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a Cremonese passa allo Stadio Romeo Menti e verrebbe quasi da dire la famosa frase: “Con il minimo sforzo il massimo risultato”.Ancora una volta, come contro il Palermo, per le Vespe di Castellammare Di Stabia è stata fatale la sosta o se preferite la ripresa del campionato.
La squadra di Eugenio Corini si è dimostrata più letale, più fortunata ma forte anche della qualità che aveva in campo.A questo aggiungiamoci che in panchina la rosa della Cremonese aveva bocche di fuoco importanti che sono entrate a partita in corso e qualcuna addirittura è rimasta in panchina (vedi Bonazzoli n.d.a.).
Illustrato in questo modo però sembra che la gara sia stata la classica sfida a senso unico, ma non è stato così.La Juve Stabia ha venduto cara la pelle, è andata sotto ed ha saputo reagire alla grande andando a pareggiare praticamente subito i conti grazie al rigore di Andrea Adorante salito a quota 4 reti in campionato.
Con il parziale rimesso nuovamente in parità la squadra di Pagliuca ritrova idee, morale ed energia “rischiando” di chiudere la prima frazione con un risultato più che positivo.Infatti, grazie ad un Maistro molto ispirato, la musica in mezzo al campo era diventata materia decisamente diversa.
Nella ripresa però qualcosa cambia con la Juve Stabia che inizia lentamente a perdere il classico furore agonistico, e ci sta anche per carità.La Cremonese con i ritmi che si abbassano inizia a leccarsi i baffi e punisce le vespe grazie ad un goal di Franco Damián Vázquez (detto “El Mudo”, tradotto in italiano “Il Muto”).
Il secondo goal della squadra di Eugenio Corini ha il classico sapore della sentenza con i gialloblu che nel finale producono poco e nulla.Una sconfitta che fa male anche perchè con la spia dell’attenzione accesa il risultato finale poteva essere tranquillamente diverso e diciamolo senza girarci intorno il goal è stato una bella frittata offerta in maniera gentile alla comitiva Grigiorossa.
Certo di cose positive ne abbiamo viste come una bella prova del giovane Fortini che si è ripetuto dopo Marassi, oppure la delizia di un Maistro decisamente ispirato.Nel film della partita bisogna anche raccontare dell’ennesimo episodio da calcio piazzato in questo campionato e soprattutto di alcuni singoli che hanno tradito le attese.
Tra questi mettiamo Thiam, che al netto dell’errore aveva comunque fatto due grossi interventi, ma anche Piscopo o Candellone apparsi troppo sterili per fare male al bravo Fulignati.Prendere poi ancora una volta tutti i gol della partita su calcio piazzato (è successo anche a Modena n.d.a.) fa capire a tutti che c’è qualcosa che non va.
Proprio quest’ultimo aspetto è stato confermato da Pagliuca che proverà a correggere questo difetto della propria squadra.La sconfitta non incide sulla classifica ma a Cosenza servirà una Juve Stabia decisamente diversa con più benzina nel motore e con più “morso” da impostare sull’app degli Smartphone.
Un monito deve essere impresso nella mente di tutti: Il campionato di serie B è lungo è difficile, ci saranno accelerate come con Pisa e Sampdoria ma anche passi falsi come Palermo e Modena, è fondamentale dopo ogni partita gestire l’umore, sia positivo sia negativo, durante il percorso.L’altalena delle emozioni non fa bene a nessuno.
La Juve Stabia è una neopromossa, con una rosa molto giovane ed inesperta per cui pensare alla gara con la Cremonese (società da oltre 26 milioni di budget n.d.a.) come ad un’opportunità sprecata di fare punti, allora possiamo comprendere che questi ragazzi stanno facendo qualcosa di eccezionale e meritano il sostegno di tutti aldilà degli errori individuali.