Simone Guarnaccia, stimato giornalista di CR1, ha offerto la sua prospettiva sulla prossima sfida tra Cremonese e Juve Stabia, intervenendo durante la trasmissione “Il pungiglione stabiese”, trasmessa ogni lunedì sera sui canali social di Vivicentro.it. Le sue considerazioni, raccolte e sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.it, dipingono un quadro complesso e avvincente dell’incontro imminente.
Il Fattore “Cattiveria Agonistica” e il Rispetto della Cremonese
Guarnaccia ha esordito esprimendo un auspicio chiaro: “Spero di non rivedere la Juve Stabia mostrata contro il Palermo, perché sotto il profilo della cattiveria agonistica è stata impareggiabile.” Non ha mancato di menzionare l’importanza di giocatori chiave come Adorante e i suoi gol. Per quanto riguarda la Cremonese, il giornalista ha evidenziato un “grosso rispetto” da parte dell’ambiente grigiorosso. “Fino a Pisa, la Cremonese ha inanellato dieci risultati utili consecutivi”, ha ricordato, palesando un timore per la trasferta al Sud, pur riconoscendo che la squadra di Stroppa arriva all’appuntamento con grande fiducia.
Riposo, Fattore Ambientale e Ambizioni Iniziali
La questione dei giorni di riposo è stata definita da Guarnaccia come un’arma a doppio taglio: “Se stavi facendo bene, era meglio non fermarsi.” Ha poi evidenziato come il fattore ambientale possa giocare un ruolo cruciale, con lo stadio che “si incendia su ogni pallone”. Ripercorrendo le aspettative iniziali della stagione, Guarnaccia ha ammesso che la Cremonese ambiva alla promozione diretta. Dopo il ritorno di Stroppa, che ha saputo placare alcuni “nervosismi iniziali”, la squadra era annoverata tra le favorite, insieme a Sassuolo, Palermo e Sampdoria. Il quarto posto finale è considerato accettabile, con un pizzico di rammarico per un possibile terzo. Ciononostante, Guarnaccia ha ribadito che in Serie B “non esistono favoriti”.
Rotazioni, Giocatori Chiave e Il Ritorno Decisivo
Sul fronte delle formazioni, il giornalista ha anticipato la presenza di Vasquez, probabilmente a gara in corso anche se Johnsen, pur essendo “un calciatore lunatico” ha sostituito egregiamente il compagno al fianco di De Luca. Ha inoltre preannunciato rotazioni e l’utilizzo di una “rosa profonda con i giusti sostituti”. Si è dispiaciuto di sapere che Fortini, uno dei suoi preferiti nella Juve Stabia, non sarà disponibile.
Per quanto riguarda i giocatori che potrebbero fare la differenza, Guarnaccia ha nominato due nomi chiave: per la Juve Stabia, Piscopo, definito un giocatore “che ti gasa” e capace di creare fastidi; per la Cremonese, Collocolo, che “quando è subentrato è sempre stato affamato”.
Il fattore campo sarà determinante nella gara di ritorno, secondo Guarnaccia. “Ci eravamo un po’ persi dopo Stroppa, che ci ha fatti di nuovo riprendere”, ha affermato, sottolineando la ritrovata costanza della squadra grigiorossa tra le mura amiche e l’importanza della prova di forza a La Spezia. Nonostante ciò, il giornalista non vede una Cremonese super favorita, assegnando un 55% di possibilità ai grigiorossi e un 45% alla Juve Stabia, ritenendo i campani in un momento di forma migliore. Ha anche ironizzato sulla situazione dello Spezia che ha visto molto stanco quando ha incontrato al Cremonese. È stata inoltre confermata la presenza di Folino mercoledì.
La Trasferta dei Tifosi e L’Attesa del Tutto Esaurito
Infine, Guarnaccia ha toccato il tema della trasferta dei tifosi, riconoscendo che non sarà delle più semplici e non prevedendo un vero e proprio “esodo”, ma stimando comunque circa 200 sostenitori al seguito. Per la gara di ritorno, invece, si attende il “tutto esaurito”, evidenziando la media di 10mila spettatori allo stadio e prevedendo un aumento per i Playoff. Ha concluso sottolineando come il pubblico grigiorosso sia “diverso”, non generando “boati per qualsiasi cosa” come succede a Castellammare dove si crea un’atmosfera che “impressiona e qualcosa dà”.





