<em>Le cozze: mitile gustoso ricco di elementi che fanno bene alla nostra salute che però bisogna saper prima acquistare e poi pulire per non avere sgradite sorprese e problemi anche gravi. Per evitare il tutto, vediamo come e cosa fare, poi vi darò anche delle ricette sul come cucinarle e gustarle.
Le cozze: mitile gustoso che però bisogna saper acquistare e pulire
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Le cozze, un piccolo mollusco saporito ed un ricco “giacimento” di elementi che fanno bene alla nostra salute visto che sono ricche di sali minerali, quali calcio e fosforo e una buona quantità di ferro, un oligoelemento utile contro l’anemia. Presente anche il selenio, importantissimo per la protezione delle cellule e per combattere l’azione dei radicali liberi. Questo sale minerale aiuta a controllare la funzionalità tiroidea che influenza l’umore e il buon funzionamento del sistema nervoso centrale. Sono ricche anche di proteine e vitamina C ed hanno un ridotto contenuto di grassi e calorie, quindi perfette anche per una dieta ipocalorica.
Ma! Sì c’è un ma ed è bene sapere come sceglierle e trattarle perché, se sbagliamo, possono essere fonte di ben altro, e sono cose non certo piacevoli per cui vediamo bene come sceglierle e come trattarle.
La prima regola è sceglierle con cura cominciando dal distinguere per bene tra quelle d’allevamento e quelle selvatiche tra le quali ci sono anche quelle dette pelose (famose a Taranto). Le pelose si distinguono perché hanno forma allungata e meno regolare rispetto alle altre; ma soprattutto, nella parte posteriore esterna della conchiglia, presentano dei filamenti più o meno lunghi e fitti, (una sorta di peluria, per l’appunto).
Le cozze selvatiche, invece, hanno attaccati al guscio i cosiddetti denti di cane, una specie di “vulcanetti” bianchi e duri che indicano che le cozze sono di scoglio. Quindi è più complicato pulirle, ma sicuramente il palato ne trarrà beneficio, perché sono più saporite.
Comunque, quelle più facilmente trovabili e che usiamo, sono quelle d’allevamento vendute, per legge, in reti sigillate per cui ricordati sempre di cercare e preferire quelle vendute in reti sigillate e, qualora le si trovi sciolte, visto che la legge consente al venditore di aprire le confezioni purché tenga da parte l’etichetta e il bollo sanitario, prima di comprarle chiedi sempre al pescivendolo di mostrarti le certificazioni del caso.
A questo punto vediamo come pulire bene le cozze acquistate.
Prendi la cozza in una mano, afferra il “bisso” (la barba che trovi nella cerniera della cozza) e strappalo via con le mani.
Con l’aiuto di una “retina” metallica di quelle usate per strofinare le pentole, o di un coltellino utilizzandone il dorso della lama, elimina le impurità e raschia con cura.
Riponi la cozza pulita nella bacinella piena d’acqua fredda e procedi in questo modo con tutte le cozze.
Sciacqua bene le cozze sotto l’acqua corrente e lasciale a mollo fino al momento di cucinarle. Se possibile cucina le cozze il giorno stesso in cui le hai acquistate e fino a loro utilizzo tienile in una bacinella con dell’acqua fresca.
Se intendi cuocerle il giorno dopo, tienile a mollo tutta la notte in acqua fredda, aggiungendo 50 g di sale per ogni chilogrammo di cozze.
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