanto quotidianamente. Dobbiamo rimanere uniti”.
Con un Carissoni così, “perdonato” dalla fidanzata e letale per gli avversari, la Juve Stabia può guardare al futuro con rinnovato ottimismo.





