Violenza sulle donne: tra casta discutente e giudici assolventi continuano stupri e omicidi (inpuniti)

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La Casta, quelli che, come dice il Comandante (all’anagrafe: Matteo Salvini), sono stati eletti e quindi sono i soli a poter parlare e fare ciò che gli pare e piace, tra le tante assurdità su cui continuano a dividersi e discutere c’è finanche la visione della Violenza sulle donne che li vede accapigliarsi su quasi tutto trovando sempre qualche virgola da spostare e sulla quale azzuffarsi.
Ora le frizioni nel governo e tra maggioranza e opposizione sulla legge contro la violenza sulle donne vedono i partiti di governo scontrarsi sull’ipotesi di castrazione chimica da una parte e la protesta delle deputate di opposizione contro l’esecutivo che aveva dato parere negativo sull’emendamento relativo alla inforna la condivisione di immagini e video (il Revenge porn).

Nel caos che si è creato, la seduta alla camera è stata sospesa e tutti alla bouvette per calmarsi, riposarsi e rilasssarsi augurabilmente solo con caffè, thè, magari liquorino e non magari anche qualche scappatella a luci rosse, così tanto per ripassare ed approfondire l’argomento analizzandolo nella pratica come del resto sembra sia pratica normale stando almeno agli eventi passati per la cronaca non tanti mesi fa (era il dicembre dell’anno scorso) e certificati anche da Sgarbi che ha riconosciuto come vera “la pratica” e suggerito anche il luogo più adatto per non essere sorpresi come al leghista e alla grillina: il terzo piano, dice Sgarbi; è meno frequentato e si sta più tranquilli. Io andavo sempre lì, quasi tutti i giorni!

E questo è accaduto ieri proprio quando, invece, è passata tra l’euforia del Comandante e suoi accoliti, la legge sulla legittima difesa il che chiarisce bene in mano a chi siamo. Quella passa e alla svelta, e si festeggia, le altre, quelle veramente serie ed importanti, proprio per niente. Si continua a disquisire e a litigare senza arrivare a legiferare, e far condannare, in modo serio, concreto e pesante certi crimini immondi tra i quali, indubbiamente, c’è la violenza su donne, minori, anziani e deboli in genere, senza dimenticare la Pedofilia.

Oggi, tanto per rendere ancor più ridicolo l’operare della Casta che tutto puote perché eletta, almeno secondo il Comandante, parte di questa gente si riunisce a Verona per la “sacralità della famiglia” e ci sarà, ovviamente, anche il Comandante in persona. Cosa assolutaente ridicola, e per certi punti anche vomitevole, se si considera che, come si suol dire, il più sano tra loro ha la rogna: due o più famiglie e figli fatti conigliando dove e come capita.

Ma si sà, non per nulla la vulgata popolare (napoletana ma tradotta in tutte le lingue e dialetti) recita: Dicette ‘o prevete: fa’ chello ca dico io ma nun fa’ chello ca facc’io (tradotto: “Disse il prete: fa quello che ti dico ma non fare quello che faccio io.”

E questo è!

In serata intanto sono giunte le parole di Di Maio, il leader del MoVimento 5 Stelle: martedì si deve votare l’emendamento sulla Revenge porn, un primo passo per poi passare anche alla legge che abbiamo già depositato in Parlamento. Sarà! Speriamo che ce ne sarà il tempo: magari tra una scappatella e l’altra!

Questo dal mondo politico, dal mondo degli eletti che tutto puotono perché tali. Ma poi, tanto per gradire e non essere secondi a nessuno, si sono fatti sentire anchi i “giudicanti” dai quali ieri, 28 marzo 2019, è arrivata la notizia del quanto stanno portando avanti nel caso dello stupro in Circumvesuviana per il quale è arrivata una seconda scarcerazione:

 

 

 

 

Povera Patria

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