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Juve Stabia – Carrarese: Il direttore di gara sarà Alberto Santoro della sezione di Messina

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lberto Santoro ha riportato la sezione AIA di Messina ai massimi livelli del calcio italiano, facendola tornare a brillare in Serie A dopo ben quattordici anni dall’ultima direzione di Herberg. Un ritorno che inorgoglisce una sezione con una storia gloriosa, che ha dato i natali a grandi arbitri come Amendolia, Pirrone e soprattutto Lanese. Quest’ultimo, vero e proprio mito del fischietto italiano negli anni ’80 e ’90, raggiunse l’apice della sua carriera dirigendo la finale di Coppa dei Campioni del 1991 tra Stella Rossa e Marsiglia, un traguardo che pochi arbitri al mondo possono vantare.

Santoro, con la sua ascesa costante, si inserisce a pieno titolo in questa prestigiosa tradizione. La sua designazione regolare per le partite di Serie A è un riconoscimento del suo talento e della sua professionalità, e apre le porte a un futuro ricco di soddisfazioni. Chi può dire che, un giorno, anche lui non possa raggiungere vette così elevate, magari dirigendo una finale di Champions League?

La Carriera di Alberto Santoro

Nato a Messina il 15 marzo 1989, Alberto Santoro ha fin da giovanissimo respirato l’aria del calcio grazie a suo padre, ex arbitro. Questa passione lo ha spinto, nel 2005, a seguire le orme paterne e a intraprendere la carriera di direttore di gara.

Il 3 novembre dello stesso anno, a soli 16 anni, ha fischiato per la prima volta in una partita giovanile tra Annunziata e Real Messina, dando il via a un percorso che lo avrebbe portato ai vertici del calcio italiano. Dopo anni di gavetta e di costante crescita, nel 2012 è approdato in Serie D, la quarta serie del campionato italiano.

Il riconoscimento dei suoi meriti è arrivato nel 2019, quando è stato insignito del titolo di miglior arbitro siciliano. Questo successo gli ha aperto le porte della Can (Commissione Arbitri Nazionale) unificata di Serie A e B, a partire dal settembre 2020.

Il 7 febbraio 2021 è arrivato il coronamento di un sogno: l’esordio in Serie A, in occasione della partita Udinese-Verona. Una serata memorabile che lo ha reso il primo arbitro messinese a dirigere una gara della massima serie italiana dopo oltre quattordici anni.

Ma la carriera di Santoro è costellata anche da aneddoti curiosi. Nel 2011, infatti, era stato proprio lui a dirigere la partita Sinagra-Rocca di Caprileone, diventata famosa sui social per l’esuberante esultanza del telecronista in occasione di un gol su punizione. Un episodio che ha contribuito a renderlo un personaggio noto nel mondo del calcio.

In occasione del suo debutto in Serie A, la società del Sinagra gli ha rivolto un simpatico messaggio di congratulazioni sui social, sottolineando il legame che lo unisce alla squadra e alla comunità messinese.

Alberto Santoro è oggi uno dei giovani arbitri italiani più promettenti, un esempio di passione, dedizione e professionalità. La sua storia è un’ispirazione per tutti coloro che sognano di raggiungere i vertici nel mondo del calcio.

Il percorso di studi e il lavoro

Alberto Santoro, oltre ad essere un arbitro di calcio di successo, vanta una solida formazione accademica. Dopo aver conseguito il diploma di maturità presso un liceo scientifico con indirizzo linguistico, ha approfondito i suoi studi universitari laureandosi in Scienze Politiche alla prestigiosa Luiss Guido Carli. Questa solida base culturale gli consente di coniugare la passione per lo sport con una preparazione professionale di alto livello. Attualmente, Santoro esercita la libera professione, dimostrando una notevole versatilità e la capacità di gestire più impegni contemporaneamente. Nonostante i numerosi impegni lavorativi, trova sempre il tempo per coltivare la sua passione per il calcio, giocando come attaccante nella squadra della sezione arbitri di Messina. Un esempio di come sia possibile conciliare con successo una carriera professionale impegnativa con la passione per lo sport.

Il profilo del direttore di gara

Alberto Santoro si è distinto nel panorama arbitrale italiano per un approccio al suo ruolo caratterizzato da rigore, preparazione e, allo stesso tempo, da una spiccata capacità di mediazione. La sua figura, apprezzata sia dai colleghi che dagli addetti ai lavori, si contraddistingue per alcuni tratti peculiari.

  • Puntigliosità e preparazione: Santoro è noto per la sua meticolosa conoscenza del regolamento calcistico. Questa solida base teorica gli consente di prendere decisioni precise e motivate sul campo, minimizzando le possibilità di errore. La sua preparazione, inoltre, si estende anche all’aspetto fisico, con un allenamento costante volto a garantire la migliore performance atletica.
  • Dialogo e leadership: A differenza di altri arbitri che prediligono un approccio più autoritario, Santoro ha sempre mostrato una predilezione per il dialogo con i calciatori. Questa sua capacità di comunicare in modo efficace e costruttivo gli permette di gestire le situazioni più delicate con grande maestria, instaurando un clima di rispetto reciproco.
  • Personalità e crescita: La personalità di Santoro è un altro elemento fondamentale del suo successo. Determinazione, umiltà e voglia di migliorarsi continuamente sono le caratteristiche che lo contraddistinguono. In un incontro con i giovani arbitri di Enna, tenutosi a marzo 2021, ha sottolineato l’importanza di coltivare queste qualità, invitandoli a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e a rialzarsi sempre con rinnovato entusiasmo.
  • I pilastri dell’arbitraggio secondo Santoro: Nel corso dello stesso incontro, Santoro ha individuato quattro pilastri fondamentali per diventare un buon arbitro:
    • Conoscenza del regolamento: Una padronanza approfondita delle regole è il presupposto indispensabile per prendere decisioni corrette e coerenti.
    • Preparazione atletica: Un arbitro deve essere in grado di sostenere fisicamente i ritmi elevati di una partita di calcio.
    • Personalità: La personalità gioca un ruolo cruciale nel gestire le dinamiche di gioco e le relazioni con i calciatori.
    • Voglia di migliorarsi: L’arbitraggio è una professione in continua evoluzione, che richiede un impegno costante nello studio e nell’aggiornamento.

La scheda dettagliata del direttore di gara

Alberto Santoro finora ha diretto in carriera 124 gare con questo score: 58 vittorie interne; 36 pareggi e 30 affermazioni esterne 52 i rigori assegnati e 34 le espulsioni decretate

Quest’anno ha diretto 7 gare: 4 vittorie interne, 2 pareggi, 1 vittoria esterna 2 rigori e 0 espulsioni.

Conta 2 precedenti con la Juve Stabia: 0 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte

18/19    Serie C – Girone C 31.03.2019      Bisceglie 0:0 Juve Stabia (Espulsi 94’ Vitiello e 95’ Mezavilla)

18/19    Serie C – Girone C 16.12.2018      Vibonese 1:1 Juve Stabia (92’ Franchino (V) – 96’ Carlini (JS))

Conta 8 precedenti con la Carrarese con questo score: 4 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte

Assistenti e Var

Primo Assistente sig. Marco TRINCHIERI della sezione di Milano

Secondo Assistente sig. Eugenio SCARPA della sezione di Collegno

IV° ufficiale sig. Simone GAVINI della sezione di APRILIA

VAR sig. Davide GHERSINI di Genova

AVAR sig. Daniele RUTELLA di Enna

 


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