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affaele Izzo, corrispondente stabiese de “Il Corriere dello Sport”, ha partecipato all’ultima puntata del talk show “Juve Stabia Live”, trasmessa all’enoteca Masseria delle Grazie.
Questa l’analisi del giornalista stabiese:
“La gara di La Spezia ha confermato come la Juve Stabia sia ormai una squadra di categoria, capace, cioè, di giocare ad armi pari con ogni avversario, al di là del risultato che è sempre figlio di varie dinamiche. La squadra di Pagliuca è stata brava a restare in gara dopo lo svantaggio e centrare il pari in apertura di ripresa: la tenuta psicologica è stata determinante.
Guardare la classifica e fate settimanalmente il borsino della quota salvezza ha un’importanza relativa. Conta fare quella quindicina di punti che certamente ancora mancano nel salvadanaio della permanenza in Serie B. Che poi la casella in classifica reciti quinto, sesto, settimo posto non è rilevante: piuttosto conta mantenersi sempre sul lato sinistro della graduatoria.
Vedendo l’asterisco dei meno 4 punti al Cosenza, tornano in mente gli stessi 4 punti di penalizzazione che nel 2011/12 costarono alla Juve Stabia di Braglia un clamoroso piazzamento playoff. Ovviamente sono discorsi ampiamente lontani da quella che è la priorità attuale, ovvero i punti da fare in ottica permanenza in Serie B. Poi si vedrà, eventualmente, più avanti.
Palermo sarà un banco di prova importante e impegnativo, soprattutto perché l’attenzione sarà anche un panchina, dove mancheranno elementi chiave. Non solo Pagliuca ma anche Petrazzuolo e Gerbo, la cui importanza è nota. A maggior ragione quindi l’elemento in più sarà il gruppo, inteso come capacità di tutti, titolari e non, di dare il proprio contributo.”