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Castellammare di Stabia

Juve Stabia e Reggiana (0-0). Le Vespe si scontrano con il muro granata e le proprie difficoltà offensive

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Finisce con un pareggio a reti inviolate (0-0) la sfida del Romeo Menti tra Juve Stabia e Reggiana, un risultato che lascia l’amaro in bocca ai tifosi stabiesi e accende un faro sulle persistenti difficoltà offensive della squadra di casa.Le Vespe, pur mettendo in campo la consueta grinta e generosità, correndo e lottando su ogni pallone, si sono scontrate ancora una volta con il loro problema più grande: la mancanza di incisività in zona gol.

La partita si è rivelata una fotocopia di altre recenti uscite: un grande dispendio di energie, un dominio territoriale a tratti, ma una conclusione quasi mai realmente pericolosa.L’attacco, pur volenteroso e mobile, non è riuscito a trovare la chiave per scardinare l’attenta difesa emiliana, lasciando la sensazione di un reparto che fatica a creare e, soprattutto, a finalizzare.

I pochi tiri nello specchio della porta sono stati spesso centrali o imprecisi, con gli attaccanti che non sono riusciti a dialogare con efficacia per creare spazi invitanti.Se la difesa ha retto bene l’urto delle ripartenze avversarie, salvaguardando un punto che muove la classifica, è il reparto avanzato a destare preoccupazione.

Un risultato che, se da un lato evita la sconfitta, dall’altro evidenzia una sterilità offensiva che, se non risolta, rischia di compromettere gli obiettivi stagionali.

Motta Muro, Attacco Gialloblù Spuntato

Protagonista indiscusso della serata è stato il portiere della Reggiana, Giacomo Motta, che ha dimostrato sicurezza e reattività tra i pali.Eppure, a un’analisi più attenta, i suoi meriti sono stati amplificati dai demeriti degli attaccanti della Juve Stabia.

Le Vespe hanno prodotto diverse occasioni, ma hanno peccato di precisione e cattiveria al momento del tiro.Nel primo tempo è stato Piscopo a sprecare una delle chance più ghiotte, calciando addosso a Motta da posizione favorevole.

Nella ripresa, il copione non è cambiato.L’ingresso di Gabrielloni al posto di uno spento Piscopo ha dato più peso all’area di rigore, ma l’estremo difensore ospite si è superato con un doppio intervento ravvicinato proprio sul neo-entrato.

La coppia iniziale formata da Piscopo e Candellone è apparsa troppo leggera e incapace di impensierire la retroguardia granata.Anche l’inserimento nel finale di Burnete al fianco di Gabrielloni ha riempito l’area, ma con lo stesso risultato di imprecisione e sterilità.

Il risultato di 0-0 è quindi la diretta e inevitabile conseguenza di questa disconnessione tra i reparti: la difesa e il centrocampo hanno costruito, ma l’attacco non è riuscito a fare la differenza.Una sintesi perfetta che racchiude il paradosso della Juve Stabia in questo momento: tanta buona volontà e generosità in campo, ma un attacco che non riesce a concretizzare, lasciando per strada punti preziosi.

Juve Stabia TV


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