15.8 C
Castellammare di Stabia

Le cozze: mitile gustoso che però bisogna saper acquistare e pulire

LEGGI ANCHE

Le cozze: mitile gustoso ricco di elementi che fanno bene alla nostra salute che però bisogna saper prima acquistare e poi pulire per non avere sgradite sorprese e problemi anche gravi. Per evitare il tutto, vediamo come e cosa fare, poi vi darò anche delle ricette sul come cucinarle e gustarle.

Le cozze: mitile gustoso che però bisogna saper acquistare e pulire

Le cozze, un piccolo mollusco saporito ed un ricco “giacimento” di elementi che fanno bene alla nostra salute visto che sono ricche di sali minerali, quali calcio e fosforo e una buona quantità di ferro, un oligoelemento utile contro l’anemia. Presente anche il selenio, importantissimo per la protezione delle cellule e per combattere l’azione dei radicali liberi. Questo sale minerale aiuta a controllare la funzionalità tiroidea che influenza l’umore e il buon funzionamento del sistema nervoso centrale. Sono ricche anche di proteine e vitamina C ed hanno un ridotto contenuto di grassi e calorie, quindi perfette anche per una dieta ipocalorica.

Ma! Sì c’è un ma ed è bene sapere come sceglierle e trattarle perché, se sbagliamo, possono essere fonte di ben altro, e sono cose non certo piacevoli per cui vediamo bene come sceglierle e come trattarle.

La prima regola è sceglierle con cura cominciando dal distinguere per bene tra quelle d’allevamento e quelle selvatiche tra le quali ci sono anche quelle dette pelose (famose a Taranto). Le pelose si distinguono perché hanno forma allungata e meno regolare rispetto alle altre; ma soprattutto, nella parte posteriore esterna della conchiglia, presentano dei filamenti più o meno lunghi e fitti, (una sorta di peluria, per l’appunto).

Le cozze selvatiche, invece, hanno attaccati al guscio i cosiddetti denti di cane, una specie di “vulcanetti” bianchi e duri che indicano che le cozze sono di scoglio. Quindi è più complicato pulirle, ma sicuramente il palato ne trarrà beneficio, perché sono più saporite.

Comunque, quelle più facilmente trovabili e che usiamo, sono quelle d’allevamento vendute, per legge, in reti sigillate per cui ricordati sempre di cercare e preferire quelle vendute in reti sigillate e, qualora le si trovi sciolte, visto che la legge consente al venditore di aprire le confezioni purché tenga da parte l’etichetta e il bollo sanitario, prima di comprarle chiedi sempre al pescivendolo di mostrarti le certificazioni del caso.

 A questo punto vediamo come pulire bene le cozze acquistate.

Prendi la cozza in una mano, afferra il “bisso” (la barba che trovi nella cerniera della cozza) e strappalo via con le mani.

Con l’aiuto di una “retina” metallica di quelle usate per strofinare le pentole, o di un coltellino utilizzandone il dorso della lama, elimina le impurità e raschia con cura.

Riponi la cozza pulita nella bacinella piena d’acqua fredda e procedi in questo modo con tutte le cozze.

Sciacqua bene le cozze sotto l’acqua corrente e lasciale a mollo fino al momento di cucinarle. Se possibile cucina le cozze il giorno stesso in cui le hai acquistate e fino a loro utilizzo tienile in una bacinella con dell’acqua fresca.

Se intendi cuocerle il giorno dopo, tienile a mollo tutta la notte in acqua fredda, aggiungendo 50 g di sale per ogni chilogrammo di cozze.

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! –  Cristina Adriana Botis / Redazione


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare