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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, Danilo Rufini: Un amore gialloblù che supera il tempo. Il ritorno a casa per l’ex centrocampista

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C’è un legame invisibile, eppure tenace, che il tempo non può scalfire: quello tra un calciatore e la città che lo ha eletto a proprio beniamino. Ne è una dimostrazione tangibile la storia di Danilo Rufini, ex centrocampista che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi della Juve Stabia, e che a distanza di anni è tornato a Castellammare, in quella che sente ancora come casa sua.

Il ritorno di Rufini non è stato un semplice viaggio, ma un’immersione totale nei ricordi, un tuffo in quelle stagioni cariche di agonismo e di successi che hanno cementato un rapporto speciale con la piazza stabiese. È la cronaca di un calcio fatto di passione, sudore e di quel senso di appartenenza che solo certi club sanno infondere.

L’ex mediano delle “Vespe” ha affidato ai social il racconto della sua giornata speciale, parole che trasudano emozione e affetto sincero: “È sempre bello ed emozionante tornare a Castellammare di Stabia, nei luoghi in cui ho vissuto, tra la gente che ho amato e che ha ricambiato il mio affetto. Una città bellissima, passionale… Sono passati 21 anni, ma sembra di essere andato via ieri.”

Stagioni Indimenticabili e Battaglie Vinte

Rufini ha vestito con onore la maglia gialloblù per due stagioni cruciali all’inizio degli anni 2000. Arrivato nella stagione 2003-2004, fu uno dei protagonisti della memorabile cavalcata che vide la Juve Stabia conquistare la promozione dalla Serie D e trionfare nella Coppa Italia di Serie D. L’anno successivo, in Serie C2, continuò a essere un punto di riferimento in mezzo al campo, lottando su ogni pallone con la grinta che lo ha sempre contraddistinto.

Il suo post rievoca proprio l’atmosfera di quegli anni: “Calpestare ancora una volta il Romeo Menti, teatro di mille battaglie (vinte, grazie a Dio!), attraversare quel corridoio che porta agli spogliatoi, con i protagonisti della storia della grande Juve Stabia ricordati da foto e poster giganti affissi alle pareti… Sentire ancora una volta l’odore dello spogliatoio che ai nostri tempi era casa nostra, dove forgiavamo e cementavamo il gruppo…”

Il Calore degli Incontri e il Sapore della Vittoria

Parte fondamentale di questo viaggio nel viale dei ricordi è stato l’incontro con figure storiche del club, persone che lavorano nell’ombra ma che rappresentano l’anima della società. “Riabbracciare il mitico Enzo Guida, emblema e icona della Juve Stabia, rivedere Sebastiano Di Ruocco e scherzare come si faceva ogni giorno prima degli allenamenti,” scrive Rufini, omaggiando i due storici magazzinieri del club, veri e propri custodi della tradizione stabiese.

E come in ogni favola a lieto fine, la giornata si è conclusa con una nuova vittoria su quel prato tanto amato. Rufini, oggi allenatore, ha infatti alzato al cielo la Coppa Italia di Napoli League 50 con la squadra della Techmade. Un successo simbolico, che ha chiuso un cerchio perfetto: “Del resto, in questo stadio abbiamo vissuto solo momenti unici,” ha commentato.

La visita di Danilo Rufini a Castellammare di Stabia è più di una semplice notizia di cronaca sportiva. È la testimonianza che certi amori non finiscono, non conoscono la polvere del tempo e sono destinati a riaccendersi al primo sguardo, al primo respiro di quell’aria familiare. Un “Grazie, Castellammare” che suona come un arrivederci, nella certezza che il filo gialloblù che lo lega alla città non si spezzerà mai.

Juve Stabia TV


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