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Castellammare di Stabia

IL MORSO DELLA VESPA. Uno Stabia orgoglioso batte il Palermo e rinasce al Menti

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Una vittoria di cuore, carattere e talento per voltare pagina, per dimostrare che, anche di fronte allo “tsunami” – come lo ha definito il tecnico Abate – della recente inchiesta sulle infiltrazioni camorristiche che ha portato all’amministrazione giudiziaria del club, la Juve Stabia è più viva e fiera che mai. Il Menti, con i suoi quattromila tifosi, esplode di gioia al triplice fischio, celebrando un prestigioso 1-0 contro il Palermo, una delle formazioni più quotate del campionato cadetto.

​Un Duello tra Amici e Ritmi Vertiginosi

​La sfida in panchina tra due grandi amici dai tempi del Milan, Abate e Inzaghi, si è rivelata subito avvincente. I ritmi in campo sono elevati fin dal primo minuto, con continui capovolgimenti di fronte e duelli intensi in mezzo al campo.
​Nei primi dieci minuti, è un susseguirsi di occasioni: Mosti impegna subito Joronen, Augello sfiora il palo con un bel diagonale al volo, mentre Ranocchia spreca da buona posizione per i siciliani. L’intensità non cala, e poco prima della mezz’ora Mosti tenta nuovamente la magia, con un tiro a effetto che si spegne di poco sopra la traversa.

​Il Lampo di Correia – Cacciamani

​Il momento clou del primo tempo arriva al 38′. Correia verticalizza con precisione chirurgica per Cacciamani, e l’ala diciottenne, in prestito dal Toro, mette in mostra tutto il suo talento puro. Il giovane attaccante prima brucia Pierozzi in velocità, poi disorienta Bani con una serie di finte secche e conclude l’azione con un mancino potente a mezz’altezza che si insacca sul primo palo, lasciando di sasso il portiere rosanero. È il secondo gol in campionato per il giovane talento, un’esplosione di gioia per il Menti.

​Il Carattere non Vacilla

​Nella ripresa, il Palermo, pur alzando il baricentro e provando a reagire, non riesce a creare veri pericoli, se non per un tiro alto di Ruggero in avvio. La Juve Stabia, pur in vantaggio, non si chiude, ma resta compatta e pronta a pungere in ripartenza.
​Il tecnico Inzaghi tenta il tutto per tutto, schierando un tridente pesante con Pohjanpalo, Le Douaron e Corona, ma la difesa stabiese non vacilla. Anzi, sono i padroni di casa ad andare vicinissimi al raddoppio al 38′: su calcio d’angolo di Mosti, Giorgini stacca imperiosamente dal cuore dell’area, ma la sua conclusione impatta con violenza sulla traversa, facendo tremare la porta di Joronen.
​Nel recupero, la tensione si taglia a fette: Ranocchia rimedia il secondo giallo e l’espulsione per proteste. Ma all’ultimo respiro, il portiere gialloblé Confente blinda la vittoria con un’uscita provvidenziale su Le Douaron, negando il pareggio ai rosanero.
​Il fischio finale sigilla la vittoria della Juve Stabia, un 1-0 che va oltre i tre punti. È un segnale forte lanciato al campionato e, soprattutto, a se stessa: contro ogni avversità, la squadra di Abate ha dimostrato di avere la qualità e l’orgoglio per meritare il palcoscenico della Serie B.

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