Guido Carboni, ex allenatore della Juve Stabia, è intervenuto alla trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” offrendo la sua visione lucida e diretta sul momento attuale del calcio italiano e, in particolare, sul futuro delle Vespe.Le sue parole, dense di analisi e spunti di riflessione, hanno toccato vari temi, dall’alta competitività della Serie B alle dinamiche interne della Juve Stabia, fino a una critica senza filtri sull’intero sistema calcistico nazionale.
Un Campionato di Livello e la Nuova Juve Stabia
Secondo Carboni, l’attuale Serie B è “livellata verso l’alto”, con squadre che dispongono di “organici importanti”.
In questo contesto, la riconferma non sarà affatto semplice.L’ex tecnico stabiese ha notato che la Juve Stabia ha rinnovato profondamente il suo organico, ma ha saputo mantenere “l’identità” di gioco.
Carboni ha esortato la squadra a mostrare “coraggio” nell’affrontare avversari teoricamente più forti, sottolineando che l’umiltà e la mentalità sono elementi chiave per fare la differenza.Un elogio particolare è stato rivolto a Ignazio Abate, tecnico delle Vespe, definito un “ragazzo giovane con buone idee”.
Carboni ha lodato l’umiltà e le capacità mostrate da Abate a Terni, augurandogli il meglio per quella che definisce “un anno importante per la sua carriera”.Le parole di Carboni sottolineano la fiducia nel tecnico e la consapevolezza che Castellammare è un ambiente dove “si può fare calcio”, a patto di consolidare la posizione in Serie B per evitare un ritorno anonimo in Lega Pro.
L’Importanza della Dirigenza e le Critiche al Sistema Calcio Italiano
Carboni ha espresso grande stima per il direttore sportivo Matteo Lovisa, descrivendolo come un “conoscitore della categoria” e una figura in grado di “motivare lo spogliatoio” e “proteggere gli allenatori”.
Per Carboni, la sinergia tra Abate e Lovisa rappresenta un “punto di forza” per la squadra.Il suo intervento si è poi allargato a una critica feroce e schietta sul sistema calcistico italiano. “I dirigenti italiani sbagliano tutto,” ha dichiarato, estendendo la sua critica all’intero movimento, fino alla Nazionale.
Ha accusato il sistema di “mascherare mancanze dirigenziali” e ha paventato il rischio di non qualificarsi per i Mondiali, definendo la situazione attuale come “bassezza totale, anche a livello di allenatori”.Un’analisi amara che non ha risparmiato neanche club storici come la Sampdoria, definita come una squadra che “sta continuando la sua Via Crucis”.
Il Passato e il Futuro: “Rifarei Tutto”
Ripercorrendo la sua esperienza a Castellammare, Carboni ha ricordato di aver accettato l’incarico in un momento difficile, credendo nel potenziale della squadra.
Pur ammettendo un pizzico di sfortuna, si è detto convinto di aver svolto un buon lavoro, tanto da aver indotto la società, tramite il DS Polito, a “capire gli errori” e a rafforzare la rosa.Un’esperienza che rifarebbe “tutto quello che ho fatto”, nonostante le difficoltà e i “disguidi” con alcuni giocatori.
La sua gestione, inizialmente più difensiva, vide poi il passaggio a un più propositivo 4-3-3, segno di un adattamento tattico alle esigenze della squadra.L’ex allenatore ha concluso il suo intervento guardando al presente e al futuro della Juve Stabia, elogiando calciatori come Carissoni e Gabrielloni, che definisce un “carro trainante” per i compagni.
Il suo messaggio finale è un invito a concentrarsi sul “presente”, consolidando il buon lavoro svolto finora e “guardando avanti e non indietro”.





