Pesantissime le dichiarazioni rilasciate da Wilma Goich sull’ex marito nonché mostro sacro della musica italiana Edoardo Vianello
La confessione
Durante la puntata del 3 novembre del Grande Fratello VIP, la cantante Wilma Goich si è espressa davanti alle telecamere circa un triste episodio della sua vita.
La donna ha raccontato della perdita della propria figlia Susanna, avvenuta ormai circa due anni fa, e di come l’ex marito Edoardo Vianello, padre di Susanna, non si sia fatto vedere neppure durante il ricovero della loro figlia.
Questione irrisolta
La situazione, già di per sé abbastanza delicata, sembrerebbe avere numerosi risvolti anche peggiori; stando a quanto sostiene la cantante, parte della colpa sarebbe da imputare all’attuale moglie di Vianello, Frida.
<< l’ho chiamato alle tre di notte, lui non si è mosso da casa, non so perché. Doveva essere lei a dire vai. Se non l’ha fatto un po’ di colpa ce l’ha anche lei, ma la maggior parte è sua perché doveva dire “me ne frego e vado da mia figlia”>>.
La polemica lascia trasparire decisamente qualche conto in sospeso tra i due ex coniugi, che per molto tempo sono stati legati non solo nel matrimonio ma anche artisticamente.
La situazione tra i due sembra essersi complicata nel momento in cui Frida è comparsa nelle loro vite per la prima volta; prese servizio presso di loro come donna delle pulizie, salvo cominciare una relazione con Vianello dopo circa un anno.
Il sospetto che Wilma Goich ha velatamente svelato al pubblico riguarda una possibile situazione di gelosia e di invidia di Frida nei confronti di lei e della famiglia che aveva costruito con l’ormai ex marito.
Situazioni così tese e delicate sono impossibili da prevedere, così come sarà difficile venire a sapere la verità nuda e cruda; ciò che importa è dar pace ad una persona prematuramente scomparsa e riuscire a fare in modo che anche i suoi genitori, oramai al centro di un polverone mediatico, trovino la serenità che tanto meritano.
Wilma Goich shock: rivela che l’ex Edoardo Vianello è stato assente alla morte della figlia/Antonio Cascone/redazione
