Il pareggio a reti bianche (0-0) maturato allo Stadio Romeo Menti nel recupero della giornata n.10 di Serie BKT 2025-2026 tra Juve Stabia e Bari ha lasciato l’allenatore biancorosso, Vincenzo Vivarini, con sensazioni contrastanti ma prevalentemente positive, soprattutto in ottica di ripartenza dopo la pesante sconfitta di Empoli.
La prestazione e la solidità difensiva
Vivarini ha subito messo in evidenza l’importanza del risultato, sottolineando come la prestazione sia stata un “continuo dei 40 minuti di Empoli”, riferendosi alla fase iniziale positiva della precedente gara.
“È un continuo dei 40 minuti di Empoli, guardiamo alla prestazione, non aver preso gol è stato importante. Faccio i complimenti ad Abate, mette in difficoltà tutte le squadre, ha messo in difficoltà anche il Monza, ci aspettavamo di soffrire.”
Il tecnico del Bari ha descritto il punto conquistato a Castellammare come “importante” e ha ammesso di aver intravisto potenzialità che fanno ben sperare per il futuro, in particolare nella fase di costruzione del gioco.
Focus sulla fase offensiva e di possesso palla
Nonostante il buon lavoro difensivo, Vivarini ha chiaramente identificato la necessità di intervenire sulla manovra offensiva. La scelta tattica di non pressare in maniera affannosa è stata dettata dalla volontà di evitare contropiedi letali della Juve Stabia.
“Sulla fase di possesso palla, bisogna metterci mano, per dire ai giocatori cosa fare in fase di non possesso. Se andavamo a pressare in maniera affannata, la Juve Stabia ci avrebbe segnato con facilità. Abbiamo dovuto giocare per avere un blocco stretto, ma sono certo che faremo bene anche con il possesso palla, è chiaro che manca la fase di sviluppo e finalizzazione, ma piano piano arriveremo anche a fare quello.”
L’ammirazione per la Juve Stabia di Abate
Un ampio spazio nelle dichiarazioni di Vivarini è stato dedicato all’avversario. Il mister ha espresso grande stima per il lavoro di Ignazio Abate, riconoscendo la chiarezza dell’identità di gioco delle “Vespe”.
“Conosco bene i principi con cui gioca la Juve Stabia perché sono quelli a cui mi ispiro, mi piace molto vederla giocare e mi diverto sempre, si basa su principi che piacciono a me. Con la Juve Stabia puoi giocare solo in 2 modi, o pressando uomo su uomo, o come abbiamo fatto noi stasera, non è facile venire a giocare con la Juve Stabia, quindi mi sento di fare i complimenti ai ragazzi.”
La Serie B: Bella e impegnativa
Infine, l’allenatore ha ribadito il suo affetto per il campionato cadetto, definendolo “il campionato più bello in assoluto”, pur evidenziandone la difficoltà e la rapidità che non lasciano molto tempo per la riflessione e l’applicazione di nuove idee.
“La Serie B è il campionato più bello in assoluto, c’é sempre però poco tempo per portare avanti i pensieri. Personalmente ho sempre molto piacere a vedere la Juve Stabia giocare, perché ha un identità, una struttura, un idea. É chiaro che abbiamo sbagliato qualcosa, in fase di non possesso, ma stiamo crescendo e sono contento.”
In sintesi, il Bari di Vivarini torna a casa con un punto prezioso e la consapevolezza di aver ritrovato una base difensiva solida, ma con l’impegno di dover lavorare intensamente per migliorare la fase di costruzione e finalizzazione del gioco.





