A
ndrea Adorante, l’attaccante della Juve Stabia che ha saputo risorgere dalle ceneri come fece a suo tempo la città di Castellammare di Stabia da cui il motto cittadino “Post Fata Resurgo”.Dopo un inizio di stagione segnato da qualche difficoltà e un infortunio alla caviglia, l’ex Primavera dell’Inter si è consacrato come il miglior calciatore di Serie B per il mese di ottobre, aggiudicandosi il premio AIC.
Un riconoscimento che premia la sua tenacia e la sua capacità di superare ostacoli apparentemente insormontabili, come l’infortunio al crociato subito nel 2019 che lo aveva tenuto lontano dai campi per mesi e che gli aveva fatto saltare la convocazione in prima squadra con l’Inter di Spalletti per la partita di Europa League.Il 2019 quindi segnò una svolta nella carriera di Andrea Adorante.
L’infortunio lo costrinse a ripartire da zero.Da Parma approdò a Trieste, dove si reinventò.
All’ultima giornata della Serie C 2022/23, con la squadra a un passo dalla retrocessione, Adorante si trasformò nell’eroe che i tifosi aspettavano, segnando il gol contro la Pergolettese che evitò la Serie D.A Gennaio 2024 arriva una svolta decisiva per la sua carriera.
Adorante viene scelto dal D.S.Lovisa per guidare l’attacco della Juve Stabia con la formula del prestito con diritto di riscatto e diventa subito il terminale offensivo delle vespe.
In pochi mesi arrivano 12 reti (nella stagione regolare n.d.a.) e una promozione in Serie B conquistata grazie alle sue giocate.Numeri che parlano chiaro: la Juve Stabia quest’anno non poteva farne a meno e lo ha riscattato per continuare la sua avventura alle pendici del Faito.
In Serie B ha già siglato 5 gol, dimostrando di essere uno dei bomber più prolifici della categoria.Solo Shpendi (Cesena) e Francesco Pio Esposito (Spezia) lo precedono in classifica marcatori.
Se escludiamo i rigori resta davanti a lui il solo Francesco Pio Esposito.Adorante si conferma un centravanti ostico da marcare.
La sua fisicità, unita a una notevole agilità, lo rendono un avversario difficile da contrastare.La sua capacità di proteggere il pallone con il corpo, di muoversi senza palla e di trovare spazi alle spalle della difesa sono armi letali nel suo repertorio, così come il suo colpo di testa con un incredibile “terzo tempo”.
La Juve Stabia, grazie anche alle sue prestazioni, ha iniziato il campionato con il piede giusto in linea con l’obiettivo salvezza, cogliendo i frutti di un percorso di crescita costante.