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Juve Stabia – Bari: Oltre lo 0-0 e i rimpianti, brilla la stella inesauribile di Lorenzo Carissoni

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Il tabellino finale del “Menti” recita un freddo 0-0, un risultato che lascia in bocca un retrogusto decisamente amaro. Per quanto visto in campo, tra le vespe e i galletti, il pareggio sta stretto ai padroni di casa: due gol annullati (a Gabrielloni e Correia), un palo clamoroso colpito da Mosti e una serie di decisioni arbitrali che faranno discutere. Eppure, se c’è un elemento che dissipa le nubi del rammarico e proietta una luce di fiducia sul futuro, quello è la prestazione maiuscola di Lorenzo Carissoni.

Una maratona sulla fascia

L’esterno gialloblù è stato unanimemente riconosciuto come uno dei migliori, se non il migliore in campo. Carissoni non si è limitato a svolgere il “compitino”; ha trasformato la sua gara in una vera e propria maratona agonistica.

Il giudizio sulla sua prova è netto: grinta pura e chilometri macinati. Ha interpretato il ruolo con una dedizione totale, trasformando la fascia di competenza in un binario personale percorso avanti e indietro senza sosta. Ha garantito ampiezza alla manovra offensiva e chiusure puntuali in quella difensiva, senza mai mostrare il minimo calo di tensione atletica.

Il dato che più impressiona è la resistenza: quando la partita scivolava verso il 90′ e le gambe degli altri si facevano pesanti, Carissoni trovava ancora le energie per lanciare l’ultima spinta, segno inequivocabile di un motore che aveva ancora benzina da vendere.

Il cuore pulsante delle Vespe

Lo spirito di sacrificio del numero 28 è diventato, minuto dopo minuto, il manifesto dell’intera squadra. La sua performance riflette l’atteggiamento di una Juve Stabia che, pur penalizzata dagli episodi e dalla sfortuna sotto porta, non ha mai smesso di cercare la vittoria.

Se le Vespe avrebbero meritato i tre punti – visti i gol cancellati e quel legno che ancora trema sulla conclusione di Mosti – è proprio grazie a giocatori come l’instancabile Carissoni che la squadra ha potuto creare una mole di gioco così importante. Lui è l’esempio di chi onora la maglia al di là del risultato numerico.

Guardare avanti con fiducia

Il pareggio è amaro, inutile negarlo. Ma l’analisi a mente fredda regala certezze fondamentali per il prosieguo del campionato. La Juve Stabia ha la qualità nei guizzi di Gabrielloni, ma soprattutto ha trovato un leader silenzioso, un leader “di fatica” che su quella fascia non si ferma mai.

In un campionato equilibrato e rognoso come la Serie B, avere una “Freccia” come Lorenzo Carissoni è una risorsa inestimabile. Se questa è l’intensità, i risultati pieni non tarderanno ad arrivare ancora in futuro.

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